L'Associazione punta il dito contro le leggi che favoriscono la concorrenza sleale. "Solleciteremo controlli e inviteremo i Comuni ad impedire queste iniziative" -

Modena, 27 dicembre 2013 -

Oltre un miliardo e mezzo di fatturato, con una perdita di gettito per il fisco di quasi 500 milioni di euro. Sono i numeri della distorsione della concorrenza nel commercio favorita dalle norme dello Stato rilevata da un'analisi da Confesercenti Italia. "Si tratta di attività economiche come farmer markets, mercatini hobbistici, etc. ben presenti anche sul territorio modenese – fa notare Daniele Mariani presidente di Fiesa-Confesercenti Modena, nonché presidente nazionale di Assofrutteria – in cui si muovono soggetti , o sarebbe meglio dire imprese vere e proprie che non seguono le regole valide per il commercio tradizionale, sia in sede fissa che ambulante. E che godono oltretutto di agevolazioni improprie, sul piano normativo, burocratico e fiscale: meno oneri, agevolazioni di vario tipo, meno costi in avvio di attività. Favorendo in questo modo una forma di vera e propria concorrenza sleale che distorce il mercato, mettendo in seria difficoltà in un momento di crisi oltretutto come quello attuale le piccole e medie imprese tradizionali".
Sono infatti diversi i soggetti che godono di facilitazioni e che anche nella realtà modenese – citta e provincia - trovano ormai riscontro con scadenza settimanale.

1) Mercatini dell'usato: in virtù dell'occasionalità dell'evento, i partecipanti non sono tenuti all'obbligo di apertura della partita Iva e conseguentemente non devono rilasciare scontrino o qualsiasi altro tipo di certificazione fiscale. 2) Farmer Markets: si tratta di mercati in cui gli agricoltori - imprenditori agricoli che dovrebbero commercializzare solo prodotti provenienti dalla propria azienda - possono vendere direttamente al pubblico. Esenti però dagli obblighi previsti per il commercio al dettaglio in generale, tra cui il rilascio di scontrino, e sono agevolati dall'applicazione di regimi Iva speciali. 3) Sagre, feste e vendite di fiori durante alcune ricorrenze: ricadono sotto un regime agevolato. Dal punto di vista fiscale, i proventi generati non concorrono alla formazione di reddito imponibile, né ai fini Iva né per quanto riguarda le imposte sui redditi.


"Un giro d'affari – tiene ad evidenziare Mariani - che genera 1,550 miliardi di euro. Secondo le stime di Confesercenti, infatti, in Italia ci sono circa 40mila mercatini occasionali dell'antiquariato, dell'usato e dell'hobbistica, sagre e fiere locali, per un fatturato di circa 1,1 miliardi di euro; a questi si aggiungono i 450 milioni di euro legati ai circa 1.100 farmer markets presenti nel Paese e dalle aziende agricole che effettuano vendita permanente. Attività, a nostro giudizio dagli effetti illegali e negativi specie sulle nostre categorie e sul commercio in generale. Riteniamo che tutte queste forme di attività non abbiano ragione di esistere in quanto tutto ciò che è commercio su area pubblica, non può essere soggetto a due pesi e due misure. Da parte nostra non mancheremo di denunciare questo fenomeno oltre che sollecitare controlli mirati e ad invitare i comuni ad impedire il proliferare di queste iniziative. Ne va a vantaggio della salvaguardia delle nostre imprese e soprattutto del futuro stesso del commercio", conclude il presidente di Fiesa-Confesercenti Modena.

(ufficio stampa: Confesercenti Modena)

 

Martedì, 24 Dicembre 2013 09:43

Business center: non solo impresa.

 

 

Uno straordinario punto di incontro. Una Babele di specialità e professioni fianco a fianco, in “condominio”. Impossibile non interagire

di LGC

Parma, 24 dicembre 2013 --

Impossibile non interagire tra professionisti che calpestano i medesimi spazi e altrettanto impossibile non essere attratti e  incuriositi dalle variegate insegne che identificano i diversi uffici. 

E, prima o poi,  la curiosità  trova soddisfazione trasformandosi nella naturale e più semplice  leva di facilitazione di contatto. Al luogo di ristoro, alla tradizionale macchinetta del caffè, la domanda più frequente e spontanea è “Ciao, ma voi cosa fate?”. Da quella risposta spesso si apre un mondo che, sino a quel momento era, se non totalmente, almeno in parte sconosciuto. 

Si sa, la curiosità è come la “ciliegia” l’una tira l’altra, una domanda adesso, una domanda il giorno dopo e nel frattempo viene in mente una nuova idea oppure, guarda caso, una risposta a un quesito che sembrava indefinibile.

Dinamiche sociali aperte e spontanee che però possono anche essere organizzate e programmate in incontri conviviali. Il piacere di incontrarsi senza averne un obbligo d’ufficio. Momenti che nascono spontanei fors’anche perché agevolati dalla messa a disposizione di locali comuni e attrezzati allo scopo.

BC Parma24

Se poi si ha la fortuna di imbattersi in qualcuno (più frequente che sia qualcuna) che si prende la briga di organizzare una “seratina”con scambi di “regali al buio” all’interno degli stessi locali del Business Center, quelli che  normalmente vengono utilizzati per conferenze  o altre attività collettive, ecco che il gioco è fatto. Rotti gli indugi e abbattuti i diaframmi di naturale diffidenza tutto può accadere; anche che due piccole imprese o due professionisti possano scoprire di essere complementari e perciò di intraprendere una strada comune   con raddoppiato vigore ed entusiasmo.

 Questo è il Business Center un luogo di lavoro ma anche uno straordinario luogo di incontro per fare “business”. 

BC Parma03

“Questa nuova proposta di servizi, afferma Claudio Minoja responsabile del Business Center Parma, sta rispondendo alle aspettative iniziali. La “scommessa” di aprire a Parma  uno dei più ampi centro servizi della regione, è nata dalla valutazione che la città ha sempre avuto una sua peculiarità “europea” e che avrebbe favorevolmente accolto questa tipologia di servizi. Una formula già molto diffusa all’estero, specie nei Paesi anglofoni, dai quali noi italiani spesso importiamo tendenze già in stadio di maturazione nel luogo d’origine.  

Devo dire di essere piuttosto soddisfatto di questo primo periodo d’attività. Nei primi sei mesi abbiamo potuto riscontrare che l’orizzonte del  breack even posto alla fine del 2014 è pienamente rispettata. Abbiamo constatato che, dai primi contatti stimolati prevalentemente dalla  curiosità, vi è stato un buon ritorno a conferma che l’appetito vien mangiando.”

BC Parma29

Dal privilegiato punto di osservazione del responsabile del Business Center, viene la conferma che, nonostante il particolare periodo di generale stagnazione dei consumi e recessione dell’economia, i segnali di una rinnovata tendenza verso l’autoimprenditoria sono concreti. Molti giovani diplomati e neo laureati ma anche ex manager che hanno  deciso di scommettere su sé stessi e sulle proprie capacità.

“La soddisfazione, - prosegue Claudio Minoja - per quanto moderata dalla situazione contingente, è tanta.  Come politica aziendale, siamo molto attenti a intercettare le esigenze aziendali più latenti e di agevolare le giovani imprese in fase di start up . E’ nostro interesse che l’esigenza dell’ospite sia soddisfatta, che abbia la tranquillità di pensare e concentrarsi al proprio business per la maggior parte del tempo. In buona sostanza deve avere la garanzia dell’efficienza dei servizi di volta in volta a lui necessari e soprattutto la sicurezza che il prezzo pattuito sia certo e senza sorprese. E’ appunto dalla constatazione di questo dualismo di necessità, servizio sicuro e prezzo certo, che abbiamo già messo a disposizione nuovi prodotti e servizi proposti con la formula del noleggio. Una formula che risponde perfettamente alle domande di beni e servizi aziendali da utilizzare per il tempo strettamente necessario all’impiego. Inutile acquistare una attrezzatura sapendo che il suo impiego sarà limitato nel tempo. L’investimento e la conseguente  immobilizzazione di capitali che questo comporta può diventare l’ostacolo primario per  una nuova intrapresa. Altre volte, invece, una determinata e specifica attrezzatura ha un impiego aziendale stagionale. Pochi mesi di utilizzo all’anno che però comportano l’occupazione di spazi  di “ricovero” e  soprattutto  costi di manutenzione spesso elevati per il mantenimento dell’efficienza. Il noleggio consente invece di godere del possesso della medesima attrezzatura, sempre efficiente, per il lasso di tempo utile ala specifica fase industriale. Come dicevo, poniamo particolare attenzione verso quelle giovani imprese, spesso individuali, in fase di start up. A tale scopo stiamo ultimando uno spazio dedicato e  condiviso che diventerà, ne sono sicuro, una grande fucina di idee. Uno spazio offerto nella formula coworking o “COWO”, come familiarmente viene identificata, che sarà un “brain storm” perpetuo. Quell’interazione tra imprese e professionisti che avevamo tra i nostri obiettivi e che abbiamo cercato di animare si è già concretizzata, forse anche sotto lo stimolo delle feste natalizie. Una cena con scambi di regali, nata in modo spontaneo e che ha visto l’immediata adesione di buona parte delle aziende ospiti. In conclusione colgo l’occasione per formulare a tutti i migliori auguri di un Sereno Natale e che il  2014 porti, ottimismo, speranza e buon business." 

 

BC Parma37

 

 

 

 

L'accordo è stato raggiunto ieri a Roma, al ministero del Lavoro. Saccardi: "Importante tassello per permettere la ripartenza produttiva dello stabilimento di Rubiera" -

Reggio Emilia, 20 dicembre 2013 -

I lavoratori della Terim spa potranno contare, a partire dal 16 gennaio, su ulteriori sei mesi di cassa integrazione guadagni in deroga. E' questo il risultato dell'importante accordo sottoscritto ieri, a Roma, al ministero del Lavoro con la mediazione del sottosegretario di Stato Carlo Dell'Aringa. L'intesa interessa i 332 lavoratori della ditta, con stabilimenti a Rubiera e Baggiovara, attualmente in liquidazione e concordato preventivo.
All'incontro di ieri erano presenti dirigenti del Ministero, funzionari delle Province di Reggio Emilia e Modena, in rappresentanza anche della Regione Emilia-Romagna, rappresentanti della Terim, delle Rsu aziendali, della Fiom/Cgil e della Fim/Cisl e un funzionario di Italia Lavoro.
L'accordo, insieme alle intese precedentemente sottoscritte dalle istituzioni locali e dalle parti sociali, si inserisce nel progetto di acquisizione aziendale e ripartenza produttiva dello stabilimento Terim di Rubiera da parte di Eg Italy srl con la salvaguardia dei posti di lavoro e la riconversione del sito produttivo di Baggiovara.
"Questo accordo è un ulteriore, importante tassello per permettere la ripartenza produttiva dello stabilimento Terim di Rubiera - commenta il vicepresidente della Provincia, con delega al Lavoro, Pierluigi Saccardi -. La Provincia di Reggio Emilia, insieme alle altre istituzioni locali coinvolte e alle parti sociali, si è impegnata sin dall'inizio di questa difficile vertenza, seguendone gli sviluppi e cercando di dare risposte ai lavoratori e alle loro famiglie, con azioni concrete per rilanciare una così importante attività produttiva del nostro territorio e dell'economia locale".
Le Province di Reggio Emilia e Modena e la Regione Emilia-Romagna hanno inoltre ribadito la disponibilità ad attivare azioni di orientamento e formazione per i lavoratori della Terim, questo al fine di favorire opportunità di ricollocazione del personale.
"Un ringraziamento particolare - conclude Saccardi - va al sottosegretario Dell'Aringa, che ha permesso e favorito l'approvazione 'in deroga' di questo importante accordo, confermando la particolare attenzione del Governo e del presidente Letta alle difficoltà dei lavoratori, delle aziende e l'impegno per la ripresa dell'economia nazionale che, in questo caso, grazie all'accordo siglato, permette anche il rilancio di un marchio storico del nostro territorio".

(fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

 

Sabato, 21 Dicembre 2013 09:29

Non tutti gli Auguri sono uguali

 

 

Il primo “panettone” del Business Center Parma. Alla vigilia del lancio del nuovissimo “Thub”, la fucina dei talenti. 

Di Chiara Marando – Parma 21 Dicembre 2013

 

Festeggiare, conoscersi e condividere. Queste le basi per una serata all'insegna del sorriso e del buonumore, una festa firmata Business Center e Thub, strutture innovative e fresche che devono il loro successo non solo all'offerta di spazi ed uffici all'avanguardia per le aziende, ma anche alla grande capacità di coesione e lavoro di squadra. Una realtà che sta prendendo sempre più corpo e guarda al futuro con occhi positivi. 

BC Parma05

Quella che si è svolta mercoledì 18 settembre non è stata solo la classica cena di auguri natalizi, ma un punto di partenza, una possibilità per incontrarsi non solo casualmente nei corridoi tra una pausa e l'altra, ma una vera e propria cena di benvenuto collettivo. 

Le varie realtà aziendali della struttura hanno avuto la possibilità di “guardarsi in faccia”, confrontarsi e chiacchierare sorseggiando un buon drink e gustando ottimo cibo. Perché si sa  che le idee migliori nascono a pancia piena.

Oltre al ricco buffet ed al goloso tavolo dei dolci, una vera opera d'arte, come ogni Natale che si rispetti non poteva mancare lo scambio dei regali, dove ogni ospite aveva il compito di donare qualcosa senza sapere a chi sarebbe andato. “L'arte del riciclo” ha dato i suoi frutti e le risate generali sono state contagiose.

Un evento semplice ma con uno scopo importante, quello di segnare un cambiamento, diventare parte integrante di un progetto comune fatto di sviluppo e supporto reciproco.  Ed un primo segno è stato lasciato sul serio: un pannello colorato con le impronte autografate di chi in questo progetto ci crede veramente e desidera farne parte.

BC Parma23

 

 

Il protocollo è stato sottoscritto dalle organizzazioni che gestiscono il servizio e il presidente Trespidi -

Piacenza, 18 dicembre 2013 -

E' stato siglato questa mattina in Provincia il protocollo per lo sviluppo del progetto sperimentale Tagesmutter. Provincia di Piacenza da una parte e organizzazioni che gestiscono il servizio dall'altra hanno scelto di riconfermare fino alla fine del 2014 la sperimentazione anche alla luce delle azioni di monitoraggio della prima fase di avvio, le cui caratteristiche organizzative sono state mutuate dalla consolidata esperienza realizzata, fra l'altro, nella Provincia Autonoma di Trento (con cui, il 7 luglio 2010, era stato firmato - lo si ricorda - un protocollo d'intesa per l'avvio del progetto "Agenzia per la Famiglia"). Il progetto Tagesmutter è finalizzato a offrire alle famiglie con figli, di età compresa fra 0 e 14 anni, un supporto inclusivo e non discriminante nella cura dei figli per conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari, facilitando così l'incontro tra la domanda e l'offerta e garantendo sostenibilità dei costi per le famiglie.
A siglare l'intesa sono stati il presidente della Provincia Massimo Trespidi e i rappresentanti legali delle associazioni: Agave Servizi Educativi, Barbafamiglie, società cooperativa Sociale Baby Club, L'Arco società Cooperativa Sociale arl, Lumen associazione per la Medicina Naturale, Cooltour Società Cooperativa, Casa Morgana cooperativa sociale e il centro educativo Oasi società cooperativa sociale arl.
"La continuazione del progetto Tagesmutter – ha detto il presidente della Provincia Trespidi – è il segno che il servizio si sta radicando sul territorio in risposta alla necessità di alcune famiglie di conciliare i tempi della famiglia con i tempi del lavoro".
Le organizzazioni si sono impegnate alla gestione del progetto; la Provincia di Piacenza si è impegnata a sostenere la qualificazione del progetto, anche attraverso la validazione delle azioni formative nonché attraverso un'azione di costante coordinamento fra le organizzazioni-gestori.
A tale scopo la Provincia ha istituito uno specifico Albo, a cui sono iscritte le organizzazioni non lucrative sottoscrittrici del protocollo.

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)

 

Sul territorio modenese nei primi 10 mesi dell'anno cessate 22 attività -

Modena, 18 dicembre 2013 -

È parecchio il malumore che serpeggia tra i gestori delle aree di servizio e rifornimento. La crisi dei consumi interni, combinata ad un incremento record dell'imposizione fiscale sui carburanti e sulle imprese, sta spazzando via i gestori degli impianti distribuzione: secondo i dati dell'Osservatorio Confesercenti, nei primi 10 mesi dell'anno sul suolo nazionale già 1.009 hanno cessato l'attività. Situazione che si rispecchia anche sulla realtà modenese: contro 7 nuove aperture sono 22 quelli che hanno chiuso (-15 il saldo). "Non bastassero questi dati di per sé gravissimi – spiega Franco Giberti, presidente di Faib-Modena il sindacato dei gestori delle stazioni di servizio aderente a Confesercenti – siamo costretti a fare fronte all'incalzare della concorrenza da parte della Grande Distribuzione Organizza (GDO) come pure quella delle pompe bianche la cui nascita è in deciso aumento anche sul nostro territorio".

È nei confronti della politica dei prezzi extra-rete praticata dalla Compagnie petrolifere che punta il dito Giberti, rea di avvantaggiare GDO e stazioni 'no logo'. "Si tratta di un sistema commerciale che penalizza ed erode i margini di guadagno condannandoci al fallimento –prosegue Giberti - I gestori sono obbligati a rifornirsi dalle Compagnie, le stesse che riforniscono la GDO a prezzi enormemente inferiori. Senza contare, le richieste onerose avanzate dalle Aziende petrolifere, e cioè di adesione a politiche commerciali, che producono solo perdite e impoverimento dei gestori, con un permanente saccheggio dei diritti e delle gestioni economiche. Il canale extra rete, alimentato dalle Compagnie, sta uccidendo il servizio di rifornimento carburanti a favore della collettività, sta cannibalizzando la rete ed eliminando il lavoro delle stazioni di servizio, spingendole alla chiusura. Violano di fatto la normativa di Legge che impone di attenersi a regole eque e non discriminatorie così da garantire pari condizioni concorrenziali a tutti gli operatori per riconoscere sconti e prezzi più convenienti ai cittadini, e non solo a GDO e no logo".

"Il risultato è tragico e sotto gli occhi di tutti: vendite in picchiata (-20% su 2012) e azzeramento dei margini di guadagno (sotto il 2% del prezzo finale). Se poi consideriamo anche il fisco che tartassa il settore - continua Giberti - a partire dagli incrementi record della accise - in nemmeno tre anni l'accisa è stata rialzata già 5 volte, arrivando ad aumentare di quasi il 46% sul gasolio, del 29% sulla benzina e del 17% sul gpl – fino a tasse incomprensibili come sulle piogge presunte, è chiaro che non ci sono alternative alla chiusura".

"Abbiamo sempre chiesto una razionalizzazione 'governata della rete di distribuzione. Così però la razionalizzazione la sta facendo la crisi, in modo selvaggio e senza una logica di governo della rete, coadiuvata anche dalla politica delle Compagnie. Le stesse che si sottraggono ormai da anni all'obbligo di rinnovare i contratti di gestione. È impellente una soluzione, pena un ulteriore incremento di disoccupati ed un impoverimento del tessuto imprenditoriale", conclude Giberti.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti MO)

 

Seconda "lezione" per imparare strumenti e azioni di un'azienda Giovedì 19 dicembre alle 18.15 nella sede provinciale CNA -

Reggio Emilia, 16 dicembre 2013 -

Giovedì 19 dicembre nuovo appuntamento con i seminari di approfondimento promossi da Industrie Emiliane Unite, a sostegno delle imprese industriali del sistema CNA Reggio Emilia. Il secondo dei tre incontri, organizzati in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori e CNA Servizio Estero, sul tema: "L'impresa vincente, strumenti e azioni per essere leader", si terrà presso la sede provinciale CNA, in Via Maiella 4 a Reggio Emilia – Sala Castagnetti, piano terra – dalle 18.15 alle 20 e sarà a cura del Dott. Giorgio Ziemacki, Docente e Consulente di Organizzazione Aziendale e Controllo di Gestione.

Dopo aver approfondito le strategie dell' azienda vincente, nel secondo incontro intitolato: "Essere vincenti nell'organizzazione", verrà illustrata l'organizzazione nell'azienda eccellente, con un focus sulla struttura e l'organigramma aziendale, sulle procedure organizzative e sui processi di gestione dei collaboratori, per avere un'organizzazione coerente con i propri obiettivi e ottimizzare i processi in funzione della propria mission e strategia aziendale.

"Grazie al dott. Ziemacki – sottolinea il Presidente di Industrie Emiliane Unite, Ing. Carlo Intermite – abbiamo cominciato un percorso che porterà i nostri imprenditori a una maggiore consapevolezza dei punti di forza e debolezza all'interno della propria azienda. Attraverso questi momenti formativi CNA intende favorire la crescita delle piccole e medie imprese che sono il motore del sistema produttivo locale, puntando innanzitutto su una formazione in grado di sviluppare competenze per elaborare strategie, obiettivi e utilizzo delle proprie risorse, cercando di capire che cosa chiede il mercato. Anche l'ultimo appuntamento di giovedì 6 febbraio - "Essere vincenti nella gestione" approfondirà aspetti importanti per una imprenditorialità di successo come la comunicazione e la condivisione degli obiettivi aziendali".

Per ragioni organizzative, è gradita conferma di partecipazione a Daniela Nasi, tel. 0522 356380, fax 0522 356381, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,';document.getElementById('cloak392fb1bb779e9945d54c24071604be98').innerHTML += ''+addy_text392fb1bb779e9945d54c24071604be98+'<\/a>'; o Ughetta Fabris, CNA Giovani Imprenditori Provinciale, Tel. 0522 356366 Fax 0522 356351.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)

 

 Modena, 11 dicembre 2013 -

Martedì 10 dicembre, presso la CNA di Ravenna, si è tenuta la cerimonia di conferimento del premio "Human Resource Management" alle aziende romagnole che hanno partecipato alla seconda edizione del progetto "Laboratorio per l'imprenditorialità" realizzato da CNA ed ECIPAR di Ravenna, un progetto teso a valorizzare i processi di innovazione volti al miglioramento continuo.

Una serata importante, che ha visto premiate nove imprese in relazione alle diverse competenze e che ha riservato uno spazio anche un imprenditore mirandolese, Luigi Mai, simbolo e testimonianza di tutti gli imprenditori che, colpiti dal sisma nel maggio 2012, non si sono arresi, ma all’indomani del tragico evento hanno trovato la forza e il coraggio di ripartire. Mai, sino al maggio scorso presidente provinciale di CNA Modena, ricevendo il premio “alla fatica” ha raccontato ha raccontato la sua storia senza retorica, facendosi portavoce di tutti gli imprenditori vittime del sisma che si sono rimboccati subito le maniche per ricominciare.

Nella foto, la premiazione di Luigi Mai.

 

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)

 

Iniziativa della Camera di Commercio di Reggio Emilia, che coinvolgerà 24 imprese del settore abbigliamento donna, 15 delle quali reggiane -

Reggio Emilia, 11 dicembre 2013 -

Provengono dalla Russia, dalla Gran Bretagna e dalla Repubblica Ceca gli operatori economici che domani giovedì 12 dicembre – per iniziativa della Camera di Commercio - saranno nella nostra città per un’intensa giornata di incontri individuali che coinvolgeranno 24 imprese del settore abbigliamento donna, 15 delle quali reggiane.

L’iniziativa camerale – promossa dall’ente camerale in collaborazione con Promec, l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Modena – si terrà con inizio alle 9,30 nella Sala contrattazioni di via Filangeri, a Mancasale.

Il progetto di incoming per il settore abbigliamento, cui altri se ne affiancano per la meccanica agricola e altri comparti - sottolinea il componente di Giunta con incarico funzionale all’internazionalizzazione, Rodolfo Manotti – punta a consolidare quella ripresa del flusso di esportazioni che, dopo anni di sofferenza, si è riportato a valori pre-crisi, anche grazie alle nuove azioni e alle opportunità che si sono registrate proprio in Paesi come la Russia, che nei primi sei mesi del 2013 ha aumentato le importazioni dall’Italia del 5,5%”.

Gli operatori che giungeranno a Reggio Emilia giovedì sono alla ricerca di abbigliamento donna di fascia medio-alta: doppiamente interessati, dunque, ad una relazione con le industrie locali, note in tutto il mondo per la qualità dei prodotti e lo stile.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

Nuove linee-guida sulla verifica di idoneità degli impianti a gas -

Modena, 11 dicembre 2013 -

La nuova norma UNI CIG 10738 – “Linee guida per la verifica dell’idoneità al funzionamento in sicurezza degli impianti domestici a gas in esercizio” – impone alle aziende specializzate in impiantistica un immediato aggiornamento professionale. Per presentare le nuove linee guida in merito alla verifica dell’idoneità degli impianti a gas, nuovi installati e già in esercizio, CNA Installazione e Impianti organizza un incontro aperto al pubblico. Emerge infatti la pressante necessità, per professionisti e responsabili tecnici, di disporre degli strumenti finalizzati all’accertamento della sussistenza dei requisiti di sicurezza degli impianti gas esistenti che non dispongano della dichiarazione di conformità. La norma e il corso hanno come obiettivo quello di aggiornare professionisti esperti del settore, dotati di una buona conoscenza della normativa tecnica, in merito alle ultime novità introdotte dalla nuova UNI 10738, oltre a fornire indicazioni in merito al corretto utilizzo della strumentazione di diagnosi, finalizzata all’individuazione di condizioni di pericolo all’interno di ambienti domestici ed alla corretta gestione del rapporto con l’utente finale.

L’appuntamento è per domani, giovedì 12 dicembre, a partire dalle 18.00, presso la sala Arcelli della sede provinciale CNA (via Malavolti 27, Modena).Il presidente provinciale di CNA Installazione e Impianti Gennaro Petrillo, e il responsabile dell’Unione Giorgio Falanelli, introdurranno l’incontro con un saluto ai partecipanti. Ad Alberto Bevini, presidente del Collegio dei Periti, il compito di introdurre il tema. Claudio Palmieri, esperto esponente del gruppo normatore CIG, illustrerà i temi generali della nuova normativa, le sue variazioni salienti, le incertezze che permangono in attesa di un nuovo intervento del legislatore.Nel corso della serata verranno inoltre illustrati, da CNA, i risultati dell’ultimo corso di aggiornamento professionale realizzato sul tema e recentemente concluso. Sarà anche l’occasione per la consegna degli attestati ai partecipanti di questa graditissima prima edizione, e per un confronto sull’esperienza formativa in vista della prossima edizione.

(Fonte: Ufficio Stampa CNA Modena)

E’ un’intensa giornata di approfondimento quella che la Camera di Commercio ha scelto di dedicare ad uno dei nuovi strumenti che le imprese hanno a disposizione per raccogliere capitali ricorrendo ad internet -

Reggio Emilia, 10 dicembre 2013 -

Si tratta dell’equity crowdfunding, che consente alle imprese innovative neo-costituite di acquisire capitali di rischio proprio attraverso portali online: uno strumento introdotto dal Decreto Crescita Bis e appositamente regolamentato dalla Consob, la cui tempestività ha portato l’Italia ad essere il primo Paese a dotarsi di una normativa ad hoc.

La nuova disciplina definisce i principali aspetti relativi ai portali online e alla gestione delle operazioni di raccolta dei capitali, e rappresenta un’importante opportunità a disposizione delle start-up innovative (incluse le start-up a vocazione sociale) a sostegno dei loro progetti di sviluppo.

Il seminario programmato per giovedì 12 dicembre nella Sala Convegni della Camera di Commercio inizierà alle 9,00 con l’introduzione del segretario generale dell’Ente, Michelangelo Dalla Riva; a seguire, e per tutta la giornata gli approfondimenti proposti da Giancarlo Giudici del Politecnico di Milano (“Il crowdfunding come strumento innovativo di finanziamento per le imprese: il sistema italiano”), Francesco Torelli dello studio legale Bird & Bird di Milano (“Il crowdfunding in Italia: il quadro regolamentare di riferimento”), Valentina Lanfranchi dell’Associazione italiana del private equità e venture capital (“Gli investitori istituzionali e il crowdfunding: nuove sinergie e nuova offerta di capitali”) e Matteo Piras di StarsUp (“Un gestore di portale online: il crowdfunding nella pratica”).

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)

 

A riceverlo Paola Colli, responsabile di produzione dell’azienda e dipendente da oltre trent’anni -

Reggio Emilia, 10 dicembre 2013 -

Una medaglia per rendere omaggio ai 30 anni trascorsi con profitto in azienda: è quella che è stata consegnata sabato 7 dicembre 2013 a Paola Colli, responsabile di produzione di Serigrafia 76. Il premio si inserisce nell'ambito del concorso "Lavoro e Progresso Economico" promosso dalla Camera di Commercio di Reggio Emilia per premiare la “fedeltà al lavoro” del personale subordinato e degli imprenditori reggiani e le imprese longeve e di successo della provincia di Reggio Emilia.

Il percorso lavorativo di Paola Colli all’interno di Serigrafia 76 va dagli albori dell'impresa, negli anni Settanta, insieme ai due fondatori Giancarlo Mammi e Iones Boniburini, fino a oggi, con il raggiungimento della qualifica di responsabile di produzione nel 2005.

Grande la soddisfazione della storica azienda di Montecchio Emilia, specializzata nella produzione di grafiche adesive e decorazioni per veicoli industriali.

«Siamo molto orgogliosi della medaglia attribuita a Paola» afferma Fausto Mazzali, amministratore delegato di Serigrafia 76. «È un riconoscimento alla grande fedeltà, alla professionalità e al lavoro di una delle nostre risorse più importanti».

Parole condivise da Giancarlo Mammi e Iones Boniburini, fondatori di Serigrafia: «Paola Colli ha contribuito alla crescita e allo sviluppo dell'azienda sia in termini di competenze, sia di feeling e visione rispetto al contesto aziendale: una risorsa che ha assistito a tutto il percorso di crescita di Serigrafia 76 e vissuto in prima persona il progetto di ricambio generazionale, contribuendo attivamente alla sua riuscita».

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)

 

In mostra la gamma completa di soluzioni destinate al mercato dei costruttori di macchine agricole -

Reggio Emilia, 4 dicembre 2013 -

 L'eccellenza dell'imprenditoria reggiana guarda all'India e ai suoi mercati. Ci sarà anche Serigrafia 76, l’azienda di Montecchio Emilia specializzata nella produzione di grafiche adesive e decorazioni per veicoli industriali, nel novero degli espositori che parteciperanno ad EIMA Agrimach India 2013, la fiera internazionale dedicata alla meccanizzazione agricola in programma a New Delhi dal 5 al 7 dicembre 2013.

Un momento di grandissimo rilievo, promosso da FICCI (Federazione indiana delle Camere di Commercio e dell’Industria) e FederUnacoma (Federazione dei costruttori italiani di macchine agricole), che rappresenta il maggiore appuntamento di settore e si impone nel panorama mondiale per l’alta qualità delle tecnologie esposte: un’opportunità unica per far conoscere a un vastissimo numero di operatori indiani le macchine, le attrezzature e le migliori tecnologie per le lavorazioni agricole prodotte in Italia. In fiera, Serigrafia 76 presenterà  la gamma completa di soluzioni per la decorazione di tutti i tipi di macchinari agricoli: prodotti che spaziano dalle grafiche adesive di grande formato a quelle tridimensionali, dalle targhe in  alluminio agli adesivi di sicurezza.

«La partecipazione ad Eima Agrimach rappresenta una grande occasione per la nostra azienda per stringere nuovi accordi commerciali su un mercato in forte crescita come quello indiano» spiega Fausto Mazzali, Amministratore Delegato di Serigrafia 76. I numeri, del resto, parlano chiaro: soltanto nel 2011 - 2012 sono stati ben 607.658 i trattori venduti nel Paese, e in aumento appaiono anche le vendite di altre attrezzature e macchine quali mietitrebbiatrici, trebbiatrici e altre apparecchiature a comando elettrico.

«L'India rappresenta uno dei principali scenari internazionali su cui puntare per aumentare le esportazioni, ma anche un'occasione per promuovere la nostra attività e sperimentare nuove soluzioni dedicate. Essere presenti a un appuntamento internazionale come EIMA-AGRIMACH, rappresenta il primo passo verso il mercato indiano dei costruttori di macchinari agricoli. Quello successivo riguarda la valutazione per l’apertura di uno stabilimento in loco, che si rivolgerà unicamente al mercato indiano. Il nostro obiettivo è quello di riproporre la nostra esperienza ed esportare la professionalità che da sempre caratterizza le produzioni di grafiche e adesivi di Serigrafia 76. A tal proposito abbiamo già individuato un partner indiano, che seguirà le attività in qualità di commercial advisor sul mercato domestico» conclude Mazzali.

(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)

 

Reggio Emilia, 25 novembre 2013 -
 
L'azienda montecchiese racconterà i progetti attuati in quest'ambito nel corso dell'incontro "Quadrare il cerchio. Lavorare, vivere e fare impresa al giusto ritmo" -
La conciliazione fra tempi di lavoro e vita secondo Serigrafia 76. L'azienda di Montecchio Emilia, specializzata nella produzione di grafiche adesive e decorazioni per veicoli industriali, farà parte del novero di imprese invitate dall'assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Reggio Emilia in occasione dell'iniziativa "Quadrare il cerchio. Lavorare, vivere e fare impresa al giusto ritmo" in programma il 29 novembre 2013 presso Il Tecnopolo di Reggio Emilia.
Un'occasione per presentare al pubblico i progetti e le esperienze di conciliazione dei tempi di vita e lavoro nelle imprese reggiane, durante la quale la storica azienda montecchiese illustrerà le iniziative organizzate negli ultimi anni per favorire l'applicazione della legge 53, che riguarda la conciliazione fra lavoro e vita e tra famiglia e impresa.
«La dimensione della responsabilità sociale dell'impresa rappresenta un valore fondamentale per noi di Serigrafia 76: un fattore da promuovere e sviluppare per il benessere dei nostri collaboratori, e in particolare per le tante donne che rappresentano circa il 90% dei lavoratori impiegati nella nostra azienda» spiega Fausto Mazzali, Amministratore delegato di Serigrafia 76. «Nel corso degli ultimi due anni abbiamo intrapreso un percorso volto all'attuazione di quelle azioni incentivate dal Ministero per le Politiche Sociali con la legge n.53, che trovano nel rapporto tra lavoro, donne e mamme il loro filo conduttore». Non soltanto il servizio di baby sitting aziendale, che funziona ormai da più di due anni e che viene abitualmente utilizzato dalle lavoratrici, ma anche altre iniziative come ad esempio il Campo giochi estivo per i figli delle lavoratrici, la Festa della mamma che lavora o il ciclo di incontri "Benessere Donna". Una serie di serate, quest'ultimo, che l'azienda ha organizzato e previsto per tutto l'anno in corso in collaborazione con il personale medico specializzato del Poliambulatori CMM di Montecchio Emilia per approfondire numerosi argomenti della medicina e della psicologia applicati alla quotidianità, come la prevenzione dei disturbi alimentari, la medicina estetica, la ginecologia e la dermatologia pediatrica.
«"Benessere Donna" rappresenta senza dubbio una delle scommesse più impegnative sulle quali abbiamo deciso di investire perché esce dai confini della nostra azienda per estendersi a tutto il territorio della Val d'Enza, e sul quale vogliamo continuare a puntare. L'altro obiettivo raggiunto nel 2013, il Campo Giochi estivo destinato ai figli dei dipendenti dell'azienda, un servizio importante per le tante lavoratrici mamme che durante i mesi estivi si ritrovano senza quella rete di assistenza familiare cui affidare i bimbi quando non sono a scuola. Un progetto che è stato particolarmente apprezzato nell'estate 2013 e che si ripeterà il prossimo anno, e che nel suo piccolo rappresenta un importante strumento per venire incontro alle esigenze delle nostre lavoratrici, permettendo loro di lasciare i propri figli in un ambiente divertente e sicuro».
«L'introduzione di politiche di conciliazione famiglia/lavoro, ancor di più in un periodo di crisi economica come quello che stiamo vivendo, è un obiettivo fondamentale per affrontare i problemi legati alla gestione della quotidianità e riconciliare sfera lavorativa e sfera familiare, migliorando l'organizzazione interna dell'azienda» conclude Mazzali. «Il valore aggiunto di Serigrafia 76 sono le persone che vi lavorano all'interno, con il loro bagaglio di esperienza e grande professionalità: venire loro incontro, favorendo iniziative e azioni che migliorino l'organizzazione del lavoro e il clima aziendale, è la vera scommessa e la strada per noi vincente per affrontare le sfide del mercato e superarle con successo».
 
(Fonte: ufficio stampa Serigrafia 76)
Venerdì, 22 Novembre 2013 17:22

Legge hobbisti: andiamo avanti senza modifiche!

Il Manifesto di FIVA Confcommercio ed ANVA Confesercenti dell'Emilia Romagna sulla Legge Regionale 4/2013 -
 
Bologna, 22 novembre 2013 -

La legalità, la trasparenza e la qualità all'interno dei mercati sono da sempre i presupposti dell'azione di FIVA Confcommercio ed ANVA Confesercenti dell'Emilia Romagna, le Organizzazioni rappresentative degli operatori del settore che operano, in accordo con le Istituzioni, per qualificare ed innovare il Commercio su aree pubbliche del territorio regionale, valorizzando la sua funzione di servizio ed attrattività per i Centri storici e le Città.

Con questo spirito, e con l'obiettivo di isolare e contrastare ogni forma di abusivismo che possa alterare la concorrenza all'interno del settore, FIVA Confcommercio ed ANVA Confesercenti dell'Emilia Romagna hanno sostenuto il percorso che ha portato all'approvazione, nel giugno scorso, della Legge Regionale 4/2013 - in vigore dal 1 gennaio 2014 - che introduce per la prima volta una regolamentazione degli "hobbisti" nella normativa regionale di settore.

"Siamo convinti della validità della norma – dichiara Alverio Andreoli, Presidente FIVA Confcommercio Emilia Romagna - che rappresenta un importante punto di arrivo dell'impegnativo confronto portato avanti in questi anni tra tutti i soggetti coinvolti, pubblici e privati. Per questo abbiamo voluto sintetizzare e ribadire in un Manifesto congiunto (che sarà reso pubblico nella giornata di domani) le ragioni del nostro sostegno alla Legge, chiedendo ai Comuni un impegno per la sua piena applicazione su tutto il territorio regionale, senza eccezioni".

"Questa legge – aggiunge Dario Domenichini, Presidente ANVA Confesercenti Emilia Romagna – è molto attesa dalle imprese che rappresentiamo, che vivono un momento di grande difficoltà per la crisi dei consumi senza precedenti che ha colpito anche l'Emilia-Romagna e ogni giorno subiscono la concorrenza sleale di tante forme di abusivismo. La nostra Regione ha avuto il merito di normare la materia mettendo chiarezza nel settore, ma sarà dalla capacità delle Istituzioni di fare applicare la legge che potremo valutare la bontà del provvedimento. Su questo le nostre Organizzazioni vigileranno con molta attenzione".

Il Manifesto raccoglie le principali ragioni di sostegno alla Legge, che ha il merito di disciplinare gli hobbisti con regole certe e condivise; distingue in maniera netta tra l'hobbista, che opera sui mercati in modo non professionale, e l'imprenditore del commercio su area pubblica; regolamenta le modalità di partecipazione degli hobbisti ai mercatini, senza vietare o contingentare queste manifestazioni sul territorio; permette di "isolare" casi di abusivismo e concorrenza sleale nei mercati; offre infine ai Comuni uno strumento per dimensionare un fenomeno, quello dell'hobbismo appunto, che incide in maniera significativa sul tessuto economico e sociale del territorio.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Regionale)
Reggio Emilia, 22 novembre 2013
 
Sabato la 4a Conferenza sull'Appennino. I piccoli imprenditori "sbancano" sulla fiducia -

Sono i piccoli imprenditori e gli artigiani il "soggetto istituzionale" che riscuote il più alto livello di fiducia nel nostro Appennino, con un giudizio unanime che accomuna amministratori pubblici e giovani studenti.

Il dato emerge con evidenza dalle ultime indagini dell'Osservatorio dell'Appennino Reggiano della Camera di Commercio curate dal Laboratorio di Economia Locale dell'Università Cattolica di Piacenza in collaborazione con le scuole superiori castelnovesi.

Le ricerche – che saranno presentate domani, sabato 23 novembre nell'ambito della 4.a Conferenza dell'Appennino denominata "Passione montagna" ed organizzata proprio dall'Osservatorio camerale al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti con inizio alle 8,45 – hanno messo a fuoco, tra l'altro, le condizioni ritenute necessarie per la permanenza delle famiglie in Appennino, i punti di forza e di debolezza del sistema locale, gli atteggiamenti dei giovani rispetto al futuro, le loro preoccupazioni, gli ambiti di lavoro più interessanti, la fedeltà al territorio di origine (e la maggioranza si conta tra chi vorrebbe andare a vivere altrove, con un 48,5% proiettato su Paesi esteri) e, come si è detto, la graduatoria dei soggetti istituzionali che godono dei maggiori livelli di fiducia sia tra gli studenti che tra gli amministratori pubblici.

"Siamo di fronte – sottolinea Enrico Bini, presidente della Camera di Commercio – ad un'ampia mappa in cui si racchiudono bisogni, attese, orientamenti riguardanti impegni individuali e collettivi che consentono letture del tutto inedite della situazione del nostro Appennino e, contemporaneamente, offrono nuove indicazioni sul come orientare le azioni delle amministrazioni pubbliche, gli interventi di natura economica e sociale".

"Un'analisi – sottolinea Giovanni Teneggi, componente di Giunta della Camera di Commercio e responsabile dell'Osservatorio economico, coesione sociale e legalità dal quale è nato l'Osservatorio sull'Appennino – davvero da rileggere dopo e dentro questi anni di crisi economica, in cui abbiamo registrato una grande crescita della percezione delle proprie capacità da parte dei giovani (le insicurezze sono scese dal 14% del 2008 al 3,7%, così come si sono ridotti dal 12,5 al 4,4% i timori sulla preparazione scolastica), ma una vera e propria esplosione delle preoccupazioni relative al futuro lavorativo, che sono più che raddoppiate negli ultimi due anni".

Un Appennino, dunque, forte e fragile quello sul quale ha indagato la Camera di Commercio, con qualche elemento di sorpresa. Gli amministratori locali, ad esempio, tra i "soggetti istituzionali" maggiormente degni di fiducia mettono al primo posto (92,1%) i piccoli imprenditori, ma collocano al 10° posto la pubblica amministrazione e solo al sesto posto gli amministratori comunali. Posizioni migliori rispetto a quelle assegnate dagli studenti (11° posto per gli amministratori del proprio comune di residenza e 15° per la pubblica amministrazione), ma pur sempre sorprendenti.

La Conferenza sull'Appennino, come sì è detto si aprirà alle 8,45 di sabato al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti con i saluti del Sindaco Gianluca Marconi, del presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini, e dell'assessore regionale Paola Gazzolo. A seguire, gli interventi di Bianca Morani dell'Osservatorio camerale, Martino Dolci, Sindaco di Ramiseto, Alberto Ovi, Sindaco di Baiso, Luca Quintavalla e Paolo Rizzi del Laboratorio di Economia Locale della Cattolica di Piacenza, Paola Bacci, preside dell'Istituto Cattaneo-Dall'Aglio di Castelnovo ne' Monti, Giovanni Teneggi, Fiorenzo Ferlaino di Ires Piemonte e Pierluigi Saccardi, vicepresidente della Provincia.

Tra gli interventi, due break musicali a cura di studenti delle scuole montane e del Gruppo Erberia.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Modena, 21 novembre 2013

Dopo che la Finanza di Modena ha smascherato un'associazione per finalità culturali che in realtà era un night club sconosciuto al fisco, Fiepet : "Norme aggirate e concorrenza sleale: fattori che ampliano la crisi per i pubblici esercizi" -

L'Associazione: "Realtà da monitorare costantemente al fine di prevenire situazioni di abuso e irregolarità che vanno a danneggiare chi opera legalmente"

"La vendita di una bibita, come pure quella di un caffè o di un panino. Il medesimo servizio offerto da esercizi uguali solo in apparenza, poiché diversi dal punto di vista delle normative fiscali che li regolamenta. "Un tipo di concorrenza tutt'altro che leale, quella sviluppatasi tra circoli da un lato e bar e locali dall'altro; a rimetterci purtroppo sono solamente questi ultimi". È Fiepet-Confesercenti Modena a sollevare la questione su quanto sta avvenendo ormai da tempo anche alla luce di quanto scoperto recentemente a Modena a seguito di un'operazione della Guardia di Finanza, "A cui va il nostro plauso e riconoscimento".

Negli ultimi anni il settore dei pubblici esercizi è stato esposto ad una serie di cambiamenti che hanno determinato situazioni di maggior criticità nella gestione economica e finanziaria delle imprese. Il pacchetto di liberalizzazioni, introdotto in Emilia Romagna nel 2009 e successivamente quelle ulteriori introdotte dal Governo Monti, hanno portato ad una proliferazione di attività, attenuatasi solo negli ultimi due anni, causa l'aggravarsi della crisi economica. Il calo dei consumi generatosi ha colpito e continua ad incidere pesantemente su imprese che avevano già visto assottigliarsi le loro quote di mercato, oggi suddivise tra un numero sempre maggiore di soggetti.

"Un contesto quello attuale, in cui non abbiamo potuto fare a meno di notare e di conseguenza denunciare, la proliferazione di circoli, associazioni e club di varia natura. Non si tratta di quelle tipologie di associazionismo storicamente presenti nella nostra provincia, ma di nuove realtà che, aggirando la normativa, sono entrati sul mercato, beneficiando di un tipo di fiscalità particolarmente vantaggiosa, riservata solamente a queste forme giuridiche. Una vera e propria forma, a volere essere quindi precisi, di concorrenza sleale; poiché la finalità della nascita di questi circoli ed associazioni, non è tanto quella di promuovere la cultura, le attività sportive o quelle ludiche, quanto piuttosto quella di realizzare vere e proprie attività "tax free".

"Al fine di prevenire e contrastare situazioni di abuso e irregolarità – evidenzia Fiepet-Confesercenti – anche da parte nostra non mancherà l'impegno per limitare il più possibile quelle che risultano a tutti gli effetti fenomeni di concorrenza sleale. Segnalando alle autorità competenti eventuali casi visibili di tali infrazioni. Continueremo inoltre, con maggior e forza e determinazione a chiedere alle Amministrazioni Comunali di collaborare per contenere e quando occorrerà reprimere questi fenomeni. Oggi più che mai ulteriore elemento negativo a danno delle piccole imprese già alle prese con le gravi difficoltà causate dalla pesante crisi economica in atto".
 
(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
Modena, 19 novembre 2013
 
TECHBOARD, leader italiano nella produzione di Circuiti Stampati Professionali con fabbriche a Modena e Shenzhen (Cina), rileva EMC, azienda italiana specializzata nel campo delle Telecomunicazioni Radio Professionali.
Dopo aver rilevato con successo SYAC diventata SYAC▪TB nel novembre 2012, TECHBOARD sta integrando EMC, azienda modenese fondata nel 1973 e specializzata nella progettazione e costruzione di stazioni radio base e terminali radio per impiego fisso e mobile.
Dai circuiti stampati professionali ai campi della videosorveglianza con l'acquisto di SYAC ed ora delle telecomunicazioni radio professionali con l'integrazione di EMC, TECHBOARD prosegue nella sua strategia di espansione mirata verso mercati di nicchia ancora in crescita, anche in questo momento di crisi economica, che vedono ogni giorno l'ingresso di nuovi competitor di varia dimensione e provenienti da vari settori.
"Come SYAC▪TB, pioniere del video digitale che nei primi anni '90 sviluppava i sistemi digitali multifunzionali per la gestione della videosorveglianza DIGIEYE, EMC porta con sé un profondo know-how e una rete di partner articolata nel mercato dell'Emergenza." dice FABIO MALAGOLI, Managing Director di TECHBOARD. "Rileviamo un'impresa forte e ben radicata, in grado di offrire buone prospettive e creare nuove opportunità per tutto il gruppo TECHBOARD, che conta ora tre divisioni: PCB, Security con SYAC▪TB e Comunicazioni con EMC▪TB. Abbiamo aggiunto la sigla "TB" a EMC come lo facemmo per SYAC, per far nascere una nuova divisione che offrirà importanti garanzie in termini di continuità e segnerà l'inizio di un ammodernamento dell'organizzazione EMC, sfruttando le sinergie per fornire prodotti e soluzioni integrate di alta qualità ad un costo competitivo e consegnati puntualmente."
Le attività di produzione e di progettazione della nuova EMC▪TB rimarranno fortemente connesse l'una all'altra in quanto TECHBOARD ha assorbito la maggior parte del personale di EMC arricchendo tutto il gruppo con tecnici altamente qualificati. Come i sistemi di videosorveglianza DIGIEYE, progettati e sviluppati da SYAC▪TB nell'AREA SCIENCE PARK di Trieste, i sistemi e le soluzioni EMC▪TB porranno l'accento sull'innovazione Made in Italy, dalla ricerca e sviluppo al controllo, alla supervisione, alla produzione e al collaudo del prodotto finito. "Faremo leva sulle nostre capacità manifatturiere per ottimizzare i processi di produzione dei prodotti EMC, e su nuove alleanze per aprire nuovi mercati." prevede FABIO MALAGOLI. "EMC intende mantenere l'attuale presenza regionale, ma anche consolidare e crescere le installazioni internazionali attraverso le reti di partner di TECHBOARD e soprattutto di SYAC▪TB. Aggiungeremo un valore strategico molto importante alle attività di EMC facendola entrare dalla porta principale nel mercato internazionale della Sicurezza Elettronica di alto livello, dove SYAC▪TB gode di una posizione privilegiata. Dall'altro canto, tutto il nostro gruppo guadagnerà un mix di competenze specializzate e tecnologie innovative necessario per essere in grado di offrire soluzioni flessibili, integrate ed integrabili,che rispondano perfettamente ai bisogni esigenti di particolari segmenti. Noi lavoriamo in questa direzione: fornire soluzioni "reali" in grado di soddisfare le vere esigenze del mercato, ma al tempo stesso vantaggiose in termini di risparmio di costi e/o tempo, fin dalla fase di installazione. Soluzioni che permettono di fornire tecnologie avanzate in maniera sostenibile, per la conformità alle norme, per il supporto tecnico e per il loro Made in Italy."
La nuova EMC▪TB si integra quindi perfettamente nell'offerta di TECHBOARD basata su prodotti e soluzioni professionali altamente affidabili, progettati e realizzati interamente all'interno dell'azienda, e il cui pieno controllo e la completa conoscenza sia dell'hardware che del software consentono di fornire gli adattamenti e le personalizzazioni richieste dai mercati mirati.

EMC▪TB parteciperà alla prossima edizione del PMRExpo (Exhibition on Professional Mobile Radio and Control Rooms) che si terrà presso la Koelnmesse di Colonia, in Germania, il 26-28 novembre 2013.
 
(Fonte: ufficio stampa Techboard)
 
Milano, 15 novembre 2013 -
 
Il mondo della rappresentanza si dà appuntamento alla fiera di settore "Forum Agenti" in Fiera Milano City -
Il 35% delle richieste di lavoro da parte delle aziende riguarda agenti e rappresentanti di commercio: agenti, esperti contabili e tecnici informatici rimangono ai vertici delle professioni più richieste. Il numero degli agenti di commercio operanti in Italia rimane stabile, circa 240 mila, nonostante la crisi abbia colpito anche questa categoria. Alle cessazioni di attività ha fatto fronte l'entrata di giovani in cerca di prima occupazione e di soggetti in età matura (45/50) espulsi dal mondo del lavoro, rispettivamente + 4,6% e +7,2%, da settembre 2009 a settembre 2013. Oltre a ciò si aggiunga il fenomeno diffuso di aziende che trasformano parte della propria forza vendita da occupata in autonoma, per risparmiare sui costi del lavoro. In pratica, le aziende chiedono ai propri venditori di divenire 'collaboratori' come agenti di commercio indipendenti.
 
Una prospettiva interessante per gli agenti di commercio italiani è quella dell'internazionalizzazione: da qualche anno si registra infatti una sensibile domanda di agenti plurimandatari italiani in Paesi come la Germania, l'Austria, i Balcani, e la Francia, in settori come il meccanico, l'alimentare e l'edilizia, + 3,8% rispetto al settembre 2009 (dati del Centro Studi di "Network Agenti").
Queste tematiche saranno al centro di "Forum Agenti", la fiera del mondo della rappresentanza che si terrà a Fiera Milano City il 29 e il 30 novembre, organizzata da "Agent321". Una fiera B2B dove le aziende, anche estere, incontreranno agenti per selezionarli e contemporaneamente un momento di incontro del settore, con workshop e convegni. Una riflessione inevitabile per una categoria in sofferenza che vede i propri margini di guadagno ridotti, colpita com'è dal sensibile aumento del costo del carburante, dalla concorrenza sleale e dalla riduzione delle zone assegnate dalle case mandanti.
La crisi ha anche modificato la classifica delle categorie di attività più richieste nel campo della rappresentanza: arretrano abbigliamento, edilizia, industria e automobile; crescono food & beverage, energia, telefonia/informatica, benessere.
La classifica top ten al settembre 2013: Food&Beverage, telefonia/informatica, energia, benessere, abbigliamento/moda, industria, medicale, arredo/casa, edilizia, automobile.
Un cambiamento sensibile rispetto alla classifica top ten al settembre 2009: Food&Beverage, abbigliamento/moda, edilizia, energia, telefonia/informatica, industria, automobile, arredo/casa, benessere, medicale (dati del Centro Studi di "Network Agenti").
Cos'è «Forum Agenti»
Ideato dall'organizzazione internazionale «Agent321» e giunto alla sua terza edizione, Forum Agenti è la fiera in cui domanda e offerta nel campo della rappresentanza commerciale si incontrano. Ai colloqui di lavoro si affiancano consulenze gratuite in campo contrattuale, fiscale, previdenziale e legale, oltre a workshop e convegni (www.forumagenti.it - Tel: 06-4121.7144).
Cos'è "Network Agenti"
Società di ricerca agenti, il suo Centro Studi si occupa di monitorare e analizzare numeri e statistiche relative al mondo degli agenti di commercio, rappresentanti e venditori. Segue i trend occupazionali della categoria, interessandosi alle variazioni relative alle categorie di attività più richieste (www.networkagenti.it/).
(Fonte: Ufficio Stampa Forum Agenti Milano)
Reggio Emilia, 13 novembre 2013 -
 
Domani alle 15,00 un seminario della Camera di Commercio di Reggio Emilia -
Vi sono nuovi strumenti a disposizione delle imprese per esercitare una migliore tutela dei loro brevetti a livello internazionale, ed è proprio sul nuovo e complesso scenario europeo che la Camera di Commercio organizza un approfondimento con le imprese nel pomeriggio di domani, giovedì 14 novembre.
Con il 1° gennaio 2014, infatti, entrerà in vigore il Brevetto unitario europeo, che avrà un effetto unico per tutti i Paesi, senza la necessità di prevedere convalide e traduzioni nelle lingue nazionali. Contemporaneamente, il nuovo Tribunale unificato dei brevetti sarà in grado di emettere, con un'unica procedura, decisioni che avranno contemporaneo effetto su tutti i brevetti e in tutti i Paesi europei.
Le conseguenze sulle strategie di tutela dei brevetti da parte delle imprese saranno dunque al centro del seminario della Camera di Commercio, che si terrà domani, giovedì 14 novembre con inizio alle 15,00 nella Sala Grasselli di Piazza della Vittoria, 3.
Le relazioni di approfondimento sono affidate all'ing. Simone Manferrari e all'ing. Emanuele Tollari dello studio Ing. C. Corradini & C srl di Reggio Emilia.
 
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 12 novembre 2013
 
Il Gruppo Giovani Imprenditori e Confcommercio Reggio Emilia organizzano un convegno sul tema "Redditometro: istruzioni per l'uso" che avrà luogo giovedì 14 novembre 2013 dalle 16.00 alle 18.00 presso la sede provinciale Confcommercio in Via Giglioli Valle 10 a Reggio Emilia.
All'incontro interverranno il Capo Ufficio Accertamento della Direzione regionale Agenzia delle Entrate – Emilia Romagna Antonio Cologno per presentare lo strumento del Redditometro, e il Responsabile nazionale politiche fiscali di Confcommercio – Imprese per l'Italia Antonio Vento che spiegherà cosa deve fare il contribuente.
«Come per il precedente e fortunato incontro con Equitalia – spiega il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confcommercio Reggio Emilia, Luigi Rocca- ancora una volta cerchiamo di promuovere e agevolare una maggiore conoscenza tra le parti, in modo da superare quei luoghi comuni e pregiudizi che sovente scavano un solco profondo tra contribuenti e amministrazione finanziaria. Un maggiore scambio di informazioni può portare per entrambe le parti benefici, volti anche a combattere più efficacemente l'evasione e l'elusione di una certa importanza.»
«La pressione fiscale e il peso burocratico che gravano sulle piccole e medie imprese –aggiunge Raffaele Chiappa, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Confcommercio dell'Emilia Romagna– sono sentiti in maniera ancora più forte dai giovani imprenditori, spesso disorientati di fronte alle tante e nuove normative previste. Per questo è indispensabile mettere a disposizione gli strumenti formativi, informativi e di servizio, necessari per orientarsi nel panorama degli adempimenti e degli obblighi richiesti alle aziende, diffondendo al tempo stesso i valori della legalità, del rispetto delle regole e della trasparenza, che devono essere alla base di qualsiasi attività di impresa.»
 
In allegato la locandina
 
(Fonte: Ufficio Stampa Confcommercio Reggio Emilia)
Reggio Emilia, 11 novembre 2013

Nell'ambito delle azioni finalizzate ad accrescere la competitività delle imprese reggiane, la Camera di Commercio punta i riflettori su internet e, in particolare, sui social network e sul contributo che possono assicurare al successo delle strategie di sviluppo delle imprese.

"E' evidente – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini – che le funzionalità di questi nuovi mezzi hanno impatti rilevanti sui comportamenti d'acquisto e di consumo, ma è ancor più evidente il fatto che un territorio caratterizzato da una forte propensione all'export e da particolari eccellenze che attraversano l'industria, l'agroalimentare e l'artigianato deve necessariamente passare da maggiori competenze delle imprese sull'uso di questi nuovi strumenti e delle loro applicazioni".

E' dunque da qui che nasce il progetto "Digit@Impresa", finalizzato a diffondere la cultura di internet tra le piccole e medie imprese, a supportarle per raggiungere nuovi mercati e fidelizzare i clienti attraverso il web 2.0 e ad approfondire e gestire le opportunità offerte dal web per migliorare l'efficienza dei processi di business, che vanno dall'approvvigionamento alla produzione, al marketing e vendite.

Il progetto si avvierà mercoledì 13 dicembre alla Sala Grasselli della Camera di Commercio, dove alle 14,30 vi sarà un primo momento di formazione su "Web writing e promozione sui social network, con particolari approfondimenti sul come pianificare una presenza aziendale sui social media, come interagire con i clienti e scrivere sul web, come promuovere la propria attività e sui gruppi d'acquisto e le vendite a tempo.

La formazione, poi, proseguirà con la selezione di 15 imprese, che saranno assistite passo per passo nella realizzazione di un project work personalizzato sull'utilizzo dei social network e sui temi del digitale.

Per informazioni e per le iscrizioni al percorso – completamente gratuito per le imprese: www.re.camcom.gov.it – e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Nel primo dei tre incontri con Ziemacki si è parlato degli strumenti per una strategia vincente. Prossimo appuntamento giovedì 19 dicembre -
 
Reggio Emilia, 11 novembre 2013
 
Dieci parole per descrivere la propria attività e cinque righe per illustrare la visione strategica d'impresa. Questi i presupposti fondamentali per un'impresa eccellente secondo il dott. Giorgio Ziemacki, noto docente e consulente di organizzazione aziendale e controllo di gestione, che ha dato il via al primo dei tre incontri promossi da Industrie Emiliane Unite, il raggruppamento di CNA per le imprese industriali. Il filo conduttore del ciclo di seminari, organizzati da Ineu in collaborazione con CNA Giovani Imprenditori e CNA Servizio Estero, è "L'impresa vincente, strumenti e azioni per essere leader". Tema che ha riscosso grande successo tra gli imprenditori reggiani con un boom di partecipanti desiderosi di apprendere dal dott. Ziemacki strategie e azioni da intraprendere per essere leader.
Durante l'apertura dei lavori davanti a una sala gremita, il vice presidente provinciale CNA Giorgio Lugli ha voluto sottolineare l'impegno dell'Associazione "nel contribuire a diffondere la cultura d'impresa attraverso eventi di qualità e proposte concrete, lavorando in sinergia con tutti i componenti della rete di servizi e consulenze CNA".
Industrie Emiliane Unite, come ha ribadito il suo Presidente Carlo Intermite, si pone come partner affidabile per le imprese meglio strutturate proponendo iniziative e momenti di riflessione per aiutare gli imprenditori a migliorare la gestione e l'organizzazione aziendale in un contesto difficile e competitivo come quello attuale.
Il dott. Ziemacki è entrato nel vivo della serata facendo luce in modo chiaro e coinvolgente sugli errori comuni che le piccole e medie imprese compiono quotidianamente, trovandosi poi in grosse difficoltà nei momenti di crisi, anche attraverso esempi concreti di casi aziendali che si sono rinnovati con successo e si sono adattati ad un mercato sempre più difficile ed in continua evoluzione.
"Il cuore del mio intervento – ha spiegato Ziemacki – è lavorare sulla mentalità dell'imprenditore. Il vero problema è che purtroppo molto spesso gli imprenditori sono pigri e si aggrappano all'esperienza, ai loro prodotti. Bisogna avere il coraggio di reinventarsi e essere orientati all'esterno per dare ai clienti ciò di cui non hanno ancora bisogno e conoscere la concorrenza ed il mercato di riferimento, lavorando con velocità, determinazione, strategia".
Cosa si può fare per prevenire situazioni di crisi e reagire ai cambiamenti imposti dal mercato? La chiave di tutto è nella visione chiara del futuro, ovvero della propria strategia di business messa per iscritto che contenga almeno un elemento di differenziazione, un'idea su come si evolverà il mercato e su come l'azienda si dovrà preparare.
Per sapere come "Essere vincenti nell'organizzazione" il prossimo appuntamento con i seminari di Industrie Emiliane Unite e Giorgio Ziemacki è giovedì 19 dicembre alle 18.15 nella sede provinciale CNA in Via Maiella, 4 a Reggio Emilia.
 
(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
A fronte di una crescita della disoccupazione, i giovani reggiani si mettono in gioco in prima persona e primeggiano tra i nuovi imprenditori locali -
 
Reggio Emilia, 8 novembre 2013

Mentre il saldo fra imprese iscritte e cessate nei primi nove mesi del 2013 è risultato negativo, per le aziende guidate da "under 35" è infatti accaduto esattamente il contrario, tanto che ben 951 imprese giovanili si sono iscritte nel registro della Camera di Commercio nel periodo gennaio-settembre 2013, mentre quelle cessate sono 588, con un saldo positivo di 363 unità. Complessivamente, dunque, le imprese giovanili sono 5.760, con una quota pari al 10,2% del totale aziende presenti sul territorio provinciale.

Delle 2.967 imprese nate in provincia di Reggio Emilia nei primi nove mesi del 2013 – sottolinea l'Ufficio Studi della Camera di Commercio – un terzo è rappresentato da imprese nelle quali i giovani hanno deciso di mettersi "in proprio". Nel 58,3% dei casi (554 imprese) l'imprenditore è italiano, mentre nel restante 41,7% (397 imprese) è straniero, extraUE nel 38,7% dei casi e comunitario nel 3%.

Le attività nelle quali i giovani sembrano individuare le maggiori possibilità di successo sono, oltre alle costruzioni (in cui opera il 33,6% delle neo-imprese giovanili), quelle dei servizi (31,4%), in particolare il commercio (14,6%).

All'interno del terziario sono presenti numerose attività di supporto alle imprese: ausiliarie dei servizi finanziari; professionali, scientifiche e tecniche; di supporto per le funzioni d'ufficio; produzione di software e consulenza informatica; pubblicità e ricerche di mercato, di servizi per edifici e paesaggio.

Non mancano comunque giovani che hanno deciso di investire nel settore manifatturiero (98 nuove imprese) e in agricoltura (24 unità).

"Un dinamismo – sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Enrico Bini – che è incoraggiante per il nostro tessuto imprenditoriale, perché è proprio grazie alla nascita di nuove imprese che si possono costruire ricchezza e nuove opportunità di lavoro".
 


Imprese giovanili (*) registrate, iscritte e cessate per attività economica

in provincia di Reggio Emilia – gennaio-settembre 2013




Attività economica

Registrate

Iscritte

Cessate

Saldo

Agricoltura, silvicoltura pesca

218

24

6

18

Attività manifatturiere

562

98

72

26

Fornitura di energia elettrica, gas

2

0

0

0

Fornitura di acqua; reti fognarie

4

0

0

0

Costruzioni

2.355

320

261

59

Comm. all'ingrosso e al dettaglio

1.027

139

112

27

Trasporto e magazzinaggio

96

4

4

0

Alloggio e ristorazione

439

44

35

9

Informazione e comunicazione

96

28

8

20

Attività finanziarie e assicurative

101

26

16

10

Attività immobiliari

90

2

10

-8

Att. profess.li, scientif. e tecniche

144

37

15

22

Noleggio, serv. supp. alle imprese

152

25

17

8

Istruzione

6

0

0

0

Sanità e assistenza sociale

12

0

0

0

Att. artistiche, sport., intrattenim.

55

5

3

2

Altre attività di servizi

193

16

7

9

N.C.

208

183

22

161

Totale

5.760

951

588

363

(*) Imprese giovanili: le imprese individuali il cui titolare abbia meno di 35 anni, ovvero le società di persone in cui oltre il 50% dei soci abbia meno di 35 anni, oppure le società di capitali in cui la media dell’età dei soci e degli amministratori sia inferiore allo stesso limite d’età
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
 
Piacenza, 8 novembre 2013
 
I fondi, erogati da Provincia, Camera di Commercio e Comune di Piacenza, sono destinati ai datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato -
Sarà attivato anche per il 2013-2014 il fondo per "Interventi a sostegno dell'inserimento e del reinserimento professionale di lavoratori a rischio di espulsione – esclusione dal mercato del lavoro". Il fondo, giunto alla terza edizione, attualmente ammonta a 118.946,42 euro (messi a disposizione da Provincia per 33946,22 euro, Comune di Piacenza per 35mila euro e Camera di Commercio per 50mila euro).
La prima categoria di destinatari dell'iniziativa sono le lavoratrici e i lavoratori in stato di disoccupazione di età pari o superiore ai 50 anni (nel 2012 il dato di flusso delle persone iscritte ai centri per l'impiego è pari a 1181, mentre nei primi 9 mesi del 2013 sono 989 gli iscritti a Centri per l'impiego appartenenti alla fascia d'età presa in considerazione). La seconda categoria di destinatari dell'iniziativa è costituita da lavoratrici di età superiore a 35 anni e lavoratori di età superiore ai 45 anni in possesso di determinati requisiti (stato di disoccupazione da almeno 12 mesi, iscrizione alle liste di mobilità senza diritto all'indennità di mobilità e lavoratori licenziati a seguito della piccola mobilità e lavoratori in cassa integrazione straordinaria anche in deroga).
Il bando prevede contributi destinati a datori di lavoro privati titolari di partita Iva che assumano a tempo indeterminato. Per ogni attivazione di contratto a tempo indeterminato sono previsti contributi da 4mila a 5mila euro a seconda della condizione del lavoratore. La data di scadenza per la presentazione delle domande è il 30 aprile 2014: l'avviso pubblico e il modulo di domanda sono disponibili sul sito internet della Provincia di Piacenza e sul sito della Camera di Commercio.
Ad illustrare l'iniziativa sono stati questa mattina in Provincia l'assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Andrea Paparo, il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti e l'assessore allo Sviluppo economico del Comune di Piacenza Francesco Timpano. "L'intervento – hanno sottolineato – rappresenta il risultato di un percorso lungo e complesso volto a fronteggiare la situazione di crisi economica, occupazionale e sociale che interessa il nostro territorio". "La Provincia – ha aggiunto Paparo – ha promosso insieme ai capigruppo provinciali e alla Commissione di concertazione un percorso di lavoro finalizzato a favorire l'inserimento e il reinserimento professionale di lavoratori a rischio. La prima edizione del fondo, nel 2009-2010, ha finanziato 85 domande; la seconda edizione, nel 2010-2011, ha portato all'assunzione di 81 lavoratori da parte di 66 imprese".
Per informazioni è possibile contattare la Provincia ai numeri 0523795519 e 0523795502.
 
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Giovedì, 07 Novembre 2013 16:19

Imprese reggiane alla conquista del Maghreb

Reggio Emilia, 7 novembre 2013
 
CNA Servizio Estero, la società di CNA nata per promuovere l'internazionalizzazione delle imprese, mette a segno un bel colpo nell'area maghrebina con la partecipazione alla fiera Medinit Expo, a Casablanca dal 13 al 16 novembre, dedicata all'eccellenze del mercato italiano del settore delle costruzioni. Una vetrina di tutto prestigio che consentirà alle aziende del comparto costruzioni, che vive da anni uno stato di profonda crisi del mercato interno, di sviluppare contatti importanti su un mercato emergente, anche all'organizzazione di incontri diretti b2b.

Contestualmente all'implementazione della strategia di internazionalizzazione avviata con successo sul mercato marocchino, continua l'ampliamento degli orizzonti progettuali verso la Tunisia, anche grazie alla realizzazione di un evento istituzionale organizzato da CNA Servizio Estero in collaborazione con FIPA - Agenzia Tunisina Promozione dell'Investimento Estero, e con altre realtà istituzionali italiane e tunisine.

"L'evento - spiega Rita Malavasi, Direttrice di CNA Servizio Estero – in programma a fine novembre nella nostra città, sarà aperto alle imprese interessate a conoscere le potenzialità di sviluppo di questa emergente e dinamica realtà sociale che potrebbe essere di grande interesse per il nostro tessuto imprenditoriale, grazie alle testimonianze dirette dell'Ambasciatore Tunisino in Italia e del Delegato Generale di FIPA Milano".

La promozione delle attività di business offerte dai mercati maghrebini è stata sostenuta, inoltre, attraverso il progetto Building.It.Green, co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna e rivolto alle aziende della filiera abitare e costruire, che accompagnate da CNA hanno già svolto due missioni imprenditoriali di grande successo in Marocco, a Casablanca e Rabat a giugno e a Fés lo scorso mese di ottobre.

Il 23 e 24 ottobre scorsi, invece, una decina di aziende reggiane hanno partecipato all'ottava edizione della Batimaghreb Business Convention, evento di grande risonanza per tutto il mondo arabo, con un proprio spazio espositivo e sono intervenute ad uno dei convegni organizzati a latere della manifestazione. Un bel biglietto da visita per gli imprenditori che hanno deciso di avviare un percorso di penetrazione del mercato Tunisino.

(Fonte: ufficio stampa CNA RE)
Reggio Emilia, 6 novembre 2013
 
Prende il via oggi il percorso di sostegno predisposto dalla Camera di Commercio a sostegno di donne over 40 intenzionate ad avviare nuove attività imprenditoriali nella nostra provincia.
Diciassette le aspiranti imprenditrici che verranno accompagnate con un'intensa attività di formazione in aula (cui si aggiunge una consulenza personalizzata), che mercoledì si avvia con un primo modulo dedicato ad uno dei temi centrali per le imprese: la sicurezza nei luoghi di lavoro, associata all'autodiagnosi comportamentale e al tema della conciliazione.
I successivi moduli saranno poi dedicati all'economia e al controllo finanziario dell'impresa, al marketing e alle vendite, ad un percorso pratico per l'avvio dell'impresa, al business plan e, infine, ai finanziamenti alle imprese e ai rapporti con il sistema di credito.
L'iniziativa della Camera di Commercio è nata anche a seguito delle indicazioni dell'apposito Comitato per la Promozione dell'Imprenditorialità Femminile, "impegnato – spiega la Presidente dello stesso Comitato, Lisa Ferrarini – nel rafforzamento delle azioni a favore del lavoro femminile, e soprattutto allo sviluppo di quella nuova imprenditoria che rappresenta una risorsa primaria proprio per quelle donne che si collocano in una fascia d'età certamente più problematica per l'accesso al lavoro dipendente".
"Proprio per questo - sottolinea la vicepresidente del Comitato, Tiziana Elgari – i progetti imprenditoriali selezionati riguardano la creazione di società in cui – indipendentemente dalla loro forma giuridica e dal settore di attività – risulta prevalente o esclusiva la presenza di donne".
 
(Fonte: Dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Reggio Emilia)
Mercoledì, 06 Novembre 2013 11:03

Corso per installatori di impianti elettrici

Correggio, 6 novembre 2013
 
Il centro di formazione FORMart promuove a Correggio un corso finanziato, e quindi totalmente gratuito, con argomento "L'esecuzione elettrica in luoghi con pericoli di esplosione e con presenza di polveri combustibili".
Il corso, per un massimo di 14 partecipanti, è rivolto a persone e lavoratori che possiedono conoscenze pregresse e competenze di base che sottendono ai processi di installazione e manutenzione di impianti elettrici e si occuperà di trasferire capacità di installare, controllare e verificare impianti di sicurezza in ambienti residenziali e commerciali con rischio esplosivo.
Il percorso ha una durata di 24 ore in aula più 6 ore di formazione in autoapprendimento. Si svolge a Correggio, nella sede di FORMart in via Conte Ippolito, dal 21 novembre al 19 dicembre, dalle ore 19 alle ore 23.
Info e iscrizioni: tel. 0522.694753 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
(Fonte: Ufficio stampa Comune di Correggio)
Reggio Emilia, 6 novembre 2013
 
Inizia domani al cinema Metropolis di Bibbiano un seminario di auto-formazione rivolto a magistrati, avvocati, mediatori familiari, assistenti sociali, psicologi ed educatori -
 
Di fronte alla sempre maggiore conflittualità che purtroppo caratterizza le separazioni tra coniugi, Tribunale, Provincia, Comuni, Azienda Usl e Ordine degli avvocati di Reggio Emilia, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, hanno promosso "Separazioni giudiziali: quale sistema per promuovere e sostenere nuovi equilibri nelle relazioni familiari", un seminario di auto-formazione per operatori dell'area giuridica e dei Servizi sociali e sanitari, aperto dunque a magistrati, avvocati, mediatori familiari, assistenti sociali, psicologi ed educatori. L'iniziativa, che prevede tre incontri tra il 7 novembre e il 5 dicembre (dalle 14.30 alle 18) al cinema Metropolis di Bibbiano, è stata presentata ieri pomeriggio nella Biblioteca del Palazzo di giustizia dal presidente del Tribunale di Reggio Emilia Francesco Maria Arcangelo Caruso insieme alla presidente della I Sezione civile Rosaria Savastano e al giudice Luisa Poppi, dall'assessore alla Sicurezza sociale della Provincia di Reggio Emilia Marco Fantini e dal consigliere dell'Ordine degli Avvocati Nicola Manenti.

La normativa in materia di separazione e divorzio si basa sulla premessa che gli ex coniugi siano in grado di raggiungere un adeguato livello di consapevolezza dei propri ruoli e di avviare una positiva riorganizzazione del sistema familiare, anche dopo la separazione. Così come è un progetto il matrimonio, è un progetto anche la separazione. Purtroppo, però, non sempre è così e le separazioni tendono a essere spesso connotate da una elevata conflittualità, che a volte spinge gli ex coniugi ad intraprendere tortuose, dolorose ed infinite contese giudiziarie per l'affidamento dei figli, utilizzando il sistema giudiziario in modo perverso, come un campo di battaglia dove esprimere il proprio dolore, la propria rabbia per la perdita della felicità coniugale/genitoriale, impedendo così il "fisiologico" superamento della sofferenza; la tensione delle persone si sposta dalla ricerca del migliore riassetto emotivo e materiale possibile, che dovrebbe essere l'obiettivo prioritario di entrambi i genitori, al "vincere" sull'altro comunque, a qualsiasi prezzo. "E' dunque indispensabile che ciascuna figura professionale impegnata nel conflitto familiare aiuti le parti in causa ad individuare un nuovo equilibrio, nel rispetto dei bisogni dei figli, delle qualità genitoriali, del proprio mandato professionale - ha sottolineato il presidente Francesco Maria Arcangelo Caruso - Cercare di ridurre la conflittualità è diventato un imperativo soprattutto per gli operatori giuridici e dei servizi sociali". Lo è, a maggior ragione, di fronte a numeri che confermano come nemmeno la crisi economica abbia prodotto, almeno qui a Reggio Emilia, un calo delle separazioni (il divorzio, come recita una battuta, è notoriamente 'roba da ricchi'): "Se al Centro-Sud le separazioni diminuiscono, al nostro Tribunale rimaniamo su oltre 2.500 casi all'anno che, oltretutto, proprio a causa della crisi economica e di valori tendono a divenire sempre più conflittuali - ha detto il giudice Rosaria Savastano – Questo seminario servirà a creare una sorta di protocollo che aiuti tutti i professionisti coinvolti nelle separazioni a comprendersi meglio, a capire le rispettive esigenze e individuare modalità di lavoro che ci permettano di agire in maniera più efficace a tutela dei minori". "Perché se è vero che giudici, avvocati e assistenti sociali perseguono lo stesso fine, è altrettanto vero che spesso utilizzano linguaggi diversi e che ci sono tante incomprensioni da eliminare", ha aggiunto Luisa Poppi, giudice addetto alle controversie in materia di famiglia, sottolineando "la risorsa preziosissima rappresentata dalla rete dei servizi sociali presente nel Reggiano e in Emilia".

"Nella nostra provincia molto si è fatto per garantire una rete di sostegno ai genitori e soprattutto ai minori, nel campo dell'affido, dell'adozione e della tutela: in questo caso il nostro impegno è teso a far sì che ogni professionalità coinvolta nelle separazione si impegni a promuovere una cultura della responsabilità genitoriale, a prescindere dalla fine del legame di coppia, che tuteli l'accesso dei figli ad entrambi i genitori e soprattutto eviti che il minore divenga oggetto di contesa, diretta o indiretta, tra i genitori", ha detto l'assessore provinciale Marco Fantini.

Questi, dunque, gli obiettivi del seminario di auto-formazione che si aprirà giovedì a Bibbiano per offrire ai chi proviene da ambiti professionali diversi (e a volte contrapposti) uno spazio di riflessione, approfondimento e confronto sui diversi mandati, approcci culturali e strumenti di gestione delle situazioni familiari conflittuali. "Incontri che non avverranno attraverso la classica "lezione dalla cattedra", ma con tavole rotonde in grado di favorire lo scambio di idee tra figure, come avvocati e assistenti sociali, che hanno un rapporto a volte conflittuale", ha precisato l'avvocato Nicola Manenti sottolineando come "gli 80 posti riservati agli avvocati siano stati 'bruciati' in pochissimi giorni".

Ad aprire i lavori, domani, giovedì 7 novembre (ore 14.30) al cinema Metropolis in via Gramsci 4, sarà il Garante per l'infanzia della Regione Emilia-Romagna, Luigi Fadiga, che parlerà del "supremo interesse del minore": seguirà una tavola rotonda sul tema "Quali risorse per chi si separa a Reggio Emilia. Confronto tra le diverse professionalità coinvolte: mandati, responsabilità, strumenti e limiti", coordinata dall'esperto giuridico in diritto minorile Alessandro Scarduelli. Oltre al giudice Rosaria Savastano, parteciperanno l'avvocato Marta Rovacchi, la dirigente del Servizio sociale del Comune di Reggio Emilia, Germana Corradini, la responsabile del Centro per le Famiglie Val d'Enza Catia Grisendi, e il direttore del Programma Psicologia clinica e di Comunità dell'Ausl di Reggio Emilia, Francesco Micella. Nei successivi incontri di giovedì 21 novembre e di giovedì 5 dicembre, gli operatori si confronteranno invece sui temi "Atto primo: i genitori arrivano in tribunale" e "La sentenza, ultimo atto? ... se la lite continua?".

(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)
Modena, 5 novembre 2013
 
Raddoppia il numero di imprese con bilanci in perdita (15% del totale) e contestualmente si riduce la propensione agli investimenti -

Sono pesanti i dati relativi ai bilanci 2012 delle imprese commerciali, del turismo e dei servizi, che emergono dall'analisi compiuta dall'Osservatorio Economico di Confesercenti Modena su un campione di un migliaio di imprese attive sul territorio provinciale.

A fronte di un calo dei ricavi complessivo pari al 3,4% si assiste ad un tracollo dell'utile medio che si abbassa del 10,1% rispetto all'anno precedente. "Gli imprenditori commerciali, col perdurare della crisi economica, per cercare di contenere la perdita di fatturato hanno dovuto praticare politiche di prezzo estremamente concorrenziali, andando però ad incidere pesantemente sulla redditività, nonostante gli sforzi compiuti per la necessaria razionalizzazione dei costi di gestione. Il timore per la tenuta delle imprese è molto forte vista anche la dinamica dei ricavi nell'anno 2013 che nei primi 9 mesi sta seguendo un trend decisamente peggiorativo".

Settori analizzati

Commercio al minuto alimentare

L'utile medio dichiarato segna un +2,0%. E' bene precisare che il settore ha risentito pesantemente della selezione numerica delle imprese; in gran parte sono dunque rimaste sul mercato attività altamente specializzate che si rivolgono particolarmente a nicchie di consumatori e come tali in controtendenza rispetto a tutti gli altri per il dato della redditività. Tuttavia anche in questo settore le imprese per sostenere i propri bilanci sono state costrette a limitare fortemente gli investimenti (-65,2% rispetto all'anno precedente).

Pubblici Esercizi

Le imprese di questo settore contraggono l'utile medio di 3,5% sul 2011: gli imprenditori di bar e ristorazione hanno dovuto operare pesantemente sulla loro organizzazione aziendale per ridurre per quanto possibile i costi ed ottenere quindi un risultato che seppur negativo consente di contenere la perdita di redditività a fronte di un calo dei ricavi ben più rilevante (-6,1%). Diminuiscono in questo settore gli investimenti, in particolare quelli relativi alla riqualificazione dei locali, elemento essenziale per innovare l'offerta, con un taglio pari al -42,2%.

Servizi di Intermediazione

Le imprese di intermediazione nel commercio e nei servizi finanziari ed assicurativi registrano nel 2012 un calo dell'utile medio del 10,9% superiore al peggioramento del fatturato che registra un -7,1%. La principale motivazione è riconducibile alla dimensione media di queste imprese, in molti casi ditte individuali, che rende pressoché impossibile intervenire in modo significativo sui costi, in molti casi incomprimibili quali ad esempio le imposte e tasse ed i costi di acquisto dei carburanti, aumentati sensibilmente nel 2012.

Commercio all'Ingrosso

Le imprese di questo settore hanno segnato una pesante riduzione del loro utile medio dichiarato: -15,5% nel 2012 rispetto all'anno precedente, pur in presenza di una stabilità nel fatturato (+0,2%). Si tratta di imprese che hanno aumentato in modo significativo gli investimenti (+187% rispetto al 2011) in particolare in nuove tecnologie (informatica e ICT, nonché meccanizzazione dei magazzini), investimenti sostenuti dalle imprese per rimanere sul mercato con posizioni più competitive. Inoltre a questo occorre aggiungere che hanno dovuto operare politiche di prezzo fortemente competitive. Il mix di tali scelte ha dunque ridotto in modo marcato la redditività delle imprese del settore.

Commercio al minuto extra alimentare

Il settore extra alimentare è quello che più di tutti segna la diminuzione di redditività: -16,1% l'utile medio 2012 rispetto all'anno precedente. Le imprese di questo settore oltre a scontare una forte perdita di ricavi (-5%) si sono viste costrette a contenere al massimo i prezzi al fine di non perdere quote di mercato ancor più consistenti. A questo si sommano le forti difficoltà nel ridurre ulteriormente i costi di funzionamento già portati al limite della comprimibilità. Gli investimenti si riducono: -16,4%. Si tratta di indicatori preoccupanti che testimoniano la grave difficoltà di prospettiva delle imprese di questo settore.

Per quanto riguarda le aree, segnano una diminuzione della redditività più contenuta le imprese del distretto ceramico (-2,5%) e dell'area di Vignola e Terre dei Castelli (-3,7%), soffrono maggiormente l'area di Carpi (-10,1%) e quella del Frignano (-12,2%). Il capoluogo vede il calo più marcato pari al -15% dell'utile medio delle imprese. Causa della evidente competizione sui prezzi, generata da una rete commerciale più che ridondante, che contrae la redditività delle imprese. Non sono state comprese nel campione le imprese dell'Area Nord pesantemente colpita dal sisma.

Si può concludere quindi che le imprese nell'anno 2012 hanno messo in campo ogni strategia possibile per rimanere sul mercato. Strategie caratterizzate da politiche di prezzo marcatamente competitive e da una fortissima attenzione ai costi pur non rinunciando quando possibile ad investire in innovazione. Nonostante ciò il dato che emerge è quello di un grave assottigliamento degli utili pari ad una media del 10,1% ed un numero crescente di imprese costrette a chiudere i bilanci in perdita che nel 2012 raggiunge il 15% del totale rispetto al 7,2% del 2011.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti Modena)
È GRATIS! Clicca qui sotto e compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna quotidiana.



"Gazzetta dell'Emilia & Dintorni non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio e a conservare la nostra indipendenza, con una piccola donazione. GRAZIE"