4^ Giornata della “Poule Promozione” del Campionato Regionale Emilia Romagna di Eccellenza Femminile, Domenica 10 Aprile 2022, sul campo 2 in sintetico del Complesso Sportivo “Il Noce” a Noceto, il Parma, sotto gli occhi del presidente Kyle Kruase, in tribuna con il suo stretto entourage, pareggia 1-1 con le Biancorosse Piacenza. Lo scontro diretto tra la prima e la seconda della graduatoria (unica squadra che aveva segnato una rete e buttato le gialloblù nella prima fase), si risolve al fotofinish con la rete del pari raggiunta nel prolungamento del recupero da parte delle ospiti, che erano finite sotto in apertura di ripresa, su
calcio di rigore, dopo un primo tempo equilibrato nel quale la squadra di Mister Ilenia Nicoli non era riuscita ad esprimersi con il consueto ordine e fluidità, ma anzi con qualche sbavatura di troppo. Forse l’importante posta in palio ha condizionato la mente delle ducali, anche se il pareggio, sulla carta prima del fischio d’inizio, avrebbe potuto essere un risultato anche accettabile, perché consente, comunque, di mantenere le distanze pre-esistenti (ossia due punti, ora 10-8), anche se a 9 punti si è inserito il Modena che finora le ha vinte tutte, meno che con le Crociate (5-0). Ma la dinamica di come le piacentine siano riuscite infine, a dividere la posta in palio lascia
non poco rammarico, perché a tempo abbondantemente scaduto e pochi istanti prima del triplice segnale di chiusura del direttore dell’incontro, il Signor Thomas Ammendola della Sezione A.I.A. di Parma, dopo che per una quarantina minuti le padroni di casa, in inferiorità numerica per il rosso diretto comminato per fallo di reazione a Beatrice Parizzi, erano riuscite non solo a gestire il vantaggio maturato a inizio secondo tempo, ma anche a collezionare le occasioni più nitide del match. Nulla è perduto, anzi: ma l’amarezza resta, anche se l’occasione per incrociare di nuovo i bulloni con le cugine è vicina, il giorno di Pasquetta (Lunedì 18 Aprile 2022), a Roveleto di Cadeo con in palio la Coppa Emilia Romagna di Eccellenza Femminile.
Poche le emozioni nel primo tempo: da annotare il palo, al 25′, colto da Capitan Debora Fragni con un tiro-cross deviato sul legno da un difensore. La ripresa si apre con la massima punizione che il Signor Ammendola concede alle Crociate per un fallo in area guadagnato da Gaia Iacuzzi: è la stessa centravanti a portarsi sul dischetto per il tentativo di trasformazione che va a buon fine, con il vantaggio del Parma (1-0). La gioia dura poco: al 7′, infatti, Beatrice Parizzi viene allontanata dal terreno di gioco per aver risposto per le vie dirette a un calcio subito da un’avversaria (graziata), mentre era a terra a gioco a fermo. Mister Ilenia Nicoli cerca di attuare i dovuti accorgimenti tattici per ridisegnare la squadra dopo l’inferiorità numerica, anche se, c’è da dire,
ancor prima delle sostituzioni, le gialloblù si dispongono con ordine, macinando gioco, senza mai subire le avversarie, non irresistibili malgrado la superiorità, e gli adeguamenti via via proposti dal tecnico Paolo Losi. Proprio poco prima della beffa finale una transizione del Parma aveva portato ad uno scambio tra Gaia Iacuzzi e Zaira Cuciniello con traversa colta dalla giovane centrocampista: sulla ribattuta è lesta ad arrivare sulla sfera Rosanna Avendato, che manda alto da pochi passi. Al 6′ minuto dei 5′ di recupero concessi dal Signor Ammendola, un passaggio filtrante serve bene Anna Mainardi che, ricevuta palla salta Matilde Ravanetti in uscita depositandola in rete per il definitivo 1-1.
PARMA-BIANCOROSSE PIACENZA 1-1 (4^ GIORNATA DELLA POULE PROMOZIONE DEL CAMPIONAO REGIONALE DI ECCELLENZA FEMMINILE) / IL TABELLINO
Marcatrici: 3′ st Iacuzzi, 51′ st Mainardi
PARMA – 1. Matilde Ravanetti; 2. Francesca Alfieri, 3. Giorgia Cocconi; 4. Marta Baccanti (V. Cap., 15′ st 20. Cristina Miani), 5. Giulia Scaffardi, 6. Aurora Remondini (42′ st 14. Lucrezia Baffi); 7. Carlotta Vasirani (16. 1′ st Rosanna Avendato, 47′ st 18. Giorgia Tommasini), 8. Giada Maini (21′ st 19. Zaira Cuciniello), 9. Gaia Iacuzzi, 10. Debora Fragni (Cap.), 11. Beatrice Parizzi. Allenatore: Ilenia Nicoli
A disposizione: 12. Giorgia Bedini; 13. Giulia Soncini, 15. Lucia Frati, 17. Giulia Fontanesi, ,
BIANCOROSSE PIACENZA – 1. Mariella Orlando; 2. Francesca Cervini, 3. Jessica Zisa; 4. Federica D’Auria, 5. Dalila Adiletta (17′ st 16. Melania Barbarini), 6. Francesca Pagani (33′ st 18. Martina Macciotti); 7. Sara Vailati (V. Cap., 26′ st 14. Alessia Pagani), 8. Alice Valente, 9. Alessia Scala, 10. Veronica Rizzo (Cap.), 11. Anna Mainardi. Allenatore: Paolo Losi
A disposizione: 12. Virginia Tamborlani; 13. Elisa Costa, 15. Beatrice D’Auria, 16. Melania Barbarini
Arbitro: Sig. Thomas Ammendola della Sezione AIA di Parma
Espulsa: al 7′ st Parizzi per fallo di reazione
Ammonite: Avendato; Mainardi
VIDEO DAL CANALE UFFICIALE YOUTUBE DEL PARMA CALCIO 1913 SETTORE FEMMINILE
di Gabriele Majo, Responsabile Ufficio Stampa & Comunicazione del Settore Giovanile e delle Squadre Femminili del Parma Calcio 1913
Gara di Finale del Campionato Regionale Femminile Juniores Under19, allo Stadio “William Venturelli” di Castelvetro (MO), Sabato 9 Aprile 2022, il Parma pareggia 2-2 con il Bologna, che si aggiudica il trofeo solo dopo i tiri di rigore ad oltranza (7-6 dcr il punteggio definitivo). Le felsinee, nelle Semifinali, avevano eliminato l’Accademia Spal: dopo aver perso l’andata 3-1, han vinto 4-0 al ritorno; le Crociate di Mister Andrea Cerati e del vice Maurizio Salvadori, invece, avevano battuto due volte il Sassuolo (4-2 in casa in gara 1 e 1-2 in trasferta nel retour match). In campionato le sfide, in locandina alla 2^ Giornata, erano state appannaggio delle rossoblù: 1-0 all’andata e 0-5 al ritorno.. La Finale al Venturelli inizia con condizioni meteo tutt’altro che primaverili come suggerirebbe il calendario: forte vento, pioggia battente e freddo pungente (temperatura attorno ai 5°) accompagnano tutto l’incontro, anche se il terreno di gioco in sintetico resterà sino alla fine in ottime condizioni. Prima azione per le Crociate e, all’8’, viene subito concesso un calcio di rigore alle ducali per un fallo di mano in area di rigore: Alice Giuberti si incarica della battuta dal dischetto, trasformando la massima punizione
e portando così in vantaggio il Parma (0-1). Il Bologna cerca fortemente il pareggio con una forte pressione sulla costruzione di gioco delle avversarie e al 31’ raggiunge il pareggio intercettando un retro passaggio non preciso di Anna Tognolini al portiere Giorgia Bedini che niente può fare per il tap-in a porta vuota di Giulia Bugamelli per l’1-1 con il quale si chiude la prima frazione di gioco.
Il secondo tempo si sviluppa senza tante occasioni e, mentre la partita sembra poter finire in parità, il Bologna si porta in vantaggio (2-1) al 37’ st grazie ad un lungo cross sul secondo palo di destra dove è più rapida e svelta ad inserirsi Elisa Gabrielli che di interno segna la rete del vantaggio felsineo. Le due squadre cambiano giocatrici e
atteggiamento con le Crociate sbilanciate fortemente in avanti allo scopo di riagguantare il pareggio e il Bologna ripiegato dietro a difendere il vantaggio e a colpire sulle ripartenze. Il Parma colleziona un paio di importanti occasioni e in una di queste, in pieno tempo di recupero, al 46’ st, raggiunge il pareggio con un colpo di testa del capitano Emanuela Linzalata da calcio di punizione battuto magistralmente da Alice Giuberti. Dopo altri 2’ di recupero si decide l’esito del Campionato Regionale Juniores Under 19 Femminile ai calci di rigore. Partono le crociate che portano dal
dischetto: Anna Tognolini (gol), Alice Giuberti (Tito fuori), Alice Gennari (gol), Giorgia Tommasini (gol) e Emanuela Linzalata (gol). Il Bologna, invece, si presenta sugli 11 metri con: Giorgia Casale (gol), Elisa Gabrielli (parato), Costanza Lagazzi (gol), Alessandra Michelini (gol), Marta Fiesoli (gol).
Dopo i primi cinque rigori è ancora parità 6-6 e si procede ad oltranza con le gialloblù che si fanno parare il sesto rigore di Giulia Soncini e le rossoblu che segnano il gol vittoria campionato con il portiere classe 2003 Bianca Bolognini. La piazza d’onore resta comunque un grande traguardo raggiunto dalla Crociate e dallo staff, in una stagione portata sempre avanti con grande dignità, malgrado il percorso ad ostacoli da affrontare. Complimenti.
BOLOGNA-PARMA 2-2, 7-6 DCR (GARA FINALE DEL CAMPIONATO REGIONALE E.R. JUNIORES UNDER 19 FEMMINILE)
Marcatrici: 8′ Giuberti (rig), 31′ Bugamelli, 37′ st Gabrielli, 46′ st Linzalata
Sequenza rigori: Tognolini (P) gol, Casale (B) gol, Giuberti (P) fuori, Gabrielli (B) parato, Gennari (P) gol, Lagazzi (B) gol, Tommasini (P) gol, Michelini (B) gol, Linzalata (P) gol, Fiesoli (B) gol, Soncini (P) parato, Bolognini (B) gol
BOLOGNA – 1. Bianca Bolognini; 2. Caterina Giuliano, 3. Alessandra Michelini (V. Cap.); 4. Costanza Lagazzi, 5. Anna Sall, 6. Giorgia Casale (Cap.); 7. Sofia Balducci (15′ st 14. Sophie Lantani), 8. Angelica Tchen, 9. Chiara Maida (30′ st 15. Giuditta Bergonzoni), 10. Giulia Bugamelli (42′ st 13. Sofia Clausi), 11. Elisa Gabrielli. Allenatore: Massimo Carbone
A disposizione: 16. Francesca Lenzini, 17. Sofia Garuti, 18. Jessica Polisi
PARMA – 1. Giorgia Bedini; 2. Anna Tolentino (38′ st 16. Esther Liazare), 3. Giulia Soncini; 4. Alice Gennari, 5. Emanuela Linzalata (Cap.), 6. Alice Giuberti (V. Cap.); 7. Anna Tognolini, 8.Beatrice Miffoleri (1′ st 14. Anna Sbuttoni), 9. Francesca Fulgoni, 10. Giorgia Tommasini, 11.Eleonora Ferrari. Allenatore: Andrea Cerati
A disposizione: 12. Sara Filomarino; 13. Sofia Cinieri, 15. Allegra Lamoretti
Arbitro: Sig. Giovanni Bellofiore della Sezione A.I.A. di Parma
Assistenti: Sigg. Manuel Piro e Gliton Pali di Parma
Ammonita: Bugamelli
AGENZIA PER IL TURISMO, GRANDI FORMAT CULTURALI, ENOGASTRONOMICI E SPORTIVI, SOCIETA’ MISTA PUBBLICO PRIVATA PER PROMOZIONE BRAND PARMA E PER GESTIONE E COORDINAMENTO POLI CONGRESSUALI
Si è svolto ieri sera al ristorante Rosa Croce dell'Hotel Verdi l’incontro di Pietro Vignali con Federalberghi, gruppo degli albergatori di Ascom Confcommercio di Parma.
Un piano strategico per il turismo e l’attrattività della città. Spiega Pietro Vignali: Mantenimento di un centro fieristico di livello internazionale. Avevo inaugurato da Sindaco la complanare che ha salvato Cibus. Era già previsto il raddoppio e il collegamento diretto con il casello. In 10 anni siamo rimasti fermi e abbiamo perso fiere importanti come quella della meccanica. Ora bisogna collegare meglio Fiere e Aeroporto alla città. Necessità di contenitori congressuali e loro coordinamento. Durante il mio mandato avevo realizzato la sala congressi ipogea. Bisognerà istituire una società mista pubblico privata per la promozione del Brand Parma e il coordinamento e promozione delle strutture congressuali e degli eventi. L’ufficio IAT non funziona. Va ridisegnata tutta l’informazione turistica. Serve ripartire da grandi format culturali. La storica mostra del Correggio aveva portato a Parma 453.000 visitatori. In questi 10 anni non si sono registrate iniziative culturali in grado di raggiungere forse per stare ottimisti i 50.000 visitatori. Il Festival Verdi che avevo inaugurato con il nuovo format durante tutto il mese di ottobre con tanti eventi collaterali aveva dato un indotto alla città di 12 milioni di euro in termini di turismo. Per il futuro va esteso a più mesi all’anno. Darebbe uno slancio a tutta la città straordinario. Gli spazi museali vanno messi in rete e gestiti in modo coordinato a partire dal Palazzo del Governatore che avevo realizzato proprio per farlo diventare il polo di un sistema museale. Servono poi grandi eventi sportivi ed enogastronomici. I 330 eventi di Parma capitale europea dello Sport ci aveva portato ad essere la città più attrattiva d’Itali e sul podio delle città sportive. La fondazione sportiva è debole e va ripensata. Parma da 10 anni è esclusa dal circuito degli eventi culturali per giovani perché non si è ripensato ad un moderno Palaeventi. Con EFSA abbiamo portato a Parma un pezzo di Europa. Ora Parma deve diventare una città europea realizzando attorno all’EFSA la Cittadella del Cibo nei padiglioni ex Fiera al Parco Ducale e un Museo Sul Design del Food di livello internazionale. Infine se Parma vuole essere una città in grado di attirare turisti deve per prima cosa essere accogliente, sicura e pulita per i visitatori (a partire dai monumenti e dai parchi). Manca un punto informativo alle due porte della città in Stazione e al casello autostradale, un hub per i pullman turistici, la segnaletica turistica è carente e i collegamenti aerei sono scarsi. Occorre eliminare, ha concluso Vignali, il degrado nella stazione ferroviaria perché è il primo luogo di Parma che vede un turista arrivato in treno e riqualificare via Verdi come porta della città. A questo tema si aggiunge la pecca della mancanza di una fermata dell’ Alta Velocità oggi così sponsorizzata a Reggio da parte della Regione.
Appuntamento da non perdere venerdì 15 (ore 22, ingresso gratuito) al Fuori Orario di Taneto con il super power live dei Rumba de Bodas, tra le band protagoniste della nuova edizione di Sunèr, progetto che riporta la musica dal vivo sui palchi di 16 live club Arci dell’Emilia-Romagna.
I Rumba de Bodas sono energia allo stato puro. Ska, funk, latin vibes, swing, ogni repertorio è funzionale alla missione di fare smuovere le folle. Solcando ogni tipo di palco, ma non perdendo mai il vizio di fare incursione in strada per sovvertire l’ordine pubblico a suon di gran cassa.
Rachel (voce), Jack (basso), Elio (tromba e chitarra), Ale (batteria), Giamma (sax e clarinetto), Guido (sax) e Mettiu (tastiere) hanno iniziato a suonare nel 2008 spinti dalla voglia di fare musica ma anche vivere avventure. Con questo spirito la carovana comincia, equipaggiata di furgone e tende, le sue peregrinazioni per l’Europa, guadagnandosi la reputazione di band esplosiva che trasforma in festa ogni concerto.
I tour diventano sempre più consistenti, con tappe che toccano gli estremi del continente e partecipazioni a festival importanti in italia e all’estero (Boomtown Fair, Fusion Festival, Edinburgh Jazz Festival, Cous Cous Festival, Irlanda in Festa, Montreux Jazz Festival).
Attraversando cambi di formazione (gli otto diventano sette) e di sound la band sforna “Just Married” (2012) e “Karnaval Fou” (2014) che vanno a ruba nelle piazze e nella balere! Il 2018 è l’anno della terza fatica, esce “Super Power” (Irma Records) e a gennaio di quest’anno vede la luce “Ciao mare” nella versione di Rumba de Bodas, per la label italo tedesca Rubik Media, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radiofonica.
<<La versione della band del celebre brano di Casadei – racconta il gruppo bolognese – è un pezzo dedicato alla nostra casa e alle nostre radici, un pezzo che trasporta il pubblico dentro le balere della riviera romagnola e che allo stesso tempo, con l’aggiunta di un pizzico di follia Rumba e un po’ di sapore giamaicano, fa scatenare tutti a ritmo di ska».
La musica live alza il volume e con Sunèr, festival regionale diffuso di musica dal vivo, ritorna on the road nei circoli Arci, dove si riaccendono le luci sui palchi per questo progetto in cui i protagonisti tornano finalmente ad essere i live club e gli artisti. Nove band si esibiranno sui palchi di 16 live club Arci per un concentratissimo e fitto calendario di 24 concerti. Suner è il progetto a cura dell’Associazione Arci Emilia-Romagna, sostenuto da Emilia Romagna Music Commission e dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della legge 2 sulla musica, ideato, organizzato e sviluppato in Emilia Romagna dalla rete dei circoli Arci, dai comitati provinciali e dal comitato Regionale. SUNER è il progetto di produzione e fruizione di musica contemporanea originale dal vivo.
A seguire, area treni Fuori Orario Story con Dj Mark bee. L’ingresso è gratuito con tessera Arci e Green Pass.
SAN SECONDO PARMENSE (PARMA) – C’è un profondo legame tra Enrico Beruschi e Giovannino Guareschi. E anche tra Beruschi e Verdi. Da una quindicina d’anni il comico milanese porta nei teatri alcuni suoi spettacoli nei quali interpreta il Maestro o nei quali, invece, legge e omaggia lo scrittore italiano più tradotto nel mondo. La Bassa è diventata la sua seconda casa. E non ha mai smesso di studiare e approfondire Guareschi da quando, bambino, iniziò a leggere il “Candido”, diventando nel tempo, a tutti gli effetti, “cittadino onorario del Mondo piccolo” per la sua assidua frequentazione e passione.
Enrico Beruschi venerdì 10 giugno riceverà il Premio Mangiacinema Pop e sarà l’ospite d’onore della serata inaugurale della nona edizione di Mangiacinema – Festa del cibo d’autore e del cinema goloso, in programma a San Secondo Parmense dal 9 al 19 giugno 2022. Il Festival ideato e diretto dal giornalista Gianluigi Negri, dedicato quest’anno proprio a Guareschi, aggiunge così altre cinque giornate alle date fin qui annunciate, con la serata di preapertura che si terrà giovedì 9 giugno.
I CINQUANT’ANNI DI CARRIERA DI UN’ICONA DEL COSTUME E DELLA TELEVISIONE ITALIANA
Beruschi festeggerà a Mangiacinema cinquant’anni di carriera: ha iniziato nel 1972 nel mitico Derby Club di Milano, poi, con la sua comicità, ha segnato la storia del costume italiano e della televisione degli anni Settanta e Ottanta con due programmi cult come “Non Stop” e “Drive in”. Tra le numerose esperienze artistiche, anche quella di attore cinematografico: in piccolo ruoli, ma con registi fondamentali come Scola (“C’eravamo tanto amati”), Lattuada (“Oh, Serafina!”), Monicelli (“Un borghese piccolo piccolo”), Pupi Avati (“Dante”, in uscita a settembre).
IL PREMIO MANGIACINEMA POP
“Ho imparato a leggere nel 1946 sul ‘Candido’ di Guareschi – dichiara Beruschi – ed ora Guareschi mi fa vincere un premio di cui sono molto felice. Nel 1978 a ‘Non Stop’ feci in forma di cabaret un suo racconto incentrato sulla salsa di pomodoro. Chiesi il permesso ai figli Carlotta e Alberto: da lì sono nati una profonda amicizia con la famiglia di Giovannino ed un legame fortissimo con la Bassa”. Il Premio Mangiacinema Pop gli verrà consegnato da Egidio Bandini, presidente del Gruppo Amici Giovannino Guareschi e curatore della mostra “Route 77 – Tre anni dopo” che verrà allestita in anteprima nazionale durante il Festival. Nell’arco della stessa serata d’onore con Beruschi, venerdì 10 giugno verrà celebrato anche un altro fondamentale cinquantesimo anniversario per la Bassa, con la proiezione di “Don Camillo e i giovani d’oggi” che uscì nel 1972 e fu interamente girato a San Secondo.
PREAPERTURA IN RICORDO DI PAOLO COPPINI E CINQUE GIORNI IN PIÙ DI FESTIVAL
Intanto, grazie al calore e all’entusiasmo che si sta registrando attorno al Festival della Bassa, Mangiacinema raddoppia la sua durata con altre cinque giornate: la preapertura di giovedì 9 giugno al Museo Coppini e quattro serate di cinema nella Rocca dei Rossi dal 13 al 16 giugno.
La preapertura sarà caratterizzata da una speciale serata in ricordo dell’imprenditore Paolo Coppini (prematuramente scomparso il 25 ottobre 2016), con tantissimi amici, la proiezione del film “L’uomo con l’albero d’olivo” che lo vide protagonista per la regia di Gianpaolo Bigoli, un concerto dei Mé, Pék e Barba(impegnati con il tour “Favola umida” e gruppo “niù folk” che il prossimo anno festeggerà vent’anni di carriera), eventi legati al cibo e. allo scoccare della mezzanotte, un “brindisi per Paolo” che proprio il 10 giugno avrebbe compiuto 53 anni.
LE LOCATION E LE MANGIASTORIE A CURA DI SANDRO PIOVANI
Il Festival si svolgerà nello splendido Museo Agorà Orsi Coppini e negli spazi comunali della straordinaria e quattrocentesca Rocca dei Rossi e la Biblioteca “Giovannino Guareschi”. Tutti gli eventi saranno a ingresso libero.
Da quest’anno Mangiacinema inaugura la sezione Le Mangiastorie, curata da Sandro Piovani, giornalista della Gazzetta di Parma e responsabile dell’inserto “Gusto”.
PARTNER 2022
Oltre al sostegno del Comune di San Secondo Parmense e di Coppini Arte Olearia, per il nono anno della kermesse che porta nella provincia di Parma turisti, visitatori e nomi dello spettacolo e del mondo del gusto, il main partner storico rimane Gas Sales Energia.
Special partner è Infinite Statue del gruppo Cosmic Group di Salsomaggiore.
I media partner sono Radio 24 (con il programma “La rosa purpurea” di Franco Dassisti, da sempre al fianco di Mangiacinema fin dalla prima edizione del 2014), il settimanale Film Tv, l’agenzia di stampa Italpress, l’emittente Teleambiente, le testate GustoH24, Italia a Tavola, Gazzetta dell’Emilia & dintorni e Stadiotardini.it.
I Premi Mangiacinema 2022 sono opera dell’artista Lucio Nocentini.
I PREMI MANGIACINEMA DELLE PRECEDENTI EDIZIONI
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è stato consegnato a Enrico Vanzina, Elio Pandolfi, Milena Vukotic, Maurizio Nichetti, Paola Pitagora, Pupi e Antonio Avati, Maria Grazia Cucinotta, Francesco Barilli, Carlo Delle Piane, allo scenografo Lorenzo Baraldi e alla costumista Gianna Gissi, Laura Morante, Renato Pozzetto, Sergio Martino, Lucrezia Lante della Rovere, Federico Zampaglione, alla famiglia Pedersoli (i tre figli di Bud Spencer: Cristiana, Diamante e Giuseppe).
Il Premio Mangiacinema alla carriera è stato assegnato a Wilma De Angelis, mentre uno speciale Premio Mangiacinema – Creatore di Sogni è andato allo chef stellato Massimo Spigaroli.
Il Premio Mangiacinema Pop è stato consegnato ai registi Marco Melluso e Diego Schiavo, Gabriel Garko, Gemelli Ruggeri (Luciano Manzalini e Eraldo Turra), Stefano Disegni, Syusy Blady, Vito, Lodo Guenzi, Alberto Patrucco, Flavio Oreglio, Mauro Coruzzi (Platinette), Daniele Persegani, Sandro Piovani, Andrea Grignaffini.
Il Premio Mangiacinema – Creatore di Incubi è stato ritirato da Pupi Avati, Lamberto Bava, Claudio Simonetti.
Alla luce del nuovo Piano Verde della Giunta approvato durante l’ultimo Consiglio comunale, i presidenti di tre associazioni vogliono denunciare la drammatica situazione di degrado, incuria e criminalità dei parchi dei quartieri.
Solo ora - in piena campagna elettorale - il Comune si preoccupa di diffondere questo surreale Piano Verde, quando invece la situazione andava affrontata in precedenza, perché i tanti problemi di spaccio e violenza dei nostri parchi si sono aggravati negli ultimi 10 anni. Alla vigilia dell’appuntamento elettorale che ci vedrà coinvolti, chiediamo che si torni alle politiche adottate dall’ex sindaco Pietro Vignali, che durante gli anni della sua amministrazione si spese con forza per salvaguardare la cura e l’ordine dei nostri parchi, inaugurando inoltre nuove grandi aree verdi attrezzate come il Parco Del Dono tra via Montebello e via Bizzozzero, ad oggi vittima dell’incuria e della malagestione.
Antonio Balzani, presidente dell’associazione “Parma Futura Pablo”, ricorda che Parco delle Magnolie, Parco Golese, il nuovo Parco Mordacci, Parco “Toyland” e Parco Agricolo Periurbano sono tutte zone in cui è stato richiesto da tempo un intervento urgente per realizzare aree gioco bimbi, fontanelle, percorsi salute e installare nuove panchine, implementando la manutenzione del verde e la disastrosa gestione dei rifiuti. Tutto ciò era già stato preso in carico dall'amministrazione nel 2017, ma niente è stato realizzato.
L’associazione “L’Oltretorrente rinasce”, per voce del presidente Giuseppe Fertonani Affini, torna ad invocare a gran voce un intervento di riqualificazione nelle aree verdi di piazza Matteotti e piazzale Rondani, nel parco ex area Robuschi, nel Parco di via Varese e naturalmente il parco Ducale, passato da essere il fiore all’occhiello della città a diventare l'emblema di degrado, spaccio, sporcizia e scarsa manutenzione del verde.
Aldo Rizzoli, presidente dell’associazione “San Lazzaro – Lubiana”, insieme ai suoi membri ha più volte denunciato tramite reportage video (visibili sulla pagina Facebook dell’associazione) la necessità di un intervento di riqualificazione di Piazzale Lubiana e del parco di via Newton. In queste aree verdi sono stati di recente installati dei cantieri per ammodernare i giochi, ma dopo la passerella iniziale dell’assessore Alinovi questi cantieri sono già fermi, creando anche situazioni di pericolo perché le recinzioni esterne non impediscono ai bambini di accedervi.
Per tutti questi motivi, le associazioni e i loro membri ritengono un puro slogan elettorale l’affermazione dell’assessore, che parla del Piano Verde come di “uno strumento che renderà Parma all’avanguardia”.
“L’importanza di un negozio aperto non può essere ridotta agli acquisti e allo shopping: un negozio aperto è simbolo di vita”. Queste le prime parole di Pietro Vignali durante l’incontro di questa mattina con i dirigente di Confesercenti. “Le attività commerciali sono un presidio di legalità”.
Secondo Pietro Vignali bisogna partire dal concetto di accessibilità per aiutare il centro storico: “Serve un nuovo piano parcheggi a servizio del cuore della città. L’utilizzo del parcheggio di Piazza Ghiaia deve essere ottimizzato. Bisogna potenziare il trasporto pubblico locale con navette elettriche che, partendo dai parcheggi scambiatori portino in centro come avevo fatto quando le avevo inaugurate. Aumentare i minibus nelle vie principali. Il centro storico deve tornare a essere un centro commerciale naturale come avevo fatto da Sindaco istituendo 7 centri commerciali gestiti dal Consorzio “Centro Città” con la nomina del City Manager”.
Prosegue Vignali: “Bisogna poi incentivare nuovi attrattori utilizzando la leva dell’abbattimento degli oneri di urbanizzazione. Abbassare i costi di occupazione del suolo pubblico per favorire l’apertura di dehor che rivitalizzino il territorio. Sviluppare progetti di rigenerazione urbana per Via Garibaldi, Via Verdi, per le gallerie di Via Mazzini, le zone della stazione e dell’Oltretorrente”.
“Innanzitutto incentivi economici e detassazione a chi aprirà nuove attività in zone a rischio degrado e per chi si impegnerà nel recupero dei negozi storici. In più, l’introduzione di una “no tax area” per tre anni ad attività piccole che hanno avuto un calo di fatturato negli ultimi due anni, dando priorità agli assi commerciali con maggiori difficoltà come l’Oltretorrente e le zone di Via Garibaldi, Via Verdi, Via Trento, il quartieri San Leonardo e Pablo. Aiutare i commercianti significa permettere loro di lavorare in un ambiente sicuro e decoroso”.
Conclude Vignali: “I vigili di quartiere, i presidi fissi, i nuclei dedicati alla sicurezza urbana: tutte figure che, in aggiunta al potenziamento dell’illuminazione, avevo già istituito da Sindaco e che permetteranno una maggior fiducia dei cittadini a scendere nelle strade. Gli spazzini di quartiere, una task force per combattere le scritte abusive, il potenziamento del lavaggio delle strade e una nuova organizzazione del sistema di raccolta differenziata, mostreranno una Parma più pulita”.
A seguito delle ultime dichiarazioni dell’assessore Alinovi che afferma di “aver ridato dignità” a Panocchia e alle altre frazioni della nostra zona, l’associazione “Parma Sud” vuole esprimere tutto il proprio dissenso nei confronti di queste parole poco rispettose della nostra comunità.
Il quadro descritto dall’assessore appare quanto mai anacronistico rispetto al totale disinteresse mostrato dall’amministrazione nel corso degli ultimi 10 anni. I problemi delle frazioni del Sud di Parma – da Corcagnano a Vigatto, da Carignano a San Ruffino, fino ad Alberi, Panocchia e Gaione – come abbiamo avuto modo di rilevare durante l’incontro fatto con l’ex sindaco Pietro Vignali sono sotto gli occhi di tutti e aggravano una situazione già molto complessa per cittadini, famiglie e commercianti.
Scarsa illuminazione, buche nelle strade, totale assenza di marciapiedi e piste ciclabili sono problematiche con cui siamo costretti a confrontarci ogni giorno. Inoltre l’incuria e il degrado delle aree verdi e la disarmante scarsità dei servizi di trasporto pubblico alimentano lo stato di abbandono in cui ci ritroviamo ormai da troppo tempo.
Questo nonostante i continui appelli rivolti al Sindaco e alla Giunta, che però non ci hanno mai risposto né tantomeno convocato per un confronto sulle possibili soluzioni, mostrando il loro totale disinteresse nei confronti della nostra zona e delle tante famiglie che la abitano.
Al termine di un mandato – invece che riempirsi la bocca di slogan elettorali – l’amministrazione dovrebbe tracciare un bilancio delle tante promesse disattese nel corso degli anni. Un atteggiamento che ha portato all’insostenibile degrado e all’insicurezza delle frazioni del Sud di Parma.
Incontro di Pietro Vignali con associazioni familiari e l’associazione “Parma è Donna”
Il quoziente familiare e la visione di una città a misura di donna e famiglia: questi i principali temi affrontati nell'incontro di sabato 9 aprile al ristorante Rosa Croce. Protagonisti Pietro Vignali, l’associazione "Parma E’ donna" e alcune associazioni familiari della città.
In un periodo storico in cui l'ombra della crisi è sempre più pressante su cittadini e famiglie, l'effetto combinato della pandemia, dell’inflazione e delle problematiche nel settore energetico rischia di diventare la tempesta perfetta che travolgerà i nuclei familiari della nostra città. Chi vuole governare Parma deve avere già pronto un piano d’azione per aiutare concretamente i cittadini e proteggerli dalle conseguenze dei rincari.
Ma non c’è solo la crisi. Da anni Parma, come quasi tutte le realtà italiane, è una città che invecchia (gli over 75 sono il 12% della popolazione) e fa pochi figli (nascite calate del 15% in dieci anni). Sono in aumento le fragilità e i rischi di solitudine. Crescono i cosiddetti poveri che lavorano, cioè le persone sotto la soglia di povertà pur avendo un’occupazione. Secondo quanto emerge dall'ultimo rapporto della Caritas, a Parma le persone in condizione di povertà relativa, che quindi non hanno a disposizione le risorse per una vita dignitosa, sono circa 35.000. Tremila in più rispetto al 2018.
”Le famiglie dovrebbero rappresentare, ha dichiarato Vignali, la cellula primaria della società, l’ambiente in cui i figli vengono educati, il luogo in cui le persone trovano protezione e sostegno ai propri progetti di vita. Ma se la famiglia entra in crisi, entra in crisi la società”
“Ripartire dal Quoziente Parma, continua Vignali, uno strumento efficace e immediato per fronteggiare la crisi delle famiglie. Il Quoziente Parma è stato da me sperimentato, come primo ed unico Sindaco in Italia, tra il 2009 e il 2011. È stato poi preso a modello nel Paese da tanti altri comuni. Faccio solo notare che tra i primi atti della Giunta Pizzarotti, nel 2012, ci fu proprio l’abolizione di quella misura. Quando sarò sindaco, il mio primo atto sarà il suo ripristino. Il Quoziente familiare (o Quoziente Parma) consentirà di ridurre per le famiglie l’impatto delle tasse e delle tariffe, facilitare l’accesso ai servizi comunali (nidi, scuole dell’infanzia, servizi per anziani e disabili) tenendo conto dei carichi familiari (figli, persone anziane, disabilità, condizione lavorativa genitori e donne, condizioni di monogenitorialità). Il Quoziente Parma verrà gradualmente esteso a tutte le tasse, le tariffe e i contributi comunali".
”Sempre più alto è il numero di famiglie in cui lavorano entrambi i partner adulti. E spesso all’impegno lavorativo si aggiungono responsabilità di cura dei figli, di persone anziane o di disabili. Per questo oggi gli amministratori pubblici devono riflettere sul tema della conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Ciò diventa un fattore fondamentale per restituire alle famiglie la propria funzione”.
Pietro Vignali conclude con un'indicazione estremamente utile: "Anche le aziende potranno fare la loro parte, adottando misure (senza oneri) che permettano ai lavoratori di conciliare al meglio gli impegni familiari e il lavoro. La mia Amministrazione si farà promotrice di un patto con le aziende per l’adozione di soluzioni family friendly quali la realizzazione di asili aziendali, di laboratori gioco/compiti per bambini, di lavanderie aziendali".
èARTE
Palazzo Bossi Bocchi
domenica 10 aprile, ore 16
Mezz’ora d’arte con
Mario Minari
a cura di Rossella Cattani
martedì 12 aprile, ore 17
I Martedì dell’Arte
Rosalba Bernini, litografa e illustratrice di libri scientifici
a cura di Rosanna Spadafora
Mario Minari, protagonista della “Mezz’ora d’arte con” a cura di Rossella Cattani, in programma a Palazzo Bossi Bocchi il 10 aprile alle 16, è forse l’artista meno noto della “Scuola parmense di sbalzo e cesello”. Scarse le tracce documentarie, rari i riscontri biografici, quasi assenti, fino ad oggi, i contributi critici. Complice di questo prolungato silenzio forse l’ombra lunga del grande maestro, Renato Brozzi, ma anche, e certamente, un carattere schivo, perfino un po’ ruvido, poco utile alla promozione di sé. A parlare di Minari, del suo ingegno artigiano declinato in raffinatezze inventive, sono le sue opere, scoperte per lo più in case private e per la prima volta esposte al pubblico a Palazzo Bossi Bocchi.
Il 12 aprile alle 17, per il ciclo “I Martedì dell’arte”, Rosanna Spadafora condurrà invece il pubblico alla scoperta di Rosalba Bernini, litografa e illustratrice di libri scientifici. Nata a Parma nel 1763, Rosalba Bernini è considerata la prima donna litografa. Figlia di Clemente, pittore e maestro di Disegno presso il Collegio dei Nobili, venne nominata “Accademica d’Onore” dell’Accademia Clementina di Bologna. Fondamentale il suo contributo per terminare l’opera del padre “Ornitologia dell’Europa Meridionale”, Rosalba Bernini fu molto apprezzata anche come ritrattista e disegnatrice di “stoffe e fiori, rabeschi e animali”.
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.
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