Sabato 28 ottobre, alle 17.30, presso il Salotto Aggazzotti un pomeriggio in compagnia dei due grandi geni del passato e del presente. A dare loro voce lo scrittore e divulgatore Claudio Corrado, che abbiamo incontrato.
Di Manuela Fiorini
Leonardo da Vinci e Steve Jobs si incontrano al Salotto Aggazzotti. Sabato 28 ottobre, a partire dalle 17.30, la voce narrante di Claudio Corrado Art lover e divulgatore, insieme alle musiche eseguite al pianoforte da Guido Pelati, sarà la colonna sonora di una serata in cui cultura e tecnologia saranno unite per scoprire due incredibili personaggi di cui l'umanità non ha potuto e non potrà fare a meno di ricordare sempre. Un racconto pensato per mettere a confronto due incredibili vite, lontane nel tempo, ma accomunate da una radice visionaria.
Da Vinci come Jobs vanta un'infanzia non facile una ricerca continua delle proprie radici come delle proprie ambizioni. Un viaggio attraverso le grandi invenzioni del genio rinascimentale fino ad arrivare alla rivoluzione digitale del visionario capo dell'Apple. Una serata in cui sarà possibile rendersi conto che la cultura per essere attuale e spendibile ha bisogno di contaminarsi sempre e trovare il coraggio anche di scomodare i mostri sacri.
"Racconto spesso nelle mie serate due vite o due stili a confronto", dice Claudio Corrado. "È una scelta che rende piacevole e intrigante la narrazione. In questo caso, ho scelto di dimostrare come la scuola, anche se si tratta di intrattenimento, non deve escludere nessuna conoscenza e che tutto è cultura, sia la grande arte e sia la moderna tecnologia.
Che cosa hanno in comune Leonardo e Steve Jobs?
"Leonardo e Jobs sono cresciuti senza una madre vicina. Il genio toscano venne concepito da un rapporto non ufficiale tra suo padre, un notaio fiorentino, e una donna di origine turca, Caterina, a servizio nella loro casa. Steve Jobs è figlio di due immigrati siriani che per problemi economici ricorrono all'affido del bambino ad altri. Comune tra i due c'è anche una linea di sangue orientale".
Perché hai scelto di mettere a confronto queste due personalità?
"Leonardo e Steve Jobs rivoluzioneranno campi per i quali non partiranno da esperti o formati in senso accademico. Jobs non realizza e non lavora direttamente sulle sue innovazioni informatiche così come Leonardo si definirà per tutta la vita, uomo senza lettere, cioè senza studi di base".
In che cosa invece sono diversi?
"Ho scelto di raccontare queste due vite apparentemente così distanti per la loro forza e per la loro capacità di vedere il futuro è in buona parte di realizzarlo. Jobs ci porta nel futuro materialmente con i suoi prodotti a partire soprattutto dalla rivoluzione del telefono come nuovo mondo. Leonardo, invece, lo fa attraverso il patrimonio dei suoi disegni e progetti contenuti nei suoi famosissimi codici".
È stato più difficile, secondo te, vivere al tempo di Leonardo o in quello di Jobs?
"Parlando delle loro personalità, possiamo dire che Leonardo ostentava sempre con gli abiti e con uno stile sempre al di sopra delle sue possibilità il suo profondo narcisismo e la sua volontà di apparire. Jobs sarà l'esatto contrario con una vita privata priva di sfarzo e ostentazioni, uno stile praticamente divenuto un marchio per sobrietà e un distacco dai beni materiali".
Se fossero vissuti l'uno al tempo dell'altro, come sarebbero riusciti a sviluppare il loro genio?
"È difficile dire cosa avrebbero realizzato se fossero vissuti l'uno al tempo dell'altro perché parliamo di epoche molto diverse. Ma trovando qualcosa in comune nella storia possiamo affermare che il rinascimento fiorentino, e quindi Italiano, fece delle arti e delle tecniche quello che la rivoluzione digitale che stiamo vivendo ha fatto all'inizio in California. Suppongo che due anime visionarie come le loro sarebbero comunque emerse. Leonardo avrebbe di sicuro realizzato il suo più grande sogno, volare".
INFO
Jobs vs Leonardo Da Vinci
c/o Salotto Culturale Simonetta Aggazzotti
Viale Martiri della Libertà 38, Modena
Tel 392/0512219
www.simonettaaggazzotti.it
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Ingresso: intero € 10, ridotto € 8