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Liquidità e ripresa dei lavori le chiavi per la tenuta di un settore importante anche per la “ricostruzione” post emergenza. Le peculiarità dell’Area Nord.
Modena, 11aprile 2020. L’edilizia non vive difficoltà inferiori a quelle di altre categorie. “I prossimi trenta giorni – sottolinea Paolo Vincenzi, responsabile di CNA Costruzioni di Modena – rappresentano il termine insuperabile entro il quale assumere provvedimenti fondamentali per assicurare l’operatività del nostro comparto. A cominciare dalla richiesta di liquidità, necessaria perché gran parte dei cantieri sono fermi, e quella di una ripartenza legata, ovviamente, a criteri di sicurezza non solo a tutela dei dipendenti, ma anche degli imprenditori, che con i primi condividono il lavoro quotidiano. E da questo punto di vista mi permetto di osservare che, per il fatto di lavorare spesso all’aperto, i cantieri edili hanno una possibilità di distanziamento in più”.
Una richiesta, quella di prepararsi alla ripartenza, che parte anche da un’altra considerazione: il grande ruolo economico che ha l’edilizia. “Nelle situazioni di crisi i lavori pubblici rappresentano, oggi come in passato, un volano determinante per la ripresa. Ecco perché riteniamo vitale una massiccia campagna di investimenti, anche di piccolo importo, alle quali fare fronte con imprese locali. Il superamento temporaneo del codice degli appalti sarebbe un utilissimo strumento in questo senso. “Occorre sburocratizzare, perché il fattore tempo nell’attuale contesto diventa decisivo! E cominciare subito a realizzare piccoli lotti. Pensiamo – continua Vincenzi – alle manutenzioni delle strade: oggi, con la riduzione del traffico determinata dai divieti alle circolazioni, sarebbero molto più semplici da realizzare”.
Ma la situazione dell’edilizia risente di criticità legate al nostro territorio. “Criticità che sono legate alla ricostruzione post terremoto – osserva ancora Vincenzi – Proprio per una questione legata all’esigenza di liquidità le aziende ancora impegnate nell’area sisma devono potere essere pagate subito per il lavoro svolto, fino al 90% come è stato previsto da un’ordinanza regionale che riguarda la procedura cosiddetta Sfinge. Questa possibilità, peraltro deve potere essere allargata anche ai cantieri interessati dalla procedura Mude, prevedendo l’introduzione di stati di avanzamento lavori aggiuntivi con una semplice dichiarazione di consistenza asseverata dal professionista incaricato, permettendo, in questo modo, l’incasso in tempi brevi da parte delle imprese di quanto effettivamente lavorato. E un ruolo lo dovranno esercitare anche le banche, erogando immediatamente i pagamenti di cui dispongono”.
Secondo CNA è importante anche potenziare l’ecobonus alzando al 100% la detrazione per i lavori di efficientamento energetico, una delle misure più efficaci per imprimere una scossa al sistema economico. “Il rafforzamento dell’ecobonus impone – chiosa Vincenzi - di porre particolare attenzione alla salvaguardia delle micro e piccole imprese che non possono sostenere il gravoso onere di anticipare benefici fiscali per conto dell’amministrazione dello Stato. Tanto più in un momento di crisi acuta che sta già deteriorando i livelli di liquidità delle imprese”.
Il portale www.impreseperte.it a disposizione gratuitamente di tutte le imprese che vogliono far conoscere ai cittadini la propria attività. E per le imprese della produzione CNA è a disposizione per cercare di risolvere eventuali problemi di approvvigionamento.
Oggi può non essere facile trovare un’autofficina aperta o un idraulico che possa effettuare una riparazione d’urgenza. Per qualcuno può essere addirittura complicato fare la spesa.
CNA cerca di offrire a tutti una soluzione a questi problemi mettendo a disposizione il portale www.impreseperte.it per raccogliere informazioni sulle attività economiche aperte o comunque operative e offrirle alla consultazione della comunità. Per aiutare a lavorare chi ancora può farlo e per aiutare a soddisfare le esigenze di tutti, imprese e cittadini.
Sono oltre 200 le imprese che sono già iscritte che risultano consultando la sezione “emergenza coronavirus” e, tra queste, una novantina quelle che si sono evidenziate alla voce “consegne a domicilio”.
Le imprese possono facilmente iscriversi al portale: basta scrivere all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per formalizzare l’adesione.
Adesione che, peraltro, è sempre gratuita per tutte le imprese associate a Cna, ma, in considerazione dell’emergenza che stiamo attraversando, per tre mesi tutte le aziende, indipendentemente dal fatto che sia associate o no, potranno iscriversi senza sottoscrivere alcun tipo di contratto. In altre parole, dopo i 90 giorno le inserzioni cesseranno senza necessità di alcuna comunicazione o disdetta. La consultazione dei cittadini, invece, sarà sempre libera in qualsiasi momento.
Per informazioni ed eventuali supporti per l’iscrizione è possibile contattare Chiara Buttarini (tel. 059 418541 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).
Ma la risposta di CNA si estende anche al cosiddetto B2B, cioè alle imprese manifatturiere. Le imprese meccaniche, quelle che ancora possono lavorare, iniziano ad avere problemi nell'individuare alcune forniture di prodotti e servizi, così come aziende di trasformazione di prodotti agroalimentari possono essere in difficoltà a trovare parti di ricambio.
Queste imprese possono rivolgersi direttamente al responsabile Luca Bellei (email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., cell. 349 4111051) per tutte queste problematiche, che necessitano di un maggior livello di dettaglio e di una notevole personalizzazione e, quindi, si risposte individuali e spesso riservate.
Sara Ferrari si aggiudica il 28esimo premio nazionale RMI nella categoria abbigliamento per bambini.
Modena, 9 agosto 2017. Per il secondo anno consecutivo una giovane stilista modenese si è aggiudicata il premio in una delle categorie della 28esimo Concorso Nazionale Professione Moda, che si è concluso a Roma nei giorni scorsi in occasione della sfilata RMI 2018. Ad aggiudicarsi il primo premio nella sezione abbigliamento bambino è stata la formiginese Sara Ferrari, per la laboriosità del progetto e l'attenzione alla modellistica applicata al bambino con ricchezza di dettagli, recita la motivazione del premio consegnato da Barbara Bonfiglioli, responsabile Commerciale di Fuzzi spa (nella foto, assieme a due dei sui abiti).
Cresciuta nell'Istituto Burgo diretto da Patrizia Argilli, Sara Ferrari si è imposta al termine della sfilata organizzata da CNA negli studi di Cinecittà, a Roma, dove sono andati in passerella i migliori progetti scelti tra gli oltre mille iscritti, provenienti da tutto il Paese.
Ma il premio per Sara non sarà soltanto una gratificazione personale. La partecipazione all'iniziativa ha, infatti, consentito alla giovane formiginese di partecipare per una settimana ad un intenso percorso formativo.
"L'obiettivo di questa iniziativa – commenta Antonio Franceschini, Responsabile Nazionale CNA Federmoda e Direttore di RMI – è innanzitutto quello di creare integrazione tra istruzione, formazione e imprese, e la dimostrazione dell'utilità di questo lavoro arriva dai risultati conseguiti in quasi trent'anni. L'atto conclusivo di questa iniziativa, infatti, arriva dopo un percorso di mesi che vede gli imprenditori impegnati in lezioni tecniche presso le diverse scuole partecipanti al progetto, oltre al programma di incontri con professionisti che si svolgono durante la settimana della manifestazione conclusiva, per poi portare alle borse di studio e agli stage assegnati ai vincitori".