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Cinema: tre produzioni, i restauri della Cineteca e gli eventi legati all'anniversario felliniano. La Regione Emilia Romagna alla 76° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.

Bologna -

Dalla gara di enigmistica, di Gianni Amelio, alla “fratellanza speciale” al centro dell’opera prima di Stefano Cipani, dal potere della memoria degli archivi, documentario di Federico Ferrone e Michele Manzolini, alla innovativa fusione tra teatro e realtà virtuale di Elio Germano e Omar Rashid, fino ai restauri della Cineteca di Bologna.

Sono queste le proposte made in Emilia-Romagna che approderanno alla 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. 

“Anche quest’anno- afferma l’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti- grande soddisfazione per i progetti cinematografici sostenuti dalla Regione che arrivano sul red carpet, proponendo non solo la creatività di autori e registi ma anche la visione di nostri territori in tutta la loro bellezza. Supportiamo da diversi anni e con risorse crescenti il settore cinematografico e audiovisivo, nella convinzione che oltre alla valenza culturale, sia un volano anche per lo sviluppo turistico dell’Emilia-Romagna, oltre che per la crescita di maestranze e operatori, con un riflesso crescente anche nell’ambito dell’economia della creatività, che rappresenta oggi il 5% del Pil regionale. Nell’occasione lanceremo (il 2 settembre, alle ore 17 Hotel Excelsior, Lido di Venezia) l’anniversario del Centenario nella nascita di Federico Fellini, promosso da differenti istituzioni ed enti, guidati dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune di Rimini e dalla Direzione generale Cinema del Mibac, a testimonianza di una terra di cinema costellata da grandi registi tra cui l’indimenticabile Federico Fellini, un mito anche per le nuove generazioni”.

A fianco delle tre produzioni sostenute dal Fondo per l’Audiovisivo ci sarà l’Emilia-Romagna Film Commission, al Lido nelle giornate del Festival, a disposizione di operatori italiani e stranieri per illustrare il proprio Fondo e i servizi offerti alle produzioni che intendono lavorare in Emilia-Romagna.

 

 La cineteca di Bologna

Presente come ogni anno al Lido anche la Cineteca di Bologna, sostenuta dalla Regione, in competizione nella sezione “Classici” con due capolavori ritrovati. Il 29 agosto, si svolgerà nella Sala Giardino la proiezione de Lo sceicco bianco di Federico Fellini, restaurato presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna nell’ambito del progetto Fellini 100, in collaborazione con RTI-Mediaset e Infinity. Il film sarà uno degli eventi di accompagnamento al 2020, anno in cui si celebrerà il centenario della nascita del grande regista. Strategia del ragno è il secondo restauro della Cineteca di Bologna (in programma l’1 settembre al Lido), quarto lungometraggio di Bernardo Bertolucci, riportato all’originale splendore dall’Immagine Ritrovata e da Massimo Sordella, in collaborazione con Compass Film.

La Cineteca sarà presente nella sezione Classici anche con due cortometraggi iraniani: The Hills of Marlik diretto nel 1964 da Ebrahim Golestan e The House is Black diretto nel 1962 da Forough Farrokhzad, Con il supporto di Mahrokh Eshaghian e la bolognese Genoma Films.

 

Le produzioni sostenute dalla Regione alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

Realizzato, tra Piacenza e Bobbio, “Passatempo” è il primo cortometraggio di fiction del Maestro Gianni Amelio, interpretato da Roberto Carpentieri e Daoda Sissoko, al suo debutto cinematografico. In programma il 29 agosto, come film di apertura della Settimana Internazionale della Critica, prodotto da Bartlebyfilm, The Film Club con Rai Cinema in collaborazione con Fondazione Fare Cinema e Vision Distribution. Il film racconta di una gara di enigmistica tra un professore e un ragazzo del Mali, dove si vince compilando per intero un cruciverba. Ma c’è una variante che rende la prova impossibile: indovinare le soluzioni prima ancora che venga posto il quesito. E tuttavia il ragazzo arriva alla fine. O quasi…

“Mio fratello rincorre i dinosauri”, sarà l’Evento speciale delle Giornate degli Autori il 2 settembre, opera prima di Stefano Cipani, con Alessandro GassmannIsabella Ragonese, e la partecipazione straordinaria di Rossy De Palma, attrice, modella e musicista spagnola musa di Pedro Almodóvar. Firmata dal bolognese Fabio Bonifacci, la sceneggiatura è stata realizzata in collaborazione con Giacomo Mazzariol, autore dell’omonimo bestseller Einaudi, e racconta la storia del rapporto tra Jack, che prende coscienza della sindrome di Down del fratello Gio, in un percorso difficile di crescita e di accettazione. Il film, girato interamente a Pieve di Cento, con incursioni a Bologna, Cento e Anzola dell’Emilia (attraverso la Carpigiani con il suo Gelato Museum) è frutto di una sinergia produttiva italo-spagnola che ha coinvolto Paco Cinematografica, Neo Art Producciones e Rai Cinema.

Nella sezione Sconfini, verrà presentato in concorso il 3 settembre“Il Varco”, documentario sul potere della Memoria, costruito su repertori reali, pubblici e privati, provenienti dagli archivi dell’Istituto Luce e di Home Movies – Archivio nazionale del film di famiglia, co-produttori dell’opera insieme a Kiné e Rai Cinema. Federico Ferrone e Michele Manzolini, che continuano così la loro ricerca sulla storia italiana del ‘900, nel periodo della Seconda Guerra Mondiale.

I finanziamenti della Regione per l’audiovisivo

Dall’inizio della legislatura sono stati messi a disposizione del settore, da parte della Regione, oltre 21 milioni di euro per la produzione, promozione, formazione, innovazione ed esercizio, di cui solo per il 2019, oltre 5 milioni di Euro. 

Questi contributisostengono progetti di sviluppo e produzione per oltre 2 milioni di euro, festival e rassegne annuali (oltre 1,6 milioni di Euro), mentre oltre 1,2 milioni di euro sono stati assegnati per la promozione e la valorizzazione della cultura cinematografica, a partire dal rapporto con la Cineteca di Bologna.

 

Fonte: Regione ER

Il festival, pioniere nella scoperta dei più grandi talenti internazionali di circo contemporaneo, porta nella splendida cittadina ducale di Colorno le esperienze artistiche più eccentriche e poetiche del mondo circense: il duetto fra un danzatore e un escavatore, un clown che tocca il cuore, acrobati che assaltano la scena lanciando coltelli, giostre fantastiche, esperti di hula hop, sand art, fanfare e musica da non poter stare fermi: tutto questo e molto altro è Tutti matti per Colorno 2019.

 

La dodicesima edizione di Tutti Matti per Colorno, il festival di circo contemporaneo, teatro e musica all’aperto più atteso in Emilia Romagna, con la direzione artistica e organizzativa di Teatro Necessario, torna venerdì 30 agosto, sabato 31 e domenica 1 settembre 2019.

Per tre giorni il talento e l’estro di numerose formazioni artistiche internazionali, tra programmazione ufficiale, Scena OFF e progetti speciali, con un centinaio di spettacoli in calendario, oltre a un mercato dell’artigianato e a un’area street food di qualità, saranno protagonisti di una proposta unica, amata dal pubblico di tutte le età. 

Per i giovani circensi in erba (dai 6 agli 11 anni) torna anche la piccola scuola di circo curata dall’Ass. Circolarmente, Percorso Scuola Circo Conad, realizzata grazie al sostegno di Conad Centro Nord. Proprio davanti al negozio Conad di Colorno avrà luogo giovedì 29 agosto alle ore 18.00 un’anteprima del festival con lo spettacolo Sleep inside della compagnia Okidok.

In dodici  anni Tutti matti per Colorno ha portato nella splendida cittadina ducale alcune fra - e per la prima volta in Italia - le esperienze artistiche più eccentriche, divertenti, poetiche e, in alcuni casi, rischiose del mondo; una selezione ogni anno diversa di spettacoli internazionali difficili da vedere altrove. 

Fra i tanti si ricordano David Dimitri - L’homme Cirque, che concentra in se stesso un intero circo, il Cirque Bidon di Francois Rouline che il circo lo porta in giro per le strade su carovane di legno trainate da cavalli, dai giganteschi cavalli di luce della compagnia Quidam, alla mongolfiera acrobatica di Cirque Inextremiste, i cileni Murmuyo e Metrayeta che hanno comicamente bloccato il traffico e una miriade di altri artisti che hanno lasciato ricordi indelebili nelle centinaia di migliaia di spettatori incontrati in questi anni. Una festa di circo contemporaneo, teatro di strada che include da sempre anche la musica, da ballare, ascoltare e da vivere nelle lunghissime jam session notturne, divenute ormai parte del programma.

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Fra le proposte più straordinarie a cui assistere a Tutti Matti Per Colorno 2019, TRANSPORTS EXCEPTIONNELS è un audace opera coreografica della compagnia Beau Geste: un duetto tra un ballerino e un escavatore, un singolare incontro tra ferro e corpo, in cui il danzatore e la macchina si sfiorano, si guardano, si inseguono e si incontrano, il tutto su alcune celebri arie operistiche cantate da Maria Callas (Il Cid di Massenet, Sansone e Dalila di Camille Saint-Saëns e Norma di Bellini). Un pas de deux che è divenuto emblema della compagnia ed è stato presentato più di 700 volte in Francia e all'estero in quasi 50 paesi. 

Dalla Catalogna arriva il clown Leandre, punta di diamante del mimo internazionale, divertente come Charlie Chaplin, poetico come Buster Keaton. In RIEN À DIRE Leandre mette in scena una casa senza muri fatta, con solo quattro mobili e una porta; una casa piena di varchi verso l’assurdo, abitata da un solo personaggio, circondato da presenze, calzini volanti, piogge di ombrelli, regali inaspettati, pianoforti telepatici, demoni, sogni… Una casa immaginata per condividere la solitudine e le emozioni. Senza una parola ma con un’infinita poesia e tenerezza, Leandre, arriva dritto al cuore degli spettatori.

Dalla Francia arrivano i giovani e già pluripremiati acrobati di Cirque la Compagnie con L’AVIS BIDON, spettacolo coinvolgente in cui i quattro artisti prendono d’assalto la scena sulle note di Wagner e dei Noir Désir. Un turbinio di situazioni e di differenti discipline, dal quadro coreano al palo cinese, dal lancio di coltelli al canto, che con ironia e umorismo fonde corpi, parole e musica, lasciando emergere un’originale visione dei rapporti umani. Sempre dalla Francia, esordio della giovane e talentuosa compagnia A Sens Unique, LÉGER DÉMÊLÉ combina acrobazie leggere e attriti turbolenti, in un coinvolgente susseguirsi di corde, pali cinesi, prese acrobatiche estreme, molta confusione e… tanti sorrisi. Uno spettacolo di circo contemporaneo fresco, divertente e cinico allo stesso tempo, un inno alla giovinezza, spavaldo e fiero. 

Tante altre le compagnie in programma: TONY CLIFTON CIRCUS in Missione Roosvelt, una performance urbana in cui i partecipanti saranno protagonisti di una vera e propria mission impossible (20 posti prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), gli OKIDOK due clown che in Slips Inside credono di essere bellissimi, atletici, attraenti e invece... ,i giochi della compagnia catalana Guixo de 8, LA DINAMICA DEL CONTROVENTO, giostra fantastica che fa volare il pubblico sulle note di un pianoforte suonato dal vivo. 

Grande spazio come ogni anno alla musica, con la FANFARE OLAÏTAN dal Benin, unica fanfara africana che ha spopolato in Europa grazie la forza del rito woodoo che mette in scena nella sua incontenibie performance, gli SUGAR DADDY AND THE CEREAL KILLERS con un repertorio che spazia dal Rythm’n’Blues al Jive, Boogie Woogie, Swing e Rock’n’Roll, i THE BLIND RATS specializzati delle sonorità della scena musicale degli anni del proibizionismo americano che faranno ballare i Parma Lindy Hoppers e tutti gli amanti dello swing e infine il pianoforte incontenibile di ROBERTO ESPOSITO che per 3 serate trascinerà il pubblico in canzoni e cantate collettive al suono del suo piano e di celebri melodie di tutte le epoche.

Molti anche gli artisti selezionati con bando per il programma della Scena OFF: MASSIMO PEDERZOLI in Surprise, cameo di 10 minuti per un pubblico che vuole sorprendersi il mimo ADRIAN KAYE, l’artista di Hula hop ANDREANNE THIBOUTOT, gli acrobati cileni DEPASO, l’artista di sand art ERMELINDA COCCIA che crea mondi con la sabbia, la magia di L’ABILE TEATRO, l’acrobatica aerea di LUDILÒ e i circensi PIROUETTES ENSEMBLE. 

Saranno inoltre 5 le compagnie in scena nella sezione TRAMPOLINO, bando lanciato da A.C.C.I., Associazione Circo Contemporaneo Italia, di cui Teatro Necessario è membro fondatore:  Duolinda, Maremotum, Byk Cirque, compagnia blucinQue e Chilowatt - Electric Company +.

Nell’ambito di Trampolino avrà luogo anche una la tavola rotonda Il Circo: un’identità multidisciplinare, promossa da A.C.C.I., in collaborazione con Tutti Matti per Colorno e Ateatro.

Dal 2016 il Festival è preceduto e seguito da altri appuntamenti internazionali di circo in provincia: Tutti matti… in Emilia 2019 presenta il 26 agosto a Sant’Ilario D’Enza in Piazza Curiel lo spettacolo Nuova Barberia Carloni di Teatro Necessario, il 27 e 28 agosto lo spettacolo LÉGER DÉMÊLÉ della compagnia A SENS UNIQUE. In settembre a Montechiarugolo il 4 LEANDRE porta in scena RIEN À DIRE e il 5 settembre CIRQUE LA COMPAGNIE propone L’AVIS BIDON.

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RISTORO E MERCATO

Il tendone bar del festival è aperto ogni giorno allo Spazio Circo e ha un secondo approdo posizionato in Piazza Garibaldi con cibo e birra del festival prodotta dal Birrificio Farnese. 

In spazio circo sono diverse le proposte di street food di alta qualità, mentre altri punti ristoro con specialità gastronomiche locali sono curati dai commercianti del paese.

Novità di quest’anno è il mercato dei Cibi Rari con prodotti gastronomici insoliti e particolari per esploratori del gusto. 

Appuntamento fisso anche con il mercatino dell’artigianato: in piazza Garibaldi e nei Giardini della Reggia ogni giorno esporranno le loro creazioni d’arte e ingegno 30 artigiani selezionati con un bando.

 

Il Festival è diretto dalla compagnia di circo contemporaneo Teatro Necessario, che lo organizza insieme a Comune di Colorno, con il sostegno di Mibact, Regione Emilia-Romagna, Provincia di Parma e con il contributo di Fondazione Cariparma, Fondazione Nuovi Mecenati / Institut Français d’Italie - La Francia in Scena. Main sponsor è GLF; BPER accompagna il Festival nel suo percorso verso una maggiore sostenibilità ambientale. Contribuiscono a sostenere le attività Carebo, Baretz, Gas Sales, insieme a Zec, Condiparma, Bottega Verde, Righi Elettroservizi, Confesercenti Parma, Caggiati, numerose piccole imprese ed esercenti locali, preziosi sponsor tecnici. Il Festival è membro del network internazionale di circo contemporaneo CIRCOSTRADA e Teatro Necessario è membro fondatore di ACCI - Ass. Circo Contemporaneo Italia. 

Ingresso a offerta libera. Tutti gli spettacoli del Festival sono gratuiti ad eccezione di LÉGER DÉMÊLÉ della compagnia A SENS UNIQUE, RIEN À DIRE di LEANDRE e L’AVIS BIDON di CIRQUE LA COMPAGNIE, i cui biglietti sono acquistabili in prevendita sul sito www.tuttimattipercolorno.it e presso le rivendite autorizzate Vivaticket di tutta Italia pubblicate sul sito www.vivaticket.it

I biglietti saranno in vendita anche a Colorno presso la biglietteria di Via Mazzini, 7 aperta da lunedì 26 a giovedì 29 agosto dalle 16.00 alle 19.00.

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TUTTI MATTI PER COLORNO

 

VENERDÌ 30/08

Dalle 18.30 alle 00.00

Con le compagnie Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Pirouettes Ensemble in Approdi, Andréanne Thiboutot in Hoopelaï, LudiLò in Resta, Cometa Circus in Cometa, Depáso in La Trottola, Ermelinda Coccia in Nessuno Altrove, Massimo Pederzoli in Surprise, L’Abile Teatro in Mago per Svago, La dinamica del controvento (giostra)

20.30 A sens unique in Léger Démêlé (spettacolo a pagamento)

22.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)

23.00 Okidok in Slips Inside (capienza limitata, ingresso con spilletta e contromarca)

00.00 Fanfare Olaïtan (concerto)

 

SABATO 31/08

Dalle 17.00 alle 0.00

Con le compagnie Pirouette Ensemble in Approdi, L’Abile Teatro in Mago per Svago, Cie Byk in Istinto, Depáso in La Trottola, Cometa Circus in Cometa, Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Andréanne Thiboutot in Hoopelaï, LudiLò in Resta, Fanfare Olaïtan (itinerante), Ermelinda Coccia in Nessuno Altrove, Okidok in Slips Inside, Massimo Pederzoli in Surprise, BluCinque in Luk / Osservatorio, Beau Geste in Transports Excepionnel, La dinamica del controvento (giostra), 

15.30 Tavola Rotonda Il Circo: Un’Identità multidisciplinare (presso Aranciaia)

10.30  e 17.00 Tony Clifton Circus in Mission Roosvelt (20 posti prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

18.30 A sens unique in Léger Démêlé (spettacolo a pagamento)

20.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)

21.30 Leandre in Rien à dire (spettacolo a pagamento)

0.00 Sugar Daddy and the cereal killers (concerto)

 

DOMENICA 02/09

Dalle 16.00 alle 22.15

Con le compagnie Maremotum in Limbo, Adrian Kaye in Adrian Kaye show, Depáso in La Trottola, Pirouettes Ensemble in Approdi, LudiLò in Resta, Massimo Pederzoli in Surprise, Cometa Circus in Cometa, Duolinda in La Dama Demodè, Chilowatt-electric company+ in Rex, Beau Geste in Transports Excepionnel, La dinamica del controvento (giostra) 

18.45 Okidok in Slips Inside (capienza limitata, ingresso con spilletta e contromarca)

19.00 Cirque la Compagnie in L’Avis Bidon (spettacolo a pagamento)

21.00 Leandre in Rien à dire (spettacolo a pagamento)

22.30 The blind rats (concerto) con i Parma Lindy Hoppers, blues/swing, musica e danza 

 

 

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Summer School 2019: a Castelnovo il primo concerto della nuova edizione. Nella Chiesa della Risurrezione si esibiranno Julia Liubimova, soprano, e Renato Negri, organo.

Reggio Emilia, 21 agosto 2019 –

Prendono il via i concerti della 8° edizione della Summer School.Giovedì 22 agosto alle ore 21, nella Chiesa della Risurrezione di Castelnovo ne’ Monti, in via 1° maggio, inaugurerà il mese di concerti tra Reggio Emilia e l’Appennino Julia Liubimova, soprano, e Renato Negri, organo. Il duo eseguirà un ricco programma con musiche di Bohm, Puccini, Pergolesi, Cherubini, Vavilov, Frescobaldi, Bach, Bruhns, Haendel, Vivaldi e Giordani

Julia Liubimova, al Conservatorio Statale “Rimsky-Korsakov” di San Pietroburgo, sotto la guida della famosa mezzosoprano russa Irina Bogacheva, nel 2016 ha conseguito la laurea in Canto lirico e nel 2019 ha ottenuto il Dottorato in Canto lirico. Ha al suo attivo numerose partecipazioni sul palcoscenico del Teatro Accademico dell'opera e del balletto del Conservatorio statale Rimsky-Korsakov di San Pietroburgo, mentre recentemente ha debuttato nella Sala della Filarmonica di Novosibirsk accompagnata dall'omonima Orchestra Sinfonica diretta da Alim Shakh tenendo anche un concerto monografico dedicato al compositore vivente russo Boris Lisitsin interpretando in prima esecuzione assoluta il Poema sinfonico vocale "Marina" su testi della poetessa Marina Tsvetaeva.

Renato Negri è organista titolare nella chiesa di San Francesco da Paola di Reggio Emilia (organo inserito nell’Orgelführer Europa, prestigiosa guida agli organi più importanti del continente) e organista titolare del Teatro Municipale «Romolo Valli». È Direttore Artistico della rassegna Soli Deo Gloria. Organi, Suoni e Voci della Città. Diverse sue interpretazioni sono state presentate da Paolo Terni a Rai Radio Tre. A seguito della donazione da parte della famiglia Ovi Chicchi nel 2007 dell’organo meccanico Hillebrand, insegna Organo all’Istituto Superiore di studi musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo”.

Il prossimo concerto si terrà lunedì 26 agosto alle ore 21 nella Sala Concerti dell’Isituto “Claudio Merulo” di Castelnovo ne’ Monti con il concerto conclusivo della Master Class di Clarinetto tenuta da Fabrizio Meloni e Giovanni Picciati. L'ingresso al concerto è libero e limitato ai posti disponibili. L’intero calendario dei concerti è consultabile sul sito peri-merulo.it.

Anche quest’anno la Summer School si rivela un importante progetto formativo e praticamente unico nel suo genere che incrementa in modo significativo l'offerta del Peri-Merulo, completando un quadro di attività che abbraccia tutti i dodici mesi dell'anno. Uno sforzo reso possibile dalla scuola mettendo in campo risorse e competenze in uno sforzo corale, grazie anche al sostegno di amministrazioni locali e privati che si dimostrano capaci di una visione illuminata e progettuale della politica culturale, anche in tempi di grandi criticità come sono quelli odierni. A questo contribuiscono i numerosi sponsor del territorio che testimoniano un legame dell’Istituto radicato nella provincia di Reggio, dagli appennini alla pianura passando ovviamente per la città capoluogo: sono Coopservice, Industrial Packaging, Bper Banca, il Rotary Club di Reggio Emilia, il Castello di Sarzano e Reire le realtà imprenditoriali che credono nel valore della Summer School. A questi si aggiungono gli enti e le amministrazioni che da ormai 8 anni collaborano alla realizzazione di un grande appuntamento per le loro comunità: Comune di Reggio Emilia, Comune di Castelnovo ne’ Monti, Comune di Scandiano, Comune di Casina, Comune di Ventasso e la Fondazione Manodori

La mostra POP THERAPY. Lo spirito rivoluzionario delle figurine Fiorucci, che rende omaggio al genio eclettico di Elio Fiorucci, è stata prorogata fino al 15 settembre 2019. 

L’esposizione, curata da Diana Baldon e Francesca Fontana, indaga il ‘fenomeno Fiorucci’ attraverso 200 figurine che compongono l’album Fiorucci Stickers, pubblicato nel 1984 dalle Edizioni Panini

Già dalla confezione, l’album si presenta in modo assolutamente innovativo: non una pubblicazione sfogliabile ma un raccoglitore di colore rosa fucsia e giallo fluo, richiudibile mediante un bottone calamitato, al cui interno si trovano 28 schede mobili su cui attaccare le figurine. La flessibilità che lo caratterizza è strumentale per consentire all’utente di esprimere la propria creatività e mettere alla prova la propria fantasia. 

All’epoca della pubblicazione, le figurine erano considerate veri e propri oggetti di design, utilizzabili per decorare diari, motorini, ante di armadi, uno dei tanti linguaggi espressivi con cui si esprimeva la cosiddetta ‘Fioruccimania’.  Una vera e propria opera in stile Fiorucci che ebbe uno straordinario successo, con oltre 25 milioni di bustine vendute, pari a 105 milioni di figurine, ed è stato uno dei rari esempi di recupero del ruolo pubblicitario della figurina.

Il percorso espositivo, organizzato in sezioni, ricalca la divisione tematica dell’album. Fiorucci Story propone alcune delle immagini più iconiche del marchio, dai celebri candidi angioletti elaborati dal grafico Italo Lupi nel 1970, alle sfrontate e provocanti campagne pubblicitarie incentrate sulla nudità del corpo femminile concepita da fotografi e grafici come Oliviero Toscani e Augusto Vignali. Electron rivela dischi volanti, circuiti, robot, videogames che sembrano fuoriusciti dal canale televisivo MTV; Pin Up propone gli stereotipi di donne sensuali e ammiccanti “made in USA”; Dance è un compendio della storia del ballo; Romance è incentrato sull’amore e la passione, con citazioni di vecchi film e fumetti rivisitati in chiave pop; Swim, infine, celebra la vita in spiaggia e i costumi da bagno. 

La mostra si conclude con una sezione dedicata ai negozi Fiorucci, la cui realizzazione era generalmente affidata a importanti architetti e designer quali Amalia Del Ponte, Ettore Sottsass, Michele De Lucchi, Franco Marabelli e Andrea Branzi. Sono esposti studi e progetti degli spazi e dell'arredamento, nonché alcune fotografie dei punti vendita, tutti provenienti dallo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma.

La rassegna è arricchita da una selezione di oggetti quali abiti, accessori, scatole in latta e riviste d'epoca concessi in prestito da collezionisti privati.

Completa il percorso, l’installazione di Ludovica Gioscia (Roma, 1977), le cui opere risultano fortemente influenzate dalla cultura e dalla società degli anni ’80. Gli oggetti e i movimenti del periodo, che hanno avuto un impatto indelebile sulla sua formazione, si ripresentano nelle sue sculture e installazioni. Modelli grafici, tessuti, frammenti di diari personali, carte da parati, una serie dei suoi Portals appesi al soffitto e i Mad Lab Coatsaffiancheranno le figurine e i materiali di Fiorucci per creare un ambiente suggestivo, di forte impatto visivo. Ponendo l'attenzione sul pattern come elemento-chiave della figurazione degli anni ottanta, Ludovica Gioscia sottolinea come l'interesse per la moda e il design non riguardi soltanto la sfera d'espressione creativa ma la dinamica di un mondo industriale consumistico all'interno del quale moda e design dettano qualsiasi codice, da come ci si muove a come ci si rapporta alle cose. Nel 2010 l’artista ha creato l’Archivio Paninaro, al quale si è ispirata per una selezione di documenti archivistici pensati per cogliere legami con l’album Fiorucci e con il periodo storico in cui esso è stato prodotto, e realizzare una sorta di Wunderkammer ricca di riferimenti all’immaginario Fiorucci e agli anni in cui esplodeva il fenomeno. 

l titolo dell’installazione It's Everything I've Always Wanted, All Plastic è una citazione di Andy Warhol in riferimento al negozio Fiorucci di New York.

POP THERAPY è realizzata in collaborazione con Ca' Pesaro Galleria Internazionale d'Arte Moderna di Venezia - Fondazione Musei Civici di Venezia.


Modena, Museo della Figurina, Palazzo Santa Margherita (corso Canalgrande 103) 

9 marzo - 15 settembre 2019

Orari di apertura

Giovedì-domenica 17-22

Durante festivalfilosofia 2019

Venerdì 13 settembre: 9-23

Sabato 14 settembre: 9-24

Domenica 15 settembre: 9-21

Ingresso

Intero: €6,00 | Ridotto: €4,00

Nelle giornate del festivalfilosofia: ingresso libero

Informazioni

Tel. +39 059 2032919 | www.fmav.org  

Pubblicato in Cultura Modena

Ultimo appuntamento con “Motorrad” mercoledì 21 agosto. Per “I Giardini Extra” al Labirinto della Masone, sabato 24 agosto, “I misteri del giardino di Compton House”

Parma, 19 agosto 2019

Mercoledì 21 agosto ultimo appuntamento con “IGiardini della Paura”: la rassegna estiva di cinema horror organizzata dall’assessorato alla Cultura – ufficio Cinema, che ha festeggiato quest’anno la sua ventesima edizione, saluta il suo pubblico con il film “Motorrad” di Vincente Amorin, inedito in sala.

Un gruppo di ragazzi si avventura in moto ad esplorare una remota catena montuosa del Brasile. Improvvisamente tutto si trasformerà in una corsa per la sopravvivenza quando un quartetto di misteriosi motociclisti armati di machete si metterà sulle loro tracce e inizierà a braccarli senza pietà…

Tra inseguimenti, scontri, fughe e tentativi di difesa il cineasta brasiliano realizza un piccolo saggio della tensione, avvantaggiato dalle stupende location naturali e da un cast decisamente in parte. Gli efferati delitti, veloci e verosimili, contribuiscono a delineare un taglio quasi onirico alle azioni.
Il cast e la troupe si sono avventurati nelle remote location della Serra da Canastra per portare in vita la storia, un luogo che non solo ha fornito loro un terreno infido e una vista mozzafiato da catturare su pellicola, ma li ha anche aiutati a nascondere l’identità e le apparenze dei cattivi del film. Il film vede protagonista Guilherme Prates nei panni di Hugo, un giovane che decide di fare un viaggio con i suoi amici nella speranza di divertirsi e magari incontrare qualche ragazza, e invece finisce per essere cacciato da misteriosi psicopatici, bikers sanguinari il cui look rimanda alla saga dei Resuscitati Ciechi, qui alla guida di moto invece che cavalli.
Il brasiliano Vicente Amorim, regista di film come “Good – L’indifferenza del bene” del 2008 con Viggo Mortensen e il thriller del 2011 “Dirty Hearts”, si affida per il suo ritorno sulle scenea personaggi creati dal fumettista Danilo Beyruthcogliendo elementi da “Alien”, “Predator” e dalle opere di John Carpenter.

Si concludono anche gli appuntamenti dei “Giardini Extra” con la serata al Labirinto della Masone di Fontanellato, sabato 24 agosto, dove alle 21.30 sarà proiettato “I misteri del giardino di Compton House”, il film che ha consacrato sulla scena internazionale il regista inglese Peter Greenaway.
“Murder mystery” ambientato alla fine del Seicento, in una villa immersa nel verde della campagna inglese, il film racconta la vicenda di un intrigo mortale.Sfruttando gli stilemi tipici del racconto giallo, il regista gallese confeziona una delle sue pellicole più omogenee, in grado di unire indagine teorica (verità dell'arte, dominazione di classe, intelletto, desiderio carnale e morte) e splendore figurativo, frutto dei suoi studi pittorici. Il film sarà proiettato in lingua originale con sottotitoli in italiano.
A partire dalle ore 19.00, presentando alla cassa il pieghevole de “I Giardini della Paura 2019” sarà possibile accedere al costo di 8 € (anziché 10 €) e, oltre ad assistere alla proiezione, passeggiare nel Labirinto di bambù sino alle 23.00.

Mercoledì 21 agosto “Motorrad” ingresso libero
Sabato 24 agosto “I misteri del giardino di Compton House” al Labirinto della Masone € 10, riduzione XX Giardini € 8.
La visione dei film de I Giardini della Paura è consigliata ad un pubblico esclusivamente adulto.

Per informazioni:
www.facebook.com/giardinidellapaura 
0521.031035 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

La IV edizione di Tutti Matti in Emilia, rassegna di circo contemporaneo internazionale, organizzata da Tutti Matti per Colorno in collaborazione con Comune di Sant’Ilario d’Enza, torna in piazzale Curiel dal 26 al 28 agosto 2019 alle ore 21.30 con gli spettacoli Nuova Barberia Carloni dei tre clown musicali di Teatro Necessario e Léger Démêlé degli acrobati franco-canadesi À Sense Unique.

lunedì 26 agosto: 
Nuova Barberia Carloni di Teatro Necessario
martedì 27 e mercolòedì 28 agosto: 
Léger Démêlé di À Sense Unique

Dopo i successi delle tre edizioni precedenti riprende il viaggio di Tutti Matti in Emilia, rassegna di circo contemporaneo internazionale, che precede e segue la tre giorni della XII edizione del festival Tutti Matti per Colorno (30, 31 agosto e 1 settembre 2019), organizzata quest’anno in collaborazione con Comune di Sant’Ilario d’Enza (RE) e Comune di Montechiarugolo (PR). La rassegna, che da quattro anni porta in alcuni paesi emiliani importanti formazioni artistiche internazionali, prenderà il via a Sant’Ilario d’Enza il 26, 27 e 28 agosto, per poi proseguire a Montechiarugolo il 4 e 5 settembre.

Sant’Ilario d’Enza, che è una delle tappe della rassegna fin dai suoi esordi con l’indimenticabile arrivo del Cirque Bidon nel 2016, quest’anno ospiterà due spettacoli divisi su tre serate: lunedì 26 agosto alle ore 21.30 in Piazzale Curiel (dietro al Municipio) protagonisti saranno i tre clown musicali di Teatro Necessario in Nuova Barberia Carloni, spettacolo di successo internazionale quest’anno apprezzato anche al Festival OFF di Avignone; martedì 27 e mercoledì 28 agosto, sempre alle ore 21.30, scenderanno in pista i giovani e talentuosi acrobati del collettivo franco canadese À Sense Unique con lo spettacolo Léger démêlé.

Tre notti magiche sotto le stelle, nel centro del paese; tre appuntamenti dedicati a tutte e tutti, senza limiti di età, che porteranno allegria, stupore, emozioni e risate nell’estate emiliana. I biglietti sono in vendita online su www.tuttimattipercolorno.it e sul posto a partire da un’ora prima dell’inizio delle rappresentazioni (12  € intero, 6 € ridotto fino a 12 anni). 

Per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o visitare il sito www.tuttimattipercolorno.it

Teatro Necessario, compagnia di Parma alla direzione artistica dei Festival Tutti Matti per Colorno e Tutti Matti sotto Zero, porta in scena uno degli spettacoli più apprezzati e divertenti del proprio repertorio, Nuova Barberia Carloni, di e con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini e Alessandro Mori, con la regia di Mario Gumina. In un salone vecchio stile, antico luogo di socialità, scherzi, pettegolezzi e storie, tre singolari personaggi sono in trepidante attesa: la barberia sta per aprire e il pubblico è invitato a festeggiare con loro. Il palco diventa così il luogo in cui i tre divertenti, quanto maldestri aspiranti barbieri, si cimentano in singolari dimostrazioni di abilità, tra gag, musica dal vivo acrobazie e comicità, con un ritmo incalzante, coinvolgente, irresistibile. Il collettivo À Sens Unique, nato dall’unione di alcuni studenti della Scuola Nazionale di Circo del Québec, è basato in Francia dal 2013. Lo spettacolo Léger démêlé combina la leggerezza di straordinarie acrobazie con la forza di incontri e scontri tra i 5 personaggi in scena, in un flusso trascinante fatto di corde, pali cinesi, prese acrobatiche e tanti sorrisi… Uno spettacolo di circo divertente e cinico allo stesso tempo, un inno alla giovinezza, spavaldo e fiero.

Biglietti: 12 € intero, 6 € ridotto (fino a 12 anni) prevendite online su www.tuttimattipercolorno.it biglietteria aperta sul posto un’ora prima dell’inizio degli spettacoli

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Di Nicola Comparato Parma 17 agosto 2019 - Il Kurdistan è una vasta area geografica condivisa da Turchia, Iraq, Siria e Iran, abitata dal gruppo indoeuropeo Curdo. Nonostante il territorio sia ricco di petrolio e risorse idriche, il popolo curdo non gode di una propria identità e stabilità e di una propria unità politica e amministrativa da parte dei "paesi ospitanti".

Il Kurdistan è una nazione ma non uno Stato indipendente e lotta da decenni per ottenere l'autonomia e la liberazione di tutti i prigionieri politici, in particolare per il leader del PKK Abdullah Öcalan, catturato il 15 febbraio 1999 in Kenya da alcuni agenti dei Servizi Segreti Turchi e tuttora rinchiuso, come unico detenuto, in un carcere di massima sicurezza ad İmralı, un'isola situata nel Mar di Marmara in Turchia.

A seguire l'invito di Serkan Xozatli, portavoce di Rete Kurdistan Parma, a chi voglia soddisfare la sua curiosità, presso la sede cittadina per conoscere meglio le attività dell'associazione, la cultura, la lingua  e alla storia del popolo Curdo.

Per info e contatti la pagina Facebook di Rete Kurdistan Emilia Romagna

https://www.facebook.com/Rete-Kurdistan-Emilia-Romagna-655510344965603/ 

Video: https://youtu.be/MNubyeKpIuI 

 

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Sabato, 10 Agosto 2019 19:12

Il poeta Giorgio Montanari

“Ho creato la mia prima filastrocca-poesia alle scuole elementari. I successivi testi, scritti al liceo e all’università, furono pensati per canzoni che poi raramente venirono realizzate dal vivo dalla mia band. Ho tenuto segreti tanti miei componimenti per anni fino a quando, nella primavera 2018, ho rotto la timidezza. Mandai la raccolta che componeva “Finzioni di Poesia” al mio attuale editore, con cui da quel momento in avanti ho stretto una collaborazione proficua e ricca di emozioni” (Giorgio Montanari)

Di Nicola Comparato Parma 10 agosto 2019 - 

Il poeta Giorgio Montanari, nato a Parma il 18 luglio 1982, dopo il diploma di maturità scientifico-linguistica e la laurea specialistica in Trade Marketing e Strategie Commerciali, nell’anno 2007 comincia la sua avventura lavorativa nel settore export e marketing per prestigiose aziende italiane. Dal 2005, in contemporanea, collabora con alcune importanti testate giornalistiche nazionali. Da sempre innamorato dell’arte in tutte le sue forme (musica, pittura, fotografia, teatro, letteratura), pubblica il suo primo libro, dal titolo “Finzioni Di Poesia” nel 2018. L’anno seguente l’autore dà alla luce la sua seconda raccolta poetica “Nella Purezza” (con illustrazioni di Luca Soncini e prefazione di Antonio Spagnuolo) ed il suo libro illustrato per bambini (“Pizza Story”, con disegni di Marianna Salerno). Alcuni suoi testi sono presenti sul “Catalogo dei primi baci” (2011) del pittore siciliano Massimo La Sorte, sull’antologia “Marche, Omaggio In Versi” (2018), sulla posterzine “Radici” (2019). Tra i suoi poeti preferiti possiamo citare per primi i “poeti maledetti” francesi (il classico poker Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, Apollinaire) ma anche tante raccolte poetiche internazionali (Borges, Bukowski, Pacheco) o italiane (Antonella Anedda, Franco Arminio, Pier Luigi Bacchini, Erri De Luca, Mariangela Gualtieri, Giuseppe Ungaretti), che l'autore ha saputo apprezzare nel corso del tempo.

Recensione:

“Leggendo i testi di Giorgio Montanari si ha a che fare con una persona decisa a descrivere ogni attimo della sua vita, ma capace di calarsi nei panni degli altri e diventare un tutt’uno con ciò che lo circonda. Anche il lettore può immedesimarsi nelle parole scritte dal poeta. L’autore con i suoi versi sembra quasi voler comunicare il modo in cui si sente a vivere in questo mondo. Dalla tristezza, alla felicità, dalla solitudine, al romanticismo.”

Voto 10

Per maggiori informazioni:

Il sito di Giorgio Montanari

http://www.giorgiomontanari.it 

 

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Venerdì 9 agosto, alle 21 nel parco storico del centro di Modena, Leo Turrini e Marco Dieci in un viaggio tra parole e musica a 50 anni dalla missione Apollo 11. Ingresso libero.
 
Modena

Una serata “lunare” tra le narrazioni vivaci di Leo Turrini, giornalista e scrittore, insieme con le canzoni cantate e suonate da Marco Dieci con musicisti amici che accompagnavano con lui l’indimenticato Pierangelo Bertoli.

L’appuntamento di venerdì 9 agosto ai Giardini Ducali di Modena alle 21, come sempre a ingresso libero, è con un viaggio tra parole e musica a 50 anni dalla missione dell’Apollo 11 che portò il primo uomo a toccare il suolo della luna.

Il titolo scelto dagli autori, “Quando l’uomo sognava la luna”, rimanda non solo all’emozione vivissima di quel “piccolo passo enorme per l’umanità”, ma anche a un sentimento radicato nell’immaginazione umana dalla notte dei tempi.

La serata si svolge nel programma dei Giardini d'Estate, rassegna a cura di Studio’s, nell’ambito dell’Estate modenese organizzata dal Comune, con sostegno di Fondazione Cassa di risparmio di Modena ed Hera.

A Leo Turrini è affidato il ruolo del narratore, insieme con quello di chi tiene il filo dello svolgimento del tema, mentre ai musicisti è data la missione di riportare alla mente canzoni che sono state capaci di far sognare la luna e il volo. 

Con Marco Dieci, che canterà e suonerà pianoforte e chitarra, ci saranno Moreno Bartolacelli a fisarmonica e tastiere, e Gigi Cervi al basso.

Tra i brani che saranno proposti al pubblico dei Giardini ci sono “Nel blu dipinto di blu” di Domenico Modugno, “Guarda che luna” di Fred Buscaglione, “Space Oddity” di David Bowie, “Man of the moon” dei Rem, “E la luna bussò” di Loredana Bertè, “Ha tanti cieli la luna” di Renato Zero, “Anna e Marco” di Lucio Dalla e, dulcis in fundo, “Spunta la luna dal monte” di Bertoli, e altre canzoni italiane e straniere in tema.

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Dopo la conclusione dei lavori della parte romantica del Parco, la settimana scorsa è stato riaperto il cancello piccolo sul retro su via Maria Luigia. Rossi: “La Provincia, proprietaria del palazzo e del Parco, si fa carico di una manutenzione particolarmente onerosa, consapevole della grande importanza di questo bene.”

Parma, 8 agosto 2019 – Anche l’ultimo cancelletto del Parco della Reggia di Colorno, quello su via Maria Luigia, è stato sistemato e riaperto. Lo annuncia la Provincia di Parma, proprietaria della Reggia e del suo magnifico Parco.
L'ingresso pedonale al giardino da via Maria Luigia quindi adesso è aperto e usufruibile dai cittadini, grazie alla convenzione col Comune di Colorno, dalle 7,30 al tramonto.

Si tratta dell’ ingresso pedonale sul retro, sistemato a conclusione dell’intervento che ha reso di nuovo fruibile la parte romantica del parco. Il cancello grande, sempre su via Maria Luigia, anch’esso apribile, resta invece chiuso, per ragioni di sicurezza. La decisione dell’apertura dei cancelli spetta al Comune di Colorno, come da convenzione con la Provincia.

Per la sistemazione del cancello, ovviamente la Provincia ha seguito scrupolosamente le indicazioni tecniche della Soprintendenza. Il cancello è stato smontato e riposizionato più alto, è stato sistemato il vialetto di ingresso per eliminare la "pecca" che creava un gradino e rendeva disagevole l’ingresso per carrozzine e passeggini.

I lavori sono stati eseguiti a cura della Provincia di Parma – Ufficio Patrimonio, dopo avere condiviso l’intervento con la Soprintendenza, ente che ha il compito di vigilare su tutti gli interventi che riguardano la Reggia e il suo Parco, affinché siano rispettate le caratteristiche storico – architettoniche di questo importantissimo patrimonio comune vincolato da precise norme.

“La Reggia di Colorno e il suo Parco costituiscono la parte più pregiata del patrimonio della Provincia di Parma – ricorda il Presidente Diego Rossi – La sua manutenzione è particolarmente onerosa e deve sempre tener conto doverosamente dei pareri della Soprintendenza. La Provincia comunque fa tutto quanto le è possibile per conservare questo bene preziosissimo di tutta la comunità provinciale e della città di Colorno, e per renderne sempre più agevole e interessante la fruizione per colornesi e turisti.”

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