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Ci si augurava che almeno alla trentaseiesima edizione l'antica ricetta dei Druidi, che le leggende narrano fossero capaci di pozioni magiche per esaltare il coraggio e la forza ma anche per conquistare i cuori, e invece nulla. In compenso i finalisti al concorso del nocino e delle torte di noci hanno conquistato tutti, statunitensi compresi.

Di Virgilio Noceto, 30 settembre 2019 - Anche quest'anno Michele Bianchi, il presentatore dell'intero evento di Noceto dedicato al Nocino, non è riuscito a far "sbottonare" Camillo Cotti, presidente dell'Associazione "Incontriamoci in Paese" la cui famiglia da 400 anni si tramanda l'antica ricetta del prezioso infuso. Come Cotti però nessun altro dei concorrenti (57 i campioni pervenuti da Parma, Reggio, Modena, Bologna e Milano) alla competizione del miglior Nocino, ha svelato l'ingrediente segreto che lo rende unico.

La trentaseiesima edizione è stata quindi archiviata con successo davanti a un folto pubblico e premiata da una domenica speciale, limpida e serena come quelle di piena estate.

Tra Balli Country (eseguiti da l Gruppo Valceno) e, per la prima volta un interessante dibattito tutto incentrato sul "Nocino", Talk Show per dirla all'americana in onore agli ospiti di Wallnut Creek giunti in delegazione al seguito della loro sindaca, e circondati da bancarelle alimentari e prodotti artigianali, l'ennesima (36°) edizione del Concorso del Nocino e Torta di Noci si è archiviata molto positivamente e le novità introdotte hanno regalato nuove soddisfazioni agli amministratori locali.

Soddisfatta si è detta infatti Desy Bizzi, vicesindaco di Noceto, che tra i vari ringraziamenti ha voluto sottolineare come le nuove iniziative abbiano dato un nuovo respiro alla festa, favorita dalla partecipazione delle Associazioni locali che hanno aderito alla 36esima edizione. Dello stesso avviso lo stesso sindaco Fabio Fecci che aggiunge essere stato "Un momento di aggregazione che tiene viva la tradizione. E' stata una bella festa e voglio ringraziare tutti, tutte le associazioni di volontariato e la delegazione di Wallnut Creek che è tornata a trovarci" per rinsaldare il legame di gemellaggio che vedrà alcuni giovani studenti alloggiare in paese mentre i giovani nocetano saranno ospitati oltreoceano nel prossimo mese di aprile.

Come si diceva, tra le novità del 2019, è stato il dibattito tutto imperniato sul nocino. Un momento di rapidi scambi d'opinione che è stato capace di incuriosire e a detta dell'assessore alla cultura di Noceto, Antonio Verderi, "un'esperienza molto piacevole da riproporre anche per altri argomenti".

Al Talk Show, delicatamente moderato da Maria Grazia Manghi, corrispondente locale per la Gazzetta di Parma, hanno dato il loro contributo Lamberto Colla, Presidente della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) di Noceto e direttore della Gazzetta dell'Emilia, il quale ha illustrato le linee guida, a partire dall'identificazione di "originalità" di un prodotto finito, che la Commissione De.C.O. si è data e l'attività svolta nei primi 12 mesi di vita. "La Deco, ha sottolineato Lamberto Colla, può risultare uno straordinario strumento di marketing territoriale e l'apprezzamento che sta riscuotendo in Paese è di buon auspicio per una ampia crescita e creazione di un volano di interessamento al paese attraverso i suoi prodotti, come abbiamo potuto ben misurare durante la giornata di FICO ospiti di Comuni in Festa".
Con Claudio Piazza (AIS Emilia) ci si è addentrati maggiormente negli aspetti tecnici connessi al liquore tradizionale mentre con la giovane e esperta food blogger Mariachiara Utini sono stati svelati i segreti per degustare il nocino e offrendo una prova pratica a un ragazzo chiamato dal pubblico. "La Peppa", la mitica redattrice gastronomica della Gazzetta di Parma ha elencato alcune interessanti ricette che gli appassionati avranno certamente registrato, mentre a seguire, Pietro Pilotti, dell'associazione Culturale Olimpo, ha illustrato le migliori condizioni per bere il nocino e segnalato come allargare le vedute offrendo nuove idee per l'utilizzo del liquore, come ad esempio lo "Spedino alla frutta" spruzzato col nocino, presentato e offerto ai relatori presenti. Al nocino sono legate tantissime leggende e chi meglio di Ivana Brambilla, autrice di numerose pubblicazioni e ricercatrice di antiche fiabe e leggende, poteva meglio illustrare l'argomento. Secondo Ivana Brambilla, in quasi ogni fiaba che contempli il nocino, il minimo comune denominatore che unisce i racconti nelle varie epoche è rappresentato dall'amore che il nocino è riuscito a consacrare,  a conferma della tradizione che lo vuole "elisir d'amore" per eccellenza.

In conclusione sono stati svelati i nomi dei premiati sia al concorso delle torte sia del nocino.

Concorso Nocino
(57 campioni esaminati provenienti da PR, MO, RE, BO e MI. 6 i finalisti)
Presidente di giuria: Vincenzo Ziliotti

- Miglior Nocino di Noceto: Calandra Checco e Maria Rosalia
- Premio speciale "Arturo Costa" (al nocino più "verde") a Rosita Tommasini

Il Podio del NOCINO:
3° Angela Fantini di Reggio Emilia
2° Mario Mazzocco di Noceto
1° Carla Cassano di Castelguelfo di Noceto

Concorso Torte di Noci

Premi speciali:
- Silvia Candiani: Premio speciale Consulta dei Giovani
- Giacomo Baione: Premio speciale giuria americana "Wallnut Creek"
- Giacomo Baione: premio torta più bella

Il podio delle TORTE
3° Stefania Soncini
2° Giulia Cerkvena
1° Cooperativa Il Giardino

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Appuntamento a Parma per venerdì 27 settembre, con tappe prima al Chiostro delle Maestre Luigine e poi al Convitto Maria Luigia. Protagoniste della serata saranno le proposte gourmet di Parma Quality Restaurants e la musica del Teatro Regio di Parma - Verdi Off. Il FAI curerà invece le visite guidate e l’animazione culturale

25 Settembre 2019 -

Con l’arrivo dell’autunno, si chiude l’edizione 2019 di “Giardini Gourmet”. L’evento, che è inserito nel calendario di “Settembre Gastronomico” e fa registrare anche in questa occasione il sold out, mira a promuovere una Parma ancora poco conosciuta, puntando sul fascino del fattore green: la città ducale, infatti, è costellata di numerosi giardini, molti dei quali normalmente non accessibili. Preziosi alleati nella sfida lanciata dagli organizzatori sono l’alta cucina, perché Parma, con le sue eccellenze DOP e IGP e le sue filiere, è la capitale della Food Valley e Città Creativa UNESCO della Gastronomia, e la musica, a maggior ragione nel periodo del Festival Verdi e di Verdi Off. Il format di “Giardini Gourmet” nasce da un’idea della paesaggista ed esperta di botanica Angela Zaffignani, sostenuta da Comune di Parma e Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy. La regia dell’evento è curata da Parma Alimentare e “Parma, io ci sto!”. A contribuire al successo dell’appuntamento saranno il FAI - Fondo Ambiente Italiano, responsabile dell’animazione culturale, Parma Quality Restaurants e Teatro Regio di Parma - Verdi Off rispettivamente per la parte gastronomica e musicale.

La serata “Giardini Gourmet” di venerdì 27 settembre, prevede due tappe.

Il via sarà alle h 19:00 al Chiostro delle Maestre Luigine, un piccolo gioiello di architettura rinascimentale. Nel corso della serata i volontari del FAI di Parma accompagneranno gli ospiti in un tour alla scoperta del Chiostro, della Sala di Comunità, del Refettorio e della Cappella, con il Cristo dell’artista parmense Carlo Mattioli. Negli spazi del Chiostro delle Maestre Luigine, Parma Quality Restaurants offrirà a tutti i presenti un aperitivo a buffet, con degustazione di Parmigiano Reggiano DOP e finger food come il “Crostone lievitato naturalmente al burro di montagna, con crema di alici” e “Mezze maniche ripiene con ricotta, pomodorini secchi e alici”.

A curare il menu saranno chef Enrico Bergonzi, Ristorante “Al Vedel”, e Simone Berzolla, Ristorante “Giorgione’s”. La selezione musicale sarà invece affidata, in rappresentanza del Teatro Regio di Parma - Verdi Off, al duo clarinetto e fagotto composto da Matteo Vaccari e Matteo Maggini, che eseguiranno brani di Beethoven, Handel e Poulenc.

La serata “Giardini Gourmet” proseguirà poi al Convitto di Maria Luigia, con il suo Cortile delle Magnolie, che ospiterà il light dinner con proposte selezionate da Parma Quality Restaurants:Fusilli al finto cacio e pepe”, “Petto d’anatra cotto a bassa temperatura”, “Insalata di frutta fresca” e “Budino al cioccolato, con composta di pesche e amaretti”.  Spazio anche alla musica, in collaborazione con il Teatro Regio di Parma - Verdi Off. Al Convitto Maria Luigia, il duo clarinetto e fagotto composto da Matteo Vaccari e Matteo Maggini proporrà un repertorio tutto ispirato al XX secolo, con musiche di Ennio Morricone, Nino Rota e Astor Pantaleón Piazzolla.

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Martedì, 24 Settembre 2019 06:56

I primi 40 anni della Casearia Agrinascente PARMA 2064

"Invecchiare non è mai una cattiva notizia", soprattutto per dei produttori di "Parmigiano Reggiano".
 
Fidenza 23 settembre 2019 - "Sabato scorso, a Fidenza, nel cortile del caseificio di San Michele Campagna, abbiamo festeggiato i “primi” 40 anni della Cooperativa Casearia Agrinascente - Parma2064.
Per chi, come noi, è abituato a fare i conti con la stagionatura, invecchiare non è mai una cattiva notizia. Ecco perché abbiamo colto il compimento del 40' anno di vita della cooperativa come un’occasione per festeggiare, con soci, giovani, staff, personalità e amici, i traguardi già raggiunti, rivolgendo il pensiero alle nuove sfide che ci aspettano."

 
 

 

Parma 22 settembre 2019 - Ieri sera è stato inaugurato il "Verdi OFF" con una parata che dalle 18,00 si è imoltrata sino a tarda sera tra le vie del centro cittadino.

La "Verdi Street Parade" è stata una speciale anteprima del Festival Verdi 2019, coinvolgendo il pubblico in una festa in musica itinerante che partendo dal Teatro Regio di Parma ha raggiunto il cuore dell’Oltretorrente in Piazza Guido Picelli per tornare, attraversando Piazza della Pace in occasione della sua inaugurazione, Piazza Duomo dove la parata si è conclusa con uno spettacolo finale che ha avuto inizio intorno alle 22.30.

Protagonisti della serata, a cura di Giacomo Costantini e del Circo El Grito, 1300 tra attori, musicisti, cantanti, ballerini, circensi, bande, cori, performer, orchestre, che si alternano invadendo le strade, chiuse al traffico per l’occasione, con performance e concerti dedicati al Maestro e alle sue opere, reinterpretate attraverso i linguaggi più diversi e trasversali, dando vita a un grande spettacolo itinerante all’aperto.

(Foto di Francesca Bocchia)

Pubblicato in Arte Parma

Si è rinnovato il successo del musical firmato Riccardo Cocciante. Dopo Pesaro è toccato a Parma ospitare il Musical dei record prima di proseguire verso Verona, Milano, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Torino e Roma.

Parma 22 settembre 2019 - Uno spettacolo che, tra le conferme del cast, annovera l'emiliano Lorenzo Campani, nato a Reggio Emilia nel 1973, che si alterna con Giò di Tonno nella parte di Quasimodo e con Leonardo di Minno in quella di Clopin.

Ieri sera, al Parco della Cittadella, è andato in scena l'ultima serata della tappa parmense per la soddisfazione dei tanti spettatori presenti. 

(Le foto di Francesca Bocchia)

Per approfondimenti: https://music.fanpage.it/notre-dame-de-paris-torna-il-musical-dei-record-di-cocciante-nel-cast-elhaida-dani-e-gio-di-tonno/
http://music.fanpage.it/

 

Cast Tour 2019
Quasimodo: Giò Di Tonno, Lorenzo Campani.
Esmeralda: Elhaida Dani, Federica Callori, Tania Tuccinardi.
Frollo: Vittorio Matteucci, Cristian Mini.
Gringoire: Matteo Setti, Riccardo Maccaferri.
Clopin: Leonardo Di Minno, Lorenzo Campani.
Febo: Graziano Galatone, Giacomo Salvietti.

Pubblicato in Arte Emilia

Il salotto di Parma, piazza della Pace, torna alla città: il sindaco, Federico Pizzarotti, ha tagliato il nastro dopo i lavori di riqualificazione: “I parmigiani siano custodi di un luogo e dei suoi valori” -  (Foto di Francesca Bocchia) -

Parma, 21 settembre 2019. Le note di “Va, Pensiero” hanno inondato piazza della Pace e con esse la luce: uno spettacolo suggestivo ha contrassegnato l’inaugurazione del nuovo volto della piazza che preserva simboli e valori della città: l’Ara Verdiana con i suoi riferimenti al Cigno di Busseto, al melodramma, al Risorgimento ed all’unità d’Italia; il monumento al Partigiano, che rimanda alla lotta di liberazione, alla Resistenza, a chi ha immolato la propria vita per la Libertà, ad una città, Parma, decorata con la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Una piazza che si presenta rinnovata a seguito degli interventi di riqualificazione che hanno interessato il rifacimento delle trottatoie, gli spazi attorno al monumento a Verdi, trasformati in un’ampia piazza teatro, e soprattutto la realizzazione del Sentiero delle Lettere che taglia in due la piazza, da via Verdi fino all’ex palazzo della Provincia, e contraddistinto dalla presenza di due poesie di Attilio Bertolucci scolpite lungo il percorso: una dedicata alla Giovanna D'Arco e l'altra in memoria di Giacomo Ulivi. Tutto questo si sintetizza in un nome, quello della piazza: Pace.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco, Federico Pizzarotti; dell'Assessore alla Cultura Michele Guerra; dell'Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Alinovi; di Simone Verde, Direttore del Complesso Monumentale della Pilotta; dell’Architetto Paola Madoni, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, assieme alle massime autorità cittadine.

“Benvenuti in una piazza della Pace rinnovata – ha detto il primo cittadino, rivolgendosi ai numerosi presenti – in questi mesi avete avuto modo di assistere alla prosecuzione dei lavori che hanno interessato la piazza: dalle nuove trottatoie, all’ampia area a piazzale realizzata attorno al monumento a Verdi, al nuovo impianto di illuminazione, per concludersi con la realizzazione del nuovo Sentiero delle Lettere. Sono ormai lontani i tempi in cui la piazza, per molti decenni dopo la guerra, è stata un parcheggio per auto, un luogo della vergogna: oggi la piazza si ripropone adatta ad ospitare nuove funzioni, aperta, punto di incontro e di transito per cittadini e turisti. Uno spazio adatto ad ospitare manifestazioni ed eventi anche in connessione con il Polo Museale della Pilotta. Per questo sarà necessario che tutti la rispettino ed abbiano le stesse attenzioni che riservano al giardino di casa propria, con la stessa cura , perché sia un luogo di tutti e di ciascuno. Un luogo da vivere, vedere e poter apprezzare, uno spazio, quindi, della città, che deve saperlo valorizzare. In esso sono racchiusi valori importanti e il progetto di riqualificazione ha inteso riprenderli: dal melodramma a Verdi, dal Risorgimento all’Unità del’Italia, dalla Resistenza alla Pace. Questi valori ci devono accompagnare per esserne custodi, così come delle tradizioni della nostra città”.

Il professor Paolo Brigati ha, poi, dato lettura delle due poesie di Attilio Bertolucci.

L'inaugurazione è coincisa con il transito dalla piazza della VERDI STREET PARADE , il corteo itinerante che inaugura Verdi Off 2019, a cura di Fondazione Teatro Regio Parma.

Il progetto di riqualificazione ha comportato investimenti pari a 2 milioni e 200 mila euro per rendere la piazza uno spazio più vivibile, maggiormente accessibile e funzionale anche alla rinascita del Polo Museale della Pilotta ed in vista di Parma Capitale della Cultura Italiana per il 2020.

La scelta della due poesie di Attilio Bertolucci è stata il frutto di un percorso che ha visto anche Paolo Lagazzi collaborare con il Comune di Parma.

A queste due testimonianze si aggiungono altre due stele: una in corrispondenza di via Garibaldi all'inizio delle trottatoie che narra la storia di piazza della Pace, l'altra si attesta verso via Verdi, con un riferimenti al Cigno di Busseto.

Di seguito i testi presenti nelle due stele e lungo il “Sentiero delle Lettere”

TESTO STELE COLLOCATA IN PROSSIMITA' MONUMENTO A GIUSEPPE VERDI.

Monumento a Giuseppe Verdi - Universalmente riconosciuto come il simbolo del melodramma italiano del Romanticismo, Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901) ha rispecchiato gli stati d’animo del suo tempo. L’ara centrale in granito con altorilievi in bronzo dello scultore palermitano Ettore Ximenes è ciò che rimane del maestoso complesso monumentale precedentemente collocato frontalmente alla stazione. La parte anteriore dell’Ara verdiana riporta un altorilievo bronzeo nel quale è rappresentato Giuseppe Verdi assorto in meditazione, attorniato dalle Muse che sembrano sussurrargli l’Ispirazione, la Melodia, il Canto, il Ritmo della Danza, l’Amore e la Morte. Nella parte posteriore, emergono tre ulteriori altorilievi. Da sinistra e destra: la scena della proclamazione all’unanimità dell’annessione al regno dell’Alta Italia, tenutasi il 12 settembre 1859; la festosa accoglienza del popolo riservata a Verdi al suo arrivo a Torino; la consegna da parte di Verdi al Re Vittorio Emanuele II, dei risultati del Plebiscito di annessione al Piemonte da parte delle province emiliane.


TESTO STELE COLLOCATA ALL'INIZIO DELLE TROTTATOIE SU VIA GARIBALDI.
Piazza della Pace - Il maestoso Palazzo della Pilotta deriva il proprio nome dal gioco basco della pelota, praticato all’interno dei suoi cortili in particolari occasioni di rappresentanza. Il Complesso Monumentale, edificato tra gli ultimi decenni del XVI secolo e i primi del XVII, nel corso dei secoli ha subito molteplici trasformazioni, mantenendo tuttavia la sua dimensione eccezionale all’interno del tessuto urbano, contenitore di servizi accessori alla residenza ducale, successivamente cuore delle attività culturali della corte e della città. Simbolo del potere della famiglia Farnese, oggi il Complesso ospita la Galleria Nazionale, il Museo Archeologico, il Museo Bodoniano, la Biblioteca Palatina e il Teatro Farnese. L’antica fabbrica farnesiana affaccia ora su un nuovo spazio pubblico pedonale, esperienza dinamica della vita collettiva e dello scambio culturale, luogo di incontro e di attraversamento, sintesi tra cultura materiale e spazio dei flussi, dove il dialogo, la sosta e la contemplazione costituiscono esperienze sempre nuove, entro una rappresentazione del quotidiano di cui il complesso costituisce la naturale scenografia.


SENTIERO DELLE LETTERE POETARIO
Il Sentiero delle Lettere area Sud Ovest - L’epigrafe cifrata, scolpita nella pietra lungo il percorso, area sud – ovest, cela i versi del poeta Attilio Bertolucci in memoria di Giacomo Ulivi. Si intende in tal modo rendere omaggio alla città di Parma insignita della Medaglia d'Oro al Valor Militare, il 9 settembre 1947, per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la Guerra di Liberazione.
Testo del Poetario:
1945 - a Giacomo Ulivi
È giunta la notizia della tua morte
nei giorni delle bandiere spiegate,
nei caldi giorni di un maggio cittadino
in festa al suono d’antiche fanfare.
Non sapevamo più nulla di te...
Ora sei tornato nel pallore
della tua passione, la morte
non può vincere la tua giovinezza tenace.
Attilio Bertolucci - Tratto da La lucertola di Casarola, 1997.

Il Sentiero delle Lettere
Area nord-est del piazzale, prospiciente l’Ala dei Contrafforti. La pavimentazione del camminamento ingloba la base del monumento a Giuseppe Verdi. L’epigrafe cifrata, scolpita nella pietra lungo il percorso, cela i versi del poeta Attilio Bertolucci e intende rendere omaggio al Maestro Giuseppe Verdi.
Testo del Poetario:
La «Giovanna d’Arco» di Giuseppe Verdi
Guerriera ma cedevole
alle lusinghe d'amore
vedendola atterrata
in una pozza di luce
sentendola gareggiare
con merli e usignoli
filiale ma resistente
alle lagne paterne
piangendola caduta
sul campo di battaglia
riconoscendola santa
perché conoscendola donna
portandomela dentro
perché mi protegga e mi salvi.
Attilio Bertolucci - Tratto da Verso le sorgenti del Cinghio, 1993.

Pubblicato in Cronaca Parma

Parma, 21 settembre 2019 – Una folla che ha applaudito muovendo le mani al cielo, gli stendardi ANPI ed ANED e tante autorità militari e civili insieme ai rappresentanti nazionali e locali di ENS (Ente Nazionale Sordi) ha partecipato alla cerimonia di intitolazione ad Edgardo Carli del piccolo parco di Via Minghetti. "Una storia singolare, di riscatto e di coraggio di un uomo che ha fatto la Resistenza e successivamente non si è fermato, ma ha fondato, in Toscana, l'Associazione che raccoglie i non udenti" ha detto il Sindaco Federico Pizzarotti dopo lo svelamento della targa toponomastica che da oggi dedica un'oasi di verde nella zona Ovest di Parma ad uno dei suoi cittadini che non si sono arresi nè alla storia nè alle difficoltà fisiche.
"Questa intitolazione" ha proseguito il Sindaco, il cui intervento, come gli altri successivi, è stato tradotto in diretta nella lingua dei segni, "è certamente motivo di orgoglio per la famiglia, ma anche l'occasione per i parmigiani di incontrare una pagina della nostra storia, un esempio di lotta in anni storicamente complicati".

Edgardo Carli è stato uno dei protagonisti dell’associazione ENS ed ha lasciato un segno profondo. Tra le tante iniziative e incarichi ricoperti nella comunità sorda, bisogna ricordare che fu uno dei dieci componenti della Commissione Nazionale per la gestione dell’ENS, il primo passo verso la fondazione dell’Ente stesso. Fondò con Francesco Rubino la rivista “Rinascita”, dal 1946 al 1951 diresse il giornale “ENS-RINASCITA”, lavorò nella Regione Toscana per unire le persone sorde del territorio e poi nella Sede Centrale di Roma nell'Ufficio Collocamento.

Edgardo Carli non si impegnò soltanto per la comunità sorda, ma anche per la libertà e i diritti di tutti; durante la seconda guerra mondiale scelse ideologicamente e attivamente la lotta partigiana entrando a far parte della “Brigata Garibaldi” che operava nel parmense. Per il suo impegno e il suo valore fu onorato della stella garibaldina e della croce di guerra.

L’intitolazione del parco pubblico è avvenuta alla presenza delle massime autorità civili e istituzionali, dei rappresentanti nazionali e locali dell'ENS, tra cui il Presidente Giuseppe Petrucci, di una rappresentanza dell'ANPI (l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Parma e della figlia di Edgardo, Fulvia Carli che orgogliosa e commossa ha tirato insieme al Sindaco Pizzarotti il drappo che ha scoperto la targa con il nome del padre.

 

Biografia di CARLI EDGARDO
Nato a Parma il 16 giugno 1914. Morto a Roma il 28 giugno 1995
Dall’età di quattro anni, Edgardo Carli, ebbe gravi problemi di udito, tuttavia gestiva la sua condizione sì da per continuare a vivere nel mondo degli udenti. La sordità degenerò e a 20 anni divenne completamente sordo. Per lui fu uno choc. Cadde in uno stato di prostrazione preoccupante, si isolò da tutti. Un giorno incontrò casualmente a Milano i Sordi di Via Boscovich: fu un nuovo choc, ma positivo, nacque così a nuova vita.
Con il suo ingresso nella comunità sorda scoprì un mondo, il suo mondo. Da quel momento ci fu un patto di sangue tra lui e coloro che gli avevano teso la mano nel bisogno. La sua vita, il suo lavoro saranno perennemente dedicati ai suoi fratelli Sordi.
Nelle sue memorie, lui stesso scrisse: “il mio debito non l’ho mai considerato estinto, ormai è quasi tutta una vita che lavoro con loro e per loro, con gioia, e anche con fatica e difficoltà non lievi. Anche perché mi hanno dato una vita che considero nel suo insieme interessante, bella e utile”.

Visse intensamente tutta la sua vita: fu chiamato sotto le armi; invano tentò di far capire e accettare la sua sordità; fece la ferma militare tra Bari e Casale Monferrato. Durante la seconda guerra mondiale scelse ideologicamente e attivamente la lotta partigiana: entrato a far parte di una “Brigata Garibaldi”, che operava nel parmense, divenne ben presto commissario politico guadagnandosi la stessa garibaldina e la croce di guerra.
Anche nel mondo dei Sordi la sua presenza è stata molto significativa: fondò con Francesco Rubino la rivista “Rinascita”, organo dell’Unione Federativa Sordomuti Italiani; dal 1946 al 1951 diresse il giornale “ENS-RINASCITA”, nel quale si informava la comunità sorda dell’attività associativa e del lavoro che veniva svolto dai dirigenti dell’ENS per conquistare quel ruolo che competeva ai Sordi nella società italiana. In seguito questo giornale lo venne stampato a Roma e diventò “La Settimana del Sordomuto”. Fu uno dei componenti della Commissione per l’organizzazione legislativa dell’ENS; il primo passo verso la fondazione dell’Ente stesso.

(servizio fotografico di Francesca Bocchia)

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Noceto 18 settembre 2019 - Questa mattina, nella sala giunta del Municipio di Noceto, è stata ufficialmente presentata la 36esima edizione del concorso del Nocino e della torta di noci che si svolgerà il 29 settembre prossimo a Noceto (PR).
Al  sindaco Fabio Fecci e alla vicesindaco Deisy Bizzi è spettato l'onore di illustrare la prossima edizione del concorso e soprattutto le novità introdotte, a partire dal dibattito che alle 15,00 dell'ultima domenica del mese, vedrà coinvolti vari esperi, assaggiatori, food blogger e alcuni rappresentanti della Commissione De.C.O. di Noceto (Denominazione Comunale di Origine).
 
Un dibattito che, a detta degli organizzatori, sarà un "bel focus" sulla noce, la cui raccolta peraltro avviene tradizionalmente tra San Giovanni (23 giugno altro momento particolarmente gradito ai parmensi) e quella di San Paolo, e i prodotti che da essa si ottengono come il famoso liquore "nocino" la cui origine si fa risalire al medioevo e forse ancor prima.
 
A Manuel Marchinetti (consigliere con delega ai gemellaggi e eventi) invece il compito di illustrare il programma che vede coinvolto il gemellaggio con il villaggio californiano di Walnut Creek . Sin dal 25 settembre il sindaco del paese statunitense e altri 7 accompagnatori saranno  ospiti di Noceto, immersi in un fitto programma  di visite e incontri con le più rappresentative imprese agroalimentari e i luoghi di pregio storico e culturale di Noceto e dintorni.
 
A seguire la locandina con il programma e il logo della De.C.O.

 

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Pubblicato in Dove andiamo? Parma
Domenica, 15 Settembre 2019 14:48

Salvare i macachi!

Diverse associazioni animaliste sono scese in strada, sabato 14 settembre, per chiedere di salvare i macachi dalla vivisezione. Gli animali, giunti dall'Università di Torino a quella di Parma, sarebbero destinati a atroci torture in nome della scienza.

(foto di Emiliano Zampella)

 

 

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Pubblicato in Cronaca Parma
Sabato, 14 Settembre 2019 15:11

L’attualità del messaggio di Ferdinando Santi

Presso la casa natale al Cornocchio si è tenuto il primo degli eventi programmati per ricordare la figura idelebile del politico e sindacalista parmigiano a 50 anni dalla sua scomparsa

Parma – 14 Settembre 2019 - L’attualità del messaggio sociale, politico e sindacale che animò la vita, l’operato e l’azione di Ferdinando Santi, figura indelebile tra gli illustri parmigiani del ‘900, è stata celebrata stamane - presso la casa natale di strada dei Mercati al Cornocchio. Una cerimonia partecipata, in occasione del 50° anniversario dalla scomparsa di uno tra i personaggi locali di spicco a livello nazionale e di maggior spessore nel composito universo politico del secolo scorso, volta a valorizzare i contenuti espressi ed incarnati da Santi durante la sua lunga carriera. Grazie all’organizzazione della mattinata - curata dal Comitato vittime civili del Cornocchio – Amici di Ferdinando Santi, in collaborazione con Provincia di Parma, Comune di Parma, Camera del Lavoro, Partito Socialista Italiano e Istituto Italiano Ferdinando Santi, si è approfondito il messaggio di un uomo costantemente impegnato “nel migliorare se stesso per migliorare il mondo che lo circonda”.

All’incontro, moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli, sono in intervenuti a rimarcare le peculiarità di Santi Egidio Tibaldi, parente diretto del sindacalista e presidente del Comitato vittime del Cornocchio -Amici di Ferdinando Santi, Gianpaolo Cantoni delegato della Provincia di Parma, Michele Alinovi assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma, Andrea Rizzi per la CGIL, Cristiano Manuele per il Partito Socialista e Luciano Luciani Presidente dell’Istituto nazionale Santi.

Particolarmente toccante il momento in cui l’avvocato Fabrizio Pellizzoni ha letto la poesia di Santi “40 morti al mio paese”. La manifestazione si è conclusa con l’auspicio di Egidio Tibaldi - condiviso da tutti i presenti - che la stessa casa natale di Santi , oggi in stato di semi-abbandono e situata all’interno di un complesso comunque privato , possa diventare un luogo fruibile per la cittadinanza intera in cui il messaggio di Ferdinando Santi possa trovare ulteriore dimora autentica e soprattutto adeguata diffusione a beneficio delle nuove generazioni.

Le celebrazioni proseguiranno domani con le iniziative della CGIL al cimitero della Villetta poi a Borgo Val di Taro e Compiano al Passo Colla. Iniziative che proseguiranno anche il 5 Ottobre in Comune a Parma e il 6 a Bologna.

 

 

Pubblicato in Cronaca Parma
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