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Continua senza sosta l'attività di controllo messa in atto dalla Polizia di Stato nel territorio parmense per prevenire e reprimere ogni forma di illegalità.

Capillari sono stati, infatti, i controlli effettuati dagli equipaggi della Questura di Parma presenti sul territorio che, nel corso dell'ultima settimana, hanno permesso di rintracciare otto cittadini extracomunitari, gravati da numerosi precedenti di polizia e presenti irregolarmente sul territorio nazionale. Nei confronti di tali soggetti, grazie al lavoro sinergico delle varie articolazioni della Questura, l'Ufficio Immigrazione ha proceduto ad eseguire otto provvedimenti di espulsione.

Da ultimo, nella giornata di ieri, un equipaggio del Nucleo Volanti della Questura, nel transitare in Viale Vittoria, notava due uomini extracomunitari in bicicletta. Tali soggetti, al fine di eludere il controllo di polizia, si davano alla fuga in direzioni diverse.

Uno dei due riusciva a far perdere le proprie tracce mentre l'altro, nigeriano classe '93, veniva rincorso in Via Della Salute, dove veniva poco dopo fermato dagli Operatori. Durante la fuga abbandonava un guanto in lana di colore nero, contenente un involucro in cellophane nel quale era celata della sostanza risultata essere di natura stupefacente (Marijuana grammi 1.9).

Per tali motivi, il nigeriano veniva denunciato in stato di libertà per i reati di RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE e DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZA STUPEFACENTE.
Nei suoi confronti, inoltre, veniva avviato il procedimento amministrativo finalizzato all'adozione del provvedimento del divieto di ritorno nel Comune di Parma e sono in corso i dovuti approfondimenti da parte dell'Ufficio Immigrazione atti a valutare la sua permanenza sul territorio nazionale.

Pubblicato in Cronaca Parma
Sabato, 22 Dicembre 2018 06:01

Calendario Polizia di Stato 2019

Quest'anno la Polizia di Stato ha scelto di raccontare la sua attività attraverso il linguaggio dell'arte grafica, con dodici inedite illustrazioni, realizzate da prestigiosi disegnatori di fumetto.

Tra gli artisti figurano Bruno Brindisi, tra i più noti fumettisti della casa editrice Bonelli che, insieme a Roberto De Angelis e Luca Raimondo, firmano personaggi del tenore di Dylan Dog, Tex e Nathan Never; ma anche autori quali Raffaele della Monica, Daniele Bigliardo, Luigi Siniscalchi, Walter Venturi, Alessandro Nespolino, Massimiliano Bertolini, Raul e Gianluca Cestaro, Stefano Casini fino al più giovane Jonathan Fara, disegnatore del made in Polizia di Stato "Commissario Mascherpa".

Il fumetto, quindi, quale mezzo di rappresentazione del presente e immaginazione del futuro.

Disegnatori in grado di creare un mosaico di immagini per accompagnarci nei mesi a venire, dando una scansione visiva del tempo che passa, basata sui nostri valori, sulle nostre attività, sui nostri compiti quotidiani. Dodici illustratori italiani, dunque, che hanno lavorato insieme a noi per immaginare, ciascuno con il proprio peculiare tratto stilistico, dodici momenti dell'attività di donne e uomini della Polizia di Stato, ognuno con un preciso riferimento a un nuovo distintivo di qualifica.

Ne è uscito un panorama di tavole variegato e complesso. Ciascuna connotata da un tratto più o meno marcato con colori più tenui o più intensi. Come variegato e complesso è il mondo della Polizia di Stato ma tutto rivolto al servizio della nostra collettività.

Non solo fumetti, infatti, nel calendario Polizia di Stato 2019. Ad ogni tavola, sono associati i nuovi segni distintivi di qualifica, che consentono di cristallizzare, anche graficamente, l'identità civile della Polizia di Stato.

I nuovi segni di qualifica saranno adottati dalla Polizia di Stato nel prossimo anno e offriranno la possibilità di proiettare l'Istituzione verso il futuro, chiudendo il percorso di smilitarizzazione intrapreso con la riforma del 1981.

Anche quest'anno, parte del ricavato della vendita sarà destinato al Comitato italiano per l'Unicef Onlus per sostenere il progetto "Yemen" e altra parte al Fondo Assistenza della Polizia di Stato – Piano Marco Valerio, istituito per sostenere i figli minori dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da gravi patologie.

Con i ricavati della vendita del Calendario 2019 sono oltre 2,5 milioni di euro i fondi raccolti e donati ai progetti UNICEF dal 2001.

 

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Parma, 21.12.2018

Pubblicato in Volontariato Emilia

Durante l'arco della settimana, personale della Polizia di Stato è stato impiegato in servizi di prevenzione e controllo del territorio, predisposti per intensificare la vigilanza in occasione dell'approssimarsi delle festività natalizie.

L'ingente attività ha consentito di identificare 901 persone, tra cui 4 tratte in arresto e 13 denunciate, di accompagnare negli Uffici della Questura 10 soggetti e di controllare 246 veicoli.
Le pattuglie sono state dispiegate in tutta la città, dove hanno effettuato 40 posti di controllo.

La Divisione di Polizia Amministrativa ha svolto verifiche all'interno di 3 locali, una discoteca e due bar che organizzano serate di intrattenimento, riscontrando delle irregolarità nelle uscite di emergenza e nei certificati di prevenzione incendi.

Inoltre questa notte, personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un cittadino nigeriano di 30 anni, resosi responsabile del reato di lesioni aggravate dall'utilizzo di un coltello. Il giovane è altresì indagato per resistenza a Pubblico Ufficiale e minacce aggravate.

Intorno all'1:30, a seguito di segnalazione pervenuta al numero di emergenza 112NUE, gli agenti sono intervenuti all'interno di un'abitazione sita in via Crespellani per una lite fra coinquilini. Il 30enne è andato in escandescenza, danneggiando le porte ed infrangendo le vetrate degli infissi dell'appartamento, per poi scagliarsi impugnando un coltello da cucina verso un suo convivente. All'arrivo degli operatori, l'uomo ha rivolto la sua ira nei loro confronti tentando di colpirli con calci e pugni.

A seguito dell'aggressione, il malcapitato è stato ferito alla mano destra riportando lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Il coltello in questione, del tipo da cucina con un manico in plastica verde ed una lama di 12 cm, è stato posto sotto sequestro.

Il nigeriano, con precedenti per reati contro la persona, la Pubblica Amministrazione ed il possesso ingiustificato di armi, è stato trattenuto all'interno delle camere di sicurezza della Questura in attesa di processo con rito direttissimo fissato in data odierna.

Nella mattinata di ieri, la Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino tunisino di 26 anni, destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Modena. Il giovane aveva perpetrato una rapina aggravata ai danni di una anziana a Carpi, nel giugno del 2013. Il 26enne è stato associato alla locale Casa Circondariale dove dovrà scontare la pena detentiva di 2 anni e 4 mesi.

Pubblicato in Cronaca Modena

Prosegue l'attività di controllo svolta dalle forze di Polizia, in collaborazione con altri Enti, finalizzata a verificare la correttezza nella conduzione di attività economiche ed altro.

In tale ottica, sempre su disposizione del Questore, nella notte tra il 14 e 15 dicembre sono stati effettuati controlli ai quali hanno partecipato, oltre al personale della Questura, anche personale della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale e dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro.

I controlli hanno riguardato alcuni pubblici esercizi cittadini.
L'attività ha portato all'accertamento ed alla contestazione di violazioni amministrative da parte della P.M. (pubblicità dei prezzi, cartellonistica e strumentazione per la misurazione del tasso alcolemico, diffusione di musica senza autorizzazione o non in conformità alle prescrizioni, ecc); e da parte della Guardia di Finanza con sanzioni in materia di registratori di cassa e mancata emissione di scontrini.

Nel corso di detto servizio sono state identificate e controllate 23 persone, controllati 4 pubblici esercizi, accertate 12 violazioni con sanzioni per complessivi € 5.200,00 circa.

 

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Pubblicato in Cronaca Parma
Giovedì, 13 Dicembre 2018 06:48

Tentano di portare all'estero un mezzo da lavoro.

Nella giornata del 10 dicembre scorso, personale della Sottosezione di Polizia Stradale Modena Nord, ha posto in stato di fermo due cittadini albanesi di 48 e 23 anni, incensurati, per il reato di ricettazione.

Intorno le ore 20 circa, durante il servizio di vigilanza autostradale, in A1 carreggiata sud, gli operatori della pattuglia hanno notato un autoarticolato, con targa albanese, sul cui semirimorchio era stata caricata una frantumatrice da cava, marca RIMAC mod. Moby 1000, di grandi dimensioni, ai limiti della sagoma massima consentita.

Dopo aver intimato l'alt per effettuare il controllo presso il Casello di Modena Nord, gli operatori hanno accertato la regolarità della sagoma, contestando un'infrazione ai sensi del C.d.S. concernente un'irregolarità del cronotachigrafo. Soffermandosi sulla documentazione del carico ed accertando che la targhetta identificativa del mezzo era stata asportata, gli agenti hanno richiesto l'ausilio di personale del locale ufficio di polizia giudiziaria per accertare la provenienza del veicolo.

Contattando la casa costruttrice, è stato possibile verificare che il mezzo in questione era stato rubato nella notte, intorno alle ore 4, nei pressi di una cava con sede a Rudiano (BS).

Accertata quindi la provenienza illecita della merce trasportata, per la quale era stata predisposta tutta la documentazione necessaria per l'esportazione verso l'Albania, e ritenendo sussistente il pericolo di fuga dei due cittadini stranieri, si è proceduto a porre entrambi in stato di fermo, dandone notizia al P.M. di turno, il quale ha disposto per entrambi la conduzione presso la locale Casa Circondariale.

La frantumatrice, del valore di 75'000 €, non coperta da assicurazione contro i furti e di vitale importanza per lo svolgimento dell'attività della cava, è stata riconsegnata agli increduli proprietari che hanno commentato dicendo di aver ricevuto il più bel regalo di Natale.

Pubblicato in Cronaca Modena
Lunedì, 10 Dicembre 2018 14:50

Ladro seriale catturato dalla Polizia di Stato

La Polizia di Stato mette a segno un altro importante arresto nel giro di pochi giorni. Questa volta si tratta di un cittadino albanese pluripregiudicato di 25 anni, ladro seriale specializzato nella commissione di furti in abitazione.

Nella tarda serata di sabato 8 dicembre, un funzionario della Questura di Modena libero dal servizio, transitando in via Araldi a bordo della propria auto, ha notato a distanza un uomo, con una piccola ricetrasmittente in mano, uscire da un cortile e salire su un'automobile sopraggiunta ad alta velocità. Insospettitosi, ha deciso di seguirli fornendo in tempo reale aggiornamenti sui loro spostamenti alla Centrale Operativa così che la Volante ha potuto da lì a poco intercettare i presunti malviventi in via Vignolese.

Gli agenti li hanno quindi bloccati posizionandosi davanti alla loro autovettura in modo tale da impedirgli di ripartire. A quel punto, non potendo riprendere la marcia, i due sono scesi dall'automobile scappando in direzioni opposte.

Dopo un breve inseguimento, l'albanese è stato bloccato all'interno del parchetto prospiciente la "Casa dello Studente". Durante la fuga, il 25enne ha cercato di disfarsi della ricetrasmittente.

La perquisizione sulla sua persona estesa al veicolo ha dato esito positivo: sono stati - infatti - rinvenuti nelle tasche del giubbotto e all'interno dell'autovettura, oltre ad un paio di guanti e ad una torcia, vari monili in oro con pietre preziose, diversi orologi, un tagliacapelli, quattro paia di scarpe firmate ed un salvadanaio.

Da un sopralluogo presso il palazzo dove era stato intercettato il ladro, gli agenti hanno potuto constatare che la finestra della cucina dell'appartamento al primo piano era stata divelta e tutti i locali erano completamente a soqquadro.

La refurtiva, appartenente in parte al proprietario dell'appartamento di via Araldi ed in parte ad una signora che nel pomeriggio aveva denunciato un furto ai danni della propria abitazione, è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.

L'albanese, che lo scorso luglio era stato espulso coattivamente con accompagnamento alla frontiera e divieto di reingresso in Italia per tre anni ad opera di personale della Questura di Torino, era con molta probabilità rientrato in Italia cambiando provincia per mettere a segno nuovi furti.

Trattenuto presso le camere di sicurezza della locale Questura, come disposto dal Magistrato di turno, sarà processato questa mattina con rito direttissimo.

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Mercoledì, 05 Dicembre 2018 06:21

Arrestati due "topi d'appartamento"

Sventato furto in una abitazione: la Polizia di Stato arresta due topi d'appartamento. Personale della Squadra Volante ha tratto in arresto due cittadini stranieri, un rumeno ed un nigeriano, rispettivamente di anni 24 e 22, responsabili del reato di tentato furto in abitazione aggravato in concorso.

Modena 4 dicembre 2018 - Gli agenti sono intervenuti in stradello San Giuliano a seguito di chiamata al 112 NUE da parte del proprietario di un appartamento che segnalava la presenza di due soggetti sospetti, vestiti di scuro e con un cappello di lana sul capo.

Sul posto, provenendo da diverse direzione al fine di bloccare una eventuale fuga, sono arrivate due Volanti le quali hanno sorpreso e bloccato il nigeriano che fungeva chiaramente "da palo" e si trovava all'esterno dell'abitazione in contatto telefonico con il rumeno, e immediatamente dopo il complice che ancora all'interno del cortile, stava cercando di scappare.
Da un controllo dell'edificio gli operatori hanno riscontrato evidenti segni di effrazione sugli scuri di legno della finestra di un appartamento.

I due soggetti sono stati trovati in possesso di una bomboletta spray al peperoncino "urticante" e di una chiave di accensione di un motorino di dubbia provenienza.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro, comprese due biciclette nella loro disponibilità, la cui provenienza non è stata adeguatamente giustificata dai due malfattori.
Il nigeriano, trovato in possesso di 0,5 grammi di marijuana, è stato segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanza stupefacente.
Accompagnati in Questura, è emerso che il rumeno, con numerosi precedenti di Polizia e condanne, era sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

Al termine degli accertamenti di rito, i due stranieri sono stati trattenuti presso le celle di sicurezza della locale Questura, come disposto dal Magistrato di turno, in attesa del processo con rito direttissimo.

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Nell'ambito della campagna permanente della Polizia di Stato "Questo non è amore", domani 25 novembre, in occasione della "Giornata internazionale contro la violenza sulle donne", verrà allestito, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, in Largo San Giorgio a Modena, un punto d'ascolto, ove personale della Divisione Polizia Anticrimine, della Squadra Mobile e dell'Ufficio Sanitario, coadiuvato dalla locale AUSL e dal Centro Antiviolenza, favorirà un approccio proattivo con l'utenza.

L'obiettivo della campagna di sensibilizzazione è quello di agevolare l'emersione del fenomeno della violenza di genere, garantire supporto ad eventuali vittime e fornire una corretta informazione in materia.

 

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Nella giornata di domenica, verso le ore 15.20, su richiesta di un legale, personale della Polizia di Stato interveniva in Via Collegio dei Nobili, per la presenza di un cittadino straniero che tentava di approcciare le donne di passaggio con modi sgarbati e molesti.

Gli operatori, grazie alle descrizioni avute dal richiedente, individuavano e bloccavano lo straniero segnalato che, privo di qualsiasi documento, riferiva essere cittadino del Bangladesh declinando le proprie generalità.

L'uomo, palesemente ubriaco, sottoposto a sommario controllo, veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di cm 17,5 , immediatamente sequestrato.
Condotto in questi Uffici, lo straniero veniva fotosegnalato e si accertava essere tale M.R, classe 1985, incensurato ed in regola sul territorio nazionale., residente in Parma, anziché F.R.M., classe 1985, come falsamente affermato all'atto del controllo.

Per quanto sopra esposto lo straniero veniva indagato in stato di libertà per false attestazioni sull'identità personale e per porto di oggetti atti ad offendere.

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Personale del Commissariato di P.S. di Mirandola ha denunciato in stato di libertà un cittadino rumeno di 39 anni, in Italia senza fissa dimora ma di fatto domiciliato nel veronese, resosi responsabile del reato di ricettazione.

Nel corso del servizio di controllo del territorio, gli agenti hanno notato e sottoposto a verifiche una autovettura Fiat di colore nero, a bordo della quale, in qualità di conducente, si trovava il 39enne.
Gli operatori hanno notato lo stato di agitazione manifestato dall'uomo che aveva posizionato un giubbino sul sedile posteriore, quasi a voler coprire qualcosa.

Da un accertamento più accurato, gli operatori della Volante hanno rinvenuto all'interno dell'autovettura diversi prodotti: numerose confezioni di lametta da barba e di pasta adesiva per dentiere, bottiglie di alcoolici e superalcoolici, per un valore complessivo di 1.145,80 €.

La merce, di cui il cittadino rumeno non è riuscito a dimostrare la provenienza, era nascosta in parte dentro a borse adagiate sul sedile posteriore coperte dal giubbino, in parte dietro al sedile. All'interno del portaoggetti posto sotto al volante sono stati invece rinvenuti e sequestrati un magnete di forma circolare e un distaccatore di antitaccheggio.

Mediante una verifica effettuata anche attraverso i codici a barre identificativi della merce stessa, gli agenti sono riusciti a risalire alla provenienza degli articoli, risultati essere provento di alcuni furti perpetrati in diversi punti vendita di una catena di supermercati della zona.

Pubblicato in Cronaca Modena
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