Regione Emilia-Romagna

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Regione Emilia Romagna

Sito Ufficiale: http://www.regione.emilia-romagna.it/

Venerdì, 15 Dicembre 2017 15:13

Maggiore autonomia per l'Emilia-Romagna

Maggiore autonomia per l'Emilia-Romagna, il presidente Bonaccini incontra a Roma il sottosegretario Bressa e il presidente Maroni: "Determinatissimi a raggiungere un accordo col Governo entro gennaio". Fatto il punto sul negoziato in atto e sulle prossime tappe. A inizio gennaio nuovo vertice delle delegazioni trattanti mentre è proseguito in queste settimane il lavoro di approfondimento tecnico fra le strutture ministeriali e quelle regionali. 

Bologna, 15 dicembre 2017

Accordo entro gennaio sulla maggiore autonomia per l'Emilia-Romagna. Obiettivo ribadito ieri in un incontro a Roma, al Dipartimento per gli affari regionali, che il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha avuto con il sottosegretario per gli Affari regionali, Gianclaudio Bressa e il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.

Prosegue dunque il negoziato che il Governo ha avviato con Emilia-Romagna e Lombardia sulla base dell'articolo 116 della Costituzione, che al terzo comma consente l'attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori "forme e condizioni particolari di autonomia" attraverso una legge dello Stato approvata a maggioranza assoluta, sulla base di un'intesa fra il Governo e la Regione interessata. Ieri è stato fatto il punto sul confronto in atto e sulle prossime tappe.

Dopo i primi due appuntamenti a Bologna (17 novembre) e Milano (30 novembre), le delegazioni trattanti - composte dai presidenti delle Giunte regionali, quelli delle Assemblee legislative, i presidenti regionali di Anci e Upi, gli organismi che rappresentano i Comuni e le Province, e gli assessori competenti – si rivedranno a inizio gennaio mentre è proseguito in queste settimane il lavoro di approfondimento tecnico fra le strutture ministeriali e quelle regionali sulle singole materie di cui Emilia-Romagna e Lombardia chiedono la gestione diretta e con risorse certe.

Inoltre, entro la prima metà di gennaio Bonaccini relazionerà in Assemblea legislativa sul negoziato in atto.

"Siamo determinatissimi a chiudere l'accordo con il Governo entro gennaio- afferma il presidente della Regione-. Ribadisco che si tratterebbe di un fatto storico, mai accaduto prima in Italia e che il prossimo Parlamento non potrà certo ignorare. Voglio ringraziare il Sottosegretario Bressa per la disponibilità che sta dimostrando e il presidente Maroni: il tavolo per un negoziato comune sta lavorando bene e come ho detto fin dall'inizio, quando accettammo di aspettare la Lombardia per l'avvio di un confronto col Governo al quale come Emilia-Romagna eravamo già pronti, al di là delle differenze politiche a noi interessano i fatti, ovvero che venga premiata una Regione virtuosa e con i conti in ordine come l'Emilia-Romagna, per continuare a crescere senza che venga messa in discussione l'unità nazionale. Un traguardo che vogliamo raggiungere in maniera condivisa con l'intera società regionale: a inizio gennaio convocherò nuovamente i componenti il Patto per il Lavoro per aggiornare parti sociali, categorie economiche, territori, enti locali, atenei e associazioni del Terzo settore e in Assemblea legislativa, dalla quale ho ricevuto un mandato unanime,- chiude Bonaccini- va avanti il lavoro nelle singole commissioni e ci confronteremo con tutti i Gruppi consiliari sulle competenze che abbiamo richiesto, decidendo insieme se aumentare le 12 già individuate".

Le 12 materie che l'Emilia-Romagna ha già definito sono: rapporti internazionali e con l'Unione Europea; sicurezza del lavoro; istruzione (fatta salva l'autonomia delle politiche scolastiche); commercio con l'estero, ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all'innovazione per i settori produttivi; governo del territorio; Protezione Civile; coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; tutela della salute; norme generali sull'istruzione; tutela dell'ambiente, dei beni culturali; organizzazione della Giustizia di pace. Se ne potrebbero aggiungere su cultura, sport e agricoltura.

(Fonte: Regione Emilia Romagna)

Questa mattina presso Florim Gallery di Fiorano (Modena) la cerimonia di premiazione della 3a edizione del premio per la responsabilità sociale d'impresa. Si tratta di un riconoscimento della Regione alle aziende emiliano-romagnole impegnate sugli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

6 dicembre 2017 

Investire sul talento dei giovani, l'inclusione e il benessere delle persone, promuovere cibo di qualità e lotta allo spreco, comunicare il valore sociale dell'impresa. Sono questi i temi che emergono dai progetti vincitori di "ER.RSI innovatori responsabili", terza edizione del premio, voluto dalla Regione e finanziato con 60mila euro, per le migliori iniziative realizzate dalle imprese emiliano-romagnole che nei loro piani aziendali uniscono valori etici e sostenibilità. La premiazione si è tenuta questa mattina a Fiorano Modenese (Mo) all'interno dell'azienda Florim Ceramiche, impresa premiata nella passata edizione.

"Devo evidenziare con soddisfazione- commenta l'assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi- che il numero dei partecipanti al premio si è ampliato di anno in anno, così come i settori di intervento e le partnership. Elementi questi che hanno fatto nascere nuove idee e moltiplicare le iniziative. E realizzare progetti legati al core business delle imprese. Un fermento che immette nel circuito dell'economia regionale energie, esperienze, risorse umane e finanziarie, creando opportunità di lavoro, generando innovazione, competitività e che dà conto di un sistema produttivo fatto di uomini e di donne che hanno una visione chiara: generare profitto, insieme ai loro dipendenti, mantenendo ben fermi i valori etici e l'attenzione alle persone. Con passione e amore per il proprio lavoro e per il proprio territorio che rende la sostenibilità una direzione obbligata".

Le imprese vincitrici avranno la possibilità di partecipare al programma Go-Global di promozione e internazionalizzazione della Regione Emilia-Romagna, come ambasciatori ER.Rsi in Italia e nel mondo.
Nato nel 2015, il premio intende valorizzare il contributo delle imprese per il raggiungimento dei 17 obiettivi di Sviluppo sostenibile (Global Goals) indicati dall'Onu con l'Agenda 2030, l'impegno sottoscritto da 193 nazioni per la creazione di un mondo più attento all'ambiente, all'equità sociale ed economica, all'educazione e al rispetto delle diversità.

I risultati

Startup innovative

Si è aggiudicata il primo premiola bolognese Local To You, una piattaforma di e-commerce per la vendita di prodotti agricoli biologici locali e di alta qualità, coltivati da realtà sociali che supportano inserimenti lavorativi di persone a bassa contrattualità.
Secondo classificato il progetto della piacentina By-entO, per l'allevamento di insetti a scopo alimentare attraverso il riutilizzo di serre dismesse e l'inserimento lavorativo di migranti. Terzo posto il modello per il contenimento dei consumi energetici condominiali, realizzato da Smart City and Buildings, sempre di Piacenza.

Imprese con meno di 20 dipendenti

 Vincitrice il Consorzio Rimini Mare, che col progetto "Marina C'entro" avviato in 8 stabilimenti balneari, promuove l'inserimento professionale di persone con disabilità nel mondo del turismo.
Secondo classificato "Pillole di Economia Circolare", un progetto di Regenesi e Alma Mater Studiorum di Bologna, in collaborazione con il Politecnico di Torino, per la creazione di oggetti di alta gamma provenienti dai materiali di scarto delle aziende.
Terza "White Energy Week" di Seaside di Bologna, un progetto di alternanza scuola-lavoro per avvicinare i giovani alle nuove figure professionali nel campo dell'energia.

Imprese con meno di 250 dipendenti

Ha visto la vittoria del progetto di Stafer S.p.A., impresa metalmeccanica di Faenza (Ra), che con il suoReport Integrato propone uno strumento di rendicontazione rivolto agli stakeholder per comunicare il valore immateriale generato dall'impresa in relazione agli gli obiettivi dell'Agenda 2030. Al secondo posto il "Centro di recupero ambientale" di Edil Esterni di Meldola (Fc) per il recupero e la riqualificazione dei materiali di scarto dei cantieri edili. Terzo, il progetto del Consorzio Integra di Bologna che propone un sistema di gestione integrato qualità-ambiente-sicurezza-etica, che ha incluso la Certificazione anticorruzione ai sensi della norma ISO 37001/2016.

Imprese con più di 250 dipendenti

Si è aggiudicata la categoria Yoox Net-A-Porter Group (Bologna) con "Talent in the Net", un progetto alternanza scuola-lavoro fondato su un approccio didattico innovativo, realizzato in collaborazione con la Fondazione Golinelli. Un incubatore di talenti che accompagnerà 60 studenti degli Istituti Salvemini e Belluzzi di Bologna per il triennio 2017-2019.
Secondo il progetto "Barilla Sustainble Farming" (Parma) che promuove pratiche agronomiche sempre più efficienti e sostenibili presso gli agricoltori.
Terzo posto, "Il riciclo ti premia" di Coop Reno (Bologna), che attraverso l'installazione di compattatori per la plastica presso i propri punti vendita sensibilizza i consumatori sulla riduzione dei rifiuti.

Cooperative Sociali

Primo posto Work and Services (Comacchio, Ferarra), che con il progetto "I Marinati di Comacchio" unisce la riqualificazione produttiva della storica Manifattura dei Marinati all'inclusione lavorativa di persone in difficoltà, grazie al coinvolgimento delle Amministrazioni pubbliche e degli operatori sociali del territorio.
Secondo posto alla Cooperativa Tangram di Forlì per il progetto "Cavarei Lab", un laboratorio per la produzione di oggetti con tecnologie digitali, per la formazione di persone con fragilità sociale sulle nuove competenze.
Terzo posto per "Capacità in Slow Production" della bolognese Open Group, un progetto di produzione, promozione e vendita di manufatti artistici realizzati dagli ospiti delle strutture della cooperativa.

Associazioni

Premiato"RicibiAMO", un progetto presentatoda Confesercenti di Piacenza e coordinato dall'Associazione PiaceCiboSano, in collaborazione con l'Università Sacro Cuore di Piacenza e con enti ed associazioni organizzazioni dei territori di Parma e Piacenza, che coinvolge istituti scolastici e 60 aziende ristorative delle due provincie nella prevenzione e la riduzione dello spreco alimentare, attraverso pratiche virtuose condivise da ristoratori e avventori.
Seconda ConfCooperative di Forlì e Cesena con il progetto Workers Buy-Out, per la salvaguardia dei posti di lavoro in aziende in difficoltà attraverso la costituzione di nuove imprese cooperative da parte dei dipendenti.
Terza, Impronta Etica con il progetto "Laboratorio tra Imprese, un percorso di formazione e condivisione di buone pratiche per lo sviluppo di progetti di welfare aziendale.

Ulteriori menzioni sono state assegnate a 12 progetti che nelle diverse categorie si sono distinti per originalità e coerenza con gli obiettivi dell'Agenda 2030.

Assegnate 4 Menzioni speciali dall'Assemblea legislativa della Regione alle imprese che si sono distinte con azioni per il superamento dei differenziali di genere. I riconoscimenti, consegnati dalla consigliera Roberta Mori, presidente della Commissione regionale per la parità e diritti delle persone, sono andati a C.M. Sistemi informatici di Ravenna, per il progetto "Women for Women", a Marchesini Group di Bologna, per il progetto "Marchesini Wellness - Ci Pensa la Mensa & Local To You", a Co.L.SER Servizi di Parma per il progetto WEL#COME - Welfare cooperativo" e a CoopSelios di Reggio Emilia per il progetto "Promozione della figura del Fattorino Sociale".

 

(Fonte: Regione ER)

Giornata internazionale dell'infanzia e dell'adolescenza. Garavini, Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, chiede la piena realizzazione dei diritti: "Molti bambini e adolescenti vivono in situazioni di difficoltà, di sofferenza, incontrano ostacoli a crescere serenamente e a sviluppare le loro potenzialità".

"Anche se il nostro Paese si è impegnato a rispettare tutte le disposizioni della Convenzione sui diritti dei fanciulli rimane ancora lungo e tortuoso il percorso che conduce alla piena realizzazione dei diritti: molti bambini e adolescenti vivono infatti in situazioni di difficoltà, di sofferenza, incontrano ostacoli a crescere serenamente e a sviluppare le loro potenzialità".

Queste le parole della Garante regionale per l'infanzia e l'adolescenza, Clede Maria Garavini, per la giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Tutti, a partire dalle istituzioni, prosegue, "dobbiamo quindi mantenere viva l'attenzione sulle condizioni di vita di bambini e adolescenti, dobbiamo impegnarci nella diffusione di una cultura condivisa a più livelli, sociale, sanitario, educativo e giuridico, e nella divulgazione delle conoscenze sui bisogni evolutivi, sulle condizioni che favoriscono il benessere e sui diritti di cui i bambini e gli adolescenti sono titolari. Una cultura in grado di declinarsi ed articolarsi in interventi specifici e coordinati a favore delle persone di minore età e delle famiglie che non sono in grado di fornire risposte puntuali ai bisogni dei figli, a partire dai nuclei che versano in situazioni di povertà".

La povertà, evidenzia Garavini, "è infatti una realtà in espansione e non va intesa solo come mancanza di mezzi economici. Si declina in diverse forme che incidono pesantemente sulla crescita dei bambini e degli adolescenti con effetti significativi sul loro sviluppo: nei processi di socializzazione, cognitivi e nell'acquisizione delle competenze che permettono di avere di sé una immagine positiva, di investire sulle risorse personali e di prepararsi con fiducia al futuro".

Per la giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza la Garante parteciperà nel pomeriggio alle celebrazioni in Consiglio comunale a Bologna. Questa mattina invece, ha aperto i lavori del seminario "Mi fai volare?", organizzato dall'assessorato regionale al Welfare e alle politiche abitative, sul tema degli adolescenti. La Convenzione sui diritti dei fanciulli è stata adottata dalle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 ed è stata poi sottoscritta da quasi tutti i Paesi, l'Italia ha aderito nel 1991.

(Cristian Casali, fonte: Regione Emilia Romagna)

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