Regione Emilia-Romagna

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Regione Emilia Romagna

Sito Ufficiale: http://www.regione.emilia-romagna.it/

Allerta della Protezione civile per maltempo diffuso da sabato 27 a lunedì 29 febbraio in tutta l'Emilia-Romagna. Previsti temporali, raffiche di vento, mareggiate e criticità idraulica e idrogeologica.

Bologna, 26 febbraio 2016

L'Agenzia regionale di protezione civile ha diramato (allerta n. 37) lo stato di attenzione e preallarme dalle 12 di sabato 27 febbraio alle 24 di lunedì 29, sulla base dei dati previsionali del Centro Funzionale Arpa Emilia-Romagna.
Più nel dettaglio, la fase di preallarme è stata attivata per criticità idraulica, piogge e temporali, nei territori delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara.
I bacini interessati sono quelli del Trebbia e del Taro; del Secchia e del Panaro; le pianure di Piacenza e Parma, di Bologna e Ferrara, di Ravenna, di Modena e Reggio Emilia, il bacino del Reno.
Preallarme anche per criticità idrogeologica, frane e dissesti, nelle province di Parma e Piacenza, Reggio Emilia, Bologna e Ravenna. In gran parte della regione viene attivata anche la fase di attenzione per vento mentre, per effetto dell'aumento del moto ondoso e dello stato del mare da mosso ad agitato, sono allertate le province costiere.

Le previsioni

Le previsioni del Centro funzionale Arpa indicano un deciso peggioramento dalla serata di sabato 27, con piogge diffuse in particolare sul settore emiliano occidentale e possibili nevicate sui rilievi dell´Emilia fino a 500-600 metri.
Una nuova intensificazione dei fenomeni si avrà dal pomeriggio-sera di domenica 28 e fino alla prima mattina di lunedì 29, con precipitazioni intense, in particolare sul settore centro-occidentale.
A causa delle forti raffiche di vento, si prevede un aumento del moto ondoso, con mare da molto mosso ad agitato nel pomeriggio-sera di domenica 28, che potrà determinare mareggiate e probabili fenomeni di ingressione marine, in particolare sui litorali ravennati e ferraresi.
Per effetto del maltempo sono possibili innalzamenti del livello dei corsi, d'acqua, allagamenti localizzati e danni per effetto del vento.

I consigli

E' possibile seguire l'evoluzione della situazione sul web consultando le "Allerte di protezione civile" e gli aggiornamenti meteo sul sito di Arpa, oppure attraverso le comunicazioni diffuse dagli enti locali e le notizie degli organi di informazione.
Nelle zone costiere, rispetto al rischio mareggiate, si raccomanda di non sostare vicino alla spiaggia e sui moli e di rispettare le indicazioni delle Capitanerie di porto prima di intraprendere ogni attività in mare. In caso di forti raffiche di vento fissare bene oggetti e strutture (teloni a copertura dei trasporti, gazebo...) in aree aperte esposte agli effetti del fenomeno.
In caso di piena si raccomanda di non avvicinarsi agli argini dei corsi d'acqua ed ai ponti; di fare attenzione nel percorrere strade montane e in prossimità di fiumi e torrenti, soprattutto di notte, per il rischio di frane e smottamenti.
L'Agenzia regionale di protezione civile, in stretto raccordo con Arpa, le strutture tecniche, le amministrazioni locali, seguirà l'evoluzione del fenomeno.

(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)

Il 70% della capacità di super calcolo nazionale si svolge in centri di ricerca in regione. Il presidente Bonaccini: "Tra i nostri obiettivi di mandato fare di Bologna e dell'Emilia-Romagna un grande hub europeo della ricerca".

Bologna, 9 febbraio 2016

La Regione Emilia-Romagna sta investendo molto in ricerca e trasferimento tecnologico nei principali settori dell'innovazione che sostengono lo sviluppo locale sostenibile e l'occupazione. Bigdata e supercalcolo sono esempi di competenze convergenti, di servizi e tecnologie che offrono nuove opportunità di crescita economica e di progresso scientifico. Molte istituzioni di livello mondiale nel supercalcolo e bigdata si trovano nel territorio regionale, e la Regione ha avviato da tempo una ricognizione delle potenzialità esistenti. Se ne è parlato ieri a Bologna, all'iniziativa "Emilia Romagna Bigdata Community - Una piattaforma per l'innovazione, lo sviluppo e la competitività regionale".

"La Regione si è data come obiettivo di mandato di fare di Bologna e dell'Emilia-Romagna un grande Hub europeo della ricerca – ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini - Le università, i centri di ricerca, gli enti pubblici di ricerca, il CINECA, il Rizzoli, che con CNR e università sono la frontiera più avanzata dell'innovazione, la nostra rete Alta Tecnologia, le molte imprese che operano come fornitori dei laboratori più avanzati, costituiscono un insieme che ha titolo ad essere riconosciuto come grande infrastruttura, e noi ci candidiamo ad essere l'istituzione che mette a sistema tutte queste eccellenze".

"Il 70% della capacità nazionale di super calcolo è in Emilia-Romagna. Adesso dobbiamo passare dalla quantità al valore, realizzare una politica industriale utile al riposizionamento del Paese che passi attraverso il sistema della ricerca – ha spiegato l'assessore alla Ricerca e all'Università Patrizio Bianchi – In questa regione sono occupati in questo settore 1.800 ricercatori, 230 ricercatori stranieri, tra il 2013 e il 2015 sono stati realizzato 60 percorsi di alta formazione. Non c'è ambito della ricerca e dell'innovazione per cui non sia fondamentale la capacità di gestire grandi quantità di dati. La nostra intenzione adesso è valorizzare specializzazioni e complementarietà maturate da tutti i centri di ricerca che lavorano nell'ambito del super calcolo e del big data e creare un sistema aggregato più competitivo anche a livello europeo. Nei prossimi giorni lanceremo il Piano Alte competenze".
La tradizionale attenzione verso l'innovazione in Emilia-Romagna deriva principalmente da un sistema diffuso, dinamico e interdisciplinare di ricerca (4 università pubbliche, infrastrutture e servizi di ricerca di primo livello e sedi territoriali dei principali centri di ricerca nazionali) ben integrato nel sistema industriale locale, composto principalmente da piccole e medie imprese.
La Regione Emilia-Romagna ha predisposto un piano regionale per le infrastrutture di ricerca e innovazione.

"L'attività ha previsto una ricognizione delle infrastrutture esistenti a livello regionale, che abbiamo realizzato con il supporto di Aster – ha detto l'assessore alle Attività produttive Palma Costi - Da tale ricognizione è stato possibile ottenere una situazione aggiornata sull'esistenza in regione di strutture di ricerca e innovazione che presentano le potenzialità scientifiche, tecnologiche ed organizzative adatte per utilizzate per incrementare le capacità competitive delle imprese, in coerenza con quanto previsto dalla Strategia di Specializzazione Intelligente regionale. Supercalcolo e big data, materiali avanzati e sistemi di produzione innovativi e genomica, medicina rigenerativa e biobanche sono state identificate come le tematiche di rilevanza strategica per la regione, e per sostenerle abbiamo destinato 7 milioni di euroBigdata e supercalcolo sono esempi di competenze convergenti, di servizi e tecnologie che offrono nuove opportunità di crescita economica e di progresso scientifico. L'importanza del poter contare su capacità di gestione ed interpretazione di grandi quantità di dati crescerà esponenzialmente nel prossimo futuro, si richiederà una grande capacità di calcolo in termini di prestazioni e di memoria disponibile. Le possibili applicazioni spaziano da aree di ricerca (ad es. La fisica delle particelle, l'esplorazione spaziale, ecc ..) a domini applicativi (ad es. l'analisi finanziaria, la salute, il monitoraggio ambientale e simulazioni geofisiche, la gestione del patrimonio culturale, l'agricoltura di precisione, la multimedialità e l'analisi di immagini e video, ecc).

L'impatto dei bigdata sulla strategia di specializzazione intelligente regionale potrebbe essere notevole, con applicazioni nelle aree di specializzazione che vanno dai sistemi regionali di alta intensità di conoscenza (salute e il campo del benessere e industrie culturali e creative), ai sistemi di produzione consolidata.
L'obiettivo della Regione è dunque realizzare una grande infrastruttura di ricerca di dimensione europea in linea con Horizon 2020, e quindi anche come riferimento attrattivo per nuovi investimenti in ricerca, anche da parte di imprese. Il programma europeo Horizon 2020, che ha un budget di quasi 80 miliardi di euro dal 2014 al 2020, ha come primo pilastro l'obiettivo generale di "Eccellenza scientifica", cioè elevare il livello di eccellenza della base scientifica europea e garantire una produzione costante di ricerca a livello mondiale per assicurare la competitività dell'Europa a lungo termine. Eccellenza scientifica si articola in quattro programmi, tra cui "Infrastrutture di Ricerca" che intende garantire che l'Europa disponga di infrastrutture di ricerca di livello mondiale accessibili a tutti i ricercatori in Europa e in altri paesi. /BM

(Fonte: ufficio stampa ER)

Il consigliere chiede che la Regione dia seguito agli impegni ripetutamente assunti relativi a una collaborazione con tutti i soggetti istituzionali privati per assicurare la sostenibilità e la crescita dell'infrastruttura. Tommaso Foti (Fdi-An): "La Regione intervenga per il rilancio". 

Bologna, 5 febbraio 2016

A differenza delle previsioni che ipotizzavano l'utilizzo dell'aeroporto Giuseppe Verdi di Parma nel 2012 da parte di un milione di passeggeri, la realtà dello scorso anno quantifica il loro numero poco oltre le 200.000 unità. La sorte dello scalo parmense suscita quindi "fondate preoccupazioni", secondo Tommaso Foti (Fdi-An), che in una interrogazione alla Giunta lo definisce "una infrastruttura strategica quantomeno per il bacino dell'Emilia centro-occidentale, densamente popolato, legato a importanti poli economici e con una significativa presenza di infrastrutture principali, in particolare stradali, che fanno dello stesso il sesto bacino - in Italia - per accessibilità su gomma in termini di popolazione raggiungibile".

Foti chiede alla Giunta se, in accordo con gli azionisti (pubblici e privati) della società che gestisce l'aeroporto, intenda promuovere iniziative volte al rilancio del "Giuseppe Verdi". E ricorda "come in più occasioni, l'assessore regionale ai Trasporti abbia manifestato il proposito della Regione di collaborare con tutti i soggetti istituzionali e privati per assicurare la sostenibilità e la crescita dell'aeroporto di Parma".

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell'Assemblea legislativa al link: www.assemblea.emr.it/attivita-legislativa )

(rg)

(Fonte: ufficio stampa Regione ER)

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