Visualizza articoli per tag: eventi

Venerdì, 27 Ottobre 2017 10:39

Pomì protagonista a "Mela Verde" su Canale 5

Domenica 29 ottobre il brand del Consorzio Casalasco del Pomodoro racconta la sua filiera nel corso della nota trasmissione condotta da Ellen Hidding e Edorardo Raspelli

La troupe di Melaverde, storica trasmissione dedicata all'agroalimentare in onda ogni domenica a partire dalle 11 su Canale 5 e condotta da Ellen Hidding e Edorardo Raspelli, nel corso della campagna del pomodoro appena conclusa, è stata al Consorzio Casalasco del Pomodoro, visitando gli stabilimenti di Gariga (PC) e la sede di Rivarolo del Re (CR). Il servizio, che andrà in onda domenica 29 ottobre dalle 11:50, racconterà la filiera 100% made in Italy di Pomì, dal campo al prodotto finito.

Ellen Hidding, insieme ai responsabili aziendali del Consorzio, illustrerà le varie fasi della coltivazione, della trasformazione in stabilimento e della produzione di polpe, passate e concentrati dell'ingrediente principe della tavola italiana. Durante la trasmissione si parlerà anche di origine della materia prima e del sistema di tracciabilità di Pomì.

Pomì è un marchio del Consorzio Casalasco del Pomodoro, prima filiera italiana nella coltivazione e trasformazione di derivati del pomodoro che oggi conta 370 aziende agricole associate che coltivano 7.000 ettari di terreno dislocati nella pianura Padana tra le province di Cremona, Parma, Piacenza e Mantova. Una terra che oggi permette alle 550.000 tonnellate di pomodoro fresco raccolto di essere trasformato nei 3 stabilimenti di proprietà della cooperativa in prodotti esportati in 60 Paesi nel mondo.

(Foto  Ellen e Vaia)

20171029-Ellen-pomi

Sabato 28 ottobre, alle 17.30, presso il Salotto Aggazzotti un pomeriggio in compagnia dei due grandi geni del passato e del presente. A dare loro voce lo scrittore e divulgatore Claudio Corrado, che abbiamo incontrato.

Di Manuela Fiorini

Leonardo da Vinci e Steve Jobs si incontrano al Salotto Aggazzotti. Sabato 28 ottobre, a partire dalle 17.30, la voce narrante di Claudio Corrado Art lover e divulgatore, insieme alle musiche eseguite al pianoforte da Guido Pelati, sarà la colonna sonora di una serata in cui cultura e tecnologia saranno unite per scoprire due incredibili personaggi di cui l'umanità non ha potuto e non potrà fare a meno di ricordare sempre. Un racconto pensato per mettere a confronto due incredibili vite, lontane nel tempo, ma accomunate da una radice visionaria.

Da Vinci come Jobs vanta un'infanzia non facile una ricerca continua delle proprie radici come delle proprie ambizioni. Un viaggio attraverso le grandi invenzioni del genio rinascimentale fino ad arrivare alla rivoluzione digitale del visionario capo dell'Apple. Una serata in cui sarà possibile rendersi conto che la cultura per essere attuale e spendibile ha bisogno di contaminarsi sempre e trovare il coraggio anche di scomodare i mostri sacri.

"Racconto spesso nelle mie serate due vite o due stili a confronto", dice Claudio Corrado. "È una scelta che rende piacevole e intrigante la narrazione. In questo caso, ho scelto di dimostrare come la scuola, anche se si tratta di intrattenimento, non deve escludere nessuna conoscenza e che tutto è cultura, sia la grande arte e sia la moderna tecnologia.

Che cosa hanno in comune Leonardo e Steve Jobs?
"Leonardo e Jobs sono cresciuti senza una madre vicina. Il genio toscano venne concepito da un rapporto non ufficiale tra suo padre, un notaio fiorentino, e una donna di origine turca, Caterina, a servizio nella loro casa. Steve Jobs è figlio di due immigrati siriani che per problemi economici ricorrono all'affido del bambino ad altri. Comune tra i due c'è anche una linea di sangue orientale".

Perché hai scelto di mettere a confronto queste due personalità?
"Leonardo e Steve Jobs rivoluzioneranno campi per i quali non partiranno da esperti o formati in senso accademico. Jobs non realizza e non lavora direttamente sulle sue innovazioni informatiche così come Leonardo si definirà per tutta la vita, uomo senza lettere, cioè senza studi di base".

In che cosa invece sono diversi?
"Ho scelto di raccontare queste due vite apparentemente così distanti per la loro forza e per la loro capacità di vedere il futuro è in buona parte di realizzarlo. Jobs ci porta nel futuro materialmente con i suoi prodotti a partire soprattutto dalla rivoluzione del telefono come nuovo mondo. Leonardo, invece, lo fa attraverso il patrimonio dei suoi disegni e progetti contenuti nei suoi famosissimi codici".

È stato più difficile, secondo te, vivere al tempo di Leonardo o in quello di Jobs?
"Parlando delle loro personalità, possiamo dire che Leonardo ostentava sempre con gli abiti e con uno stile sempre al di sopra delle sue possibilità il suo profondo narcisismo e la sua volontà di apparire. Jobs sarà l'esatto contrario con una vita privata priva di sfarzo e ostentazioni, uno stile praticamente divenuto un marchio per sobrietà e un distacco dai beni materiali".

Se fossero vissuti l'uno al tempo dell'altro, come sarebbero riusciti a sviluppare il loro genio?
"È difficile dire cosa avrebbero realizzato se fossero vissuti l'uno al tempo dell'altro perché parliamo di epoche molto diverse. Ma trovando qualcosa in comune nella storia possiamo affermare che il rinascimento fiorentino, e quindi Italiano, fece delle arti e delle tecniche quello che la rivoluzione digitale che stiamo vivendo ha fatto all'inizio in California. Suppongo che due anime visionarie come le loro sarebbero comunque emerse. Leonardo avrebbe di sicuro realizzato il suo più grande sogno, volare".

INFO
Jobs vs Leonardo Da Vinci
c/o Salotto Culturale Simonetta Aggazzotti
Viale Martiri della Libertà 38, Modena
Tel 392/0512219
www.simonettaaggazzotti.it 
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Ingresso: intero € 10, ridotto € 8

Pubblicato in Dove andiamo? Modena

Focus sull'importanza del capitale umano al convegno "Allevamento e innovazione: la differenza la fanno le persone", l'appuntamento targato L'Informatore Agrario in programma sabato 28 ottobre (ore 10) alla Fiera internazionale del bovino da latte di Cremona.

Dalle priorità di intervento, alla riduzione dell'uso di antibiotici, dal ricambio generazionale alle misure dei Psr e di Industria 4.0, il comparto allevatoriale fa il punto sulle sfide per l'innovazione del settore a partire non solo dalle tecniche e tecnologie, ma anche (e soprattutto) dalle abilità, competenze e capacità dei suoi professionisti.

Tra i relatori, oltre a un gruppo di giovani allevatori, l'agronomo e specialista di allevamenti bovini, Michele Campiotti; Alfonso Zecconi del Dipartimento di medicina veterinaria dell'Università di Milano, Lucio Zanini del Servizio di assistenza tecnica alle aziende dell'Associazione regionale allevatori della Lombardia e Angelo Frascarelli del Dipartimento di scienze agrarie, alimentari e ambientali dell'Università di Perugia. Il dibattito e le conclusioni sono affidate a Nicola Castellani, giornalista de L'Informatore Agrario.

"Allevamento e innovazione: la differenza la fanno le persone" in programma sabato 28 ottobre (ore 10) alla Fiera internazionale del bovino da latte di Cremona.

La partecipazione all'evento è gratuita, previa registrazione:
http://ediaeventi.it/stalledalatte2017/workshop/allevamento 

www.informatoreagrario.it 
Edizioni L'Informatore Agrario, è la casa editrice, con sede a Verona, che da 70 anni offre un servizio di informazione e formazione agli imprenditori agricoli. Tre le testate di riferimento: il settimanale dedicato all'agricoltura professionale L'Informatore Agrario, il mensile per l'agricoltura part-time e hobbistica Vita in Campagna e MAD – Macchine Agricole Domani, dedicato al mondo della meccanica agraria, oltre a un ampio catalogo di libri e altri supporti multimediali su temi specializzati.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia

Mercoledì 25 ottobre l'Assessorato alla Cultura del Comune di Parma promuove una giornata di incontri e proiezioni, aperta a tutta la cittadinanza, in occasione del 30°anniversario della scomparsa di Lino Ventura, avvenuta il 22 ottobre del 1987.

"Lino tout simplement" sarà un omaggio all'attore parmigiano che passerà anche attraverso la memoria di un'altra figura strettamente connessa a "Linò" e alla storia di Parma, quella del giornalista e critico cinematografico Maurizio Schiaretti, autore del volume "Nella pelle di Ventura" (Battei, 1997).

Presso il Centro Cinema "Lino Ventura", alle ore 18, si terrà l'incontro "Nella pelle di Ventura" alla presenza di Clelia Ventura, figlia dell'attore e autrice del libro Carnet des Voyages che racconta i retroscena della vita artistica e personale del padre, dell'Assessore alla Cultura Michele Guerra, del regista Francesco Barilli, del direttore Parma Film Festival Primo Giroldini e del videomaker Giovanni Martinelli.

La conversazione sarà arricchita dalla proiezione di alcuni contributi video: il cortometraggio "Lino Ventura, attore. Uno di Parma" di Giovanni Martinelli (2017, Produzione Associazione La Musa) e estratti dal documentario "Poltrone Rosse – Parma e il cinema" di Francesco Barilli (2014).

Alle ore 21, presso il Cinema Astra d'essai, si terrà la proiezione del film Il clan dei siciliani di Henri Verneuil (1969), un classico del cinema poliziesco francese, dove Lino Ventura recita a fianco Alain Delon e Jean Gabin sulle note della colonna sonora composta da Ennio Morricone.

Contestualmente negli spazi del Cinema Astra verrà inaugurata Ia mostra di manifesti, affiche e locandine di film interpretati da Lino Ventura, a cura di Parma Film Festival, che anticipa la XX edizione della rassegna cinematografica.

L'ingresso agli appuntamenti è libero e gratuito.

Info: Ufficio Cinema del Comune di Parma - tel. 0521/031035 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Giovedì, 19 Ottobre 2017 13:59

"Un pomeriggio da film" al Salotto Aggazzotti

Domenica 22 ottobre, a partire dalle 17, il Maestro Massimo Carpegna presenta il suo ultimo romanzo "Presagium". A seguire, il primo incontro per scoprire come si scrivono le colonne sonore.

MODENA – Un pomeriggio "da film", tra parole e musica, quello in programma al Salotto Aggazzotti (viale Martiri della Liberta 38, a Modena) domenica 22 ottobre, a partire dalle ore 17.

Presagium_Cover.jpg

Si comincia con la presentazione di Presagium, l'ultimo romanzo thriller dell'eclettico scrittore, compositore e musicista Massimo Carpegna, dedicato alle profezie del secondo millennio e alle indagini scientifiche sulla Near Death Experience, il racconto di coloro che sono usciti dal coma e descrivono una vita dopo la vita.

Il giovane talento Alessandro Di Marco eseguirà poi al pianoforte una selezione di alcune da alcune tra le colonne sonore dei film più famosi. L'intermezzo pianistico introduce alla seconda parte del pomeriggio: la prima di quattro conferenze dedicate ai segreti della composizione musicale per i film.

Sarà sempre Massimo Carpegna, docente della Masterclass Musica e Cinema presso l'Istituto Vecchi Tonelli, a condurre il pubblico alla scoperta delle procedure per scrivere le colonne sonore. Durante il primo incontro si parlerà della "premessa tematica", del "point of view" e della costruzione dei temi sulle scene.

MassimoCarpegna.jpg

Ricchissimo e variegato il curriculum del relatore. Il Maestro Carpegna ha conseguito il Diploma di Musica Corale e Direzione di Coro si è specializzato in Direzione d'Orchestra con il Maestro Franco Ferrara all'Accademia Chigiana di Siena, All'Accademia Ottorino Respighi di Assisi e all'Arena di Verona. Dopo aver collaborato per dieci anni con l'agenzia di comunicazione Mediagroup di Modena, una delle più importanti a livello nazionale realizzando come editor e compositore più di 200 produzioni video e colonne sonore per le più importanti imprese ed associazioni d'impresa italiane, ha fondato la casa di produzione Movie Industrial Film Production www.moviegroup.biz con la quale ha curato la regia di spot pubblicitari su Mediaset, documentari di produzione e promozione per case editrici, industrie e multinazionali, trasmissioni televisive diffuse sull'intero territorio con la partecipazione di personaggi televisivi di grande rilievo.

È stato Docente di Filmica Industriale e cinematografica (Cinematics 1), Laboratorio di produzione video musicale (Cinematics 2), Elementi di editing audio video presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione e dell'Economia dell'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e Direttore del Master universitario di primo livello in Sonorizzazione Filmica.
Ha composto la partitura lirico-sinfonica It's time to celebrate per la cerimonia d'apertura dei Campionati del Mondo di Sci Alpino Bormio 2005 trasmessa in Mondovisione e, per la Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), l'inno sinfonico ufficiale Honour and Glory, presentato al teatro Herbert von Karajan di St. Moritz. È inoltre autore della sigla sinfonica The five Rings per il programma Festa degli Azzurri – Olimpiadi di Torino 2006 trasmessa da RAISAT Sport.
Come autore, ha redatto per la Casa Editrice Dino Audino di Roma Fare un coro: manuale sulla pratica corale per gli aspetti direttoriali e vocali e per la Franco Angeli Edizioni Milano il volume Spot, un film di 30" – Come nasce e si produce la pubblicità televisiva (libro di testo universitario). Nel 2010 ha pubblicato per la Edizioni Spring di Caserta il thriller Il fuoco di Allah e per Firenze libri il romanzo Là, cadrà in volo (luglio 2013).

Attivo nella veste di conferenziere, ha organizzato lo stage Le eroine pucciniane tenuto da Mirella Freni e per i venticinque anni di teatro di Luciano Pavarotti e su suo invito, ha partecipato al documentario Luciano Pavarotti and the italian tenor prodotto da New York Center for Visual History e dalla South Carolina Educational Television. È stato consulente del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) per la costituzione di un archivio informatizzato sui dati della produzione lirica europea e Direttore Musicale della società statunitense Sounds of Hope Ltd con sede a St. Paul (Minnesota, USA) e Direttore Stabile dell'Orchestra da Camera del Teatro Civico di Vercelli.

INFO
Salotto Culturale Aggazzotti
Viale Martiri della Libertà 38, Modena
Tel 339/6559139
www.simonettaaggazzotti.it 
Ingresso: € 10 con buffet a seguire

Pubblicato in Cultura Modena

Skipass - 24° Salone del Turismo e degli Sport invernali - ModenaFiere 27-29 ottobre 2017. Si apre venerdì 27 ottobre la 24° edizione di Skipass, il più importante salone in Italia dedicato alla montagna e agli sport invernali, organizzato da ModenaFiere.

Per tutto il week end il quartiere fieristico di Modena si trasformerà in una grande stazione invernale - piste e neve comprese - la cui parola chiave sarà adrenalina. In programma sulle strutture di neve artificiale, esibizioni sportive e show. Il pubblico e gli operatori economici in arrivo da tutt'Europa, troveranno proposte vacanza e attrezzatura tecnica. Partner della manifestazione è la Federazione Italiana Sport Invernali.

All'interno dell'area espositiva regionale di oltre 228 mq, APT Servizi Emilia Romagna e le stazioni presenteranno le novità della prossima stagione sciistica con l'apertura delle piste prevista per l'8 dicembre, congiuntamente alla regione Toscana.

Taglio del nastro sabato con il ministro dello Sport Luca Lotti, Giovanni Malagò, presidente Coni, Flavio Roda, presidente Fisi, e l'azzurro di sci Christhof Innehofer.

Venerdì 27 si svolgeranno gli Stati Generali del Turismo invernale, promossi dalla Regione Emilia Romagna. Al termine dei lavori a cui partecipano i rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria del settore, l'Assessore regionale al Turismo Andrea Corsini presenterà la "Carta per lo Sviluppo della Montagna Bianca italiana", alla presenza di Isabella De Monte, membro della Commissione Turismo e Trasporti al Parlamento Europeo.

(Foto Skipass - Gio Marchesi)

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia

Dopo il successo ottenuto con "Un Gol per Giocamico", è giunto il momento del secondo evento griffato "La Cultura si fa Sport 2017". Domani, 14 ottobre, l'Auditorium Paganini sarà sede di una parata di stelle sportive giunte a Parma per sostenere Giocamico.

Igor Cassina (oro olimpico ad Atene 2004), Andrea Devicenzi (medaglia d'argento ai Campionati Europei di Paratriathlon in Turchia nel 2013), Ayomide Folorunso (due medaglie d'oro quest'estate agli Europei e alle Universiadi), Giulia Ghiretti (bronzo paralimpico a Rio 2016), Alessia Zecchini (sette volte record del mondo di apnea), Simone Moro (alpinista con il record per il maggior numero di ascensioni dalle vette di oltre 8000 metri) e Federica Maspero (atleta paralimpica della FISPES, argento ai Mondiali di Londra 2017) sono i sette campioni che hanno accettato di intervenire al talk show intitolato "Oltre - Storie di campioni oltre il limite". Con loro, sul palco, la giornalista Mediaset Lucia Blini che, con professionalità e sensibilità, toccherà i tasti giusti per creare una sinfonia in cui curiosità e pensieri positivi saranno temi centrali.

L'evento vuole mandare un messaggio chiaro: è importante andare oltre i propri limiti se si vogliono ottenere i risultati prefissati. Ecco perchè la scelta di questi personaggi sportivi: nella loro vita, per motivazioni differenti, hanno dovuto tutti superare barriere che, apparentemente, sembravano insormontabili. All'interno del talk show ci sarà l'opportunità di ascoltare uno spettacolo nello spettacolo: Fonderia Mercury, compagnia di artisti con sede a Milano, presenterà un gustoso antipasto del suo spettacolo "Olimpicamente". Sarà qualcosa di molto particolare, capace di lasciare sbalordito il pubblico. Numerose le iniziative collaterali sviluppate per aiutare la Onlus: tra esse è giusto citare "la raccolta giochi usati" a cui hanno aderito realtà importanti come Opem, Parmacotto, Davines e CNA Parma, e le quattro tele regalate dall'Alpinista Simone Moro che andranno al migliore offerente tra il pubblico come ulteriore raccolta fondi. Il costo d'ingresso (8 euro) sarà interamente devoluto a Giocamico.

LA CULTURA SI FA SPORT – La Cultura si fa Sport è un progetto ideato, voluto e realizzato dall'agenzia di comunicazione parmigiana Net Project e patrocinato dal Comune di Parma-Assessorato allo Sport. Giunto alla sua sesta edizione quest'anno è riuscita a dare vita a un evento che ha riscosso un notevole afflusso di pubblico, soprattutto giovane: domenica scorsa lo stadio Tardini è stato invaso da ragazzi che hanno applaudito ex calciatori del Parma Calcio, tornati a calpestare l'erba dello stadio tanto amato. Tanti i partner che hanno sostenuto e aiutato Net Project: da Mazzocco a Italtrans, da Sinapsi Group a Parma Football Academy.

SABATO 14 OTTOBRE 1017
ORE 19.00 - AUDITORIUM PAGANINI

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Giovedì, 12 Ottobre 2017 17:02

Le nuove stanze della Cubo Gallery

Un nuovo spazio e un nuovo nome per la Galleria LoppisOpenLab: all'interno del contenitore creativo CUBO, ex magazzino industriale di via Spezia 90 a Parma, il pubblico potrà visitare le nuove stanze della Cubo Gallery dal 14 ottobre.

La riapertura dalle ore 18, in occasione della tredicesima Giornata del Contemporaneo promossa da Amaci (Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani), con l'inaugurazione della mostra GIVING POWER TO YOUNG PEOPLE - 17 SGUARDI RIVELANO JUÀREZ, prima tappa in Europa di un progetto internazionale itinerante di grande significato sociale, di cui il ricavato della vendita delle opere sarà devoluto al supporto del progetto a cura di Marc Ibáñez, GuimTió, Marcel Cururella, all'interno dell'iniziativa Guatelli Contemporaneo.

Il progetto ha le sue radici in due viaggi che il visual artist Guim Tió ha compiuto nella città di Juàrez nel 2012 e nel 2014. Juàrez, la quinta città più grande del Messico, con 1,3 milioni di abitanti, ha sofferto di un drammatico incremento di attività criminali ed è salita ai primi posti delle città più pericolose al mondo.

DanielMorales_foto.jpg

Stupito dal contrasto tra la sua percezione della realtà di Juàrez e l'immagine della città proposta dai media, Guim Tió- con Marc Ibañez (fotografo di Barcellona) e Marcel Cururella (pedagogo di Barcellona) – ha dato vita a un progetto che potesse presentare una visione alternativa di Juàrez, attraverso una mediazione artistico pedagogica. Questa iniziativa, della durata di 2 mesi, ha coinvolto 17 giovani provenienti dall'Istituto di Architettura, Design e Arte (IADA) e dal centro CIDESES della città di Juàrez. Attraverso 8 intense settimane di workshop, i partecipanti hanno beneficiato di lezioni teoriche di tecnica fotografica e, attraverso una Ilford in bianco e nero che è stata regalata a ciascuno di loro, hanno potuto osservare l'ambiente e sviluppare un linguaggio estetico personale.

Il risultato è un report fotografico che mostra la città di Juàrez nel presente, vista dagli occhi dei più giovani: nell'idea dei curatori, gli unici che possano offrire una visione alternativa rispetto a quella attuale di una città di confine, così a lungo stigmatizzata. In particolare, il progetto ha coinvolto ragazzi provenienti da situazioni problematiche, con l'obiettivo di offrire loro un'arma potente contro il degrado: il pensiero creativo.

KarlaSolis_foto.jpg

L'arte si fa così mezzo di trasformazione sociale e la fotografia partecipata è occasione di pratica culturale per creare opportunità e uguaglianza. Il metodo adottato nei laboratori ha stimolato sia la consapevolezza critica personale sia la coscienza collettiva dei ragazzi, attraverso un dialogo intenso studenti-docenti, lezioni personalizzate e un costante supporto dal punto di vista tecnico ed emotivo.

Una giuria di fotografi professionisti internazionali ha scelto le due immagini migliori di ogni partecipante: le fotografie sono state esposte all'University Center of The Arts (CUDA) di Juàrez dal 25 al 30 marzo 2017. Il lavoro è stato anche esposto presso UACH (Universidad Autónoma de Chihuahua, México) e UACJ (Universidad Autónoma de Ciudad Juárez) prima di iniziare un viaggio itinerante attraverso l'Europa, di cui la mostra presso la Cubo Gallery è la prima tappa.

La mostra è inserita all'interno del progetto Guatelli Contemporaneo, un nuovo sguardo intorno ad una delle meraviglie del territorio parmense, il Museo Guatelli.
L'approccio pedagogico e artistico del progetto fotografico promosso dai curatori spagnoli, infatti, ben si sposa con la metodologia di Ettore Guatelli, maestro elementare e insolito collezionista di oggetti e di storie. Così come le fotografie dei giovani di Juàrez svelano la realtà dei margini della città attraverso uno sguardo nuovo, l'opera di Guatelli racconta le recondite storie di oggetti umili, "brutti", ma umanamente eloquenti e significativi.

MarcosHernandez_foto.jpg

In occasione della mostra sarà attivato un workshop a cura dell'Officina delle Arti Audiovisive del Comune di Parma gestito da Gruppo Scuola coop. soc. in collaborazione con APS On/Off, in collaborazione con i curatori spagnoli che svilupperanno un laboratorio fotografico con i ragazzi delle scuole superiori di Parma, l'esito finale sarà un'esposizione dei lavori realizzati.

Guatelli Contemporaneo: Arte, parole e oggetti daranno vita ad una pluralità di percorsi e interpretazioni all'interno dell'opera di Ettore Guatelli, mostrandone la contemporaneità. Il progetto culturale, promosso dalla Fondazione Museo Ettore Guatelli e dal Comune di Collecchio, è organizzato da spazio entropia, Educarte, Made in Art e curato da Stefani Cognata con il patrocinio
del Comune di Parma, Comune di Sala Baganza, International Council of Museum - Italia, Università degli Studi di Parma, Azienda Usl di Parma, Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici. Il progetto è sostenuto dall'Istituto dei Beni Artisti Culturali e Naturali – Emilia Romagna e vanta, inoltre, del contributo di illustri sponsor: Bodino Engineering, COOP Alleanza 3.0, Iren, Bioearth, Soqquadro e Vision Led. In questa seconda edizione importanti sono anche le collaborazioni che vedono come partner: BAM! Strategie Culturali, Istituto Comprensivo "E.Guatelli" di Collecchio, Associazione degli Amici di Ettore e del Museo, Fogg - art photogallery, Ars Ventuno, CUBOGallery, Sequence, Ricredo, Gallani, Ceramica del Ferlaro, Azienda Agricola Crocizia, Giacomo Mha, Romanini Fundraising, Circolo Rondine.

GIVING POWER TO YOUNG PEOPLE
17 sguardi rivelano Juàrez

A cura di Marc Ibáñez, Guim Tió, Marcel Cururella

CUBO Gallery
CUBO, via La Spezia 90, Parma
Inaugurazione: Sabato 14 ottobre dalle 18 alle 24

DAL 14 OTTOBRE AL 18 NOVEMBRE 2017
Orari:
Mercoledì 16-19
Giovedì 10-13
Venerdì 16-19
Sabato 10-13/14-19

Altre visite su appuntamento:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Ingresso Libero

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Al via venerdì 13 l'ottava edizione con il tradizionale mercato in piazza Grande a Modena. 
Nel cuore della città una trentina di produttori con i loro stand per un vero e proprio festival delle eccellenze modenesi, con specialità tipiche ma anche showcooking, degustazioni, workshop e visite guidate.

Modena, 11 ottobre 2017

Tutto è pronto per la nuova edizione, l'ottava, de La Bonissima, il festival del gusto e dei prodotti tipici modenesi realizzato da SGP, in collaborazione con il Comune di Modena e con la sponsorizzazione di BPER Banca. 

Da venerdì 13 a domenica 15 ottobre, in centro storico, in scena la tradizione e la qualità dell'enogastronomia made in Modena, accompagnata da una serie di eventi imperdibili, tra showcooking, degustazioni e premiazioni.

Il programma, si svolge con l'apertura, alle ore 15, del tradizionale Mercato di Piazza Grande, vero cuore pulsante della manifestazione, intorno al quale si svolgeranno tutte le principali iniziative. Qui, per l'intera durata della manifestazione, saranno presenti una trentina di stand per fornire un punto di incontro straordinario per tutti gli appassionati gourmet e gli amanti della buona cucina. Dopo il successo della passata edizione, sarà rinnovata la possibilità di degustare direttamente sul posto specialità tipiche preparate sul momento, come gnocco fritto, tigelle, borlenghi, tortelli fritti, taglieri di salumi con calice di vino, mele fritte con lo yogurt, bocconcini di parmigiano e pecorino.

La Bonissima avrà dunque il pregio di aprire ai visitatori le cucine e i laboratori dei vari espositori-produttori del mercato, ormai appuntamento fisso per tutti coloro i quali vogliono approfittarne per fare scorta di quelle prelibatezze che non si trovano facilmente come ad esempio il Tartufo modenese, in particolare quello nero delle Valli Dolo e Dragone.

Pubblicato in Dove andiamo? Modena
Mercoledì, 11 Ottobre 2017 14:37

Al Barilla Center arriva Retrò, il mercato vintage

Sabato 14 e domenica 15 ottobre dalle 10.00 alle 20.00 arriva Retrò, il mercato vintage del Barilla Center ad ingresso gratuito. Due giorni di modernariato, accessori, abbigliamento e oggetti d'altri tempi.

Parma, 11 ottobre 2017

L'appuntamento con lo stile e la moda d'altri tempi è al Barilla Center con Retrò, il mercato vintage che vi aspetta sabato 14 e domenica 15 ottobre dalle 10.00 alle 20.00 con ingresso gratuito.
Grazie all'allestimento curato dal creativo Luigi Bigiai Viviani di ArteFatto, il Barilla center sarà arricchito dai colori tipici dell'autunno. L'arancio e il rosso faranno quindi da cornice ai tanti espositori che con i loro stand permetteranno di ritrovare l'eleganza degli anni '20 e '30, ma anche lo stile più moderno e colorato degli anni '60 e '70.
Numerosi gli accessori vintage: pelletteria, bigiotteria americana, pellicce e calzature, cravatte e papillon, calzature, occhiali, vecchi poster dei film e dei vinili, jeanseria camicie da combattimento e giacche jungle e trench.
Tra le grandi firme troveremo il filed jacket m65, abbigliamento giacche leggere Woodland, giubbotti in pelle degli anni '80 dell'Avirex, il famoso giubbotto "Chiodo" che ha caratterizzato i gruppi punk per poi diventare simbolo del rock e ancora: jeanseria vintage Levis, borsette Roberta di Camerino, Moschino, Fendi. Immancabili i pezzi da collezionismo della Coca-Cola degli anni '60, elettrodomestici dal gusto retrò, telefoni a cornetta e molto altro ancora.

L'anima di Retrò è una selezione di espositori di qualità che permetterà ai visitatori di scegliere capi esclusivi della moda vintage & remake, con abiti sia eleganti che prêt-à-porter. Espositori, designer e cercatori di tesori antichi vi aspettano per una due giorni divertente e ricca di sorprese perché il modernariato e il design d'altri tempi non passano mai di moda.

Inoltre sabato alle 16.30 continua l'appuntamento con i Circus Days con lo spettacolo gratuito di PaolinPaolone show e le sue magiche bolle di sapone, a cura di Circolarmente.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"