Sabato, 06 Luglio 2013 10:48

"Plastic Busters" la nave acchiappa platica. In evidenza

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"Plastic Busters" la nave acchiappa platica. [foto by torvergata.eurosblog.eu]

By Walter, 6 luglio 2013 - 

Finalmente qualche quona notizia di tecnologie non solo nuove, ma utili a tutti, flora e fauna compresi. Si perchè l'imbarcazione di cui parliamo è tecnologicamente avanzata e ha un fine che più nobile si fa fatica a trovare, liberare il mediterraneo dalle plastiche che si reversano ogni giorno in mare. E non si farma qui, dotato di illustri tecnici che

durante il logo soggiorno a bordo mapperanno la diffusione delle plastiche, studieranno gli effetti sugli animali marini e progetteranno metodi di riduzione di questi rifiuti. L'imbarcazione è stata voluta dal dipartimento di Scienze fisiche, della terra e dell'ambiente dell'Università di Siena, diretto dalla professoressa Maria Cristina Fossi. Al progetto aderiscono 30 enti di ricerca ed istituzioni internazionali.

La plastica nei mari è decisamente troppa: per fare un'esempio, nello stomaco di una tartaruga sono stati trovati fino a 143 frammenti di plastiche di tutti i tipi. Quasi l'80% di rifiuti presenti nel Mediterraneo è costituito da plastiche che contaminano la fauna marina e la catena alimentare, fino al pesce che arriva sulle nostre tavole.

Buona raccolta agli scienziati impegati al progetto.

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