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Nicoletta Paci, Assessora alla Partecipazio e ai Diritti dei cittadini e Anna Poletti Zanella (Presidente dell'Associazione Culturale J. B. Boudard e Presidente del Comitato Femminile del Nastro Azzurro di Parma) hanno accompagnato l'intervista alla scrittrice Dacia Maraini condotta dalla giornalista della Gazzetta di Parma  Patrizia Ginepri e della storica del Centro Studi Movimenti Margherita Becchetti in un affollatissimo cinema Astra.

L'appuntamento organizzato dal Comune di Parma, con la collaborazione di Mondadori Bookstore Ghiaia e Cinema Astra ha raccontato il suo ultimo personalissimo libro “Corpo felice”, in cui convergono letteratura e storia, intimità e universalità, e nel quale l’autrice dà l'ennesima, magistrale prova di talento letterario.

Dal libro sono stati presi mille spunti per parlare dell'universo senza fine della femminilità, della maternità, ma soprattutto della storia della Donna e delle mille vicissitudini che ha attraversato la sua emancipazione. Una storia generale raccontata attraverso quella di una donna particolare e della sua vicenda più dolorosa. La sua evoluzione, la sua preziosa intimità, che come un filo collega interi secoli di pensiero civile, filosofico e letterario, a dimostrare come si possa e si debba tenere sempre alta la guardia di fronte ad una storia che per troppo tempo ci ha ingannato.

Foto a cura di Francesca Bocchia

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Parma: Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale restituisce alla Biblioteca monastica "San Giovanni Evangelista" 8 volumi del 1700, rubati in epoca imprecisata.

Il 22 maggio 2019, alle ore 16:00, in Parma, in occasione della festa di "San Giovanni", presso l'omonima Biblioteca monastica, alla presenza dell'Abate Monsignor Giorgio Basso e del Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Napoli, Maggiore Giampaolo Brasili, si è scvolta la cerimonia di riconsegna di 8 volumi risalenti al 1700 sottratti dalla citata Biblioteca in epoca imprecisata, furto denunciato solo nel 2017. In particolare si tratta di:

- 6 volumi che compongono l'opera "Gli elementi della Storia";
- 2 volumi che compongono l'opera "Del Papa" di Joseph de Maistre.

Nella medesima circostanza verranno, altresì, riconsegnati al Priore del Convento dei Carmelitani Scalzi di Parma, Renzo Bertoli, i 4 volumi dell'opera libraria "Manuale Biblico del Vecchio testamento", asportati dalla Biblioteca del Convento in epoca imprecisata.

L'attività, coordinata dalla Procura della Repubblica di Isernia, è scaturita da approfondimenti investigativi nell'ambito di una complessa indagine condotta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli che ha permesso di disarticolare, nel settembre del 2017, un'organizzazione criminale dedita alla ricettazione di beni d'arte di provenienza furtiva sottratti da luoghi di culto, istituti religiosi e biblioteche ubicati tra l'alto casertano e la provincia di Isernia. Di fondamentale importanza per l'individuazione dei preziosi beni è risultata la comparazione delle loro immagini, con quelle contenute nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che ne ha confermato la provenienza illecita.

La restituzione odierna, avvalora, altresì, l'importanza dell'opera di sensibilizzazione che le articolazioni di questo Comando quotidianamente compiono con i responsabili degli Uffici Diocesani, anche attraverso la divulgazione, ai Parroci, della pubblicazione "Linee Guida per la Tutela dei Beni Culturali Ecclesiastici", realizzata da questo Comando nel 2014 unitamente alla Conferenza Episcopale Italiana che, oltre a contenere consigli pratici per la difesa dei beni ecclesiastici da eventi predatori, diffonde e valorizza le iniziative di catalogazione e censimento dei beni delle Diocesi che, con grande impegno, stanno conducendo in ordine al proprio patrimonio culturale.

 

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E' in programma venerdì 24 maggio, alle ore 18, al cinema Astra, un appuntamento organizzato dal Comune di Parma, con la collaborazione di Mondadori Bookstore Ghiaia e Cinema Astra. Dacia Maraini racconta il suo ultimo personalissimo libro “Corpo felice”, in cui convergono letteratura e storia, intimità e universalità, e nel quale l’autrice dà l'ennesima, magistrale prova di talento letterario.

Un libro dal quale prendere mille spunti per parlare dell'universo senza fine della femminilità, della maternità, ma soprattutto della storia della Donna e delle mille vicissitudini che ha attraversato la sua emancipazione. Una storia generale raccontata attraverso quella di una donna particolare e della sua vicenda più dolorosa. La sua evoluzione, la sua preziosa intimità, che come un filo collega interi secoli di pensiero civile, filosofico e letterario, a dimostrare come si possa e si debba tenere sempre alta la guardia di fronte ad una storia che per troppo tempo ci ha ingannato. 

Dialogheranno con l’autrice Patrizia Ginepri (Gazzetta di Parma) e Margherita Becchetti (Centro Studi Movimenti). Interverrano Nicoletta Paci, Assessora alla Partecipazione e ai diritti dei cittadini del Comune di Parma e Anna Poletti Zanella, Presidente dell'Associazione Culturale J. B. Boudard e Presidente del Comitato Femminile del Nastro Azzurro di Parma.

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Oltre 50 eventi, dal 14 al 16 giugno 2019, alla Reggia di Colorno (PR) per il 5° Festival della Lentezza. Con Francesco Guccini, Vinicio Capossela, Massimo Recalcati, Vito Mancuso, Michela Murgia, Domenico Iannacone, Marco Bellocchio.

Il tempo che aggiusta le cose, per ricostruire e riplasmare ciò si è rotto creando nuove opportunità e un nuovo modo di immaginare la qualità della vita, i rapporti umani, la relazione con l’ambiente, è al centro della 5° edizione del Festival della Lentezza, dal 14 al 16 giugno 2019, negli splendidi cortili, sale, edifici e il giardino della Reggia di Colorno (PR). Tre giorni in cui vivere più di 50 eventi, ad ingresso gratuito e senza barriere tra artisti e pubblico, in un luogo di contaminazione sociale e culturale, tra laboratori per grandi e piccoli, libri, spettacoli teatrali, proiezioni di film, concerti, artigianato, tante esperienze a cui partecipare attivamente e gli incontri con persone illustri del mondo della cultura, come lo psicanalista Massimo Recalcati e il giornalista Domenico Iannacone il 14 giugno, il teologo e scrittore Vito Mancuso, il regista Marco Bellocchio e il cantautore Vinicio Capossela il 15 giugno, la scrittrice Michela Murgia e un’intervista speciale a Francesco Guccini domenica 16 giugno.

“Il tempo che aggiusta le cose” sarà il filo su cui tessere il percorso del festival, che grazie alla direzione artistica di Marco Boschini, si svilupperà su due temi principali: riparare il mondo e riparare lo spirito.

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Venerdì, 17 Maggio 2019 11:03

Il gran fascino del Castello di Torrechiara

Di Nicola Comparato Torrechiara 17 maggio 2019 - Percorrendo la Strada Massese, in provincia di Parma, è impossibile non notare il Castello di Torrechiara, situato nell'omonima località frazione del comune di Langhirano.

Secondo le informazioni più attendibili, la costruzione del castello è fatta risalire all' anno 1446/1460 per volere di Pier Maria Rossi. Degna di nota è, senza ombra di dubbio, la storia d'amore tra Pier Maria Rossi e Bianca Pellegrini.
La loro favola romantica viene narrata attraverso le opere presenti in ogni angolo del castello, prima fra tutte la "Camera d'oro".
Il fascino della fortezza medievale non lascia certo indifferenti i visitatori che restano letteralmente incantati dalla magia del luogo. Il Castello di Torrechiara ha anche ispirato numerosi artisti, registi e cantanti.
Tra i film girati in loco, merita di essere citato il grande capolavoro cinematografico "LadyHawke", diretto da "Richard Donner" e interpretato da "Rutger Hauer", "Michelle Pfeiffer" e "Matthew Broderick"

Valentina Carpin, da sempre appassionata di storia del territorio parmense, si è recata sul posto per farci rivivere la magia del Castello di Torrechiara con i suoi emozionanti scatti fotografici.

(Foto e Gallery di Valentina Carpin)

È entrata ufficialmente nel vivo a Langhirano la nona edizione de Il Maggio dei libri con la presentazione del romanzo Testimone oculare del giovanissimo Riccardo Zinelli, accompagnato nell’occasione da Luigi Notari, tenutasi lo scorso giovedì al Centro Culturale.

Nonostante i suoi 18 anni e il viso da ragazzo, Riccardo conta alle spalle non solo ben undici premi letterari, tra cui il Premio Nazionale Letteratura Italiana Contemporanea indetto da Laura Capone Editore, ma anche un romanzo, Giallo a Montalloro, già pubblicato nel 2017 da Giovanelli Editore, nonché un altro in uscita nei prossimi mesi.

Insomma, la penna di Riccardo, così come il suo entusiasmo, non si fermano mai, la scrittura sembra essere per lui una vera e propria esigenza. Fin dal suo esordio si è subito rivolto al noir, seguendo le orme di un altro famoso scrittore delle nostre zone: Valerio Varesi. Come lui, infatti, trae ispirazione per i suoi racconti da fatti di cronaca reale, intrecciandoli e romanzandoli fino ad intessere la tela all’interno della quale si trovano immischiate le vite dei suoi personaggi. La forte struttura narrativa, insieme a ben calibrati colpi di scena ed una buona caratterizzazione dei personaggi permettono a Testimone Oculare di essere, oltre che un ottimo romanzo noir, anche un interessante ritratto delle contraddizioni e dei conflitti sociali contemporanei. Molta la curiosità scaturita nel pubblico presente dal giovane Riccardo, tanto è vero che a riconoscere il suo spiccato talento e la sua maturità letteraria sono intervenuti, durante la serata, anche lo storico editore Antonio Battei e il collega giallista Riccardo Pedraneschi.

Dopo questo primo incontro, le iniziative de Il Maggio dei Libri al Centro culturale di Langhirano proseguiranno venerdì 17 alle ore 20:45 con Contaminazioni. Tra alchimia ed eros della parola, piccola rassegna letteraria all’interno della quale verranno presentati Il respiro della paura, romanzo scritto a quattro mani da Monica Borettini e Paolo Panni, Il mio nome, esordio poetico di Viviana Berardinetti e, infine, l’ultima raccolta della poetessa Ilaria Biondi dal titolo Corpo di vento. Nella stessa serata, inoltre, si aprirà al Teatro Aurora il festival Langhirano in musica, rassegna musicale ideata da Paola De Maio e Michele Grassani che, fino a domenica 18 maggio, porterà in paese le note, i ritmi e l’energia delle orchestre giovanili, dei cori scolastici e delle Associazioni bandistiche territoriali di Parma e provincia, con l’obiettivo di promuovere le espressioni artistico-musicali del territorio locale.

Tra libri, musica e auto storiche, con il passaggio della mitica 1000 Miglia, Langhirano, dunque, stempera l’attesa per le votazioni del 26 maggio con un weekend ricco di iniziative.

Di Cinzia Bocci 

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Maschere italiane torna a Parma sabato 18 e domenica 19 maggio 2019 per la 8° edizione della Manifestazione, che vede, quest’anno, un doppio appuntamento.

In città arriveranno maschere allegoriche, storiche, famose e meno note, che si regaleranno con grande disponibilità al pubblico per una foto ricordo, gag, perle di saggezza ed affascinanti storie della tradizione popolare. L’evento si svolge grazie al patrocinio e co-organizzazione del Comune di Parma, Assessorato al Commercio, Turismo e Cultura. 

Il programma del prossimo appuntamento con le Maschere Italiane a Parma è dunque il seguente:

Anteprima della manifestazione, sabato mattina, con una delegazione di Maschere del C.N.C.M.I. “Centro Nazionale di Coordinamento Maschere Italiane” che presidierà Piazza Garibaldi salutando il passaggio delle auto della 1000Miglia.  

La manifestazione poi entrerà nel vivo sabato pomeriggio, alle ore 16,00 quando Il ciclone colorato e travolgente formato da maschere provenienti da ogni regione d’Italia e capitanato dallo Dsèvod, maschera tipica di Parma, partirà in sfilata dalla Pilotta per dirigersi in Piazza Duomo, attraversando Piazzale della Pace, via Melloni e via Cavour.   

Le Maschere italiane nella splendida cornice di Piazza Duomo intratterranno il pubblico per poi ripartire in sfilata alle ore 18,30 percorrendo via Cavour, piazza Garibaldi, via Mazzini, via D’Azeglio.  

Alle 21,00 sarà il momento della tradizionale “Cena con le Maschere” che quest’anno accoglierà i personaggi in costume e i cittadini che volessero passare una serata conviviale e divertente presso l’Hotel San Marco Via Emilia Ovest, 42, a Ponte Taro, Parma.  

I Buoni cena sono acquistabili presso lo IAT di Parma o direttamente dalla responsabile Gabriella Becchi telefonando al 3394380577 

“La maschera – ha sottolineato ancora Maurizio Trapelli “Al Dsèvod”, – coniuga la piacevolezza di uno storico spettacolo e l’utile fine di valorizzare il patrimonio culturale e sociale di un territorio; unisce cultura e spettacolo, tradizioni e storia, prodotti e produzione; collabora cioè a mantenere vivo il patrimonio culturale italiano, fatto di tradizioni popolari, di dialetti, di prodotti tipici, di bellezze architettoniche ed ambientali”.  

Domenica mattina le maschere raddoppiano in città e danno appuntamento alle ore 9,30 al Parco Ducale per la visita al palazzo ducale del giardino, aperto eccezionalmente per l’occasione.  

Qui le Maschere Italiane, Tradizionali ed Allegoriche, agghindate con i loro magnifici e preziosi costumi, allieteranno il Parco esibendosi in sfilate e piacevoli siparietti. 

Come in ogni edizione della manifestazione, le tante maschere italiane partecipanti all’evento avranno modo di scoprire e approfondire i gioielli della Città di Parma, riportando nei territori di provenienza, immagini, emozioni e prodotti tipici locali. 

Parma dal 2015 è sede del Centro Nazionale di Coordinamento delle Maschere Italiane. Il Centro è guidato da un Gruppo operativo composto da organizzatori ed esperti del settore e si pone l'obiettivo di sviluppare, testimoniare e valorizzare a livello nazionale la conoscenza delle maschere allegoriche e di coordinare le molteplici realtà locali, promuovendo ricerche storiche, attivando centri studi e di assistenza nel settore, evidenziando innanzi tutto l’importanza delle culture, dialetti e tradizioni che le maschere tramandano e portano con sé in tutte le loro apparizioni. Sempre domenica avrà luogo presso la Camera di Commercio l’Assemblea Nazionale con elezioni del nuovo organo direttivo.  

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Tra tutte le foto che hanno ricevuto almeno 10 voti dagli utenti sul sito www.touringclub.it, la giuria tecnica del Touring Club Italiano ha scelto le 10 più meritevoli, per la sezione "Community". Fra i vincitori spicca anche il parmigiano Matteo Manghi con una foto al Collegio Maria Luigia di Parma.
 
Dopo molti dibattiti, la giuria - composta da Stefano Brambilla, giornalista del Touring Club Italiano, e dai fotografi professionisti Saul Ripamonti, Michele Morosi, Andrea Forlani e Francesco Tomasinelli - ha stilato la classifica. Le dieci fotografie premiate ritraggono monumenti di Roma, Bari, Venezia, Parma, Palermo, Ascoli Piceno, Urbino, Civate (Lc) e si possono sfogliare nel sito del Touring Club Italiano.
 
I vincitori riceveranno bellissimi premi: smartphone Sony Xperia, trolley e borse di Valigeria Roncato, voucher fotografici di Pixcube.it, volumi illustrati del Touring Club Italiano.
 
La foto di Matteo Manghi
 
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Talking Teens - Le Statue Parlano! Un progetto innovativo di valorizzazione culturale fatto dagli adolescenti e accessibile a tutti che coinvolge studenti, insegnanti, cittadini, attori e le nuove tecnologie. Il cellulare squilla e, quando rispondi, senti una voce che ti saluta dicendo: "Salve, sono Giuseppe Garibaldi…"   

PARMA -

Dal 18 maggio a Parma le statue inizieranno a parlare. È ciò che accadrà grazie a Talking Teens - Le Statue Parlano! un progetto dell’associazione culturale ECHO, ideato e curato da Paola Greci, realizzato con il contributo di Comune di Parma e Fondazione Cariparma, OCME e Uniontel (sponsor tecnico della telefonata tradizionale), con il Liceo Artistico Toschi e l’Istituto Tecnico ITIS Da Vinci e FAI Delegazione di Parma, e la collaborazione di 15 Scuole Superiori di Parma e provincia, Consulta del Dialetto parmigiano, Famija Pramzana, ENS Parma (Ente Nazionale Sordi), ANMIC Parma (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), UIC Parma (Unione Italiana Ciechi). 

L’inaugurazione avrà luogo sabato 18 maggio alle ore 10.30 presso Piazzale San Francesco alla presenza di Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, Gino Gandolfi, presidente di Fondazione Cariparma, le Associazioni e gli sponsor che hanno collaborato e sostenuto il progetto, alcuni attori che hanno prestato la voce alle statue tra cui Lino Guanciale, e gli studenti delle 15 Scuole Superiori che hanno realizzato il progetto.

L’inaugurazione, preceduta alle 10.15 dall’esibizione dell’Ensemble di clarinetti del Liceo Musicale Bertolucci, avrà un servizio di interpretariato nella Lingua dei Segni Italiana. A seguire sarà possibile effettuare la visita alle statue con i ragazzi delle scuole.

Un viaggio nel tempo che unisce umanesimo e tecnologia: un percorso tra 16 statue delle piazze della città di Parma - Arianna, Gruppo del Sileno, Giuseppe Verdi (che ha due statue, una in Piazzale della Pace e una in Piazzale della Casa della Musica), Vittorio Bottego, La Vittoria, Il Parmigianino, Enzo Sicuri, Il Partigiano, Padre Lino, Filippo Corridoni, Giuseppe Garibaldi, Il Correggio, Ercole e Anteo (sia la statua originale e che la copia), Arturo Toscanini – che prenderanno vita attraverso una telefonata che il passante potrà ricevere da parte delle statue sul proprio cellulare con l’ausilio di nuove tecnologie (APP, QR CODE e telefonata tradizionale).

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Uno strumento utile, colto e divertente, non solo per i cittadini ma anche per i turisti che la città di Parma, Capitale Italiana della Cultura 2020, si prepara ad accogliere. 

A prestare la voce un folto gruppo di straordinari attori del teatro e cinema italiano: Elisabetta Pozzi (Arianna), Lino Guanciale (Monumento al Partigiano), Franco Nero (Arturo Toscanini), Marco Baliani (Giuseppe Garibaldi), Roberto Latini e Savino Paparella (Ercole e Anteo), Giancarlo Ilari (Enzo 'Mat' Sicuri), Gigi Dall'Aglio (Padre Lino), Laura Cleri (La Vittoria), Bruno Stori (Giuseppe Verdi), Fabrizio Croci (Vittorio Bottego), Carlo Ferrari (FilippoCorridoni),  Adriano Engelbrecht (Antonio Allegri detto il Correggio), Luca Nucera (Francesco Mazzola detto Il Parmigianino). Claudio MirraDaniele NapodanoYasmine GuiloGiada Mantione e Paolo Saviotti sono invece i cinque studenti che hanno prestato le voci al Gruppo del Sileno. Le telefonate si possono ascoltare anche in lingua inglese grazie alle voci di Brian Ayres, Dylan Ayres, Sharon Fryer, Mary Cipriani, Guido Grignaffini e gli studenti Daniele Napodano, Paolo Saviotti e Yasmine Guilo. Un paio di telefonate sono anche in dialetto parmigiano con le voci dell’attore Giancarlo Ilari e Maurizio Trapelli (Al Dsèvod, maschera parmigiana).  

Progetti simili esistono in alcune città del mondo (come Londra e New York) ma Talking Teens si differenziain quanto è fatto dagli adolescenti per gli adolescenti, mira a sviluppare relazioni partecipative nella comunità, è fruibile attraverso tre modalità tecnologiche per incontrare i diversi target di persone, ed è accessibile a tutti – “for all” (disabilità motorie e sensoriali) grazie alla targa per ipovedenti e in braille posta presso ogni statua e alla videochiamata in LIS, Lingua dei Segni Italiana. 

Il progetto, nato con l’obiettivo di far sperimentare agli adolescenti un utilizzo consapevole e intelligente delle nuove tecnologie, connettendoli con il patrimonio culturale della città, ha coinvolto 350 studenti delle Scuole Superiori che hanno adottato le statue, scritto il testo delle telefonate, prodotto approfondimenti, video e foto per il sito web, e realizzato modellini delle statue. Le classi sono: I.T.I.S. Tecnico Da Vinci, Liceo Artistico Statale Toschi, Liceo Musicale Bertolucci, Liceo Scientifico Bertolucci, Istituto Galilei-Bocchialini, Istituto Tecnico Economico Bodoni, I.T.S.O.S. Gadda di Fornovo, Istituto Turistico Commerciale Giordani, Liceo Scientifico Marconi, Liceo Europeo Maria Luigia, Istituto Tecnico Economico Melloni, Liceo Classico Romagnosi, I.T.G. Tecnico Tecnologico Rondani, Liceo delle Scienze Umane Sanvitale, Liceo Scientifico Ulivi.

Dal mondo della scuola il progetto ha coinvolto tutta la Città: anche i cittadini hanno potuto adottare la loro statua partecipando al crowdfunding “Prenditi cura di me!” (www.ideaginger.it) e al concorso di scrittura per il testo della telefonata della statua di Giuseppe Verdi seduto sulla panchina vinto dalla giovane Francesca Di Fazio

Talking Teens è un progetto innovativo di benessere sociale, un viaggio nella memoria della città e del paese, che non si esaurisce con la realizzazione della telefonata ma prevede ulteriori sviluppi futuri con percorsi sensoriali e la creazione di eventi culturali nelle piazze attorno alle statue come luogo di aggregazione.

 

COME FUNZIONA TALKING TEENS

- Recandosi presso le statue, collegate tra loro dal circuito Talking Teens, si può ricevere la telefonata, della durata di 3 minuti circa, da parte di ognuna delle statue sul proprio cellulare grazie alle nuove tecnologie;

- Presso ogni statua si trova un totem con targa segnaletica con le istruzioni anche per ipovedenti e per non vedenti (in braille) che spiega come collegarsi e ascoltare la telefonata.

- Si può scegliere di ascoltare la telefonata in italiano o in inglese e per alcune statue anche in dialetto parmigiano. Si può anche ricevere una videochiamata in LIS, Lingua dei Segni Italiana.

 

DURATA DEL PERCORSO

Percorso COMPLETO: 16 statue, 5100 passi, 4,4 km ca, durata 3 ore ca. a piedi (compreso l’ascolto delle telefonate), 1,5 h in bicicletta 

Percorso CENTRO STORICO: 9 statue, 1390 passi, 1 km ca, durata 1 ora ca. a piedi (compreso l’ascolto delle telefonate), 40’ in bicicletta 

 

Un Comitato Scientifico ha affiancato il lavoro di realizzazione e sviluppo del progetto garantendone la qualità scientifica: Federica Pascotto (Arstories, education manager Pinault Collection), Mario Petriccioni (FLAT Fiera Libro d’Arte Torino, direttore Dipartimento Educazione Fondazione Merz), Carlotta Sorba (docente Storia Contemporanea Università degli Studi di Padova, direttore Centro Interuniversitario di Storia Culturale, premio Sissco 2016), Vanja Strukelj (critica d’arte). 

ECHO | Education Culture Human Oxygen

Conoscenza e cultura sono l’ossigeno dell’umanità: questo è l’ideale che muove l’associazione ECHO, nata con lo scopo di valorizzare il patrimonio italiano, eredità di tutti e per tutti, attraverso proposte di carattere culturale ed educativo dedicate in particolare ai giovani, puntando a sviluppare relazioni costruttive e significative fra i membri della comunità (ispirato alla Convenzione di Faro, 2005).

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La mostra personale dell’artista Marina Burani é stata inagurata venerdì presso Palazzo Pigorini a Parma. Oltre cinquanta opere esposte con una particolare attenzione alla persistenza del colore nero. 

Parma -

E' in corso a Palazzo Pigorini l’esposizione “Marina Burani - Nero – 2019 / 1969”: la prima personale di Marina Burani a Parma, sua città d’adozione, è una rassegna retrospettiva dei lavori realizzati durante cinquant’anni di carriera.

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La mostra, realizzata dall’associazione Alphacentauri e curata da Didi Bozzini con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Parma, presenta il percorso multiforme dell’artista sottolineandone un aspetto particolare, che è quello della persistenza fisica e simbolica del colore nero tra disegno e pittura.

Sui due piani di Palazzo Pigorini, cinquantasette opere che vanno a ritroso dagli specchi neri degli anni 2000 alle matite degli anni ’60 e testimoniano di un universo creativo nel quale il rapporto tra la figura e la sua assenza - la sua formazione e la sua scomparsa - occupa una posizione centrale e di fondamentale importanza.

La mostra, ad ingresso libero, rimarrà aperta sino al 16 giugno.

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Marina Burani - Nero – 2019 | 1969

Palazzo Pigorini | 10 maggio – 16 giugno

Orari di apertura:

mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30

sabato e domenica dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 19.30

ingresso libero

 

Galleria fotografica a cura di Francesca Bocchia

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Pubblicato in Cultura Parma
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