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Mercoledì, 02 Agosto 2017 16:20

Furto presso ditta di stoccaggio

Parma: nella notte tra il 31 e l'1 una banda di ladri metteva a segno un colpo in danno di una ditta di stoccaggio, sita in zona strada martinella, riuscendo a rubare merce varia per un valore compreso tra i 50.000 e gli 80.000 euro.

Nella mattina di ieri il responsabile della ditta, giunto al lavoro, dopo aver regolarmente aperto la porta d'ingresso della ditta, si accorgeva che dal magazzino mancavano diversi pacchi contenenti diversi materiali.

Il titolare riferiva che all'interno degli scatoloni vi erano climatizzatori marca Mitsubishi, cerchi in lega per auto, bottiglie di vino ed abbigliamento.

La volante, dopo accurate verifiche, confermava che non vi era stato alcun danneggiamento alle porte e finestre della ditta ipotizzando quindi che uno dei ladri potesse essersi introdotto all'interno del magazzino prima dell'orario di chiusura per poi, in tutta tranquillità, aprire ai suoi complici durante l'orario di chiusura e derubare la ditta.

I ladri, oltre al materiale contenuto all'interno delle scatole, del valore stimato tra i 50.000 e gli 80.000 euro, non contenti, forzavano anche i distributori di caffè depredandone il denaro contenuto.
Sul posto interveniva personale della Polizia Scientifica per verificare se erano presenti delle tracce utili ad identificare gli autori del furto.

(Fone Questura di Parma 2 agosto 2017)

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Scoperta dalla Polizia di Stato una banda specializzata nei furti in danno dei distributori di carburante.

Modena, 15 giugno 2017

Si è conclusa, in questi giorni, un'importante attività di polizia giudiziaria del Commissariato di P.S. di Carpi con cui sono stati individuati e deferiti per il reato di furto aggravato in concorso alla Procura della Repubblica di Modena due cittadini italiani di 50 anni, G.G e G.G. entrambi dimoranti nel ravennate.
I due fratelli, con a carico diversi precedenti di polizia, il 1° maggio scorso avevano forzato le casseforti delle colonnine self-service dell'area di servizio di via Traversa San Giorgio di Carpi riuscendo ad asportare l'incasso del fine settimana, 20.000 euro circa.
Sequestrati nel corso delle perquisizioni materiale utilizzato per il compimento dell'attività delittuosa.

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Arrestato dalla Polizia di Stato l'autore dei furti Blanco Cafè di Modena. Si era rifugiato in Romania. Il danno economico complessivo accusato dal titolare è superiore ai 30.000,00 euro.

Modena, 11 maggio 2017

È terminata l'8 maggio, con il suo arresto, la latitanza di uno dei responsabili dei furti presso il Blanco Cafè di via Vignolese 1084, preso di mira ben sette volte. 
Sono stati gli uomini della Squadra Mobile ad individuare V.D.S cittadino romeno ventenne che in occasione dell'ultimo furto, del 16 febbraio dello scorso anno, si era impossessato di 7.500,00 euro in valori, sigarette e gratta e vinci, avvalendosi di un complice e dell'utilizzo di un tombino.
Nello svolgimento delle indagini della Squadra Mobile, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott.ssa Katia Marino, è stato fondamentale l'apporto della Polizia Scientifica che ha rilevato un'impronta papillare che ha consentito insieme ad altre attività di riscontro di individuare l'uomo che annovera numerosi precedenti specifici.
L'ultimo tassello per la compiuta individuazione è arrivato grazie all'esame delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza interno. 
L'uomo dopo le scorribande modenesi si era recato in Romania dove, grazie anche al contributo della Polizia romena, è stato rintracciato, arrestato ed estradato. Condotto presso il carcere romano di Rebibbia e messo a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.
Per le modalità di operative e l'utilizzo del tombino per infrangere la vetrata è il principale indiziato di ulteriori sei furti avvenuti sempre presso lo stesso Blanco Cafè: fatti sui cui la Sezione Reati contro il patrimonio della squadra Mobile sta indagando.
Il danno economico complessivo accusato dal titolare è superiore ai 30.000,00 euro.

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Operazione Whine & Chesse della Polizia di Stato di Modena. Smantellato gruppo dedito al furto di vino pregiato e forme di Parmigiano Reggiano: undici arresti.

Modena, 21 marzo 2017

E' in corso di esecuzione dalle prime ore di questa mattina una vasta operazione della Polizia di Stato di Modena che ha sgominato un'importante organizzazione criminale dedita a furti in caseifici, magazzini e abitazioni in provincia di Modena.
Le indagini condotte dai poliziotti della Squadra Mobile modenese coordinate dalla Procura della Repubblica di Modena, P.M. dott. Enrico Stafani, hanno fatto luce su una serie di episodi criminosi consumati nel 2015 e nel 2016 ad opera del gruppo di pregiudicati provenienti da Cerignola (Foggia) e legati ad esponenti della criminalità comune modenese.

In particolare l'organizzazione si è resa responsabile di un furto di 16.000 bottiglie di vino pregiato e lambrusco, presso la Rayl Logistic Way di Modena per un valore di circa centomila euro e del furto di 168 forme di Parmigiano Reggiano, presso l'istituto d'istruzione superiore per le tecnologie agrarie e servizi "Lazzaro Spallanzani" di Castelfranco Emilia per un valore di oltre ottantamila euro.

Gli investigatori sono arrivati a scoprire l'organizzazione tenendo sotto controllo un modenese che aveva collegamenti con le diverse aziende agricole del luogo per la fornitura di prodotti alle scuole alberghiere. Lui passava le giuste informazioni al resto della banda che poi eseguiva il colpo. I poliziotti sono inoltre riusciti a collegare i furti al gruppo di Cerignola indagando su un incidente stradale avvenuto in Puglia nel corso del quale un furgone, che trasportava bottiglie di vino, si capovolse.

Quattro provvedimenti sono stati eseguiti nella cittadina di Cerignola, si tratta di M.P. di anni 47; F.T. di anni 62; A.S. di anni 36 un altro complice di 49 è attivamente ricercato. Tutti i soggetti risultano gravati da precedenti per reati contro il patrimonio. Tre provvedimenti sono stati eseguiti nel bolognese, si tratta di G.F. di anni 62 con precedenti specifici; A.T. e M.M. entrambi con cittadinanza Serba rispettivamente di anni 24 e 49, incensurati sottoposti agli arresti domiciliari presso i rispettivi domicili. Tre provvedimenti sono stati, infine, notificati a modenesi quasi tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, si tratta di S.P. di anni 29 residente a Castelfranco Emilia; T.P. di anni 53 ex guardia giurata carpigiano, unico immune da precedenti penali; S.M. di anni 63 residente a San Cesario sul Panaro.

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Denunciato dalla Polizia di Stato ricettatore marocchino: sequestrati pc, tablet e smartphone rubati a Carpi, Correggio e Crevalcore.

Reggio Emilia, 7 marzo 2017

E' stata conclusa nella giornata di ieri un'importante attività di polizia giudiziaria del Commissariato di P.S. di Carpi con cui è stato individuato e deferito per il reato di ricettazione alla Procura della Repubblica di Modena un cittadino marocchino di 50 anni, A.E., con precedenti specifici trovato in possesso di numerosa refurtiva informatica rubata a Carpi, Correggio e CrevalcoreLa merce era custodita nel negozio dello straniero e presso la propria abitazione entrambi a Correggio. Recuperata merce per un valore di circa ventimila euro per un numero complessivo di circa venti pezzi.
Sono in atto le procedure per la restituzione della merce agli aventi diritto: in considerazione del fatto che la maggior parte della refurtiva risultava della Apple l'operazione è stata denominata proprio con il nome della nota azienda.

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Martedì, 14 Febbraio 2017 17:11

Modena - Furti nei garage: arrestati due ladri

Arrestati per tentato furto in un garage in via Zanoni, poco prima i due ladri avevano compiuto un altro furto presso un esercizio commerciale.

Modena, 14 febbraio 2017

E' stato grazie all'intervento di un equipaggio Volante che, nella tarda serata scorsa, sono stati arrestati due individui responsabili di tentato furto in un garage di via Zanoni: si tratta di V.O. sassolese di 26 anni pluricensurato e di N.A.B. libanese –con cittadinanza congolese- di 34 anni, censurato con precedenti anche per armi.
Le immediate attività d'indagine hanno permesso di accertare la responsabilità anche per un furto avvenuto pochi minuti prima presso l'attività commerciale BERNARDI & MANICARDI SRL sita in via Santhià n. 34 dove era stato asportato un p.c.
Oggi i due saranno processati con rito direttissimo.

 

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Nel pomeriggio di ieri 30 Agosto, gli operatori della Squadra Volante della Questura di Parma, insieme agli uomini del Reparto Prevenzione Crimine di Reggio Emilia, durante un servizio congiunto per le prevenzione dei reati in genere e per il contrasto del degrado urbano, hanno proceduto al controllo di iniziativa di 5 cittadini di origine senegalese nei pressi del parcheggio autobus della nuova stazione FF.SS.

Gli stranieri permanevano nei pressi del parcheggio trasportando 3 borsoni.

Al momento del controllo gli agenti hanno avuto modo di verificare che due delle borse contenevano all'interno un rivestimento di carta stagnola isolata con del nastro adesivo. All'interno delle borse vi erano diversi capi di abbigliamento nuovi, del valore di 250 Euro circa, con ancora le etichette attaccate di cui i 5 non hanno saputo fornire spiegazioni in merito alla provenienza.

Da successivi accertamenti si è avuto modo di appurare che le borse, opportunamente schermate, sono state utilizzate per rubare la merce dal alcuni punti vendita di abbigliamento di Parma, riuscendo ad occultare i vestiti in modo tale da passare indisturbati dal controllo elettronico antitaccheggio.

I soggetti, di cui alcuni residenti a Parma, tutti con a carico precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono stati denunciati per ricettazione in concorso nonché per porto di oggetti atti ad offendere. Le borse e la merce risultata rubata, insieme ad alcuni arnesi recuperati a carico dei senegalesi, sono stati sequestrati.

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Gli agenti del Commissariato di P.S. di Carpi hanno individuato nei giorni scorsi un impianto di coltivazione di marijuana, realizzato nel giardino retrostante un'abitazione singola ubicata in zona Osteriola di Carpi, sottoponendo a sequestro circa 25 piante di cannabis indica in fase di piena fioritura, oltre a numerose foglie già essiccate, circa 35 grammi di marijuana già pronta e confezionata per lo spaccio.

Il ritrovamento dell'impianto è avvenuto nel corso di un servizio mirato alla repressione ed al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, dopo la segnalazione di alcuni residenti che avevano notato uno strano andirivieni di giovani, soprattutto in ore pomeridiane e serali.

I poliziotti giunti sul posto si sono trovati di fronte ad una vera e propria serra, con tanto di impianto di irrigazione, concime e tutto l'occorrente per coltivare nel modo adeguato le piante di marijuana, coperta da reti mimetiche e pannelli per proteggerla da sguardi indiscreti.

Il controllo, che ha visto coinvolto una mezza dozzina di agenti dell'Ufficio Controllo del Territorio e dell'Ufficio Anticrimine, ha permesso di rinvenire 25 piante di marijuana, con altezze comprese tra i 50 e 150 cm, ancora nei vasi, varie piante in fase di essicazione all'interno dell'abitazione, e circa 35 grammi di marijuana pronta per essere smerciata, nonché materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.

Il giovane spacciatore, E.L. di anni 32, di origine albanese, già noto alle forze dell'ordine per piccoli reati, è stato dichiarato in stato di arresto.

Nel corso della perquisizione, in un appartamento in uso ad un connazionale dell'arrestato, sono stati rinvenuti numerosi oggetti rubati in galleria immagini le foto della refurtiva recuperata).

Nascosti sotto il letto e all'interno di una intercapedine dell'armadio, infatti, gli agenti hanno rinvenuto circa 5 kg di argenteria, soprattutto posateria di pregio, tablet, una ventina di orologi, alcuni in oro, e vari utensili da lavoro, come trapani, seghe circolari e levigatrici.

Le successive indagini hanno permesso di appurare che parte dell'argenteria era stata rubata in una appartamento a Carpi, l'8 luglio scorso, un notebook era stato asportato all'interno di un'abitazione in via III Febbraio il 17 luglio, mentre una decina di orologi erano compendio di furto in villa commesso in zona Santa Croce il giorno di ferragosto.

L'albanese, di anni 55, con precedenti di polizia, è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per ricettazione. Sono in corso indagini al fine identificare eventuali complici.

La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari che hanno ringraziato i poliziotti. (in galleria immagini le foto della refurtiva recuperata)

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Venerdì, 19 Agosto 2016 10:44

Ruba una bici dal cortile e viene arrestato

All'una circa di stanotte 18 agosto, una Volante della Questura di Parma è intervenuta in Via Guizzetti 9, in quanto un abitante della palazzina vicina aveva notato un giovane giungere in sella ad una bicicletta, lasciarla poggiata ad un albero nei pressi del cancello di quel civico e scavalcarne la recinzione.

Parma 18 agosto 2016 - All'immediato arrivo della pattuglia, lo stesso richiedente ha indicato la bicicletta con il quale lo sconosciuto era giunto sul posto, ha riferito che questi, uscito dal cancello pedonale del cortile di quel palazzo in sella ad un'altra bicicletta, si era già allontanato in direzione di via Buffolara, fornendo le descrizioni fisiche e di abbigliamento della persona.

A quel punto gli operanti si sono posti immediatamente alle ricerche del ladro e non appena giunti in via Buffolara hanno notato un uomo, corrispondente interamente alle descrizioni fornite, che a piedi si stava dirigendo verso via Guizzetti. Il tale pertanto è stato subito fermato e perquisito: in tasca aveva un mazzo di chiavi di un'autovettura Skoda e ha confessato di aver rubato poco prima una bicicletta dall'interno del cortile di Via Guizzetti 9 e di averla caricata sulla sua auto Skoda station wagon parcheggiata nei pressi.

Gli operanti in Via Buffolara hanno trovato la Skoda Fabia del fermato, che effettivamente si è aperta con le chiavi trovate in suo possesso: nel bagagliaio vi era la bicicletta da donna marca FREJUS asportata poco prima dal cortile di Via Guizzetti 9.
Dal momento che nel frangente non è stato rintracciato il proprietario della bicicletta asportata dal cortile, sia questa sia quella di sospetta provenienza furtiva lasciata poggiata all'albero sia l'autovettura sono state sequestrate.

L'uomo è stato condotto in Questura, dove è stato identificato per F.H.C., 30enne cittadino italiano di origini argentine residente in provincia, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti: al termine degli accertamenti, acquisite le dichiarazioni del testimone, è stato tratto in arresto per il reato di furto in abitazione ed indagato in stato di libertà per ricettazione.

Al momento è trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto e del processo con rito direttissimo che si terranno in giornata.

(Fonte Questura di Parma)

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