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Da lunedì 8 a giovedì 11 luglio il Festival di Berchidda per l’Estate modenese. Tra gli ospiti, Fresu, Di Bonaventura, Demuru, Mangalavite, Zucca, Ballade Ballade Bois. Tutti gli appuntamenti sono a partecipazione libera e gratuita.
 
Modena -

Aria di Sardegna ai Giardini Ducali di Modena, da lunedì 8 a giovedì 11 luglio. Un’aria pregna di colori, immagini, suoni, profumi portata da Paolo Fresu, direttore artistico del Festival internazionale “Time in Jazz”, che da 32 anni si svolge a Berchidda, il paese sardo dove è nato. Festival che per la seconda volta, in forma di anteprima, l’artista “esporta in continente” all’interno della rassegna estiva a cura di Studio’s che si svolge nel parco del centro di Modena in corso Canalgrande.

Per realizzare questo progetto è nata una collaborazione tra BPER Banca, il Comune di Modena, Studio’s e Sardinia Ferries che con Paolo Fresu hanno creato il programma: un cartellone di quattro giorni molto articolato, come è nell’animo del Festival sardo, ricreando nei Giardini Ducali una cittadella targata Time in Jazz.

Tutti gli appuntamenti sono a partecipazione libera e gratuita. Il programma è stato presentato venerdì 5 luglio ai Giardini da Andrea Bosi, assessore al Centro storico del Comune di Modena; Marcella Pelati, di Studio’s; Gibo Borghesani, di “Time in Jazz”; Tarcisio Fornaciari, direttore territoriale Emilia centro di BPER Banca.

Lunedì 8 luglio alle 21.30, protagonista della prima serata sarà proprio il re del Festival, Paolo Fresu che, con il bandoneon di Daniele Di Bonaventura, darà vita un dialogo in musica nel segno di strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi lontani che vive di poesia, intimismo e di piccole cose capaci di raccontare i colori dell'universo musicale contemporaneo.

Martedì 9 luglio alle 21.30, invece, palco a un altro duo d’eccezione: Monica Demuru e Natalio Mangalavite che presentano il loro album ‘Madera Balza’ nel quale spaziano tra repertorio di tradizione folk, pop, cantautorale, jazz (da De André e Conte a Victor Jara a Piazzolla, De Moraes e Jobim), all’insegna di una forma canzone fortemente narrativa e aperta all'improvvisazione, sintesi delle provenienze latine di entrambi, anche se lontane tra loro (Sardegna e Argentina).

Mercoledì 10 luglio alle 21.30 occasione unica per assistere alla proiezione del film “L’uomo che comprò la luna”, secondo lungometraggio del regista sardo Paolo Zucca (che sarà presente e dialogherà con il pubblico). Dopo l’esordio con il pluripremiato “L’arbitro”, Zucca è tornato dietro la cinepresa per dirigere un cast raffinato (dove spiccano Geppi Cucciari e Francesco Pannofino) in un’opera sulla sardità e sull'essere sardi che non ha paura di giocare con il politicamente scorretto.

Giovedì 11 luglio le giornate dell’anteprima di Time in Jazz dedicate alla Sardegna si concluderanno con un progetto ideato per l’occasione: dalle 19, infatti, i Ballade Ballade Bois invaderanno la città con la loro musica partendo da piazza San Francesco, per passare in piazza Grande e piazza Roma e arrivare ai Giardini Ducali giusto in tempo per l’aperitivo. Carlo Boeddu (organetto), Carlo Crisponi (voce), Fabio Calzia (chitarra), Giuseppe Cillara (cajon) e Gian Michele Lai (trunfa e voce) rileggono in chiave contemporanea l’entusiasmo e la gioiosità delle feste tipiche della Barbagia da cui provengono, portando a Modena la loro capacità di far emozionare con le voci e gli strumenti tipici della Sardegna.

Alle 21.30 Ballade Ballade Bois ai Giardini per un live che si annuncia irripetibile.

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Il 6 luglio torna Montecchio Unplugged, il grande festival della musica di strada tutta da vivere. Una notte di live e spettacoli gratuiti per le vie del centro di Montecchio.

MONTECCHIO EMILIA -

Sabato 6 luglio torna la 15^ edizione di Montecchio Unplugged, il Festival della Musica di Strada, promosso da Comune di Montecchio Emilia, organizzato da ARCI e Kaiti expansion, in collaborazione con Circolo ARCI Bainait. 
C’è grande attesa dunque per la kermesse che da oltre un decennio trasforma per una sera Montecchio in un grande palcoscenico sotto le stelle: musicisti e performer animeranno il centro storico, proponendo decine di spettacoli gratuiti, legati dallo slogan “musica da vivere”, creando quella magica atmosfera che contraddistingue da sempre l’evento.
La rassegna inizierà alle ore 21 con l'inaugurazione in piazza della Repubblica in presenza di tutti gli artisti, per poi proseguire alle ore 21.15 in vie e piazze del paese con 23 tra solisti e band pronti a colorare una serata estiva di preziose melodie, attraverso performance di altissima qualità che ogni anno richiamano migliaia di persone.
Come da tradizione, anche la 15^ edizione di Montecchio Unplugged proporrà generi musicali molto diversi tra loro - da sonorità rock classiche al folk, da suoni etnici di paesi lontani alla club music più moderna - come vero “marchio di fabbrica” della manifestazione.

Questa manifestazione musicale straordinaria - afferma il Sindaco di Montecchio, Fausto Torelli assume man mano che va avanti un valore sempre maggiore, grazie al fatto che riesce a far convivere tradizioni, sonorità e stili così diversi. Avremo ospiti che rappresentano incroci di linguaggi, provenienze, culture, ed esprimono pienamente il valore di dialogo e canale di comunicazione universale insito nella musica. Montecchio diventa per una serata speciale un teatro unico, un palcoscenico di grandissimo fascino grazie alla bellezza del suo centro storico, ma anche grazie all’accoglienza della sua comunità, delle associazioni e degli esercenti che collaborano all’evento, e alla voglia di giovani e famiglie di godersi la città in un clima di apertura, condivisione, ascolto”.


La manifestazione sarà preceduta da una serata anteprima, in programma venerdì 5 luglio: dalle ore 21.30, presso il Circolo Arci Bainait (Cortile del Castello di Montecchio) si svolgerà il concerto di Noemi Tommasini & JaSiDa, un live fatto di sonorità contemporanee in una fusione tra Jazz, R’n’B, Neo Soul.

Sabato 6 luglio invece saranno numerosi gli ospiti speciali: c’è grande attesa per i Mi Linda Dama, il progetto musicale di ispirazione mediterranea di Robindro Nikolic: composizioni proprie e pezzi della tradizione musicale sefardita si intrecciano a canti antichi dalla forte carica emotiva, riproposti con arrangiamenti freschi e originali. Di ispirazione etnica anche i Jedbalak, un Moroccan’Roll tra musiche tradizionali Gnawa e popolari del sud Italia, canti antichi e sonorità contemporanee. Insieme a loro i Merrymount! andranno dal britpop al folk, all’indie, all’acustico in un mix estatico di sonorità e composizioni. Angus McOg, alias Antonio Tavoni, si esibirà invece in brani che partono dalle radici folk per spingersi altrove, mentre Federì - con chitarra e voce - proporrà un live Folk’n’Pop from Reggio Emilia. L’Emilia è protagonista anche del duo La Pianura è un Foglio Bianco, che ballerà con il pubblico sulla musica e le parole dalla via Emilia al West. I Tamburi del Crostolo proporranno uno spettacolo di percussioni e ritmi africani, latini, brasiliani, caraibici, in un coinvolgente viaggio attraverso i continenti. Sound divertente sarà poi quello de La Banda dei Tamburi, l’ensemble di batteristi/percussionisti tra brani originali ed energia pura. Frizzante anche RDM Fortress Gospel Choir, ensemble di 25 elementi che propone Blue Notes degli Spirituals ed evergreen rivisitati in chiave gospel.
 
Interessante anche The Flow, un duo acustico voce, chitarre e flauto indiano, che parlerà di libertà, amore e universi inesplorati dentro e fuori di noi. Daniele Cattani, in arte Blu di Prussia, proporrà poi canzoni incentrate sulla vita quotidiana e accompagnate da una chitarra acustica, mentre Deut (Giuseppe Vitale) si esibirà in melodie quasi afone e canzoni-narrazioni accompagnate da una chitarra. Tra i solisti anche Daniele Dubbini impegnato in originali interventi con l'armonica a bocca e assaggi sonori con l’handpan e la valigia-drum. In chiave soul e blues invece la musica di Manuel Setti e la sua free soul Band in una performance di canzoni che hanno fatto la storia della musica. Di ispirazione jazz saranno le performance del Ruby Formentini Quartet e di Edoardo Ponzi che con il suo vibrafono solo interpreterà alcuni dei brani che hanno scritto la storia del jazz da Evans a Monk a Gillespie, fino a Jobim. Spazio poi alle cover band con i Roktura per chi ama il genere rock e hard rock (Toto, Guns’n’Roses, Iron Maiden, Kiss e AC/DC); i The Dissident Animal Flow (Pearl Jam), i Parade (Spandau Ballet); i Ground Control e i loro arrangiamenti in chiave psycho-stoner di brani di David Bowie e Lou Reed; infine Damned for Eternity per chi ama il genere thrash, death e black metal (Slayer, Death, Cannibal Corpse, Napalm Death e Mayhem), oltre a pezzi inediti.
Come ogni anno non mancherà infine il Microfestival di Via Veneto con Terrible Wings of Democracy e a seguire Yuma, il nuovo progetto del chitarrista Johnny La Rosa.
Dalle ore 1.00, la serata si concluderà con il dj set FunkSoulSide a cura di Emilia Soul Lovers, un mix di musica Soul, R’n’B, Brit Pop, Manchester Beat, Ska e Funky.

Oltre alla buona musica, l'iniziativa prevede anche l'apertura serale dei negozi, oltre alla presenza di stand gastronomici (da non perdere, in Piazza della Repubblica Pizzeria Da Gaetano e in Contrada Grande Birrificio Gregorio) e distese estive, mercatini vintage e handmade.
Durante la manifestazione infine, il Castello medievale e Palazzo Vicedomini Cavezzi, patrimonio storico del paese, saranno aperti al pubblico e visitabili gratuitamente.

 

4^ edizione di "Faggio Musicale - Concerti d'Appennino" -  Un programma di 4 concerti di musica classica che si terranno nelle faggete, in prossimità dei rifugi CAI Mariotti e Lagoni.

Dal 7 al 28 luglio tutte le domeniche. Per il programma potete consultare il sito www.faggiomusicale.it  oppure la pagina FB www.facebook.com/faggiomusicale 

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Venerdì, 14 Giugno 2019 14:39

Il personaggio: Claudio "Dj Gordon" Fontana

Dj Gordon Fontana, collaboratore dello studio Rik's Recordz, grande appassionato di horror, tematiche occulte e musica, adora sperimentare e produrre cose nuove.

Di Nicola Comparato Felino, 14 giugno 2019 - Claudio Fontana, in arte "DJ Gordon Fontana", nasce a Parma il 10/11/1987. Comincia ad avvicinarsi alla musica fin da ragazzo, imparando a mixare e a comporre i primi brani di musica elettronica da autodidatta, ma già da bambino nutre un interesse particolare per l'arte e per tutte le cose che la massa reputa strane. Col tempo e con tanto impegno, Dj Gordon inizia ad esibirsi dal vivo. Tra i vari locali ed eventi a cui ha partecipato citiamo: Black Queen, Campus Industry, Sottosopra, Green, Altromondo, Wood, Piscina di Scurano, Istrice, Gambero, Fuori Orario, Streetfood Parma, Silent Party e Festival del prosciutto.

Il commento di DJ Gordon:

"La musica mi accompagna da sempre e non riuscirei a vivere senza di lei. Sono stato il fondatotore di uno staff che si è occupato di creare ed organizzare le serate alla piscina di Langhirano, ho inoltre collaborato con i Paps'n'Skar e con i Datura. Ora lo staff si è sciolto e a parte qualche serata in giro, ad esempio al Green a Vigatto, ciò che mi interessa maggiormente sono le produzioni musicali. Vorrei poter sfruttare la mia ossessione per l' horror e l'occulto per creare canzoni inquietanti, ma anche per sperimentare infrasuoni e cose di questo genere. La musica non ha confini e sono tante le strade da percorrere per raggiungere più di un obbiettivo."

Il profilo Facebook di Claudio "Dj Gordon" Fontana https://www.facebook.com/Claudio.G.Fontana 

 

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Di Lamb Glue Parma 14 giugno 2019 - Misterioso, mascherato, cupo e spettrale, così si presenta "MobyNick aka Vietcong NC", il nuovo artista prodotto dallo studio Rik's Recordz. In esclusiva per la Gazzetta dell'Emilia, il nuovo singolo di questo artista dal titolo "Odio", dalle sonorità Trap/Rap (così di moda in questo periodo), accompagnato da un videoclip originale e claustrofobico girato interamente nello studio di registrazione.

Voce e testo: "MobyNick aka Vietcong NC"
Musica prodotta, registrata e mixata da Rik's Recordz

Pagina Facebook dello studio Rik's Recordz https://www.facebook.com/riksrecordz/ 

Link per ascoltare il brano su Youtube: https://m.youtube.com/watch?v=3-KvDeXnHII 

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Festival mundus 201919 concerti, 6 comuni, 70 artisti per un'estate all’insegna della grande musica. Da venerdì 14 giugno a giovedì 15 agosto la 24esima edizione della storica rassegna organizzata da ATER - Associazione Teatrale Emilia Romagna, con musicisti da tutto il mondo che si esibiranno a Carpi, Casalgrande, Correggio, Modena, Reggio Emilia e Scandiano

 

Diciannove concerti, settanta musicisti provenienti da diciassette diversi Paesi del mondo, dieci location in sei Comuni coinvolti tra Reggio Emilia e provincia, Modena e provincia. Questi i numeri della 24esima edizione della nota e apprezzata rassegna musicale Mundus organizzata da ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e tutti i Comuni partecipanti, che si svolgerà dal 14 giugno al 15 agosto a Carpi, Casalgrande, Correggio, Modena, Reggio Emilia e Scandiano. Concerti – tutti con inizio alle ore 21.30 - sia a ingresso libero che a pagamento, con biglietti da 1 a 10 euro già in vendita sul circuito Vivaticket.

Un viaggio musicale tra sonorità jazz, rock, world, folk, soul e popolari, con artisti notissimi della scena italiana (come tra gli altri Fabrizio BossoCristina DonàGinevra Di Marco, Mauro Pagani, Joe Barbieri) e internazionale (Bombino, Omar Sosa, Luisa Sobral, Carmen Souza solo per citarne alcuni) che si esibiranno in varie location come il cortile del circolo Arci Left Vibra all’ex Macello a Modena, il Parco del Castello di Arceto di Scandiano, il Cortile della Rocca dei Boiardo a Scandiano, il Castello di Casalgrande Alto a Casalgrande, Piazza Prampolini, Piazza Fontanesi e i Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, il Cortile di Palazzo dei Principi a Correggio, il Chiostro di San Rocco e Piazzale Re Astolfo a Carpi. Tutti i concerti a Reggio Emilia città sono realizzati in collaborazione con la Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia.

Si parte venerdì 14 giugno a Modena presso il cortile del circolo Arci Left Vibra all’ex Macello con il concerto Ready Fi Di Feeling di Jah9 & The Dub Treatment, in collaborazione con Circolo Culturale Left Vibra e Rototom Sunspalsh Festival. Jah9 è diventata un’icona femminile di un movimento basato sulla coscienza universale. La sua filosofia, la sua spiritualità e il suo stile Jazz on Dub si è diffuso in Europa e nel resto del mondo dal 2013 grazie al suo primo acclamatissimo primo album New Name. Ha una voce vibrante e incantevole che ricorda quella di Ella Fitzgerald, mista a una freschezza contemporanea come quella di Erykah Badu. Istruttrice di yoga certificata, porta il suo pubblico durante i concerti a fermarsi, respirare profondamente per sentirsi rinvigoriti e pieni di potere. Ingresso 10 euro, tessera Arci obbligatoria.

Sempre a Modena presso il cortile del circolo Arci Left Vibra all’ex Macello mercoledì 19 giugno– in collaborazione con Glocal Sound Giovane Musica d’Autore in Circuito - arrivano i SacraZona, un collettivo artistico sardo che nasce da un gruppo di amici e dal loro desiderio di condividere con altri il proprio percorso e il proprio mondo interiore. Lo stile è fortemente improntato sulle tematiche legate all’horror e alle patologie psichiatriche oltre che a tematiche come i disagi esistenziali e riflessioni profonde sul proprio essere e sul mondo, cosa che alcune volte li avvicina ai gruppi conscious rap. Ingresso 1,00 euro con tessera Arci obbligatoria.

Reggio Emilialunedì 1 luglio nella bella cornice dei Chiostri di San PietroFabrizio Bosso alla tromba, Luciano Biondini alla fisarmonica e l’Ensemble d’archi dell’Istituto musicale “A.Peri/C.Merulo” di Reggio Emilia diretti da Roberto Molinelli (anche arrangiatore dei brani eseguiti) sono i protagonisti del concerto a ingresso libero “Face to Face – With Strings”

 

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Si è conclusa in bellezza giovedì scorso al Centro culturale di Langhirano la nona edizione dell'iniziativa nazionale di promozione della lettura Il Maggio dei Libri con la presentazione del libro "Come clessidra d'acqua" della poetessa reggiana Simona Sentieri, pubblicata da Abao Aqu.

Ad introdurre l'incontro è stato l'editore Emanuele Ferrari, il quale, spiegando come il nome della casa editrice derivi da quell'animale immaginario descritto da Borges nel suo "Manuale di zoologia fantastica", capace di "mostrarsi solo a chi è sensibile al valore dell'animo umano", ha sottolineato come il valore aggiunto della silloge poetica di Simona stia proprio nell'essere un innovativo "incontro tra parola e immagine", tra i versi della poetessa e le fotografie dell'artista Debora Costi, esposte per l'occasione.

Entrambe infatti riescono inconsapevolmente a raggiungere il medesimo obiettivo, pur affrontando un viaggio diverso, quasi contrario. Mentre le parole vanno alla ricerca di un tempo intimo e umano, affrontando un percorso ciclico che parte e torna al mare, toccando le cime più alte dell'Appennino Tosco-Emiliano, le fotografie invece partono dalle profondità del cielo notturno di montagna, per arrivare alla vastità delle onde, riuscendo a comunicare le stesse sensazioni con un linguaggio diverso. Il risultato di questa ibridazione tra arti, accompagnata nell'occasione dalle musiche di Francesco Bergonzani, è un libro-viaggio, una sorta di "guida", che accompagna il lettore-viaggiatore alla scoperta di un contatto sincero con il tempo della natura e del mondo, un tempo quest'ultimo che ha la facoltà di condensarsi in un solo attimo, fuori da ogni schema logico e condiviso, intimamente proprio. Una serata dunque all'insegna della contaminazione tra parole, immagini e musica, per una celebrazione dell'arte, intesa come luogo democratico "in cui tutti possono entrare senza chiedere permesso".

Proprio sull'onda del successo riscontrato la mostra allestita con le opere fotografiche di Debora Costi e i versi di Simona Sentieri rimarrà visitabile presso il Centro culturale di Langhirano fino al 12 giugno durante gli orari di apertura della biblioteca; inoltre sarà disponibile fino a mercoledì 15 giugno anche il mercatino dei libri usati, ultimissima occasione per i lettori più accaniti.

 

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Concerti, postazione radio live, vinili, libri, esposizioni e area ristoro: anche quest’anno il Music Village di “Controtempi – Itinerari sonori” è pronto per accogliere il pubblico nell’incantevole area di piazzale Picelli, nell’Oltretorrente di Parma. 

Organizzata da un consorzio di associazioni (Novecento, Arti e Suoni, Chourmo Libreria, ParmAwards/Esplora, Spazio Gerra di Reggio Emilia), è una rassegna musicale che da molti anni costruisce percorsi musicali, confrontando e collegando i grandi maestri ispiratori del passato con le realtà artistiche contemporanee

Anche per quest’anno gli obiettivi sono la presentazione di produzioni artistiche originali, l’approfondimento di temi musicali di interesse storico e contemporaneo, oltre alla valorizzazione del panorama musicale locale (cittadino, provinciale e regionale).

I protagonisti del Music Village sono tanti a partire da Radio Revolution Live, presente tutte le sere. 

Tutto il programma:

Mercoledì 12: Lomii (fra i 3 selezionati dal progetto regionale di formazione “Trasporti Eccezionali”, Giulio Wilson (dal palco del “Concertone” del Primo Maggio) e Karne Murta nel ventennale di carriera, celebrato con una campagna di Crowdfunding ad hoc.

Giovedì 13: premiazione ParmAwards 2019. Interventi musicali di Marco Pedrazzi in un brano per toy piano, Emotu (per ricevere un riconoscimento dall’associazione Maschi che s’immischiano per la loro canzone “Eva su Marte”) e i Four Tiles di Cesareo (Elio e le Storie Tese), Sebo, Block e Gualdi (Lucio Dalla e PFM).

Venerdì 14: il soul e le contaminazioni della black music con le voci di Esther Oluloro, Jane Jeresa e Ronnie Jones, grande protagonista della disco music degli anni d’oro. In chiusura “Sexy ladies & Gentlemen” by Lorenzo Immovilli di Spazio Gerra, in una collaborazione attiva e produttiva con Reggio Emilia. 

Controtempi – Itinerari sonori” è realizzata grazie al contributo del Comune di Parma e il supporto di Chiesi, Bfm, Cold Point, Koppel, Carpisa, Giordani.

Per ParmAwards: Regione Emilia Romagna, Trasporti Eccezionali Music, L’Accademia – Centro Musicale Polivalente.

Dalle 20 alle 24; ingresso libero.

Progetto grafico di Manuela Ch.

Info: 3392478985 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.facebook.com/pg/MusicVillageControtempi

 

Gli Artisti 

 

Lomii

Duo acustico composto da Emily Capanni e Lorenzo Brighi. Il progetto (formatosi nel 2016) vede l'incontro e la fusione delle voci, accompagnate da una chitarra. La semplicità lascia spazio a variazioni e a cambiamenti di atmosfere, muovendosi tra il pop e folk. Nel 2019 sono tra i tre selezionati per il progetto regionale di formazione “Trasporti Eccezionali”. 

 

Giulio Wilson

Cantautore, enologo e vignaiolo biologico indipendente.

Sale sul podio al Festival del Miccio Canterino 2019 assieme a Simone Cristicchi e Amara.

Vincitore assoluto del Premio Lauzi 2018, premio consegnato da Enrico Ruggeri.

Vincitore di Materiale Resistente 2.0 con il brano “Mia Bella Ciao”, premio consegnato da Giordano Sangiorgi.

Vincitore del premio “miglior cantautore MEI 2017”, premio consegnato da Giordano Sangiorgi.

Vincitore assoluto di BMA Bologna Musica D’autore 2017, premio consegnato da Leopoldo Cavalli.

Numerose le sue collaborazioni artistiche: Bobby Solo, Roberto Piumini, Enzo Iacchetti, Vinicio Capossela, Valter Sacripanti.

Partecipa a Musicultura 2018, finalista a L’isola che non c’era 2018 e Area Sanremo nel 2017 e 2018.

Negli ultimi due anni di concerti ha condiviso festival e concerti con illustri colleghi: Simone Cristicchi, Ermanno Giovanardi, Niccolò Agliardi, Amara, Gio’ di Tonno, Chiara Galiazzo, Renzo Rubino, Bobby Solo, Mirkoeilcane, Negrita, Achille Lauro, Eman, Eugenio in Via di Gioia, Paolo Fresu, Ghali, Motta, Silvestri, Negrita ed altri.

Il 18 Gennaio 2019 è uscito “Futuro remoto”, EP scritto e arrangiato da Wilson, prodotto da Fonoprint, ritenuto dalla critica uno dei migliori dischi italiani del 2019.

La Fondazione Amedeo Modigliani, dopo aver ascoltato il brano “Modigliani”, ha richiesto la presenza di Wilson per suonare alle prossime mostre di mostre di Liverpool 2019, Livorno 2020 e Miami 2021. 

Collabora con la associazione Officine Buone con concerti di volontariato negli ospedali per le persone affette da gravi malattie.

Da gennaio 2019 è in tour in tutta Italia nei teatri e non solo.

 

Karne Murta

È dal 1999 che la Karne Murta, band di Parma, scalda senza sosta le platee italiane ed europee proponendo dosi massicce di ottimo "Dirty Swing". La lezione originale di dixie e swing, amalgamata e sporcata da ondate di rock'n'roll, si miscela con sonorità che potreste tranquillamente ascoltare in chiassose osterie della bassa padana, come in fumosi club della Chicago anni '30 o in qualche posada di sperduti villaggi messicani. 
L'aggiunta di ritmi latini, balcanici e mediterranei rende il loro suono ancora più originale e accattivante.

 

Marco Pedrazzi

È nato e vive a Bologna, ma ha studiato musica al Conservatorio di Parma e, con Monica Rossetti, ogni giovedì alle 19.30 conduce la trasmissione "Prendi nota" su Radio Revolution. Oltre che interprete, è autore e compone brani anche per toy piano

 

Emotu

Emotu è un progetto indie-wave-rock italiano formato da Maxx Rivara (voce, piano, sintetizzatori, theremin), Daniele "Barny" Bagni (basso, stick, fretless), Carmine D'Onofrio (chitarra, backing vocals) e Alessandro Aldrovandi (batteria, percussioni elettroniche). Nati nel 2001, dopo un cambio di formazione e di rotta musicale nel 2018 hanno pubblicato l’album “Meccanismi imperfetti” che li ha portati tra le migliori novità del panorama musicale indipendente italiano

 

Four Tiles

Si presentano così: Cesareo.Sebo.Block.Gualdi. E c’è poco altro da aggiungere. Il chitarrista di una delle più originali band mai esistite in Italia (Elio e le Storie Tese) e il batterista della PFM (e non solo) con un chitarrista e un bassista granitici. Insieme per omaggiare il meglio del rock.

 

Esther Oluloro

Il suo timbro vocale e molto caldo, pastoso ed avvolgente, tocca note gravi e profonde, sempre indotta da un'emozione che è palpabile, originata dall'amore intenso per la musica e l'Africa. Agli inizi del 2014 partecipa al talent televisivo di Rai2 “TheVoice”, dove si avvicina alla finale. Dal 2018 collabora con l'agenzia Music Train e con la sua band soul - blues si inserisce nei migliori festival Italiani. Il suo talento e il suo timbro vocale sembra fatto apposta per quelle melodie blues che solo Esther riesce a colorare con il suono puro della sua anima. 

 

Jane Jeresa

È una cantante e autrice soul, blues e funk di origini africane; è considerata a pieno titolo una voce emergente con grande impatto sulla scena Italiana della musica soul, blues e funk dove inizia ad attirare anche il vivace interesse della critica di settore.

Il suo cantato (emozionato ed emozionante) e la sua fisicità (energica ma sensuale) sono il vettore di una comunicazione semplice e viva, pura e generosa che avvolge di sé l'auditorio in un donarsi che non conosce risparmio, evocando con efficacia una sua grande musa ispiratrice, l'americana Etta James.

Nonostante la sua giovane formazione Jane vanta già un serio e nutritissimo percorso live anche nelle più significative ribalte dedicate alla musica afroamericana in Italia in Svizzera e in Germania.

 

Ronnie Jones

Ronnie Jones è uno dei cantanti più originali e versatili della scena europea. Scoperto dal talent scout e padre del British Blues Alexis Korner negli anni '60, proprio grazie a questa sua versatilità giunge al successo in Italia con la canzone “Rock Your Baby” e, successivamente come attore di teatro nel cast dello scandaloso (per quei tempi, in Italia) musical “Hair”, in cui canta e recita con Renato Zero, Teo Teocoli e Loredana Berté.

In quel periodo Alexis alternava vari cantanti nei Blues Incorporated, da lui creati e in cui suonavano Cyril Davis, Johnny Parker, Jack Bruce e un giovane batterista di nome Ginger Baker… Alcuni di questi cantanti erano Rod Stewart, Long John Baldry e un giovanissimo Mick Jagger che in seguito proseguirà con i suoi Stones. Nei primi anni ‘70, ai tempi di “Altogradimento”, viene scoperto dagli stessi autori Arbore e Boncompagni i quali lo inseriscono in quello che sarà il suo primo programma radiofonico, “Musica in”, affiancato da un giovanissimo Claudio Lippi, da Barbara Marchand e da Franco Bracardi. In tale veste lavora per la RAI e raggiunge la celebrità a Radio 105, 101, RTL e 105 Classics e subito dopo in televisione su Canale 5 con la trasmissione Pop Corn, con Augusto Martelli, e con Maurizio Costanzo come DJ showman a Buona Domenica. Sempre al centro della musica in varie vesti, negli ultimi tempi ha partecipato come giudice allo show TV "All together now", condotto da Michelle Hunziker in onda in queste settimane su Canale 5.

 

Sexy ladies & gentlemen

Videonarrazione e tanta musica in questa produzione originale di Lorenzo Immovilli dello Spazio Gerra, a testimoniare un’attiva e stimolante collaborazione, in corso già da alcuni anni, con lo spazio culturale di Reggio Emilia. In questo rapporto di scambio si inseriscono i concerti di artisti parmigiani nel programma di serate nel giardino estivo dello Spazio Gerra: quello del Trio CCM (Caligiuri, Carrara, Morari), l’omaggio a Edith Piaf di Clelia Cicero e Corrado Caruana e Sara Loreni.

 

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Il 7 e 8 giugno 2019 artisti internazionali sulla spiaggia di Porto Garibaldi (FE), occasione per immergersi nella natura del Parco del Delta del Po, con Visit Ferrara e Visit Comacchio.

Sarà Anastacia ad aprire l'edizione 2019 del Comacchio Beach Festival – la musica per la sostenibilità, manifestazione che torna il 7 e 8 giugno 2019 sulla spiaggia di Porto Garibaldi (FE) con i concerti di grandi artisti italiani e internazionali. Un evento da vivere grazie ai vantaggi di Visit Comacchio e di Visit Ferrara, che accende i riflettori, attraverso la musica, sulla necessità di valorizzare il territorio e la sua preziosa natura, nel cuore della Biosfera UNESCO del Parco del Delta del Po. Occasione per esplorare a piedi, in barca e in bicicletta le valli, gli specchi d'acqua, le oasi naturalistiche ricche di uccelli di specie rare, senza dimenticare Comacchio, con i suoi suggestivi ponti e canali, e le bellissime spiagge di sabbia bianca dei 7 lidi della provincia ferrarese.

Il concerto di Anastacia si terrà venerdì 7 giugno. Sarà una delle sole due date italiane del tour live mondiale della cantante di fama internazionale e la prima tappa dell' IMAGinACTION TOUR, nato con l'intento di far esibire live sullo stesso palco e nella stessa serata, diversi artisti che hanno colpito l'immaginario di milioni di persone anche con i loro videoclip, i quali saranno proiettati sul maxi schermo allestito sul palco. Nella stessa serata si esibiranno Bianca Atzei, una delle voci italiane più amate dal pubblico, e i romagnoli Geisha.

Sabato 8 giugno, per la serata tra parole e musica dal titolo "La meglio gioventù", condotta dal giornalista Stefano Mannucci, si esibiranno i protagonisti della nuova musica italiana tra cui il cantautore Gazzelle, la band Dear Jack e Pierdavide Carone, Fulminacci, La Rua, Street Clerks, Tommy Vee e il suo djset.
Ad introdurre i concerti, 4 band selezionate dal festival internazionale Mare di Musica, in due aree spettacolo posizionate sul lungomare di Porto Garibaldi: sono l'Orchestra ParlaSuonando della Fondazione Scuola di Musica Andreoli di Mirandola (MO), composta da 58 elementi tra i 9 e i 15 anni, l'Orchestra Scuola Media Zappata di Comacchio, il Gruppo Musicale di Ozzano nell'Emilia (BO) e la banda Ciocapiat a chi? progetto mantovano all'insegna dell'integrazione.

La partecipazione al Comacchio Beach Festival è gratuita.
Per un weekend di musica, natura, relax e mare, Visit Comacchio propone il pacchetto "Anastacia al Comacchio Beach Festival", che comprende il soggiorno di 2 notti in elegante locanda e il Comacchio Museum Pass, per partecipare ad un'escursione in barca nelle Valli di Comacchio, visitare il Museo del Delta Antico, il museo di arte contemporanea Remo Brindisi e la Manifattura dei Marinati con un unico biglietto. Il prezzo è a partire da 147 euro a persona.

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Sabato, 01 Giugno 2019 10:46

Summer Reggia Opera Festival

Tra i tanti luoghi della Provincia di Parma, la maestosa Reggia di Colorno è tra i luoghi più importanti e suggestivi e gli storici giardini della Reggia ospitano dal 2013 un festival lirico che è andato affermandosi negli anni e giunge quest’anno alla VII edizione, grazie ad una proficua collaborazione con Antea Progetti, che gestisce la Reggia, il Comune di Colorno el’Associazione Parma OperArt.

Territorio, arte, storia, musica e creatività sono gli ingredienti di un festival lirico estivo che ha sempre coinvolto l'intera filiera delle attività culturali della Provincia di Parma, e non solo.In questa edizione, infatti, è presente l’importante partnership con l’Opera di Stato di Varna (Bulgaria) sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata Bulgara. 

Nell’estate 2019 il festival presenta tre produzioni di considerevole rilievo:

  1. I PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo, il 26 giugno, ore 21.30, con il tenore Fabio Armiliato nel ruolo di Canio e il baritono Armando Gabba nel ruolo di Tonio.  
  1. NORMA di Vincenzo Bellini, il 3 luglio, ore 21.00, con il soprano Daria Masiero nel ruolo di Norma ed il tenore Giuseppe Varano nel ruolo di Pollione. 
  1. TURANDOT di Giacomo Puccini, il 10 luglio, ore 21.00, con il soprano Serena Daolio nel ruolo di Turandot ed il tenore Valeriy Georgiev nel ruolo di Calaf. 

 

Il festival si inaugura con l’opera di Leoncavallo “I Pagliacci” quale omaggio al compositore di cui ricorre quest’anno il centenario della morte, avvenuta a Montecatini Terme il 9 agosto 1919. A celebrare questo importante anniversario l’allestimento di una delle sue opere più conosciute e amate dal pubblico di tutto il mondo. 

L’allestimento alla Reggia di Colorno è dell’Opera di Stato di Varna e la regia di Nina Naydenova verrà ripresa da Eddy Lovaglio; il cast è di indubbio rilievo sia per la presenza di Fabio Armiliato, che ha già interpretato più volte il ruolo di Canio con passionale veemenza, e reduce dai recenti successi al Filarmonico di Verona con “Adriana Lecouvreur” dove ha interpretato un Maurizio di Sassonia cantato con voce dai centri ampi e bruniti, dagli acuti sicuri e soprattutto capace di coinvolgere il pubblico in virtù di un’interpretazione straordinaria. Accanto ad Armiliato una presenza parmigiana di grande valore: il baritono Armando Gabba nel ruolo di Tonio. Un baritono di grande esperienza e doti vocali e attoriali, che, nella sua maturità artistica, sta affrontando ruoli sempre più importanti nei maggiori teatri, tra i quali La Fenice di Venezia, riscuotendo ampi consensi di pubblico e di critica. Completano il cast Libuse Santorisova, soprano, nel ruolo di Nedda, nativa di Praga, musicista in primis per lo studio del violino, del flauto e del pianoforte, e scegliendo poi il canto si è perfezionata in Italia sotto le ali di Renata Scotto e si è esibita in importanti teatri e festival internazionali. Il baritono Lorenzo Battagion è Silvio, ruolo che ha interpretato numerose volte ed il giovane tenore Giovanni Maria Palmia interpreterà Peppe. L’orchestra “Città di Ferrara” sarà diretta dal M° Lorenzo Bizzarri ed il coro San Rocco diretto dal M° Marialuce Monari.  

Il 3 luglio, alle ore 21.00, seconda serata in Reggia sotto le stelle con l’Opera “Norma”, uno scoglio impervio per la maggior parte dei soprani. Il soggetto è ambientato nelle Gallie al tempo dell'antica Roma, e presenta espliciti legami con il mito di Medea. Opera spesso ricordata grazie a colei che fu interprete per eccellenza della Sacerdotessa Norma, Maria Callas. Il paragone con questa grande e storica interprete, e sia per le difficoltà vocali che presenta l’opera stessa, diventa una sfida non facile che Daria Masiero ha colto con grande consapevolezza e professionalità. La sua maturità vocale di soprano lirico le consente di osare e spingersi oltre in questa produzione firmata Opera di Stato di Varna. Nel cast ritroviamo il soprano Libuse Santorisova nel ruolo di Adalgisa, il tenore Giuseppe Varano nel ruolo di Pollione, che ha debuttato lo scorso anno con ottimo successo e quindi replicato poi in diversi teatri; nel ruolo di Oroveso il basso Ziylian Atfeh, che si è formato alla scuola di Nicolai Ghiaurov e di Mirella Freni; il tenore Giovanni Maria Palmia sarà Flavio ed il ruolo di Clotilde sarà interpretato dal soprano Maria Komarova. La corale San Rocco diretta dal M° Marialuce Monari e l’orchestra “Città di Ferrara” diretta dal M° Krastin Nastev. La regia è di Kuzman Popov, uno dei registi bulgari più importanti e di grande talento.   

Il “Summer Reggia Opera Festival” a Colorno si chiude con un titolo assai impegnativo: una nuova coproduzione Opera di Stato di Varna e Parma OperArt, “Turandot” di G. Puccini, l’ultima opera del compositore lucchese che rimase incompiuta. L'opera fu completata nel finale da Franco Alfano, allievo del M° Puccini. L'azione si svolge a Pechino, «al tempo delle favole» e l’allestimento per la Reggia di Colorno vuole richiamare l’elemento favolistico e, soprattutto l’elemento glaciale che, nell’opera di Puccini sta nel cuore della principessa, l’algida Turandot, fredda come ghiaccio. La regia di Eddy Lovaglio prevede, dunque, questo elemento con lamine di ghiaccio all’interno del palazzo Imperiale, bianche e taglienti come le lame con cui la principessa taglia le teste dei suoi pretendenti. L’impianto è tradizionale ed, anzi, proprio perché la storia è ambientata a Pechino, si manterrà questo elemento anche nel cast che vedrà la presenza di diversi orientali: Ferruccio Finetti, baritono, nel ruolo di Ping; Myungkyu Kim, tenore, nel ruolo di Pong; Giuseppe Raimondo, tenore, nel ruolo di Pang; Jungwoo Yoo, tenore, nel ruolo dell’Imperatore; Daebum Ettore Lee, baritono, nel ruolo del Mandarino. Tra i solisti principali il soprano Serena Daolio debutta ilruolo della principessa Turandot, giunta alla massima maturità vocale, dopo aver interpretato come soprano lirico diversi ruoli di successo nei maggiori teatri italiani ed esteri; Valeriy Georgiev, tenore, nel ruolo di Calaf, bulgaro, dalla voce possente e dal forte temperamento; Ilina Mihaylova, nel ruolo di Liù, soprano bulgaro di grande talento; Alberto Bianchi, basso, nel ruolo di Timur, giovane dalle promettenti doti vocali. L’orchestra “Cantieri d’arte” sarà diretta dal M° Lorenzo Bizzarri. Il Coro San Filippo Neri diretto dal M° Ubaldo Composta.  

Coreografie di Annarita Possezzere con le danzatrici e danzatori di ArpDance, costumi di Kendo della Palestra Maxxus. 

Importante in questa produzione la collaborazione con il Liceo Artistico “Toschi” di Parma, gli studenti della classe V° A di Scenografia hanno lavorato ai bozzetti delle scene, uno di questi bozzetto (dell’alunna Yamina Najih) è stato scelto per la scenografia di questa Turandot e quindi sviluppato e realizzato, così come una serie di altri elementi scenici. 

“Il lavoro con gli studenti – afferma Eddy Lovaglio - è stato molto stimolante e direi per loro indubbiamente costruttivo e formativo in quanto si sono misurati con l’ambiente lavorativo ed avranno la gratificazione di vedere realizzate le loro opere il 10 luglio. Ringrazio in particolare il prof. Marco Benicelli ed il prof. Danilo Cassano per la loro fattiva collaborazione”. 

Dopo il debutto alla Reggia di Colorno, l’allestimento volerà in Bulgaria dove l’opera verrà rappresentata il 19 agosto nell’importante festival lirico di Varna.

Con questa VII edizione la Reggia di Colorno si aggiudica un posto importante nel panorama dei festival lirici estivi nazionali ed internazionali, grazie anche al sostegno di Chiesi Farmaceutici, Belletti & Ferrari e Transfer Oil SpA.

 

Per informazioni e biglietteria:

Parma OperArt: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – Cell. 393 0935075 

http://www.parmaoperart.com/summer-opera-festival.html

Ufficio Turistico Reggia di Colorno: Tel. 0521 312545 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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