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Il mais non è in deficit quantitativo

Meteo, logistica, guerre, speculazioni, sono i principali e troppi fattori di incertezza che gravano sui mercati internazionali.

Gli Stati Uniti hanno chiesto all'Unione Europea di ritardare l'imminente divieto di importazione di soia, legno e altre materie prime legate alla deforestazione.

La tassa “Green” dell’UE. Cosa ne pensa la “Intelligenza Artificiale” 

Il  mercato internazionale è di difficile interpretazione. Probabile ripresa di valore, ma…

Il taglio dei tassi di ieri è il primo passo per ulteriori ribassi, ma l’ostacolo dell’inflazione renderà il cammino lento e difficile

Il mais perde anche sul telematico che registra positivo su tutto il resto 

Nulla di nuovo sull’internazionale, nel mondo non manca nulla, il meteo per il momento la fa da padrone, insieme ai fondi d’investimento che speculano sulle commodities. 

I  fondamentali sono solidità il mercato tende a salire lateralmente.

Una fuga in avanti che potrebbe durare sino ai prossimi raccolti