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Mostre, seminari, talk, eventi, letture portfolio e workshop. Il fine settimana appena trascorso ha visto la IV edizione del Pontremoli Foto Festival, un progetto ideato, realizzato e diretto da Lunicafoto con la direzione artistica a cura di Ottavio Maledusi e Maurizio Rebuzzini. 

Foto a cura di Francesca Bocchia 

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Pubblicato in Cultura Emilia

Dal 30 luglio al 27 ottobre, nove serate in luoghi suggestivi e pieni di fascino tra le provincie di Bologna, Modena, Parma, Forlì e Cesena, Ravenna e Rimini. Tra gli ospiti, l’attore Marco Manchisi con uno spettacolo dedicato a Totò, il ballerino di danza contemporanea Daniele Albanese, la cantante e musicista inglese Sarah Jane Morris. E poi un concerto di musica lirica e un evento a cura del Festival della Fiaba di Modena. Una iniziativa organizzata da Regione Emilia-Romagna, IBC Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali, AIAMS Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici e ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna – Circuito Regionale Multidisciplinare.

29 luglio 2019 

Sei spettacoli in nove serate diverse tra teatro musica e danza in altrettanti luoghi suggestivi e pieni di fascino, che coinvolgono il territorio dell’Emilia Romagna con le provincie di Bologna, Modena, Parma, Forlì e Cesena, Ravenna e Rimini. Un modo originale di vivere l’esperienza teatrale e i suoi linguaggi performativi sul territorio, in location singolari e non comunemente pensate per lo svolgersi di spettacoli, e invece capaci di innescare proprio per questo un cortocircuito emozionale negli spettatori.

Da martedì 30 luglio a domenica 27 ottobre 2019 avrà luogo in otto Mulini storici nei Comuni di Lesignano de’ Bagni (PR), Ravenna, Castelbolognese (RA), Gaggio Montano (BO), Montese (MO), Castelfranco Emilia (MO), Premilcuore (FC) e Novafeltria (RN) Macinare Cultura 2019, seconda edizione di un progetto di valorizzazione dei mulini associati ad AIAMS (Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici) e dei loro luoghi, in genere piccoli comuni posti - assieme ai mulini - in luoghi geograficamente straordinari. Orari diversi. 

L’iniziativa è organizzata dalla Regione Emilia-Romagna, da IBC Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali, da AIAMS Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici Emilia Romagna e da ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna – Circuito Regionale Multidisciplinare, in collaborazione con gli otto Comuni coinvolti e BCC Credito Cooperativo ravennate forlivese & imolese, e EmilBanca Credito Cooperativo.

L’inaugurazione di Macinare Cultura 2019 si terrà all’insegna della prosa martedì 30 luglio alle ore 21.30 presso il Mulino di Lesignano in località Stadirano frazione di Lesignano de’ Bagni in provincia di Parma con “Il corpo di Totò” scritto diretto e interpretato da Marco Manchisi. Totò e Antonio De Curtis. Un corpo, due anime, il comico e l'uomo che lo muove. Un uomo, un cantastorie ne racconta frammenti di vita e di teatro, mette in luce i contrasti tra i due caratteri, vive la frenesia dell'attore Totò, ma anche il desiderio di calma del Principe. I due sulla scena si stuzzicano, si combattono, ma si alimentano e si contaminano fino a fondersi. L'andamento dei testi - di Totò, Karl Valentin, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini - è cronologico, dagli anni venti dove Totò sopravviveva con il varietà, fino alle sue ultime parole prima della scomparsa nel 1967. Per tutta la serata sarà aperto un bar ristorante.

Per Info:

ATER - Associazione Teatrale Emilia Romagna

www.ater.emr.it

Programma nel pdf allegato qui sotto 

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Riaperto ufficialmente il Giardino romantico all’interno del Parco Storico della Reggia di Colorno, il bosco che si trova dopo il giardino all’inglese. Alla cerimonia hanno preso parte il Presidente della Provincia Diego Rossi, il Delegato provinciale al Patrimonio Alessandro Tassi Carboni, il Sindaco di Colorno Cristian Stocchi e la responsabile dell’Ufficio Patrimonio della Provincia ing. Paola Cassinelli.

“Restituiamo con soddisfazione alla cittadinanza colornese e a tutti i visitatori della Reggia un parco secolare che è stato oggetto di interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria da parte della Provincia, con una dotazione di risorse  importanti – afferma il presidente Diego Rossi – Il risultato è frutto anche del lavoro della precedente Amministrazione provinciale, che aveva già avviato il progetto. L’attuale amministrazione ha seguito molto da vicino lo svolgersi dei lavori di cantiere e voglio ringraziare il Delegato e i nostri tecnici, che hanno dimostrato grande dedizione.”

"La riapertura del Giardino Romantico, frutto del tenace lavoro di chi mi ha preceduto e della cura sapiente dell'apparato tecnico, sigla la volontà condivisa con il Comune di Colorno di una riflessione sul futuro del complesso ducale - dichiara il Delegato provinciale al Patrimonio Alessandro Tassi Carboni - L'eccezionalità del patrimonio storico e delle attività ospitate suggeriscono infatti la necessità di prefigurare un disegno strategico di ulteriore valorizzazione principalmente rivolto alla promozione di cultura e turismo." 

"La riapertura di oggi è certamente motivo di soddisfazione per tutti - aggiunge il Sindaco di Colorno Christian Stocchi - Tuttavia non dobbiamo dimenticare il lungo periodo di chiusura di questa significativa parte del parco, per evitare di ritrovarci in  futuro in questa situazione. Condividiamo l'intenzione della Provincia di costruire un nuovo progetto strategico intorno alla Reggia. La piena fruibilità del parco è precondizione di una efficace progettualità sulla Reggia e sul suo giardino. Un tassello fondamentale non solo per Colorno ma anche per tutto il nostro territorio" 

I LAVORI
I lavori dell’area romantica del  Parco della Reggia sono costati 218 mila euro e hanno comportato interventi considerevoli: la maggior parte degli alberi ha richiesto operazioni di potatura e risanamento e circa un centinaio di piante sono state abbattute, con successiva ripiantumazione.
Per tutte le piante abbattute sono state predisposte analisi molto accurate (le VTA - metodo Visual Tree Assessment) aggiornate per ogni pianta prima di intervenire e per alcune sono stati anche eseguiti rilievi strumentali. Ora il giardino viene riaperto in sicurezza, rendendo così di nuovo fruibile al pubblico una parte importante del parco.
Il bosco vede la presenza di frassini, tigli e ippocastani, pioppi, platani, olmi, robinie, aceri carpini, ginko biloba, ed altre essenze.
Fu Maria Luigia, nella prima metà dell’800, a far trasformare il giardino alla francese in bosco romantico all’inglese, con la collaborazione del presidente della società Botanica di Londra Carlo Barvitius. Tra l’altro, nell’area vennero innestate molte piante rare (tra cui la Zelcova Carpinifoglia tuttora esistente) e fu creato il laghetto con isola dell’amore.
I lavori appena conclusi hanno compreso anche la sistemazione del laghetto, con il consolidamento e la piantumazione delle sue sponde e l’introduzione di un’apposita cartellonistica informativa, con bacheche di legno e il ripristino della pavimentazione dei vialetti con la rimozione del residuo di limo rimasto dopo l’alluvione.

Fonte: Provincia di Parma

Il 25 luglio, alle ore 21, alla Pinacoteca Stuard, Cristina Cattaneo ospite dell'ultimo appuntamento della rassegna letteraria "Vitae. Sguardi al Femminile"

Parma -

Sarà Cristina Cattaneo la protagonista, giovedì 25 luglio, del terzo e ultimo appuntamento di "Vitae. Sguardi al femminile”, la rassegna letteraria, organizzata dagli assessorati alla Cultura e alle Pari opportunità del Comune di Parma, nello splendido chiostro della Pinacoteca Stuard dell’ex monastero benedettino di San Paolo, dedicata allo sguardo femminile sul mondo, con autrici che, attraverso la presentazione dei propri libri, raccontano i loro vissuti, mettendo a nudo emozioni e dando voce e storie ad altri da sé.

Nell'ultimo appuntamento di giovedì 25 luglio, alle ore 21, Cristina Cattaneo presenterà il suo libro “Naufraghi senza volto”, dialogando con l’autrice Rossana Cecchi. Evento in collaborazione con Raffaello Cortina Editore.

Il libro si focalizza su un tema di grande attualità e di altrettanta drammaticità. Parla del corpo di un ragazzo con in tasca un sacchetto di terra del suo Paese, l’Eritrea. Ma anche di quello di un ragazzino che veste un giubbotto al cui interno è cucita la sua pagella scolastica. Sono i corpi delle vittime del Mar Mediterraneo, di morti che tali sono diventati nel tentativo di raggiungere il nostro Paese. A molte delle vittime di quello che è uno dei drammi più forti della contemporaneità è stata negata anche l’identità. L’emergenza umanitaria dell’immigrazione ha restituito alle spiagge europee migliaia di corpi. Oltre la metà non sono mai stati identificati. Il libro racconta il dramma di tutto questo attraverso il vissuto e gli occhi di un medico legale. Si focalizza, con lucidità impressionante, sui tentativi di un Paese di dare un nome a vittime dimenticate da tutti. I loro corpi, infatti, sono una delle più lucide e drammatiche testimonianze della violenza del nostro tempo.

Cristina Cattaneo è professoressa ordinaria di Medicina Legale presso l’Università degli Studi di Milano e direttore del LABANOF, il Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense della stessa università di Milano. È attualmente coinvolta nell’identificazione dei migranti morti in mare, in particolare nei naufragi di Lampedusa del 3 ottobre 2013 e quello del 18 aprile 2015.

L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

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Esibizione della Banda Giuseppe Verdi a Roma e a Firenze. L’assessore Capelli: “Una vera emozione, grazie ai maestri e ai ragazzi della Banda per questo spettacolo”.

Busseto,

Due giorni all’insegna della musica per la Banda Giuseppe Verdi di Busseto che ha avuto l’onore di esibirsi ai Musei Vaticani a Roma venerdì sera nell’ambito della manifestazione “Musei di sera”, in collaborazione con il Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e la Direzione dei Musei e in Piazza della Signoria a Firenze sabato sera in occasione del “Festival Musicale Fiorentino”. La Banda Verdi ha suonato insieme al Corpo Musicale Giacomo Puccini del Comune di Montevarchi, esibendosi in un ampio repertorio di musiche che vanno da Francia, Morbidelli e Cicognini a Verdi e Puccini, passando per compositori contemporanei come Morricone e Armstrong. “E’ stato un onore essere invitato all’iniziativa ‘Musei di sera’ organizzata dai Musei Vaticani, che vede - ogni venerdì - la messa in scena di alcuni concerti. La nostra esibizione insieme al Corpo Bandistico Puccini è stata particolarmente significativa perché preceduta da una prova di soli dieci minuti: per questo spettacolo dobbiamo ringraziare e valorizzare i musicisti dei due corpi bandistici e il grande lavoro dietro le quinte dei due direttori Alessandra Tamborliani e Sandro Satanassi”, afferma il presidente della Banda Verdi Massimo Comati.

Bagno di folla per l’esibizione della banda anche nella serata di sabato, con l’esibizione in Piazza della Signoria di Firenze nell’ambito del “Festival Musicale Fiorentino” organizzato da ANBIMA Firenze Prato e che prevede, ogni sabato un concerto nella centralissima piazza fiorentina. “Due giorni intensi e ricchi di gioia. Vedere il nome di Busseto, della propria città, scritto sui programmi musicali dei Musei Vaticani e del Festival Fiorentino mi rende orgoglioso dell’ottimo lavoro svolto dall’Associazione Bandistica G.Verdi che da oltre un anno sta preparando questa trasferta. Un grande lavoro di squadra - ha commentato l’assessore Stefano Capelli, che ha partecipato alla trasferta romana e fiorentina - per un’esecuzione che rimarrà nella storia e che ha dato lustro e visibilità alla nostra città. Insieme al Corpo Bandistico di Montevarchi hanno regalato un mix di emozioni che solo la musica può dare. Un grazie di cuore ai maestri e ai nostri ragazzi della banda per questa magnifica ed indimenticabile esperienza a cui non si poteva e non si doveva mancare. Insieme a Don Matteo abbiamo partecipato con convinzione a queste manifestazioni: come Istituzioni abbiamo voluto rimarcare l’importanza e l’impegno sul territorio della nostra Banda Verdi, che è fonte di soddisfazione ed orgoglio”. Un’emozione rimarcata anche dal presidente Comati: “Una trasferta che rimarrà nei nostri cuori” e da Don Matteo Piazzalunga che ha ricordato i giorni “fantastici passati con la Banda a Roma e a Firenze”. Il vice parroco di Busseto ha sottolineato l’emozione nel sentire la musica di “Don Camillo e Peppone” e di molti altri pezzi risuonare nei Musei Vaticani e in Piazza della Signoria e “immaginare che in mezzo a secoli di storia e alla bellezza dell’arte riecheggiano le note della nostra Banda. Un orgoglio aver accompagnato giovani ed adulti capaci, suonando insieme, di far muovere le corde del cuore raggiungendo emozioni così profonde, non può che nascere e scaturire la gratitudine. Ringrazio - ha concluso - il Presidente della Banda, Massimo Comati, l’assessore Stefano Capelli, i Maestri e tutti i componenti della banda e accompagnatori, per questa bella occasione”.

Lunedì, 15 Luglio 2019 15:07

Marco Mengoni al Labirinto della Masone - FOTO

Ieri sera, Marco Mengoni ha aperto il suo “Fuori Atlantico Tour” al Labirinto della Masone a Fontanellato, Parma. Le foto della serata a cura di Francesca Bocchia.

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La XXX edizione si è svolta nella prestigiosa cornice del Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare, tra mostre, concerti, performance e diretta TV. Con protagoniste assolute le donne.

Di Manuela Fiorini – foto di Claudio Vincenzi 

MODENA –

Un compleanno importante, quello festeggiato lo scorso 12 luglio da Profilo Donna, il Premio Internazionale ideato da Cristina Bicciocchi che ogni anno, dal 1989, conferisce il prestigioso riconoscimento a donne che si sono distinte a livello nazionale e internazionale per il loro talento, personalità e professionalità, diventando, per questo un esempio per le giovani generazione. Tra le mission del Premio anche la valorizzazione del ruolo della donna nella società, attraverso testimonianze e approfondimento di temi di attualità, tra cui l’emancipazione femminile e la parità di genere. Dall’anno della sua fondazione, il Premio è stato conferito a 300 donne.

Per questo compleanno importante, ci voleva una location d’effetto. Come il Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare di Modena, che ha fatto da splendida cornice alla giornata. 

 

Una mattinata tra mostre e convegni

L’apertura dei lavori alle 9.30, presso l’Aula Magna dell’Accademia Militare, con il convegno “L’importanza dell’informazione e il contributo femminile nello sviluppo della società”. A seguire, per i partecipanti, è seguita una visita alla mostra “Antichi menù”, curata da Marika Lion, con una selezione di menù “storici” provenienti da archivi e collezioni private, databili tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima del Novecento. Uno spaccato di vita che consente di comprendere non solo come si mangiava e quali erano i piatti “delle grandi occasioni”, ma anche di ammirare piccoli capolavori, tra filigrane, vedute artistiche riprodotte sui menù, eventi storici in occasione dei quali venivano preparati gli stessi menù. 

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In esposizione presso il Palazzo Ducale anche alcune delle 42 opere incluse nel volume “Ritratti impossibili di Dame Estensi”, un progetto di Profilo Donna realizzato in collaborazione con il Centro di Formazione l’Atelier che ha visto alcune protagoniste del Premio Profilo Donna prestare il loro volto nei ritratti di personaggi storici della Casa d’Este. 

Sempre dal Centro di Formazione l’Atelier arrivano le opere degli allievi che hanno partecipato ai corsi, “avanzato di pastelli morbidi” e “avanzato di pastelli morbidi e pittura a olio”, in occasione delle celebrazioni per i cinquecento anni della morte di Leonardo da Vinci, cimentandosi nello studio della celebre tecnica dello “sfumato” attraverso la riproduzione di celebri opere del genio rinascimentale. Le opere migliori e quelle che si sono distinte per qualità esecutiva, già oggetto di una mostra lo scorso 15 giugno presso il Club La Meridiana, sono state esposte durante la serata.

 

Il Galà nel Cortile d’Onore

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La serata si è aperta alle 19 con la partecipazione della banda cittadina “Andrea Ferri” e un aperitivo a base di sapori tipici, dalle tartine alla spuma di mortadella alla “pappa con il pomodoro”, dai salumi nostrani al Parmigiano Reggiano.

Alle 20.50 sul palco allestito nel Cortile d’Onore sono saliti Cristina Bicciocchi, Presidente del Premio Internazionale Profilo Donna, e il presentatore Marco Senise, accompagnati dalla colonna sonora eseguita dall’Orchestra Sinfonica Città di Cervia, condotta del Mastro Fulvio Pénso e composta da oltre 40 giovani musicisti professionisti e non.  Durante la serata si sono esibiti anche i danzatori della Società di Danza diretta dal Maestro Fabio Mollica in abiti dell’Ottocento estense.

Via poi alle premiate della XXX edizione del Premio Profilo Donna, che quest’anno è stato realizzato da Elisa Pellacani, artista di fama internazionale nata a Reggio Emilia. Per le premiate, ha realizzato un gioiello d’autore ispirato ai fiori, uno diverso dall’altro.

Il Premio Speciale “Giovani Creative Crescono” è andato quest’anno alla giovanissima violinista Elizaveta Malysheva, nata a Mosca nel 2008 in una famiglia di musicisti e vincitrici di numerosi premi a livello internazionale, che ha dato prova del suo talento eseguendo una sonata. 

Ecco poi le premiate 2019: la prima a salire sul palco è la giornalista Paola Zanoni, volto televisivo, Ufficiale al Merito della Repubblica e Ambasciatrice di Pace. Profilo Donna premia anche un’eccellenza modenese, Micaela Piccoli, Direttore di Chirurgia Generale presso l’Ospedale di Baggiovara, tra le cinque donne primario d’Italia. Altro volto noto della TV, Roberta Bruzzone, psicologa forense, Criminologa Investigativa e docente di Criminologia, presidente dell’Accademia Internazionale di Scienze Forensi e vicepresidente della Onlus “La caramella buona” per il sostegno delle vittime della pedofilia. 

Dopo un break suggestivo con la lettura di un brano di Shakespeare dedicato alle donne da parte dell’attrice e fotografa modenese Franca Lovino, la serata riprende con la premiazione di Veronica De Romanis, docente di Politica Economica Europea alla Stanford University a Firenze e alla Luiss di Roma e membro del Comitato direttivo dell’Osservatorio Conti Pubblici Italiani presso l’Università Cattolica di Milano. 

Tra le premiate 2019 anche Barbara Jatta, prima donna a dirigere i Musei Vaticani, nominata da Papa Francesco nel 2017, e Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario, giornalista pubblicista, Commendatore e Cavaliere della Repubblica, fondatrice del Premio “Marisa Bellisario” dedicato al valore delle imprenditrici, manager e professioniste, ma anche a donne impegnate nella conquista dei diritti umani e civili. In Parlamento dal 2008, ha presentato diverse proposte di legge incentrate sulla questione femminile e sulle quote di genere nei CdA delle società quotate e controllate, divenuta poi Legge dello Stato. 

Settima premiata, Lara Gilmore, americana di Washington, ma modenese d’adozione. Moglie dello chef stellato Massimo Bottura, grazie al suo costante impegno nella comunicazione e nel marketing ha contribuito a fare dell’Osteria Francescana, nel 2016, il miglior ristorante del mondo. È presidente della Onlus “Food for Soul” che ha fondato insieme al marito, che si occupa di recuperare spazi sociali e, attraverso la collaborazione con architetti, designer, artisti, chef e volontari, “recupera” alimenti destinati altrimenti allo spreco, facendone piatti gustosi da offrire a persone in difficoltà o in situazioni di disagio economico e sociale. Finora sono sette i refettori aperti nel mondo: in Italia a Milano, Modena, Napoli, e poi Parigi, Londra, Parigi e Rio de Janeiro.

Gran finale con l’immancabile foto di gruppo, a cui si sono unite alcune delle protagoniste delle trenta edizioni del Premio Internazionale Profilo Donna. La serata è proseguita poi fino a tarda notte con la cena gourmet, tra la musica dell’Orchestra Sinfonica di Cervia e i suggestivi giochi di luce che hanno donato al Palazzo Ducale una veste davvero inedita. Appuntamento al prossimo anno. 

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Pubblicato in Cronaca Modena
Giovedì, 11 Luglio 2019 16:27

Luca Argentero al Teatro Regio di Parma

Luca Argentero, col suo nuovo spettacolo “E' questa la vita che sognavo da bambino?”, regia di Edoardo Leo, arriva a Parma. L’atteso appuntamento è previsto per mercoledì 20 novembre 2019 alle ore 21,00 presso il Teatro Regio

Lo spettacolo con Luca Argentero, fa parte della nuova attesissima stagione della rassegna “Tutti a Teatro 2019/2020” al Teatro Regio di Parma,insieme agli altri primi spettacoli già annunciati di “Paola Turci” (19 novembre 2019), “Francesco Renga” (14 dicembre 2019), “Niccolò Fabi” (30 gennaio 2020) e il musical “We Will Rock You” (21 novembre 2019).  La rassegna, giunta alla sua sesta edizione, è realizzata come sempre da Caos Organizzazione Spettacoli con la direzione artistica di Marcello Fava.

Luca Argentero in “È questa la vita che sognavo da bambino?” racconta le storie di grandi personaggi dalle vite straordinarie che hanno inciso profondamente nella società, nella storia e nella loro disciplina. Raccontati sia dal punto di vista umano che sociale, con una particolare attenzione al racconto dei tempi in cui hanno vissuto. Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba, tre sportivi italiani che hanno fatto sognare, tifare, ridere e commuovere varie generazioni di italiani.

Luisin Malabrocca, “l’inventore” della Maglia Nera, il ciclista che nel primo Giro d’Italia dopo la guerra si accorse per caso che arrivare ultimo, in una Italia devastata come quella del ‘46, faceva molta simpatia alla gente: riceveva salami, formaggi e olio come regali di solidarietà. Automaticamente attirò anche l’attenzione di alcuni sponsor, fino a farlo guadagnare di più l’arrivare ultimo che tentare la vittoria. In poco tempo è arrivata anche la popolarità. In lui le persone hanno riconosciuto l’anti-eroe che è nel cuore di ogni italiano, ma, insieme alla popolarità, sono arrivati nuovi sfidanti in una incredibile corsa a chi arriva ultimo.

Walter Bonatti, l’alpinista che dopo aver superato incredibili sfide con la roccia, il clima e la montagna, arrivato a oltre ottomila metri d’altezza, quasi sulla cima di una delle montagne più difficili da scalare del mondo, il K2, scoprì a sue spese che la minaccia più grande per l’uomo è l’uomo stesso; eppure la grande delusione del K2 lo ha spinto ancora più in là a mettersi alla prova in nuove sfide in solitaria, nuove scalate impossibili e infine a viaggiare in tutto il mondo. Tutto ciò per trovare la cosa più importante della vita: se stesso.

Alberto Tomba, il campione olimpico che ha fermato il Festival di Sanremo con le sue vittorie. L’insolito sciatore bolognese che con la sua leggerezza nella vita e aggressività sulla pista è arrivato a essere conosciuto in tutto il mondo come “Tomba la bomba”. Uno dei più grandi campioni della storia dello sci che ha radunato intorno alle sue gare tutta la nazione, incarnando la rinascita italiana forse illusoria ma sicuramente spensierata degli anni ‘80.

Tre storie completamente diverse l’una dall’altra, tre personaggi accomunati da una sola caratteristica, essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi.

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Biglietti in prevendita: sono disponibili tramite il circuito www.ticketone.it e a partire da martedì 16 luglio alle ore 9:30 presso l’Arci Provinciale di Parma (Via Testi, 4 – PR) 

 

Per ulteriori informazioni: Arci Parma tel. 0521 706214 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Prosegue mercoledì 10 luglio a Casa Cervi (Gattatico, Reggio Emilia) la 18^ edizione il Festival Teatrale di Resistenza, rassegna di teatro civile contemporaneo, ideata e promossa da Istituto Alcide Cervi insieme a Cooperativa Boorea, che proseguirà sino al 25 luglio sempre ad ingresso libero.

Alle ore 21.30 sarà presentato il secondo spettacolo in concorso: “Figli senza volto” con Natascia Curci, regia di Aldo Cassano, una produzione Animanera/CRT Centro Ricerche Teatrali, con il sostegno di Comune di Milano.

Adattamento teatrale del racconto di Ida Farè “Come voi", pubblicato in “Il pozzo segreto. Cinquanta scrittrici italiane” (Giunti, 1993), lo spettacolo restituisce lo spaccato di una generazione guardata con gli occhi di oggi. 

Anni '70 nella periferia di una città del Nord: in un casermone dell’edilizia popolare vive una coppia simile a tante. Ma dietro i gesti e le azioni delle normalità si nascondono due terroristi in clandestinità, e con essa i sentimenti di disperazione che possono alimentare la scelta estrema della lotta armata: la dimensione di una vita consumata nell’ombra, l’ansia di riuscire a mimetizzarsi, la paura di essere riconosciuti, l’ascolto dei passi e il controllo ossessivo dei vicini, nella speranza che tutto vada come deve andare…

L’esito della vicenda è noto, ma l’interesse sta nell’entrare nella mente e nella psicologia di quei figli della società della crescita economica e del benessere diffuso che hanno scelto di muovere guerra a un sistema capace di garantire soltanto quella pallida esistenza - la tragedia di una generazione che ha tentato l’ “assalto al cielo”.

Al termine dello spettacolo seguirà la conversazione con la Compagnia “Degustando il Teatro. Voci autorevoli incontrano la Compagnia” insieme a Iefte Manzotti, studioso di storia contemporanea, occasione di approfondimento e riflessione sul rapporto che intercorre tra la scena del teatro e il paesaggio umano, sociale e politico contemporaneo. 

La serata sarà allietata dalla degustazione di prodotti del territorio dell’Azienda Latteria Sociale “La Grande” (Castelnuovo di Sotto-RE) accompagnati dai vini della Cooperativa “Cantine Riunite” (Campegine-RE).

 

Il Festival proseguirà sino al 25 luglio, serata della Premiazione nell’ambito della Festa della Storica Pastasciutta Antifascista. La Giuria, presieduta da Maurizio Bercini (regista), e composta da Roberta Biagiarelli (autrice, attrice, regista), Stefano Campani (Boorea), Maddalena Massafra (Fondazione A.Toscanini), Damiano Pignedoli (critico teatrale) - decreterà lo spettacolo vincitore del Premio Museo Cervi – Teatro Memoria (2.000 Euro) e il secondo premio (1.000 Euro). Verrà infine assegnato anche un terzo premio secondo il giudizio del pubblico (Premio del Pubblico – 1.000 Euro).

 

Il Festival Teatrale di Resistenza è ideato e promosso da Istituto Alcide Cervi insieme a Cooperativa Boorea con il sostegno di Proges, con il patrocinio di Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna, Comune di Reggio Emilia, Restate 2019, Unione Terra di Mezzo, Comune di Castelnovo di Sotto, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Parma, Provincia di Parma, Comune di Casalmaggiore, in collaborazione con I Teatri di Reggio Emilia, Arci,ErmoColle, Associazione Culturale dai CampiRossi, Strada dei Vini e dei Sapori di Scandiano e Canossa.

 

Durante le serate di spettacolo, Casa Cervi rimane aperta ai visitatori.

Dalle ore 19 alle ore 24 è disponibile il servizio di caffetteria e bar presso il Ristoro di Casa Cervi.

 

 

INFORMAZIONI 

Casa Cervi, via Fratelli Cervi, 9 - Gattatico (Reggio Emilia)

Tel. 0522.678356 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI

 

MERCOLEDÌ 10 LUGLIO ORE 21.30

Compagnia Animanera / CRT Centro Ricerche Teatrali 

FIGLI SENZA VOLTO

 

SABATO 13 LUGLIO ORE 21.30
Teatro della Cooperativa e Aparte Ali per l'arte 

DITA DI DAMA

 

MARTEDI 16 LUGLIO ORE 21.30
Compagnia Beppe Casales 

NAZIEUROPA

 

VENERDI 19 LUGLIO ORE 21.30

Ippogrifo Produzioni 

RICCARDO PERSO

 

DOMENICA 21 LUGLIO ORE 21.30
Compagnia ErosAntEros 

VOGLIAMO TUTTO!

 

MARTEDI 23 LUGLIO ORE 21.30

Teatrodallarmadio 

ALFONSINA PANCIAVUOTA

 

GIOVEDI 25 LUGLIO DALLE ORE 19.30
Festa della Storica Pastasciutta Antifascista di Casa Cervi

ore 22.00 

PREMIAZIONE

 

 

FUORI FESTIVAL

 

SABATO 27 LUGLIO ORE 21/ NUOVA PRODUZIONE

CASA CERVI - BIBLIOTECA EMILIO SERENI

Compagnia Pietribiasi/Tedeschi 

DAL TRATTORE ALL'ARCHIVIO 

casacervi#memoriedelsuolo

 

MARTEDI 27 AGOSTO ORE 21 /CASTELNOVO DI SOTTO - PARCO ROCCA

Compagnia Stefano Panzeri e Teatro del Buratto

TERRA MATTA PARTE PRIMA: QUESTA E’ LA VITA BELLA CHE HO FATTO

Robert Dilts e Paul McKenna per la prima volta insieme in Italia: i due guru della PNL ci aiutano con i loro consigli a vivere meglio

di Francesca Caggiati Milano luglio 2019 - La mente, mente. Sembra un gioco di parole invece è proprio così. Il cervello, condiziona la nostra vita e il modo di pensare, influisce sui nostri stati d'animo e sui comportamenti che mettiamo in atto: può essere il migliore alleato, come il peggior nemico.

Incontriamo Robert Dilts e Paul Mckenna per la prima volta insieme in Italia durante il master mind di Life Strategies che si è tenuto di recente a Milano e chiediamo loro di spiegarci le chiavi del successo e gli errori da evitare, e come la PNL – Programmazione Neuro Linguistica - possa aiutare a superare paure e momenti di sconforto e a rinforzare la focalizzazione sugli obiettivi e l'ottenimento dei risultati.

Intervista a Robert Dilts

1) Il successo non viene mai per caso, ma viene raggiunto giorno dopo giorno. Qual è il primo passo da fare? Agire sulle convinzioni, gestire le emozioni o cos'altro?
"Il successo non viene per caso. Tuttavia, richiede un po' di fortuna. Le persone di successo fanno molti passi per aumentare il loro "fattore fortuna".
È stato detto che "la fortuna è l'incontro di preparazione e opportunità". Imprenditori e atleti eminenti attribuiscono spesso il loro successo alla fortuna. Generalmente, seguono tale affermazione con una frase del tipo "più duro lavoro" o "più mi applico" "più fortunato divento".
L'implicazione di questi commenti è che non puoi necessariamente "fare di te" un uomo fortunato, ma puoi metterti in situazioni in cui è più probabile che tu tragga vantaggio dalle opportunità, attraverso la preparazione e la pratica. Più siamo preparati, più siamo consapevoli delle opportunità che ci circondano e più è probabile che traiamo vantaggio anche delle opportunità più piccole.
L'aumento del fattore fortuna è dovuto in gran parte al fatto di adottare una mentalità appropriata. Questo include allacciarsi ad una tua passione, alla trasformazione di quella passione in una visione per il futuro, alla definizione di obiettivi ambiziosi che trasformano quella visione in risultati concreti, e quindi compiere ogni giorni azioni che si muovono verso tali obiettivi.
Un'altra chiave del successo è lo sviluppo della resilienza. C'è un vecchio detto che "Chi si ferma non vince mai e i vincitori non si fermano mai". Le persone di successo non rinunciano ai loro sogni e alle loro ambizioni. Questo perché hanno una forte convinzione in sè stessi e in quello che stanno facendo. In effetti, molte persone di successo direbbero: "Se non credi in quello che stai facendo, dovresti fare qualcos'altro".
La resilienza richiede inoltre che l'intelligenza emotiva sia in grado di gestire la pressione, le battute d'arresto e le sensazioni difficili che ci accompagnano. Le persone di successo sono in grado di sviluppare le capacità di auto-consapevolezza e autoregolazione necessarie per gestire lo stress, i rischi e le delusioni che inevitabilmente arrivano quando si vogliono raggiungere grandi obiettivi".

2) Come può la PNL migliorare le nostre vite?
"La mia definizione preferita di PNL è che si tratta di "strumenti per sognatori". Ciò significa che la PNL ti fornisce il know-how e gli strumenti necessari per mettere in pratica i tuoi sogni e le tue visioni. Ti aiuta a chiarire ciò che desideri e a sviluppare sia la competenza, sia la fiducia per raggiungere questi obiettivi. Ti aiuta anche a identificare e affrontare le sfide e gli ostacoli che si presentano quando cerchi di raggiungere i tuoi risultati.
La PNL offre tre delle risorse più importanti per migliorare la tua vita: 1) auto-consapevolezza arricchita, 2) abilità pragmatiche e 3) strumenti efficaci per il cambiamento. La PNL si è sviluppata come risultato della modellazione e ricalco di persone che sono state in grado di raggiungere qualcosa di notevole e di identificare "le differenze che fanno la differenza". Queste differenze chiave di solito si traducono in una combinazione di creatività, comunicazione, decisione, motivazione e risoluzione dei problemi. La PNL ha sviluppato molte strategie e tecniche per aiutare le persone ad arricchire le proprie abilità in questi importanti settori".

3) Parlando di emozioni: qual è - o era - la sua più grande paura e come è riuscito a vincerla?
"La chiave per lavorare con le paure non è cercare di "vincerle" o spingerle attraverso, ma piuttosto di accoglierle, comprenderle e trasformarle. La PNL insegna che tutte le nostre azioni ed esperienze hanno alle spalle un'intenzione positiva. In generale, l'intenzione positiva della paura è la protezione, la salvezza e la sicurezza.
Le persone di successo corrono rischi e l'assunzione di rischi è inevitabilmente accompagnata dalla paura. Affrontare efficacemente la paura richiede coraggio. Il coraggio non è l'assenza di paura. È la presenza della paura e la connessione a qualcosa di più grande di quella paura. Quando abbiamo quella connessione più grande, allora possiamo capire l'intenzione positiva della nostra paura e dirigere l'energia della paura verso qualcosa di utile e di aiuto - come un tipo di Aikido interiore.
Per me, la connessione a qualcosa di più grande della mia paura è sempre stata alla mia visione e alla mia missione. La paura viene dal nostro ego. Il nostro senso della missione e dello scopo viene dalle nostre anime. Come molte persone, le mie più grandi paure riguardavano il fatto di essere abbastanza capace o adeguato per raggiungere le mie grandi ambizioni e la possibilità di perdere le persone che amo e di cui mi preoccupo. Quando mi collego alla mia visione e allo scopo più grande, allora le mie azioni non riguardano più solo "me" e il mio ego, ma piuttosto il servizio e il contributo che sto facendo per gli altri e per un mondo migliore. Quando lo faccio, le mie paure non sono più un problema, ma piuttosto risorse preziose per me".

4) Che consiglio può dare a chi si avvicina alla PNL per la prima volta?
"Il mio consiglio per chi si avvicina alla PNL per la prima volta è:
1. Entra con una mente aperta e molta curiosità. Essere disposti ad adottare ciò che viene chiamato "la mente del principiante" - uno stato di "non sapere".
2. Non aver paura di sognare in grande. Diciamo, "Se non vuoi niente, la PNL è essenzialmente inutile per te." La PNL inizia con lo stabilire uno stato desiderato. Se vuoi migliorare, crescere e ottenere molto, la PNL sarà una risorsa inestimabile per te.
3. Preparati a praticare. Diciamo nella PNL che "la conoscenza è solo una voce finché non è nel muscolo". La PNL non riguarda principalmente la conoscenza cognitiva. Non puoi imparare a farlo leggendo un libro. E ricorda, più pratichi, più sarai fortunate".

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Robert Dilts

Intervista a Paul McKenna

1. È stato il primo a combinare ipnoterapia e programmazione neuro linguistica. Quali sono le caratteristiche fondamentali del suo metodo?
"Non sono proprio la prima persona a combinare ipnosi e PNL, anche se sono famoso per questo. L'ipnosi è infatti un'applicazione della PNL. Richard Bandler ha descritto la PNL come una "curiosità della metodologia che lascia dietro di sé una scia di tecniche", così dall'osservare e modellare persone che sono funzionali o disfunzionali, possiamo imparare le strategie di quelle che sono altamente funzionali e cambiare le strategie di quelle persone che sono disfunzionali, in modo che le loro vite siano migliori. Io uso un certo numero di diverse tecnologie - l'ipnosi, la PNL e le terapie psico-sensoriali - e credo che sia la combinazione di tutte queste che producono risultati sbalorditivi".

2. Per cambiare la vita in meglio è necessario avere un obiettivo ben formulato. questo è il primo passo. Come mai tutti sanno perfettamente cosa non vogliono, mentre entrano in crisi al solo pensiero di capire cosa vogliono veramente?
"Alcune persone sanno esattamente cosa vogliono e hanno un piano su come ottenerlo. Ci riferiamo a queste persone come individui "ad alto rendimento". Questo perché si stanno muovendo verso ciò che vogliono. Le persone che sanno quello che "non vogliono" si allontanano spesso da quello, per rimanere fuori dal dolore e dallo stress, ecc ... Ma molto spesso, non hanno alcun piacere o successo a cui rivolgersi. Questo semplice, ma potente, cambiamento nel modo di pensare crea un cambiamento di vita significativamente positivo e questa è una grande parte di ciò che faccio nel mio lavoro con le persone - aiutandoli a chiarire cosa vogliono veramente, in base ai loro valori più profondi, così possono iniziare a creare la vita che vogliono veramente. Molto spesso alla fine di uno dei miei eventi dal vivo, l'alzata di mani indica che la maggior parte delle persone nella stanza alla fina hanno chiaro ciò che vogliono nella vita e come la creeranno".

3. Quali sono le tre qualità essenziali per avere successo e quali invece i difetti per cui si fallisce sicuramente?
"I modi per fallire sono: 1. Non pianificare nulla e non avere una direzione nella vita - come dice il proverbio, "non riuscire a pianificare è un piano per fallire". 2. Non intraprendere alcuna azione - i procrastinatori sono raramente pigri, hanno solo paura di prendere la decisione sbagliata, che di per sé è la decisione di non fare nulla. 3. Fare sempre la stessa cosa, aspettandosi di ottenere un risultato diverso, che viene spesso definito come la definizione di follia, quindi se quello che stai facendo non funziona, prova qualcos'altro - spesso, qualsiasi altra cosa.
I modi per avere successo invece sono: in primo luogo, mettiti in contatto con ciò che è più importante per te nella vita. Troppe persone pensano di volere qualcosa perché tutti gli altri lo fanno, ma quando vai ai tuoi valori più profondi e dai i tuoi obiettivi la tua direzione, allora ciò che vuoi è allineato con ciò che è più importante per te nella vita. Secondo, considera tutto ciò che potrebbe fermarti o sbagliare nel processo di raggiungimento di ciò che desideri, in modo che tu possa essere preparato per affrontarlo. In terzo luogo, immagina come sarebbe quando hai raggiunto quello che vuoi, quindi, fai il percorso al contrario dal luogo della realizzazione, i passi che avresti fatto per arrivarci, quindi hai una mappa e, a quel punto, agisci!"

4. "Ha scritto molti best seller che hanno aiutato milioni di persone a cambiare la loro vita. Sta pensando o già lavorando al prossimo libro? In tal caso, può anticipare l'argomento e quando è prevista la pubblicazione?
"Il prossimo libro si intitolerà "Le sette cose che creano o spezzano una relazione", che uscirà l'anno prossimo. Anche se il titolo dice "sette cose", sono in realtà "sette processi" che aiuteranno le persone che vogliono vivere una relazione appagante, che vogliono smettere di ripetere gli stessi errori più e più volte, per capire gli elementi che fanno funzionare una relazione e non importa quanto sia buona la relazione in cui ti trovi già, il sistema in questo libro, che contiene contenuti audio e video, può renderla migliore".

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Paul McKenna

 

 

 

 

 

 

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