Monticelli d'Ongina (PC), 25 Ottobre 2024 - Con l’affidamento in concessione ad Iren del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti del bacino territoriale di Piacenza, ATERSIR, Iren e Amministrazione Comunale hanno avviato una serie di azioni che consentiranno una gestione ancora più efficace dei servizi ambientali.
Villanova d'Arda, 18 ottobre 2024 - Con l’affidamento in concessione ad Iren del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti del bacino territoriale di Piacenza, Atersir, Iren e Amministrazione Comunale hanno ora avviato una serie di azioni che consentiranno una gestione ancora più efficace dei servizi ambientali.
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Sport e sanità: nasce in Emilia-Romagna, a Villanova sull'Arda (PC), il Centro nazionale paralimpico del Nord Italia, punto di riferimento per il Paese: pratica sportiva, soggiorno prolungato, attività riabilitative e sanitarie nello storico ospedale che fu donato alla comunità dal maestro Giuseppe Verdi. Oggi la firma del Protocollo d'intesa tra Regione, Comitato Italiano Paralimpico, Comune e Azienda Usl di Piacenza. La struttura diventerà punto di riferimento nazionale per gli atleti paralimpici, le persone con disabilità che vogliono fare sport e i pazienti dimessi dalle Unità spinali. Infrastrutture all'avanguardia, con un palazzetto e palestre multidisciplinari, piscine, una pista d'atletica, campi da tennis e da calcetto, ma anche un'area completamente rinnovata per le attività riabilitative e 50 posti letto per l'accoglienza. Un unicum nel panorama sportivo e sanitario del Nord Italia: p er realizzarlo, 10 milioni di euro e il lavoro di squadra delle istituzioni.
Villanova sull’Arda (Pc) -
Da presidio sanitario storico del territorio piacentino, voluto e donato alla comunità dal maestro Giuseppe Verdi, a moderno e innovativo Centro nazionale paralimpico del Nord Italia. Una struttura destinata a diventare, quindi, un punto di riferimento in ambito sportivo e sanitario non solo per l’Emilia-Romagna, ma per il Paese.
La trasformazione dell’ospedale di Villanova sull’Arda, attualmente sede dell’Unità Spinale dell’Azienda Usl di Piacenza, è ufficialmente iniziata con la sigla, oggi, del Protocollo d’intesa da parte dei quattro firmatari: per la Regione il presidente, Stefano Bonaccini, per il Comitato Italiano Paralimpico il presidente, Luca Pancalli, per il Comune di Villanova il sindaco, Romano Freddi, e per l’Azienda Usl di Piacenza il direttore generale, Luca Baldino.
Un accordo formale con cui tutti i soggetti coinvolti riconoscono il proprio ruolo e il proprio impegno nella realizzazione di questo avveniristico progetto, a compimento di quanto ha stabilito il Piano di riorganizzazione e sviluppo della sanità piacentina approvato dalla Conferenza Territoriale sociale e sanitaria.
Il Centro, il primo a nascere in Italia settentrionale, potrà contare su un palazzetto e palestre per la pratica di molti sport, dal basket alla pallavolo, dalla scherma al tiro con l’arco; un campo da tennis e da calcetto, una pista d’atletica all’aperto, una piscina semi-olimpionica coperta da 25 metri, e un’area dedicata alle attività riabilitative e sanitarie.
Non solo: ci sarà, infatti, anche una struttura di soggiorno con circa 50 posti letto a disposizione di atleti paralimpici e istruttori,che potranno utilizzare infrastrutture sportive e servizi alberghieri per allenarsi in vista di competizioni nazionali e internazionali, e dei pazienti delle Unità Spinali (nel raggio di 200 chilometri ne sorgono 14 di tre diverse regioni: Lombardia, Liguria e Piemonte), che dopo le dimissioni potranno seguire percorsi di riabilitazione attraverso lo sport, assistiti dal personale sanitario presente nella struttura. Anche le persone con disabilità interessate a sperimentare uno o più sport potranno usufruire di istruttori qualificati, dei servizi alberghieri e degli impianti sportivi, questi ultimi disponibili anche per i cittadini del territorio.
Un complesso all’avanguardia, baricentrico rispetto a tutto il Nord Italia (a Roma esiste il Centro Preparazione Paralimpica Tre Fontane), che sorge quindi con un duplice obiettivo: offrire adeguati spazi di allenamento agli atleti paralimpici e rieducare alla vita quotidiana le persone con disabilità attraverso l’avviamento allo sport, garantendo al contempo un’ospitalità prolungata. Traguardo reso possibile grazie al finanziamento di 10 milioni di euro assegnati all’Ausl di Piacenza dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica), e allavoro congiunto di tutte le istituzioni e i soggetti coinvolti.
Da sinistra a destra i firmatari del protocollo: Romano Freddi, Stefano Bonaccini, Luca Pancalli, Luca Baldino.
Fonte: Regione ER
Scuole della Bassa Parmense e del territorio piacentino sotto attacco, la Gilda chiede aiuto alle istituzioni.
La Gilda degli Insegnanti dopo una campagna di ascolto che ha coinvolto numerosi docenti che lavorano nel Parmense e nel Piacentino, ritorna sul caso della scuola media privata aperta recentemente a Roncole Verdi, in un immobile di proprietà pubblica nel quale solo qualche mese prima c'era un plesso di scuola statale, chiuso per mancanza di alunni a causa della denatalità che affligge la zona.
Preoccupa molto che grazie al sostegno di un ente pubblico, in questo caso il comune di Busseto, un'impresa privata possa essere messa in condizione di sottrarre alunni alla scuola statale in un territorio dove i ragazzi sono pochi. Ciò rischia di fare in modo che le istituzioni scolastiche della zona, nei prossimi anni, possano vedersi assegnate meno risorse a causa del calo di iscrizioni che viene agevolato dalla politica locale.
Per questo Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, ha inviato una missiva all'ufficio scolastico regionale, a quello provinciale, ai dirigenti scolastici delle scuole interessate, ai sindaci ed agli assessori all'istruzione dei comuni di Busseto, Fidenza, Fontanellato, Fontevivo, San Secondo Parmense, Zibello, Soragna, Roccabianca, Fiorenzuola d'Arda e Villanova d'Arda, sollecitando loro ad intervenire di fronte alla gravità di quanto sta accadendo.
Consorzio di Bonifica, Villanova e Castelvetro insieme per un progetto di percorso ciclabile integrato in un nuovo piano di difesa idraulica
Piacenza, 9 gennaio 2018 - Questa mattina alle 11.00, nella Sala del Consiglio del Municipio di Castelvetro Piacentino, è stata posta la firma alla convenzione (fra Consorzio di Bonifica di Piacenza e comuni di Castelvetro Piacentino e Villanova d'Arda) per un importante progetto di percorso ciclabile, integrato in un più ampio progetto di difesa idraulica del suolo (riguardante un impianto di sollevamento idraulico a Soarza).
Nell'ambito del programma #Italiasicura, coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, sono state infatti prodotte le "Linee guida di progettazione integrata per le opere idrauliche in difesa del suolo".
Tali linee prevedono anche che le nuove opere di difesa del suolo siano inserite nei contesti territoriali in modo armonico rispetto alle componenti del paesaggio, dell'ambiente e delle risorse locali. Nell'adempimento di queste linee guida si inserisce il progetto del Consorzio di Bonifica di Piacenza per la costruzione di un nuovo impianto idraulico di sollevamento da realizzarsi a Soarza, sull'argine maestro del Po. La nuova pista ciclabile sarebbe dunque parte di tale progetto integrato. Inoltre, seguendo proprio l'andamento dei tracciati dei canali di bonifica, il percorso ciclabile si collegherebbe all'itinerario nazionale chiamato VENTO (uno dei più lunghi d'Europa).
La firma di stamane ha dunque suggellato un'importante coordinamento con gli amministratori locali, come ha sottolineato Fausto Zermani, Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza. "Abbiamo incontrato sindaci che hanno abbracciato la visione del domani ed è grazie ad una visione del futuro, alla progettualità e al coordinamento con gli amministratori che è poi possibile dare attuazione ai progetti".
"Va creata", -ha proseguito Zermani- "una cultura del territorio, una consapevolezza, nei cittadini, sull'importanza di una virtuosa interazione fra uomo e natura".
Il Sindaco di Castelvetro Piacentino, Luca Giovanni Quintavalla, dopo aver ricordato l'iter che ha portato alla firma della convenzione, ha ringraziato il Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Romano Freddi, Sindaco di Villanova d'Arda,, dopo i ringraziamenti al Consorzio, ha sottolineato l'importanza della mobilità sostenibile e di nuovi collegamenti.
Il progetto di percorso ciclabile, che ha come responsabile l'architetto Pierangelo Carbone del Consorzio di Bonifica di Piacenza, consentirà di collegare il ponte sul Po (Castelvetro Piacentino) con Soarza e Ongina (Villanova sull'Arda).
(Nella foto, Romano Freddi, Fausto Zermani e Luigi Giovanni Quintavalla)
Domenica 19 luglio, in via del tutto eccezionale, verranno aperte delle stanze private, mai visitate prima di Villa Verdi. -
Parma, 11 luglio 2015 -
"Villa Verdi", la dimora storica di Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi, domenica 19 luglio apre al pubblico stanze private mai visitate prima.
Il costo del biglietto per l'ingresso al museo + stanze private è di 15,00€.
Si è aperta con successo la prima stagione musicale ospitata dalla dimora del Maestro Giuseppe Verdi. A continuare un percorso cominciato un mese fa con un recital verdiano ci sarà la magnifica voce del baritono Leo Nucci con 'La parola scenica'
di Alexa Kuhne
Sant'Agata di Villanova sull'Arda - Ci vuole una voce grande come quella del baritono Leo Nucci per rendere onore alla immensità dell' opera verdiana .
Per la prima volta la dimora del Maestro Giuseppe Verdi ospiterà, il prossimo 27 giugno, un concerto interpretato dal noto cantante lirico. Un omaggio di Nucci al Grande intitolato 'La parola scenica'.
Dopo il successo del recital verdiano, messo in scena appassionatamente dal baritono Valentino Salvini, Angiolo Carrara Verdi, discendente del Maestro, si è convinto ancor più che la Villa che ospitò per la maggior parte della sua vita Giuseppe Verdi con la compagna Giuseppina Strepponi, non possa non essere aperta a tutti, melomani e non, perché il patrimonio lirico e la dimora verdiana, pregna di storia del nostro Paese, devono essere conosciuti e ammirati anche dal grande pubblico.
Ecco perché una serie di iniziative farà tornare in vita la meravigliosa abitazione di campagna, i suoi giardini ricchi di alberi secolari, la casa- museo che testimonia e racconta della vita di un grande italiano ancora venerato nel mondo.
Questo evento, che segue un primo tentativo che è stato assai positivo, sarà degnamente onorato dalla presenza di un'altra grandiosa figura della lirica, Leo Nucci, insieme all' 'Italian opera chamber orchestra', con Paolo Marcarini al pianoforte, con il primo violino Cesare Carretta, insieme al secondo violino Lino Pietrantoni e a Irina Balta alla viola, con Massimo Repellini al violoncello e Davide Burani all'arpa.
A completare una serata che sarà piena di note ed emozioni ci sarà una degustazione delle specialità territoriali, le stesse che furono apprezzate dal Maestro.
Il prezzo del biglietto è di 80,00€ comprensivo di buffet con specialità della zona proposte dal ristorante "Antica Corte Pallavicina" di Polesine Parmense.
L'ultimo dei discendenti del Maestro apre la casa a "Gazzetta dell'Emilia" e svela aneddoti privati vissuti nella meravigliosa dimora di quasi una vita. Un luogo misterioso con un'anima che palpita e che ha tanto da raccontare...
Villanova d'Arda (PC), 21 giugno 2015 - di Lamberto Colla - tutte le foto nella galleria immagini in fondo alla pagina -
Incontro con Angiolo Carrara Verdi all'interno della sua dimora che fu di Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi. Un tuffo nel passato che ancora vive nelle sete, nei drappi e nei profumi di una dimora che trasuda di storia d'Italia, cultura e socialità.
Giuseppe Verdi è stato e resterà uno dei più grandi uomini che l'Italia abbia mai avuto.
Un uomo di cultura stimato e riverito dallo stesso Manzoni e di cui molte tracce si intercettano in quasi tutte le stanze private del Maestro. "Una stima reciproca - commenta Angiolo Carrara Verdi, appassionato discendente di Giuseppe Verdi - tant'è che la prima copia dei promessi sposi fu donata dal poeta al musicista personalmente. Non si può parlare di amicizia ma di una reciproca immensa stima consapevoli entrambi di essere due grandi della cultura".
Una dimora di 55 stanze ristrutturata completamente sotto la guida e le volontà del Maestro. Un artista a tutto tondo che ha saputo eccellere nella musica ma anche nell'agricoltura, esperto d'arte e puntiglioso coreografo delle sue stesse opere.
"Il Maestro - racconta Angiolo Carrara Verdi, con l'emozione che gli si legge negli occhi - teneva tutto sotto controllo diretto. Dalla progettazione della ristrutturazione della casa, alla progettazione del parco e alla conduzione dei terreni applicando la medesima lucida maniacalità dei dettagli che poneva nell'allestimento delle sue opere".
Dalla morte del Maestro la casa di sant'Agata è rimasta 'congelata', così come Giuseppe Verdi l'aveva voluta. Gli stessi arredi, i drappi e le sete portano onorevolmente le rughe del tempo e inalterati sono rimasti i profumi del fine '800.
Una dimora che Giuseppe Verdi ha voluto lasciare vivere anche dopo la sua morte scegliendo di non essere sepolto all'interno del perimetro per non essere di "peso" alla vita dei suoi discendenti.
E' proprio per questo suo "lascito morale" che Angiolo Carrara Verdi ha deciso non solo di viverci ma anche di aprirla, almeno in parte, ospitando eventi artistici affinché tutti, e non solo i melomani, possano prendere contatto con l'anima illustre del Maestro.
Se all'interno si possono adorare i cimeli e i luoghi calpestati dal Maestro e dai suoi innumerevoli ospiti, val la pena di ricordare che la casa di Sant'Agata è stato uno dei più importanti salotti buoni della cultura e della politica del tempo, all'esterno si entra in una dimensione naturale dove la bellezza selvaggia delle migliaia di specie arboree raccolte attorno al laghetto artificiale ci trasporta in una dimensione anni luce dalla pianura padana.
A fare da "guardia" è l'immenso ippocastano posto all'ingresso (il diametro alla base supera, a occhio e croce i due metri) in accoglienza dei visitatori attrae per le imponenti ramificazioni sospese a oltre 10 metri d'altezza, ma subito dopo, al centro dell'aiuola d'ingresso, uno splendido e elegante Ginckgo Biloba introduce l'ospite nel meraviglioso mondo verdiano fatto di armonia, forza e intelligenza. Il percorso nel viale di sabbia accompagna la visita all'interno di quello che può essere classificato non come parco bensì come orto botanico per le innumerevoli specie arboree scelte e trapiantate dallo stesso Verdi. E in questo luogo di culto della natura, sormontato da una collinetta, il Maestro fece costruire, unico esemplare in zona, una ghiacciaia che, una volta riempita di neve, garantiva temperature di pochi gradi sopra lo zero anche nelle afose estati della bassa.
Ogni angolo, ogni oggetto, ogni pianta è un pezzo di Giuseppe Verdi e se si ha la fortuna di essere guidati da un appassionato cultore del Maestro, per di più legato geneticamente a lui, allora emergono anche quelle sfumature di vita quotidiana che, ancor più, arricchiscono il personaggio spogliato della sua più nota dote artistica.
Un patrimonio universale che torna alla disponibilità della società grazie alla generosità di Angiolo Carrara Verdi, che ha deciso di fare rivivere l'anima del Maestro ancora gelosamente custodita all'interno di Villa Verdi a Sant'Agata.
(Galleria immagini in allegato)
I rigogliosi giardini di Giuseppe Verdi ospiteranno un evento musicale mai avvenuto prima. Al maestro Salvini l'onore di inaugurare – si spera – una nuova stagione lirica dedicata al compositore. -
Parma, 27 maggio 2015 - di Alexa Kuhne -
Villanova d'Arda - Sarà il baritono Valentino Salvini, degno figlio di queste terre, le stesse che videro crescere e maturare il grande Giuseppe Verdi, a portare per la prima volta nello scenario di Villa Sant'Agata alcuni brani del patrimonio verdiano.
Pronto per l'appuntamento con l'evento di domenica 31 maggio, dalle 17.00, il Maestro ci tiene prima di tutto a ringraziare chi, con costanza e grande passione, ha permesso che i cancelli della bella villa fossero aperti al grande pubblico per una sera. "Questo è il primo evento musicale che la famiglia Carrara-Verdi organizza – spiega il baritono - e quando mi è stato mi è stata proposta questa iniziativa ho accettato immediatamente anche in segno di amicizia".
Il programma non può che essere verdiano e si svilupperà in dieci brani intervallati da alcuni preludi accompagnati dal maestro parmigiano Simone Savina che da parecchi anni collabora con il Teatro regio di Parma.
Tra i brani selezionati dal Maestro Salvini saranno interpretati Pietà rispetto e amore da Macbeth, il Preludio all'atto I della Traviata, due pezzi da Don Carlos, due da Ballo in Maschera, il Preludio da Ernani e Credo in un Dio crudel da Otello.
Il biglietto darà anche la possibilità di visitare la casa museo in cui il compositore visse dal 1851 con la sua amata Giuseppina Strepponi.