Stamane la consueta cerimonia per commemorare la morte di Giuseppe Verdi davanti al suo monumenti in Piazzale della Pace. La cerimonia è terminata sulle note del “Va’, pensiero”, interpretato dal Coro del Teatro Regio di Parma e dalla Corale Giuseppe Verdi di Parma.
Foto di Francesca Bocchia
Mercoledì 5 febbraio, alle 18.30, alla Certosa di Parma, presso la Scuola di Polizia Penitenziaria, verrà presentato il volume “Profughi d’Italia”, con la presenza dell’autrice Petra di Laghi e vi sarà la partecipazione del consigliere comunale a Parma, Emiliano Occhi, di Patrizia Caselli, consigliere comunale a Collecchio, e di Dario Aureli, direttore della Scuola di Polizia Penitenziaria.
“L’evento culturale vuole diffondere la conoscenza dei tragici fatti, che investirono gli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, costretti ad abbandonare la propria terra di fronte alla violenza titina, nel secondo dopoguerra”, così Matteo Impagnatiello, segretario provinciale Ugl ed organizzatore della presentazione, che aggiunge “Vogliamo commemorare il Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo verificatosi, così come prevede la Legge istitutiva della solennità civile nazionale italiana”.
“Ringrazio sia il direttore Dario Aureli che il comandante della Scuola, Gennaro Schiavo, per la sensibilità dimostrata e per l’ospitalità: la Scuola è il luogo ideale per approfondire e diffondere la conoscenza di ciò che accadde, al fine di conservare la memoria di quelle tragiche vicende; l’invito a partecipare è esteso a tutta la cittadinanza,” conclude il segretario, che ricorda, a chi voglia partecipare, di comunicare il proprio nominativo all’organizzazione sindacale.
Parma 26.01.2020 Matteo Impagnatiello
Segretario Ugl Parma
(foto certosa: Parma1983)
DINFINITO è una mostra “diversa”, dove i quadri, le parole, la musica, gli sguardi delle donne tendono all’infinito.
La mostra fotografica racconta un viaggio.
E’ un viaggio interiore nell’anima ferita, che cerca, trova e ritrova la bellezza nello sguardo altrui, negli occhi di altre anime ferite.
Un viaggio in cui si scopre, forse per la prima volta, l’importanza di vivere, non di sopravvivere.
Un viaggio nelle emozioni forti, contrastanti, sfuggenti e complesse.
Un viaggio per ritrovare un tempo significativo, un tempo lento da assaporare e da vivere.
Un viaggio che non si conclude.
Farsi fotografare è stata una scelta di donne “coraggiose”, che hanno deciso di mostrare l’anima attraverso lo sguardo. Le donne durante il servizio fotografico hanno sciolto le tensioni, hanno ritrovato il gusto di esporsi, di rivedersi in una luce nuova e hanno potuto condividere con le altre compagne di viaggio questo gioco che si è rivelato liberatorio e terapeutico.
Chi visiterà la mostra sarà condotto all’interno di un mondo fatto di pazienza, di attesa, di sospensione e di vita ritrovata.
Uno spazio, un luogo sospeso, dove tutto può succedere, dove tutto può farsi esperienza.
“Tutti siamo sospesi ad un filo, che lo vogliamo o no. Siamo trapezisti, a volte dobbiamo lasciare il nostro trapezio per afferrarne un altro. Non sappiamo cosa troveremo nello spazio vuoto, se cadremo o meno; scopriremo forse altre strade, guarderemo di più il cielo, vivremo di più l’attimo. Quello che è certo è che avverrà un cambiamento”
Preparate il cuore a diventare particella #dinfinito
Ieri sera, venerdì 17 gennaio, al Campus Industry di Parma sono arrivati i Neri Per Caso, il gruppo a cappella per definizione in Italia.
Diventati famosi nel 1995 vincendo la sezione “Nuove Proposte” del Festival di Sanremo, con il brano “Le ragazze” conquistarono la vetta delle classifiche, dove restarono per settimane. L’album omonimo valse ben 6 dischi di platino con quasi 700.000 copie vendute. In seguito, i Neri Per Caso nel corso della loro carriera hanno collaborato con alcuni tra i più importanti artisti italiani (Lucio Dalla, Gino Paoli, Claudio Baglioni, Renato Zero, Mario Biondi) e stranieri (Bobby McFerrin, solo per citarne uno), oltre a essere recentemente tornati, nel 2018, al Festival in occasione del duetto con Elio e le Storie Tese.
Oggi, i Neri Per Caso tornano in tour con uno spettacolo emozionante che comprende in scaletta, oltre ai pezzi che hanno portato il gruppo al successo, anche importanti brani della musica nazionale e internazionale. Nel 2019 il gruppo ha anche pubblicato un album di cover dei Beatles, un’accurata selezione del magnifico repertorio beatlesiano per rivivere e raccontare i Fab Four. Un disco in cui troviamo la somma di sei voci abilmente armonizzate, che si fondono in una sola settima voce unica nel suo genere, quella dei Neri Per Caso.
Galleria fotografica a cura di Pietro Razzini
Una grande mostra per Parma2020: Time Machine, Vedere e sperimentare il tempo. Parma, Palazzo del Governatore, 13 gennaio–3 maggio 2020 (Foto di Francesca Bocchia)
L’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 si apre con l’inaugurazione di una grande mostra, il 12 gennaio: Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo, aperta al pubblico dal 13 gennaio al 3 maggio 2020, a Palazzo del Governatore.
Nata da un’idea dell’assessore alla cultura di Parma, Michele Guerra, l’esposizione è curata da Antonio Somaini, professore di teoria del cinema, dei media e della cultura visuale alla Sorbona, con le esperte di cinematografia Eline Grignard e Marie Rebecchi.
Time Machine esamina il modo in cui il cinema e altri media fondati sulle immagini in movimento hanno trasformato nel corso degli ultimi 125 anni la nostra percezione del tempo, attraverso una serie di tecniche di manipolazione temporale: dall'accelerazione al ralenti; dal fermo immagine al time-lapse; dalla proiezione a ritroso, al loop e alle infinite varianti di quella operazione cinematografica fondamentale che è il montaggio.
Cinema, video e videoinstallazioni proposte dunque come vere e proprie “macchine del tempo”, secondo tre diverse accezioni: come media capaci di registrare, archiviare e ripresentare fenomeni visivi e audiovisivi; come media che rendono possibili diverse forme di viaggio nel tempo; infine, come media che operano diverse forme di manipolazione temporale.
È quindi un’esposizione legata a doppio filo al claim di Parma2020: la cultura batte il tempo (www.parma2020.it).
Punto di avvio del percorso espositivo sono due eventi risalenti al 1895: la prima pubblicazione del racconto fantascientifico The Time Machine: An Invention di H.G. Wells e la prima presentazione pubblica del Cinématographe dei Fratelli Lumière. La mostra si snoda poi fino alle ultimissime tecniche di manipolazione temporale delle immagini in movimento prodotte attraverso l'intelligenza artificiale, il machine learning e le reti neurali.
Articolata in diverse sezioni, la mostra è un viaggio affascinante nel tempo, che si rivela in tutta la sua relatività e plasticità attraverso opere di artisti e fotografi come Douglas Gordon, Rosa Barba, Tacita Dean, Jeffrey Blondes, Grégory Chatonsky, Ange Leccia, Jacques Perconte, Robert Smithson, Alain Fleischer e filmmakers come Martin Arnold, Harun Farocki, Jean-Luc Godard, Bill Morrison, Gustav Deutsch, Ken Jacobs, Malena Szlam.
Lungo le 25 sale del Palazzo del Governatore si articola un percorso immersivo tra immagini, proiezioni ed estratti filmici provenienti dal cinema delle origini e dal cinema sperimentale, dal cinema classico e da quello contemporaneo, dal cinema scientifico e da quello documentario, dalle videoinstallazioni e da alcuni momenti scelti della storia della fotografia. I visitatori potranno così sperimentare un viaggio temporale attraverso immagini in movimento concepite come modi di vedere e sperimentare il tempo.
Time Machine è prodotta da Solares Fondazione delle Arti con il contributo del Comune di Parma e degli sponsor Parmalat e Ocme nell’ambito del programma ufficiale di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020, ed è in collaborazione con la Cinémathèque française.
Accompagna la mostra il catalogo edito da Skira con 11 testi scritti da figure di primo piano, a livello internazionale, della teoria dell’arte, del cinema e dei media (Emmanuel Alloa, Jacques Aumont, Raymond Bellour, Christa Blümlinger, Grégory Chatonsky, Georges Didi-Huberman, Philippe Dubois, Noam Elcott più i tre curatori) e 11 sezioni iconografiche (Time Machines, Time Axis Manipulations, Flows, Instants, Time-lapse, Multiple Exposures, Animate / Inanimate, Re-montage, Loops & Reversals, Deep Time, Machine Visions).
Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo
A cura di: Antonio Somaini con Eline Grignard e Marie Rebecchi
Da un'idea di: Michele Guerra
Prodotta da: Solares Fondazione delle Arti, con il contributo del Comune di Parma e degli sponsor Parmalat e Ocme nell’ambito del programma ufficiale di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020
Dove: Palazzo del Governatore, piazza Garibaldi 19, Parma
Inaugurazione: 12 gennaio (su invito)
Apertura al pubblico: 13 gennaio-3 maggio 2020
Orari: martedì e mercoledì 15-19; giovedì-domenica e festivi 10-19; chiusa il lunedì.
Apertura straordinaria e gratuita lunedì 13 gennaio, in occasione della festa di Sant’Ilario, patrono della città.
Biglietti: intero 8 €; ridotto 5 € e 4€
Informazioni: www.parma2020.it
Le parole della cultura invadono le vie di Parma per l’inaugurazione della Capitale Italiana della Cultura 2020.
L’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 ( www.parma2020.it ) ha preso ufficialmente il via con un’inaugurazione lunga tre giorni, da sabato 11 a lunedì 13 gennaio, con mostre, concerti, teatro, eventi di piazza e la cerimonia ufficiale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Sabato 11 gennaio alle ore 16 per le vie del centro storico ha sfilato People of Parma, la grande Parata Inaugurale di Parma 2020. La “nazione Parma” – come la chiamava Attilio Bertolucci – accogliendo l’energia della cultura proveniente da tutte le città d’Italia, ha portato in corteo le parole della cultura. Scritte su grandi cartelli, le parole saranno consegnate e custodite nella casa municipale e nel corso dell’anno diverranno protagoniste di un cantiere d’arte e lettere che ne promuoverà il grande valore.
Foto di Francesca Bocchia
La cultura arriva fino ai luoghi più lontani dal centro con “Sulla Linea della Cultura: Fermate per tutti”. Sabato e domenica Verdi Off ed il Teatro Regio portano la musica, energia e creatività sulle linee degli autobus cittadini, all’Ospedale dei Bambini, negli Istituti Penitenziari di Parma, nelle Case per Anziani e nei dormitori della città.
foto di Francesca Bocchia
Parma, Palazzo del Governatore, 13 gennaio–3 maggio 2020 - L’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 si apre con l’inaugurazione di una grande mostra, il 12 gennaio: Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo, aperta al pubblico dal 13 gennaio al 3 maggio 2020, a Palazzo del Governatore.
Nata da un’idea dell’assessore alla cultura di Parma, Michele Guerra, l’esposizione è curata da Antonio Somaini, professore di teoria del cinema, dei media e della cultura visuale alla Sorbona, con le esperte di cinematografia Eline Grignard e Marie Rebecchi.
Time Machine esamina il modo in cui il cinema e altri media fondati sulle immagini in movimento hanno trasformato nel corso degli ultimi 125 anni la nostra percezione del tempo, attraverso una serie di tecniche di manipolazione temporale: dall'accelerazione al ralenti; dal fermo immagine al time-lapse; dalla proiezione a ritroso, al loop e alle infinite varianti di quella operazione cinematografica fondamentale che è il montaggio.
Cinema, video e videoinstallazioni proposte dunque come vere e proprie “macchine del tempo”, secondo tre diverse accezioni: come media capaci di registrare, archiviare e ripresentare fenomeni visivi e audiovisivi; come media che rendono possibili diverse forme di viaggio nel tempo; infine, come media che operano diverse forme di manipolazione temporale.
È quindi un’esposizione legata a doppio filo al claim di Parma2020: la cultura batte il tempo (www.parma2020.it).
Punto di avvio del percorso espositivo sono due eventi risalenti al 1895: la prima pubblicazione del racconto fantascientifico The Time Machine: An Invention di H.G. Wells e la prima presentazione pubblica del Cinématographe dei Fratelli Lumière. La mostra si snoda poi fino alle ultimissime tecniche di manipolazione temporale delle immagini in movimento prodotte attraverso l'intelligenza artificiale, il machine learning e le reti neurali.
Articolata in diverse sezioni, la mostra è un viaggio affascinante nel tempo, che si rivela in tutta la sua relatività e plasticità attraverso opere di artisti e fotografi come Douglas Gordon, Rosa Barba, Tacita Dean, Jeffrey Blondes, Grégory Chatonsky, Ange Leccia, Jacques Perconte, Robert Smithson, Alain Fleischer e filmmakers come Martin Arnold, Harun Farocki, Jean-Luc Godard, Bill Morrison, Gustav Deutsch, Ken Jacobs, Malena Szlam.
Lungo le 25 sale del Palazzo del Governatore si articola un percorso immersivo tra immagini, proiezioni ed estratti filmici provenienti dal cinema delle origini e dal cinema sperimentale, dal cinema classico e da quello contemporaneo, dal cinema scientifico e da quello documentario, dalle videoinstallazioni e da alcuni momenti scelti della storia della fotografia. I visitatori potranno così sperimentare un viaggio temporale attraverso immagini in movimento concepite come modi di vedere e sperimentare il tempo.
Time Machine è prodotta da Solares Fondazione delle Arti con il contributo del Comune di Parma e degli sponsor Parmalat e Ocme nell’ambito del programma ufficiale di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020, ed è in collaborazione con la Cinémathèque française.
Accompagna la mostra il catalogo edito da Skira con 11 testi scritti da figure di primo piano, a livello internazionale, della teoria dell’arte, del cinema e dei media (Emmanuel Alloa, Jacques Aumont, Raymond Bellour, Christa Blümlinger, Grégory Chatonsky, Georges Didi-Huberman, Philippe Dubois, Noam Elcott più i tre curatori) e 11 sezioni iconografiche (Time Machines, Time Axis Manipulations, Flows, Instants, Time-lapse, Multiple Exposures, Animate / Inanimate, Re-montage, Loops & Reversals, Deep Time, Machine Visions).
Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo
A cura di: Antonio Somaini con Eline Grignard e Marie Rebecchi
Da un'idea di: Michele Guerra
Prodotta da: Solares Fondazione delle Arti, con il contributo del Comune di Parma e degli sponsor Parmalat e Ocme nell’ambito del programma ufficiale di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020
Dove: Palazzo del Governatore, piazza Garibaldi 19, Parma
Inaugurazione: 12 gennaio (su invito)
Apertura al pubblico: 13 gennaio-3 maggio 2020
Orari: martedì e mercoledì 15-19; giovedì-domenica e festivi 10-19; chiusa il lunedì.
Apertura straordinaria e gratuita lunedì 13 gennaio, in occasione della festa di Sant’Ilario, patrono della città.
Biglietti: intero 8 €; ridotto 5 € e 4€
Informazioni: www.parma2020.it
Parma, 10 gennaio 2020. In vista della passeggiata inaugurale per Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 di sabato 11 gennaio e della cerimonia istituzionale di domenica 12 al Teatro Regio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono previste le seguenti modifiche alla viabilità.
Il giorno 11/01/2020, dalle 10:00 alle 18:00, istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati lungo i seguenti tratti stradali: Piazzale Santa Croce – porzione Nord, area di parcheggio ricompresa tra via Kennedy e viale Pasini.
Dalle 14:00 alle 20:00 istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati lungo i seguenti tratti stradali: strada D’Azeglio, via Kennedy, da Piazzale S. Croce a 20mt in direzione Est, strada D’Azeglio, piazzale Corridoni (stalli c/s), strada Mazzini.
L’area riservata alla sosta TAXI in strada Mazzini sarà spostata in viale Toschi e strada alla Pilotta.
In viale Toschi lato Ovest, tratto compreso tra Viale IV Novembre e Ponte Verdi, Istituzione del divieto di fermata eccetto taxi.
In viale Toschi – lato Est: istituzione del divieto di sosta 0-24 eccetto Taxi.
Dalle 16:00 alle 19:00, e comunque fino a cessate esigenze, istituzione del divieto di circolazione per tutti i veicoli eccetto mezzi di soccorso ed emergenza per i seguenti tratti stradali: strada D’Azeglio, piazzale Corridoni, ponte di Mezzo, strada Mazzini, piazza Garibaldi.
Istituzione del senso unico alternato con precedenza secondo il senso di marcia già esistente per i seguenti tratti stradali: vicolo Leon D’oro; piazzale S.Vitale, via Cardinal Ferrari, borgo XX Marzo (da strada Della Repubblica a borgo Leon d’Oro), borgo Bruno Longhi (da strada Della Repubblica a borgo Leon d’Oro), borgo Giacomo Tommasini (da strada Della Repubblica a borgo S. Chiara), vicolo Cervi, borgo S.Vitale.
Tutte le sottoelencate strade funzioneranno a senso unico alternato: strada Bixio – da Strada Costituente a Piazzale Corridoni), borgo Fornovo, borgo Parente, borgo Catena, guasti di S.Cecilia, piazzale Bertozzi, borgo Poi, borgo Marodolo, borgo Fiore, borgo Galaverna, strada Inzani, borgo Cocconi, via dei Farnese (da borgo delle Grazie a strada D’Azeglio).
In strada Della Repubblica (da Strada Cairoli a borgo San Vitale/Borgo San Ambrogio) istituzione del doppio senso di circolazione riservato ai residenti.
Sarà consentito l’accesso ai mezzi di soccorso ed emergenza.
L’Azienda TEP SpA provvederà alla deviazione dei bus interessati, dando opportuna comunicazione dei percorsi alternativi delle linee di trasporto pubblico locale alla cittadinanza.
Destituzione della corsia preferenziale di Viale Toscanini, Strada Bixio, Strada D’Azeglio, Strada Garibaldi e contestuale disattivazione del sistema elettronico di rilevamento dei transiti.
Destituzione dell’isola ambientale di Borgo Tommasini e Via Sauro e contestuale disattivazione del sistema elettronico di rilevamento dei transiti.
Dalle ore 15:00 del 11/01/2020 alle ore 24:00 del 12/01/2020verrà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati H 24 e il divieto di circolazione lungo i seguenti tratti stradali: piazzale Paer su tutto il piazzale, piazzale Barezzi su tutto il piazzale, via Carducci (da piazzale Barezzi a piazzale Paer).
Il giorno 12/01/2020, dalle 07:00 alle 20:00, in strada Della Repubblica (dal civ.23 al civ.33), in via Dante Lato Nord istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata eccetto accreditati.
Destituzione rastrelliere portabiciclette sul lato Ovest della Porzione Nord di Piazza Garibaldi (lato “BNL”) e contestuale istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata per velocipedi.
Dalle ore 16:00 alle ore 18:30, in borgo A. Mazza, istituzione del divieto di circolazione all’intersezione on Strada Garibaldi e istituzione del senso unico alternato nel restante tratto.
In strada Cavour (da via Mameli a Piazza Garibaldi) istituzione del divieto di circolazione.
Destituzione della corsia preferenziale di strada Garibaldi e contestuale disattivazione del sistema elettronico di rilevamento dei transiti dalle ore 15:00 alle ore 24:00 del 12/01/2020.
L’Azienda Tep SpA provvederà alla deviazione dei bus interessati, dando opportuna comunicazione dei percorsi alternativi delle linee di trasporto pubblico locale alla cittadinanza.
I provvedimenti di cui alla presente ordinanza possono essere suscettibili di variazioni temporali e di modifiche all’estensione/localizzazione sulla base delle disposizioni dei soggetti individuati dall’art. 12 del Codice della Strada – in particolare relativamente alla progressiva riapertura delle strade a seguito del termine effettivo della manifestazione.
Alla fine sono arrivati anche i Re Magi a concludere la giornata dell'epifania. Anche quest’anno l’Associazione Italiana Amici del Presepio di Parma ha proposto la rievocazione dell’arrivo dei tre Magi che, a cavallo, attraverseranno il centro storico, hanno consegnato i loro doni – oro, incenso e mirra – davanti alla Natività Vivente.
Alla Natività offriranno i loro doni anche l’antica e nobile famiglia dei Farnese di Parma e le famiglie che – nel periodo medievale – hanno dominato i feudi della Provincia, ma anche i più umili contadini, accompagnati alla Natività dagli Zampognari, hanno portato i frutti delle loro terre.
(Foto di Francesca Bocchia)