Partecipata e commossa la cerimonia che ha ricordato ieri pomeriggio l'eroico gesto di Antonio Turi a 50 anni, da quel maggio del 1969 dove il diciassettenne maternano perse la vita gettandosi nel Torrente per cercare di salvare un pescatore travolto dalla corrente.
Accanto alla lapide di Ponte delle Nazioni, è stato celebrato l'anniversario alla presenza del Sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, del Presidente del Consiglio Comunale, Alessandro Tassi Carboni, il Direttore Generale Ausl Massimo Fabi, del Comandante dei Carabinieri di Parma Colonnello Marcello Robustelli e dei due fratelli di Antonio Turi, Giovanni e Rosa.
"Oggi la comunità si sta perdendo, si sta sfaldando. Dedicare, oggi, un momento di riflessione a questi esempi, per il singolo cittadino, come per le istituzioni vuol dire tornare a pensare cosa si può fare per gli altri." ha sottolineato il Sindaco Pizzarotti "Il gesto di generosità di Antonio Turi è un esempio, un seme a cui tornare. Tornare ad essere comunità vuol dire pensare che gli altri non sono altri. Gli altri siamo noi in un momento di difficoltà".
"Il giovane emigrante Antonio, il suo gesto compiuto con l'eroismo dei suoi giovani anni, fu un gesto culturale. Le nostre due città si alterneranno come Capitali della Cultura" Ha detto Salvatore Adduce Consigliere Comunale di Matera "La cultura dell'accoglienza che Parma ha mostrato con i tanti lucani che l'hanno scelta, dove hanno trovato lavoro e creato famiglie, è la cultura della solidarietà che fa sì che la vita di Antonio non sia finita 50 anni fa in mezzo alla corrente. In questo senso, questa cerimonia è uno scambio di ragioni che ci uniscono e che devono farci camminare tutti insieme su di un sentiero luminoso".
Il ricordo di Antonio Turi ha visto anche un momento di preghiera officiato da Don Massimo Fava della Parrocchia di Santa Maria della Pace e San Patrizio ed è stato stato condiviso con il Circolo Culturale Lucano e la sua Presidente Teresa Summa.
Una mattinata sull'urgente tema ambientale per le scuole di Parma che oggi hanno illustrato in Piazza Duomo e nei Chiostri di San Giovanni la loro idea di "Sostenibilità".
Presentati i progetti sulla sostenibilità a testimonianza del sempre maggior coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze sui temi del loro futuro e attivata una sorta di gioco “A caccia dell’Agenda 2030” che li ha visti impegnati in un incontro/confronto con la cittadinanza proprio sui temi dello sviluppo sostenibile. A portare i saluti dell'Amministrazione Comunale in questo momento di riflessione "giovane" è stata l'assessora alla Partecipazione e Diritti dei Cittadini Nicoletta Paci.
Tra il 23 e il 26 maggio Parma è, infatti, coinvolta dal Festival dello Sviluppo sostenibile, sotto il coordinamento dell’Università, facendo della città una delle più attive a livello nazionale. Enrico Giovannini portavoce di ASviS, Stefano Caserini, Grammenos Mastrojeni, Stefano Liberti, Leonardo Becchetti e Giobbe Covatta sono alcuni degli ospiti della programma promosso dall’Università di Parma insieme a diverse associazioni del terzo settore (WWF, Slow Food, Fruttorti) con il patrocinio della RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile), del Comune di Parma, che parteciperà a più eventi con la presenza di diversi assessori, e di diverse realtà imprenditoriali (Mutti, Dallara, Chiesi).
Durante il Festival ci saranno eventi (convegni, seminari, workshop, spettacoli) che hanno lo scopo di richiamare, attraverso la presentazione di azioni concrete da parte di associazioni e aziende, l’attenzione della società civile e del mondo dell’impresa sia sui 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, dimostrando che il tema della sostenibilità è già presente sul territorio e sta dando i suoi primi frutti. Negli incontri con la cittadinanza, tutti gratuiti, si parlerà di molti temi quali il diritto all’educazione, le smart cities e l’urbanistica sostenibile, le questioni di genere, il rapporto tra il food e l’agricoltura sostenibile, il rapporto tra cultura e sostenibilità in previsione di quanto avverrà in città l’anno prossimo in occasione di Parma 2020.
La lectio del climatologo Luca Mercalli a Palazzo del Governatore per il secondo appuntamento della rassegna "Maggio 2019 con la Bonifica Parmense"
Parma, 23 maggio 2019 - All'Auditorium del Palazzo del Governatore un pomeriggio di studio dal titolo "L'acqua preziosa" con ospite il climatologo e meterologo Luca Mercalli. L'incontro di inserisce nella rassegna promossa dal Consorzio della Bonifica Parmense con il coinvolgimento di Comune di Parma, Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
Dopo gli interventi del Presidente del Consorzio di Bonifica Parmense, Luigi Spinazzi e dell'assessore alle Politiche di Sostenibilità Ambientale del Comune di Parma, Tiziana Benassi, largo spazio a Luca Mercalli che ha parlato di come le temperature si stiano innalzando e delle conseguenze sull'agricoltura, sulle riserve d'acqua, sull'industria, sul pianeta e sulla vita degli ecosistemi.
Al termine una tavola rotonda con i contribuiti di Alessandro Ragazzoni, docente della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna, di Sergio Vallesi, Ingegnere delle Risorse Idriche ed Ecologo del Paesaggio, di Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano e di Michele Alinovi assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Parma.
L'incontro è stato moderato dal giornalista Andrea Gavazzoli.
La presentazione degli esiti del sondaggio #Playingfree è stata inclusa nel programma di eventi promosso dall'Assessorato alle Pari opportunità del Comune di Parma, in collaborazione con le associazioni che si occupano di tematiche LGBT, per celebrare la Giornata Internazionale contro l'omobitransfobia 2019.
Il sondaggio è stato presentato questa mattina, durante una conferenza stampa, da Nicoletta Paci, Assessora alle Pari Opportunità e Diritti dei cittadini del Comune di Parma, e da Sara Conversi dell'associazione Tuttimondi.
“Vediamo, oggi, i risultati dell'indagine che è partita un anno fa e che è stata inserita nelle iniziative promosse dal Comune di Parma in collaborazione con diverse Associazioni in occasione della GiornataInternazionale contro l'omobitransfobia 2019 – ha spiegato Nicoletta Paci, Assessora alle Pari Opportunità e Diritti dei cittadini del Comune di Parma - . Si tratta di un'indagine interessante che ci ha permesso di avere il polso della situazione e di come siano percepiti i pregiudizi nel mondo dello sport. L'indagine ha riguardato non solo Parma, ma si è svolta a livello nazionale”.
“Nel mondo sportivo sembra che non vi siano pregiudizi in tema di orientamenti sessuali ed identità di genere – ha spiegato Sara Conversi dell'Associazione Tuttimondi – e noi siamo partiti proprio da qui per un'indagine a tutto campo da cui è emerso che l'idea che il mondo dello sport sia un'isola felice corrisponde in gran parte al vero, ma si può migliorare, sopratutto in tema di linguaggio e nel suo uso. E' proprio il linguaggio che forma la mente partendo, comunque, dal dato che i fenomeni di discriminazione nel mondo dello sport sono comunque molto contenuti, rispetto alla società civile. Da qui l'idea di pensare ad un percorso con le società sportive incentrato proprio sull'uso del linguaggio”.
Il sondaggio, che vanta i patrocini del Comune di Parma – Assessorato alle Pari Opportunità, del Coni, della Rete Lenford e della Uisp di Reggio Emilia, ed ha visto impegnate quattro associazioni, coordinate dalla capofila, Tuttimondi, nell'enunciazione degli obiettivi e poi nella strutturazione delle domande del questionario. La finalità generale dell’iniziativa è stata quella di indagare il livello di omo/lesbo/bi/transnegatività in ambito sportivo, per poter fornire uno strumento iniziale per progettare azioni di contrasto e riduzione delle discriminazioni in questo settore della società.
L’attività di #Playingfree è durata quasi un anno ed ha visto la partecipazione (in forma anonima di 297 persone) che hanno fornito spunti e dati significativi.
E' stato indagato principalmente il livello di negatività nell’ambito delle società sportive calcistiche (56,30%) di Parma (65,60%) e Reggio Emilia (15,60%).
Quello esposto nel grafico qui sopra è un primo dato interessante ed abbastanza confortante. La domanda, che nel questionario era molto più articolata ed esaustiva, chiedeva se, a parere della persona intervistata, nella propria realtà sportiva si desse attenzione alle diversità fino al punto da creare, all’interno della realtà sportiva stessa, un gruppo di persone avvantaggiate rispetto a chi non aveva da manifestare delle diversità, una sorta di discriminazione al contrario insomma.
Come si vede, l’84% delle persone intervistate non pensa che nella propria realtà sportiva si stia verificando tale situazione. Naturalmente però il dato vero che è stato indagato è la percezione che avevano in questo senso le persone intervistate, che avrebbe segnalato un’eventuale situazione di insofferenza o disagio verso la presenza e/o le prassi inclusive eventualmente adottate dalla realtà sportiva in oggetto, aspetto che avrebbe rilevato un certo grado di negatività.
Proseguendo, il sondaggio indagava la negatività sia nell’ambito degli orientamenti sessuali che delle identità di genere e se dalle risposte emerge una generale situazione di assenza di negatività, restano comunque alcuni punti su cui ancora si può agire (specialmente nell’ambito delle identità che tra i due è quello un poco più discriminato), primo fra tutti l’uso del linguaggio, specialmente tra atleti.
L'Assessore alle Politiche di sostenibilità ambientale e Mobilità sostenibile del Comune di Parma, Tiziana Benassi, ha ricevuto la pergamena rosa di ringraziamento da parte della Direzione del Giro d'Italia per l'accoglienza e per lo sforzo organizzativo che Parma ha riservato alla 102ma edizione della competizione ciclistica più famosa a livello nazionale che ha toccato la nostra città durante l’11ma tappa (Capri – Novi Ligure).
"Da sempre il giro d'Italia è una manifestazione che unisce cultura e sport." Ha detto Tiziana Benassi "Per ogni città il passaggio della corsa è un evento coinvolgente che diventa una vera e propria festa. E così è stato anche oggi a Parma che ha offerto un'accoglienza calorosa alla gara. Non poteva essere altrimenti: Parma è una città molto legata alla bicicletta, che rappresenta uno dei suoi simboli e una delle caratteristiche della sua vita".
Presentata la due giorni di Parma EticaLand in programma il 1° e il 2 giugno 2019 - dedicate all’empatia e al mondo dell’infanzia volte ad esprimere quello che è il dono più grande che ci sia mai stato concesso: la capacità di “sentire” e comprendere le emozioni del nostro prossimo, umano o animale che sia. Attraverso laboratori, corsi creativi, conferenze per famiglie, giochi di una volta, concerti, artisti di strada e spettacoli teatrali all’interno del parco Bizzozero di Parma, accompagnati da cibo buono ed etico. “E’ ormai scientificamente provato che un bambino educato all’empatia, sviluppando la sua intelligenza emotiva, nel corso della sua vita sarà portato a sviluppare relazioni sincere, rispettose per se stesso, con gli altri e nei confronti della natura, e sarà un adulto sicuramente più felice” ha spiegato così Simonetta Rossi curatrice della manifestazione, la virata che ha portato il ParmaEtica a questa nuova dimensione di EticaLand. Cristiano Casa, Assessore al Turismo e alle Attività produttive che ha sempre sostenuto e patrocinato le sei edizioni di Parma Etica ha spiegato che “Sembra strano proporre una rassegna che guarda al vegano in una città di tradizioni enogastronomiche come la nostra. Il principio per noi è sempre quello di sviluppare confronti ed approfondimenti, anche di voci molti diverse tra loro, e questa nuova iniziativa che coinvolge i bambini e l’ambito educativo è una possibilità di seminare di cui ringrazio gli organizzatori”.
L’evento è “Plastic Free” ed è stato inserito tra gli eventi della Giornata Mondiale della Decrescita, oltre ad essere il primo festival al mondo con una centrale elettrica a moto giocoso: si produrrà energia giocando! Ingresso gratuito.
Due giorni organizzati dall’Associazione “Parma Etica A.S.D.” (affiliata ACSI) con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Parma e la collaborazione dello Studio Pedagogico “Il filo rosso del cuore” della Dott.ssa Marta Tropeano. Un percorso esperienziale per scoprire COSA C’E DENTRO IL NOSTRO CUORE? grazie all’ausilio di una Mappa Emotiva, da costruire e completare insieme. Un bambino capace di utilizzare le sue qualità empatiche sarà in grado di sviluppare relazioni sincere, efficaci e rispettose per se stesso e per gli altri e diventerà un adulto sereno, con una rete di relazioni positive e arricchenti. Coltivare l’empatia vuol dire coltivare la felicità in ognuno di noi. E’ il Parma EticaLand, il piccolo Festival dell’Empatia, che si svolgerà il weekend del 1° e 2 giugno 2019 all’interno dell’intimo parco Bizzozero di Parma (Via Antonio Bizzozero 19) dalle 9 alle 24 eche hacome obiettivo primario lo sviluppo delle potenzialità del bambino nella comunicazione dei propri stati d’animo, nell’apprendimento, nelle relazioni e nella socializzazione. Un incontro dedicato ai bimbi, ma anche a chi ha mantenuto vivo il proprio “bambino interiore”, concepito in tappe, per favorire l’acquisizione di competenze emotive ed abilità sociali, promuovendo una vera e propria autoconsapevolezza emozionale attraverso il gioco, la favola, la danza, la musica e l’amore per la natura.
C’era una volta, e ancora c’è, un’Isola speciale e fantastica, L’Isola del Cuore, (vista dall’alto assomiglia realmente a un cuore). Su quest’isola vi sono tanti percorsi e posti “speciali”.Laboratori, corsi creativi, conferenze per famiglie, antichi giochi, concerti, artisti di strada e spettacoli teatrali saranno a disposizione per un percorso esperienziale variegato.
All’ingresso verrà fornita ai bambini una “Mappa del cuore” con uno spazio dedicato all’inserimento del proprio nome e un cuore con spazi bianchi e neri da poter colorare dopo ogni attività laboratoriale. In base all’esperienza vissuta il colore che arricchisce il cuore cambia: i bimbi si troveranno così a dipingere spazi diversi con colori differenti, che ricorderanno loro che Lui o Lei sono esseri Unici e Preziosi, ma anche quanto siano importanti le relazioni per la formazione del proprio bagaglio emotivo: impariamo a creare legami d’affetto e non legami di potere per essere in armonia con gli altri diversi da noi; impariamo a condividere la felicità per raggiungerne il valore. Tutte le isole sono collegate tra loro dal percorso che ogni bambino decide di vivere da protagonista per giocare, ascoltare favole, ballare, divertirsi, colorare ed emozionarsi. Sono le isole delle emozioni, della fantasia, del gioco, della musica e della danza, unite insieme, creano come per magia La mappa del proprio cuore. Inoltre grazie ai giochi e alle macchine meccaniche di Pianeta Verde, il festival è il primo al mondo con una centrale elettrica a moto giocoso: i bambini, ma soprattutto adulti, avranno il potere di produrre energia senza accorgersene, semplicemente giocando.
Al Parma EticaLand ci sarà cibo etico, sano e sostenibile per il Pianeta e per il clima, grazie a track food 100% vegani e biologici a km zero che proporranno pizza, vegan kebab, crepes senza uova, gelati senza latte, panini, pietanze etniche, birra vegan e tanto altro.
Anche per questo, il Piccolo Festival dell’Empatia, che ricordiamo essere “Plastic Free”, è stato inserito tra quelli della Giornata Mondiale della Decrescita (che ricorre il 1° giugno). Grazie ai giochi e alle macchine fantastiche di Pianeta Verde, il festival è il primo al mondo con una centrale elettrica a moto giocoso: i bambini, ma soprattutto gli adulti, avranno il potere di produrre energia senza accorgersene, semplicemente giocando. All’interno dell’area ludica sarà possibile visitare la mostra dei giochi meccanici dalle 15 alle 16 su prenotazione.
L'ingresso è gratuito e gli amici animali sono i benvenuti.
Entra a Parma EticaLand per lasciarti emozionare: siamo tutti portatori di umanità!
I COLORI DELLA MAPPA DEL CUORE:
I laboratori didattici e ludici, gli spettacoli e gli altri incontri esperienziali del festival (come il tempo da dedicare al nutrimento fisico, ad esempio), sono identificati da un colore simbolico diverso:
Fonte: Comune di Parma
Mercoledì 22 Maggio 2019, per la competizione ciclistica “102° Giro d’Italia” e per l’11esima tappa Capri-Novi Ligure che vedrà Parma sul percorso di gara, sono previste le seguenti modifiche alla viabilità.
Destituzione degli stalli di sosta e/o sosta a pagamento, carico/scarico, invalidi, riservato Taxi, ciclomotori, motocicli, invalidi e contestuale istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata ambo i lati dalle ore 08:00 alle ore 15:00 per i seguenti tratti stradali:
• Via Emilio Lepido;
• Via Emilia est;
• Piazzale Vittorio Emanuele II;
• Strada della Repubblica;
• Piazza Garibaldi;
• Strada Mazzini;
• Ponte di Mezzo;
• Piazza Corridoni;
• Strada Massimo d’Azeglio;
• Piazzale Santa Croce;
• Via Gramsci;
• Piazzale Caduti del Lavoro;
• Via Emilia Ovest;
dalle ore 11:00 alle ore 14:00 circa e comunque fino a cessate esigenze:
In funzione della sospensione temporanea della circolazione prescritta da Ordinanza Prefettizia, da attuarsi nei seguenti tratti stradali:
• Ponte Enza;
• Via Emilio Lepido;
• Via Emilia est;
• Piazzale Vittorio Emanuele II;
• Strada della Repubblica;
• Piazza Garibaldi;
• Strada Mazzini;
• Ponte di Mezzo;
• Piazza Corridoni;
• Strada Massimo d’Azeglio;
• Piazzale Santa Croce;
• Via Gramsci;
• P.le Caduti del Lavoro;
• Via Emilia Ovest;
• Ponte sul Taro
Istituzione del senso unico alternato in tutte le strade afferenti al percorso di gara.
Strada dei Farnese – da Borgo Tanzi a Ponte Verdi
Istituzione del doppio senso di circolazione.
Istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata sul lato Ovest e del senso unico alternato in prossimità dell’intersezione con Borgo Tanzi (“voltone”).
Destituzione dell’isola ambientale di Borgo Santa Chiara, Borgo Tommasini e Via Sauro e contestuale spegnimento del sistema di rilevamento dei transiti in isola ambientale.
Sarà consentito ai residenti della Zona 1 al transito in ZTL 1 ed isola ambientale relativa alla ZTL1
Destituzione della Z.T.L. 3; destituzione della Z.T.L. 1 di Via Corso Corsi, Borgo Valorio e Via Dalmazia
Tangenziale Sud SS9 VAR/A tratto compreso tra lo svincolo n°17 di strada Traversetolo e lo svincolo n°19 di via Emilio Lepido:
Istituzione del divieto di circolazione della corsia sud direzione Reggio Emilia.
Il traffico in uscita dalla Tangenziale Sud SS9 VAR/A diretto a Reggio Emilia verrà deviato sulla S.P. 513 della Val d’Enza (str. Traversetolo) e quindi su strada Montechiarugolo direzione Monticelli ed S.P.18 del Pilastrello.
Svincolo n°2 “via Mantova” della Tangenziale Nord (Tangenziale Unione Europea):
Istituzione del divieto di circolazione nel ramo di ingresso in tangenziale direzione Reggio Emilia.
Il Traffico in uscita sulla Tangenziale Nord (Tangenziale Unione Europea) diretto a Reggio Emilia verrà deviato su strada Burla, via Venezia quindi su via Mantova direzione Brescello-Strada Cispadana.
Destituzione della corsia preferenziale bus e relativa disattivazione del sistema di controllo elettronico degli accessi ove esistente per i seguenti tratti stradali:
• Str. della Repubblica;
• P.za Garibaldi;
• Str. Mazzini.
• Ponte di Mezzo
• Piazzale Corridoni
• Strada D’Azeglio
• Viale Toscanini, Viale Mariotti
L’Azienda TEP SpA provvederà alla deviazione dei bus interessati, dando opportuna comunicazione dei percorsi alternativi delle linee di trasporto pubblico locale alla cittadinanza.
I provvedimenti di cui alla presente ordinanza possono essere suscettibili di variazioni temporali e di modifiche all’estensione/localizzazione sulla base delle disposizioni degli organi di Polizia Municipale – unitamente agli altri soggetti individuati dall’art. 12 del Codice della Strada – in particolare relativamente alle deviazioni da effettuare in ottemperanza all’Ordinanza Prefettizia di sospensione temporanea della circolazione al transito della competizione ed alla progressiva riapertura delle strade a seguito del termine effettivo della manifestazione.
Fonte: Comune di Parma
A partire dal 25 maggio, fino al 28 luglio, il Palazzo del Governatore di Parma ospiterà la più grande mostra italiana dedicata all’arte cecoslovacca con oltre 200 opere tra dipinti, disegni, acquerelli, lavori di grafica e di stampa, fotografie, oggetti di design e proiezioni cinematografiche.
A cura di: Gloria Bianchino, FrancescoAugusto Razetto, Ottaviano Maria Razetto
Parma -
Dal 25 maggio al 28 luglio 2019 sarà ospitata aParma la più grande mostra italiana dedicata all’arte cecoslovacca. “La Forma dell’Ideologia. Praga: 1948-1989” porterà nella storica sede del Palazzo del Governatore oltre 200 opere tra dipinti, disegni, acquerelli, lavori di grafica e di stampa, fotografie, oggetti di design e proiezioni cinematografiche.
Promossa da Fondazione Eleutheria, Collezione Ferrarini-Nicoli e Comune di Parma, in collaborazione con il Museo di Arte Decorative di Praga, la mostra è curata da Gloria Bianchino, FrancescoAugusto e Ottaviano Maria Razetto.
L’esposizione, allestita su entrambi i piani del Palazzo, proporrà al pubblico un percorso temporale, a partire dagli anni ’20 del Novecento fino agli anni ’80, in cui verrà approfondita l’atmosfera culturale di Praga e dell’intera nazione cecoslovacca, altamente influenzata dalle vicende storico-politiche, che portò a una particolarissima produzione artistica, parte della quale trovò espressione nella pittura realista di artisti di primo piano come Josef Štolovský (1879-1936), Josef Brož (1904-1980), Adolf Žábranský (1909-1981), Jaromír Schoř (1912-1987), Sauro Ballardini (1925-2010) ed Alena Čermáková (1926-2009).
Dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al cinema fino al design, l’arte di quel periodo è declinata nelle sue variegate sfaccettature sottolineando, in particolare, l’impatto che ebbe lo “stato di regime”, dal ’48 in poi, sulla cultura della città e dell’intera nazione.
“Questa mostra – ha introdotto l'assessore alla Cultura Michele Guerra – rappresenta un gemellaggio culturale tra Parma e Praga, primo passo di un percorso che mette in luce una eredità europea molto significativa, pur nelle differenze tra le due realtà, e che speriamo si rafforzi con risultati tangibili anche nel prossimo futuro. E' una mostra della quale siamo molto soddisfatti, non solo per la quantità ma anche per la varietà delle opere esposte, che ci raccontano vari decenni della cultura visuale del paese cecoslovacco: una cultura che possiamo ormai guardare con la giusta distanza per comprenderla”.
FrancescoAugusto Razetto, curatore e Presidente della Fondazione Eleutheria, ha spiegato: «Sono passati ormai quarant’anni dalla fine delle dittature comuniste dell’est Europa; questo lungo periodo permette ora di poter vedere con più obbiettività e meno coinvolgimento ideologico le opere di quegli artisti che seppur al “servizio” di un “partito cliente” hanno saputo esprimere una propria originalità e un’indubbia capacità artistica. Nei primi anni novanta eravamo in pochi, ad acquistare e in qualche modo a preservare dalla distruzione le opere di quegli anni. Ognuno di noi era alla ricerca di un bel quadro o di una scultura. I più ci vedevano con sospetto. Ho cercato di rendere giustizia a quegli artisti condannati alla damnatio memoriae al seguito della caduta del sistema socialista promuovendo, attraverso la Fondazione Eleutheria, mostre e studi sul quel periodo. Questa esposizione rappresenta di fatto un giusto riconoscimento di quel sentimento di conservazione, guidato dall’amore per l’arte che mosse me, e gli altri collezionisti che hanno prestato le loro opere per questa rassegna, a raccogliere la memoria artistica di quegli anni».
«La mostra – spiega Ottaviano Maria Razetto, curatore e vicepresidente della Fondazione Eleutheria – è un viaggio all’interno di oltre un settantennio di arte e cultura cecoslovacca. In questo senso il visitatore sarà accompagnato a scoprire una Praga diversa da quella che risplende davanti al turista di oggi, ma anche meno lontana di quanto dovesse emergere dalle scarse cronache “Oltrecortina” antecedenti il 1989. Il percorso che ha portato a questa mostra parte però da lontano, e precisamente nel 2016, quando la Fondazione Eleutheria iniziò a pensare di realizzare una serie di iniziative che portassero Parma a Praga ad essere sempre più unite in un rapporto di amicizia e collaborazione. A questo scopo nel 2018 la Fondazione Eleutheria organizzò, nella capitale ceca, una tre giorni di presentazione della città di Parma. In quella occasione oltre all’apertura di una mostra sul Parmigianino, alla redazione di due libri editi per l’occasione e incentrati sul rapporto tra le due città nella storia e a vari incontri istituzionali, fu soprattutto tracciata una strada che vedeva, a fianco della nostra Fondazione, le istituzioni politiche, amministrative ed economiche delle due città. Questa mostra a Palazzo del Governatore è quindi una “risposta” di Praga a Parma in quello che ormai si è costruito come un rapporto stabile e forte tra le due realtà».
Gloria Bianchino, nel testo pubblicato in catalogo, propone una lettura della mostra a partire dal «confronto che si determina nell’immediato dopoguerra fra i fautori della ricerca artistica legata alle avanguardie e un’altra idea dell’arte, un’arte attenta a proporre un linguaggio comprensibile immediatamente, subito leggibile da parte del popolo». «Da una parte – prosegue la curatrice – coloro che intendono lasciare liberi gli artisti di utilizzare linguaggi diversi, all’altra coloro che credono sia indispensabile proporre una sola lingua, e che dunque ritengono che si debba puntare sulla comprensione da parte del maggior numero di cittadini e che intendono usare le lingue popolari, e dunque subito comprensibili, piuttosto che le lingue ritenute di una élite, di una minoranza certo all’avanguardia». In questo confronto, la storica dell’arte si mantiene entro limiti precisi, ovvero «il dibattito a Praga negli anni Venti e oltre, il dialogo con la Russia sovietica da parte di alcuni intellettuali, la progressiva trasformazione del dibattito nel dopoguerra in qualcosa di diverso, con l’imposizione in apparenza di una sola lingua, ma, in realtà, di diverse lingue del realismo».
“Questa mostra – ha sottolineato Vittorio Ferrarini, Collezione Ferrarini-Nicoli – nasce da una concomitanza di intenti che quasi mai si verificano e della quale siamo molto soddisfatti: il fatto che più di un collezionista della nostra città si sia interessato e abbia raccolto tanto materiale relativo ad un periodo storico di una città e di un Paese e la possibilità, grazie al Comune e agli attori del territorio, di poter esporre questo ricco materiale”.
La mostra è realizzata con il patrocinio di: Ambasciata della Repubblica Ceca a Roma, Ambasciata d’Italia a Praga, Ministero per i Beni e le Attività Culturali della Repubblica Italiana, Ministero della Cultura della Repubblica Ceca, Regione Emilia-Romagna, Praga Città Capitale, Provincia di Parma, Municipio di Praga 1, Istituto Italiano di Cultura di Praga, Centro Ceco di Roma, Archivio di Stato di Parma, Museo delle Arti Decorative di Praga, Camera di Commercio e dell’Industria italo-ceca, Famu (Film and TV School of the Academy of Performing Arts in Prague). Main sponsor: UniCredit bank, Architectural Consulting, s.r.o., Opem, Ferrarini porte blindate. Sponsor: Carebo, Terra d’Ombra. Partner: Rufa, GVERDI Eccellenze Italiane, Art Cafè, Ceci, Hotel Farnese.
Informazioni
Il Palazzo del Governatore (Piazza Garibaldi, 19) è aperto al pubblico con i seguenti orari: dal martedì al venerdì: 10,00-19,00, sabato e domenica: 10,30-19,30, primo e ultimo sabato del mese aperto fino alle ore 24.00. Biglietto intero € 7, biglietto famiglia € 10, ridotto € 5, ridotto speciale € 4, scolaresche e gruppi € 3. Catalogo edito da Eleutheria e a cura di FrancescoAugusto Razetto e Ottaviano Maria Razetto, con testi di Gloria Bianchino, FrancescoAugusto Razetto, Vittorio Sgarbi, Magdalena Kracik Storkanova e ricco apparato iconografico. Per informazioni: T. +39 0521 218929, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fonte: Comune di Parma
I lavoratori dell’azienda La Preferita srl di Parma sono in sciopero. Il Capo di Gabinetto, Francesco Cirillo ha incontrato una delegazione delle lavoratrici dell'azienda.
Parma, 16 maggio 2019 -
I lavoratori dell’azienda La Preferita srl di Parma sono oggi, giovedì 16 maggio, in sciopero. Con i rappresentanti della FLAI CGIL cittadina, sono in presidio in Piazza Garibaldi, per porre all’attenzione delle più alte istituzioni cittadine la loro delicata situazione.
"L’assenza di risposte sulla sopravvivenza dello storico stabilimento di Parma sta esasperando lavoratori e lavoratrici. Come in altre situazioni analoghe, non sembra però essere la carenza di richieste di mercato ad alimentare la crisi: i preparati per gelaterie che si producono in Via Lisoni sono infatti riconosciuti come un’eccellenza e apprezzati da decenni. Nubi nere avvolgono uno stabilimento in cui le scelte imprenditoriali sembra non vogliano garantire nemmeno una prospettiva a medio/breve termine di continuità della produzione con una strategia che appare quantomento discutibile. I lavoratori convivono da mesi con piccoli e grandi disagi quotidiani: carenza di materie prime necessarie alle lavorazioni, assenza di manutenzione dei macchinari e di adeguamenti strutturali nello stabilimento, strategie commerciali incomprensibili. Ritengono quindi inaccettabile proseguire in questo modo e chiedono di lavorare in modo più efficiente, conpiù sicurezza e garanzie future di continuità aziendale." - si legge nella nota del sindacato.
Questa mattina una delegazione di lavatrici è stata accolta dal Capo di Gabinetto del Sindaco Francesco Cirillo. Le dipendenti hanno richiesto l'attenzione del Comune di Parma in quanto stanno vivendo una situazione di incertezza lavorativa presso l'azienda. "Il Comune è presente sul territorio e vicino ai lavoratori che vivono queste situazioni di difficoltà dando la propria disponibilità come Ente all'ascolto, alla mediazione tra le parti coinvolte nella ricerca di soluzioni e risposte. Accogliamo l'incertezza e le preoccupazioni di queste lavoratrici e ci impegneremo, per quanto possibile, a seguire attivamente gli sviluppi della situazione" - ha commentato Cirillo.
A seguito del persistere di condizioni meteo avverse, il Comune di Parma con ordinanza sindacale autorizza la proroga dei termini per l'accensione degli impianti termici di riscaldamento fino a venerdì 24 maggio.
Il funzionamento degli impianti deve avere un limite massimo di 7 ore giornaliere e nella fascia oraria dalle ore 5.00 alle ore 23.00. Nel provvedimento si invita la cittadinanza a limitare l’accensione nelle ore più fredde, ricordando l’obbligo di legge di non superare la temperatura di 18°C+2°C di tolleranza per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e di 20°C +2°C di tolleranza per gli altri edifici.
Fonte: Comune di Parma