Nei giorni scorsi presso la parrocchia di Montebizzo, CNA dell'Area dell'Appenino ha celebrato nei giorni scorsi il 70simo compleanno dell'Associazione. Presenti il parroco, don Roberto, numerosi amministratori locali, il Presidente dell'Unione dei Comuni del Frignano e sindaci delle amministrazioni locali.
Pavullo, 26 dicembre 2015
La CNA dell'Area dell'Appennino ha celebrato nei giorni scorsi il 70simo compleanno dell'Associazione. Lo ha fatto con una festa che si è tenuta nella parrocchia di Montebizzo e durante la quale sono state premiate le aziende dell'area associate a CNA da oltre quarant'anni e ancora in attività.
Diverse le personalità che hanno partecipato all'evento, a cominciare dal parroco, don Roberto, per continuare con numerosi amministratori locali, a partire da Presidente dell'Unione dei Comuni del Frignano per arrivare a diversi sindaci delle amministrazioni locali. Poi tanti imprenditori, i veri protagonisti della serata, e gli addetti delle varie sedi della CNA dell'Appennino modenese.
"E' stata una bella serata – Ermanno Brusiani, presidente CNA per l'Area di Pavullo – che ha dimostrato il radicamento dell'Associazione sul territorio e che questa celebrazione non rappresenta un punto di arrivo, ma una tappa per un ulteriore sviluppo a favore delle imprese e per la nostra comunità. In questa direzione stiamo, infatti, lavorando a diversi progetti che vogliono fare di CNA un punto di riferimento per la comunità economica e le nuove imprese. Una strada che abbiamo intrapreso già quest'anno, con un evento che si è tenuto al palasport a fine ottobre e che ha richiamato oltre 250 imprenditori che hanno potuto incontrarsi tra di loro per presentarsi e presentare la propria attività e il proprio prodotto, raccogliendo numerosi consensi".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Per Modena un buon piazzamento nella classifica della qualità della vita, nell'indagine annuale del Sole 24 ore. CNA, numeri alla mano, ha individuato due ambiti nei quali concentrare i propri sforzi: il web e la questione sicurezza. Modena è al 56esimo posto per la copertura della banda larga e relegata al al settantesimo posto nazionale per la sicurezza. -
Modena, 22 dicembre 2015
Non può che essere definito lusinghiero il risultato ottenuto dalla nostra provincia nell'indagine annuale del Sole 24 ore sulla qualità della vita, che regala a Modena il 14esimo posto assoluto, undici posizioni in meno rispetto al 2014. Una graduatoria che vede il nostro territorio classificarsi terzo in regione dietro Ravenna e Bologna, soprattutto grazie alle performance ottenute in campo economico e servizi.
Ma se fanno piacere le gratificazioni, occorre lavorare sulle criticità, se vogliamo che il tenore di vita nella nostra comunità migliori. Da questo punto di vista CNA, numeri alla mano, ha individuato due ambiti nei quali concentrare i propri sforzi.
"Innanzitutto il web – sottolinea Umberto Venturi, presidente della CNA di Modena - visto che Modena, nel 2015, è appena al 56esimo posto per la copertura della banda larga, dietro a numerose provincie della nostra regione. A questo proposito è opportuno rilevare come sia essenziale, per un tessuto imprenditoriale vitale e dinamico come il nostro, contare su infrastrutture adeguate. E le autostrade informatiche, potremmo definire così la banda larga, vanno senza dubbio annoverate come tali".
Ma secondo il presidente CNA c'è un altro aspetto negativo che deve essere analizzato, la questione sicurezza. O meglio, insicurezza. "Che non si tratti di una percezione anche in questo caso è certificato dai numeri, che relegano la nostra città al settantesimo posto nazionale. E' vero, in buona compagnia di tante altri territori emiliano-romagnoli, ma in questo caso non possiamo certo dire che il mal comune sia un mezzo gaudio". Anche le classifiche parziali in questo contesto non sono positive: 91esimo posto per numero di scippi ogni centomila abitanti, 85esimo per appartamenti svaligiati, 71esimo per rapine e frodi.
"Ci sembra indubbio che si tratti di un problema, un problema ancora maggiore per le imprese, almeno da un punto di vista... logistico. Le aziende, infatti, dopo un furto devono ripristinare i locali, sistemare l'eventuale registratore di cassa, provvedere alle serrature, senza contare la trafila delle varie denunce. Purtroppo abbiamo decine e decine di casi che, quasi quotidianamente, ci vengono segnalati dagli associati. A questo punto investimenti per avere maggiori controlli sul territorio e una maggior presenza di forze dell'ordine non sono più rinviabili".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Presentato un percorso rivolto ai pazienti oncologici con il coinvolgimento di tre realtà modenesi e il coordinamento del centro Angela Serra. "Dalla cura al prendersi cura" è un percorso che coinvolge tre realtà modenesi – CNA, Associazione Acqua Equilibra e Associazione Energia e Benessere – nel tentativo di dare assistenza ai malati di tumore prima, durante e dopo la terapia per cercare di offrire loro un benessere a 360°. -
Modena, 15 dicembre 2015 -
Un progetto che nasce dalla sollecitazione del centro Angela Serra e che prende le mosse dalle necessità di garantire ai pazienti colpiti da tumore non solo il diritto alle cure, ma anche a una qualità di vita per quanto possibile normale, alla ricerca di un benessere fisico e psichico che è parte integrante delle terapie.
Nasce da questa consapevolezza "Dalla cura al prendersi cura", un percorso che ha coinvolto tre realtà modenesi – CNA, Associazione Acqua Equilibra e Associazione Energia e Benessere – nel tentativo di dare assistenza ai malati di tumore prima, durante e dopo la terapia per cercare di offrire loro un benessere a 360°.
L'iniziativa – la prima di questo genere sul territorio modenese - è stata presentata stamani nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il prof. Stefano Luminari, specialista in ematologia, professore associato dell'Ateneo di Modena e Reggio e Consigliere dell'Associazione Angela Serra, la dr.ssa Eleonora Giordano (Ass.ne Energia e Benessere), Giuliana Pinelli (Ass.ne Acqua Equilibra), e Luana Franzoni e Franco Spaggiari, rispettivamente presidente e responsabile dell'Unione Sanità e Benessere di CNA Modena.
"Con questo progetto – ha detto Luminari – andiamo oltre gli scopi primari dell'Associazione Angela Serra, pur mantenendo al centro la persona con le proprie esigenze".
Come si svilupperà l'iniziativa? "A noi – dice Luana Franconi – spetterà il compito di aiutare i malati a sentirsi belli proponendo make up temporanei o semipermanenti che possano aiutare ad affrontare alcune conseguenze delle terapie, come il pallore, le occhiaie. Poi c'è l'aspetto che riguarda l'acconciatura e, infine, i massaggi, che possono senz'altro contribuire al benessere psico-fisico. Infine, c'è la questione prodotti: è importante scegliere quelli giusti e compatibili con le terapie- Si tratta di materia che verranno affrontate con incontri plenari con le estetiste associate, ma anche con colloqui personalizzati e finalizzati ad individuare il trattamento giusto".
"Per noi si tratta della seconda esperienza in questo ambito, vantando già una collaborazione con l'Ospedale di Sassuolo. Con la riflessologia plantare – commenta Eleonora Giordano – il piacevolissimo massaggio al piede, è possibile tenere sotto controllo spiacevolissimi effetti collaterali come nausea, formicoli, dissenteria. Ci metteremo a disposizione dei pazienti fornendo sette trattamenti di 30' ciascuno, non solo presso la nostra sede di via Albareto 353, ma, qualora necessario, spostandosi presso il domicilio del paziente".
Giuliana Pinelli, invece, ha sottolineato i benefici dell'acqua salata, "che, riscaldata a 30° gradi, rappresenta un prezioso strumento in grado di svolgere un'azione drenante e tonificante. Un percorso che durerà due mesi che si svolgerà nella piscina della nostra sede, in via Montale 25, a Modena".
Quest'attività, sarà svolta in modo volontario dai professionisti delle tre realtà coinvolte, e coinvolgerà gratuitamente i pazienti che saranno individuati dal centro Angela Serra.
"Si tratta di un progetto ambizioso, perché vuole fornire uno strumento utile ai pazienti, con lo scopo di far sì che continuo a pensare a loro stessi. Una volta che avremmo valutato gli effetti di questa sperimentazione – conclude Stefano Luminari – cercheremo di stipulare delle convenzioni in modo da allargare il più possibile la possibilità di sfruttare questa opportunità al maggior numero possibile di pazienti. Perché affrontare nel modo più positivo possibile questa malattia significa anche più probabilità di superarla".
La sperimentazione si avvierà a inizio 2016 e sarà coordinata dallo sportello del Centro Angela serra, che raccoglierà le adesioni degli interessati.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Seminario gratuito intitolato "La gestione dei rifiuti nel settore edile e nelle costruzioni" in programma oggi, lunedì 14 dicembre dalle 18.30 presso la sede provinciale di CNA, a Modena, in via Malavolti 27. La presenza di un esperto come Flavio Balestri, permetterà di inquadrare i principali adempimenti che sono da osservare per una corretta gestione in materia di rifiuti nel settore delle costruzioni offrendo agli intervenuti la possibilità di porre domande e di illustrare situazioni di quotidiana operatività. -
Modena, 14 dicembre 2015 -
La gestione dei rifiuti in ambito edile è materia tanto importante quanto delicata. Un argomento, secondo CNA Costruzioni, meritevole di un particolare approfondimento. Ed è proprio attorno a questo tema che si svilupperà il seminario intitolato "La gestione dei rifiuti nel settore edile e nelle costruzioni" in programma oggi, lunedì 14 dicembre dalle 18.30 presso la sede provinciale di CNA, a Modena, in via Malavolti 27.
"Con questo incontro – spiega Paolo Vincenzi, presidente di CNA Costruzioni - seminario, oltre a fare il punto sulla gestione e sul trattamento dei rifiuti nel settore delle costruzioni, verranno analizzati, nello specifico, casi concreti che si presentano ogni giorno agli imprenditori che operano nei cantieri edili".
Inerti e rifiuti derivanti dalla demolizione di edifici, sottoprodotti, materiali per i quali è possibile il loro riutilizzo, residui delle lavorazioni dei materiali lapidei, raccolta dei rifiuti per l'avvio a recupero o smaltimento, la nuova disciplina sulla gestione delle terre e rocce da scavo, anche alla luce delle novità introdotte dal Consiglio dei Ministri del 6 novembre scorso: queste sono alcune delle numerose problematiche e casistiche concrete che saranno discusse nel corso del seminario.
La presenza di un esperto come Flavio Balestri, permetterà di inquadrare i principali adempimenti che sono da osservare per una corretta gestione in materia di rifiuti nel settore delle costruzioni offrendo agli intervenuti la possibilità di porre domande e di illustrare situazioni di quotidiana operatività.
Ai partecipanti sarà consegnata una scheda che riassume gli obblighi e le problematiche legate alla gestione dei rifiuti nel settore edile e delle costruzioni.
La partecipazione al seminario è gratuita.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Poter dedurre l'IMU dai redditi non al 20%, come accade oggi, ma integralmente. La proposta arriva da CNA, per la precisione dal presidente provinciale Umberto Venturi. Per le imprese modenesi si tratterebbe di una diminuzione della tassazione complessiva del 3,6%. -
Modena, 11 dicembre 2015 -
"Ormai ripetutamente esponenti del Governo parlano di emergenza finita. Se così è – e alcuni indicatori economici, sia pur flebilmente, lo confermano – perché allora non fare davvero qualcosa per abbassare significativamente la pressione tributaria sulle imprese. Ad esempio, rendere totalmente deducibile l'Imu sugli immobili strumentali". La proposta arriva da CNA, per la precisione dal presidente provinciale Umberto Venturi, che precisa: "attenzione, non stiamo parlando di non pagare più questa imposta, ma di poterla dedurre dai redditi non al 20%, come accade oggi, ma integralmente. In questo modo si darebbe impulso agli investimenti e all'occupazione".
Per queste ragioni CNA chiede al Governo, in sede di discussione della Legge di Stabilità, di concentrare su questo intervento le risorse disponibili, evitandone la dispersione tra tanti micro-interventi che avrebbero un impatto irrilevante sull'economia. Tutto questo a un costo complessivo di 630 milioni: a tanto ammonterebbe questo intervento per le casse statali.
"Si tratterebbe - continua Venturi – di una misura semplice, comprensibile e d'impatto per le Pmi". Un impatto che CNA ha anche misurato: se la deducibilità di questi immobili fosse totale, la tassazione complessiva per le pmi modenesi scenderebbe del 3,6%, passando dall'attuale 59,8% al 56,2%.
"Una vera boccata di ossigeno per le imprese, ma anche un volano per lo sviluppo, una maggiore equità impositiva tra i diversi territori e, più complessivamente, per le imprese".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Il Comune di Modena ha dichiarato di volere ridurre gli ZTL per le autorizzazioni in centro storico per i non residenti. Secondo CNA necessaria una riflessione: ridurre i permessi potrebbe significare maggiori costi per i residenti. Fra le imprese che potranno vedersi togliere l'autorizzazione potranno esserci quindi commercianti con negozio in centro che utilizzano l'auto per lavoro e le imprese di manutenzione. -
Modena, 4 dicembre 2015 -
Il Comune di Modena ha dichiarato di volere ridurre gli ZTL per le autorizzazioni in Centro Storico per i non residenti. Fra le imprese che potranno vedersi togliere l'autorizzazione potranno esserci quindi commercianti con negozio in centro che utilizzano l'auto per lavoro e le imprese di manutenzione (elettricisti, termoidraulici, ecc.) che hanno dimostrato di avere numerosissimi clienti e/o appalti in centro città. E che nell'ultimo anno sono entrati numerose volte in centro per le necessarie manutenzioni.
"Un'eventualità, quella ventilata dall'Amministrazione, che sta creando grosse preoccupazioni tra le imprese di manutenzione associate a CNA", ammonisce Gennaro Petrillo, presidente degli impiantisti aderenti all'Associazione modenese.
"Siamo consapevoli – aggiunge Nicola Fabbri, presidente della CNA del Comune di Modena - delle tensioni che i residenti quotidianamente vivono per la mancanza di parcheggi in centro. E' però necessario comprendere che anche le imprese di manutenzione sono spesso costrette a entrare in centro in orari "complicati" perché c'è la necessità di trovare in casa il residente che li ha chiamati. E questo accade spesso oltre gli orari di lavoro di ufficio, proprio quando la tensione parcheggi è più elevata".
Secondo CNA è assolutamente necessario un deciso giro di vite sugli abusivi (e ce ne sono purtroppo parecchi), e per questo l'Associazione auspica maggiori controlli da parte della Polizia Municipale.
"Per quanto riguarda invece la riduzione dei permessi di ZTL per le imprese di manutenzione – ribadiscono Fabbri e Petrillo - chiediamo all'Amministrazione Comunale di valutare attentamente una loro indistinta riduzione. Anzitutto, lo abbiamo già rilevato, perché sono i residenti stessi a poter eventualmente aver bisogno di manutenzioni. Inoltre, un'impresa che debba comunque entrare in centro storico, magari con una certa frequenza, avendo l'assistenza di numerosi clienti in questo quartiere, senza ZTL dovrebbe chiedere permessi giornalieri, ma alla fine accederebbe comunque nel centro città. In questo caso, dunque, l'abolizione dello ZTL non porterebbe a nessun vantaggio concreto, anzi: la richiesta dei permessi giornalieri implica costi burocratici che si rifletterebbero sui costi delle manutenzioni per i clienti residenti in centro storico.".
Rispetto al problema dell'introduzione di telecamere che controllino l'uscita dal centro, si tratta di una soluzione condivisibile, che però deve essere compatibile con possibili sforamenti determinati dal fatto che i tempi di intervento, nelle manutenzioni, non sono sempre programmabili al secondo.
"Per tutte queste oggettive ragioni – chiosano i due presidenti CNA - chiediamo un'attenta riflessione dove ognuno possa portare le proprie ragioni per arrivare a un accordo che riduca davvero la presenza di auto in centro storico. Soprattutto di quelle utilizzate da chi in centro non ci abita, né ci lavora".
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Laboratorio tecnologico di altissimo livello all'interno dell'Istituto "Vallauri" di Carpi. L'inaugurazione sabato 28 novembre a Carpi. Il nuovo laboratorio, chiamato LAB.IN.TEC., (Laboratorio Tecnologico Integrato) sarà il luogo in cui si svilupperà lo studio teorico e applicativo di Impiantistica di ultima generazione sia tradizionale, sia nel settore delle Fonti di Energie Rinnovabili, con particolare riferimento all'impiantistica civile. -
Carpi, 26 novembre 2015 -
Innovazione, cooperazione, professionalità: queste sono le parole chiave che hanno portato alla realizzazione di un laboratorio tecnologico di altissimo livello all'interno dell'Istituto "Vallauri" di Carpi che sarà inaugurato sabato 28 novembre, alla presenza delle autorità regionali, provinciali e comunali. Il progetto di questo nuovo laboratorio nasce da un'idea dei docenti e degli imprenditori appartenenti a CNA Impianti, l'Associazione degli installatori di CNA, per dare un seguito concreto alla Riforma della Scuola Secondaria che ha portato alla nascita di un nuovo indirizzo di studi denominato "Manutenzione ed Assistenza Tecnica".
Coerentemente con la propria tradizione ultra cinquantennale, che lo caratterizza come importante punto di riferimento per le aziende artigiane e per le piccole e medie imprese del territorio di riferimento, l'Istituto "Vallauri" ha infatti inteso sviluppare la propria missione educativa, realizzando un nuovo laboratorio tecnologico per far sì che i propri studenti acquisiscano le competenze necessarie per sviluppare una professionalità spendibile in un mondo del lavoro sempre più tecnologicamente avanzato.
Il laboratorio, ideato e progettato dai docenti del "Vallauri", è stato realizzato con i contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, di CNA Impianti di Modena e Ecipar, l'ente di formazione di CNA.
Il nuovo laboratorio, chiamato LAB.IN.TEC., (Laboratorio Tecnologico Integrato) sarà il luogo in cui si svilupperà lo studio teorico e applicativo di Impiantistica di ultima generazione sia tradizionale, sia nel settore delle Fonti di Energie Rinnovabili, con particolare riferimento all'impiantistica civile. Il suo layout è "tutto a vista", in modo che gli allievi possano identificare i componenti, eseguire le operazioni di controllo parametri, rilievo dati, manutenzione ordinaria e straordinaria. Questa modalità di presentare l'impiantistica poggia sulla convinzione che dal punto di vista didattico sia la migliore metodologia per apprendere quegli schemi di base che accompagneranno tutta la vita professionale dei futuri tecnici installatori e manutentori.
L'utilizzazione di macchine moderne, consentirà agli studenti di prepararsi per affrontare il mondo del lavoro (non solo come dipendenti, ma eventualmente anche come imprenditori) così come è davvero è oggi, anche da un punto di vista strettamente operativo.
La presenza di questo nuovo laboratorio farà sì che scuola e mondo del lavoro cooperino per permettere agli studenti di sviluppare conoscenze e competenze specifiche per completare la propria identità professionale, come, ad esempio arrivare ad organizzare e gestire una consegna di lavoro con importanti contenuti tecnologici. La didattica sarà infatti erogata non solo dai docenti del "Vallauri", ma anche da specialisti che provengono dal mondo del lavoro e in particolare da quello dell'artigianato, delle imprese qualificate e/o certificate, dal mondo dei produttori della tecnologia.
La cerimonia di inaugurazione, aperta a tutta la cittadinanza, avrà inizio alle ore 10,30 nell'Aula "Fieni" dell'Istituto Vallauri di Carpi, in via Peruzzi 13. Il Dirigente Scolastico, Federico Giroldi, accoglierà gli ospiti. Seguiranno i saluti delle autorità: l'Assessore regionale alle attività produttive Palma Costi, la vice presidente della provincia Luisa Turci, il vice sindaco di Carpi Simone Borelli e il presidente di CNA Impianti Modena Gennaro Petrillo. Alle ore 12.00 il taglio del nastro, a cui seguirà la benedizione del Vescovo di Carpi, Mons. Cavina.
I presenti alla cerimonia potranno quindi visitare il nuovo fiore all'occhiello dell'Istituto Professionale "Vallauri" di Carpi.
(Fonte: ufficio stampa CNA MO)
Riforma degli appalti in discussione alla Camera. Il presidente responsabile di CNA Costruzioni Modena, Paolo Vincenzi: "Accolte alcune richieste dell'Associazione per favorire la partecipazione delle PMI del territorio, ma vanno rivisti i portali Mepa e IntercentER." -
Modena, 24 novembre 2015 -
"La riforma degli appalti, che è in discussione alla Camera – dichiara il presidente responsabile di CNA Costruzioni Modena, Paolo Vincenzi - va nella direzione di cogliere le richieste che da tempo stiamo avanzando a tutti i livelli istituzionali. Proposte che ribadiremo, quando saremo consultati per portare il nostro contributo alla realizzazione del nuovo sistema. Siamo soddisfatti nel constatare alcune significative aperture contenute nel progetto di riforma del codice degli appalti e, ancor di più, nel vedere riconosciute alcune delle proposte che come CNA abbiamo già più volte avanzato in diverse sedi, dal 2014".
Da tempo infatti l'Associazione si batte, innanzitutto per lo "spacchettamento" in lotti dei grandi appalti in modo da consentire la partecipazione a un numero maggiore di piccole imprese locali e per l'eliminazione del massimo ribasso negli appalti, per evitare offerte anomale e privilegiare la qualità dei lavori.
"Il testo del disegno di legge è in generale positivo – aggiunge Vincenzi – perché dovrebbe facilitare le condizioni di accesso agli appalti delle PMI, incentivando la suddivisione dei lotti e regolamentando i subappalti. Apprezziamo la scelta del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa nei progetti oltre i cinque milioni di valore, a patto che non si ricada nel perverso meccanismo del massimo ribasso. E ci piace che, al di sotto di questa soglia, e nei progetti semplici, la stazione appaltante possa affidare il lavoro anche con il criterio del massimo ribasso, in presenza di un progetto esecutivo, che difficilmente potrà determinare variazioni in corso d'opera".
Nota dolente, invece, per i portali Consip/Mepa ed IntercentER: "La normativa della spending review ha reso obbligatorie dal 2013 – conclude il presidente di CNA Costruzioni - procedure di registrazione alle piattaforme Consip/Mepa ed IntercentER per le ditte che intendono erogare servizi e forniture alle pubbliche amministrazioni. Queste procedure informatizzate hanno creato diversi problemi alle ditte ed alle P.A. stesse, non hanno semplificato le prassi come si erano proposte, a causa di programmi poco snelli ed intuitivi, aumentando i costi per le imprese in termini di tempo e risorse anziché ridurli. Inoltre, i criteri degli inviti alle gare da parte della P.A., vengono in alcuni casi effettuati senza una metodologia coerente con la normativa. Auspichiamo, dunque, che il testo definitivo della riforma preveda dei correttivi che attuino concretamente la semplificazione normativa, ad esempio unificando le piattaforme regionali in un'unica nazionale o facendole dialogare tra di loro in modo che le imprese abbiano un unico interlocutore".
In attesa della definitiva approvazione della riforma, spetta agli enti locali fare la propria parte. "Diverse amministrazioni comunali modenesi non si sono ancora adeguate alle norme sulla centralizzazione degli appalti scattate a inizio novembre, una lacuna che potrebbe determinare addirittura il blocco degli appalti sino a 40.000 euro, almeno sino a fine anno. Si tratterebbe di una situazione davvero difficile da spiegare alle imprese e alle comunità", commenta Vincenzi.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Continuano gli incontri di CNA per fornire una panoramica sulla corretta gestione della sicurezza e del modello aziendale, per ottenere importanti risparmi sul premio annuale INAIL. L'appuntamento questa volta è per domani, martedì 17 novembre, alle 15.30, presso la sede CNA di Castelfranco, in via Emilia. -
Castelfranco, 16 novembre 2015 -
Nuova iniziativa CNA per fare il punto sulla sicurezza nei cantieri e cercare di sintetizzare e condividere la documentazione minima per essere sicuri e in regola con leggi e normative. L'appuntamento questa volta è per domani, martedì 17 novembre, alle 15.30, presso la sede CNA di Castelfranco, in via Emilia.
L'iniziativa passerà in rassegna i diversi modi con i quali è possibile ottenere importanti risparmi sul premio annuale INAIL, mentre la presenza dei tecnici dell'AUSL Guido Besutti e Leo Di Federico permetterà di illustrare gli aspetti più importanti della corretta gestione della sicurezza.
La seconda parte del seminario invece vedrà gli esperti del sistema CNA, parlare di come una corretta gestione della sicurezza e del modello aziendale possa, oltre che rendere più efficiente la vita in azienda, permettere importanti risparmi sul premio annuale INAIL.
La partecipazione all'incontro garantirà crediti formativi a geometri e periti industriali.
Alle imprese partecipanti sarà proposto un check up gratuito sulla corretta gestione della sicurezza aziendale e verrà fornita una check list che l'AUSL utilizza durante le attività di controllo.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)
Domani, venerdì 13 novembre, la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli ospite d'onore di CNA Industria. "L'imprenditore conta? Il ruolo della rappresentanza oggi", l'incontro, aperto al pubblico, si concluderà con un buffet. -
Modena, 9 novembre 2015 -
C'è ancora spazio per associazioni che ambiscono ad avere un ruolo rappresentativo? In particolare, ha senso una nuova rappresentanza esercitata direttamente da quel mondo di piccole e medie imprese che è indicato come il vero motore del Paese, ma che fatica a trovare una sua identità? Secondo CNA Industria Modena sì, a patto di cambiare le vecchie logiche sui si è sviluppata la rappresentanza.
Sono questi i temi del dibattito che CNA Industria ha organizzato domani, venerdì 13 novembre, alle 18.45, presso la sede provinciale di CNA (a Modena, in via Malavolti, 27).
"L'imprenditore conta? Il ruolo della rappresentanza oggi" il titolo dell'iniziativa alla quale parteciperanno il presidente dei piccoli industriali di CNA, Giorgio Carretti, la vicepresidente provinciale dell'Associazione, Emanuela Cargioli, poi Franco Mosconi, docente di economia industriale all'Università di Parma (che avrà il compito di inquadrare la valenza economica di questa realtà imprenditoriale), e Francesco Cancellato, direttore del quotidiano on line Linkiesta. L'ospite d'onore sarà Valeria Fedeli, che si occupa appunto di piccole e medie imprese e che sarà l'interlocutore giusto per approfondire il ruolo di queste aziende e il loro coinvolgimento nella individuazione delle politiche economiche del Paese.
"Economicamente credo che non ci siano dubbi sulla funzione che hanno le piccole e medie imprese industriali – spiega Giorgio Carretti - aziende che rappresentano spesso il "motore" di quelle filiere, di quelle reti d'impresa che stanno piano piano sostituendo i distretti geograficamente intesi e sulle quali si sta sviluppando il cambiamento del nostro sistema economico. Con l'incontro di domani cercheremo di spiegare perché queste imprese hanno bisogno di essere rappresentate e cercheremo di comprendere gli spazi sociali e politici che questa rappresentanza può ambire ad avere".
L'incontro, aperto al pubblico, si concluderà con un buffet.
(Fonte: Ufficio Stampa CNA MO)