"Minimaratona del Pedibus", per avvicinare i più piccoli alle tematiche del movimento quotidiano salutare e porre l'attenzione sulla sicurezza stradale e sull'inquinamento atmosferico dovuti al traffico urbano -
Piacenza, 5 maggio 2014 -
Si è svolta ieri, domenica 4 maggio, la "minimaratona del Pedibus", la camminata di un chilometro, che dal palazzetto dello Sport ha visto arrivare in piazza Cavalli ben 1523 iscritti.
foto di Stefano Lunini
Organizzata dal Ceas Infoambiente del Comune di Piacenza, nell'ambito della 19ª edizione della Placentia Half Marathon for Unicef, la “minimaratona del Pedibus”, ha visto la forte partecipazione di alunni di nove scuole dell’infanzia, primarie e secondarie cittadine e di provincia e rispettivi familiari.
SCUOLE PARTECIPANTI
DE GASPERI - Piacenza
DON MINZONI - Piacenza
PEZZANI - Piacenza
MAZZINI - Piacenza
CADUTI SUL LAVORO - Piacenza
CASA DEL FANCIULLO - Piacenza
GIORDANI - Piacenza
SANT'ANTONIO - Piacenza
VITTORINO DA FELTRE - Piacenza
SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI Rivergaro
SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI Gossolengo
SCUOLA PRIMARIA DI Niviano
SCUOLA PRIMARIA DI Quarto
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Il discorso che l'assessore alle Politiche Giovanili Giulia Piroli ha tenuto stamattina a Gossolengo, in occasione della cerimonia per il 69° anniversario della Liberazione, alla presenza di numerosi bambini e ragazzi delle scuole.
Piacenza, 24 aprile 2014 -
"Ringrazio il Comune di Gossolengo, in particolare la sindaca Angela Bianchi, per avermi invitato a tenere l'orazione ufficiale in questa occasione cosi importante. Si dice che sia difficile parlare oggi della Resistenza alle nuove generazioni. Penso che sia difficile perchè abbiamo forse perso la capacità di spiegare con semplicità il significato del 25 aprile e della Resistenza.
E' difficile ma mi fa estremamente piacere poterlo fare alla presenza delle giovani e dei giovani studenti del paese. A voi, ragazze e ragazzi, voglio rivolgermi in particolare. In realtà la Resistenza è qualcosa che ha a che fare con i giovani perchè i partigiani che ne sono stati i protagonisti settant'anni fa erano nella maggior parte giovanissimi. Il segretario dell'Anpi Romano Repetti mi ha comunicato l'elenco dei caduti di Gossolengo, sono cinque: Baldini Firmino, Merlini Armando, Costa Ugo di 19 anni, come pure Ontenti Erasmo ed una ragazza, Maestri Eva di soli 16 anni. Incredibile, aveva pressappoco l'età vostra.
Sono stati fucilati e uccisi dai fascisti perchè non avevano aderito alla dittatura, non avevano accettato di arruolarsi nell’esercito fascista e avevano deciso di opporsi alle ingiustizie e alle violenze, per riconquistare e difendere la liberta'.
La Resistenza è questo, le nuove generazioni, cresciute nella dittatura del fascismo che decidono di ribellarsi e di lottare per la liberta' e per la giustizia. Giovani che si sono mossi perchè il senso della libertà e della giustizia è forte soprattutto nelle giovani generazioni, perchè ancora hanno, ancora avete, la spinta pulita e onesta dei valori e degli ideali. Non erano eroi ma persone comuni che avevano deciso di non rimanere indifferenti.
In una sua recente ultima intervista Maria Cervi, scomparsa da pochi anni, che ho avuto la fortuna di conoscere, figlia di Antenore, uno dei sette fratelli Cervi, tutti fucilati dai fascisti nel 43 perché oppositori del regime, ha ricordato come la loro famiglia a partire dal nonno “papà Cervi” coltivasse da sempre i valori della giustizia sociale, della pace e dalla solidarietà. Pensate che nonno Alcide vide la fucilazione dei suoi 7 figli. E che il fascismo aveva ridotto la libertà, introdotto la violenza contro chi la pensava diversamente, aveva fatto entrare l'Italia in guerra a fianco della Germania nazista di Hitler e dei campi di concentramento, aggredendo nazioni pacifiche e lontane, agendo contro la pace, commettendo crimini contro l'umanità. Maria ci dice che questi valori, della sua famiglia, semplice e contadina, erano da difendere allora con sacrifici come appunto la Resistenza. Ma da difendere anche oggi con un maggiore impegno per la pace, la liberta' e la democrazia. Questi principi non devono ridursi a piccoli monumenti, devono essere messi in pratica e vissuti.
Il presidente Napolitano ha citato Giacomo Ulivi, giovane studente universitario e partigiano di Parma fucilato a 19 anni a Modena, che, invece di nascondersi, ha preferito combattere in prima linea il fascismo. Se andate a Parma troverete il liceo scientifico intitolato a lui. Pensate, un liceo che porta il nome di uno studente come voi, di soli 19 anni. Prima di essere fucilato scrisse ai suoi amici ed alla famiglia “non dite di essere stanchi”. E' un richiamo simile a quello di don Milani, quando diceva ai suoi alunni, “mi riguarda, me ne devo occupare”. Contrario al motto fascista “me ne frego”. Ecco, proprio questo va fatto, va combattuta l'indifferenza, la mancanza di prospettiva, il distacco, il voltarsi dall’altra parte di fronte ad un’ingiustizia. Ragazzi, occupatevi delle cose che capitano intorno a voi, combattete per un mondo che sia più giusto e più democratico. Usate la solidarietà e l'amicizia. Un bellissimo libricino delle scuole elementari di un paese del Reggiano, Calerno, a cura del maestro Giuseppe Caliceti, in ricordo di un tremendo eccidio di partigiani, fucilati dai fascisti e dai tedeschi, in venti, giovanissimi, si chiama “Non siamo nati per bisticciare” e dice tutto.
Tra poche settimane ci saranno le elezioni europee. Sarete voi giovani, più di noi, ad essere cittadini europei. Pensate che 70 anni fa era scoppiata una guerra terribile tra popoli e nazioni che oggi convivono in pace e liberta' Questo è il risultato più bello che il sacrificio di chi allora ha combattuto per la liberta' può consegnare alle nuove generazioni. Quei cinque antifascisti di Gossolengo, sono morti per permettere a noi di avere questa democrazia e questa libertà. Occupatevi di politica, informatevi, fate volontariato, studiate, viaggiate in Europa e nel mondo, esercitate il vostro diritto di voto, quando compirete diciotto anni.
A Gossolengo abbiamo la fortuna di aver avuto come concittadino Mario Cravedi, presidente dell'Anpi, l'associazione dei partigiani, scomparso purtroppo alcuni mesi fa, che sempre ha cercato di tramandare alle nuove generazioni la memoria e i valori della resistenza. Per me è stato un esempio. Abbiamo il fratello Renato, partigiano combattente, ringraziamo lui e tutti quelli che giovanissimi, hanno fatto la scelta giusta, pagando spesso con la vita.
Penso che per rendere omaggio ai caduti della Resistenza sia bello, e possiamo chiederlo ai vostri insegnanti di svolgere una ricerca sui cinque caduti di Gossolengo, cercando di ricostruire le loro storie, che sono le storie di giovani che non si sono girati dall'altra parte e che hanno pagato con la vita la loro voglia di battersi per un mondo più libero e più giusto. Storie che ci possono indicare un modo più giusto e migliore di vivere le nostre vite, come cittadini e come donne e uomini."
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
La carta è dedicata ai giovani dai 14 ai 29 anni e sarà in distribuzione nei 19 Comuni che hanno aderito all'iniziativa a partire da maggio -
Piacenza, 21 marzo 2014 -
Sbarca anche a Piacenza YoungERcard, una carta giovani gratuita a doppia valenza valida su tutto il territorio della regione Emilia-Romagna.
A presentare il progetto, promosso appunto dalla Regione Emilia-Romagna e già attivato nei territori di Reggio Emilia e Ferrara, è stato ieri pomeriggio l'assessore provinciale alle Politiche giovanili Massimiliano Dosi.
YoungERcard è una carta gratuita dedicata ai giovani dai 14 ai 29 anni che vivono, studiano e lavorano in Emilia Romagna ed è nata con lo scopo di superare la frammentazione attuale di tutte le carte giovani in circolazione.
YoungERcard è in primis una carta sconti: dà diritto a sconti su tutto il territorio regionale e cerca di favorire consumi culturali (librerie, cinema , musei); inoltre vengono stipulate convenzioni con attività commerciali come negozi di ottica, abbigliamento, calzature, cartolerie, palestre, piscine, articoli musicali, sportivi. Ma questa carta ha un valore in più: è anche una carta di cittadinanza in grado di offrire infatti ai giovani varie opportunità di partecipazione ad azioni di cittadinanza attiva e di volontariato. Questa seconda valenza rientra nel progetto Giovani Protagonisti che prevede iniziative nelle quali i ragazzi possono diventare cittadini attivi nel proprio territorio, mettendo a frutto le proprie competenze e regalando un po’ di tempo alla comunità locale. Attraverso questo progetto la Regione vuole valorizzare il senso di appartenenza dei giovani alla comunità regionale e locale, promuovere il protagonismo giovanile, riconoscere il ruolo attivo dei giovani nell’attuazione dei progetti di cittadinanza e favorire l’impegno civico e l’educazione a stili di vita sani ed eticamente responsabili.
A Piacenza sono complessivamente 19 i Comuni che hanno aderito all'iniziativa: Calendasco, Travo, San Giorgio, Pontenure, Agazzano, Gossolengo, Castelvetro, Cadeo, Castelsangiovanni, Lugagnano, Villanova, Borgonovo, Piacenza, Carpaneto, Gragnano, Pecorara, Cortemaggiore, Piozzano e Fiorenzuola.
“YoungERcard - ha sottolineato Dosi - è un progetto che la provincia di Piacenza sostiene in modo convinto. Per quanto riguarda l'attivazione di convenzioni per la scontistica e di accordi per le attività di volontariato, la Provincia svolge un ruolo di promotore anche per conto dei Comuni,
coinvolgendo le associazioni professionali e gli organismi di volontariato di carattere provinciale.
La Provincia siglerà direttamente le convenzioni con i soggetti privati e gli operatori economici che operano su più Comuni, lasciando ai singoli Comuni quelle di carattere locale; sul piano delle iniziative di volontariato sarà ancora compito della Provincia definire gli accordi con le associazioni provinciali, mentre i singoli Comuni si occuperanno dei progetti comunali. Rivolgo un appello agli operatori economici che intendono aderire all'iniziativa a stipulare al più presto le convenzioni”.
I giovani interessati potranno visitare per tutte le informazioni il sito internet www.youngercard.it; le card verranno distribuite nei Comuni che hanno aderito all'iniziativa a partire dal mese di maggio.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
L'assessore Gallini: "Un'opera concreta a favore dell'educazione alla sicurezza stradale". Il progetto è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna -
Piacenza, 19 febbraio 2014 -
E' stata sottoscritta nei giorni scorsi la convenzione tra la Provincia di Piacenza e il Comune di Gossolengo per l'attivazione e la gestione del campo prove riservato ai ciclomotori. La pista, oggi in fase di allestimento in via Baderna a Gossolengo, servirà ai giovani - a partire dalla prossima primavera - per le prove di guida dei ciclomotori in preparazione all'esame eseguito dalla motorizzazione. Lo spazio, che avrà una valenza provinciale e che è omologato secondo quanto previsto dal Codice della strada, potrà essere utilizzato dall'associazione delle Scuole Guida, con cui sono stati avviati contatti per una futura collaborazione, per la gestione delle attività di educazione stradale. A siglare la convenzione sono stati il sindaco di Gossolengo Angela Bianchi e il dirigente del Servizio Trasporti e mobilità della Provincia di Piacenza Gianbattista Volpe.
Il progetto è il frutto di un'intesa tra la Regione Emilia-Romagna e la Provincia di Piacenza, che ha trovato a sua volta supporto nel Comune di Gossolengo. La Regione ha messo a disposizione tutto il materiale e la segnaletica per la realizzazione della pista (per un valore di 100mila euro) mentre alla Provincia è affidato il coordinamento del progetto; la gestione e l'allestimento dello spazio sono invece a carico del Comune. "L'opera – ha rilevato l'assessore provinciale alle Politiche dei Trasporti Pier Paolo Gallini – rappresenta un progetto concreto e utile a favore dell'educazione alla sicurezza stradale. Gossolengo si trova in una posizione strategica all'interno del territorio provinciale e potrà essere punto d'appoggio per molti comuni".
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Provincia, Comuni, parrocchie e associazioni in piazza per raccogliere le firme dei piacentini per una legge di iniziativa popolare contro il gioco d'azzardo -
Piacenza, 12 febbraio 2014 -
Le istituzioni piacentine scendono in piazza a fianco dei cittadini contro il gioco d'azzardo. Sabato 15 febbraio e domenica 16 febbraio è in programma una doppia giornata di mobilitazione che servirà a raccogliere le firme dei piacentini per una legge di iniziativa popolare contro il dilagante fenomeno della ludopatia. Nella giornata di sabato (con alcune eccezioni per venerdì e domenica) saranno protagonisti i gazebo allestiti nelle piazze dei Comuni piacentini; domenica invece saranno le parrocchie della Diocesi ad attivarsi contro il gioco d'azzardo.
"La Provincia di Piacenza con i Comuni e le associazioni del territorio – ha illustrato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – ha deciso di aderire all'iniziativa del Coordinamento regionale Unitario Anci/Legautonomie dell'Emilia-Romagna "Mille piazze contro il gioco d'azzardo". Si tratta della prima azione concreta promossa dal comitato contro la ludopatia che si è costituito di recente sul territorio provinciale. L'obiettivo è creare un unico fronte istituzionale e popolare efficace e unito. Anche il vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio ha dato il proprio sostegno all'iniziativa attivando tutte le parrocchie del territorio". " Si tratta - ha spiegato l'assessore alla Promozione della Cultura e della Legalità del Comune di Piacenza Luigi Gazzola – di un'iniziativa importante che nasce dal basso e che va nella direzione della sensibilizzazione culturale".
Lunga la lista dei Comuni che ad oggi hanno aderito - predisponendo per la giornata di sabato (e in alcuni casi di venerdì e domenica) nelle piazze, nelle vie centrali e nelle sedi dei Comuni i punti di raccolta firme - all'iniziativa: Agazzano, Alseno, Besenzone, Bobbio, Borgonovo, Cadeo, Calendasco, Caorso, Carpaneto, Castell'Arquato, Castelsangiovanni, Castelvetro, Farini, Ferriere, Fiorenzuola, Gazzola, Gossolengo, Gragnano, Lugagnano, Monticelli, Nibbiano, Piacenza, Pianello, Pontedell'Olio, Pontenure, Rottofreno, San Giorgio, Sarmato, Travo, Zerba e Ziano. Gli altri Comuni potrebbero aderire alla campagna nei prossimi giorni. Accanto ai Comuni scenderanno in piazza anche: Acli, Libera. Arci, Auser, Antea, Alea, Cisl, Cgil, Adusbef, Federconsumatori, Anci, Fict, Uisp, Asl, L'Arco.
"Io e il sindaco di Piacenza Paolo Dosi – ha annunciato il presidente Trespidi – saremo presenti al banchetto in piazza Cavalli nella mattinata di sabato. Invitiamo i cittadini a partecipare".
Il Comune di Piacenza informa che per firmare è necessario presentare un documento di identità (le adesioni si raccoglieranno dopo sabato e domenica tutti i giorni presso l'ufficio Protocollo del Comune di Piacenza e allo sportello Quic).
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)