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INCONTRO TRA GLI ARTISTI DEL CORO DI PARMA, L’ASSOCIAZIONE “PARMA È CULTURA" E L’EX SINDACO PIETRO VIGNALI

LA COOPERATIVA ARTISTI DEL CORO DI PARMA ESPRIME LA PROPRIA TOTALE INDIGNAZIONE PER LE ULTIME SCELTE COMPIUTE DALL’AMMINISTRAZIONE

La cooperativa Artisti del Coro di Parma e i membri dell’associazione Parma è Cultura - in particolare la presidente Angela Spocci, il maestro Massimo Tannoia e Pier Paolo Pessini - si sono incontrati nella giornata di ieri, giovedì 17 febbraio 2022, presso l’Hotel Maria Luigia e insieme concordano nel manifestare a gran voce la propria totale indignazione per le ultime scelte compiute dall’amministrazione, che non ha salvaguardato il lavoro delle masse artistiche, umiliandole e relegandole ad essere stampella del Comunale di Bologna, che effettuerà l’apertura del Festival Verdi 2022.

I presenti sono stati raggiunti dall'ex sindaco Pietro Vignali, intervenuto a seguito delle polemiche apparse sulla stampa negli ultimi giorni, per avere delucidazioni in merito a quanto stia accadendo al Coro del Teatro Regio di Parma. A Vignali si deve la realizzazione dell'attuale format del Festival Verdi, con spettacoli e iniziative che si prolungano per tutto il mese di ottobre con il pieno coinvolgimento delle masse artistiche della città.

"La questione non riguarda solamente il prossimo Festival Verdi, ma tutta la gestione delle masse artistiche degli ultimi dieci anni. Dal 2012 infatti - complice anche un calo generale della richiesta di lavoro - il Coro di Parma è stato via via svilito e depotenziato da delle scelte incomprensibili delle autorità. Il numero di giornate lavorative annue è crollato, in particolar modo dal 2016 ad oggi. Tutti i progetti artistici e i borderò, che determinano la possibilità di ricevere finanziamenti ministeriali, vengono accreditati al Comunale di Bologna, anche quelli da noi realizzati. Il consiglio di amministrazione della nostra cooperativa non percepisce stipendio, siamo costretti a lavorare gratis per sopravvivere in questa situazione surreale.

E tutto questo nonostante il riconoscimento unanime di qualità e competenza che il Coro si è guadagnato nel corso degli anni, portando avanti con professionalità e dedizione la tradizione musicale millenaria della nostra città. Siamo un gruppo di professionisti pluri diplomati e laureati, cresciuti assieme al Maestro Faggiani grazie ad un infaticabile impegno quotidiano. Abbiamo sempre resistito alle difficoltà - tra cui l'ultima grave legata all'emergenza pandemica - grazie allo zoccolo duro che abbiamo costruito lungo un'intera carriera. Abbiamo lavorato con i più grandi artisti della lirica mondiale, valorizzando e impreziosendo ogni iniziativa cittadina, a partire dal Festival Verdi. Che quest'anno però ci vede impegnati solo marginalmente, rendendoci meri comprimari di altre compagnie artistiche. E le prospettive future appaiono davvero poco rassicuranti".

Durante l’incontro Vignali e Spocci hanno espresso la loro solidarietà agli artisti del Coro, auspicando che il Festival possa tornare ad estendersi progressivamente a più mesi nell’anno, come ad oggi succede per la kermesse di Salisburgo. Se questo avvenisse porterebbe un indotto straordinario per la città dal punto di vista culturale, economico, commerciale, turistico e soprattutto lavorativo per le maestranze, che potrebbero così tornare a lavorare con maggior serenità, potendo esprimere tutto il proprio valore.

"Non sappiamo cosa guadagneremo da questa ennesima scelta suicida dell'amministrazione, che vuole che Parma rimanga ostaggio di una politica regionale che mira a marginalizzare il nostro ruolo a favore di altri enti che, per storia e tradizione, sono lontani anni luce dai nostri standard di qualità e professionalità. Di sicuro sappiamo cosa perderemo (e già oggi perdiamo) a causa di questa completa irriconoscenza nei nostri confronti".

Una surreale mancanza di rispetto che - ribadiscono all'unisono Coro, Spocci e Vignali - Parma e i suoi abitanti non possono e non devono tollerare.

Pubblicato in Cronaca Parma

Parma, 16 febbraio 2022. Parma e Burundi più vicini grazie al progetto: “Maison Parma, il valore del territorio: la filiera del pomodoro e lo sviluppo sostenibile” che prosegue con importanti risultati. Nei giorni scorsi si è svolta una missione istituzionale nel Paese africano a cui hanno partecipato diversi partner di progetto e che ha dato ottimi riscontri.

Pubblicato in Economia Parma

L’associazione Vivi Parma torna a denunciare pubblicamente nuovi e gravissimi atti di criminalità compiuti dalle baby gang nella zona di via Mazzini e Galleria Bassa dei Magnani. Ancora una volta diversi delinquenti sono stati ripresi da una signora residente nell'area durante le ore notturne mentre svuotano un raccoglitore del vetro e utilizzano i cocci per intimidire i passanti. Siamo di fronte all'ennesimo gesto di sfregio nei confronti della comunità del centro città, ormai esausta e rassegnata ad una condizione di disinteresse e abbandono da parte delle istituzioni.

"Questa situazione si ripete ciclicamente. Siamo stizziti, amareggiati e indignati per la scarsa considerazione da parte delle autorità nonostante le innumerevoli segnalazioni. In gioco c'è la sicurezza di noi cittadini, in quanto non sono mancati episodi anche di grave pericolo nel corso degli ultimi mesi” ha dichiarato la presidente dell’associazione avvocato Teresina Procopio, che ha poi ricordato come “la farmacia di via Mazzini è stata presa d'assalto recentemente, mentre poco tempo prima in un condominio della Galleria Bassa dei Magnani è stata completamente fatta a pezzi la centralina del gas,  facendo correre un grave rischio a chi risiede e lavora nello stabile. La situazione è davvero insostenibile. Abbiamo paura, famiglie e commercianti non riescono più a vivere con serenità".

Inoltre l'occupazione abusiva di spazi privati e cantine è ormai all’ordine del giorno, così come il danneggiamento di serrande, vetri e serramenti.

Per tutti questi motivi i membri dell’associazione richiedono vigili di quartiere e presidi fissi come era stato fatto dall’ex Sindaco Vignali, misure che in passato avevano garantito serenità e sicurezza nel centro della città, e auspicano un rapido e repentino intervento da parte delle forze dell'ordine per estirpare la piaga della criminalità nel nostro quartiere.

Pubblicato in Cronaca Parma

Torneranno a breve al loro posto, in viale Martiri della Libertà, cinque panchine settecentesche in marmo bianco che erano state danneggiate e che sono state sottoposte ad importanti e puntuali interventi di restauro.

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Martedì, 15 Febbraio 2022 16:02

Pianse ed amò per tutti

Sei lezioni-concerto per ri-scoprire Giuseppe Verdi con il Maestro Leonardo Benazzi e Michele Pertusi

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Nella serata di mercoledì 9 febbraio 2022, davanti ad una sala affollatissima presso l’Hotel Maria Luigia, l’associazione Vivi Parma ha presentato, nel corso di un accesissima assemblea pubblica, il proprio manifesto di proposte per risolvere la difficile situazione di degrado e insicurezza che da alcuni anni sta vivendo il centro storico.

All’incontro era presente l’ex sindaco Pietro Vignali che dopo aver partecipato anche alle riunioni precedenti di altre associazioni come quella di via Verdi ha ribadito il suo secco no ai fenomeni di microcriminalità e decadimento di alcune zone del “cuore pulsante” della città illustrando possibili soluzioni per rilanciare il centro come grande “centro commerciale e culturale all’aperto” con funzioni ricreative, commerciali e culturali attraverso politiche commerciali, culturali e favorendo l’accessibilità.

L'associazione Vivi Parma nasce su iniziativa di un gruppo di residenti e commercianti e si avvale di un nucleo promotore composto dall’avvocato Teresina Procopio (presidente), dall’avvocato Davide Ludovico Pollono (vicepresidente), dall’avvocato Monica Cirrone (segretario) e dai consiglieri Sonia Cicu, Stefano Maestri, Rodolfo Marani, Nicola Giambertone, Francesco Angrisano, Raimonda Valesi e Federico Giacomazzi (tesoriere).

Insieme a Vignali hanno diffuso il manifesto in cui vengono illustrati progetti e proposte per risolvere le principali problematiche del centro affinchè non diventi una nuova periferia.

All’incontro era presente anche l’avvocato Chiara Laezza, presidente dell’associazione Verdi e Dintorni, che da mesi si sta battendo per denunciare le gravi problematiche di degrado, spaccio e mancanza di decoro che interessano il comparto Verdi Garibaldi.

Nel manifesto vengono elencate le tematiche che richiedono un intervento immediato per migliorare la vita dei residenti, costretti ogni giorno a confrontarsi con problemi di desertificazione commerciale, degrado, rifiuti abbandonati ovunque, fenomeni diffusi di spaccio, baby gang e microcriminalità soprattutto nelle zone della Ghiaia, Galleria Polidoro e Bassa dei Magnani, Piazzale Borri e il comparto Verdi – Garibaldi.

Dal punto di vista della sicurezza e dei controlli, per prima cosa i membri dell'associazione chiedono che vengano istituiti presidi fissi in Stazione, Galleria Bassa dei Magnani, Galleria Polidoro, Ghiaia e piazzale Borri almeno nel fine settimana e durante la sera, con la presenza dei vigili di quartiere.

Vanno organizzate manifestazioni culturali serali assieme all’archivio giovani artisti - ha dichiarato la presidente Procopio - con negozi aperti e strade pedonalizzate. Vanno organizzate nuove manifestazioni in Piazza della Pace, come il cinema all’aperto e la stagione estiva del Regio in Pilotta”.

In questo senso sarebbe importante anche prevedere, ha dichiarato il vicepresidente Pollono,  la riqualificazione della Galleria Bassa dei Magnani e delle aree limitrofe, il rilancio di piazza Ghiaia (oggi luogo di violenza e degrado) e il riordino dei Portici della Pilotta. Infine proponiamo la realizzazione di un Museo sul design del food, magari utilizzando lo spazio già disponibile presso il Ponte Nord e un Museo del cibo nei padiglioni dell’ex Fiera al Parco Ducale".

Anche il tema delle infrastrutture e, di conseguenza, dello sviluppo del turismo e del commercio è stato al centro di un acceso dibattito con i tanti cittadini presenti. Commercianti e residenti chiedono di predisporre un nuovo piano parcheggi a servizio degli abitanti del centro che consenta agli altri cittadini di accedere al centro agilmente, magari con uno sgravio dei costi di sosta per chi sostiene acquisti presso gli esercenti. Così come una rete di navette veloci e dedicate al centro dagli scambiatori. Il tutto per favorire l'afflusso di cittadini e turisti, fondamentale per il sostenimento delle attività commerciali.

Contestualmente occorre diffondere il modello di sviluppo di via Farini - ideato e realizzato proprio da Pietro Vignali con isole ambientali, lampioni e fioriere - ad altre strade come via Garibaldi (nel tratto da via Mazzini a Piazza della Pace) e l’introduzione di minibus elettrici per le vie e borghi del centro.

Per favorire il decoro del centro viene richiesto che venga cambiato il sistema della raccolta differenziata, compatibile con le esigenze dei residenti migliorando igiene, pulizia e lavaggio di strade e marciapiedi. Allo stato attuale i centri di conferimento automatici risultano in avaria, nonostante le nostre numerose segnalazioni. L'attuale sistema di raccolta differenziata ha trasformato il centro in una discarica a cielo aperto. Occorre ripristinare il decoro del centro città nelle ore serali del weekend, limitando il disturbo prodotto dai mezzi nelle ore notturne

Vengono richieste nuove politiche per evitare che le unità commerciali convertite ad abitazioni diventino luogo di sovraffollamento di individui nullatenenti o addirittura clandestini; altresì è necessario individuare e promuovere provvedimenti per prevenire il furto di biciclette e la proliferazione del racket delle organizzazioni di elemosinanti, che mantengono chi vive di espedienti o altre attività sommerse di dubbia legalità.

Inoltre la presidente Procopio e il vicepresidente Pollono chiedono di monitorare e punire la vendita e la somministrazione di alcolici ai tanti ragazzi minorenni che popolano il centro, un'attività illegale attuata dagli esercenti che risultano aperti nelle ore serali, notturne e nei giorni festivi, purtroppo spesso coincidenti con i piccoli supermercati e le catene di minimarket.

A questo proposito  sarebbe importante incentivare attività commerciali di vendita di prodotti locali e al contempo limitare la concentrazione di negozi etnici, evitando che si crei un fenomeno di vera e propria ghettizzazione (come succede in via Borghesi e limitrofe), dannoso per l'accesso di abitanti e turisti

Per quanto riguarda le questione del lavoro e del decoro urbano, i membri dell'associazione chiedono di assecondare la crescita degli esercenti commerciali, di incentivare l'erogazione di crediti agevolati e supporti bancari, usufruendo degli aiuti finanziari stanziati con i confidi territoriali. In questo senso l'associazione propone di farsi parte attiva nel cercare di aiutare e coinvolgere le attività attraverso un'informazione puntuale e un rapporto diretto costante con gli enti interessati.

Inoltre per rilanciare in maniera decisa la zona è necessario creare nuove attività d'intrattenimento all'interno del quartiere, soprattutto nel periodo tra la primavera e l'estate, in modo da attrarre cittadini e turisti nelle vie e nelle strade del centro fino a tarda sera.

Durante la serata l'associazione ha raccolto l'adesione di molti cittadini che hanno deciso di partecipare attivamente alla realizzazione di questo progetto di rilancio del centro della città. L'ex sindaco Pietro Vignali e tutti i partecipanti hanno concordato nel definire un calendario di incontri periodici per monitorare la situazione e discutere dello stato dei lavori.

Pubblicato in Cronaca Parma
Mercoledì, 09 Febbraio 2022 16:24

La Toscanini tra Parma e Milano

Programma di grande fascino per la Filarmonica Toscanini. Diretta da Omer Meir Wellber interpreterà "Ciò che resta" della compositrice in residenza Silvia Colasanti e la Quarta di Mahler sia a Parma che agli Arcimboldi di Milano. Soprano la vincitrice del Concorso Operalia 2019, Adriana Gonzalez. Il direttore musicale del Festival Toscanini protagonista anche di Salotto Toscanini con Mihaela Costea e Pietro Nappi.

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L'associazione di promozione sociale Via Verdi e Dintorni torna nuovamente a denunciare la situazione di insicurezza e degrado tra via Verdi, strada Garibaldi, la stazione e piazzale della Pace.

L’associazione già a dicembre e nei primi giorni di gennaio ha più volte segnalato le tante criticità che hanno reso esplosivo queste zone del centro storico di Parma: marciapiedi trasformati in discariche a cielo aperto, episodi di violenza o di tentata violenza che, settimanalmente, i residenti sono costretti a subire, e da ultimo il drammatico accoltellamento avvenuto in pieno giorno nella mattinata del 14 gennaio scorso.

Oggi l'associazione, tramite la propria presidente Chiara Laezza, torna a farsi sentire per constatare la ricomparsa di un problema che affligge da tempo la nostra zona: "Purtroppo, come già successo diverse volte in passato, torniamo a chiedere alle autorità competenti di porre l’attenzione sulla presenza di un clochard che vive e dorme stabilmente davanti alla Salumeria Garibaldi, situata nell’omonima strada".

L'uomo era stato segnalato alle forze dell'ordine dai residenti già prima di Natale. Per un periodo ha abbandonato il marciapiede e si pensava che il problema fosse risolto. Ad oggi però è tornato ad occupare la zona di transito pedonale, creando disagio e indignazione tra residenti e commercianti: la sua presenza infatti comporta l'aggiunta di ulteriore degrado e sporcizia ad una situazione già parecchio difficile.

“Per tutti questi motivi - prosegue Laezza -  l’associazione chiede nuovamente che venga ripristinato un presidio fisso delle forze dell’ordine in stazione e in piazzale della Pace e vigili di quartiere come era stato fatto in passato dall’amministrazione Vignali".

"Inoltre - conclude Laezza - visto il disinteresse delle istituzioni che sembrano non volersi occupare della questione, siamo noi a renderci disponibili ad incontrare – nelle sedi opportune – chiunque possa intervenire per individuare una soluzione".

Pubblicato in Cronaca Parma
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