I carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa stanno, infatti, dando esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli.
Parma, 9 maggio 2016
È partita all'alba l'operazione anti pizzo della Direzione Distrettuale Antimafia che interessa anche Parma, oltre a Caserta, Napoli, Latina, Sassari.
I carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa stanno, infatti, dando esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli, nei confronti di otto indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione tentata e consumata, lesioni personali e porto di armi, tutti con l'aggravante del metodo mafioso. Destinatari dei provvedimenti affiliati del gruppo Caterino Ferriero del clan dei Casalesi.
Le indagini sono partite nel 2008 e hanno permesso di scoperchiare una fitta rete di affiliati che hanno commesso estorsioni, tentate e consumate, messe in atto dagli indagati nei confronti di imprenditori del settore edile e commercianti dell'agro aversano. AK.
Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria a Correggio, nel pomeriggio in città nella Sala del Consiglio provinciale per incontrare sindaci e amministratori e in serata a Poviglio.
Reggio Emilia, 15 aprile 2016
A "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per il sesto anno alla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e Rosa Frammartino e con la direzione scientifica dello scrittore e studioso di mafie Antonio Nicaso, protagonista della quinta giornata in programma oggi, il magistrato antimafia Nicola Gratteri. Il procuratore aggiunto della Repubblica al Tribunale di Reggio Calabria, dopo l'incontro di Castelnovo Monti, sarà infatti stamani a Correggio, nel pomeriggio a Reggio – dove alle 15 nella Sala del Consiglio provinciale incontrerà sindaci e amministratori reggiani – e in serata a Poviglio. Alle 10, al tatro Asioli di Correggio, Gratteri parteciperà a un iniziativa sul tema "Dalla giusta parte: contro corruzione e criminalità mafiosa" insieme al sindaco Ilenia Malavasi, allo stesso Nicaso, al presidente Trasparency International Italia Virginio Carnevali, al comandante provinciale dei Carabinieri di Bologna colonnello Valerio Giardina ed al professor Alberto Vannucci che all'Università di Pisa tiene un Master in prevenzione e contrasto della criminalità organizzata. "La mafia che cambia: i rischi per i cittadini e le istituzioni" sarà invece l'argomento che il procuratore affronterà dalle 15 nella Sala del Consiglio provinciale incontrando sindaci e amministratori insieme al presidente della Provincia Giammaria Manghi, ad Antonio Nicaso ed al direttore Trasparency International Italia Davide Del Monte. Infine, alle 21, Nicola Gratteri sarà a Poviglio dove al Centro di volontariato Kaleidos in via Bologna 1 parlerà insieme al sindaco Manghi e ad Antonio Nicaso di "La mafia più che un modo di essere è un modo di fare: ovvero la 'ndrangheta e il suo 'capitale sociale'".
Tra gli altri appuntamenti in programma spiccano il gioco di ruolo contro la corruzione che alle 9, alla presenza del sindaco Luca Vecchi, coinvolgerà gli studenti del liceo Canossa di Reggio insieme a Cristina Brasili, docente dell'Università di Bologna ed esperta di analisi quantitative dei fenomeni corruttivi, e gli incontri con il sacerdote della "terra dei fuochi" don Maurizio Patriciello (ore 8.45, teatro Bismantova di Castelnovo Monti) e con il magistrato Nino Di Matteo e il giudice Mario Conte (ore 21, teatro Asioli di Correggio).
Il programma di venerdì 15 aprile
REGGIO EMILIA
ORE 9/13 Aula magna del Liceo Canossa Via Makallè
ALLA RICERCA DELLA LEGALITÀ PERDUTA
Gioco di ruolo contro la corruzione
SALUTO DI LUCA VECCHI Sindaco di Reggio Emilia
CRISTINA BRASILI Docente dell'Università di Bologna ed esperta di analisi quantitative dei fenomeni corruttivi
CON GLI STUDENTI DEL LICEO CANOSSA DI REGGIO EMILIA
A cura di Valentina Aiello, Pierre Maurice Reverberi, Jacopo Fanti
Dottori di ricerca dell'Università di Bologna
ORE 15/17 Sala del Consiglio provinciale Corso Garibaldi 29
LA MAFIA CHE CAMBIA
I RISCHI PER I CITTADINI E LE ISTITUZIONI
Incontro con sindaci e amministratori della provincia di Reggio Emilia
INTRODUCE
GIAMMARIA MANGHI Presidente della Provincia di Reggio Emilia
INTERVENTI
NICOLA GRATTERI
Magistrato, Procuratore Aggiunto del Tribunale di Reggio Calabria
ANTONIO NICASO
Studioso del fenomeno mafioso e direttore scientifico delle 6 edizioni di Noicontrolemafie
DAVIDE DEL MONTE
Direttore Trasparency International Italia
CASTELNOVO MONTI
ORE 8.45/10.45 Teatro Bismantova Via Roma 75
TERRE DI FUOCHI E DI VELENI
SALUTO DI ENRICO BINI Sindaco di Castelnovo Monti
GLI STUDENTI INCONTRANO
ISAIA SALES Studioso del fenomeno criminale e Docente di Storia delle mafie Univ. degli Studi Suor Orsola Benincasa, Napoli
DON MAURIZIO PATRICIELLO Sacerdote di Caivano, Napoli
In prima linea contro i veleni dei roghi "a cielo aperto"
ARNALDO CAPEZZUTO
Giornalista de Il Fatto Quotidiano
CORREGGIO
ORE 10/12.45 TEATRO ASIOLI Corso Cavour, 9
DALLA GIUSTA PARTE
CONTRO CORRUZIONE E CRIMINALITÀ MAFIOSA
INTRODUCE
ILENIA MALAVASI Sindaco di Correggio e Vicepresidente della Provincia di Reggio
INTERVENTI
ANTONIO NICASO Scrittore e studioso delle mafie. Direttore Sc. Noicontrolemafie
NICOLA GRATTERI Procuratore aggiunto della Repubblica Tribunale di Reggio Calabria
ALBERTO VANNUCCI Prof. Università di Pisa, Master in prevenzione e contrasto della criminalità organizzata
VIRGINIO CARNEVALI Presidente Trasparency International Italia
VALERIO GIARDINA Colonnello Comandante Provinciale Carabinieri Bologna
ORE 21 Teatro Asioli Corso Cavour, 9
CORAGGIO E COERENZA L'ANTIMAFIA CHE CONTA
SALUTO DI ILENIA MALAVASI Sindaco di Correggio e Vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia
INCONTRO CON
NINO DI MATTEO Pubblico ministero nella Direzione distrettuale antimafia di Palermo autore de COLLUSI Ed. Rizzoli
MARIO CONTE Consigliere Corte d'appello del Tribunale di Palermo autore, insieme al giornalista sportivo Flavio Tranquillo, de I DIECI PASSI Add Editore
SCANDIANO
ORE 11.30/13 Ist. Gobetti Via della Repubblica 41
LEGALITÀ & SPORT
SALUTO DI
ALESSIO MAMMI Sindaco di Scandiano
INCONTRO CON
MARIO CONTE Consigliere Corte d'appello del Tribunale di Palermo
Autore, insieme al giornalista sportivo FLAVIO TRANQUILLO, de I DIECI PASSI
Add Editore
POVIGLIO
ORE 21 Centro di volontariato Kaleidos Via Bologna 1
LA MAFIA PIÙ CHE UN MODO DI ESSERE È UN MODO DI FARE
OVVERO LA 'NDRANGHETA E IL SUO "CAPITALE SOCIALE"
SALUTO DI
GIAMMARIA MANGHI
Sindaco di Poviglio,Presidente della Provincia di Reggio Emilia
INCONTRO CON
NICOLA GRATTERI
procuratore aggiunto della Repubblica Tribunale di Reggio Calabria
ANTONIO NICASO
studioso delle organizzazioni criminali e scrittore
presentazione di MAFIA
ED. Bollati Boringhieri 2016
GUASTALLA
ORE 21 Sala dell'antico portico di Palazzo Ducale Via Gonzaga
INFILTRAZIONI MAFIOSE E RETI CLIENTELARI
La storia di MARCELLO TORRE, Sindaco di Pagani, ucciso dalla camorra
SALUTO DI
CAMILLA VERONA Sindaco di Guastalla
INCONTRO CON
MARCELLO RAVVEDUTO
Scrittore e storico, Università di Salerno
Autore de IL SINDACO GENTILE Melampo Ed.
(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Convegno nell'aula magna dell'Università di Reggio Emilia. In serata a Correggio riflessione sulla figura di Giorgio Ambrosoli insieme anche all'attore Andrea Gherpelli.
Reggio Emilia, 13 marzo 2016
"Che c'entra la mafia con il gioco" è il tema al centro della terza giornata di "Noicontrolemafie", il Festival della legalità promosso per il sesto anno alla Provincia di Reggio Emilia in collaborazione con diversi Comuni e Rosa Frammartino e con la direzione scientifica dello scrittore e studioso di mafie Antonio Nicaso. A partire dalle 10 nell'aula magna dell'Università in viale Allegri, insieme allo stesso Nicaso ne discuteranno Nicola Barbieri, professore di Teoria e storia delle attività sportive dell'università di Reggio Emilia e Modena; don Simone Gulmini, consulente ecclesiastico diocesano del Csi di Reggio Emilia; Paolo Bertaccini Bonoli del Premio Giorgio Ambrosoli e Asag Università Cattolica di Milano; la psicologa clinica Chiara Pracucci e Milena Bertolini, presidente della Fondazione per lo Sport di Reggio Emilia e allenatrice del Brescia Calcio femminile. In serata, sempre a Reggio (ore 21, Sala del Tricolore in piazza) dopo il saluto del sindaco Luca Vecchi incontro con Isaia Sales, docente di Storia delle mafie dell'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa (Napoli) e autore di "Storia dell'Italia mafiosa" sul tema "Come nascono le mafie? Ma soprattutto come si diffondono?".
Altri appuntamenti di "Noicontrolemafie" sono in programma a Guastalla, Bagnolo e a Correggio, dove alle 21 a Palazzo dei Principi per la rassegna "Il cinema racconta: luoghi e persone contro la mafia" il sindaco Ilenia Malavasi introdurrà una riflessione sulla figura di Giorgio Ambrosoli e sulla sua eredità di uomo dello Stato insieme allo scrittore e storico Marcello Ravveduto, al mass-mediologo Francesco Maria Gallo e all'attore Andrea Gherpelli, che nel film Tv "Qualunque cosa succeda" sulla storia del commissario liquidatore della banca di Michele Sindona ha interpretato il maresciallo Novembre, braccio destro di Ambrosoli (Pierfrancesco Favino).
Il programma di mercoledì 13 aprile
REGGIO EMILIA
10/12.45 Aula Manodori Unimore Viale Allegri 9
LEGALITÀ IN GIOCO
CHE C'ENTRA LA MAFIA CON IL GIOCO?
INTRODUCE
ANTONIO NICASO Scrittore e Studioso delle mafie. Direttore Sc. Noicontrolemafie
INTERVENTI
NICOLA BARBIERI Professore di Teoria e storia delle attività sportive UNIMORE
DON SIMONE GULMINI Consulente ecclesiastico diocesano per lo Csi di Reggio
PAOLO BERTACCINI BONOLI Premio Giorgio Ambrosoli e ASAG Università Cattolica Milano
CHIARA PRACUCCI Psicologa clinica
MILENA BERTOLINI Presidente Fondazione per lo Sport di Reggio Emilia
e Allenatrice del Brescia Calcio femminile
ORE 21 Sala del Tricolore Piazza C. Prampolini, 1
COME NASCONO LE MAFIE?
MA SOPRATTUTTO COME SI DIFFONDONO?
SALUTO DI LUCA VECCHI Sindaco di Reggio Emilia
INCONTRO CON
ISAIA SALES Docente di Storia delle mafie, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa (NA)
Autore di STORIA DELL'ITALIA MAFIOSA Ed. Rubbettino/2015
ANTONIO NICASO Scrittore e docente di Storia delle organizzazioni criminali.
Autore di MAFIA Ed. Bollati Boringhieri
GUASTALLA
ORE 17/18.30 - Sala dell'antico portico di Palazzo Ducale Via Gonzaga
OGGI BAMBINI SOLDATI. DOMANI BOSS DI 'NDRANGHETA?
SALUTO DI CAMILLA VERONA Sindaco di Guastalla
INCONTRO CON
ANGELA IANTOSCA Giornalista e Scrittrice
Autrice di BAMBINI A METÀ. I BAMBINI DELLA 'NDRANGHETA / Ed. Perrone
L'invisibile faccia della luna Monologo di ADA RONCONE
CORREGGIO
ORE 21 Palazzo dei Principi Corso Cavour, 7
GIORGIO AMBROSOLI LA SUA EREDITÀ DI UOMO DELLO STATO
Rassegna IL CINEMA RACCONTA, luoghi e persone contro la mafia
SALUTO DI ILENIA MALAVASI Sindaco di Correggio
RELATORI
MARCELLO RAVVEDUTO Scrittore e storico, Università di Salerno
FRANCESCO MARIA GALLO
Mass-mediologo, Director Public Affairs @Publivideo2
ANDREA GHERPELLI attore, tra i protagonisti del film QUALUNQUE COSA SUCCEDA, film TV sulla storia di Giorgio Ambrosoli
BAGNOLO IN PIANO
ORE 21 - Sala del Consiglio Comunale Piazza Garibaldi 5/1
OGGI BAMBINI SOLDATI. DOMANI BOSS DI 'NDRANGHETA?
SALUTO DI PAOLA CASALI Sindaco di Bagnolo in Piano
INCONTRO CON
ANGELA IANTOSCA Giornalista e Scrittrice
Autrice di BAMBINI A METÀ. I BAMBINI DELLA 'NDRANGHETA Ed. Perrone
(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Le foto della tradizionale fiaccolata svoltasi sabato scorso a Parma in ricordo delle vittime innocenti di mafia, in occasione del 22° anniversario della morte di don Peppe Diana. Da Piazzale Santa Croce, il corteo, organizzato dal Coordinamento provinciale di Libera, ha raggiunto piazza Garibaldi.
Don Peppe Diana venne assassinato a Casal di Principe dalla camorra il 19 marzo del 1994. Sfidò apertamente la mafia tramite una lettera volta a spronare la cittadinanza a non abbassarsi davanti ai Casalesi, un documento intitolato "Per amore del mio popolo".
La fiaccolata, oltre a ricordare il sacrificio di centinaia di donne e uomini liberi, ha voluto ribadire che per amore del proprio popolo a Parma nessuno, istituzioni, Curia, industriali, commercianti, ordini professionali, media, potrà e dovrà ancora tacere ignorando quelle mafie, le collusioni e le relazioni pericolose che stanno mettendo a repentaglio il futuro di questa città.
Ph. Francesca Bocchia
Teatro e Legalità anteprima 2016: Giovanni Impastato a Guastalla. Conferenza spettacolo venerdì 18 marzo 2016 ore 21 presso Centro Sociale I Maggio (via G. di Vittorio) ad ingresso libero.
Reggio Emilia, 10 marzo 2016
NoveTeatro, con il sostegno e la collaborazione del Comune Guastalla, dà seguito al proprio Festival Teatro e Legalità presentando "Mio fratello Peppino", conferenza-spettacolo che vede protagonista Giovanni Impastato, fratello di Peppino, icona della lotta alla Mafia assassinato nel 1978.
Giovanni Impastato sarà nella nostra città venerdì 18 marzo ore 21 presso il centro sociale Primo Maggio in via G. di Vittorio, angolo via Castagnoli.
L'incontro prenderà spunto dal libro "Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino impastato", scritto da Giovanni Impastato e da Franco Vassia, pubblicato da Stampa Alternativa. Scrive Giovanni: "La storia di Peppino Impastato è una storia di giovani, di coraggio, di ribellione e di anche di violenza. [...] La storia di Peppino non è soltanto la sua: è la storia dei suoi compagni, la nostra storia, piena di fatti e di gioie, ma anche irta di spine. in pratica la storia atavica di chi non si rassegna a essere un semplice strumento, ma pretende di lasciare una traccia visibile del suo passaggio".
La conferenza spettacolo "Mio fratello Peppino" è dedicata ai giovani e a tutta la cittadinanza.
L'evento è ad ingresso libero.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.noveteatro.it
(Fonte: ufficio stampa Comune di Guastalla)
Il consigliere regionale della Lega Nord Gabriele Delmonte denuncia di aver subito minacce. L'assessore alla Legalità Mezzetti esprime la solidarietà della Regione all'esponente della Lega Nord oggetto di un violento messaggio intimidatorio.
Bologna, 11 febbraio 2016
"Le minacce mafiose sono il sintomo di una cultura criminale". Una "emergenza" per Massimo Mezzetti, assessore regionale alla Legalità della Regione Emilia-Romagna, che ha commentato il messaggio inviato ieri all'esponente della Lega Nord da Alfonso Mendicino, cittadino cutrese che da anni vive a Reggio Emilia.
"Le minacce mafiose rivolte al consigliere regionale Gabriele Delmonte sono gravissime e inaccettabili, che non deve essere sottovalutata e ci deve spingere con sempre maggiore determinazione, ciascuno per le proprie competenze, a contrastare con ogni mezzo la diffusione di questa cultura criminale".
"Mendicino cerca ancora una volta di trascinare l'intera comunità calabrese nelle farneticazioni criminali sue e dei suoi accoliti. Questo è un pericoloso gioco a cui la comunità calabrese, composta per la stragrande maggioranza da persone oneste, deve reagire prontamente e noi non dobbiamo cadere nella trappola della generalizzazione".
La presidente dell'Assemblea legislativa Simonetta Saliera, ha espresso solidarietà al consigliere regionale: "La violenza e le minacce devono essere condannate senza appello perché mai possono appartenere al vivere civile della nostra comunità".
La Cia reggiana contro le minacce mafiose a Luca Vecchi. Non solo mafia degli affari. Istituzioni e cittadini chiamati a intensificare la vigilanza.
Reggio Emilia 3 febbraio 2016 - CIA – Agricoltori Italiani di Reggio Emilia esprime la propria solidarietà ed il proprio sostegno al Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, oggetto di tentativi di intimidazione mafiosa, rivoltigli tramite una lettera.
"La città ed il territorio reggiano – afferma il presidente provinciale Antenore Cervi – non possono tollerare minacce più o meno esplicite a cittadini ed istituzioni, né l'insediamento delle cosche nel proprio territorio. Se qualcuno ha mai pensato che da noi si muovesse solamente una 'mafia degli affari' da questo come da tanti 'misteriosi' incendi e danneggiamenti si svela il volto criminale di questi soggetti".
"Istituzioni e cittadini tutti – conclude – sono chiamati ad intensificare vigilanza e rifiuto rispetto a queste organizzazioni, che nella nostra provincia non devono poter trovare terreno fertile per i loro intrighi".
I pm Marco Mescolini e Beatrice Ronchi hanno chiesto condanne sostanziose per 71 degli imputati del processo di 'Ndrangheta Aemilia, nell'aula speciale predisposta alla fiera di Bologna. La sentenza è prevista tra fine febbraio e inizio marzo.
Di A.K.
Reggio Emilia, 4 febbraio 2016
Pene fino a 20 anni. I pm Marco Mescolini e Beatrice Ronchi hanno chiesto condanne sostanziose per 71 degli imputati del processo di 'Ndrangheta Aemilia, nell'aula speciale predisposta alla fiera di Bologna.
A gennaio del 2015 furono arrestate 117 persone accusate di far parte di una organizzazione mafiosa con radici in Calabria ma che si era sviluppata autonomamente, utilizzando come base Reggio.
Prima di Natale 167 erano stati i rinvii a giudizio, solo che molti imputati avevano scelto il rito abbreviato.
Per due capi, Nicolino Sarcone e Alfonso Diletto e per due organizzatori, Giuseppe Giglio e Antonio Silipo, sono stati chiesti 20 anni. Tra gli accusati di concorso esterno, 13 anni e 8 mesi sono stati reclamati per la fiscalista bolognese Roberta Tattini, 12 anni per il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Giuseppe Pagliani.
Per altri tre accusati di essere i promotori dell'associazione di tipo mafioso contestata, Antonio Gualtieri, Romolo Villirillo e Francesco Lamanna, i Pm hanno richiesto 18 anni, 17 anni e 8 mesi, 16 anni e 8 mesi.
Per gli altri associati la richiesta dei pubblici ministeri scende di poco: Giuseppe Richichi (16 anni), Giulio Giglio (15 anni e 8 mesi), Donato Agostino Clausi (15 anni), Salvatore Cappa (14 anni e due mesi), Roberto Turrà (14 anni), Giuseppe Pallone (13 anni e 4 mesi), Francesco Frontera e Alfonso Martino (12 anni e 8 mesi), così come per Domenico Mesiano, poliziotto ed ex autista del questore di Reggio; 12 anni e 4 mesi per Pasquale Battaglia, 12 per Michele Colacino, Selvino Floro Vito e Francesco Lepera.
Dodici anni sono stati chiesti anche per Nicolino Grande Aracri, ritenuto il punto di riferimento della Cosca, ma che nel processo 'Aemilia' non risponde di associazione a delinquere di tipo mafioso: la sua è l'unica posizione per cui sono state chieste assoluzioni per alcuni capi di imputazione.
Tredici anni sono stati chiesti inoltre per un altro poliziotto, Antonio Cianflone, 14 anni per il giornalista Marco Gibertini, 12 anni per Fulvio Stefanelli, marito di Tattini e sei anni per Giovanni Paolo Bernini, ex assessore Pdl del Comune di Parma. La pena più bassa chiesta è stata di 10 mesi. La sentenza è prevista tra fine febbraio e inizio marzo.
Venerdì 4 dicembre nella Sala del Tricolore di Reggio Emilia, incontro dal titolo "Contrastare nuove mafie e terrorismo": ospiti i magistrati Scarpinato e Capaldo per un'iniziativa gratuita ed aperta alla cittadinanza in cui si tratterà il tema della criminalità organizzata partendo dal caso del processo "Aemilia". Interverrà anche Carlo Lucarelli, scrittore e giornalista Rai. -
Reggio Emilia, 3 dicembre 2015 -
I magistrati Scarpinato e Capaldo saranno a Reggio Emilia per partecipare all'incontro dal titolo "Contrastare nuove mafie e terrorismo". L'obbiettivo è analizzare il mutamento della criminalità organizzata, partendo dal caso del processo "Aemilia", per cercare di comprendere la trasformazione dei fenomeni criminali più preoccupanti.
L'iniziativa, aperta alla cittadinanza, si aprirà con il procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato, autore del libro "Il ritorno del principe", testo che analizza le complicità esterne alle mafie. Sarà seguito da Giancarlo Capaldo, procuratore aggiunto di Roma, coordinatore del pool antiterrorismo, già responsabile della Direzione Distrettuale Antimafia e autore del libro "Roma mafiosa". Interverrà anche Carlo Lucarelli, scrittore e giornalista Rai.
L'appuntamento è fissato per venerdì 4 dicembre alle ore 20.45 nella Sala del Tricolore, sede del Consiglio comunale di Reggio Emilia. Ad intervistare i tre ospiti sarà Elia Minari, coordinatore dell'associazione culturale antimafia Cortocircuito, autore di video-inchieste sulla 'ndrangheta in Emilia. I saluti di casa saranno portati dal sindaco di Reggio Luca Vecchi e da Natalia Maramotti, assessora a Sicurezza e Cultura della legalità. L'ingresso è libero e gratuito.
Si tratta del decimo appuntamento del ciclo di incontri del progetto "Reggio contro le mafie.it", promosso dall'associazione Cortocircuito in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e la Regione Emilia-Romagna. L'iniziativa è patrocinata dalla Provincia, da Libera, dalla "Alleanza reggiana per una società senza mafie" e dal gruppo "Giovani a Reggio Emilia contro le mafie".
Inoltre sabato mattina i procuratori Scarpinato e Capaldo incontreranno all'auditorium "Malaguzzi", studenti dell'università e di otto scuole superiori di Reggio Emilia. L'iniziativa sarà introdotta da Giammaria Manghi, presidente della Provincia di Reggio Emilia e dall'assessora alla Sicurezza Natalia Maramotti. Anche tale convegno sarà condotto da Elia Minari, coordinatore dell'associazione Cortocircuito.
Sul sito internet www.reggiocontrolemafie.it è possibile leggere dossier, relazioni, documenti, rassegne stampa e molte altre informazioni sulle mafie a Reggio Emilia. Altre informazioni sul sito www.cortocircuito.re.it.
'Ndrangheta: sequestro preventivo di beni ai sensi del codice antimafia tra Reggio Emilia, Parma, Crotone, Aosta e Verona. La stima complessiva si aggira intorno ai 30 milioni di euro. Un'azione che si va ad aggiungere alle tante intraprese nell'operazione Aemilia attiva sul territorio. -
Parma, 30 Ottobre 2015 -
Nuovi sviluppi nell'indagine Aemilia, la massiccia operazione che in questi mesi è andata a scoprire e bloccare una fitta rete di infiltrazioni mafiose stanziata sul territorio. Gli ultimi provvedimenti hanno visto eseguire, da parte dei carabinieri del ROS e dei comandi provinciali di Reggio Emilia e Parma, un massiccio numero di sequestri di beni tra Reggio Emilia, Parma, Crotone, Aosta e Verona: la stima complessiva si aggira intorno ai 30 milioni di euro.
Il provvedimento preventivo è stato emesso dal Tribunale di Reggio Emilia, su richiesta del D.D.A. di Bologna, a carico dei fratelli Palmo e Giuseppe Vertinelli, originari di Cutro, ed attualmente detenuti presso il Carcere di Bologna. A loro sono stati imputati i reati di associazione mafiosa, riciclaggio ed intestazione fittizia di beni. I due fratelli sono ritenuti una vera e propria emanazione imprenditoriale del sodalizio di matrice mafiosa attiva sul territorio emiliano, operante anche in Calabria, e collegato alla cosca "Grande Aracri di Cutro".
Più in generale, questa misura di prevenzione patrimoniale ha interessato, oltre all'azienda "Sime Srl." Di Verona, altre 11 aziende, 71 immobili, 22 veicoli e numerosi rapporti bancari e finanziari.