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Nella foto di copertina Morgan Visioli con Barbara Morris, Giuseppe Luigi Iannetti e Andrey Gruzdyev

 

Nuova avventura professionale per lo stilista parmigiano Morgan Visioli che è approdato all’ultima edizione della Moder Fashion Week 2022 che si è tenuta nei giorni scorsi a Sanremo.

Durante i giorni del Festival una serie di importanti eventi collaterali hanno fiancheggiato la kermesse canora, tra cui l’appuntamento con la moda curato dalla Moder News di Torino al Grand Hotel & Des Anglais.

A condurre la presentatrice e attrice Barbara Morris e lo showman Giuseppe Luigi Iannetti, entrambi vestiti con abiti della Morgan Visioli Fashion.

“Partecipare alla Sanremo Moder Fashion Week 2022 – racconta Morgan Visioli - è stato molto emozionante e stimolante vedere la nostra collezione MVPRIVÈ in passerella, fotografata e ripresa da TV,  Radio e Fotografi importati del settore.  Avendo curato l'immagine dei presentatori Giuseppe Luigi Iannetti e Barbara Morris ha innalzato la nostra popolarità nel mondo televisivo e dello spettacolo. La collezione è piaciuta e stiamo ricevendo altre proposte di partecipazione alle Fashion Week internazionali.”

Il brand parmense si sta affermando sempre più infatti nei mercati esteri, in particolare in Germania, Francia, Spagna e Regno Unito.

Morgan Visioli insieme al gruppo “Pieghe Perfette” di Cna Parma ha curato anche le acconciature e il trucco dei modelli e delle modelle in passerella.

Pubblicato in Costume e Società Parma

Dopo le precedenti esperienze a Panama, Malta e in Germania, nel corso delle ultime settimane, la Parma Academy ha accelerato il proprio processo di espansione all’estero e di internazionalizzazione, avviando collaborazioni con diversi partner nel mondo.

In questo momento, in cui la situazione sanitaria limita ancora gli spostamenti e la realizzazione di attività in presenza, sono stati programmati ed avviati due corsi di formazione per allenatori, uno in inglese ed uno in spagnolo.

Quello in Inglese ha avuto inizio lo scorso 22 Gennaio, con il primo incontro dal tema “Introduzione alla metodologia del club” ed è stato tenuto interamente da Filippo Galli, responsabile dell’area metodologica del Parma Calcio 1913.

“L’Area Metodologica – spiega Galli – ha tra i suoi obiettivi, quello di mettere in connessione le varie aree del Club al fine di coinvolgere tutte le professionalità nell’ accompagnamento del talento del giovane calciatore e della giovane calciatrice nel proprio percorso di crescita. Si tratta di un processo che necessita di figure adulte preparate, poiché le pone di fronte a una grande responsabilità:  per questo riteniamo fondamentale un percorso di formazione che permetta di condividere il nostro approccio metodologico anche al di fuori dei nostri confini”. Il progetto rappresenta una sorta di test per lo sviluppo di questo tipo di attività e in quanto tale, ha coinvolto un numero limitato di partecipanti (26), però provenienti da tutto il mondo: USA (Des Moines, Buffalo, Miami), Canada (Toronto), Australia (Brisbane, Perth), Argentina (Buenos Aires), Costa Rica (San Josè), Giappone (Tokyo), Inghilterra (Barnsley), Germania (Francoforte e Monaco), Venezuela (Maracay) ed Egitto (Cairo). Il corso in più lezioni si concluderà Sabato 5 Marzo 2022 dopo un percorso complessivo di quattro incontri.

Uno step ulteriore è già in programma per i paesi latini, ai quali verrà proposta una formazione similare nei contenuti, ma interamente in spagnolo. La prima lezione si terrà Sabato 12 Marzo e coinvolgerà Argentina, Colombia, Perù, Costa Rica, Panama, Venezuela, ai quali sicuramente si aggiungeranno ulteriori paesi, per un totale ipotetico di circa un centinaio di iscritti.

“L’ ambizione – dice Gioele CaravelloResponsabile Academy Parma Calcio 1913 – è quella di sviluppare queste attività per un pubblico sempre maggiore, con il coinvolgimento di persone in tutto il mondo. Se da un lato questo può contribuire alle politiche di internazionalizzazione del brand, dall’altra ci permette di proseguire nella condivisione di quello che riteniamo possa essere un approccio corretto nel supportare la crescita dei nostri ragazzi. Riprendendo una riflessione di Mister Valenti, allenatore della formazione Under 18 del Parma, che condivido appieno, se attraverso i nostri corsi fossimo in grado di migliorare l’approccio di anche solo due tecnici, probabilmente miglioreremmo il precorso di crescita di 400 ragazzi nei prossimi 10 anni. E se quest’anno fossimo in grado di migliorare l’approccio di 50 tecnici? Probabilmente miglioreremmo il percorso di 10.000 ragazzi. Il contribuire al miglioramento dei percorsi di formazione dei ragazzi è sicuramente la mission più importante del progetto.”

Anche per questo motivo da oggi fino a Venerdì 18 Febbraio 2022, Gioele Caravello assieme a Gianluca Baschieri, responsabile dell’attività di base, e Yari De Rossi, tecnico Parma Academy, saranno a Barnsley (UK) per un progetto di interscambio culturale “Erasmus+” finanziato interamente dall’Unione Europea, con lo scopo di creare nuovi rapporti per lo sviluppo internazionale.

Pubblicato in Calcio Parma

Il crociato Leonardo Taina, classe 2007, è stato convocato nella Nazionale Under 15 per partecipare allo stage che si svolgerà da domenica 13 a giovedì 17 febbraio prossimi al Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti di Roma.

Il portiere del Settore Giovanile del Parma Calcio 1913 aveva già partecipato alla Selezione Centro Nord dell'Italia Under 15 a Coverciano e al "Torneo di Natale" presso il Centro Tecnico Federale di "Novarello a Granozzo in provincia di Novara a novembre e dicembre dello scorso anno, facendosi notare dal Tecnico Federale Massimiliano Favo che l'ha voluto nuovamente in campo per lo stage romano.

Una cinque giorni impegnativa che vedrà il calciatore impegnato in riunioni tecniche, allenamenti e nell'amichevole contro l'As Roma Under 15 che si terrà mercoledì 16 febbraio alle 15.00.

Pubblicato in Calcio Parma

Federica Buzzi durante un trattamento

 

Per mantenersi giovani a lungo oltre ad una corretta alimentazione e all'esercizio fisico, tra le buone abitudini rientra anche il Ko Bi Do, noto come "massaggio dell'eterna giovinezza", che in giapponese significa "Antica via della Bellezza".

Si tratta di un trattamento speciale che fa parte dell'Anma, la terapia tradizionale di massaggio giapponese, nato grazie ad un'Imperatrice nipponica del 1400, che chiese ed ottenne per lei stessa una cura in grado di mantenere inalterata la propria bellezza nel tempo.

Lo scopo del Kobido rimane ancora oggi quello di dare vigore, armonia e quiete, per mantenere inalterate energia vitale e giovinezza, che secondo la tradizione giapponese sono il riflesso dell’equilibrio tra corpo e mente.

Non a caso è stato per molto tempo un'arte riservata ai Samurai per incrementare il libero movimento del corpo, mantenere l’energia e ristabilire l’equilibrio fisico e mentale prima di ogni combattimento.

Questa forma particolare di massaggio rinvigorente viene applicata a viso, testa, collo e decolté e tra i benefici del Kobido ci sono quelli di migliorare la tonicità e l'elasticità della pelle, prevenire e ridurre le rughe, rilassare la cute e distenderla.

Si tratta di fatto di un vero e proprio lifting naturale, adatto ad ogni tipologia di pelle, perfetto sia per gli uomini, sia per le donne e senza controindicazioni.

Con questa tecnica viene stimolato il sistema nervoso, si riattivano il sistema linfatico e quello circolatorio, si rafforzano le fasce muscolari profonde e ne trae grande beneficio anche l'idratazione della pelle e della cute.

Un massaggio che, oltre a rigenerare, migliorando la condizione di pelle e capelli, contribuisce a donare benessere fisico e serenità alla mente.

Federica Buzzi, operatrice olistica specializzata in questa antica arte giapponese, ci spiega che il Kobido è un massaggio che consta nell'unione di diverse tecniche combinate tra loro, che danno origine a un trattamento manuale profondo di cura di tutto il corpo attraverso i punti riflessi di viso, collo e testa.

La pelle viene dolcemente manipolata -  spiega Federica - si preme, si piega, si pizzica più o meno energicamente, si strofina; si usano anche percussioni, sfioramenti lievi e impastamenti che seguono le linee dei punti dei meridiani energetici che percorrono tutto il nostro corpo, per migliorare il circolo del Ki, ovvero dell'energia interna del corpo.

Dopo tanti anni di esperienza - continua Federica - ho imparato ad adattare il protocollo Kobido alla singola persona, modificando anche i punti di digitopressione per andare a riequilibrare l’energia, che è diversa in ciascuno di noi.

E quello che mi rende più felice sono le testimonianze di chi ha provato il trattamento.”

Daniela I. ha scritto:

Mi piace provare cose nuove . Quando mi hanno proposto di sottopormi ad un massaggio facciale chiamato kobido, ho deciso di aderire.  Fin dalla prima seduta ho provato un senso di grande rilassamento e, sorpresa!, specchiandomi, ho visto un viso luminoso e certamente meno stressato. Dopo questa esperienza, in periodo di grande stress personale, ho prenotato una serie di sedute e ne ho tratto beneficio sia fisico che psichico e, non meno importante, sembrava avessi  fatto un trattamento di bellezza da una brava estetista.  Complimenti a Federica e alle sue mani fantastiche; piacevole scoperta questo massaggio giapponese che interviene a livello interiore ed esteriore nello stesso tempo. Credo debba essere ripetuto con una certa sistematicità per non perdere i risultati ottenuti ed io mi propongo di farlo.”

Mentre Daniela M.

Nel mio percorso personale di benessere, ho provato su me stessa una serie di trattamenti al viso....ma la sensazione di energia, di stimolazione trasmessa con le tecniche kobido sono veramente un’esperienza da provare unica nel suo genere. Si sente sul viso e sulla pelle un benessere intenso come se ti lavorassero sul corpo. E il mio aspetto dato da una pelle matura sta veramente cambiando come colorito e come forza di ringiovanimento. Lo consiglio veramente.”

Il trattamento Kobido, rientra nel percorso “Essensazioni”, creato all’interno del salone Personalità Hair Style - in via Vigotti, 4 a Parma – e composto da diversi trattamenti olistici che possono essere fruiti singolarmente o abbinati tra loro attraverso una card promozionale che prevede una seduta omaggio.

Per ulteriori informazioni e fissare un appuntamento con il benessere è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare i numeri 347 5295911 - 3207045063 oppure chiamare il salone al numero 0521 293737 negli orari di apertura.

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Nella serata di mercoledì 9 febbraio 2022, davanti ad una sala affollatissima presso l’Hotel Maria Luigia, l’associazione Vivi Parma ha presentato, nel corso di un accesissima assemblea pubblica, il proprio manifesto di proposte per risolvere la difficile situazione di degrado e insicurezza che da alcuni anni sta vivendo il centro storico.

All’incontro era presente l’ex sindaco Pietro Vignali che dopo aver partecipato anche alle riunioni precedenti di altre associazioni come quella di via Verdi ha ribadito il suo secco no ai fenomeni di microcriminalità e decadimento di alcune zone del “cuore pulsante” della città illustrando possibili soluzioni per rilanciare il centro come grande “centro commerciale e culturale all’aperto” con funzioni ricreative, commerciali e culturali attraverso politiche commerciali, culturali e favorendo l’accessibilità.

L'associazione Vivi Parma nasce su iniziativa di un gruppo di residenti e commercianti e si avvale di un nucleo promotore composto dall’avvocato Teresina Procopio (presidente), dall’avvocato Davide Ludovico Pollono (vicepresidente), dall’avvocato Monica Cirrone (segretario) e dai consiglieri Sonia Cicu, Stefano Maestri, Rodolfo Marani, Nicola Giambertone, Francesco Angrisano, Raimonda Valesi e Federico Giacomazzi (tesoriere).

Insieme a Vignali hanno diffuso il manifesto in cui vengono illustrati progetti e proposte per risolvere le principali problematiche del centro affinchè non diventi una nuova periferia.

All’incontro era presente anche l’avvocato Chiara Laezza, presidente dell’associazione Verdi e Dintorni, che da mesi si sta battendo per denunciare le gravi problematiche di degrado, spaccio e mancanza di decoro che interessano il comparto Verdi Garibaldi.

Nel manifesto vengono elencate le tematiche che richiedono un intervento immediato per migliorare la vita dei residenti, costretti ogni giorno a confrontarsi con problemi di desertificazione commerciale, degrado, rifiuti abbandonati ovunque, fenomeni diffusi di spaccio, baby gang e microcriminalità soprattutto nelle zone della Ghiaia, Galleria Polidoro e Bassa dei Magnani, Piazzale Borri e il comparto Verdi – Garibaldi.

Dal punto di vista della sicurezza e dei controlli, per prima cosa i membri dell'associazione chiedono che vengano istituiti presidi fissi in Stazione, Galleria Bassa dei Magnani, Galleria Polidoro, Ghiaia e piazzale Borri almeno nel fine settimana e durante la sera, con la presenza dei vigili di quartiere.

Vanno organizzate manifestazioni culturali serali assieme all’archivio giovani artisti - ha dichiarato la presidente Procopio - con negozi aperti e strade pedonalizzate. Vanno organizzate nuove manifestazioni in Piazza della Pace, come il cinema all’aperto e la stagione estiva del Regio in Pilotta”.

In questo senso sarebbe importante anche prevedere, ha dichiarato il vicepresidente Pollono,  la riqualificazione della Galleria Bassa dei Magnani e delle aree limitrofe, il rilancio di piazza Ghiaia (oggi luogo di violenza e degrado) e il riordino dei Portici della Pilotta. Infine proponiamo la realizzazione di un Museo sul design del food, magari utilizzando lo spazio già disponibile presso il Ponte Nord e un Museo del cibo nei padiglioni dell’ex Fiera al Parco Ducale".

Anche il tema delle infrastrutture e, di conseguenza, dello sviluppo del turismo e del commercio è stato al centro di un acceso dibattito con i tanti cittadini presenti. Commercianti e residenti chiedono di predisporre un nuovo piano parcheggi a servizio degli abitanti del centro che consenta agli altri cittadini di accedere al centro agilmente, magari con uno sgravio dei costi di sosta per chi sostiene acquisti presso gli esercenti. Così come una rete di navette veloci e dedicate al centro dagli scambiatori. Il tutto per favorire l'afflusso di cittadini e turisti, fondamentale per il sostenimento delle attività commerciali.

Contestualmente occorre diffondere il modello di sviluppo di via Farini - ideato e realizzato proprio da Pietro Vignali con isole ambientali, lampioni e fioriere - ad altre strade come via Garibaldi (nel tratto da via Mazzini a Piazza della Pace) e l’introduzione di minibus elettrici per le vie e borghi del centro.

Per favorire il decoro del centro viene richiesto che venga cambiato il sistema della raccolta differenziata, compatibile con le esigenze dei residenti migliorando igiene, pulizia e lavaggio di strade e marciapiedi. Allo stato attuale i centri di conferimento automatici risultano in avaria, nonostante le nostre numerose segnalazioni. L'attuale sistema di raccolta differenziata ha trasformato il centro in una discarica a cielo aperto. Occorre ripristinare il decoro del centro città nelle ore serali del weekend, limitando il disturbo prodotto dai mezzi nelle ore notturne

Vengono richieste nuove politiche per evitare che le unità commerciali convertite ad abitazioni diventino luogo di sovraffollamento di individui nullatenenti o addirittura clandestini; altresì è necessario individuare e promuovere provvedimenti per prevenire il furto di biciclette e la proliferazione del racket delle organizzazioni di elemosinanti, che mantengono chi vive di espedienti o altre attività sommerse di dubbia legalità.

Inoltre la presidente Procopio e il vicepresidente Pollono chiedono di monitorare e punire la vendita e la somministrazione di alcolici ai tanti ragazzi minorenni che popolano il centro, un'attività illegale attuata dagli esercenti che risultano aperti nelle ore serali, notturne e nei giorni festivi, purtroppo spesso coincidenti con i piccoli supermercati e le catene di minimarket.

A questo proposito  sarebbe importante incentivare attività commerciali di vendita di prodotti locali e al contempo limitare la concentrazione di negozi etnici, evitando che si crei un fenomeno di vera e propria ghettizzazione (come succede in via Borghesi e limitrofe), dannoso per l'accesso di abitanti e turisti

Per quanto riguarda le questione del lavoro e del decoro urbano, i membri dell'associazione chiedono di assecondare la crescita degli esercenti commerciali, di incentivare l'erogazione di crediti agevolati e supporti bancari, usufruendo degli aiuti finanziari stanziati con i confidi territoriali. In questo senso l'associazione propone di farsi parte attiva nel cercare di aiutare e coinvolgere le attività attraverso un'informazione puntuale e un rapporto diretto costante con gli enti interessati.

Inoltre per rilanciare in maniera decisa la zona è necessario creare nuove attività d'intrattenimento all'interno del quartiere, soprattutto nel periodo tra la primavera e l'estate, in modo da attrarre cittadini e turisti nelle vie e nelle strade del centro fino a tarda sera.

Durante la serata l'associazione ha raccolto l'adesione di molti cittadini che hanno deciso di partecipare attivamente alla realizzazione di questo progetto di rilancio del centro della città. L'ex sindaco Pietro Vignali e tutti i partecipanti hanno concordato nel definire un calendario di incontri periodici per monitorare la situazione e discutere dello stato dei lavori.

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L'associazione di promozione sociale Via Verdi e Dintorni torna nuovamente a denunciare la situazione di insicurezza e degrado tra via Verdi, strada Garibaldi, la stazione e piazzale della Pace.

L’associazione già a dicembre e nei primi giorni di gennaio ha più volte segnalato le tante criticità che hanno reso esplosivo queste zone del centro storico di Parma: marciapiedi trasformati in discariche a cielo aperto, episodi di violenza o di tentata violenza che, settimanalmente, i residenti sono costretti a subire, e da ultimo il drammatico accoltellamento avvenuto in pieno giorno nella mattinata del 14 gennaio scorso.

Oggi l'associazione, tramite la propria presidente Chiara Laezza, torna a farsi sentire per constatare la ricomparsa di un problema che affligge da tempo la nostra zona: "Purtroppo, come già successo diverse volte in passato, torniamo a chiedere alle autorità competenti di porre l’attenzione sulla presenza di un clochard che vive e dorme stabilmente davanti alla Salumeria Garibaldi, situata nell’omonima strada".

L'uomo era stato segnalato alle forze dell'ordine dai residenti già prima di Natale. Per un periodo ha abbandonato il marciapiede e si pensava che il problema fosse risolto. Ad oggi però è tornato ad occupare la zona di transito pedonale, creando disagio e indignazione tra residenti e commercianti: la sua presenza infatti comporta l'aggiunta di ulteriore degrado e sporcizia ad una situazione già parecchio difficile.

“Per tutti questi motivi - prosegue Laezza -  l’associazione chiede nuovamente che venga ripristinato un presidio fisso delle forze dell’ordine in stazione e in piazzale della Pace e vigili di quartiere come era stato fatto in passato dall’amministrazione Vignali".

"Inoltre - conclude Laezza - visto il disinteresse delle istituzioni che sembrano non volersi occupare della questione, siamo noi a renderci disponibili ad incontrare – nelle sedi opportune – chiunque possa intervenire per individuare una soluzione".

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Nel pomeriggio di sabato 5 febbraio 2022, i 50 ragazzi firmatari del manifesto “Parma è giovani”, pubblicato come reazione al fenomeno delle Baby gang, hanno incontrato l’ex sindaco Pietro Vignali, chiamato in virtù delle molteplici iniziative rivolte ai giovani sorte durante il suo mandato, come ad esempio il modello di sviluppo e partecipazione sociale di via Farini, la Biennale della Creatività Giovanile e il riuscito progetto BoulevArt con il coinvolgimento dell’archivio giovani artisti. All’incontro erano presenti anche diversi rappresentanti d’istituto delle scuole di Parma.

Nel corso dell’incontro con l’ex sindaco sono emerse tre proposte.

La prima riguarda un progetto per portare i ragazzi a parlare proprio con gli studenti degli istituti di Parma, al fine di prevenire il fenomeno del disagio giovanile e stimolare la loro creatività in modo propositivo, tramite un confronto con figure che possano sentire vicine.

La seconda proposta è quella di organizzare con l’archivio giovani artisti, nei luoghi in cui purtroppo in questi mesi sono avvenuti i fatti tristemente noti delle Baby gang (piazza Ghiaia, piazza della Pace, la Galleria Polidoro, viale Toschi, via d’Azeglio, via Bixio), iniziative culturali in modo che i giovani possano riappropriarsi di questi luoghi, oggi terra di nessuno e luogo di scorribande, risse, furti e violenze.

A questo proposito i ragazzi hanno voluto incontrare l’ex sindaco perché Vignali nel mese di dicembre aveva denunciato il problema partecipando a diversi telegiornali e trasmissioni di carattere nazionale.

La terza proposta è quella di organizzare un evento articolato in cui i giovani, da protagonisti, possano delineare e progettare in prima persona la città ideale per il coinvolgimento giovanile, sia dal  punto di vista ricreativo, sia dal punto di vista delle opportunità lavorative, attraverso strumenti come i prestiti sulla fiducia, circuiti per la valorizzazione della start-up e centri per la creatività giovanile.

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Nella serata di giovedì 3 febbraio 2022 il gruppo di impegno sociale San Lazzaro – Lubiana si è presentato a un pubblico numeroso di residenti e commercianti presso il ristorante Arte e Gusto di via Emilia Est.

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Nella serata di giovedì scorso presso il ristorante Santa Croce si è presentata davanti a un folto pubblico l’Associazione di Promozione Sociale Parma Futura Pablo.

All’incontro, come anche alla precedente assemblea pubblica che si era tenuta nel teatro della Parrocchia in Piazzale Pablo, era presente l’ex Sindaco Pietro Vignali.

L’associazione raccoglie residenti e commercianti uniti nell’intento di prendere una posizione decisa per migliorare la vivibilità complessiva del quartiere proponendosi come strumento di denuncia e di proposta. Vuole essere un amplificatore delle richieste dei cittadini svolgendo un ruolo di “servizio alla comunità”.

E’ stato nominato un direttivo composto dal dott. Balzani Antonio (Presidente),  Salveti Laura (Vicepresidente), Simonetti Gianfranco (Segretario e membro del ccv), Cabrini Annalisa (già membra del ccv e componente del Controllo di Vicinato), Glauco Santi (già consigliere del quartiere), Bocelli Claudio e Gorlini Ivan.

A rendere forma e contenuto all’associazione è stata la definizione di un articolato manifesto che contiene proposte per  migliorare la qualità della vita del quartiere.

Non ho esitato ad accettare l’incarico - ha dichiarato il Presidente Balzaniguidato dalla volontà di rivitalizzare lo storico quartiere che oggi vive una realtà disgregata e bisognosa di ritrovare un nuovo pulsante ‘cuore parmigiano’ sorgente attiva  di integrazione, solidarietà e crescita dando al quartiere una nuova fisionomia e caratterizzazione culturale.”

Tante le tematiche affrontate con i residenti che si confrontano quotidianamente con  problemi di della sicurezza, degrado, traffico e sociali.

Per questo l’associazione richiede il potenziamento di sistemi di controllo, dalle telecamere ai presidi con vigili di quartiere contro baby gang e spaccio diffuso.

Tante le proposte avanzate. Uno spazio in attesa di essere riqualificato da più di 10 anni è quello un tempo occupato dal Trionfale, nei pressi del plesso scolastico. Lo stesso discorso vale per l’area tra via Piacenza e il Parco ducale inutilizzabile  e in uno stato di  degrado da anni.  E’ indispensabile completare l’intervento del comparto attorno alla sede dell’EFSA. La viabilità è una questione non secondaria: i commercianti di Via Piacenza e il plesso scolastico adiacente non dispongono di parcheggi di prossimità e luoghi idonei alle attività sociali. L’area adiacente l’ex Trionfale potrebbe svolgere entrambe le funzioni.

Sarebbe utile realizzare il primo tratto della Pontremolese secondo il progetto il cui finanziamento era  già stato ottenuto più di 10 anni fa dal Sindaco Vignali che prevedeva di sotterrare la linea storica in modo da ricucire il quartiere dal punto di vista urbanistico e ambientale, realizzando un percorso ciclabile lungo la vecchia linea ferroviaria. Il tutto senza dimenticare la necessità di luoghi di aggregazione socio culturali, di riqualificare i parchi , di  spazi per le attività ricreative, sportive e solidali  anche con la realizzazione di laboratori familiari.  

La Biblioteca di Alice potrebbe riqualificare un’area oggi pressoché abbandonata. Così come eventi culturali e artistici  potrebbero  stimolare lo sviluppo  commerciale.  Il mercato di viale Osacca andrebbe incrementato con attività mercantili legate all’arte di strada e all’artigianato.

Nel corso della serata è stato deciso di organizzare la festa di primavera del quartiere Pablo con finalità di aggregazione sociale e di dibattito sui problemi e le proposte per il quartiere.

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Nel pomeriggio di oggi mi è arrivata, grazie alla preziosa segnalazione della collega Francesca Caggiati, la ferale notizia della improvvisa scomparsa di Luigi Lagrasta, spentosi nella mattinata di oggi, Sabato 22 Gennaio 2022, all’età di 73 anni.

Luigi Lagrasta era l’anima pulsante del Cinema D’Azeglio di Parma, il quale ha sempre ospitato con grande entusiasmo nella sua sala diverse serate che gli avevo proposto: la prima occasione per conoscerci personalmente fu in occasione della proiezione del cortometraggio di Luca Lucini “Pura Passione”, che Ringo, sponsor del Parma Femminile, aveva inizialmente pensato per celebrare, solo su YouTube, l’8 Marzo 2016 ( “a tutte donne che non smettono di inseguire i propri sogni”): quell’opera, però, con protagoniste le calciatrici Crociate, grazie al mio spirito di iniziativa e alla splendida complicità di Lagrasta, approdò sul grande schermo, con prima, appunto, al D’Azeglio dieci giorni dopo, venerdì 18 Marzo 2016. 

Non solo: di lì in poi, Pura Passione continuò ad essere proiettato a lungo non solo al D’Azeglio, ma anche in altre sale regionali, grazie agli ottimi uffici di Lagrasta, tipo al Cristallo di Reggio Emilia (oggi, commossa, Erika, che lo gestisce, ricorda lo scomparso con queste parole: “Il nostro amato Direttore Luigi Lagrasta ci ha lasciati questa mattina. Siamo devastati dal dolore. Sei stato il mio maestro, la mia guida per undici anni: devo a te la donna che sono oggi. Mi mancherai”), al Bellinzona di Bolognaal Don Fiorentini di Imola. Fu l’inizio, tra noi, di un felice sodalizio collaborativo recentemente sfociato a diversi eventi correlati al pluripremiato film “Volevo Nascondermi”, nel quale ho avuto la fortuna di interpretare un piccolo ruolo (il padrone del castello di Padernello, con tanto di frase tormentone rivolta a Ligabue: “Ma lei sa fare solo delle bestie?” inserita nel trailer ufficiale della pellicola): il Cine D’Azeglio, grazie a Luigi, ha infatti ospitato per ben due volte l’introduzione alla visione del film con “gli attori locali”, che di lì in poi avrebbero viaggiato a propria volta in ulteriori cinematografi per raccontare la propria straordinaria avventura. Con Luigi ci eravamo sentiti (e purtroppo lo avvertivo affaticato) e scritti anche di recente, in quanto avevamo la comune voglia di proiettare “La Spétnèda” e stavamo ragionando sulla possibilità di riuscirci.

Durante il periodo del primo lockdown spesso ci confrontavamo sulle problematiche per i cinema derivanti dalla pandemia e grazie ai suoi preziosi spunti abbiamo pubblicato sulle nostre colonne alcuni testi sulla ripartenza delle sale. Il rapporto con i dipendenti era splendido, come affranto lo ricorda Fabio: “Aveva sempre un pensiero per noi e per le nostre famiglie, ci coccolava portandoci dolci e torte, ci rassicurava anche nei momenti peggiori – fin quando ci sarò io il mio D’Azeglio lo terremo su – e non si tirava mai indietro quando si trattava di aiutare chi si trovava in difficoltà”.  Con la scomparsa di Luigi Lagrasta viene a mancare un punto di riferimento della vita culturale della città, queste le parole dell’assessore alla cultura Michele Guerra: “Mi colpisce nel profondo la scomparsa inattesa di Luigi Lagrasta. Un amico vero, prima di tutto, e un uomo cui la cultura cinematografica della Città di Parma deve moltissimo. Ci mancherai Luigi, grazie di cuore. Di tutto.” La Gazzetta di Parma racconta i suoi ultimi giorni: “Seppur malato, anche dal letto dell’ospedale in cui era ricoverato fino a qualche settimana fa, continuava a progettare rassegne, a cercare film di qualità e a guardare al futuro, oltre a una pandemia che mette a dura prova le sale”. Il consiglio direttivo dell’ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) Emilia Romagna, “riconoscente per l’impegno che Luigi ha profuso per l’associazione e per il cinema nella nostra Regione” ne ricorda il percorso: “è entrato nel collegio dei Revisori dei Conti nel Gennaio 2001, ricoprendo la carica di Presidente di tale Collegio fino al Maggio 2004. Il 12 Maggio 2004 è divenuto Delegato Regionale. Ha raccolto il testimone della lunga presidenza di Mons. Alfonso Bonetti dalle mani di Mons. Orlando Santi e l’ha guidata sino al Novembre 2019, per poi divenire Consigliere direttivo fino al Gennaio dello scorso anno, traghettando l’associazione in tempi complessi per l’esercizio cinematografico”.

Ciao Luigi e grazie di tutto; alla moglie, ai famigliari e agli amici del D’Azeglio un abbraccio nel dolore e le più sentite condoglianze. Gabriele Majo

Pubblicato in Cronaca Parma
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