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UNIBO. Torna La Notte Europea Dei Ricercatori A Bologna, Cesena, Forli' E Predappio, Ravenna E Rimini

Bologna, 24 settembre 2018 - Per il biennio 2018-2019 il progetto Society, ideato dai maggiori centri di ricerca del territorio, è stato finanziato dalla Comunità Europeanell'ambito delle azioni Marie Skłodowska-Curie, Grant Agreement n. 819090.

SOCIETY (How do you spell RESEARCH? SOCIETY – Science, histOry, Culture, musIc, Environment, arT, technologY) vuole esplorare le possibili intersezioni tra scienza, cultura e società.
Obiettivo di SOCIETY è presentare la ricerca quale uno dei migliori e più efficaci strumenti per comprendere, sostenere, preservare e sviluppare la nostra cultura, in tutte le sue sfumature e declinazioni, e raggiungere soluzioni e idee innovative utili a superare le sfide che la società deve affrontare e portando così a un tangibile miglioramento nella qualità della vita quotidiana.

Dalle 18 alle 24 di venerdì 28 settembre a Bologna, via Zamboni, le sue piazze, Palazzo Magnani, Il Museo di Palazzo Poggi, il liceo Copernico si animeranno di quasi 100 attività organizzate dai ricercatori bolognesi.

La Notte prende il via alle 18.00 a Palazzo Magnani (Via Zamboni, 20), dove la città sarà accolta dall'auto solare vincitrice della Solar Challange Cup 2018 e da unacrowd mapping experience.
La Notte proseguirà poi con esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli, concerti e performance artistiche.
Ce n'è per tutti i gusti, le attività sono suddivise per aree tematiche e sarà facile rintracciarle sulla mappa che sarà messa a disposizione. Si va dalle scienze alla tecnologia, dall'agricoltura all'alimentazione, dalle scienze della vita a quelle umane fino a numerosi tour guidati che indagano la città con l'occhio della scienza.

Lungo via Zamboni si incontreranno numerosi laboratori per bambini come quelli proposti da INAF: "Viva la risoluzione", alla biblioteca Bigiavi, nel quale si useranno i chiodini Quercetti per sperimentare il concetto di risoluzione delle immagini digitali, o la bicicletta cosmica, in piazza Scaravilli, per pedalare fra i pianeti e la bilancia cosmica per scoprire quanto pesiamo sugli altri pianeti.
L'INGV invece propone un exhibit interattivo dal titolo "L'eruzione immaginata" realizzato con disegni fatti dai bambini che mostrano ciò che si può sapere e predire sulle prossime eruzioni, accompagnato da esperimenti e laboratori sui vulcani e i terremoti.

Grande attenzione anche alle collaborazioni con le scuole: i licei Copernico, Fermi e Galvani infatti partecipano attivamente all'evento in programma al liceo Copernico con laboratori e attività interattive dedicate alle materie prime e al riciclo.

Per gli adulti, oltre alle attività sparse lungo tutta via Zamboni, ci sono diverseconferenze come quella che si svolge in San Petronio "Misurare il tempo" nella quale due studiosi, un astronomo e uno gnomoista, ci sveleranno segreti e curiosità di questa scienza, partendo dalla più grande meridiana del mondo (a cura di Unibo e INAF).
Ancora poi la conferenza-gioco Sir-pursuit ci porta alla scoperta del futuro con esperimenti e quiz su cellule e individui, salute, società, territorio, in compagnia dei giovani ricercatori Unibo.

Spazio anche alle discipline umanistiche con gli stand dei ricercatori Unibo del gruppo Manuscreative. Fra questi anche i ricercatori finanziati dai prestigiosi progetti ERC racconteranno di oro alchemico, grazie a un percorso dedicato alla verità nei manoscritti. Nel laboratorio "FarFilò, invece ci si "mette in gioco filosofando" con esercizi filosofici, dibattiti, laboratori giocosi per bambini.

Non mancano anche gli spettacoli di "Quando la fisica va a teatro" nei quali gli spettatori potranno assistere a quattro brevi pièce teatrali e video sulla fisica per scoprire che questa materia è molto più vicina a noi di quanto possiamo immaginare.

E ancora UniBo dà spazio alla ricerca di base con Almaidea che unisce medici e ingegneri alla ricerca di nuove terapie antitumorali e ai progetti finanziati dall'Europa: per conoscere e divertirsi con i nuovi materiali per strade sempre più smart, la fabbrica dell'energia della vita, come si diventa cittadini europei, quanto ne sappiamo sull'Europa, l'equità di genere nella ricerca, a cosa servono i probiotici per le api, la biodiversità al servizio degli alimenti, il frutteto del futuro, la prevenzione via smartphone e come l'occhio e la mano collaborano grazie al cervello per scoprire il mondo.

Infine fra le attività organizzate per la notte del 28 settembre si possono segnalare anche le visite guidate in città alla scoperta dei materiali da costruzione delle sue forme di degrado organizzato da CNR con Anna Brina (Ritrovo davanti Teatro Comunale), o quello dedicato alle acque con l'apertura straordinaria del guazzatoio sul Canale Reno in via Augusto Righi (ritrovo al Teatro Comunale due turni alle ore 20.00 e ore 21.30).

Inoltre saranno aperti gratuitamente alcuni musei e palazzi. A Palazzo Poggi si potranno visitare le collezioni, incontrare i ricercatori e divertirsi con i laboratori per bambini e per adulti e visitare la mostra fotografica Cogli lab.timo. A Palazzo Magnani sono invece previste visite guidate alla Quadreria e ai fregi dei Carracci, nell'ambito del programma di valorizzazione dello storico edificio voluto da Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e UniCredit.

Contemporaneamente anche i campus universitari di Cesena, Forlì e Predappio, Ravenna e Rimini, saranno impegnati nelle loro sedi in moltissime attività.

Per l'edizione bolognese sono coinvolti oltre duecentocinquanta ricercatorichiamati a rapporto tra i centri di ricerca coinvolti nel progetto coordinati del Consorzio Interuniversitario CINECA: Università di Bologna, Consiglio Nazionale delle Ricerche Area di Bologna (CNR), Istituto nazionale di Fisica Nucleare (INFN) Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), oltre alla società di comunicazione ComunicaMente.

Per questa edizione della Notte Europea dei Ricercatori SOCIETY ha ideato un progetto che esplori le intersezioni possibili fra scienza, cultura e società.

Ci siamo chiesti cos'è che definisce la nostra cultura e cosa determina il modo in cui percepiamo noi stessi e chi ci sta accanto. Vogliamo scoprire come e quando ciò che conosciamo, il modo in cui parliamo, come ci vestiamo o quello che mangiamo diventano cultura. E, cosa più importante, vogliamo dimostrare come questo nostro retaggio culturale possa aiutarci a comprendere il presente e ad immaginare il futuro.

Sappiamo che si può rispondere a queste domande partendo da punti di vista molto diversi: noi abbiamo scelto di metterli a confronto in un ricco calendario di eventi che intrecciano esperienze e metodologie differenti.
Insieme, cercheremo di capire in quali modi la ricerca ci aiuta a comprendere, sostenere, preservare e sviluppare la nostra cultura, in tutte le sue sfumature e declinazioni.

Come da tradizione hanno anticipato l'atteso evento del 28 settembre numerosissimi appuntamenti fra conferenze, mostre, visite guidate, incontri e laboratori in attesa della Notte Europea dei Ricercatori, alcune delle quali ancora da svolgere come l'incontro dedicato ai docenti dal titolo "Creatività e ricerca: tra scienza e tecnologia, formazione e gamification" che si terrà martedì 25 alle 16.00 al Museo Fondazione Guglielmo Marconi (Via Celestini, 1, Sasso Marconi). Dalle 18:00 alle 21:00 a CUBO Unipol sarà il momento di CHANGES//CAMBIAMENTI//CAMBIAMENTO, incontri a tu per tu con i ricercatori per scoprire, approfondire, conoscere e comprendere i cambiamenti in atto e quelli che verranno, la possibilità di provare i simulatori di guida e... l'auto Onda Solare per toccare con mano la mobilità del futuro. Sempre alle 18:00 si conclude la rassegna degli aperitivi scientifici presso la Velostazione Dynamo dal titolo "Eruzioni mostruose L'anno (senza estate) in cui nacque Frankenstein".

Mercoledì 26, poi, alle 15 al liceo scientifico A. Righi, si terrà la conferenza esperienziale "Immersi nella Notte!... dei Ricercatori" con oggetti e materiali che hanno fatto la storia della subacquea e della ricerca scientifica e... un invito a una prova gratuita in acqua, aperto a studenti, docenti e genitori. Alle 18 al Museo civico del Risorgimento (Piazza Carducci, 5) verrà presentato il modello 3d del Chiostro Lapidario della Basilica di Santo Stefano.

Infine la mattina del 28 c'è ancora tempo per due eventi dedicati alle scuole all'Opificio Golinelli: dalle 10.00 alle 11.30 Il cammino della Seta (aperto al pubblico, per partecipare: 0510923218, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ) e dalle 11.00 alle 13.00 ilaboratori per gli studenti delle scuole superiori a cura di ISTAT.

A Bologna, hanno aderito alla notte Europea dei Ricercatori numerose e significative realtà territoriali:
Accademia Delle Belle Arti, Agrisophia Natural Garden Design, Anna Brini Guida, Associazione Astrofili Bolognesi, Associazione Amici Delle Acque, Associazione Succede Solo A Bologna, Aster, Bologna Musei, Cherenkov Telescope Array Observatory Ggmbh, Cineteca Di Bologna, Comune Di Bologna Salaborsa, Cubo Unipol, Emilia Romagna Teatri Fondazione, Fondazione Cmcc, Fondazione Del Monte, Fondazione Golinelli, Fondazione Guglielmo Marconi, Fondazione Villa Ghigi, Gruppo Speleologico Bolognese Unione Speleologica Bolognese, IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, Istat, Istituzione Biblioteche Di Bologna, Kilowatt, La Macchina Del Tempo, Liceo Copernico Bologna, Liceo Ginnasio Galvani Bologna, Liceo Malpighi Bologna, Liceo Scientifico Righi Bologna, Liceo Scientifico Sabin Bologna, Mambo, Marie Curie Alumni Association, Museo Civico Del Risorgimento, Museo Del Cielo E Della Terra, Museo Del Patrimonio Industriale, Museo Ebraico, Museo Storico Della Fisica E Centro Studi Enrico Fermi, Palazzo Magnani, Regione Emilia Romagna Assemblea Legislativa, Società Editrice Il Mulino, Teatro Comunale di Bologna, The Marconi Society, Tper, Unicredit, Velostazione Dynamo

La Notte Europea dei Ricercatori è un'iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.
La Notte Europea dei Ricercatori ha luogo ogni anno in tutta Europa, e paesi limitrofi, l'ultimo venerdì di Settembre. Nel 2018 gli eventi si svolgeranno simultaneamente il 28 settembre in più di 300 città. L'obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

La Notte è sostenuta dalla Commissione Europea nell'ambito delle Marie Skłodowska-Curie Actions, un programma della UE con l'obiettivo di promuovere le carriere dei ricercatori in Europa.
L'Italia ha aderito da subito all'iniziativa europea con una molteplicità di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventisparsi sul territorio. L'edizione 2018 coinvolge in Italia 9 progetti per un totale di oltre 80 città.

Il programma completo e maggiori informazioni su
nottedeiricercatori-society.eu/  e su Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.

 

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I Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna hanno eseguito, su tutto il territorio nazionale, un provvedimento di sequestro emesso dal G.I.P. del capoluogo felsineo, dott. Alberto Ziroldi, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Bologna, dott.ssa Manuela Cavallo, di beni mobili, immobili (tra cui una villa sui colli bolognesi del valore di circa 2 milioni di euro), autovetture, quote societarie, polizze assicurative e conti correnti, per quasi 25 milioni di euro.

Ai 16 indagati – tra cui 4 bolognesi - è contestata, a vario titolo, "l'associazione per delinquere" finalizzata alla commissione di numerosi crimini tra cui "l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti", "l'omessa dichiarazione fiscale", "l'occultamento o la distruzione delle scritture contabili", la "simulazione di reato", il tutto con l'aggravante della transnazionalità in relazione al fatto che le varie condotte criminali sarebbero state commesse in più stati.

L'esito delle indagini di polizia economico-finanziaria, svolte dai militari della Compagnia di Imola, ha permesso di risalire ai vertici dell'associazione criminale i quali, dagli uffici bolognesi, avrebbero utilizzato compiacenti "prestanomi" per strutturare e gestire varie catene societarie – costituite da società italiane, società esterovestite (ossia con sede fittizia in Gran Bretagna ma realmente operanti presso la sede bolognese) e società ubicate, tramite l'interposizione di fiduciarie estere, in Paesi off shore (in particolare nei "paradisi fiscali" tra i quali le Isole Vergini Britanniche e di Panama) al plurimo scopo di pervenire, da un lato, al completo camuffamento della reale allocazione reddituale e degli effettivi soci/amministratori e, dall'altro, di impedire la ricostruzione delle "tracce contabili" dei movimenti di denaro.

Il sofisticato sistema di frode, attuato per anni dal sodalizio criminale, ha condotto alla scoperta di un giro di fatture false e/o "gonfiate" per oltre 75 milioni di euro, aventi ad oggetto prestazioni di sponsorizzazione in favore di due note società di basket di livello nazionale, di cui una imolese e l'altra, femminile, con sede in Parma.
Al pagamento della fattura (da parte dello sponsor alla società inglese), seguiva la retro-restituzione di parte del corrispettivo nuovamente allo sponsor, attraverso una preventiva serie di transazioni di valuta in più stati esteri attuata con l'obiettivo di dissimularne l'illecita provenienza.

Tali fatture false venivano emesse da società appositamente costituite a Londra (ove esisteva solamente un mero recapito), ma di fatto organizzate, gestite e dirette a Bologna, le quali avevano acquistato, ad un corrispettivo irrisorio e senza "esclusiva", i diritti di sfruttamento dell'immagine e degli spazi pubblicitari delle due società di basket.

Queste società "fittiziamente straniere", giovando della propria esterovestizione, emettevano fatture senza applicazione dell'IVA e non presentavano in Italia alcuna dichiarazione fiscale conseguendo, in tal modo, una milionaria evasione d'imposta.

A loro volta, gli sponsor, ricevuta la fattura, effettuavano i relativi pagamenti attraverso bonifici bancari su conti correnti accesi presso istituti di credito londinesi da cui, l'organizzazione criminale, li dirottava immediatamente con successive transazioni valutarie su conti correnti bancari aperti nel Principato di Monaco e, con ulteriori transazioni, infine, nella Repubblica di San Marino su conti accesi a nome di varie società di comodo e con l'interposizione di vari soggetti "prestanome".

Da tali conti, il denaro veniva prelevato in contanti per essere poi materialmente riconsegnato agli sponsor i quali, oltre a fruire dell'illecita deduzione fiscale della fattura "gonfiata" conseguivano l'ulteriore vantaggio di rientrare in possesso di gran parte delle somme inizialmente corrisposte alla società estera per la sponsorizzazione.

Ad entrambi i presidenti delle due società di basket viene contestato un ruolo determinante all'interno dell'associazione criminale poiché erano loro stessi a procacciare direttamente gli sponsor (tra l'altro, non per conto delle società di basket bensì a favore della società inglese) provvedendo, inoltre, alla materiale consegna delle fatture false e dei relativi contratti simulati di sponsorizzazione.

L'attività condotta dalle Fiamme Gialle bolognesi s'inquadra nelle rinnovate linee strategiche dell'azione del Corpo, volto a rafforzare il contrasto e la reale aggressione patrimoniale ai più complessi fenomeni di frode – anche internazionale - ed alla tutela della collettività.

L'evasione, di fatto, non solo comporta un ingente danno all'Erario per le imposte non versate, ma incide anche sull'intero circuito economico in virtù della distorsione dovuta dalla vendita di beni/servizi ad un prezzo nettamente inferiore rispetto a quello di mercato, proprio in ragione del mancato versamento delle imposte dovute.

Infatti, tali comportamenti fraudolenti, pervadono la struttura economica del Paese, generando illeciti benefici patrimoniali in danno agli imprenditori onesti, che subiscono lo svantaggio concorrenziale fraudolento.

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(Bologna 24 settembre 2018)

 

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L'iniziativa rientra nel programma di attività artistiche e culturali promosso dalla Fondazione del Monte e da UniCredit per valorizzare la Quadreria e i suoi capolavori

Giovedì 27 settembre, per l'appuntamento con i Concerti della Quadreria, il cortile di Palazzo Magnani ospiterà alle 18 l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. In programma tre composizioni di Wolfgang Amadeus Mozart: Divertimento per Archi in Re maggiore K136; Serenata Notturna in Re maggiore K239; e Sinfonia in La maggiore K201.

Un omaggio al celebre musicista austriaco che nel 1770, appena quattordicenne, scelse l'Italia per affinare il suo talento e trovò in Bologna una delle tappe più importanti di quel viaggio di crescita, entrando in contatto con il ricco e stimolante ambiente culturale. Al soggiorno bolognese di Mozart sono infatti legati numerosi personaggi di rilievo: dal conte Gian Luca Pallavicini, al celebre cantante Carlo Broschi in arte Farinelli, dai compositori Vincenzo Manfredini e Joseph Myslivecek, agli austeri Accademici Filarmonici e a Padre Giambattista Martini, figura centrale del Settecento musicale europeo, al quale Mozart fu sempre riconoscente.

Il concerto dell'Orchestra del Teatro Comunale si inserisce nel programma di attività artistiche e culturali voluto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e da UniCredit per valorizzare la Quadreria e i suoi capolavori.

Il nuovo ciclo di appuntamenti musicali a Palazzo Magnani, avviato lo scorso 12 settembre con la SaxBo Orchestra del Conservatorio di Bologna, si chiuderà mercoledì 3 ottobre con il concerto degli Strumentisti della Filarmonica della Scala.

L'ingresso ai concerti è gratuito. A causa del numero limitato di posti è necessaria la prenotazione (massimo due posti) all'indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Le richieste verranno accolte fino ad esaurimento dei posti disponibili. In caso di maltempo i concerti si terranno nella Sala dei Carracci, la cui capienza è inferiore rispetto al cortile. In tal caso l'assegnazione dei posti seguirà l'ordine di prenotazione.

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Assunzione dell'incarico di Comandante provinciale di Bologna del Colonnello Pierluigi Solazzo.

"Sono molto lieto, assumendo l'incarico di Comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna, di entrare a far parte di una comunità operosa e ricca di tradizioni. Nel rivolgere il mio saluto e la mia stima a tutti i cittadini e ai rappre-sentanti civici, rinnovo il forte impegno dell'Arma nel solco dei posi-tivi risultati sinora conseguiti. Lo sviluppo di ogni società è strettamente connesso con la realizza-zione di concrete condizioni di sicurezza che consentano il sereno svolgimento di tutte le legittime attività. Spero, pertanto, di poter con-tribuire alla crescita della provincia operando, in sinergia con le altre forze dell'ordine, ogni possibile sforzo per offrire un servizio sempre più incisivo sulla criminalità e indirizzare un'azione di prevenzione aderente alle esigenze del territorio. Sono certo di poter trovare in questo il sostegno di tutte le componen-ti sociali: dagli organi di polizia locale, alle istituzioni civiche, alle as-sociazioni cui sin d'ora esprimo la piena disponibilità ad una aperta collaborazione.
L'orgoglio e la gratificazione che provo oggi sono garanzia del mio impegno per consolidare quel credito di fiducia che, da sempre, la cit-tà e la provincia di Bologna accordano all'Arma dei Carabinieri".

 

CURRICULUM - Nato a Carmiano (LE) l'8 febbraio 1969, coniugato e con due figli, ha intrapreso la carriera militare nel 1989, frequentando i corsi dell'Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione Carabinieri in Roma.
Dopo aver ottenuto la maturità scientifica, si è laureato in Giurisprudenza, Scienze Internazionali/Diplomatiche e in Scienze della Sicurezza Interna ed Esterna. Si è poi abilitato all'esercizio della professione forense e ha conseguito i Masters universitari in Studi Internazionali Strategico-militari e di II livello per Esperti in Scienze della Sicurezza e dell'Organizzazione, nonchè ha frequentato, da Tenente Colonnello, il 12° Corso Superiore di Stato Maggiore e l'11° Corso per Consigliere Giuridico in diritto internazionale umanitario e diritto delle operazioni militari nelle Forze Armate, presso il Centro Alti Studi della Difesa.
E' conoscitore delle lingue inglese e spagnola.
Nel grado di Tenente, è stato Comandante di Plotone dapprima presso la Scuola Marescialli di Firenze (settembre 1993 - settembre 1995) e successivamente all'Accademia Militare di Modena (settembre 1995 - settembre 1997).
Da Capitano, ha retto dal 1997 al 2000 il Comando della Compagnia di Imola (BO), negli anni di piena operatività dell'Autodromo, e dal 2000 al 2003 quella di Fasano (BR), durante l'Operazione Primavera condotta contro il dilagante fenomeno del contrabbando di TLE, di armi e di droghe sulle coste adriatiche pugliesi.
Da Ufficiale Superiore, nei gradi di Maggiore e Tenente Colonnello, ha ricoperto, presso il Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, gli incarichi di Addetto e Capo della 1^ Sezione dell'Ufficio Operazioni (2003 - 2012), tra l'altro occupandosi della pianificazione - sotto il profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica - di grandi eventi, partecipando a numerosi gruppi di lavoro (112 NUE, Banca dati DNA, ecc.), collaborando alla redazione di documentazione sulla pianificazione operativa, sulla materia dell'anti-terrorismo, sul coordinamento delle Forze di polizia, sull'analisi di fenomeni criminali e sull'emanazione di direttive operative.
Inoltre, da Tenente Colonnello, ha retto l'incarico di Comandante del Gruppo Carabinieri di Monreale (PA; settembre 2012 - luglio 2015), con competenza sulle storiche roccaforti della mafia della provincia palermitana e conducendo indagini sui mandamenti di Corleone, San Giuseppe Jato, Partinico e quelli delle Madonie.
Promosso Colonnello, è rientrato al Comando Generale di Roma, dove ha diretto per oltre due anni la Sala Operativa (luglio 2015 - ottobre 2017), organo di coordinamento delle operazioni dell'Arma in Patria e all'estero e di informazione verso le Autorità di Vertice, dirigendo anche - nell'ambito delle attività di Protezione Civile - gli interventi dell'Arma in occasione delle calamità nel Centro Italia e, nel contesto del sistema di prevenzione generale, l'azione delle unità antiterrorismo Carabinieri (API e SOS).
Successivamente, ha retto l'Ufficio del Vice Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, quale collaboratore dei Gen. C.A. Vincenzo Coppola e Riccardo Amato.
Dal 10 settembre 2018, è Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bologna.

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Comune di Malalbergo, UniCredit e il Comando Carabinieri uniti contro le truffe agli anziani. In programma un incontro pubblico e gratuito per aiutare la comunità a difendersi dalle diverse tecniche di raggiro più utilizzate dai malviventi

Venerdì 21 Settembre 2018 - presso la Bocciofila "La Fontana" di Via Lavinia Fontana a Malalbergo (Bologna) alle 14 - è in programma "Non ci casco", incontro gratuito rivolto a tutti i cittadini e focalizzato sul tema delle truffe.

Un'iniziativa di formazione e informazione per aiutare la comunità a difendersi dalle diverse tecniche di raggiro più utilizzate dai malviventi. Un esempio di collaborazione tra pubblico e privato, nel rispetto dei reciproci ruoli, per accrescere la sicurezza sul territorio.

Apriranno l'incontro i saluti istituzionali del Sindaco di Malalbergo, Monia Giovannini.
Interverranno come relatori: Valentina Nocciolini, Direttore della filiale di Altedo UniCredit SpA; Claudio Dapporto, Group Physical Security UniCredit SpA; e il Maresciallo dei Carabinieri di Malalbergo Emanuele Milani che, con l'aiuto di video e contenuti multimediali specifici, illustreranno alla platea le tecniche più diffuse e recenti che i truffatori usano per mettere in atto i loro raggiri, offrendo i suggerimenti più idonei su cosa fare per non cadere in trappola e assicurare il malvivente alle forze dell'ordine.

Anche contro le truffe, infatti, un'arma preziosa è la prevenzione: un cittadino informato è un cittadino più sicuro.

 

Malalbergo 21 Settembre 2018, ore 14
"NON CI CASCO"

alla Bocciofila "La Fontana"

Giovedì, 13 Settembre 2018 08:00

Fugge tra i boschi dopo l'incidente.

Il fatto è accaduto nella serata di ieri, lungo la Strada Provinciale 59, in Località Rovine, dove P.D., ventinovenne, nato a Bologna, residente a Grizzana Morandi, a bordo di una Lancia Y, in preda ai fumi dell'alcool, causava un incidente stradale contro un'altra autovettura, dandosi poi alla fuga per le vie adiacenti.

Bologna 12 settembre 2018 - Allertati dai malcapitati, un settantunenne alla guida di un fuoristrada e una trentanovenne seduta sul sedile di fianco, che venivano successivamente trasferiti presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore di Bologna (avendo riportato lesioni fortunatamente guaribili in pochi giorni), giungevano sul posto i Carabinieri della Stazione di Monzuno che acquisite le prime informazioni si mettevano alla ricerca del fuggitivo. Lo stesso veniva rintracciato nei pressi della Stazione Ferroviaria di Vado, tratto in arresto per omissione di soccorso ed accompagnato questa mattina nelle aule del Tribunale di Bologna.

In sede di Giudizio direttissimo, l'arresto è stato convalidato e in attesa dell'udienza posticipata a seguito della richiesta dei termini a difesa, il giovane automobilista è stato sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione giornaliera alla Polizia Giudiziaria.

Il ventinovenne si era peraltro reso responsabile di un'altra vicenda lo scorso 7 settembre, allorquando ancora una volta ubriaco, ed armato di coltello, aveva fatto accesso ad un locale sito in via Porrettana Nord, a Marzabotto, minacciando il titolare per avere da bere. Nell'occasione il giovane era stato prontamente bloccato ed arrestato dai Carabinieri della locale Stazione.

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Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno tratto in arresto, un corriere di droga che trasportava ovuli di "hashish".

Bologna 12 settmbre 2018 - Nel corso di un controllo dei passeggeri presso l'Aeroporto "G. Marconi" i Finanzieri del I Gruppo Bologna, hanno individuato, anche con l'ausilio del cane anti-droga "Calma", un cittadino di nazionalità nord-africana, residente in Italia, con volo proveniente dal Marocco con scalo a Malaga.

Il comportamento anomalo tenuto dal fermato nel corso del controllo ha indotto gli operanti ad ulteriori approfondimenti investigativi che, grazie al supporto di esami diagnostici eseguiti presso un ospedale felsineo, hanno permesso di individuare la presenza di corpi estranei quantificati, una volta recuperati, in 113 ovuli termosaldati di sostanza stupefacente del tipo hashish, per un peso complessivo pari a circa 1200 grammi.

Il cittadino marocchino è stato arrestato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti e associato, su disposizione del Magistrato di turno, presso la casa circondariale di Bologna.

Lo stupefacente sequestrato, se immesso sul mercato, avrebbe reso, secondo stima prudenziale diecimila euro.

Il risultato illustrato evidenzia la costante attività di controllo effettuata giornalmente dalla Guardia di Finanza presso il locale scalo aeroportuale, anche con l'ausilio delle unità cinofile specializzate, per contrastare l'introduzione nel territorio dello Stato di ingenti quantitativi di droga.

 

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Operazione Evasion Bluffing – frode carosello, riciclaggio, reati fiscali e fallimentari. Disposti sequestri per 234 milioni di euro.

Dalle prime luci dell'alba di ieri i militari della Guardia di Finanza di Bologna e Reggio Emilia, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di quest'ultimo capoluogo di Provincia, stanno eseguendo una serie di perquisizioni in tutta Italia nei confronti degli appartenenti a un sodalizio criminale responsabili – a vario titolo – della commissione di una pluralità di reati di natura fiscale e fallimentare, riciclaggio, truffa ai danni dello Stato e altri reati comuni.

Contestualmente è in corso il sequestro preventivo per equivalente dei beni e delle disponibilità finanziarie degli indagati e delle società agli stessi riconducibili per un ammontare complessivo di 234 milioni di euro, in esecuzione a provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Emilia.

Le indagini – condotte su più fronti dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Reggio Emilia e di Bologna e sviluppatesi ab origine in distinti contesti investigativi – hanno consentito di individuare e ricostruire la complessa struttura criminale composta da oltre 100 persone che, attraverso l'impiego di un numero consistente di società aventi sede nel centro-nord Italia e la contabilizzazione di false fatture per centinaia di milioni di euro, ha indebitamente generato falsi crediti d'imposta e false compensazioni per diverse decine di milioni di euro.
Lo schema di frode prevedeva l'utilizzo di società "fantasma" e false fatturazioni nelle transazioni economiche tra soggetti comunque controllati dall'organizzazione criminale al fine di ottenere: in alcuni casi beni a prezzi più bassi rispetto a quelli di mercato ed in altri notevoli risparmi d'imposta per effetto delle cd. "indebite compensazioni".

Più nel dettaglio l'organizzazione – dopo aver individuato e acquisito il controllo di imprese in evidenti difficoltà finanziarie – le utilizzavano per frapporle fittiziamente nelle transazioni tra soggetti economici controllati dagli indagati, generando, a seconda dei casi, crediti di imposta fittizi, utilizzati per la compensazione con altri debiti (reali) tributari, previdenziali o assistenziali, o costi parimenti fittizi, grazie ai quali l'organizzazione riusciva ad immettere i prodotti sul mercato a prezzi decisamente bassi con i conseguenti effetti negativi sulla concorrenza.

Le società "cartiere" – ovviamente inadempienti sotto tutti i punti di vista agli obblighi di natura fiscale – terminato il loro "ciclo vitale" della durata di qualche anno venivano intestate a soggetti prestanome nullatenenti e trasferite di sede in paesi esteri al fine di renderne più complessa l'individuazione in caso di eventuali controlli.
Al termine delle indagini è stato possibile quantificare il profitto del reato di tale ingente frode fiscale e di sequestrare consistenze patrimoniali equivalenti a detto illecito profitto, nei confronti delle persone ritenute responsabili, tra cui: 114 fabbricati, 38 terreni, 48 automezzi, quote di partecipazione nelle società investigate e saldi attivi di rapporti bancari, per ammontare complessivo di oltre 234 milioni di euro.

L'operazione sviluppata dalla Guardia di Finanza si inquadra nelle rinnovate linee strategiche dell'azione del Corpo, volte a rafforzare l'azione di contrasto ai fenomeni illeciti più gravi e insidiosi, nonché a incrementare ulteriormente la qualità degli interventi ispettivi, integrando le funzioni di polizia economico-finanziaria con le indagini di polizia giudiziaria e garantendo il perseguimento degli obiettivi di aggressione dei patrimoni dei soggetti dediti ad attività criminose, al fine di assicurare l'effettivo recupero delle somme frutto, oggetto o provento delle condotte illecite.

In tale contesto, la lotta alle frodi fiscali costituisce l'ambito di intervento dove meglio si esprime la valenza dell'azione della Guardia di Finanza, cui sono contestualmente attribuite – com'è noto – le funzioni di polizia giudiziaria e di polizia economico finanziaria.

L'organizzazione criminale scoperta, in effetti, si è dimostrata particolarmente pericolosa non solo per l'entità delle imposte evase alla collettività e ai cittadini onesti, ma soprattutto per le modalità attuative concretamente poste in essere, fondate sull'utilizzo di documentazione falsa e, in quanto tale, espressiva di condotte criminali fortemente aggressive.

Pubblicato in Cronaca Emilia

Mercoledì 12 settembre la SaxBo Orchestra del Conservatorio di Bologna apre il nuovo ciclo di appuntamenti in musica a Palazzo Magnani. L’iniziativa rientra nel programma di attività artistiche e culturali promosso dalla Fondazione del Monte e da UniCredit per valorizzare la Quadreria e i suoi capolavori.

 

Tornano a settembre gli appuntamenti con i Concerti della Quadreria. Come lo scorso anno, infatti, il cortile di Palazzo Magnani, storico edificio di via Zamboni 20 a Bologna, ospiterà la performance di eccellenti musicisti impegnati in programmi avvincenti e aperti alla città, per un dialogo originale tra arte e musica di forte impatto che il pubblico potrà apprezzare in un’ambientazione di particolare bellezza.

I concerti si inseriscono nel programma di attività artistiche e culturali voluto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e da UniCredit per valorizzare la Quadreria e i suoi capolavori. 

Si inizia quindi mercoledì 12 settembre, alle ore 18,30, con la SaxBo Orchestra del Conservatorio di Bologna che, sotto la direzione del Maestro Daniele Faziani, eseguirà un programma molto vario che spazia da Mozart a Brubeck, passando per Rossini, Bernstein e Carson Parks, in un insieme di grande vivacità.

Il secondo appuntamento è fissato per giovedì 27 settembre, con un ensemble dell’orchestra del Teatro Comunale di Bologna; mercoledì 3 ottobre si esibiranno gli Strumentisti della Filarmonica della Scala

L’ingresso ai concerti è gratuito. A causa del numero limitato di posti è necessaria la prenotazione (massimo due posti) all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..  

Le richieste verranno accolte fino ad esaurimento dei posti disponibili. In caso di maltempo i concerti si terranno all’interno del Palazzo.

 

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Quarantenne trova una bomba a mano e la porta in caserma. Attivati gli Artificieri dei Carabinieri. Cosa fare in caso di ritrovamenti bellici.
Ieri mattina, un quarantenne italiano si è presentato dai Carabinieri di Minerbio con una bomba a mano che aveva trovato nei pressi dell'abitazione. Alla vista dell'ordigno, modello "SRCM anno di produzione 1972", che il soggetto custodiva all'interno della sua automobile, i militari hanno attivato le procedure di sicurezza informando subito gli Artificieri del Comando Provinciale Carabinieri di Bologna. L'episodio offre l'opportunità per ricordare quello che era già stato detto ad ottobre in merito al ritrovamento di un altro ordigno. 

L'Arma, lancia un appello  a coloro che casualmente o a seguito delle ricerche che conducono abitualmente gli appassionati di reperti storici, trovano ordigni bellici simili a rischio di deflagrazione: bisogna immediatamente avvisare le Forze dell'Ordine, chiamando il 112 o i Carabinieri del luogo, senza prendere altre iniziative, quali il maneggio, lo spostamento o perfino il trasporto e la detenzione presso le proprie abitazioni.

Queste azioni oltre ad essere molto pericolose per la propria e altrui incolumità, possono configurare reati e comportare l'arresto o la denuncia dei responsabili.

All: Foto – Stazione Carabinieri San Giovanni in Persiceto.

 

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