All'Autodromo di Varano si è svolta la 14esima edizione di ASI MOTOSHOW. La kermesse, dedicata alle motociclette storiche, dalle origini fino all'alba degli anni '90 è andata in scena all'Autodromo Riccardo Paletti a Varano de' Melegari (Parma). -
Parma, 20 maggio 2015 -
La formula vincente pensata da A.S.I. e' quella di portare in pista la storia della motocicletta in ogni sua declinazione. Come sempre, in splendida armonia le piu' anziane 'ancetre' dei primi anni del secolo scorso al fianco delle piu' moderne 'gran prix', il tutto condito dall'incredibile atmosfera e pathos che solo una manifestazione motociclistica sa offrire sia agli appassionati, che al pubblico. Ben 600 moto e i loro proprietari come d'abitudine sono sfilate con abbigliamento d'epoca, per un evento fortemente suggestivo.
Sui 30.000 mq dei paddock, nei 21 box e nell'ampia area espositiva coperta sono state allestite anche apposite aree tematiche nelle quali hanno trovato spazio motociclette di particolare valore storico, fotografie, oggetti e curiosita' legate a questo mondo.
Tra gli altri erano presenti il sette volte iridato Phil Read che ha sfiltato in pista con una Suzuki RG500 del Team Life, e il sei volte campione del mondo Jim Redman, per la prima volta a Varano. C'era anche Freddie Spencer, con la Honda 250 e la Honda NSR500 3 cilindri con le quali conquisto' entrambi i titoli iridati nel 1985. Pier Paolo Bianchi ed Eugenio Lazzarini, sei mondiali in due, hanno rappresentato la scuola italiana nelle piccole cilindrate, mentre Pier Francesco Chili è tornato in sella alla Suzuki GSX-R 750 con la quale corse il mondiale Superbike. Si e' aggiunto all'elenco dei campioni del mondo, presenti a Varano, anche il venezuelano Carlos Lavado che ha riportato in pista la Yamaha 250 con la quale ha conquistato il titolo nel 1983 e '86. Presente anche una rappresentanza di campioni della salita, tra i quali i fratelli Borri, Pietro Giugler e Mario Scalinci.
Il Museo Demm di Porretta Terme ha portato a Varano una ricca selezione di moto prodotte dalla Casa italiana, inclusi alcuni interessanti esemplari da competizione. La 125 4T campione della montagna nel 1961, '62 e '63 col pilota di maggior successo della Demm, Lucio Zaccanti. Era inoltre esposta la famosa 50 4T bialbero che corse nel 1960, sempre appartenuta a Zaccanti.
C'era anche il Museo MV Agusta che esporra' alcuni gioielli della Casa varesina, come le 600 e 750 4 cilindri stradali, le 125 2T stradale e da corsa, una 250 da motocross, la 3 cilindri 500 GP di Agostini ora proprieta' del collezionista newyorkese Rob Jannucci e una 4 cilndri 500 GP. Il presente della MV Agusta, con una tre cilindri iscritta al campionato Open 2015 e l'esposizione delle Moto Guzzi appartenute al pittore Antonio Ligabue nel cinquantenario della morte del pittore. Le moto provenivano da collezioni private e dalla Casa Museo Ligabue di Gualtieri.
A Varano è stata la produzione motociclistica della DEMM con una sfilata in pista dei modelli piu' significativi. Come tradizione, la 'sfilata arancione', che ha visto protagoniste le motociclette prodotte dalla Laverda, una delle piu' famose marche italiane negli anni '70 e '80. Gli anni '90 invece sono stati celebrati con una sfilata delle piu' famose '125 Sport Production' di quel periodo come le Cagiva Mito, Aprilia Replica e Honda NSR 125. Nei box è stato possibile ammirare anche un'eccezionale selezione di motociclette proveniente da un folto gruppo di collezionisti tedeschi e le nostre favolose MV Agusta, portate a Varano dalla Scuderia Elli, che simbolicamente si sfideranno in pista con le Benelli quattro cilindri.
Sono state allestite anche due mostre tematiche per ricordare i 150 anni del trasferimento della Capitale d'Italia da Torino a Firenze e i 100 anni dell'entrata del'Italia nella Prima guerra mondiale. Il primo evento ha visto protagoniste le moto fiorentine dagli anni '20 agli anni 80: Ancillotti, Beta e Gori, ovvero tre Case che negli anni '70 hanno caratterizzato la scena fuoristradistica nazionale. L'altro evento è stato celebrato con le 'moto dei portaordini': un modo simpatico per rivedere in azione le moto piu' anziane e capirne come furono adattate a quell'impiego specifico.
Il Registro Storico Benelli ha esposto Benelli, Motobi e alcune moto artigianali da corsa realizzate a Pesaro. Morbidelli, Sanvenero, Piovaticci e Parisienne hanno portato alla memoria degli appassionati i Gran Premi degli anni '70 e '80.
Il Registro Storico Italiano Rudge e Python Special è sceso in forze a Varano con un imponente schieramento della produzione Rudge dal 1912 al 1939. C'erano anche i Registri Storici Aermacchi Harley-Davidson e Gilera. Presenti inoltre i Club federati ASI come il CAMER di Reggio Emilia, la Scuderia Trentina Storica, il Veteran Car Club Torinosono per citarne alcuni.