Regione Emilia-Romagna

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Regione Emilia Romagna

Sito Ufficiale: http://www.regione.emilia-romagna.it/

Maltempo - Dalla Giunta sì ai 350 mila euro per i negozi, i ristoratori e piccoli artigiani colpiti da alluvione e piene a Brescello e Lentigione (Re), Colorno (Pr) e Campogalliano (Mo). Bonaccini: "Abbiamo mantenuto l'impegno preso il 31 dicembre incontrandoli nei territori perché vogliamo far ripartire subito le loro attività". La delibera approvata nell'ultima seduta dell'8 gennaio. La prossima settimana il bando per le domande di rimborso dei danni anticipati dalla Regione: è la prima volta che succede. L'assessore Gazzolo: "Istruttoria e liquidazione in tempi rapidissimi".

Bologna – Un mese esatto dall'alluvione e dalle piene che hanno colpito Brescello e Lentigione (Re), Colorno (Pr) e Campogalliano (Mo). E la Giunta regionale, come anticipato il 31 dicembre scorso dal presidente Stefano Bonaccini e dall'assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo, nel corso di un incontro con i piccoli esercenti e artigiani direttamente nei territori, ha approvato, nella seduta di Giunta dell'8 gennaio scorso, la delibera che stanzia 350mila euro per rimborsare i danni alle attività commerciali, ricettive e di ristorazione danneggiati dall'eccezionale piena del 12 dicembre 2017. Atto che ricomprende anche il piccolo artigianato locale, con la Giunta che ha così accolto la richiesta arrivata dalle comunità locali. Si tratta della prima volta che succede: la Regione, infatti, anticiperà così i risarcimenti nazionali, estesi a tutti i cittadini e le imprese.

"Abbiamo mantenuto la promessa fatta alle persone che abbiamo incontrato il 31 dicembre intanto per rispettare l'impegno preso con loro, negozianti, ristoratori, piccoli esercenti e artigiani, e perché vogliamo far ripartire subito le loro attività, così importanti per il tessuto economico e sociale di quelle comunità, interrotte dopo quanto successo- sottolinea il presidente Bonaccini-. Per questo abbiamo anticipato con nostre risorse i rimborsi nazionali che riguarderanno poi, invece, anche tutti i privati e le attività produttive danneggiate, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale dello scorso 29 dicembre".

"Siamo pronti ad avviare anche la ricognizione dei danni sull'intero territorio da Piacenza a Forlì-Cesena- aggiunge Gazzolo- che partirà appena il Governo approverà la procedura e i moduli da utilizzare per le domande. Assicuro da subito che la Regione e l'Agenzia regionale per la Protezione civile daranno supporto ai Comuni e ai cittadini di Campogalliano, Brescello, Lentigione e Colorno per completare le domande di rimborso in tempi brevi".

Il bando

Le risorse straordinarie, 350 mila euro complessivi, serviranno per indennizzi fino al 100% per il ripristino dei danni a immobili sedi delle attività (compresa la sanificazione dei locali, la sostituzione o il ripristino di macchinari e attrezzature, come automezzi e arredi anche usati); il rifacimento e la messa a norma degli impianti; l'acquisto di scorte di materie prime andate perdute, semilavorati e prodotti finiti danneggiati; le spese per la perizia asseverata da presentare insieme alla domanda di rimborso.
Il bando sarà pubblicato la prossima settimana e darà agli interessati 20 giorni di tempo per presentare domanda di rimborso.
I Comuni avranno poi al massimo 30 giorni per completare le istruttorie. Quindi la Regione provvederà ad affidare le somme ai Comuni che le liquideranno ai cittadini. I lavori e le spese dovranno in ogni caso essere effettuati entro il 31 dicembre 2018. /BG

(Fonte: Regione ER)

Il consigliere chiede alla giunta "misure urgenti" per tutti e quattro gli Atenei regionali: Bologna, Ferrara, Modena e Reggio, Parma.

"La difficoltà, da parte della Regione Emilia-Romagna, di coprire al 100% le borse di studio per tutti gli studenti universitari idonei (sarebbero oltre tremila le borse mancanti) danneggerebbero tutti e quattro gli Atenei dell'Emilia-Romagna, Università di Bologna, di Ferrara, di Modena e Reggio, di Parma".

Lo scrive Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione alla Giunta per sapere "quali misure urgenti intenda porre in essere per assicurare la copertura al 100% delle borse di studio per gli studenti universitari idonei nei quattro Atenei dell'Emilia-Romagna e se e in che modo l'assessorato competente intenda agire per fare in modo che gli stanziamenti non si basino esclusivamente su un riparto di tipo storico ma tengano anche conto del costante aumento delle immatricolazioni premiando gli atenei più virtuosi". (Cesare Cicognani)

(Fonte: Regione Emilia Romagna)

Il presidente Bonaccini all'intitolazione del Tecnopolo di Mirandola (Mo) a Mario Veronesi, padre del distretto del biomedicale: "Un grande uomo e un grande imprenditore, capace di farsi da solo. E' con geni come lui che la nostra terra dimostra la sua straordinarietà".

Mirandola, 18 dicembre 2017

"Oggi intitoliamo il Tecnopolo di Mirandola a una figura di primissimo piano della nostra terra, dell'Emilia-Romagna e del Paese. Un omaggio doveroso, certo, ma credo sia bello e suggestivo associare il nome di Mario Veronesi a un luogo di ricerca, studio e sperimentazione, per un grande uomo e un grande imprenditore, scienziato capace di farsi da solo, arrivando a creare il distretto biomedicale mirandolese, centrale nel sistema economico regionale e nazionale, fra i più importanti al mondo. Con intuito, talento e tenacia, col saper fare e intraprendere di questa nostra terra, che proprio attraverso geni come lui dimostra la sua straordinarietà".
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, che sabato pomeriggio ha partecipato all'intitolazione del Tecnopolo del Comune modenese a Mario Veronesi, fondatore del distretto biomedicale di Mirandola scomparso lo scorso 12 giugno all'età di 85 anni.

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"Siamo in un territorio che grazie soprattutto alla forza di volontà della sua gente ha saputo risollevarsi dopo il sisma del 2012, uscendone ancora più forte di prima, e il biomedicale è il comparto che più di ogni altro rappresenta l'Emilia che non si è fermata un solo istante dopo quelle terribili scosse, ripartendo subito e facendo registrare oggi dati di crescita superiori a quelli di cinque anni fa- aggiunge Bonaccini-. Un distretto che ha visto affermarsi aziende e nascere migliaia di posti di lavoro, e il Tecnopolo, realizzato anche con risorse regionali, è l'emblema di quel connubio fra ricerca e innovazione che sono da sempre i propulsori del nostro tessuto produttivo. Qui ci sono professionalità, conoscenze e idee che creano le giuste occasioni di sviluppo e attrattività. Il biomedicale e Veronesi- conclude il presidente della Regione- sono la storia di questi luoghi e raccontano di una scommessa vincente che continua a premiare questo territorio e le sue imprese nella competizione globale".

(fonte: Regione ER)

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