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A tu per tu con i nuovi atleti-scienziati dello sport, il popolare calciatore, già Campione del Mondo, svelerà il segreto dei suoi molti successi -

 

Parma, 26 marzo 2014 -

Gennaro Gattuso detto Rino, ma da tutti conosciuti come «Ringhio» per via dell’espressione determinata con cui affrontava gli avversari giocando come centrocampista nel Milan campione d’Europa (2003 e 2007) e nella Nazionale di calcio vittoriosa ai Mondiali di calcio 2006, giovedì 27 marzo terrà a Rimini un incontro con gli studenti in Scienze Motorie dell’Università di Bologna. È stato invitato dal Corso di Laurea Magistrale in MAMS-Management delle Attività motorie e sportive, uno dei due corsi di studio che l’Alma Mater ha attivato nella sede romagnola (altri tre sono attivi nella sede centrale). Abbiamo chiesto al Prof. Paco D’Onofrio, coordinatore della MAMS e docente di Istituzioni e mercato nelle Attività motorie e sportive, di presentarci brevemente le ragioni di questo incontro, che si svolgerà dalle 14:45 alle 17 nell’Aula magna “Federico Fellini” del Palazzo Uni.Rimini (v. Angherà, 22 – Rimini).

 

Cosa si aspettano gli studenti da Gennaro Gattuso?

Indubbiamente la disponibilità mostrata da Rino ad incontrare gli studenti di Scienze Motorie rappresenta una grande occasione per loro e, più in generale, per la Scuola di Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie dell’Alma Mater Studiorum. Sarà una grande occasione per confrontarsi sul presente e sul futuro delle professioni sportive  e sulle caratteristiche che deve avere un laureato oggi, per avere successo in un campo in grande sviluppo e che abbisogna di specialisti ben formati su molteplici discipline –come qui, sia a Rimini, sia Bologna, ci sforziamo come Università di fare ogni giorno. L’incontro dovrebbe risultare ancora più interessante, poiché gli studenti potranno intervenire e rivolgere domande a un grande esperto di livello sportivo internazionale, qual è Gennaro Gattuso.

Perché si è scelto di chiamare proprio Gattuso? Che cosa rappresenta e cosa può trasmettere questo sportivo?

Gattuso rappresenta un esempio positivo da seguire per questi ragazzi/studenti, ma anche per tutti noi. Partito “dal basso”, senza l’aiuto di nessuno è stato in grado di raggiungere i successi più alti a livello sportivo nel mondo del calcio. È un ex calciatore che ha vinto tutto con la sua squadra di club, il Milan, e soprattutto con la nostra Nazionale di calcio, nella celebre e mai dimenticata vittoria a Berlino nei Mondiali 2006. 

Parlando di futuro: quali sono le caratteristiche che dovrà avere un laureato in Scienze Motorie per essere un buon professionista?

L’Italia in questi anni ha fatto un eccellente lavoro, creando in una dozzina di anni, a partire dall’esperienza dell’Isef, l’Istituto superiore di Educazione fisica, oltre 80 Corsi di Studio in 33 Università, distribuite sul territorio nazionale. Ora sono migliaia gli studenti che possono orientare la propria vocazione all’atletismo e allo studio del movimento entro i binari di una formazione scientifica a 360°, che va dalle scienze bio-mediche, alle tecniche motorie e sportive, e alle scienze sociali e umane. 

Si tratta invece di capire quale sia l’approccio migliore da avere in un ambiente lavorativo fuori dall’Università; come poter gestire le situazioni difficili, come organizzare il lavoro e le relazioni sociali, come risolvere i problemi posti da risorse vincoli ed opportunità, ecc. Ritengo che un ospite di livello internazionale come Gattuso, che è stato un grande calciatore e ora fa l’allenatore di calcio, potrà farci riflettere ed essere da stimolo per questi ragazzi per capire come affrontare le situazioni della vita in ambito sportivo e non solo. Sarà poi una grande occasione, visti i suoi trascorsi all’estero, per confrontare il modello italiano di calcio con quello realizzato negli altri Paesi; credo che per tale panoramica non esista un ospite migliore di Gennaro Gattuso.  

 

Informazioni sempre aggiornate su attività ed eventi nelle Scienze dello Sport dell’Università di Bologna  si possono trovare nel sito web dello SportComLab dell’“Alma Mater” all’indirizzo: http://www.sportcomlab.it.

Stefano Martelli 

Ordinario di Sociologia dei Processi culturali e comunicativi

presso i CdS in Scienze Motori

Responsabile dello SportComLab dell’Alma Mater 

Per ulteriori informazioni riguardanti l’evento è possibile contattare il Dott. Alberto Basalù:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.';document.getElementById('cloak7ac9cd8ee1f643a2a938d946d7243483').innerHTML += ''+addy_text7ac9cd8ee1f643a2a938d946d7243483+'<\/a>';

 

 

Le Scienze Motorie all’Università di Bologna “AMS”

Sono quattro i Corsi di studio che formano i nuovi professionisti nel campo delle Scienze dello Sport e dell’Attività fisica, nell’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”. Sciolta ex lege 240/2010 la Facoltà di Scienze motorie, la quale nel 1998 aveva raccoltò l’eredità del precedente I.s.e.f. (Istituto superiore di Educazione fisica), al tempo stesso trasformandolo in un vero e proprio percorso formativo universitario, dal 15 ottobre 2012 le funzioni della disciolta Facoltà sono passate alla School in Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie e pure al Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, con sede a Rimini. Saranno tali strutture ad assicurare la formazione dei nuovi scienziati del movimento umano nell’Università più antica del mondo. 

L’offerta formativa dell’Alma Mater nel campo delle Scienze Motorie è stata profondamente rinnovata negli ultimi anni, sia negli aspetti organizzativi, sia di contenuto, con l’istituzione di nuovi corsi di studio e con la rimodulazione degli esistenti. 

Nel presente A.A. 2013-2014 al 1° livello degli studi universitari è attivo il nuovo Corso di studio in SAMS-Scienze delle Attività motorie e sportive, che è presente nelle due sedi (Bologna e Rimini); il SAMS è un CdL a numero programmato (220 posti nel capoluogo, 110 nella città romagnola).   

 Al termine del triennio i laureati potranno iscriversi a uno dei tre seguenti Corsi di Laurea Magistrale, con sede a Bologna i primi due, e a Rimini il terzo:

Scienze e Tecniche dell'Attività Motoria Preventiva e Adattata (STAMPA);

Scienze e Tecniche dell'Attività Sportiva (STAS);

Management per le Attività motorie e sportive (MAMS).

 

Le Scienze motorie comprendono un ampio campo di discipline aventi per obiettivo la conoscenza del corpo umano in movimento in tutti i suoi aspetti: dalle basi biologiche della motricità, alle tecniche di allenamento negli sport; dalle attività fisiche praticate a scopo ludico, a quelle mirate al ripristino e al mantenimento della forma e della salute fisica; dal raggiungimento di elevati livelli di prestazione nell'agonismo, al mantenimento o al recupero della motricità sia nei soggetti normali sia in persone anziane ovvero portatrici di handicap. In questo campo sono inoltre incluse tutte quelle conoscenze collaterali necessarie all'educazione alla motricità e all'organizzazione socio-economica delle attività e degli eventi sportivi.

La finalità dei Corsi di studio in Scienze Motorie dell’Alma Mater è quella di acquisire e trasmettere ai giovani conoscenze approfondite nei vari campi delle attività motorie dell'uomo, per far fronte alla sempre maggiore richiesta sociale di competenze professionali in materia di fitness, di wellness e di sport competitivo (a livello professionale o amatoriale). 

L'obiettivo specifico dei suddetti Corsi di studio è quello di preparare atleti, manager, educatori, ricercatori e professionisti di livello universitario, impegnati in attività finalizzate al raggiungimento e al mantenimento delle migliori condizioni di benessere psico-fisico della popolazione nei vari ambienti, così come quello di sostenere e comunicare le attività sportive a livello agonistico e competitivo.

                    

B) Dati statistici sul gradimento dei Corsi di Studio in Scienze Motorie da parte degli studenti

 

Secondo i risultati dell’ultima indagine (2013) condotta dal Censis-la Repubblica sul gradimento dei Corsi di laurea in Italia, i Corsi di studio [CdS] in Scienze motorie dell’Alma Mater sono tra i più apprezzati a livello nazionale. L’87,8% dei laureati a Bologna risulta infatti complessivamente soddisfatto del proprio Corso di studi, contro una media nazionale nei Corsi similari di altre Università dell’85,3%.  Il livello di soddisfazione dichiarato da chi ha frequentato nel 2010 le Scienze Motorie a Bologna è elevato: in media è soddisfatto l’88,$% degli iscritti ai cinque corsi di studio, che nel 1° anno aumentano fino a sfiorare il 92%. 

L’88,6% di chi si è laureato in Scienze Motorie a Bologna risulta complessivamente soddisfatto della qualità dell’insegnamento ricevuta nel Corso di studi scelto, contro una media nazionale nelle Facoltà dello stesso tipo dell’85,3%.  Il livello di soddisfazione dichiarato è elevato: chi ha risposto al questionario Almalaurea (l’80% dei 210 laureati fra CdS triennali e CdS magistrali) dà un giudizio sui Corsi di studio in Scienze Motorie decisamente positivo, sia rispetto a chi si è laureato in altre sedi, sia rispetto ai laureati triennali delle altre Facoltà di Bologna. I punti salienti sono i seguenti.

L’età media dei laureati nei cinque CdS in Scienze Motorie a Bologna è di 25,8 anni rispetto una media generale degli atenei italiani di 27,1 anni. Più di un quarto si è laureato a meno di 23 anni (27,6%,) e altrettanti si sono laureati in un’età compresa tra i 23 e i 24 anni (27,6%); solo l’ultimo quarto si è laureato a più di 27 anni, ma tra questi vi sono numerosi laureati Magistrali (22,4%). In altri termini oltre due laureati su cinque si sono laureati in corso di studi (44,8%) e un altro quinto lo ha fatto entro il 1° anno fuori corso. Quasi uno studente su cinque iscritto a un Corso di Studi in Scienze Motorie presso l’Università di Bologna AMS ha usufruito di borse di studio (19,6%), e il 3,6% ha trascorso periodi di studio all’estero usufruendo di una borsa Erasmus o di un altro programma dell’Unione europea.

Altro dato da mettere in rilievo è la frequenza molto elevata di occasioni professionali già nel corso degli studi universitari in Scienze Motorie: il 93,5% dei laureati presso l’Alma Mater ha lavorato in varie forme e a vario titolo in strutture sportive già nel corso degli studi, contro il 74,5% delle altre sedi.

In questo quadro gli studenti intervistati si dichiarano decisamente soddisfatti del corso di studi frequentato, tanto da considerare favorevolmente l’idea di iscriversi nuovamente all’Università di Bologna AMS nello stesso corso di studi per il 66,1%, e solo nel 4,8% allo stesso corso di studi ma in un’altra Università. Ben 7 laureati su 10 dichiarano poi di voler proseguire gli studi (70,2%), nella maggior parte dei casi iscrivendosi ad uno dei 3 Corsi di laurea Magistrale in Scienze Motorie offerti nelle sedi di Bologna e Rimini (30,4%), ma anche a un’ulteriore laurea triennale (12,5%), a Scuole di specializzazione post-laurea (3%), a Master universitari o a corsi di perfezionamento (8,4%) o ad altre attività di qualificazione professionale (organizzati dal CONI o altri enti) (13,1%).

Inoltre, come emerge dalla XV Indagine sulla condizione occupazionale e formativa dei laureati effettuata dal Consorzio AlmaLaurea (2012), i laureati in Scienze Motorie ad un anno dal conseguimento del titolo di 1° livello risultano occupati per il 40,4%, per l’ulteriore 24,9% al tempo stesso lavorano e studiano essendosi iscritti alla Laurea Magistrale, e per il 19,6% studiano solamente –quindi ad un anno dalla laurea solo il 15% circa è inoccupato o cerca lavoro. Ciò a fronte di una media nazionale rispettivamente del 29,3%, del 15,1%, e del 39,7% [Rapporto 2013: 70, fig. 22].

Per conoscere l’offerta formativa ed ulteriori informazioni sui Corsi di Studio in Scienze Motorie dell’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum” è possibile visitare il sito internet della Scuola di Farmacia, Biotecnologie e Scienze Motorie, all’indirizzo: http://www.farbiomot.unibo.it/it.

 

 

(Fonte: ufficio stampa Centro Studi e Ricerche sulla comunicazione sportiva)

 

 

 

 

 

Gilda Insegnanti: "Due mesi fa avevamo chiesto gli atti di rito e non sono mai arrivati. Eppure per il bilancio che ha sembra la "scuola di zio Paperone", ben vengano i controlli della Guardia di Finanza" -

Parma, 26 marzo 2014 -

 

La nota stampa della Gildda Isegnanti -

Riteniamo una cosa molto importante il fatto che le Fiamme Gialle stiano eseguendo controlli che riguardano la Scuola Europea di Parma, circa due mesi fa avevamo sollecitato atti che fanno parte delle normali relazioni tra rappresentanze firmatarie del comparto scuola ed amministrazione, quali l'informativa preventiva sull'organizzazione annuale e l'informativa successiva, sui compensi accessori pagati al personale, nell'anno scolastico precedente, con il cosiddetto Fondo d'Istituto. Tutte le altre scuole italiane forniscono normalmente questi dati, senza bisogno di solleciti, ciò avviene in appositi incontri tra amministrazione e sindacati, in quanto obbligatori. L'unica scuola che non solo non ha convocato mai le parti sindacali, ma alla quale abbiamo dovuto mandare un sollecito, tuttora inevaso, è la Scuola europea di Parma la quale ha un bilancio di oltre 12milioni e 400mila euro. Speriamo sia fatta chiarezza anche sulla mancanza che lamentiamo e che riteniamo grave. Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams: "Non ci compete addentrarci nel merito dei controlli della Guardia di Finanza, ma è evidente che certi atteggiamenti, se tenuti da un'amministrazione pubblica, significa che sono avallati anche dalla politica che sovraintende l'andamento della pubblica amministrazione, e quando si parla di scuola europea sembrano tutti uniti e felici".

 

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams)

 

Questa mattina in Provincia prima assemblea “plenaria” con le scuole coinvolte. "Concittadini" coinvolge per l'edizione 2014 i tre Consigli comunali dei ragazzi di Carpaneto, Gragnano e Piacenza, il Comune di Carpaneto, le scuole Isii "Marconi", "Casali" con la sezione associata del "Romagnosi", "Gioia", "Colombini", "Raineri Marcora", gli istituti comprensivi di Cadeo-Pontenure, Cortemaggiore, Rivergaro e Fiorenzuola, le medie di San Nicolò, Calendasco e Gragnano e il terzo circolo didattico di Piacenza -

 

Piacenza, 25 marzo 2014 - 

Primo confronto “plenario” questa mattina in Provincia tra tutti i soggetti e le scuole coinvolte nel progetto Concittadini. La maxi-assemblea, coordinata dalla Provincia di Piacenza, è servita a fare il punto sul lavoro fino ad oggi svolto in vista dell'appuntamento del prossimo 20 maggio, quando, ragazzi e insegnanti presenteranno i progetti prodotti di fronte agli amministratori provinciali e comunali. “I lavori - ha detto l'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi – sono di grande qualità e la partecipazione delle scuole su temi così importanti è di sicuro un ottimo segnale nell'ambito della cittadinanza attiva”.

Tre i temi affrontati dai ragazzi: memoria, diritti e legalità. Gli stessi argomenti, lo si ricorda, hanno visto protagonisti gli studenti nelle tre giornate di formazione promosse da inizio anno in Provincia con Francesco Maria Feltri, insegnante di scuola superiore e collaboratore scientifico del Museo Monumento del Deportato Politico e Razziale sul tema della Memoria; con Daniele Borghi - responsabile Regionale Associazione Libera nomi e numeri contro le Mafie - e il capitano Luca Ferrari Comandante della Compagnia di Piacenza della Guardia di finanza sul tema della situazione mafiosa in Emilia-Romagna e della legalità economica e finanziaria e, infine, con Alberto Emiletti - Ufficio “Educazione ai Diritti Umani della Sezione Italiana di Amnesty Intemational e Paolo Lazzarini - Referente all'Educazione ai Diritti Umani dell'Emilia Romagna sul tema dei Diritti umani e dei Diritti delle donne. 

Il progetto prevede inoltre in aprile la visita, per ottanta studenti coinvolti nel progetto,  all'Assemblea legislativa di Bologna e alla Fondazione Fossoli (museo del deportato politico e razziale e ex campo).

"Concittadini" coinvolge per l'edizione 2014 i tre Consigli comunali dei ragazzi di Carpaneto, Gragnano e Piacenza, il Comune di Carpaneto, le scuole Isii "Marconi", "Casali" con la sezione associata del "Romagnosi", "Gioia", "Colombini", "Raineri Marcora", gli istituti comprensivi di Cadeo-Pontenure, Cortemaggiore, Rivergaro e Fiorenzuola, le medie di San Nicolò, Calendasco e Gragnano e il terzo circolo didattico di Piacenza (in totale duemila studenti e circa trecento adulti fra insegnanti e genitori).

Gli obiettivi del progetto, promosso dalla Provincia in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, sono molteplici: promuovere la cittadinanza attiva e la partecipazione diretta dei giovani alla vita civile della loro comunità; promuovere il rispetto reciproco, la solidarietà, l’ascolto e la tolleranza tra i giovani al fine di rafforzare la coesione sociale; favorire l’incontro tra il mondo dei giovani, quello degli adulti e quello delle realtà istituzionali e contribuire a migliorare la qualità degli interventi formativi e pedagogici a favore dei giovani. 

 

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

L'esercitazione è stata promossa dall'Amministrazione Comunale, in collaborazione con i Dirigenti Scolastici i Responsabili della Sicurezza e con le associazioni di volontariato, per testare l'efficacia del piano di protezione civile e i tempi di risposta del sistema, per liberare gli edifici interessati.

 

Pavullo, 24 marzo 2014 -

Si è tenuta venerdì 21 marzo a Pavullo, coinvolgendo tutte le scuole di ogni ordine e grado, una prova di evacuazione senza preavviso, con simulazione di un evento sismico. L'esercitazione è stata promossa dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con i Dirigenti Scolastici i Responsabili della Sicurezza e con le associazioni di volontariato, per testare l’efficacia del piano di protezione civile e i tempi di risposta del sistema, per liberare gli edifici interessati. Il numero di persone evacuate è stato di circa 1.500. In particolare, il complesso costituito dalle Scuole secondarie di primo grado Montecuccoli e secondarie di secondo grado Marconi e Cavazzi – Sorbelli, ha raggiunto il punto di ritrovo stabilito dal Piano, situato presso il piazzale dello stadio comunale Minelli, mentre le scuole primarie si sono recate ognuna presso il proprio punto assegnato. La prova, che si è svolta in modo ordinato, ha inoltre consentito di testare la viabilità lungo i tratti interessati dal transito dei ragazzi delle scuole.

 

 

 

 

Da tempo l'ente di ricerca Invalsi, per il tramite dei dirigenti scolastici, pretende dal personale della scuola statale delle prestazioni lavorative, anche se coloro ai quali si rivolge (personale docente ed amministrativo) non hanno instaurato alcun rapporto di lavoro con esso. 

Il comunicato della Gilda Insegnanti Unams Parma -

Parma, 21 marzo 2014 -

Da tempo l’ente di ricerca Invalsi, per il tramite dei dirigenti scolastici, pretende dal personale della scuola statale delle prestazioni lavorative, anche se coloro ai quali si rivolge (personale docente ed amministrativo) non hanno instaurato alcun rapporto di lavoro con esso.

 

Una formale richiesta è stata notificata al Presidente dell’Invalsi, al Direttore Scolastico dell’Emilia Romagna, al Dirigente Scolastico Provinciale di Parma, all’Aran, ai responsabili locali dei partiti politici della maggioranza di governo e per conoscenza ai dirigenti scolastici. 

 

Purtroppo i docenti spesso vengono minacciati dai dirigenti scolastici di sanzioni disciplinari le quali, anche se di dubbia legittimità, per evidenti problemi anche inerenti alle costose spese legali, non vengono impugnate dagli interessati, costretti così a subire un’evidente situazione di tipo ricattatorio, che assume aspetti di maggior  gravità visto che avviene all’interno di una pubblica amministrazione qual è quella scolastica.

 

Una sorta di  “caporalato” al quale viene preposta la dirigenza scolastica, che nel caso di specie viene demandata a reclutare manodopera intellettuale a costo zero all’interno delle scuole. Solo in alcuni casi si riesce a compensare il lavoro svolto, attingendo dal Fondo d’Istituto delle scuole.

 

Su una vicenda di questo tipo avvenuta in una scuola di Parma è in itinere anche un’interrogazione parlamentare presentata dalla Sen Adele Gambaro, iniziativa a suo tempo richiesta della Gilda di Parma. 

 

Salvatore Pizzo, coordinatore provinciale della Gilda Unams di Parma, sulla vicenda interviene precisando: “I preposti dell’Invalsi e i politici che li appoggiano, se vengono sul nostro territorio cercando di poter disporre a loro piacimento del personale scolastico senza contrattare alcunchè con noi, non credano che ciò sia una passeggiata, devono imparare che la gente che lavora dev’essere pagata”.  

 

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

 

Il Bando è riservato agli Istituti Scolastici pubblici o paritari del 1° e 2° ciclo di istruzione (scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado) aventi sede nella provincia di Parma ed è dedicato al sostegno di iniziative di promozione del successo scolastico e del miglioramento del sistema educativo provinciale, con particolare attenzione ai metodi didattici innovativi.

 

Parma, 20 marzo 2014 -

Nell’ambito dei Bandi 2014 di Fondazione Cariparma per la raccolta delle richieste di contributo, il 16 marzo scorso si è aperto il Bando “Innovazione didattica”; il bando scadrà il prossimo 16 aprile. 

Il Bando è riservato agli Istituti Scolastici pubblici o paritari del 1° e 2° ciclo di istruzione (scuola primaria e secondaria di 1° e 2° grado) aventi sede nella provincia di Parma ed è dedicato al sostegno di iniziative di promozione del successo scolastico e del miglioramento del sistema educativo provinciale, con particolare attenzione ai metodi didattici innovativi.

Il Bando – presentato stamane alla presenza di Giovanni Desco (Dirigente Ufficio Scolastico Provinciale), Luigi Ughetti (Presidente Asapa – Associazione scuole autonome della provincia di Parma), Paolo Andrei (Presidente Fondazione Cariparma) e di una folta rappresentanza dei Dirigenti Scolastici delle scuole di Parma e provincia - intende finanziare progetti biennali di innovazione didattica che possano coniugare  l’innovazione  (riferita a processi e ambienti di insegnamento-apprendimento) e l’utilizzo delle tecnologie per il miglioramento della didattica inclusiva.

Con tale Bando (che prevede esclusivamente richieste da parte di reti formalizzate di scuole dello stesso ciclo o di cicli differenti) la Fondazione Cariparma intende:

promuovere la diffusione della didattica inclusiva (personalizzazione, valorizzazione delle differenze, contenimento della dispersione scolastica e degli abbandoni, valorizzazione delle eccellenze, ecc.);

sviluppare le competenze trasversali in riferimento alle Competenze Chiave definite dal Consiglio d’Europa;

promuovere l’orientamento scolastico e l’accompagnamento al placement;

migliorare la continuità scolastica, con particolare attenzione al passaggio tra scuole di differenti cicli, attraverso la progettazione “in verticale” degli apprendimenti  significativi;

documentare i processi e i prodotti realizzati, per rendere possibile la loro condivisione, diffusione e trasferibilità;

introdurre prime forme di rendicontazione sociale ai fini della valutazione di esito degli interventi.

La modalità di raccolta delle richieste di contributo è prevista esclusivamente per via telematica collegandosi al sito internet della Fondazione Cariparma (www.fondazionecrp.it), sezione in home page “Come richiedere un contributo”.

Gli Uffici della Fondazione sono a disposizione per qualsiasi informazione o chiarimento, telefonicamente o previo appuntamento, nei giorni:

lunedì e mercoledì dalle ore 14.30 alle ore 16.30 

martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 

 

 

(Fonte: ufficio stampa Fondazione Cariparma)

 

Gli studenti visteranno il Campo il 3-4-5 aprile. Si conclude la visita ai Lager nei quali sono stati deportati in maggior numero i piacentini -

 

Piacenza, 20 marzo 2014 -

Anche per il 2014 Piacenza organizza il Viaggio della Memoria per gli studenti degli istituti superiori. Il Viaggio, promosso per il 3-4-5 aprile con il sostegno dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, della Provincia e del Comune di Piacenza, dei Comuni di Castel San Giovanni e Fiorenzuola, avrà come destinazione Flossenbürg -Norimberga.
Con la visita a Flossenbürg si conclude la visita ai campi di concentramento nazisti nei quali sono stati deportati in maggior numero i piacentini (negli anni passati gli studenti hanno fatto visita ai lager di Mauthausen-Gusen, Dachau, Buchenwald-Dora e Auschwitz-Birkenau).
A presentare ufficialmente l'iniziativa sono stati questa mattina il presidente della Provincia Massimo Trespidi, il presidente del Consiglio provinciale Roberto Pasquali, l'assessore alle Politiche giovanili del Comune di Piacenza Giulia Piroli e Carla Antonini dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea.
"A Flossenbürg – ha illustrato Antonini – sono stati deportati 17 piacentini: 9 di questi non sopravviveranno. Il Campo ha quindi un particolare significato per la nostra Memoria". "Ringrazio – ha aggiunto Pasquali – tutte le associazioni che hanno collaborato all'iniziativa e gli studenti che anche quest'anno parteciperanno con entusiasmo all'iniziativa". "Il Viaggio della Memoria – ha sottolineato l'assessore Piroli – costituisce un appuntamento di straordinaria importanza per il Comune e per il mondo della scuola".
Gli istituti che parteciperanno sono: Raineri-Marcora, San Vincenzo, Cassinari-Tramello, Volta, Mattei, Respighi, Colombini, Romagnosi-Casali, Isii Marconi e Gioia. Diversi anche gli incontri di preparazione e restituzione del Viaggio della Memoria: accanto a quelli già promossi dall'inizio dell'anno, il 24 marzo al liceo Respighi è in programma l'incontro "Pesci piccoli e pesci grossi. I processi ai criminali nazisti nel dopoguerra" con Francesco Maria Feltri mentre il 14 maggio è fissato l'incontro di restituzione alla cittadinanza.
"Confermo – ha conlcuso il presidente Trespidi – l'impegno della Provincia sulla promozione dell'iniziativa del Viaggio della Memoria. Credo che la restituzione dell'esperienza sia un momento fondamentale all'interno del quale anche gli adulti, e non solo i giovani, devono ricoprire un ruolo decisivo e responsabile".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Nannini Italian Quality Srl - azienda leader nel campo della occhialeria da lettura, sport e motorcycle con sede a Rio Saliceto - premia l'ingegno e il talento degli studenti dell'Istituto Statale d'Arte "G. Chierici" di Reggio Emilia con la borsa di studio Giovanni Degl'Incerti Tocci -

 

Reggio Emilia, 22 marzo 2014 -

Nannini Italian Quality Srl - azienda leader nel campo della occhialeria da lettura, sport e motorcycle con sede a Rio Saliceto - premia l'ingegno e il talento degli studenti dell'Istituto Statale d'Arte "G. Chierici" di Reggio Emilia con la borsa di studio Giovanni Degl'Incerti Tocci, intitolata alla memoria dell'imprenditore reggiano protagonista del rilancio del marchio Nannini nel 2008. La borsa di studio, nata per volontà del figlio Davide, oggi presidente e direttore generale della stessa azienda, e della famiglia, mira a stimolare eccellenza e creatività di giovani stilisti e designer chiamati a studiare, disegnare e progettare un nuovo modello di occhiale sportivo. In palio 1000 euro al primo studente classificato, con la possibilità di effettuare uno stage in azienda, e 500 euro al secondo. Il premio, che avrà cadenza annuale, si inserisce nel calendario delle iniziative per il 60° anniversario della fondazione dell'azienda, che guarda al futuro con entusiasmo e investimenti mirati.

La consegna della borsa di studio è oggi possibile grazie alla collaborazione dell'Istituto Chierici e della preside Maria Grazia Diana, che ha designato il professore Alberto Artioli come referente per gli studenti interessati. I ragazzi hanno consegnato i loro elaborati entro il 28 febbraio scorso. I singoli progetti sono stati giudicati da una Commissione appositamente nominata da Nannini Italian Quality Srl. La stessa commissione assegnerà a tutti gli studenti un attestato per il riconoscimento di crediti scolastici formativi. I nomi degli studenti, vincitori delle borse di studio Giovanni Degl'Incerti Tocci, saranno resi noti durante la cerimonia di premiazione martedì 25 marzo nella Sala delle Colonne dell'Istituto Statale d'Arte "G. Chierici" (ore 11, via Nobili 1 a Reggio Emilia).

 

Giovanni Degl'Incerti Tocci ­(Reggio Emilia 22/12/1945 – Reggio Emilia, 21/7/2010)

Dirigente d'azienda, imprenditore, nel 2008 rileva Nannini, storica azienda modenese capace dal 1954 ad oggi di dettare mode e tendenze arrivando a esporre i suoi occhiali anche al Moma di New York,  per rilanciarne produzione e marchio. Nel 2010 il trasferimento della produzione a Rio Saliceto.

Nannini Italian Quality Srl

Nel 1958 l'idea di un occhiale tecnico indistruttibile adatto allo sci e alla vela dopo un incontro casuale con i corridori Bugatti. Nel 1962 il battesimo dell'occhiale Compact, il più sottile al mondo, vincitore di numerosi premi in Italia e all'estero. La storia dell'azienda Nannini inizia così, a Modena. Nel 1972 la produzione su larga scala, sempre Made in Italy (oggi come allora), lancia il marchio sul mercato nazionale e internazionale.

 

Nel 2008 Giovanni Degl'Incerti Tocci rileva l'azienda per riportarla ai fasti di un tempo. Oggi, nel nuovo stabilimento di Rio Saliceto (Reggio Emilia), il figlio Davide guida un team di designer, tecnici e professionisti con la stessa passione. Quattro le linee di prodotti: Eyecare, Sport, Motorcycle, Urban.

Per saperne di più

www.nannini.com

(Fonte: ufficio stampa Nannini Italian Quality Srl)

 

Di fronte al persistere della volontà di sottoporre al controllo le appartenenze sindacali (quindi di riflesso anche le tendenze politiche), la Gilda ha preso una sofferta decisione: in occasione delle prossime elezioni europee ed amministrative invita i cittadini tutti a votare per protesta "scheda nulla".

Parma, 19 marzo 2014 -

Al Convitto Nazionale Maria Luigia, domani (giovedì 20 marzo) dalle ore 8 alle 10, si terra un'assemblea del personale docente e non docente di sette scuole di Parma, essa riguarda anche gli Istituti Comprensivi "Sanvitale", "Montebello", "Puccini" e "Albertelli – Newton", il Liceo d'arte "Toschi" e il Liceo delle Scienze Umane "Sancitale". L'assemblea, che è stata indetta dalla Gilda degli Insegnanti (Federazione Gilda Unams), è la seconda che si tiene in città, la prima ha coinvolto altre 11 scuole. Il personale scolastico è in fibrillazione dopo aver preso atto che le forze politiche della maggioranza di governo, nel Parmense, non riescono a fare in modo che venga garantita la libertà di opinione ai dipendenti statali, così come avviene nel resto d'Italia. Di fronte al persistere della volontà di sottoporre al controllo le appartenenze sindacali (quindi di riflesso anche le tendenze politiche), decisa dal Ministero dell'Economia che, per il tramite della Ragioneria Territoriale dello Stato, ha disposto che le adesioni e le cancellazioni dai sindacati di ogni dipendente statale, debbano essere controfirmate dai capi ufficio, la Gilda ha preso una sofferta decisione: in occasione delle prossime elezioni europee ed amministrative invita i cittadini tutti a votare per protesta "scheda nulla". Una protesta che intende sottolineare il fatto che i politici Parmensi non hanno alcuna voce in capitolo su quanto a Roma viene deciso sul territorio, questa decisione permarrà fino al ritiro o alla rettifica del provvedimento emesso lo scorso 15 gennaio. Il Coordinatore Provinciale Salvatore Pizzo, precisa: "La Gilda si è rivolta agli avvocati, ma il problema non è solo di diritto è pesantemente politico, infatti, dopo l'esperimento di Parma la stessa inquietante modalità si è diffusa anche nella vicina Piacenza. Questi politici non possono trincerarsi dietro la firma del burocrate di turno, si tratta di una decisione politica senza precedenti e che vogliono tenere sotto traccia. Stanno avvelenando il clima nella Pubblica Amministrazione, già gravata dalla scarsità di risorse. Noi non ci pieghiamo e raccogliamo il guanto di sfida".

(Fonte: ufficio stampa Gilda Insegnanti Unams Parma)

 

Raccolto l'invito del Presidente del Consiglio a segnalare l'edificio scolastico che necessita di maggiori manutenzioni -

Poviglio, 18 marzo 2014 -

 

Il Sindaco Manghi ha raccolto l'invito fatto dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi a segnalare una scuola per ciascun comune su cui realizzare interventi di miglioramento, svincolando la spesa dal Patto di stabilità. 

Nel caso del Comune della Bassa Reggiana Ovest la richiesta riguarda l'edificio che attualmente ospita la Scuola Secondaria di Primo grado, situato in via Mattei: la struttura risale al 1920 e ospita attualmente 202 alunni. Lo stabile, pur avendo subito un primo e significativo intervento di adeguamento nel 1978, quando fu adibito a Scuola Media, necessiterebbe oggi di ulteriori interventi: una serie di azioni onerose per le casse dell'Ente, per un costo totale di circa 580 mila euro, che si riassumono nella sostituzione di vetrate ed infissi esterni e nel rifacimento del cappotto esterno per assicurare un adeguato isolamento termico. 

La proposta inviata dal Sindaco Manghi al Premier è quella di  finanziare l’opera mediante l’accensione di un mutuo, prevedendo un intervento entro quindici mesi dall'attivazione del finanziamento.

 

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)

 

 

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