A parlare agli studenti sono stati Daniele Borghi - responsabile Regionale Associazione Libera nomi e numeri contro le Mafie - e il capitano Luca Ferrari Comandante della Compagnia di Piacenza della Guardia di finanza con il sottotenente Denise Di Matteo -
Piacenza, 18 febbraio 2014 -
Secondo appuntamento questa mattina nell'aula magna dell'Isii Marconi per il progetto Concittadini, promosso dalla Provincia in collaborazione con la Regione Emilia Romagna. Circa duecento giovani hanno assistito alla lezione dedicata alla Legalità introdotta e coordinata dall'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi. Obiettivo del progetto - lo si ricorda - sensibilizzare le generazioni più giovani sui temi della cittadinanza e della memoria attraverso una serie di incontri con esperti. A parlare agli studenti sono stati Daniele Borghi - responsabile Regionale Associazione Libera nomi e numeri contro le Mafie - e il capitano Luca Ferrari Comandante della Compagnia di Piacenza della Guardia di finanza con il sottotenente Denise Di Matteo: l'attenzione è stata rivolta alla situazione mafiosa in Emilia-Romagna e alla legalità economica e finanziaria. Al termine della lezione i ragazzi hanno assistito ad una dimostrazione dell'unità cinofila della Guardia di finanza.
"Concittadini" coinvolge attualmente i tre Consigli comunali dei ragazzi di Carpaneto, Gragnano e Piacenza, il Comune di Carpaneto, le scuole Isii "Marconi", "Casali" con la sezione associata del "Romagnosi", "Gioia", "Colombini", "Raineri Marcora", gli istituti comprensivi di Cadeo-Pontenure, Cortemaggiore, Rivergaro e Fiorenzuola, le medie di San Nicolò, Calendasco e Gragnano e il terzo circolo didattico di Piacenza (in totale duemila studenti e circa trecento adulti fra insegnanti e genitori).
Il primo incontro dedicato alla Memoria era stato tenuto dal collaboratore scientifico del Museo monumento del deportati politico e razziale Francesco Maria Feltri; il 10 marzo sarà invece la giornata dedicata ai diritti con Amnesty International.
Il progetto Concittadini prevede, oltre alla presentazione finale dei vari progetti delle scuole in fase di elaborazione, la visita all'Assemblea legislativa di Bologna e alla Fondazione Fossoli (museo del deportato politico e razziale e ex campo).
É infine possibile, da febbraio ad aprile, per i partecipanti effettuare delle visite guidate in Provincia.
Per informazioni e iscrizioni: 0523795844/795525 o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Questa mattina nell'aula Magna del liceo Spallanzani: assieme alla Provincia, all'Usl e al Provveditorato, tutti i 45 comuni e i dirigenti scolastici di tutte le scuole del territorio, comprese le scuole paritarie di ogni ordine e grado -
Reggio Emilia, 18 gennaio 2014 -
È stato firmato questa mattina, nell'aula magna del liceo scientifico Spallanzani, il "Protocollo d'intesa interistituzionale per la somministrazione dei farmaci a minori in contesti extrafamiliari, educativi e scolastici". Oltre cento le firme: assieme alla Provincia, all'Usl, al Provveditorato, i 45 comuni della provincia, i dirigenti scolastici di tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio, cui vanno aggiunti i responsabili delle scuole paritarie di ogni ordine e grado, nonchè FISM, Confcooperative e Legacoop che gestiscono i servizi o-6 anni.
"Abbiamo fatto un lungo percorso insieme – ha spiegato l'assessore provinciale all'istruzione Ilenia Malavasi - Abbiamo risolto dubbi e problemi con un confronto costante, iniziato nel settembre del 2013. In questo lavoro abbiamo avuto a fianco l'Usl, il Provveditorato, gli enti locali, i sindaci e i dirigenti scolastici. Il risultato che abbiamo raggiunto rappresenta un passo avanti per garantire e facilitare l'inserimento scolastico dei bambini che richiedono una somministrazione di farmaci. In questo modo abbiamo cercato di tutelare il diritto alla salute e il diritto allo studio per tutti i nostri ragazzi. Per la prima volta rispetto al 2006, il Protocollo viene esteso anche ai contesti educativi extrascolastici e nelle comunità familiari per tutelare ancora di più i diritti dei minori".
I farmaci che potranno essere somministrati sono quelli per cui non sono richieste competenze specialistiche di tipo sanitario, né l'esercizio di una discrezionalità tecnica da parte dell'adulto che interviene. Il protocollo dà quindi una regolamentazione a questo tipo di necessità, e gli adulti che volontariamente si presteranno a compiere questa attività saranno supportati con una specifica attività di formazione, che sarà curata dall'AUSL.
"Agli Enti locali, spetterà il compito di individuare, in accordo con i dirigenti scolastici e i responsabili delle strutture educative, gli spazi più adeguati per consentire la somministrazione dei farmaci in modo riservato e per garantire l'adeguata conservazione degli stessi. Si potrà inoltre valutare la possibilità di fornire alle scuole collaborazione in orario scolastico attivando il capitale sociale del territorio, organizzando una vera e propria rete anche grazie al volontariato o al personale sanitario in pensione. A sua volta l'AUSL si dovrà occupare di individuare i professionisti e i servizi coinvolti nel percorso integrato per la somministrazione dei farmaci, dalla prescrizione del curante, fino alla corretta trasmissione dell'informazione alla scuola, e farsi carico di supportare la scuola ".
Il protocollo troverà applicazione in questi ambiti specifici: servizi educativi per la prima infanzia (0-3 anni); scuole dell'infanzia comunali, statali e paritarie; scuole statali e paritarie del ciclo primario e secondario; servizi pre e post-scuola; comunità educative e comunità familiari; strutture residenziali e semi residenziali; campi estivi e tutti quei contesti educativi in cui possa presentarsi la necessità di somministrare farmaci a persone minorenni affette da patologia cronica, purchè convenzionati con i soggetti sottoscrittori del protocollo.
"Questo protocollo – afferma la dottoressa Gabriela Gildoni, Direttore del Servizio di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza dell'Azienda USL di Reggio Emilia – dà una risposta efficace ai diritti del minore di ricevere un'assistenza appropriata, della famiglia di vedere garantito il diritto alla salute del proprio figlio e degli operatori di ricevere una formazione adeguata".
Un buon risultato al quale ha collaborato anche l'Ufficio Scolastico Provinciale che plaude alla firma del Protocollo, come sottolinea il dottor Pierpaolo Cairo, portando il saluto della professoressa Silvia Menabue.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Sono già quattro le scuole in cui la situazione è stata verbalizzata. Oggi è stata la volta del Melloni -
Parma, 13 febbraio 2014 -
Sono passati già 29 giorni dalla sospensione delle più elementari libertà per i dipendenti pubblici di Parma, ed in attesa del vertice tra Prefetto e sindacati che si terrà il prossimo 25 febbraio, negli uffici pubblici ed in particolare nelle scuole il disagio cresce. Come oramai è noto dallo scorso 15 gennaio il Ministero dell'Economia, (Ragioneria Territoriale dello Stato di Parma), con una sua "disposizione" valida, solo nel Parmense (!!!), pretende che qualunque dipendente pubblico voglia aderire ad un sindacato, revocare l'iscrizione o anche cambiare sigla sindacale, debba farsi controfirmare il modulo di adesione o la revoca sindacale dal suo capo ufficio, oppure inviarla con a Pec dell'ufficio di appartenenza. Nel corso delle usuali riunioni per la contrattazione integrativa decentrata, i sindacati hanno fatto mettere a verbale il grave condizionamento ed attacco che stanno subendo dal Ministero dell'Economia, oggi è avvenuto all'Istituto Melloni, nei giorni scorsi al Convitto Nazionale Maria Luigia, al Liceo Bertolucci ed all'Istituto Galilei – Bocchialini. La Gilda degli Insegnanti pur prendendo atto della buona volontà dell'On. Maestri che ha presentato un'interrogazione in merito, per il tramite del coordinatore provinciale Salvatore Pizzo, precisa che: "Dai politici dei partiti di governo ci aspettiamo azioni perentorie, più decise, devono dare ordini ed esigere che gli atti, con implicazioni politiche, firmati dai burocrati vengano modificati, di fronte all'incapacità di intervenire direttamente nei confronti di un singolo funzionario di periferia, noi continuiamo ad organizzarci per la scheda nulla alle prossime elezioni amministrative ed europee".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)
Saranno inaugurati sabato 15 febbraio alle ore 10:00 i nuovi spazi della scuola dell'infanzia statale "Il Girasole" di Novellara alla presenza di insegnati, autorità e bambini -
Novellara (RE) 12 febbraio 2014 –
Gli interventi di manutenzione ed ampliamento, per un importo complessivo di 400.000 Euro, hanno riguardato la rimozione e lo smaltimento della vecchia pavimentazione, la posa di nuovi pavimenti con sistema di riscaldamento a pannelli radianti, la redistribuzione degli spazi interni e l'ampliamento per dotare la scuola di nuova sezione.
Questi lavori, realizzati in tre stralci, durante i periodi di chiusura estiva 2011, 2012 e 2013, hanno comportato un deciso miglioramento del comfort e dell'efficienza energetica: ora ogni sezione ha il proprio ingresso, i propri servizi igienici, oltre che ambienti più ampi e agevoli per tutti.
In particolare i lavori eseguiti nel 2011 hanno riguardato due sezioni ed il salone centrale, dove sono stati posati i nuovi pavimenti ed installato il nuovo impianto di riscaldamento a pannelli radianti. Il bagno per disabili è stato riposizionato razionalizzandone le dimensioni e totalmente rifatto con posa di nuovi rivestimenti e sanitari.
La realizzazione del nuovo ampliamento ha permesso di ricavare per l'anno scolastico 2013/2014 una nuova sezione comprensiva di atelier, servizi igienici e ripostiglio, per una superficie complessiva di circa 150mq. La nuova struttura, progettata secondo i dettami delle più recenti normative antisismiche, è dotata di copertura in legno e impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento.
Durante l'estate del 2013, infine si è intervenuti sulla completa riorganizzare dei rimanenti spazi interni, con il ripristino di un'unica aula più ampia delle precedenti e completa di atelier, servizi igienici e ripostiglio.
L'Amministrazione ha anche acquistato alcuni arredi e materiali, sia in sostituzione che in aggiunta di quelli esistenti, per un importo di 12mila euro.
Particolarmente soddisfatto degli interventi, il Sindaco Raul Daoli che afferma: "L'intervento non solo ha creato maggior vivibilità e fruibilità degli spazi, ma ha anche consentito di aumentare la capacità ricettiva della scuola: infatti la sezione che prima ospitava 18/20 bambini ora ne può accoglierne 27, con lo stesso numero di insegnanti in dotazione organica".
In corso di progettazione un intervento analogo al nido d'infanzia comunale L'Aquilone: l'intento dell'Amministrazione è quello di dotare il territorio di un complesso materna/nido finalmente adeguato ai più recenti dettami in termini di sicurezza, comfort, efficienza energetica e distribuzione degli spazi.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)
Il comunicato della Gilda degli Insegnanti di Parma sul controllo delle opinioni sindacali dei dipendenti pubblici: in tre scuole formalizzato lo stato di disagio -
Parma, 12 febbraio 2014 -
Sono passati oramai 28 giorni dalla sospensione delle più elementari libertà per i dipendenti pubblici di Parma, in merito alla grave situazione che in tutto il Paese sta interessando la sola provincia parmense, le organizzazioni del comparto scuola il prossimo 25 febbraio saranno ricevute dal Prefetto. Dallo scorso 15 gennaio il Ministero dell'Economia, per il tramite della Ragioneria Territoriale dello Stato di Parma, con una sua "disposizione" pretende che qualunque dipendente pubblico parmense voglia aderire ad un sindacato, revocare l'iscrizione o anche cambiare sindacato, debba farsi controfirmare il modulo di adesione o la revoca sindacale dal suo capo ufficio, oppure inviarla per il tramite della Pec dell'ufficio di appartenenza. Ciò solo a Parma! Un fatto gravissimo in merito al quale nessun politico è intervenuto con atti concreti, affinché i funzionari che hanno prodotto quest'aberrazione vengano ricondotti in un alveo di legalità. Intanto il disagio sta creando inutili e dannose fibrillazioni negli uffici pubblici del territorio, per quanto riguarda la scuola nel corso delle usuali riunioni per la contrattazione integrativa decentrata, i sindacati hanno fatto mettere a verbale il grave condizionamento ed attacco che stanno subendo dal Ministero dell'Economia: dopo il Convitto Nazionale Maria Luigia ed il Liceo Bertolucci, questo è stato messo agli atti anche all'Ist. Galilei – Bocchialini. Salvatore Pizzo, coordinatore Provinciale della Gilda Unams, a tal proposito precisa: "Il fatto che la politica di Parma abbia dato indirettamente l'imput a questa situazione è evidente, altrimenti avrebbero fatto cambiare la disposizione. Noi non solo reagiremo, ma li aspettiamo alle prossime elezioni amministrative ed alle elezioni europee. Schedare la gente per appartenenza sindacale è un fatto da Unione Sovietica, noi potremmo iniziare ad invitare a votare scheda nulla".
Interrogazione di Patrizia Maestri
Martedì 11 febbraio 2014, seduta n. 171
MAESTRI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
con nota prot. n. 1016 del 15 gennaio 2014, il Ministero dell'economia e delle finanze — ragioneria territoriale dello Stato, sede di Parma, ha disposto nuove modalità operative per le variazioni stipendiali relative a iscrizioni e revoche sindacali;
la nota precisa che si riterranno regolari solamente le deleghe sindacali sottoscritte in originale e trasmesse, a cura degli uffici di appartenenza, con note a firma del dirigente, ovvero le deleghe trasmesse dalle organizzazioni sindacali solo se corredate da nota sottoscritta dal dirigente dell'ufficio di servizio;
le organizzazioni sindacali confederali, CGIL, CISL e UIL, il 27 gennaio 2014, hanno avanzato alla direttrice della RTS di Parma una richiesta di incontro finalizzata a chiedere la revoca della nota prot. n. 1016 la quale definisce una procedura aggravata e ridondante rispetto alle modalità operative previgenti;
le organizzazioni sindacali ritengono che la nuova procedura di iscrizione e revoca, a quanto risulta adottata solo nella città di Parma, sia lesiva della dovuta riservatezza che la legge riconosce ai lavoratori che aderiscono ad un'organizzazione sindacale ed in particolare ritengono che la nota della RTS sia in palese contrasto con lo statuto dei lavoratori e con il codice di comportamento dei dipendenti pubblici (decreto del Presidente della Repubblica n. 62 del 2013) che, all'articolo 5, recita: «il dipendente comunica tempestivamente al responsabile di appartenenza la propria adesione ad associazioni od organizzazioni. Il presente comma non si applica all'adesione a partiti politici o a sindacati»;
alcuni lavoratori hanno inoltre rappresentato che, nell'incertezza applicativa della nota sopraccitata, alcuni dirigenti non avrebbero avviato le comunicazioni circa le variazioni stipendiali relative a iscrizioni e revoche sindacali, arrecando pregiudizio tanto alle organizzazioni sindacali quanto ai lavoratori –: se i Ministri interrogati siano a conoscenza della circolare prot. n. 1016 della RTS di Parma e se la ritengano conforme alla normativa vigente. (4-03534)
(Fonte: ufficio stampa Gilda Unams Insegnanti Parma)
Il comunicato della Gilda degli Insegnanti di Parma sul controllo delle opinioni sindacali dei dipendenti pubblici che informa sull' inizio delle prime situazioni equivoche -
Parma, 10 febbraio 2014 -
Il comunicato della Gilda degli Insegnanti -
Sono oramai 26 giorni che solo a Parma e nel Parmense, il governo per il tramite della locale Ragioneria Generale dello Stato (Ministero dell'Economia), pretende di sottoporre a controllo le opinioni sindacali dei dipendenti pubblici, pretendendo che i moduli di adesione e di disdetta delle iscrizioni ai sindacati siano controfirmati dai dirigenti degli uffici in cui il singolo dipendente lavora, oppure che le stesse adesioni o iscrizioni siano formalizzate mediante pec degli uffici.
La Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams) opponendosi a questa schedatura dal sapore sovietico che vede inerti tutti i politici parmensi, dopo un'incontro con il dirigente scolastico provinciale, che per adesso non ha portato ad una soluzione della vicenda, insieme alle altre organizzazioni sindacali del comparto scuola ha chiesto un incontro urgente al Prefetto.
Intanto iniziano ad esserci le prime situazioni equivoche: nei giorni scorsi il dirigente scolastico di un istituto comprensivo ci ha inviato una formale comunicazione, facendosi sapere che un professore aveva disdetto l'adesione alla Gilda.
Rispettando la sacrosanta scelta del docente, contestiamo che questo debba riguardare il preside. Come recitano ben due norme (legge 300/70 nota come Statuto dei lavoratori e Dpr dell'aprile scorso che disciplina il comportamento dei dipendenti pubblici) il datore di lavoro non deve effettuare controlli, anche indiretti, che riguardano le attività e le scelte sindacali dei singoli, per questo abbiamo chiesto al garante della privacy di provvedere alle verifiche del caso e ad irrogare, se ricorressero gli estremi, le eventuali sanzioni.
Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams, precisa: "Si sta creando un inutile clima dal sapore dittatoriale al di fuori di ogni principio di diritto, vorremmo capire perché i politici di Parma, vecchi e nuovi di ogni colore ed estrazione, permettono una cosa di questo genere solo nel loro territorio".
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)
Gli studenti dell'Istituto Mario Carrara di Novellara e Guastalla hanno partecipato ieri mattina all'incontro con Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato, giornalista e attivista vittima della mafia, inserito nella rassegna "Teatro e Legalità" organizzato dall'associazione NoveTeatro e sostenuto dall'amministrazione comunale di Novellara e dalla Provincia di Reggio Emilia.
- Novellara 9 febbraio 2014 -
Con alcune letture tratte dal libro "Resistere a Mafiopoli. La storia di mio fratello Peppino impastato", scritto da Giovanni Impastato e Franco Vassia, gli attori di NoveTeatro hanno raccontato la vita e l'impegno civile di Giuseppe nella lotta alla mafia: la sua intuizione di organizzare Radio Aut da dove sferrava i gli attacchi ai mafiosi e politici corrotti, le provocazioni lanciate sui giornali, con i comizi, cineforum e con i volantini. Qualcosa di così dirompente che lo portò ad essere ucciso per mano mafiosa il 9 maggio 1978.
In conclusione le domande degli studenti sulla paura, la rassegnazione, il rapporto con la famiglia, l'evoluzione della mafia. In particolare Giovanni ha voluto sottolineare che l'esecuzione del fratello non ha mai suscitato in lui e nella sua famiglia odio o vendetta: "La mia era una rabbia diversa. Con molta razionalità ho capito che quei mafiosi potevano essere sconfitti con l'impegno quotidiano, con la costante ricerca della verità, seguendo giorno dopo giorno le vicende giudiziarie" ed ha invitato tutti i giovani a leggere, informarsi, conoscere per contrastare i soprusi e le ingiustizie. Infine Giovanni Impastato ha ricordato la straordinaria potenza del film "I cento passi" di Marco Tullio Giordana che in 48 ore ha fatto quanto non erano riusciti a realizzare lui ed i suoi collaboratori in ventidue anni di sensibilizzazione e informazione dalla morte di Peppino.
Proseguono in questo modo gli incontri di Teatro e Legalità lo afferma l'assessore Salmi Youssef che ricorda: "I cento passi è stato il primo film proiettato al cineforum e da allora sono seguiti dibattiti, le edizioni di Teatro Legalità e tanti progetti con i più giovani che hanno fatto nascere nuove iniziative e gruppi. Desidero ringraziare ed incoraggiare che mi ha aiutato a realizzare tutto questo, in particolare l'associazione NoveTeatro e l'associazione la Fi-Umana".
Infine Giovanni Impastato è stato portato sulla nuova strada provinciale SP3 che collega Novellara a Bagnolo in Piano dove il Prefetto di Reggio Emilia Antonella De Miro ha recentemente autorizzato l'intitolazione dei due tratti della nuova strada provinciale 3 a Giuseppe Impastato e al film "I Cento Passi". La proposta della Giunta Comunale di Novellara è stata ampiamente condivisa dal Prefetto De Miro per "l'altissimo valore morale della figura di Giuseppe (Peppino) Impastato, barbaramente ucciso dalla mafia e divenuto incontrovertibile simbolo della lotta contro cosa nostra, in difesa della legalità e dei valori etici e morali della convivenza civile; ed anche al bellissimo fil di Marco Tullio Giordana "I cento passi" che ha portato all'attenzione del grande pubblico, fissandone la memoria, l'appassionato eroico impegno civile di Peppino Impastato".
(fonte Comune di Novellara)
Oltre 2.500 studenti reggiani a lezione di... terremoto
- Reggio Emilia, 9 febbraio 2014 -
Il terremoto è meno misterioso e, si spera, meno spaventoso per oltre 2.500 studenti di 29 scuole medie di ben 21 comuni reggiani che nelle scorse settimane hanno partecipato al ciclo di lezioni sul rischio sismico tenuto dalla Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia insieme all'esperto Giuliano Pardini e al volontariato.
Il progetto didattico "Conosciamo il terremoto" - promosso dalla presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, dall'assessore provinciale all'Istruzione Ilenia Malavasi e dalla responsabile della Protezione civile della Provincia Federica Manenti – ormai dal 2005 mira a far conoscere ad alunni e insegnanti che cos'è un terremoto, perché si verifica e quali effetti provoca, qual è la realtà del rischio sismico nella provincia di Reggio Emilia, quali sono le corrette norme di comportamento da seguire prima, durante e dopo una scossa, nonché iniziare a conoscere il sistema di Protezione civile.
"Da tempo la Provincia di Reggio Emilia è impegnata non solo nella gestione delle varie emergenze e nella messa in sicurezza di edifici scolastici e opere pubbliche, ma anche in attività informative tese a diffondere una adeguata cultura di protezione civile, che significa spiegare ai cittadini quali sono i rischi presenti sul nostro territorio, i buoni comportamenti da osservare, le modalità e le misure di autoprotezione da adottare in situazioni di pericolo", spiega la presidente della Provincia, Sonia Masini.
Le valutazioni di gradimento ricevute dalle scuole hanno evidenziato piena soddisfazione da parte di studenti e professori per le 96 ore di lezione tenute in massima parte dal Giuliano Pardini, esperto di rischio sismico e responsabile della Protezione civile di Viareggio, nonché dai funzionari della Provincia Matteo Guerra, Alessio Campisi, Simona Giampellegrini e Giuseppe Sgrò, con la partecipazione dei volontari delle diverse associazioni locali di Protezione civile, che hanno così avuto l'occasione per dialogare con i ragazzi e far conoscere loro l'importate attività svolta (Associazione nazionale Alpini di Castelnovo Monti, Il Campanone di Scandiano-Casalgrande, Tricolore di Reggio Emilia, Gruppo volontari Albinea). Gli incontri preceduti dall'invio di materiale didattico e illustrativo, utilizzabile direttamente dai docenti per introdurre l'argomento.
"La scuola rappresenta un ambiente privilegiato per diffondere una sempre maggiore conoscenza dei fenomeni che colpiscono la nostra provincia e far crescere una cultura di Protezione civile, non a caso proprio il comparto scolastico è quello in cui si è sempre concentrata in maniera prioritaria l'attività della Provincia dal punto di vista della prevenzione, sia in termini di verifica della sicurezza degli edifici sia dell'informazione sui rischi", aggiunge l'assessore provinciale all'Istruzione, Ilenia Malavasi.
"Sensibilizzare i ragazzi in età scolare è fondamentale soprattutto per ciò che concerne le tematiche riguardanti il rischio sismico, al fine di creare una cultura della sicurezza basata sulla prevenzione e sull'autoprotezione", conclude Federica Manenti, responsabile della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, ricordando "come le scuole abbiano sempre risposto con grande entusiasmo alle nostre iniziative" e come "questo progetto didattico ci abbia consentito anche di fornire consulenza nella progettazione e nell'esecuzione delle periodiche prove di evacuazione che, per legge, gli istituti scolastici sono tenuti a svolgere".
(fonte provincia di Reggio Emilia)
Approvato l'ordine del giorno dell'Idv che impegna Presidente e Giunta per favorire la realizzazione delle necessarie infrastrutture per collegare gli istituti alla rete Lepida -
Reggio Emilia, 7 febbraio 2014 -
Collegare le scuole alla rete in fibra ottica Lepida e favorire la realizzazione di infrastrutture per permettere anche una progressiva riduzione dei costi telefonici con il passaggio al Voip (telefonate fatte tramite Internet).
Sono questi i punti principali dell'ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale nella seduta di ieri, con il solo voto contrario di Rifondazione Comunista, presentato dal consigliere dell'Idv Rudy Baccarani.
Il documento richiama il fatto che "gli Istituti Provinciali non sono collegati alla rete a fibra ottica Lepida, nella cui compagine azionaria la Provincia di Reggio Emilia ha una presenza, seppure minima".
"Esiste un progetto – prosegue il consigliere - per attivare sperimentazioni in tal senso nel territorio regionale, sperimentazioni che prevedono l'analisi dei possibili collegamenti di ciascuna scuola col punto più vicino della rete Lepida, collegamenti che necessitano normalmente di un importante investimento infrastrutturale (posa di fibra o nelle condizioni migliori ponti radio)".
L'altro tema affrontato è quello di un possibile passaggio delle scuole al Voip, nell'ottica di una progressiva riduzione dei costi di telefonia fissa. Anche in questo caso sono però necessari costi aggiuntivi per la creazione di spazi idonei per l'attivazione del servizio. Da qui la richiesta da parte del Consiglio di un impegno della Presidente e della Giunta proprio per favorire gli interventi necessari al collegamento delle scuole alla rete in fibra ottica Lepida.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Compromesse le libertà sindacali delle persone che lavorano nella pubblica amministrazione -
Parma, 5 febbraio 2014 -
Da oltre 20 giorni nel territorio della Provincia di Parma sono sospese le più elementari regole che riguardano le libertà sindacali delle persone che lavorano nella pubblica amministrazione, di fronte alla mancanza di qualsivoglia intervento politico per mettere fine a questo clima eversivo che si sta instillando sotto traccia, dovuto alla pretesa del Ministero dell'Economia, nella sola provincia di Parma, di sottoporre alla controfirma dei dirigenti degli uffici pubblici le adesioni e le revoche di iscrizioni ai Sindacati, le Organizzazioni rappresentative del comparto scuola: Gilda Unams, Cisl Scuola, Uil Scuola, Confasl Snals ed Flc Cgil, hanno chiesto un incontro urgente al Prefetto di Parma per chiedergli un intervento risolutivo affinché questo calpestio dei diritti abbia fine. Senza voler scomodare le garanzie costituzionali e le norme sulla privacy, ci sono ben due leggi che tutelano i dipendenti pubblici da qualsiasi obbligo dal rendere note le loro preferenze sindacali, lo Statuto dei Lavoratori (legge 300/70) ed il recente Decreto del Presidente della Repubblica che disciplina il comportamento dei pubblici dipendenti (Dpr di aprile 2013).
Il Coordinatore della Gilda degli Insegnanti Salvatore Pizzo, ha detto: "Notiamo che la politica parmense e parmigiana non interviene concretamente per fermare una pretesa che ha dell'assurdo, basterebbe qualche telefonata perentoria da parte di chi ha la responsabilità politica del territorio, invece notiamo che tutti i dirigenti di partiti, e gli amministratori pubblici, tengono bordone. Cosa si nasconda dietro a tutto ciò è ignoto, e perché proprio Parma debba fare da apripista a questa cosa non lo sappiamo. Non ci piegheremo a questa disposizione e ci riserviamo ulteriori iniziative, sperando che non si inneschino meccanismi che possano turbare ulteriormente la serenità della pubblica amministrazione e l'ordine pubblico. Basti pensare che se le iscrizioni sindacali non sono controfirmate dai dirigenti degli uffici, secondo questo provvedimento di stampo sovietico, possono essere in alternativa inviate solo con la Pec dell'ufficio di appartenenza"
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Parma)