Una nuova battaglia ci attende ed è quella di salvare i giovani in età scolastica, contro una palese operazione di marketing farmaceutico che, tentando di entrare nelle scuole, prova a confonderli spacciando per reale quello che non è. (allegato il documento di petizione)
Dobbiamo avere la capacità e il coraggio di mettere in discussione la “narrazione dominante” e di ricreare un mondo di confronto culturale, senza emarginare o mettere alla pubblica gogna, chi prova ad allargare il ragionamento, oltre il dispotismo del “pensiero unico”.
Nell’oscuramento totale da parte dei media di stato, da giorni e non con poca difficoltà, sta girando la notizia che il Governo americano era a conoscenza che ai test di Pfizer potevano mancare dati rilevanti.
Stesso trattamento di AstraZeneka è ora riservato al vaccino di Johnson & Johnson. E così Pfizer fa la figura del salvator delle patrie e promette di inonderà i mercati col suo vaccino mRNA. Nonostante Pfizer sia il più costoso, dopo i casi AstraZenka e J&J, la UE riordina 1,8 miliardi di dosi Pfizer a prezzo maggiorato di +7,5€/cad sino al 2023. Che affare… per Pfizer.
“Sbagliando s’impara”. E’ un motto che dovrebbe valere per tutti ma non per alcuni politici, particolarmente influenti peraltro, del nostro caro Paese. L'errore non è mai errore, semmai sbaglia chi fa giusto, per cui chiedere scusa, come ha già fatto per due volte Angela Merkel ad esempio, non passa manco per la testa.
La “Guerra dei Vaccini” è servita e intanto si conferma che il Lupo perde il pelo ma non il vizio.
Uno stimolo alla riflessione autonoma e all’approfondimento extra social media.
NO OGM dove siete? A milioni di persone sta per essere inoculata una sostanza sperimentale contenente un principio che andrà a dare nuove informazioni al DNA e nessuna discussione scientifica viene sostenuta o promossa. Nell’incertezza dei dati preferisco aspettare il vaccino realizzato con tecnologia tradizionale.