Servizio Allerta è un sito che raccoglie e pubblica le informazioni riguardanti servizi o siti internet off line.
Di Walter - 12 ottobre 2013 -
Grazie alla tecnologia degli algoritmi il servizio allerta cerca messaggi in giro per la rete di malfunzionamenti. Grazie al loro servizio possiamo avere idea se il sito o la linea cellulare che stiamo usando abbiamo o meno dei disservizi reali e non sia un solo un momento di “buio”. Ad esempio ieri(10-10-13n.d.r.) il servizio di Spotify(musica on line) è cessato e le segnalazioni sono arrivate in massa sul sito, come possiamo vedere dalla pagina degli archivi.
Il concetto è semplice, gli utenti che fanno uso di un dato servizio sono i migliori informatori che possano esserci per dirti se il servizio funziona. Da questo concetto base hanno sviluppato un algoritmo che cerca i rete i messaggi degli utenti che riguardano proprio i disservizi.
Certo non tutti i messaggi possono essere classificati come malfunzionamento di un servizio, così l’algoritmo si interessa principalmente dei picchi di sistema, ad esempio la rete di un gestore di telefonia cellulare salta, migliaia saranno i messaggi in arrivo su quel disservizio, e così questi dati si trasformano in allerte da archiviare.
Se siete curiosi e volete avere idea prima di un acquisto di un dato servizio vi consiglio caldamente di dare un’occhiata alle pagine delle varie azienda presenti sul sito di servizioallerta.it, si trovano decisamente delle buone informazioni.
Twitter (58729)
Facebook (21301)
Whatsapp (9840)
Youtube (7592)
Libero (6325)
Google (5195)
Sky (4054)
Instagram (4045)
TIM (4042)
Yahoo (3779)
La sentenza ai commenti.
di Walter - 28 settembre 2013
BackBerry non si era arresa definitivamente fino a poco tempo fa, aveva provato a muovere verso la concorrenza con l’avvento del nuovissimo Z10. Tecnologia BackBerry e touch. Questo mix però non è stato gradito dalla clientela abituale e la compagnia canadese è dovuta correre ai ripari svendendo le rimanenze dei magazzini.
Eccolo qui, niente di nuovo tutto nuovo, low cost ma niente low cost e ci troviamo un nuovo iPhone, il modello “c”, coloratissimo e di plastica.
By Walter - Emilia 14 Settembre 2013 -
Per chi fosse stato impegnato in altre faccende, il 10 settembre Apple a presentato la nuova gamma dei Melafonini. Si ora parliamo proprio di gamma in quanto abbiamo 2 “diversi” iPhone, ma non parlate di low cost!
Tutti lo vogliono, ma non tutti sono disposti a dare fondo ai propri risparmi per un iPhone e così Apple ha deciso in cuor suo di creare un nuovo modello che doveva essere più abbordabile per molti. Ma è così? Non credo, i prezzi europei non scendono sotto i 599 euro per il modello Colorato il “c” appunto. Ma non credo che questo fermerà le vendite.
All’interno questo iPhone è più dotato del suo predecessore iPhone 5. Con LTE migliorata(anche per le bande medio basse) e componentistiche ridisegnate totalmente, anche se Il cuore del sistema è il processore A6 che monta anche il “vecchio” iphone 5.
All’esterno c’è la plastica, ma che plastica! Apple si sa che è maniacale nella cura dei prodotti, e anche qui di certo non è da meno, chi ha potuto toccare con mano il nuovo iPhone di plastica dice che invoglia a toccarlo e quando lo impugni la sensazione è davvero piacevole. Dopo l’esperienza sulle scocce degli iphone 3g/3gs e dei MacBook bianchi che soffrivano di piccole crepe, Apple ha dotato il nuovo device di una plastica in policarbonato di finitura glossy, con ulteriori strati interni di altri tipi di plastiche e alla fine la struttura interna in parte di metallo che insieme all’antenna sono la base portante del “mattoncino”.
Chi si aspettava dunque di acquistare un iPhone con 200 euro è chiaramente avvisato, apple non vuole e probabilmente non farà mai un iPhone low cost, non gli interessa proprio secondo me.
Ovviamente i concorrenti no si sono lasciati scappare nulla e Nokia durante lo special event di Apple ha fatto girare in rete delle immagini che richiamavano una possibile copia da parte di Apple dei colori della gamma dei Nokia Lumia. Come in molti hanno già fatto vorrei ricordare a Nokia che gli iPod colorati sono usciti decisamente prima di un telefono Nokia colorato, dunque la frittata potrebbe essere tranquillamente girata a Nokia. Nokia epic fail.
Se il modello “c” rappresenta l’era Cook, bhè il modello “s” rappresenta senza ombra di dubbio l’era Steve.
Inizierei parlando del design che è rimasto quasi invariato se no per un paio di questioni che sia sulla parte frontale che sul retro fanno notare la differenza sicuramente più che sul passaggio da iPhone 4 a 4s. Abbiamo sia un nuovo flash con dual led e cromaticamente capace di adattare la luce e far si che i soggetti fotografati non escano come zombie. E poi la vera differenza la fa il nuovo tasto Home. Non solo per il design ma anche perché integra un sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte digitali. Si avete capito bene, sul prossimo iphone non dovremmo più fare Slide to unlock ma basterà toccare col nostro dito e lo schermo si sbloccherà. Basta maledette password, lo stesso si potrà fare per la richiesta di password per altre applicazioni tipo App Store. E speriamo anche per tutte le altre.
Il nuovo iPhone 5 s è il primo smartphone con sistema operativo a 64 bit. Una vera chicca questa, anche perchè per passare i computer a 64 ci sono voluti moltissimi anni, mentre per gli smartphone è bastato poco meno di un decennio. Per chi usa Mac, Mountain Lion è il primo sistema operativo desktop interamente a 64 bit. Windows invece continua ad avere entrambe le versioni, 32 e 64 bit.
Interessante vedere il grafico con cui Aplle spiega l’evoluzione della velocità nelle diverse versioni e pare che questo ultimo modello sia in assoluto il balzo in avanti più imponente fatto fina ad adesso. Da notare il 4s risultava essere molto più veloce del precedente mentre il 5 mostra una avanzamento quasi della metà. Apple dichiara che le prestazioni sono aumentate da un 40% ad un 57%. Incredibile risultato a mio parere. Il 64 bit a sicuramente dato una mano. Più avanti però avremo maggiori informazioni e magari anche la RAM di cui non si è parlato possa contribuire al salto.
Vi lascio ora al video introduttivo di Jony Ive nel quale vi spiega il nuovo iPhone 5 c(in inglese).
Parma, 26 agosto 2013 -
T - Frutta è la prima applicazione italiana che permette di guadagnare facendo la spesa -
Sembrerebbe un ossimoro ma invece è realtà, ora si può davvero guadagnare facendo la spesa, basta avere uno smartphone che fotografi lo scontrino. T - frutta è un' applicazione gratuita scaricabile facilmente da App Store™ e Google Play™, progettata da Ubiq Lab, spin off dell'Università degli Studi di Parma, che ha tra le sue finalità la prototipazione e commercializzazione di soluzioni tecnologiche per il marketing. Tra i suoi soci fondatori, ricercatori del Dipartimento di Economia e ingegneri specializzati sul tema del gaming e della information security.
Basterà guardare questa applicazione per far spesa più volentieri! L' app giornalmente darà suggerimenti personalizzati al consumatore proponendo una serie di articoli in offerta sulla base dei gusti personali individuati, divenendo così l' aiutante che tutti vorrebbero; ci conosce, sa cosa proporci e cerca per noi le offerte. Non solo, fotografando lo scontrino si accumulano crediti, che verranno poi convertiti in centesimi direttamente sulla carta inserita dall' utente o su conto corrente. Il sistema si basa sulle indicazioni contenute nello scontrino, a cui viene dato un valore monetario. T-Frutta riesce infatti a verificare quali sono i gusti dei consumatori: dove compri, cosa compri, a quale prezzo, etc.
L'elaborazione di queste informazioni, consente all' app di fornire dati di mercato alle aziende partner come: Barilla, Ferrero, Heineken, Kraft, Lavazza, L'Oreal, Pampers, PostePay, Unilever ed ecco fatto ad ogni scontrino fotografo equivale denaro che ritorna in tasca nel portafoglio virtuale e che verrà poi monetizzato.
Per ora il servizio è attivo in via sperimentale in molti punti vendita della grande distribuzione di Modena, sul sito individuabili su www.t-frutta.it.
di Virgilio - 24 agosto 2013 - -
Una volta era il volantino a riempire le cassette postali, oggi è invece il volantino elettronico a intasare la casella elettronica.
Una evoluzione naturale, molto più ecologica, che ha affinato le armi con la georeferenziazione.
Potrebbe apparire superato e invece il "volantinaggio" rimane il punto di riferimento pubblicitario dei rivenditori anche nella sua transizione al digitale.
Un settore quello della comunicazione pubblicitaria a mezzo volantinaggio che, stando a quanto pubblicato da MarkUP, muove oltre 1 miliardo di euro di soli costi di stampa e distribuzione già solo con riferimento alle due categorie principe di retailer (Gdo e Elettrodomestici - Eldom), che coprono il territorio con oltre 12 miliardi di copie ogni anno. Inoltre viene regolarmente utilizzato da oltre la metà delle famiglie italiane (11,9 milioni, fonte Nielsen 2012). L'investimento dei retailer sul volantino vale più del doppio della pubblicità radio in Italia (€ 430 milioni nel 2012), più della stampa periodica (€ 738 milioni nel 2012), più o meno come tutto l'internet advertising (€ 995 milioni nel 2012) e quasi come la pubblicità su stampa quotidiana (€ 1,2 miliardi nel 2012). (Fonte: Proiezione annuale su dati semestrali 2012 Nielsen).
Numeri impressionanti che confermano quanto la propensione all'acquisto dei consumatori sia ancora fortemente legata alla territorialità o ancor meglio, alla prossimità.
Se il mezzo non fosse efficace avrebbe perduto appeal e conseguentemente mercato scomparendo completamente soprattutto in tempi di recessione economica quale è quella che il sistema occidentale sta attraversando.
Nemmeno l'avvento e la diffusione dell'e.commerce ha scalfito l'acquisto di prossimità e il volantinaggio. Anzi, al contrario sembra essersi rafforzato.
Un nuovo stile comportamentale è nato proprio a seguito della diffusione di internet e soprattutto degli smartphone: nasce il cosiddetto ROBO (Research Online Buy Offline), ovvero cercare su internet, confrontare qualità e prezzi e infine comperare al punto vendita. Le stime del ROBO indicano un giro d'affari doppio dell'e.commerce. Ecco quindi la nascita e diffusione degli aggregatori digitali, quei particolari applicativi, in grado di proporre i volantini elettronici, con le loro offerte ovviamente, più vicini e prossimi alla posizione rilasciata dal "telefonino" consentendo però di accedere rapidamente alla mappa con i negozi più vicini, gli orari di apertura, i contatti da chiamare.
Il fenomeno diffuso da diversi anni in nord europa è approdato in Italia circa tre anni fa raccogliendo, a fine 2012, ben due milioni di utenti al mese. La Germania, partita alcuni anni prima, ha già superato i 4 milioni di utenze mensili
In conclusione l'efficacia del volantino, al di là della modernità di un media che combina da sempre copertura territoriale e geolocalizzazione, affonda le radici nella risposta a un bisogno del consumatore: abbinare la convenienza a un'esperienza di ricerca, per certi versi anche ludica, del prodotto.
By Walter, 10 agosto 2013 -
La mitica App di messaggistica istantanea che ha conquistato(quasi) tutto il mondo degli smartphone, si allarga e include i messaggi vocali nella scelta di come comunicare.
"Stiamo rilasciando i messaggi vocali su tutte le nostre piattaforme contemporaneamente" spiega il team di Whatsapp sul blog. "Abbiamo lavorato molto duramente per fare in modo che i dispositivi iPhone e Android fossero perfettamente funzionanti con la nuova opzione dei messaggi vocali e abbiamo fatto sì che gli utenti BlackBerry, Nokia e Windows Phone potessero godere della stessa esperienza ricca e potente di messaggistica vocale".
In pratica da ora ogni WhatsApp trasformerà in una sorta di "radiolina" in stile walkie-talkie. Basterà premere sull'apposito pulsante microfono per iniziare la registrazione e lascire il "tap" per inviare automaticamente il messaggio vocale.
Vi lascio al video in basso per la spiegazione direttaemtne dal team di sviuluppo. E buona registrazione a tutti!
Di Walter - 4 agosto 2013 -
Google festeggia i sui primi dieci anni, di fallimenti. Ultimo a cadere nella reti dei prodotti "morti" di BigG il Reader, l'agregatore di notizie probabilmente più famoso sulla faccia del web. Ragiorni quasi mistiche questo abbandono. Ma Google rilancia dicendo che sta lavorando ad un nuovo sistema diverso e più evoluto. Nel frattempo si lacia nei festeggiamenti e per l'occasione è arrivata che una infografica che ci spiega(in inglese) la storia dei prodotti defunti da Google in 10 anni di storia.
Ecco l'infografica.
di Walter, 27 luglio 2013 -
In fine è arrivato, il documento tanto atteso dai milioni fan Apple. Nel video viene mostrato un confonto con la scocca del possibile iphone low cost e i modelli precedenti, 3GS, 4S ed il 5. Questo modello low cost sembrerebbe un mix dalle fattezze da cui l'ispirazione potrebbe essere arrivata fondendo tutte le precedenti esperienze di costruzione degli iPhone.
I nuovi rumors danno l'uscita di questo fantomatico modello entro il 2013, è quindi lecito pensare che l'uscita del 5S sia da rimandare all'inizio dell'anno prossimo, anche perchè abbiamo visto cosa ci aspetta a settembre da mamma Apple.
Quindi la rotta per settembre sembra tutta puntare sui nuovi modelli di iPad e iPad Mini, staremo a vedere.
Buon Video.
di Walter, 20 luglio 2013 -
Elion Musk vuole ampliare la già nota somiglianza con Tony Stark, dopo aver chiuso la fatica di creare la prima missione spaziale privata con SpaceX, dopo aver immesso sul mercato auto elettriche di lusso con Tesla Motors; ora si trova pronto per approdare sul binario del trasporto pendolare con un progetto misterioso e non meno avveniristico. La presentazione ufficiale di Hyperllop è stata fissata per il 12 Agosto, non è un treno, non è un aereo, qualcosa che va oltre, costerà una frazione di un progetto TAV.
La quinta via, come lo stesso Musk l'ha voluta definire, stando alle sue dichiarazioni il mezzo innovativo dovrebbe viaggiare intorno ai 1200km(mille due cento n.d.r.). Potendo così sostenere un viaggio da Los Angeles a San Francisco in una mezzoretta.
Nella foto una possibile metodologia per far salire/scendere i viaggiatori, scambiando i "vagoni".
Trovare altre informazioni veritiere è praticamente impossibile, visto il regime di segretezza che ha il progetto, si sa inoltre che sarà totalmente elettrico ed alimentato ad energia solare, viaggerà 2 volte più veloce di un aereo, a prova di incidente e senza tempi di attesa per salire a bordo. Altra pillola sempre arrivata dalla voce di Musk, il 12 agosto verrà presentato al mondo ed il progetto sarà Open Surce, senza brevetto, un progetto molto, molto ambizioso.
Di Walter, 13 luglio 2013 -
Il co-fondatore di Pirate Bay ritorna sulla scena e lo fa col botto. Peter Sunde(wiki) e soci stanno preparando una App per messaggistica istantanea a prova di intrusione
Parma, 10 luglio 2013 -
La diffusione dei droni nei più svariati impieghi di uso quotidiano -
Fra qualche anno probabilmente alzando gli occhi saremo abituati a vedere in cielo oggetti volanti che non siano specie animali e non ci faremo neanche più caso.
By Walter, 06 luglio 2013 -
Pare che Apple stia preparando moltissime novità per questo autunno. Ecco l'elenco competo delle uscite presunte che
By Walter, 6 luglio 2013 -
Finalmente qualche quona notizia di tecnologie non solo nuove, ma utili a tutti, flora e fauna compresi. Si perchè l'imbarcazione di cui parliamo è tecnologicamente avanzata e ha un fine che più nobile si fa fatica a trovare, liberare il mediterraneo dalle plastiche che si reversano ogni giorno in mare. E non si farma qui, dotato di illustri tecnici che