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Tunisino dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti fermato al Parco Pertini. L'uomo è risultato non in regola con le norme sul soggiorno e destinatario di ben 19 alias.

Modena, 6 febbraio 2016

Nel tardo pomeriggio di sabato, alle 17.30 circa, un equipaggio della Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Modena transitando nei pressi del parco Pertini, oggetto di diverse segnalazioni per attività di spaccio, ha notato un cittadino extracomunitario noto alle forze dell'Ordine perché abitualmente dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Sottoposto al controllo e alla successiva perquisizione domiciliare, Khamassi Noureddine, tunisino di anni 53, è stato trovato in possesso di 17 grammi di eroina e 4.060,00 euro in contanti probabile provento di spaccio, telefoni cellulari utilizzati per mantenere i contatti con gli assuntori ed altro materiale per il confezionamento dello stupefacente.
Da accertamenti è risultato non in regola con le norme sul soggiorno e destinatario di ben 19 alias.

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Custodiva la sostanza stupefacente nel cruscotto della propria autovettura suddivisa in 100 ovuli, ognuno dei quali marchiato con lettera H, e due panetti per un peso complessivo di grammi 1180.

Modena, 13 ottobre 2016

Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha proceduto all'arresto di B.M., marocchino, di anni 41, censurato e sottoposto alla misura dell'obbligo di presentazione alla P.G..

Durante l'esecuzione di una serie di provvedimenti emessi dal GIP presso il Tribunale di Rovigo, il marocchino è stato rintracciato a Bastiglia presso l'abitazione di uno dei destinatari di detti provvedimenti.

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B.M. è stato sottoposto, con l'ausilio dell'unità cinofila, a perquisizione personale e domiciliare estesa anche alla autovettura in uso, all'interno della quale, in particolare nel cruscotto vano adibito all'airbag, sostanza stupefacente del tipo hashish, suddivisa in 100 ovuli, ognuno dei quali marchiato con lettera H, e due panetti per un peso complessivo di grammi 1180. Sono state altresì sequestrate 4 piantine di marijuana nonché materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente.

L'uomo è stato accompagnato in stato d'arresto presso le locali celle di sicurezza, come disposto dal Magistrato di turno e ivi trattenuto in attesa del processo con rito direttissimo, che si è svolto nella stessa giornata di ieri.

 

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Gli agenti l'hanno intercettato e bloccato a bordo della sua auto, mentre cedeva una dose di cocaina ad un giovane italiano. In manette un cittadino albanese di 24 anni residente a Lesignano Bagni e domiciliato a Langhirano.

Parma, 23 settembre 2016

Personale della Sezione Antidroga, nel pomeriggio del 5 settembre, durante un'attività volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti a Langhirano, ha tratto in arresto X. F. - le iniziali -, cittadino albanese di 24 anni residente a Lesignano Bagni e domiciliato a Langhirano. L'uomo, immune da pregiudizi penali, in possesso di permesso di soggiorno, è stato trovato in possesso di 75 grammi di cocaina.

Gli agenti l'hanno intercettato e bloccato a bordo della sua auto, mentre cedeva una dose di cocaina ad un giovane italiano. La successiva perquisizione personale, estesa al mezzo, ha consentito di rinvenire, all'interno di un contenitore in plastica per le chewing gum, ulteriori 10 involucri in cellophane termosaldato, contenenti cocaina, del peso di 8,6 grammi.

La perquisizione dell'abitazione ha consentito inoltre di rinvenire, occultati all'interno di confezioni di riso, sedici involucri in cellophane termosaldato, contenenti cocaina, e due involucri contenenti la medesima sostanza allo stato solido, del peso complessivo di 63,5 grammi.
Inoltre, appoggiata sui pensili della cucina, è stata rinvenuta una bilancia di precisione ed una macchina per il confezionamento sotto vuoto degli alimenti, con i relativi sacchetti.
X. F., dopo l'arresto, è stato associato alla locale Casa Circondariale dove è stato detenuto in regime di custodia cautelare in carcere, fino alla concessione degli arresti domiciliari, che sta tuttora scontando presso la sua abitazione a Langhirano.

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H.K. 28enne cittadino marocchino, è risultato essere soggetto già conosciuto alle forze dell'ordine con 6 "alias" diversi, pluripregiudicato e già arrestato in passato per spaccio di stupefacenti.

Parma, 16 settembre 2016

Nell'ambito dei controlli del territorio predisposti dalla Questura di Parma al fine di prevenire e contrastare il fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti, nella notte di martedì 13 settembre 2016, una Volante della Questura di Parma ha proceduto al controllo di due cittadini marocchini, notati mentre passeggiavano con fare sospetto lungo Via Trento, e che alla vista degli operatori tentavano, invano, di cambiare direzione al fine di sottrarsi ad eventuali accertamenti di polizia.
Poiché entrambi sono risultati essere sprovvisti di qualsiasi documento, sono stati accompagnati in Questura e sottoposti ai rilievi fotodattiloscopici per giungere alla certa identificazione.
All'esito dell'esame delle impronte digitali, uno dei due, H.K. 28enne cittadino marocchino, è risultato essere soggetto già conosciuto alle forze dell'ordine con 6 "alias" diversi, pluripregiudicato e già arrestato in passato per spaccio di stupefacenti.
Si è, quindi, proceduto ad un controllo approfondito nella banca dati dei singoli nomi forniti, all'esito del quale è emerso che era stata eseguita a suo carico un'espulsione coatta dal territorio nazionale con accompagnamento in frontiera nel 2014, violando la normativa in materia di immigrazione che vieta allo straniero irregolare, espulso dal territorio, di farvi reingresso prima del decorso di 5 anni dalla data del provvedimento, senza la prevista speciale autorizzazione rilasciata dal Ministero dell'Interno.
Alle luce di tali evidenze, in ottemperanza alle disposizioni previste dal Testo Unico sull'Immigrazione H.K. è stato tratto in arresto.
Processato per direttissima nella giornata di ieri, l'arresto è stato convalidato e H.K. è stato condannato alla pena di 2 anni di reclusione. Inoltre, essendo stato condannato nel 2013 da un diverso Tribunale alla pena di 2 anni per spaccio di stupefacenti con sospensione condizionale della pena, il Giudice ha revocato la sospensione condizionale condannandolo all'espiazione anche di quella pena. Data la pericolosità sociale ed il concreto pericolo di fuga, il Giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere con espulsione immediata a pena ultimata.
L'arrestato è stato condotto in Via Burla.

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Aveva allestito un minimarket di stupefacenti in auto: il giovane studente di un istituto professionale di Carpi, è stato ritenuto responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e arrestato dai carabinieri.

Modena, 8 luglio 2016

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Carpi hanno arrestato ieri sera un 20enne per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, proveniente dalla Provincia di Reggio Emilia. I Carabinieri in servizio perlustrativo nella zona industriale, transitando nei pressi dell'Unieuro, hanno notato un'auto, già individuata qualche giorno prima e pertanto considerata sospetta, a bordo della quale c'erano 2 giovani. Sottoposti a perquisizione, l'autista del veicolo è stato trovato in possesso di 10 grammi di marijuana, tre dosi di cocaina e un'anfetamina. Nel portaoggetti i Carabinieri hanno trovato un portafoglio contenente 800 euro (verosimile provento di spaccio) e un bilancino di precisione. A seguito di successiva perquisizione domiciliare sono stati trovati altri 40 grammi di marijuana e 6 piantine del medesimo stupefacente, nonché una serra completa di tubi di areazione e luci per la crescita delle piante. Il giovane, risultato essere uno studente di un istituto professionale di Carpi, è stato ritenuto responsabile di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e pertanto arrestato. Questa mattina il GIP di Modena ha convalidato l'arresto e ha disposto l'obbligo di firma in attesa del processo.

spaccio carpi 8 luglio 2016

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I militari della Comando Provinciale di Parma, nell'ambito dell'operazione, denominata convenzionalmente "Bassa Siberia", hanno eseguito 17 ordinanze di custodia cautelare emesse dal GIP, su richiesta della procura dalla Procura della Repubblica di Parma, a seguito delle indagini condotte dalla Compagnia di Fidenza per spaccio di sostanze stupefacenti.

Ulteriori dettagli sull'attività in corso saranno forniti durante la conferenza stampa odierna presso il Comando Provinciale di Parma.

Parma, 28 giugno 2016

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Venerdì, 27 Maggio 2016 12:37

Sorbolo, marocchino spaccia durante i permessi

Spacciatore agli arresti domiciliari approfittava delle ore per recarsi al Sert per spacciare a Parma. Marocchino trentenne fermato dai Carabinieri dopo che la sua assenza prolungata da casa ha destato dei sospetti.

Sorbolo, 27 maggio 2016 

Approfittava dei suoi permessi per andare al Sert e invece spacciava a Parma. Per la terza volta un marocchino trentenne è stato fermato dai Carabinieri dopo che la sua assenza prolungata da casa ha destato dei sospetti. L'uomo, infatti, agli arresti domiciliari per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, poteva godere di due permessi settimanali perché, tossicodipendente, doveva andare a farsi curare al Sert. Invece delle due ore che ci vogliono per fare percorso e cura, lo spacciatore ci metteva dalle cinque alle sei ore.

I militari dell'Arma di Sorbolo si sono accorti dei suoi ritardi nel rincasare e, dopo un pedinamento, hanno ricostruito il suo reale tragitto, legato, in realtà, alla sua attività di spaccio in città.

L'uomo è ora recluso in carcere. AK

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Si tratta di un marocchino 30 enne, clandestino e con precedenti, che alla vista dei poliziotti ha inforcato un motorino, poi risultato rubato. Nella casa del pusher sono stati trovati 5 kg di eroina e 9000 euro in contanti.

Di Manuela Fiorini

Modena, 3 maggio 2016

Aveva fatto del suo appartamento di via Cadiane, alla periferia di Modena, un vero e proprio supermarket dello spaccio, frequentato sia da tossicodipendenti di Modena e Reggio, sia da piccoli spacciatori, che si rifornivano al dettaglio. Tuttavia, proprio il continuo via vai ha insospettito le Forze dell'Ordine che hanno messo in essere una serie di appostamenti.
Nella giornata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Modena sono passati all'azione. Hanno atteso che l'uomo, M.H, 30 enne marocchino e pregiudicato, non in regola con il permesso di soggiorno, uscisse dalla sua abitazione per poi procedere al fermo. Alla vista degli agenti, tuttavia, l'uomo si sarebbe dato alla fuga a bordo di un motorino, poi risultato rubato, e ha cercato di seminare i poliziotti prima procedendo in maniera disordinata, poi tentando di investire due agenti. Alla fine, l'unione fa la forza è la Squadra Mobile è riuscita a fermare il pusher dopo una breve colluttazione, conclusasi con qualche escoriazione. Sia il magrebino che i due agenti sono stati poi medicati al Pronto Soccorso. Addosso, il pusher aveva una piccola quantità di droga, ma gli agenti non si sono fermati all'apparenza e hanno deciso di perquisire l'appartamento dell'uomo.
Proprio qui sono rinvenuti ben 5 kg di eroina, suddivisi in cinque panetti da 1 kg ciascuno, 300 gr della stessa sostanza, già pronta alla vendita e 100 gr di cocaina. Merce che sul mercato avrebbe fruttato al "grossista" circa 300 mila euro. La droga è stata così sequestrata, insieme al materiale per tagliarla e confezionarla, alcuni telefoni cellulari con i quali lo spacciatore manteneva i contatti con gli acquirenti e 9000 euro in contanti, probabile ricavo del fruttuoso commercio.
Per M.H. sono così scattate le manette. Le accuse sono di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, a cui si aggiunge pure la ricettazione per il motorino rubato.

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Grazie a un'operazione congiunta di Polizia di Stato e Polizia Municipale sono stati fermati due coinquilini 32 enni, entrambi non in regola con il permesso di soggiorno. Al dettaglio, la droga sequestrata, pari a 1300 gr, avrebbe fruttato più di 500 mila euro.

Di Manuela Fiorini

MODENA – A pochi giorni dall'arresto dello spacciatore marocchino, che dalla sua abitazione di via Rua Frati Minori riforniva la movida del centro storico, un altro duro colpo al mercato dello spaccio arriva da un'altra operazione congiunta di Polizia di Stato e Polizia Municipale che, questa volta, hanno assicurato alla giustizia due coinquilini nigeriani, entrambi 32 enni e non in regola con il permesso di soggiorno.
Le indagini hanno preso il via da un pattugliamento della Volante, che due giorni fa aveva sorpreso uno dei due nigeriani confabulare con un giovane italiano nella zona dietro all'Hotel Real Fini, nei pressi del Policlinico. Lo spacciatore, vistosi scoperto, si era subito dato alla fuga. Al contrario, l'acquirente italiano, fermato dagli agenti, ha invece "cantato", rivelando particolari sul suo fornitore. Grazie alla collaborazione con la Polizia di Stato sono poi messi in atto gli appostamenti per coglierlo sul fatto.

Nel pomeriggio di ieri, la svolta. Gli agenti in borghese hanno atteso lo straniero sotto alla sua abitazione e poco dopo lo hanno notato salire in auto insieme a un connazionale, poi risultato suo coinquilino. E' iniziato così il pedinamento, che ha portato al fermo dei due al casello di Modena Nord, prima che potessero entrare in autostrada, dopo una breve fuga. Da una prima perquisizione dell'auto non è emerso nulla di strano. Tuttavia, gli agenti non si sono persi d'animo e hanno accompagnato i due nigeriani alla loro abitazione. Qui è stato rinvenuto il loro "tesoretto" che comprendeva 20 mila euro in contanti, mentre, nel garage, erano custoditi 109 ovuli tra cocaina ed eroina del tipo brown sugar. Secondo le stime delle Forze dell'Ordine, la "merce" al dettaglio avrebbe fruttato ai due una cifra superiore ai 500 mila euro. Per i due, coinquilini e spacciatori, sono così scattate le manette, mentre il denaro contante e la droga sono stati sequestrati. E' poi emerso che uno dei due nigeriani non era nuovo ai reati legati allo spaccio di droga: nel 2014 il soggetto era stato denunciato per ben due volte.

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Martedì, 01 Marzo 2016 15:13

Carpi: quattro arresti per spaccio in due mesi

È il quarto arresto per droga eseguito nei primi due mesi del 2016 dai militari di Carpi. I Carabinieri della Stazione di Carpi hanno eseguito una carcerazione per l'espiazione di una pena definitiva di 1 anno e mezzo a carico di un nordafricano.

Modena, 1 marzo 2016

I Carabinieri della Stazione di Carpi hanno eseguito una carcerazione per l'espiazione di una pena definitiva di 1 anno e mezzo a carico di un nordafricano per spaccio di stupefacenti avvenuto a settembre del 2015: l'uomo, un 40enne, era stato arrestato perché trovato in possesso di 100 grammi di cocaina pronta per essere smerciata. È il quarto arresto per droga eseguito nei primi due mesi del 2016 dai militari di Carpi. Gli altri sono rispettivamente due nordafricani sorpresi a spacciare cocaina ed un italiano trovato con più di mezzo chilo di marijuana.

Pubblicato in Cronaca Modena
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