Di Lamberto Colla Parma, 3 maggio 2023 - Ad introdurre i lavori è stato Raffaele Crispo, attivista omosessuale cittadino, il quale a nome personale e dell’associazione Ottavo Colore, ha inteso ringraziare L’unione Industriali e il Gruppo GIA per l’ospitalità concessa. Un’occasione importante e una location importante utile anche a celebrare i 16 anni di attività dell’organizzazione Ottavo Colore.
Cesare Azzali, direttore dell’UPI, ha rimarcato che le aziende sono delle comunità di persone, indipendentemente dagli orientamenti personali dei singoli. Giuseppe Iotti presidente del Gruppo Imprese Artigiane, nel portare i saluti di tutta la Giunta, sottolinea come sia un segno dei tempi il fatto di celebrare un tale incontro in questa sede, seppure i tempi “cambino molto lentamente”. Bisogna, conclude, passare dalla fase di rivendicazione a quella della collaborazione.
Caterina Bonetti, assessora alla Pari Opportunità del Comune di Parma, si complimenta con i componenti dell’associazione organizzatrice per la capacità di tessere relazioni ed essere propositivi.
Raffele Crispo, intervenendo, sottolinea come questo evento, peraltro così tanto partecipato, sia stato organizzato a favore soprattutto di quei tantissimi amici che non hanno avuto il coraggio di presenziare per timore di esporsi e conseguentemente di subire ritorsioni. Amici che vivono isolati, che non frequentano i colleghi per non parlare di sé e costretti a raccontare conduzioni di vita privata diverse da quella reale.
Elena D’Epiro presidente de L’Ottavo Colore, ha espresso l’utilità e i buoni propositi del convegno ed ha anche sottolineato la necessità di affrontare più spesso tali tematiche perché aiutano non solo i lavoratori LGBTIQ+ ma anche le aziende a crescere e a diventare più attrattive. Sottolinea infine come alcuni non abbiano la possibilità di “nascondersi”, come appunto i transgender.
Significativo ed importante è stato l’intervento di Massimo Consonni, titolare della Laumas Elettronica, il quale ha portato l’esperienza della sua azienda da sempre inclusiva e attenta a tali tematiche. La Laumas sostiene il Pride e anche L’Ottavo Colore partecipando attivamente a tutte le iniziative e a tutte le campagne.
Nell’attesa che venissero sostituiti i cavallotti al tavolo dei relatori, Elvis Ronzoni, compagno di Raffaele Crispo, ha letto una poesia che la coppia ha scritto proprio per l’occasione. Un testo che esprime i sentimenti e le sofferenze patite da quei lavoratori discriminati a causa del loro orientamento sessuale.
Il seguente turno di relatori è stato aperto dall’avvocata Danila Brugnoli, del Centro Antidiscriminazioni LGBTIQ+ “un arcobaleno per Parma” che ha parlato della necessità di essere presenti sul territorio con uno sportello legale, psicologico e di auto- aiuto sempre aperto e disponibile a tale fetta di utenza. Successivamente l’avvocata Enrica Gianola Bazzini, presidente del Comitato Pari Opportunità del Foro di Parma ha riferito circa lo scopo e le finalità del gruppo di avvocati che presiede da alcuni mesi. La presenza dei legali è servita anche a sottolineare il vuoto legislativo che ancora c’è in materia. Ha riscosso molta attenzione l’intervento della dottoressa Antonia Restori dirigente psicologa del Centro di Terapia della Famiglia per l’ASL di Parma, la quale ha portato la sua emblematica e toccante testimonianza di persona che ha fatto una transizione, raccontando tutte le vicissitudini, le difficoltà ma anche le tante soddisfazioni.
Al tavolo di lavoro non potevano mancare le forze sindacali più rappresentative del territorio parmense, pertanto, ci sono stati gli interventi di, Paola Bergonzi, Angela Calò e Mariolina Tarasconi rispettivamente della CGIL, CISL e UIL di Parma; le tre sindacaliste hanno rimarcato la necessità affinché le aziende adottino le cosiddette “buone prassi” e adeguino i loro regolamenti e le Carte dei Valori al rispetto delle figure di tali lavoratori, che pur essendo delle minoranze meritano di svolgere le loro funzioni in un ambiente più inclusivo.
Tutti i presenti hanno potuto portare a casa il materiale messo a disposizione, dalle strisce di carta riportanti le buone prassi aziendale e il testo della poesia celebrativa.
Prima di terminare Raffaele Crispo ha invitato tutti a fare una doppia sperimentazione, la prima, quella di usare, parlando con i colleghi, i termini del sesso opposto per far capire quanto sia brutto per una persona trans essere considerata solo per il sesso originario, e poi come seconda sfida o sperimentazione quello di parlare con i colleghi senza mai far cenno alle proprie situazioni affettive, ciò per far cogliere la situazione di marginalità che i lavoratori LGBT sono costretti a vivere per nascondere i loro affetti e le lore famiglie non tradizionali.