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Ultimi due giorni per presentare la domanda per i contributi della Regione Emilia-Romagna per il pagamento dei maggiori interessi maturati entro il 31 dicembre 2018 in conseguenza della sospensione delle rate dei mutui e finanziamenti a seguito dei terremoti del 20 e 29 maggio 2012, delle alluvioni e altri eventi atmosferici del 2014. 

Il termine scade, infatti, dopodomani – giovedì 31 ottobre. Lo ricorda l’Adiconsum Emilia Centrale (associazione consumatori della Cisl), che ha attivato un servizio per gestire le domande di contributo. 
«La Regione rimborsa l'85% entro 60 giorni dalla presentazione della domanda e il residuo 15% entro il 31 maggio 2020.~Per ottenere il contributo occorre presentare una domanda e allegare il conteggio degli interessi effettuato dalla propria banca – spiega la responsabile Adiconsum Emilia Centrale Adele Chiara Cangini - In questi giorni numerosi cittadini si rivolgono ai nostri uffici per chiederci assistenza nella compilazione e trasmissione della domanda di contributo alla Regione. A un cittadino di Modena la Bper ha chiesto 2.290,65 euro per un periodo di sospensione di sei mesi; a uno di Mirandola Banca Intesa ha presentato un conto di 1.472 euro per undici mesi di sospensione, mentre un cittadino di Castelfranco Emilia dovrà pagare al Crédit Agricole una somma di 3.404 euro per una sospensione di undici mesi. 
Per poter inoltrare la domanda, gli aventi diritto devono presentarsi nei nostri uffici con la dichiarazione della banca presso la quale hanno acceso il mutuo che certifica l’ammontare dei contributi pagati. La nostra assistenza consiste nel compilare il modulo telematico e inviarlo all’indirizzo Pec della Regione unitamente alla certificazione bancaria». 

A Modena il servizio è curato da Massimo Rancati, operatore Adiconsum. A Castelfranco Emilia, Bomporto e Nonantola il riferimento è Maurizio Brighenti, responsabile di zona della Cisl. 
A Mirandola, San Felice sul Panaro e Finale Emilia il servizio è erogato da Carlo Alfonso Preti, responsabile Cisl di zona. Per Carpi e Soliera se ne occupa Claudio Mattiello, responsabile Cisl di zona. 

Il servizio è gratuito per gli iscritti Cisl. Adiconsum Emilia Centrale conclude spiegando che al momento si stanno presentando le richieste di contributo per gli interessi maturati al 31 dicembre 2018, ma analoga domanda potrà essere presentata entro il 30 marzo 2020 per gli interessi maturati al 31 dicembre 2019.
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Sciopero generale dei benzinai per denunciare la dilagante illegalità nella distribuzione dei carburanti. La decisione riguarderà gli impianti sia di strade sia di autostrade, compresi i self service: gli oneri del fenomeno dell’illegalità vengono pagati soltanto dai gestori mentre Governo, petrolieri e retisti incassano tutti i benefici.

“Nonostante il grido d’allarme sia stato lanciato più volte negli ultimi anni, il settore della distribuzione dei carburanti è stato completamente abbandonato a se stesso e si è quindi assistito alla progressiva diffusione di varie forme di illegalità: sia sotto l’aspetto fiscale, in termini di evasione Iva e accise, sia contrattuale. Noi gestori non possiamo più tollerare questo atteggiamento che accolla sulle nostre spalle tutti gli oneri senza nessuna tutela.”

Queste le principali motivazioni che portano anche la FAIB (Federazione Italiana Autonoma Benzinai) Confesercenti – assieme alle altre organizzazioni di categoria Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – a proclamare per mercoledì 6 e giovedì 7 novembre prossimi due giornate di sciopero nazionale di gestori sia sulla rete ordinaria che sulla rete autostradale, self service compresi. L’agitazione inizierà alle ore 7.00 del 6 novembre e terminerà alle ore 7.00 dell’ 8 novembre.

“Denunciamo la complicità in questo atteggiamento di tutti gli altri attori della filiera - così Franco Giberti, presidente di FAIB Confesercenti Modena - A questo si somma la ritrosia delle compagnie petrolifere e dei retisti privati che non rinnovano gli accordi scaduti oramai da anni, non riconoscendo l’adeguamento dei margini in modo congruo da consentire alle gestioni di poter sopravvivere e far fronte ai maggiori costi di gestione”.

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“Chi ha cuore si vaccina”: un flash mob con tanti testimonial a sostegno della campagna di vaccinazione antinfluenzale promossa dall’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia per sensibilizzare operatori sanitari e cittadini. Il via è stato oggi in concomitanza con la campagna informativa regionale.

Reggio Emilia

È iniziata oggi, in concomitanza con quella regionale, la campagna “Chi ha cuore si vaccina” promossa dall’Ausl di Reggio Emilia per invitare operatori sanitari e cittadinanza a sottoporsi a questa elementare ma fondamentale misura di prevenzione.

Tanti i testimonial del mondo delle istituzioni, della cultura, del volontariato e dello sport che questa mattina si sono dati appuntamento nella sede del CORE. È stata l’occasione per fare il vaccino e affermare pubblicamente, con un flash mob, la propria attenzione a una scelta che, nel caso degli operatori sanitari, tocca anche gli aspetti dell’etica e della deontologia professionale. Per gli operatori sanitari, infatti, sottoporsi alla vaccinazione rappresenta un atto di rispetto nei confronti di tutti coloro che si affidano agli ospedali e ai servizi per la tutela della propria salute oltre che nei confronti dei colleghi.

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L’influenza rappresenta un serio problema sanitario per la sua contagiosità e per la possibilità di dar luogo a gravi complicanze. Perciò la vaccinazione è consigliata vivamente a tutti coloro che appartengono alle categorie considerate a rischio (anziani, malati cronici, donne in gravidanza, bambini), soprattutto per prevenire le complicanze di particolare gravità e il ricovero in ospedale.

Insieme a tanti operatori, ad accogliere i testimonial erano presenti il Direttore sanitario Cristina Marchesi e il Direttore del Presidio ospedaliero provinciale Giorgio Mazzi. Al flash mob sono intervenuti il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il Vescovo di Reggio Emilia Massimo Camisasca, il Presidente della Provincia Giorgio Zanni, i giocatori della Pallacanestro Reggiana Infante e Voivoda, i giocatori della Volley Tricolore Zingel e Dolfo, la cantante Orietta Berti e il campione olimpico Stefano Baldini (entrambi già testimonial delle campagne di raccolta fondi di Apro Onlus), la Presidente dell’Ordine dei Medici di Reggio Emilia Anna Maria Ferrari, il Direttore del Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche di Unimore Annalisa Bargellini, l’imprenditore Stefano Landi, il Direttore generale di Grade Roberto Abati, il Presidente di Apro Onlus Giovanni Fornaciari, la Presidente di Curare Onlus Deanna Ferretti.

Stamattina, una delegazione Ugl, guidata dal segretario provinciale Utl di Parma Matteo Impagnatiello, ha incontrato il direttore e vicedirettore dell'istituto penitenziario. Tanti i punti affrontati: la carenza dei sovrintendenti ed ispettori della Polizia penitenziaria, il vulnus dei posti letto presso il Maggiore di Parma destinati ai detenuti ammalati, l'apertura del nuovo padiglione che ospiterà altri 200 detenuti, ma anche la stabilizzazione della figura del direttore all'interno dell'organigramma del penitenziario parmigiano. È stata infine rilevata la percentuale del 50% di stranieri tra la popolazione carceraria, a Parma. Ugl auspica interventi normativi rapidi, che contrastano però con le intenzioni dell'attuale Esecutivo.

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Ha salvato un senzatetto dal suicidio, ha ritrovato una bimba scomparsa, ha fermato con la sua squadra l'aggressione ad un ragazzo da parte di tre balordi. Queste sono solo alcune delle ultime valorose azioni compiute da Gianluca Robuschi detto Rudy. Il 59enne parmigiano, che da due anni fa parte dei volontari dell'Associazione di Volontariato City Angels, è stato nominato Angelo dell'Anno 2019. 

I volontari con giubba rossa e caschetto blu assistono gli emarginati e tutelano i cittadini vittime della delinquenza, dal 1994, quando Mario Furlan, docente universitario di Motivazione e crescita personale la fondò a Milano. Ora l'associazione ha numerosi sedi in Italia e in Svizzera.

Gianluca, che da quest'anno è Caposquadra, ha ritirato la targa ieri in occasione della festa per i 25 anni dell'associazione, attiva anche a Parma da 8 anni.

Complimenti!

Foto di Francesca Bocchia

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Nuovi controlli antidroga nella giornata di ieri da parte gli Agenti della Questura di Parma. Per la prevenzione del fenomeno dello spaccio, sono state impiegate 3 volanti della Questura al Parco Falcone Borsellino per effettuare controlli.

Nel corso dell’attività vi è stato un fuggi fuggi generale, da parte di cittadini stranieri che con ogni probabilità erano presenti al parco per compiere attività delittuose.

Uno di questi, un cittadino nigeriano classe 84 è stato fermato, a seguito degli accertamenti è risultato gravato da precedenti per spaccio, arrestato poco tempo fa a Bologna e gravato da un divieto di dimora nel comune di Bologna. Vista la sua pericolosità e la sua irregolare presenza sul territorio nazionale sono in corso le attività per procedere nei suoi confronti con un’espulsione dal territorio nazionale.

Nel corso della fuga dei vari cittadini stranieri sono state rinvenute 5 biciclette, che cercano il loro legittimo proprietario.

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Un nuovo Centro prelievi per il Maggiore. Da lunedì 28 ottobre l’attività ritorna nel padiglione Poliambulatori. Locali totalmente riqualificati e nuovi  arredi. Oltre 200 mq dui spazio in più. Costo dell’intervento: 450.000 euro.

Parma

Oltre 1000 mq di spazi e sala d’attesa da 100 posti. Un mega schermo con chiamata vocale per facilitare la presa in carico dell’utente. Porte automatiche, nuovi locali per gli operatori e wi-fi aperto al pubblico in tutta l’area. Ecco come si presenta il Centro prelievi dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Parma che da lunedì 28 ottobre ritorna nella storica sede del padiglione Poliambulatori, completamente rimesso a nuovo negli spazi interni e negli arredi

L’intervento, dal costo di circa 450.000 euro, ha consentito di creare locali più accoglienti e funzionali per personale e utenza con una migliore organizzazione aziendale dei servizi. Con la ristrutturazione il nuovo Centro prelievi ha infatti guadagnato più 200 mq passando da 800 a 1000mq. 

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Soddisfazione per l’intervento di riqualificazione è stata espressa da Rosalia Aloe direttore facente funzione della Diagnostica ematochimica, e da Raffaella Cadossi coordinatrice infermieristica del reparto. “L’ampliamento – spiega Aloe – ci ha consentito una riorganizzazione del servizio di presa in carico degli utenti e di esecuzione delle prestazioni. Possiamo offrire un’accoglienza di qualità che si associa a servizi di qualità. Infine, nei nuovi locali abbiamo anche esposto otto dipinti di Patriza Bonelli, che oltre ad essere dirigente biologa della struttura è una bravissima pittirice e ha deciso di fare un bel gesto di solidarietà, donandoci alcuni dei suoi lavori. I suoi quadri sono la nostra ciliegina sulla torta”“Migliore accoglienza per tutti - prosegue Cadossi – Grazie alla riqualificazione, infatti, abbiamo anche nuovi locali per il personale, garantendo quindi un miglior benessere organizzativo”. 

La nuova sala d’attesa del Centro prelievi è dotata di moderni sistemi informatici per regolare gli accessi, con una distribuzione più funzionale dei percorsi. Nei nuovi locali, connessione ad internet disponibile per tutti,  grazie al progetto regionale “EmiliaRomagnaWiFi”. La connessione è immediata, senza necessità di autenticazione o registrazione.

Gli spazi così rinnovati faciliteranno anche il lavoro degli operatori che potranno disporre di locali di back office vicino ai nuovi  sportelli, oltre a nuovi spogliatoi e spazi di supporto. Migliorato anche l’entrata al centro prelievi con ampliamento dell’area d’ingresso, porte automatiche e zona riservata per il pagamento ticket.

Pubblicato in Comunicati Sanità Parma
Giovedì, 24 Ottobre 2019 17:03

A Cibus Tec dai (co)robot alla sicurezza alimentare

“Siamo nella capitale della food valley emiliano romagnola: a Parma, a Cibus Tec, è stato unito il meglio dell’agroalimentare, dell’enogastronomia e del cibo mondiale con il meglio dell’innovazione tecnologica e digitale, fondamentale per competere in futuro con i territori più avanzati d’Europa e del mondo. Quattro giorni straordinari che segnano anche la grande capacità di questo territorio di sapersi proporre al mondo come terra di innovazione”. E' con queste parole che Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna, ha commentato, a margine della sua vista in fiera, Cibus Tec, l'appuntamento internazionale di Koeln Parma Exhibitions - JV Koelnmesse GmbH e Fiere di Parma SpA - dedicato alle tecnologie Food & Beverage in programma fino al 25 ottobre.

Il presidente ha quindi concluso il suo tour con un coffee break curioso: offerto da un robot, anzi no, un co-robot, uno degli esempi di robot collaborativi presenti in fiera. ‘’Si tratta di una nuova generazione di robot – commenta Andrea Bellini, amministratore dell’azienda Comega con sede a Cesena – in grado di sentire il peso e quindi in grado di fare un lavoro di precisione come porgere una tazzina di caffè”. E’ già al lavoro nelle ditte di cioccolato per movimentare e confezionare praline.

Non solo automazione e robotica - come pure quella di Homberger, un braccio mobile che solleva e sposta pesi evitando all'uomo i lavori più usuranti - ma anche sicurezza alimentare, focus centrale della seconda giornata di Cibus Tec. A partire dalla normativa sui MOCA, termine per intendere tutti gli oggetti e i materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti (che in quanto tali sono regolamentati da normative specifiche).
Il focus è stato spiegato dal tecnologo alimentare, Serena Pironi. Il tema: le alternative all’uso della plastica come contenitore di alimenti e bevande: “Oggi - commenta Pironi - è richiesto materiale 100% riciclabile o materiale compostabile. Siamo in una fase di completa evoluzione. Sul mercato ora ci sono biopolimeri da fonti naturali, polimeri derivati da sintesi o biopolimeri che derivano da microorganismi anche ogm. Ma la strada è ancora lunga”.

Il tema della plastica e del suo riciclo è tornato nell’incontro organizzato dall’International Fruit and Vegetable Juice Association (IFU) dal titolo “The Future Of Juice” dove David Berryman, CEO di David Berryman Ltd, ha lanciato un monito: “Nel Regno Unito vengono vendute 15.000 bottiglie di plastica al minuto. I rifiuti dell’Europa e degli Stati Uniti vengono portati in Cina, la più grande discarica del mondo. La scienza ha causato questi problemi, la scienza deve essere in grado di risolverli”.

Ed è proprio in questa direzione che sta lavorando l’industria del succo con una serie di offerte di packaging alternative. Non è tutto. Altro trend dell'industria emerso in occasione del convegno riguarda l'affermarsi di nuove tendenze che sfruttano sinergie con prodotti a base di frutta secca e latte vegetale, oggi non più ad uso esclusivo di persone con intolleranze alimentari. Un mercato - un tempo considerato di nicchia - oggi in grande fermento e in grande crescita anche grazie all’ingresso sul mercato delle grandi multinazionali (come Coca Cola).
Un comparto strategico, questo, per il quale l'Università di Parma e IFU si stanno già muovendo con un corso di formazione estivo che partirà nel 2020 (29 giugno - 2 luglio) destinato ai neolaureati.

La giornata si è quindi conclusa con l'evento “DIU design for intended use for food packaging showcases”. In un periodo storico in cui sta cambiando il modo di portare il cibo sulle nostre tavole, anche il packaging si deve adeguare. Materiali, design e logistica inclusa e con un occhio rigorosamente al green.

Pubblicato in Agroalimentare Emilia
Mercoledì, 23 Ottobre 2019 08:50

A Parma la Giornata del dialogo cristiano islamico

“Non c’è futuro senza fratellanza e solidarietà”: è il titolo dell’appello emanato per la XVIII Giornata del dialogo cristiano-islamico, iniziativa ecumenica nata dal basso dopo l’11 settembre 2001 per evitare che da una catastrofe come quella di New York nascessero altre catastrofi.

Attraverso reti di amicizia e di prossimità con il passare del tempo l’iniziativa si è sviluppata e allargata, ogni anno alla luce di un nuovo appello rivolto agli uomini e alle donne di buona volontà sui temi della pace, della giustizia, della condivisione e dell’interazione. Anche quest’anno attorno al 27 ottobre, data canonica della Giornata, sono centinaia gli eventi organizzati in tutta la penisola con diverse modalità: conferenze, tavole rotonde, camminate, incontri in carcere, cene, concerti. Una spirale di guerra senza fine, la criminalizzazione della solidarietà ai migranti che rischiano la morte, un razzismo sempre più violento, il disprezzo dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione e dalla dichiarazione dei diritti umani. Su questi fenomeni fa luce l’appello che invita le amiche  egli amici della pace, le comunità cristiane e musulmane in Italia e le istituzioni a mobilitarsi per costruire occasioni di dialogo.

A Parma, per iniziativa della Comunità islamica di Parma e provincia e del Consiglio delle Chiese cristiane (Chiese cristiana avventista del settimo giorno, cattolica, metodista, ortodossa di San Nectario, ortodossa romena), si celebrerà la Giornata venerdì 25 ottobre alle 20.30 presso il Centro islamico di via Campanini 6 (zona artigianale di via Mantova). Interverranno sul tema “Non c’è futuro senza fratellanza e solidarietà” Mohamed Amin Attarki, referente del Centro islamico di Parma, e Antonio Cuciniello, arabista e islamologo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dopo gli interventi seguirà un dibattito che terminerà con un momento conviviale offerto dalle due organizzazioni promotrici. 

Aderiscono all’iniziativa il gruppo Sae (Segretariato attività ecumeniche) di Parma e l’associazione Viandanti.

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Aggiornamento livelli idrici in relazione alla piena del Po. 30 tecnici operativi h24: la Bonifica Parmense chiude le paratoie per proteggere i territori della Bassa.
 

In attesa della piena del Po, il cui passaggio è previsto nel territorio parmense questa notte, i tecnici del Consorzio della Bonifica Parmense sono al lavoro per chiudere le paratoie degli impianti idrovori sull’asta del fiume Po: un’azione a tutela e protezione di tutti i territori sottesi della Bassa parmense attraverso il controllo del livello dei canali. Grazie a questo intervento delle squadre consortili – una trentina di tecnici che opereranno full-time h24 – quando la piena transiterà nella Bassa il rigurgito del Grande Fiume non si estenderà ai canali, evitando il potenziale allagamento dei comprensori nel territorio da Polesine Parmense a Colorno. 

Entro la giornata di domani è prevista la chiusura di cinquanta paratoie: quelle che si trovano ad un livello più basso sono già state chiuse. Le altre verranno chiuse, man mano che il livello del Po aumenterà. Il primo sensore di livello è quello di Ongina è a quota 32 metri s.l.m., in aumento. A causa delle forti precipitazioni registrate in questi giorni sull’Italia nord-occidentale la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, in stretto raccordo con Arpa Emilia-Romagna ed AIPo infatti ha diramato un’allerta meteo Gialla per Rischio idraulico sulla macroarea, corrispondente alla Pianura e bassa collina emiliana occidentale tra le province di Parma e di Piacenza. Nel corso della giornata di domani, mercoledì 23 ottobre, il transito della piena nel Piacentino potrà arrivare a lambire la soglia 2, corrispondente al Codice colore Arancione. 

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Pubblicato in Cronaca Emilia
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