21 giovani neo-laureati davanti alle ditte che hanno aderito al progetto comunale "Futuro in Laurea" -
Novellara (RE) 16 dicembre 2013 -
I giovani neo-laureati (economia e marketing, infermieristica, lingue orientali, lettere, scienze della comunicazione ecc) sono stati premiati dall'assessore Salmi Youssef, dall'assessore provinciale Ilenia Malavasi e dal Sindaco Raul Daoli davanti alle ditte che hanno aderito al progetto comunale "Futuro in Laurea" voluto dall'assessorato ai giovani per valorizzare e mettere in contatto il mondo universitario con quello del lavoro.
Ogni studente ha avuto qualche minuto a disposizione per presentarsi e per far conoscere il proprio percorso di studio: tutti giovani con le idee molto chiare, con grande passione e curiosità. C'è chi pur lavorando sta conseguendo un master di specializzazione, c'è chi ha deciso di fare qualche mese all'estero per perfezionare la lingua, altri ancora hanno seguito con passione alcuni tirocini formativi o nuovi corsi per arricchirsi di nuove competenze. A questi ragazzi è stato assegnato un contributo economico (300 euro per la quinquennale e 100 per la triennale).
Questo appuntamento conclude un'annata, per il Comune di Novellara, molto densa di opportunità per i più giovani e rilancia alle iniziative future. La prima, il 18 gennaio 2014, riguarda un meeting sull'orientamento scolastico rivolto a ragazzi, famiglie, associazioni di categoria ed imprenditori, per comprendere i cambiamenti in corso nel mondo lavorativo.
E' possibile consultare sul sito internet del comune i curriculum vitae dei ragazzi:
FEDERICA MAZZOCCHI
RICCARDO PEDERZOLI
ENRICO MINARELLI
ANDREA MINARELLI
ANNA COLLI
MARIA ELINDA D'AMATO
ERIKA BALLABENI
SERENA SALARDI
JESSICA MORELLINI
NICOLO' FARRI
CHIARA RUINI
ELISA MARIANI
LAURA BOCEDI
LUCA IOTTI
FRANCESCA CHIAPPONI
DANIELE GRISENDI
IVAN CAPASSO
MONTANARI CRISTINA
MAZZOLI VALENTINA
FRANCESCA LUPPI
ANDREA SACCANI
(fonte: ufficio comunicazione Comune di Novellara)
La questione coinvolgerebbe anche Neviano e Langhirano -
Parma, 11 dicembre 2013 -
Il comunicato sulla posizione della Gilda -
Con una delibera di giunta comunale dello scorso 11 novembre il Comune di Lesignano ha emesso un atto di indirizzo, con il quale vorrebbe modificare l’assetto delle locali scuole statali, che andrebbe a mutare l’attuale composizione dell’Istituto Comprensivo di Lesignano e Neviano degli Arduini. Da quanto si apprende dall’atto, la giunta vorrebbe un istituto autonomo solo per Lesignano, oppure aggregare le locali scuole in un nuovo istituto insieme a quelle di Langhirano, in ogni caso divorziando da Neviano.
Per adesso qualsiasi mutamento è stato bocciato dal Consiglio d’istituto dell’attuale scuola, il cui parere è previsto dalle norme. Nulla si sa delle posizioni dei comuni di Langhirano e Neviano, nè del Consiglio di Istituto di Langhirano, il cui parere è obbligatorio.
La legge regionale in materia prevede che queste procedure si adottino attuando una concertazione con le parti sociali, ma noi della Gilda, che siamo una delle cinque sigle firmatarie del contratto collettivo del Comparto scuola non abbiamo avuto alcun coinvolgimento, e già questo basta a rendere nulla qualsiasi procedura avviata. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams precisa: “Noi non siamo pregiudizialmente oppositori di nuovi assetti, basta che essi sono rispettosi dei diritti dei docenti, chiediamo però con forza il rispetto per le rappresentanze di categoria, cosa che la politica Parmense a vari livelli, come in questo caso, dimentica in continuazione. Prima di prendere qualsiasi posizione, contraria o favorevole, siamo abituati a convocare le assemblee dei docenti – ed aggiunge – “se le scuole di Lesignano divenissero un istituto a se, non avrebbero un dirigente scolastico titolare ma un reggente, ovvero un preside che sarebbe contemporaneamente titolare di un’altra scuola, in quanto si andrebbe al di sotto della soglia minima dei 600 alunni, poi in uno scenario del genere ci sarebbe da capire il destino delle scuole di Neviano aspetto non secondario per noi che siamo interessati a tutto il sistema scolastico territoriale”.
(fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)
Tante attività in un’atmosfera stimolante, divertente al profumo di Natale -
Parma, 11 dicembre 2013 -
Wall Street Institute Parma, Corsi di Inglese per privati e aziende, è lieta di invitarvi al “CHRISTMAS OPEN DAY”.
Wall Street Institute Parma vi regalerà una giornata interamente dedicata all’inglese.
Sabato 14 dicembre, dalle 15 alle 20 presso la nostra sede in via Mazzini 3, le porte della scuola d’inglese si apriranno per farvi provare “A very special English experience” immersi in un’atmosfera stimolante, divertente al profumo di Natale.
Sarete i benvenuti insieme ai vostri amici.
Vi aspetteranno tante sorprese, un ricco “Christmas aperitif”, un gift per ogni partecipante e la possibilità di vincere un livello di inglese!
Potrete scoprire qual è il vostro livello di inglese, conversare con insegnanti madrelingua, conoscere il metodo Wall Street, il tutto grazie a giochi, attività, sorrisi e golose tentazioni natalizie.
Ecco solo alcune delle attività:
Needs Christmas holidays? Yes, but where? Voglia di vacanze di Natale? Scegli il tuo paese preferito e parla con le nostre teachers!
Christmas movies. Con il freddo e la neve si ha voglia di cinema. Quali sono i film di questo Natale?
Winter sports! Sei un tipo da sci, snowboard o…slittino?
Snack time with style. Merenda in perfetto stile natalizio.
Lo staff di Wall Street Parma vi attende per scoprire insieme la magia di un magico Natale dal sapore internazionale!
In allegato la locandina
Per info contattate il nostro centro in via Mazzini n 3 (tel 0521-206486), visitate il nostro sito wsiparma.it o cliccate sulla nostra pagina facebook sempre aggiornata:https://www.facebook.com/wallstreetinstituteparma .
Wall Street Institute fa parte del Pearson Group, realtà leader a livello globale nell'ambito della formazione, proprietaria di Financial Times, Longman e Penguin. Wall Street Institute offre le migliori risorse per l'apprendimento e l'approfondimento della lingua Inglese sino ai livelli più avanzati.
Nel centro WSI Parma incontrerai docenti e consulenti didattici altamente qualificati, professionisti che ti assisteranno e supporteranno costantemente garantendo un metodo di apprendimento efficace e naturale.
I nostri Corsi di Inglese sono pensati per te, studiati per adattarsi alle tue necessità.
I corsi si sviluppano nel rispetto della specifica velocità di apprendimento di ogni singolo studente e le attività didattiche sono studiate appositamente per far raggiungere a chiunque i risultati desiderati con estrema naturalezza. I nostri Corsi d'Inglese sono garanzia di successo.
Wall Street Institute di Parma, Strada Giuseppe Mazzini 3/A - 43121 - Parma (PR)
tel.: (+39) 0521.206486 Visita il nostro sito: http://www.wsiparma.it/
(Fonte: ufficio stampa Wall Street Institute di Parma)
La richiesta del Comune di statalizzare la scuola dell’infanzia condivisa dalla Gilda degli Insegnanti
Sala Baganza, 10 dicembre 2013 --
Il Comune di Sala Baganza ha proposto alle autorità competenti, la statalizzazione della locale scuola dell’infanzia, o comunque l’attivazione di una nuova scuola dell’infanzia statale con cinque sezioni. “E’ una richiesta che ci sentiamo di condividere ed appoggiare, la faremo nostra in tutte le sedi”, è la reazione della Gilda degli Insegnanti alle istanze espresse dall’ente locale. L’associazione sindacale dei docenti ritiene che l’onere di organizzare la scuola pubblica, e reclutarne il personale, debba ricadere sul Ministero e non sugli enti locali, del resto questo sta avvenendo in molte località. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: “La scuola in questione, se passasse sotto la competenza del Ministero dell’Istruzione, entrerebbe sicuramente a far parte dell’Istituto Comprensivo di Felino e Sala Baganza, creando così anche un beneficio sotto l’organizzazione delle attività scolastiche, i bambini avrebbero maggiore continuità didattica in quanto, facendo parte della stessa istituzione, ci sarebbe un contatto più diretto con la scuola primaria che a sei anni li riceve e i docenti sarebbero reclutati dai ruoli statali sui parametri decisi dal Ministero”.
(Fonte Gilda)
La richiesta del Comune di statalizzare la scuola dell’infanzia condivisa dalla Gilda degli Insegnanti
Sala Baganza, 10 dicembre 2013 --
Il Comune di Sala Baganza ha proposto alle autorità competenti, la statalizzazione della locale scuola dell’infanzia, o comunque l’attivazione di una nuova scuola dell’infanzia statale con cinque sezioni. “E’ una richiesta che ci sentiamo di condividere ed appoggiare, la faremo nostra in tutte le sedi”, è la reazione della Gilda degli Insegnanti alle istanze espresse dall’ente locale. L’associazione sindacale dei docenti ritiene che l’onere di organizzare la scuola pubblica, e reclutarne il personale, debba ricadere sul Ministero e non sugli enti locali, del resto questo sta avvenendo in molte località. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda, precisa: “La scuola in questione, se passasse sotto la competenza del Ministero dell’Istruzione, entrerebbe sicuramente a far parte dell’Istituto Comprensivo di Felino e Sala Baganza, creando così anche un beneficio sotto l’organizzazione delle attività scolastiche, i bambini avrebbero maggiore continuità didattica in quanto, facendo parte della stessa istituzione, ci sarebbe un contatto più diretto con la scuola primaria che a sei anni li riceve e i docenti sarebbero reclutati dai ruoli statali sui parametri decisi dal Ministero”.
(Fonte Gilda)
3000 visitatori. Prossime tappe in provincia sabato 14 dicembre. In arrivo 6.000 copie della guida Polaris.
Reggio Emilia, 09 dicembre 2013 --
Il biglietto numero 3.000 è stato consegnato - sabato scorso - alle 16.20: stracciato, dunque, il record di 2.500 presenze toccato lo scorso anno dal Salone dell’orientamento promosso dalla Provincia di Reggio Emilia per accompagnare i giovani e le loro famiglie nella scelta della scuola superiore alla quale, tra poche settimane , saranno chiamati 5.042 ragazzi. Un successo senza precedenti che conferma la validità della scelta compiuta quattro anni fa dalla Provincia, da sempre impegnata nell’orientamento scolastico attraverso il servizio Polaris e la competenza di esperte formatrici per consulenze individuali.
Grande, dunque, la soddisfazione della presidente Sonia Masini e dell’assessore all’Istruzione Ilenia Malavasi nell’aprire, sabato pomeriggio scorso in un’Aula magna dell’Università gremita all’inverosimile, la sessione pomeridiana nel corso della quale tutti i dirigenti scolastici si sono alternati nel presentare alle famiglie i rispettivi istituti, mentre altre centinaia di persone affollavano gli spazi di viale Allegri occupati da studenti e docenti impegnati a illustrare attività e opportunità offerte.
Una soddisfazione, quella della presidente Masini e dall’assessore Malavasi, condita inevitabilmente da un pizzico di malinconia e, soprattutto, di preoccupazione. Perché questo quarto anno del Salone dell’orientamento rischia di essere anche l’ultimo, se la riforma delle Province andrà in porto. Non potranno certo essere i Comuni o le Unioni dei Comuni a garantire un servizio così capillare e così qualificato, perché ogni realtà penserà inevitabilmente a sé stessa. Né potrà farlo, per ovvie ragioni, la Regione. E allora anche tutta la preziosa attività di orientamento, strumenti apprezzati da migliaia di famiglie come il Salone dell’orientamento o la Guida di Polaris che sta per essere stampata in 6.000 copie rischiano – al pari di tanti altri servizi garantiti dalle Province - di scomparire. E, a rimetterci, saranno i cittadini, in questo caso i più giovani e le loro famiglie, in particolare quelli che non abitano nel capoluogo e nelle zone più svantaggiate.
E’ quanto ha fatto capire chiaramente la presidente Sonia Masini, nell’accogliere oggi pomeriggio le famiglie. “Occorre ragionare bene sul nuovo assetto che si vuole dare alle istituzioni, perché la dimensione provinciale ha garantito pari opportunità a tutti in tanti settori, a partire dal diritto allo studio che è uno dei diritti fondamentali, al pari di quello alla salute, per i cittadini – ha detto la presidente Masini – Grazie alle Province, anche chi non nasce nel capoluogo può accedere a scuole di qualità, ma un tempo non era così: io stessa, negli anni Settanta, non ho potuto scegliere la scuola che avrei voluto perché abitando in una piccola frazione dell’Appennino tempi e costi non me lo permettevano. Ora non è più così, non ci sono scuole e cittadini di serie A e di serie B, ma un domani, senza le Province, si rischia di tornare a offrire maggiori opportunità a chi vive e abita in città, penalizzando chi abita nei comuni più piccoli, con meno risorse e, dunque, più deboli”.
La presidente Masini ha quindi criticato anche “questa esasperata competizione tra scuole come se fossero aziende, quando invece sono un servizio pubblico pagato con le tasse di tutti” e ha suggerito alle famiglie di “rispettare e assecondare le propensioni e i talenti dei vostri figli, perché quello che si sceglie e si fa volentieri e ciò in cui riusciremo meglio”, invitando i ragazzi “ a studiare, capire bene le cose, essere flessibili, aperti al mondo e nella capacità di aprirsi agli altri”.
L’assessore provinciale all’Istruzione, Ilenia Malavasi, ha ricordato come “la Provincia abbia lavorato in questi anni per garantire scuole di qualità, con laboratori attrezzati e sedi sicure con un investimento complessivo dal 2004 ad oggi di quasi 70 milioni di euro”. “Abbiamo finanziato progetti per garantire il diritto allo studio ad ognuno di voi, per arricchire l’offerta formativa favorendo la partecipazione attiva dei giovani in numerosi progetti, con la consapevolezza che la conoscenza e il sapere sono le armi più potenti a difesa della legalità, della libertà e della democrazia – ha aggiunto - Vorrei che ognuno di voi, studente e cittadino, credesse nel valore della scuola, quale luogo di inclusione e di coesione per tutta la comunità e al tempo stesso motore di promozione sociale per offrire un futuro migliore ad ogni ragazza e ragazzo”.
Sabato prossimo il Salone fa tappa in provincia
Sabato 14 dicembre le iniziative di orientamento faranno tappa in tutta la provincia, con il saluto dell'assessore all'Istruzione Ilenia Malavasi e la presentazione delle scuole a cura di dirigenti scolastici e docenti e con la presenza in ogni sede scolastica di un operatore del servizio Polaris della Provincia di Reggio Emilia. L'iniziativa si svolgerà alle ore 15 contemporaneamente a Montecchio (istituto D'Arzo, via per Sant'Ilario 28/c); Guastalla (istituti Russell e Carrara, via Sacco e Vanzetti 1); Scandiano (istituto Gobetti, via della Repubblica 41); Correggio (liceo Corso in via Roma 15; convitto Corso in via Bernieri 8; istituto Einaudi in via Prati 2; liceo paritario D'Aquino in via Contarelli 3/5). Alle ore 14.30 sarà la volta di Castelnovo Monti, dove le attività di presentazione per le scuole superiori sono previste al Teatro "Bismantova" in via Roma 75.
Il 16 gennaio (ore 17,30) nell'aula magna del Liceo Canossa di Reggio Emilia si terrà invece un seminario sul tema "Quale futuro per i giovani? Saperi e competenze per l'occupazione” rivolto a genitori, studenti insegnanti della scuola secondaria di primo e secondo grado e formatori. Interverranno Aviana Bulgarelli di Isfol , funzionari delle associazioni di categoria e della Camera di commercio di Reggio Emilia.
In arrivo 6.000 copie della guida di Polaris
Per aiutare gli studenti e le famiglie nella difficile scelta della scuola superiore la Provincia ha inoltre stampato una guida che verrà prodotta in 6.ooo copie e che sarà consegnata nel mese di dicembre a tutti i 5.042 studenti che usciranno dalle scuole medie. La progettazione è stata realizzata dagli studenti dell'indirizzo "Grafico" del Pascal di Reggio mentre la stampa è stata curata dai ragazzi dell'indirizzo "Grafico" del D'Arzo di Montecchio-Sant’Ilario.
Per informazioni è possibile visitare il sito della Provincia di Reggio Emilia www.provincia.re.it oppure contattare il servizio Polaris, telefono 0522.444.855 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. .
Riorganizzazione scolastica deliberata dalla Provincia di Parma, buone decisioni, ma gli unici tenuti all’oscuro sono gli insegnanti.
(comunicato stampa Gilda Unams)
Parma 9 dicembre 2013 - -
La Provincia di Parma nell’ambito della programmazione della rete scolastica, ha deliberato l’istituzione di indirizzo tecnico turistico all’Itc Bodoni e all’IIS Giordani; di una sezione indirizzo sportivo IIS Giordani; all’ITC Melloni, serale, ci dovrebbe essere un corso di Amministrazione Finanza e Marketing; lo stesso al serale dell’ITC Bodoni, con la possibilità di poterne aprire anche un altro agli studenti detenuti; per l’Ipsia Levi è stata deliberata l’attivazione delle opzioni: apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili; manutenzione dei mezzi di trasporto; produzioni tessili e sartoriali.
”Scelte positive che valorizzano le scuole. Precisa la Gilda Unams - peccato che di tutto ciò, anche se positivo, poco o nulla sanno le rappresentanze di categoria degli insegnanti – fa sapere il coordinatore provinciale della Gilda Salvatore Pizzo – di fronte a questa inspiegabile ed inutile carenza di concertazione ed informazione, abbiamo inviato una lettera agli uffici ed ai partiti politici degli assessori che hanno votato la delibera, facendo presente che anche di fronte a scelte positive che riguardano la scuola ci si dimentica delle rappresentanze degli insegnanti, pare che i politici siano allergici ai docenti”
Sono i 138 studenti, che lo scorso anno, si sono distinti in competizioni a livello regionale, nazionale o internazionale in ambito letterario, logico - matematico e sportivo -
la Gilda invita i docenti interessati a citare per danni i funzionari e i burocrati che non fanno bene il loro lavoro -
Parma, 5 dicembre 2013 -
La Gilda degli Insegnanti avendo ricevuto segnalazioni di docenti parmensi che non ricevono lo stipendio, o che ricevono lo stesso con notevole ritardo, invita i colleghi a verificare se gli uffici delle scuole hanno correttamente svolto le procedure previste affinché la Direzione Provinciale del Ministero dell’Economia possa correttamente accreditare gli emolumenti. Nel caso in cui fossero riscontrate anomalie, la Gilda sollecita i docenti interessati ad agire non contro l’Amministrazione ma a citare davanti al giudice, personalmente e direttamente, gli impiegati inefficienti e i funzionari che li devono vigilare (nel nostro caso i dirigenti scolastici). Ciò per rivalersi dei danni subiti. Nel caso in cui la disfunzione non dovesse essere degli uffici scolastici, ma di altri enti lo stesso bisogna fare nei confronti dei dipendenti di quegli enti. Non risultano mancanze di fondi pubblici, almeno ufficialmente, quindi qualcuno che sbaglia o non la conta giusta c’è. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda-Unams, precisa: “Noi non siamo un sindacato che tutela tutti a prescindere, chi sbaglia deve pagare, colpire al portafogli di chi eventualmente sbaglia è sicuramente importante”.
(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams)
Tre nuovi indirizzi a Zanelli e Motti (professionali) e Gobetti (tecnico). Ridisegnata l’offerta formativa a Correggio, nasce un Istituto professionale autonomo con annesso convitto. Ilenia Malavasi e Silvia Menabue: “Non tagliamo servizi, ma li ampliamo e potenziamo”-
Reggio Emilia, 5 dicembre 2013 -
L’istituzione di nuovi indirizzi allo Zanelli, al Motti di Reggio Emilia, al Gobetti di Scandiano e al nuovo Istituto professionale autonomo che sarà istituito a Correggio, con convitto annesso, cui saranno trasferiti gli indirizzi professionali, compresi i corsi serali e le qualifiche triennali, finora attivi presso le scuole annesse al Convitto nazionale “Corso” di Correggio. Queste le principali novità dell’offerta formativa delle scuole superiori reggiane per il prossimo anno scolastico 2014-2015, approvate dalla Provincia e illustrate questa mattina dall’assessore provinciale all’Istruzione Ilenia Malavasi, e da Silvia Menabue, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale - Ambito Territoriale per la provincia di Reggio Emilia (l’ex Provveditorato agli studi).
Nel dettaglio il Gobetti di Scandiano – se riuscirà ad attivare almeno due prime, come richiesto dagli indirizzi regionali – avrà un nuovo indirizzo tecnico “Informatico”, molto richiesto da ragazzi e famiglie ma oggi presente solo al Bus Pascal di Reggio al D’Arzo di Montecchio, mentre lo Zanelli e il Motti di Reggio attiveranno rispettivamente due corsi professionali: “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio” e “Prodotti dolciari artigianali e industriali”, quest’ultimo grazie anche ad un nuovo laboratorio realizzato appositamente per pasticceria, gelateria e arte bianca che sarà inaugurato a breve.
Ridisegnata completamente l’offerta formativa professionale a Correggio, con la creazione di un nuovo Istituto autonomo, con convitto annesso, nel quale confluiranno indirizzi, corsi serali e qualifiche triennali del “Corso” e che, in più, attiverà due nuove opzioni: “Valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agricoli del territorio” e “Manutenzione dei mezzi di trasporto”. Sempre al nuovo Istituto professionale di Correggio debutteranno due nuove qualifiche triennali: “Operatore dell’autoriparazione e “Operatore agro-alimentare”, che sarà attivato dal prossimo anno anche al professionale di Castelnovo Monti. Il Convitto, di fatto, perde l’autonomia, ma non scompare: il “Rinaldo Corso” non sarà più uno dei 50 Convitti statali (in tutta l’Emilia-Romagna rimarrà dunque il solo “Maria Luigia”), ma uno dei circa cento convitti annessi presenti in Italia. E questo garantirà anche un maggiore coinvolgimento nella gestione di tutte le componenti scolastiche (sarà infatti gestito non più da un rettore e da un Consiglio d’amministrazione, ma dal dirigente scolastico e dal Consiglio d’istituto), nonché maggiore trasparenza e rigore grazie a un Collegio dei revisori dei conti.
“La valorizzazione degli istituti tecnici e professionali rappresenta da sempre una priorità per la Provincia, in coerenza con la vocazione produttiva del territorio reggiano” ha detto l’assessore Ilenia Malavasi, sottolineando come “questa scelta abbia consentito un’equa distribuzione della popolazione scolastica reggiana delle scuole superiori tra licei, tecnici e professionali, con percentuali che, lo scorso anno scolastico erano del 33,5% per gli iscritti alle prime classi dei licei, del 33,2% per i tecnici e del 33,3% per i professionali”.
Per quanto riguarda Correggio, il progetto di riorganizzazione del Convitto “Corso” si pone lo scopo prioritario di riqualificare l’offerta formativa dell’istituzione scolastica, mantenendo e ampliando i servizi presenti sul territorio e al servizio dei cittadini. L’offerta formativa della scuola secondaria di secondo grado verrà ampliata e continuerà ad offrire il servizio di convitto e semi-convitto, anche per studenti di altre scuole superiori. Rispetto alla media provinciale, la percentuale degli iscritti agli indirizzi professionali attualmente annessi al Convitto è inferiore, assestandosi al 29% della popolazione scolastica complessiva che frequenta gli istituti correggesi, dove il 42% frequenta invece l’Istituto Tecnico “Einaudi”. “Un investimento necessario per rilanciare anche il segmento dell’istruzione professionale nel distretto correggese, in coerenza con la vocazione produttiva del territorio e gli sbocchi occupazionali in loco, come fatto negli ultimi anni, attivando il liceo linguistico al liceo “Corso” e l’indirizzo Tecnico-plastico all’Istituto Einaudi, nonché adeguando le scuole di nuovi laboratori, quali ad esempio le nuove cucine dell’alberghiero inaugurate solo un anno fa”, ha aggiunto l’assessore.
Elementari e medie saranno invece inglobate dall’Istituto comprensivo Correggio 2, rispettivamente con tempo pieno e tempo prolungato. “Per i bambini e i ragazzi che frequentavano il semi-convitto, non ci saranno dunque problemi in quanto il servizio scelto dalle famiglie verrà coperto con un’attività di dopo-scuola - ha chiarito la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Silvia Menabue - Parlare di servizi che vengono meno all’utenza di Correggio è, dunque, non vero e inutilmente allarmistico. Lavorando di concerto con gli enti locali, abbiamo anzi lavorato per qualificare i servizi alla famiglie. Non abbiamo chiuso il Convitto, lo abbiamo trasformato per rilanciarlo: se avessimo voluto chiuderlo, lo avremmo fatto due anni fa, in occasione dello scioglimento del Consiglio d’amministrazione, del conseguente commissariamento e dell’intervento dell’autorità giudiziaria a fronte di una situazione economico-finanziaria pesantissima e assolutamente non più sostenibile”.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)