Martedì, 14 Maggio 2024 09:12

Un robot Bio-ibrido chiamato “HybriBot” In evidenza

Scritto da Francesco Graziano

Dall’unione di farina e avena nasce un robot chiamato bio-ibrido che sarà utilizzato per la riforestazione. Il risultato nasce da una ricerca svolta in sinergia con l’Lit –l’Istituto italiano di tecnologia – e l’università di Friburgo.

Di Francesco Graziano Bologna, 14 maggio 2024 - L’automa bioibrido è fabbricato con una capsula realizzata grazie alla farina con tecniche di micro-fabbricazione 3D, e dalle due appendici naturali del frutto dell’avena capaci di muoversi rispondendo all’umidità dell’aria.

“ HybriBot” (il nome del nuovo dispositivo) può ospitare al suo interno semi naturali di svariate piante, tanto da essere un vettore biodegradabile da utilizzare nella riforestazione.

Il team di ricerca ha già eseguito dei test con dei semi di pomodoro, cicoria e salcerella, che . come gli apicultori sanno- è uno dei fiori preferiti dalle api, che hanno portato allo sviluppo delle piante. Per questa invenzione è stata depositata regolare richiesta di brevetto.

HybriBot, descritto sulla rivista scientifica internazionale Advanced Materials vede la luce nell’ambito del progetto europeo i-Seed coordinato da Barbara Mazzolai, associate director per la robotica dell’Lit, e dell’ecosistema dell’innovazione Raise (Robotics and Ai for socio-economic empowerment) finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza in Italia.