L’immagine che fotografa il fallimento delle
politiche della Sicurezza della giunta di Pizzarotti e Guerra è quella
di Viktor il cane del nucleo antidroga della Polizia Municipale di
Reggio che il Comune di Parma ha dovuto prendere in prestito per
simulare, almeno in campagna elettorale, un interesse per il problema
dello spaccio in città.
Nel 2013 l’amministrazione comunale ha infatti smantellato l’unità
cinofila della Polizia Municipale di Parma perché secondo loro non
serviva.
L’assessore alla (In)Sicurezza Cristiano Casa era stato chiaro: ‘Il
nucleo cinofilo – diceva - era una di quelle attività che non fa parte
del nostro indirizzo politico è un servizio istituito durante un'altra
amministrazione, che era abituata a fare certi interventi’.
Oggi lo spaccio dilaga in città anche grazie alla sottovalutazione del
problema e al disinteresse della giunta di Pizzarotti e Guerra.
Grazie a Viktor, quindi, che fa il lavoro di Paco e Ax, i cani antidroga
della nostra Polizia Municipale che Pizzarotti ha mandato in pensione
anticipata.
Con Vignali sindaco verranno istituiti il nucleo antidroga e sicurezza
urbana e la Polizia Municipale parteciperà attivamente al controllo del
territorio con le altre Forze dell’Ordine.
Così Fabio Fecci, presidente dell’Associazione Sicurezza e Decoro per
Parma che sostiene la candidatura di Pietro Vignali a Sindaco.
“L’improvvisa chiusura della piscina Giacomo
Ferrari di via Zarotto, lo scorso febbraio, ha messo in seria difficoltà
le società sportive che utilizzano l’impianto con migliaia di bambini,
ragazzi e master iscritti che si sono visti interrompere i corsi o
spostare la sede di allenamento dall’oggi al domani. Gli agonisti
addirittura nel reggiano, a Sant’Ilario d’Enza, con tempi di spostamento
che certo non agevolano le famiglie.
Anche negli impianti sportivi e più in generale nel diritto allo Sport,
Parma in questi anni ha fatto molti passi indietro”. Così Pietro
Vignali, candidato sindaco civico, durante un incontro con i
rappresentanti delle società Nuoto Club 91 e Villa Bonelli, al quale ha
partecipato anche la consigliera comunale e parlamentare della Lega
Laura Cavandoli.
“La piscina di via Zarotto – prosegue - è in una posizione strategica
per i quartieri San Lazzaro e Montebello, una zona della città molto
popolosa e piena di bambini, ragazzi e anziani che utilizzano la
struttura. Il risultato di questa situazione è che le società hanno
perso tantissimi iscritti e sono a rischio chiusura, dopo essere già
state molto in difficoltà a causa della pandemia.
Noi non vogliamo che si perda una parte di storia dello sport
cittadino”.
“Mentre l’amministrazione perdeva tempo con progetti di vasche
all’aperto nel Parco Ferrari, che in città esistono già, la struttura è
stata trascurata fino a diventare inagibile – aggiunge Laura Cavandoli
-. In generale la situazione delle piscine pubbliche a Parma è critica,
ma credo che per quanto riguarda via Zarotto si possa prevedere un
intervento manutentivo durante l’estate per poterla riaprire a settembre
e restituirla alle società sportive. Poi si deve pensare a soluzioni
alternative. Purtroppo questo è un altro brutto esempio di immobilismo e
inerzia. I tempi per prendere in mano la situazione ci sarebbero stati e
invece oggi ci troviamo con società sportive, cittadini e giovani atleti
privati degli spazi dove praticare lo sport che amano. Ora bisogna
correre ai ripari per restituire l’impianto alla città”.
Maggiore sicurezza, punti di aggregazione, riqualificazione dell'ex Trionfale: questi i principali interventi per il quartiere Pablo presenti nel programma elettorale di Pietro Vignali
“Il quartiere Pablo, come tanti della città, è stato
oggetto di molte promesse non mantenute dell’amministrazione Pizzarotti:
progetti annunciati 10 anni fa e mai realizzati.
A partire dai lavori dell’area Ex Amnu sarebbero dovuti iniziare nel
2013, mentre oggi è ancora sommersa di spazzatura e rifugio di
senzatetto o dell’area EX Trionfale. Ma si possono citare anche la
Biblioteca di Alice, l’Area della piscina Efsa con il parcheggio chiuso
e i campi da calcetto abbandonati o l’Area Ex Piscina Brema: l’impianto
dismesso è oggetto di vandalismi e anch’esso riparo per i senzatetto.
Oggi degrado e abbandono sono la cifra del quartiere: vanno affrontati
con mix di sicurezza, decoro urbano, ascolto, aggregazione, inclusione e
integrazione. Bisogna lavorare assieme alle realtà associative e di
volontariato che animano il Pablo, per promuovere punti di incontro e di
supporto, corsi di lingua per i numerosi stranieri, supporto per lo
studio per bambini e ragazzi e politiche di incentivazione alla pratica
sportiva.
La realizzazione del primo tratto Pontremolese, con l’interramento delle
rotaie della ferrovia, permetterà di ricucire il quartiere oggi diviso.
In un ridisegno urbanistico di viale Piacenza gli interventi all’Ex
Amnu, all’ex Trionfale devono garantire un nuovo accesso al Parco
Ducale, aree verdi e parcheggi a servizio di residenti e commercianti.
Vogliamo che il Pablo, quartiere molto esteso con oltre 15.000 abitanti,
centinaia di realtà imprenditoriali, artigianali e commerciali, sia più
sicuro per tutti i cittadini.
E ci impegneremo in primo luogo nella lotta allo spaccio, introducendo i
vigili di quartiere e riqualificando tutte quelle aree che oggi, grazie
all’immobilismo dell’amministrazione Pizzarotti, sono nelle stesse
condizioni di dieci anni fa, se non peggiori”.
Così Pietro Vignali, a margine di un confronto pubblico con la candidata
Michela Canova.
VIGNALI, PATTO PER LA SICUREZZA INTEGRATA CON FF.OO, PRIVATI E ASSOCIAZIONI
“Ogni giorno leggiamo di nuovi episodi di spaccio, degrado e microcriminalità. Quello che è mancato a Parma negli ultimi 10 anni è una sicurezza urbana integrata che ponga rimedio ai tanti problemi dei nostri quartieri, rafforzando il coinvolgimento della Polizia Locale a supporto delle Forze di Polizia dello Stato. La realizzeremo attraverso un nuovo Patto Per Parma Città Sicura che sia funzionale e operativo, che vogliamo firmare con la Prefettura.
Pensiamo a collaborazioni anche con gli istituti di vigilanza privata: il protocollo “Mille occhi sulla città” ha l’obiettivo di rilevare i fenomeni di degrado urbano e sociale e di promuovere, insieme alle Associazioni di Categoria la figura dello “Street Tutor” a tutela delle aree del divertimento serale.
Tutto il territorio comunale, in particolare le zone più calde, vanno presidiati costantemente: noi vogliamo tornare a un concetto di polizia locale di prossimità, di vicinanza, di comunità. Per questo la nostra organizzazione prevede presidi fissi ad alta visibilità nelle zone più a rischio criminalità e anche l’utilizzo di strumenti come il Daspo Urbano”.
Così Pietro Vignali, candidato sindaco civico.
INFRASTRUTTURE, VIGNALI: COME AL SOLITO PARMA DIMENTICATA
Nonostante le promesse elettorali di Bonaccini e
Pizzarotti, alla prova dei fatti, anche nelle infrastrutture Parma resta
la cenerentola dell’Emilia-Romagna.
Oggi il presidente della Regione Bonaccini plaude alla proposta fatta
dal concessionario e dal ministero per un piano di investimenti sulla
A22 da 7,2 miliardi di euro che serviranno per la realizzazione di
Cispadana e della Bretella Campogalliano-Sassuolo. Mentre su questi
interventi si fanno consistenti passi in avanti dall’altra parte per le
nostre infrastrutture constatiamo con amarezza che tutto rimane fermo.
Come al solito.
La nostra città in questo modo rimane isolata non solo dal resto del
Paese, ma è anche tagliata fuori dalla stessa rete del nord Italia.
A noi rimangono solo delle grandi incompiute, come la Tibre autostradale
ferma alla zona di Trecasali, la Pedemontana, la Cispadana dove mancano
i ponti sull’Enza.
Per non parlare dei ponti sul Po e della via Emilia Bis di cui Bonaccini
parla solo in campagna elettorale, senza realizzare i progetti che
invecchiano nei cassetti del Municipio da 10 anni.
Pietro Vignali ha inaugurato la sede del comitato elettorale nella centralissima via Cavour insieme a tanti parmigiani che
sostengono il suo movimento civico e presentato alla città il clam che
lo sta accompagnando in questa campagna elettorale per diventare
sindaco: “Prima di tutto Parma”.
Uno slogan che racchiude lo spirito del civismo parmigiano di cui
Vignali è da sempre esponente.
“In questi mesi – ha detto Vignali nel suo intervento - ho girato tanto
i quartieri della nostra città e incontrato centinaia di persone che mi
hanno raccontato le loro preoccupazioni e la loro voglia di riscatto.
Non avrei mai accettato di impegnarmi in prima persona in queste
elezioni se non avessi visto che il nostro civismo è un’idea viva,
patrimonio della nostra gente. La nostra è una proposta e una
candidatura autenticamente civica, cosa che non possono dire altri che
avevano la tessera di partito in tasca fino a pochi anni fa.
Il civismo non si improvvisa quando arrivano le elezioni: è una storia,
la nostra storia di uomini e donne che mettono Parma prima di tutto:
prima dei calcoli della politica, degli accordi di potere, degli
interessi personali, di parte e di partito.
Per questo lo slogan della nostra campagna elettorale non poteva essere
che “Prima di tutto Parma”.
Perché è quello che racconta chi siamo e come intendiamo la città di
domani: una città che non accetta di essere una colonia di Bologna o di
chiunque altro, che prima di tutto pensa a dare risposta ai bisogni
delle famiglie e dei più fragili, che ascolta la voce dei quartieri e
delle frazioni, sostiene il lavoro e le attività economiche, piccole o
grandi che siano, che difende e valorizza la proprie eccellenze e
quell’identità culturale e sociale che la rende unica”.
Dopo la lista civica che porta il suo nome, Pietro Vignali ha presentato alla città altre due liste civiche a sostegno della sua candidatura a sindaco di Parma. Con l’obiettivo di dare più voce alle problematiche dei quartieri cittadini e alle periferie è nata la lista civica “Sicurezza e decoro per i quartieri e le frazioni”, più concentrata invece su istanze ambientaliste nel loro legame con la salute dei cittadini la lista “Ambiente e Salute”.
Siamo una grande forza civica – spiega Vignali – che dà voce e rappresentanza alla città, ai suoi quartieri, ai protagonisti di una società civile viva e solidale. I nostri quartieri e le nostre frazioni chiedono e meritano di essere curati e valorizzati, non abbandonati come oggi. Vanno aiutati dal punto di vista della sicurezza e del decoro, ma anche della qualità della vita, dell’ambiente, della socialità. Girando i quartieri di Parma in questi mesi ho percepito preoccupazione per le condizioni della città e delusione per il mancato ascolto da parte dell’amministrazione, al tempo stesso però c’è tanta voglia di riscatto. E’ per questo che ho deciso di impegnarmi in prima persona. Conosco bene i problemi di questa città, perché sono gli stessi di 10 anni fa. Questo vuole dire che in tutti questi anni Parma è rimasta ferma.”
Nella Lista “Sicurezza e decoro per i quartieri e le frazioni” tra i rappresentanti che più hanno esperienza nel mondo dell’associazionismo ci sono: Fadhila Ben Aziza, mediatrice linguistica e culturale per Asl e Tribunale, vicepresidente dell’associazione “Voce Nuova Tunisia”, Aldo Rizzoli, presidente di “Vivere San Lazzaro Lubiana”, associazione rappresentata anche da Luca Bolzoni e Francesco De Lucia, Luca Carobbi, vice presidente dell’associazione “Parma Sud” e Paolo Chiari, presidente dell’associazione “Montebello”.
Fanno parte della lista civica “Sicurezza e decoro per i quartieri e le frazioni” anche diversi studenti, insegnanti, imprenditori, artigiani, liberi professionisti e Eleonora Antonico, attuale miss Parma.
La lista civica Ambiente e Salute con Vignali Sindaco è invece composta da 21 cittadini, 8 donne e 13 uomini ed è capitanata dal medico psichiatra Giuseppe Fertonani, presidente dell’associazione “L’Oltretorrente Rinasce” seguito da Andrea Dodi dell’Associazione Impegno Sociale per il San Leonardo e Cortile San Martino e da Gianluca Snelli, anch’egli medico e dirigente sanitario.
I temi legati alla salute sono infatti fra i punti principali del programma, di qui una lista dedicata di cui fanno parte anche operatori sanitari. Presenti anche in questa lista diversi esponenti dell’associazionismo dei quartieri, come Davide Gorlini direttivo del “Parma Futura Pablo”, Filomena Rosa Maria Manfreda e Alessio Bracci entrambi del direttivo “Insieme per il Molinetto”
“Il sindaco – ha concluso Vignali - è la massima autorità sanitaria e ha delle responsabilità verso la qualità dei servizi che ricevono i cittadini”.
LISTA SICUREZZA E DECORO PER QUARTIERI E FRAZIONI
1) Roberta Dondi
2) Franco Alzapiedi
3) Margherita Ambrosio
4) Eleonora Antonico
5) Fadhila Ben Aziza
6) Luca Bolzoni
7) Francesca Cappelli
8) Luca Carobbi
9) Kelly Chen Yuanyan
10) Paolo Chiari
11) Matteo Dallatana
12) Francesco De Lucia
13) Filippo Dell’Eva
14) Maurizio Domolato
15) Chiara Ferri
16) Fosco Fioravanzi
17) Filippo Ghiretti
18) Margherita Giordano
19) Letizia Gonizzi
20) Corrado Gozzi
21) Nicola Lazzari
22) Marco Mengatti
23) Elisabetta Orzi
24) Armando Perlini
25) Giuseppe Pionetti
26) Aldo Rizzoli
27) Paolo Rossi
28) Roberto Ruggeri
29) Alessandra Scerra
30) Carlo Schiavone
31) Rocco Sorrentino
32) Asia Ture
LISTA AMBIENTE E SALUTE CON VIGNALI SINDACO
1) Giuseppe Fertonani
2) Andrea Dodi
3) Gianluca Snelli
4) Fiorenzo Baroni
5) Carla Bardiani
6) Alessio Bracci
7) Devid Brozzi
8) Valentina Ceccato
9) Davide Gorlini
10) Salvatore Lo Bello
11) Filomena Rosa Maria Manfreda
12) Silvia Nieddu
13) Gianfranco Petrungaro
14) Ottorino Ramploud
15) Angelo Sarao
16) Maria Gabriella Scaglioni
17) Angelo Silva
18) Francesca Surano
19) Sara Tardio
20) Rossana Tedesco
21) Vincenzo Villani
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