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Carpi, sequestrati 300 kg di materiale pirotecnico. L'autocarro non poteva trasportare materiale pericoloso
Il mezzo è stato fermato per un controllo all'uscita del casello autostradale ed è risultato inidoneo al trasporto del quantitativo, destinato a una ditta cittadina. Denunciato il conducente

di Manuela Fiorini Carpi (MO) 18 agosto 2018  – Si parla tanto di sicurezza stradale, soprattutto alla luce dei tragici fatti di Bologna e Genova che hanno colpito al cuore il paese. Eppure, c'è sempre qualcuno che prova "a fare il furbo", mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella degli altri.

Nel corso di controlli sui mezzi uscenti dal casello autostradale di Carpi, gli agenti del Commissariato cittadino, in ausilio con una pattuglia della Stradale della Sottosezione di Modena Nord hanno sequestrato 300 kg di materiale pirotecnico destinato a una ditta cittadina.

Dopo aver fermato un autocarro, infatti, gli agenti hanno trovato nel cassone il materiale pericoloso, dal peso lordo di 300 kg e una massa attiva di 63. È emerso, tuttavia, che il mezzo non poteva trasportarne una tale quantitativo poiché sprovvisto sia dei sistemi di sicurezza previsti dal Codice della Strada, sia delle necessarie autorizzazioni.

È quindi scattato il sequestro amministrativo immediato della merce, mentre il conducente è stato denunciato per mancanza della licenza per il trasporto di materiale pericoloso, ai sensi dell'art. 678 del Codice Penale.

 

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Ferisce un cittadino pakistano al parco e fugge: italiano denunciato dalla Polizia di Stato
Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha deferito all'Autorità Giudiziaria un cittadino italiano, cinquantenne, per lesioni personali aggravate.

Tramite segnalazione al numero d'emergenza 112NUE, gli agenti sono stati informati di un'aggressione avvenuta nel parco di via dei Cipressi ai danni di un cittadino pakistano, al momento presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale Ramazzini, che ha riportato ferite da arma da taglio ad un braccio, alla coscia e dietro all'orecchio, provocate da un tagliagrana.

La lite, hanno ricostruito gli operatori, è scaturita per futili motivi riconducibili all'ubriachezza dell'italiano che si aggirava per il parco importunando i presenti. Dalla descrizione fornita dal pakistano ferito, gli agenti del Settore Anticrimine sono riusciti a risalire all'identità del soggetto che si era dileguato subito dopo l'aggressione.

Il malfattore è stato altresì sanzionato per l'ubriachezza risultata particolarmente molesta.

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Crea un profilo falso su un social per incontri: denunciato dalla Polizia di Stato. Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà un cittadino italiano di 26 anni, responsabile del reato di diffamazione e sostituzione di persona.

L'indagine è scaturita dalla querela da parte di una donna carpigiana nei confronti di un sedicente soggetto che aveva creato un falso profilo utilizzando il suo nome e una sua fotografia su un noto social network per incontri sentimentali e sessuali.

La donna, scoperto il fatto in quanto un utente della rete l'aveva contattata per fare conoscenza, si è immediatamente rivolta alla Polizia di Stato.
Mirati accertamenti hanno permesso agli agenti di risalire all'identità dell'autore di tale reato e di deferirlo all'Autorità Giudiziaria.

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 Il singolare episodio in un supermercato di Carpi, ma "l'occhio di lince" di due clienti consente alle Forze dell'Ordine di fermare e denunciare un 30 enne marocchino.

di Manuela Fiorini Modena 7 agosto 2018 - CARPI – Forse era sprovvisto del bilancino di precisione, oppure non lo aveva a portata di mano e doveva "fare una consegna urgente". Fatto sta che un 30 enne marocchino ha pensato bene di utilizzare la bilancia del reparto ortofrutta di un supermercato di Carpi per pesare la droga che aveva con sé, confidando nel fatto che la sua azione sarebbe passata inosservata.

Invece, i suoi movimenti non sono sfuggiti a due clienti "occhio di lince" che, insospettite da quella strana "merce", hanno avvertito i Carabinieri. Questi si sono immediatamente recati nel punto vendita, dove hanno potuto verificare le circostanze. L'uomo è stato trovato in possesso di sei grammi di cocaina ed è stato accompagnato in caserma.

A suo carico è scattata la denuncia per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

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Minacce e lesioni personali nei confronti della ex fidanzata: la Polizia di Stato denuncia un 31enne georgiano

Personale del Commissariato di P.S. di Carpi è intervenuto presso una struttura alberghiera cittadina a seguito di una aggressione patita da una dipendente ad opera dell'ex fidanzato, un cittadino georgiano di 31 anni, che si era poi allontanato facendo perdere le proprie tracce.

La donna era stata colpita al volto con dei pugni mentre si trovava all'interno del parcheggio della struttura ricettizia ed era stata minacciata di morte. Recatasi in Pronto Soccorso era stata dimessa con prognosi di 6 giorni.

Acquisiti gli elementi di prova, tra cui le immagini del sistema di video sorveglianza dell'albergo, gli agenti hanno potuto accertare i fatti e la violenza inferta dall'aggressore alla sua vittima.

Il georgiano è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà per il reato di minacce e lesioni personali. Data la recidività di tali comportamenti - all'inizio dell'anno la Volante del Commissariato di P.S. era intervenuta per fatti analoghi - nei suoi confronti il Questore di Modena ha altresì emesso un provvedimento di ammonimento.

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Personale del Commissariato di P.S. di Carpi ha denunciato in stato di libertà tre cittadini italiani, due uomini e una donna, rispettivamente di 30 e 25 anni, responsabili del reato di ricettazione in concorso.

Gli agenti nel giugno scorso avevano fermato un furgone, il cui conducente alla vista della Polizia aveva cercato repentinamente di cambiare direzione di marcia come per eludere un possibile controllo.
L'autista aveva da subito manifestato un forte stato di nervosismo e agitazione, dando risposte contraddittorie ed evasive sulla provenienza di quanto trasportato, ovvero oltre 500 colli di prodotti igienico-sanitari.
Successive indagini hanno permesso di accertare che tali articoli, destinati agli ospedali e alle case di cura dell'Emilia Romagna, erano stati rubati presso un grosso magazzino di logistica sito nella provincia di Modena.
Ulteriori accertamenti hanno altresì permesso di recuperare in diversi garage a disposizione dell'autista altri 200 colli contenenti materiale igienico-sanitario e di risalire all'identità di due complici.
Il valore della merce rubata ammonta a oltre 80.000 euro.

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Lunedì, 23 Luglio 2018 13:58

Blitz "incastra" gli spacciatori dei VIP

Si tratta di due tunisini di 34 e 38 anni, in regola con il permesso di soggiorno e domiciliati a Cavezzo. Sequestrati 25 grammi tra cocaina e hashish, 4500 euro in contanti e materiale per confezionare le dosi.

CARPI (MO) – Imprenditori, modelle, calciatori non professionisti e persino un ex concorrente emiliano di un reality show. Erano nel "portafoglio clienti" di due pusher tunisini di 34 e 38 anni con un giro di affari tra Carpi e la Bassa modenese, che sono stati fermati e tratti in arresto dai Carabinieri del Nucleo Operativo di Carpi e dai colleghi di Cavezzo e San Prospero proprio mentre erano intenti a smerciare le dosi.
I due, regolari sul territorio, da settimane erano sospettati di gestire una proficua attività di spaccio di cocaina nella zona. I due sono quindi stati fermati mentre consegnavano a domicilio, a Carpi, cinque dosi di cocaina, nascoste in bocca.
Immediata la perquisizione nelle abitazioni dei due tunisini, domiciliati a Cavezzo, che ne ha confermato l'attività criminale. Sono infatti stati rinvenuti altri 30 grammi di cocaina, 5 di hashish, bilancini di precisione, materiale per tagliare e confezionare gli stupefacenti, tre telefoni cellulari e 4500 euro in contanti.
I due sono stati portati nel carcere di Sant'Anna, in attesa del pronunciamento dell'autorità giudiziaria.

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Si tratta di una giovane romena di 27 anni che ha messo a segno diversi colpi fingendo di conoscere la persona derubata. Viaggia a bordo di una Fiat Bravo condotta da un complice.

di Manuela Fiorini Carpi (MO) – Non ci si può più fidare...neanche di un abbraccio. È proprio questa la tecnica adottata da una giovane rumena di 27 anni per mettere a segno furti ai danni soprattutto di anziani a Carpi e nella Bassa modenese, ma si indaga su un caso analogo a Sassuolo per capire se l'autrice può essere la stessa.

L'ultimo in ordine di tempo in Corso Fanti, nel centro storico di Carpi dove un anziano ha visto la ragazza corrergli incontro e gettargli le braccia al collo, facendo finta di conoscerlo. Non gli ci è voluto molto, però, per accorgersi di essere stato derubato della catenina. L'uomo ha quindi chiamato i Carabinieri della Compagnia di Carpi, che dalla descrizione della donna hanno riconosciuto la giovane romena, con precedenti specifici e hanno deciso di diramarne la fotografia a fini investigativi, con la raccomandazione, in caso di avvistamento o di incontro, di starle alla larga e chiamare il 112, ma, soprattutto, di sfuggire al suo abbraccio truffaldino. La donna si sposterebbe a bordo di una Fiat Bravo condotta da un uomo, suo complice.

Il consiglio si rivolge soprattutto agli anziani, vittime "preferite" di questi truffatori, che fingono di essere amici o conoscenti. Sono stati segnalati diversi casi di furti messi a segno con la stessa tecnica. In particolare, nella Bassa modenese, due anziani sono stati derubati a Mirandola e a San Felice, domenica mattina, sempre a Carpi, in via Barozzi, un'84 enne è stata "alleggerita" della catenina, mentre nel pomeriggio di lunedì, a Modena, in via Boni, una 85 enne è stata avvicinata da una donna che, fingendosi una sua conoscente, è riuscita a farsi consegnare gioielli e 700 euro in contanti prima di sparire nel nulla.

Ora le Forze dell'Ordine stanno cercando di capire se dietro a questa serie di eventi ci sia un'azione criminale organizzata.

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Martedì, 10 Luglio 2018 14:41

Armato di cutter tenta rapina al Mc Donald's

Ieri sera, personale del Commissariato di Carpi ha tratto in arresto un italiano, di 33 anni, senza precedenti di polizia e in evidente stato di alterazione psicofisica, per tentata rapina aggravata dall'uso delle armi e lesioni personali aggravate.

L'uomo, si è recato all'interno del Mc Donald's, dove, armato di cutter, ha bloccato e minacciato una dipendente, cingendole un braccio al collo e puntandole l'arma alla gola, intimando ad una cassiera di consegnargli l'incasso.

Un avventore ha reagito, riuscendo a disarmarlo e grazie al tempestivo intervento di un equipaggio della Squadra Volante, è stato possibile bloccarlo.

IL 33enne è stato associato alla locale casa Circondariale, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

La dipendente e l'avventore del fast food hanno riportato ferite da taglio, quelle della donna, trasportata in ospedale, giudicate guaribili in 8 giorni.

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Le affittano casa vacanza e le rubano i dati della carta di credito: la Polizia di Stato denuncia una coppia

Personale del Commissariato di Carpi ha deferito all'Autorità Giudiziaria una coppia, di 68 e 60 anni, per indebito utilizzo di carta di credito in concorso tra loro.

A seguito di indagini, gli uomini del Commissariato hanno scoperto che la scorsa estate i due coniugi avevano affittato una porzione della loro casa, sita in una località marittima, ad una donna.

Approfittando dell'assenza dall'abitazione di quest'ultima, allontanatasi per recarsi in spiaggia, sono riusciti a sottrarle i dati della carta di credito e del relativo codice di sicurezza dal portafoglio, per poi utilizzarli per effettuare almeno 5 acquisti su piattaforme internet di oggetti, prevalentemente gioielli ma anche capi di lingerie, per un importo complessivo di 1'200 €.

Il blocco della carta ha congelato la spedizione di tutti gli ordini che sono poi stati annullati, con il conseguente storno dei pagamenti, che pertanto non sono stati addebitati sul conto della malcapitata.

Su disposizione del magistrato competente per territorio e con la collaborazione dei Carabinieri di stanza nella cittadina marittima, è stata poi eseguita una perquisizione domiciliare che ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro lo smartphone e la relativa sim-card che, durante gli acquisti on-line, avevano generato le connessioni Internet.

Pubblicato in Cronaca Modena
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