Mercoledì, 02 Marzo 2022 06:48

Offerte di lavoro online, non mancano le criticità ma il 2021 è stato un anno di ripresa In evidenza

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Il 2021, in termini di ricerca di lavoro online, si è rivelato un anno positivo. Siamo ancora lontani dai numeri registrati prima della pandemia, ma comunque i dati registrati fanno ben sperare.

Una fotografia completa sul mondo del lavoro online è stata scattata da jobtech.it, agenzia per il lavoro che mette in collegamento lavoratori in cerca di un impiego e aziende in cerca di personale.

Jobtech, forte della sua connotazione digital che velocizza notevolmente i processi relativi alla ricerca di un'occupazione, si è imposto come un punto di riferimento nel lavoro.

La sua ricerca mira proprio a fare luce sulle nuove opportunità del mondo lavorativo, per capire in che direzione sta andando.

Prima di snocciolare i numeri, vanno sottolineate le 3 criticità emerse dalla ricerca effettuata su un campione di 50.000 utenti attivi sui portali verticali di Jobtech: l'attendismo della forza lavoro, la situazione di svantaggio delle donne lavoratrici ed il divario tra Nord e Sud.

Problematiche che possono essere risolte o quanto meno tamponate proprio dall'online, un mondo che propone democraticamente offerte di lavoro di vario genere a chiunque, indipendentemente dall'età, dal sesso e dal luogo di residenza.

Analizziamo quindi queste 3 criticità. Viviamo in un periodo economico piuttosto complesso, quindi chi ha un lavoro se lo tiene stretto. Resta ancora un'ampia fetta di lavoratori esclusi dal mercato del lavoro, che bussano alle porte dell'online per trovare un impiego.

Un dato che salta agli occhi è la notevole percentuale di donne, 63% contro il 37% degli uomini, in cerca di lavoro. Da sottolineare un elemento piuttosto curioso: buona parte della popolazione femminile risulta più qualificata rispetto agli uomini, almeno per quanto riguarda i titoli di studio.

Il 62,2% delle donne ha un diploma, contro il 59,4% degli uomini, ed il 24,9% della popolazione in rosa ha almeno una laurea triennale, contro il 20,9% della popolazione maschile.

Non si registrano invece differenze significative per quanto riguarda l'esperienza. Sia uomini che donne hanno mediamente un'esperienza di circa 4 anni nel settore per il quale cercano un lavoro.

Un altro dato piuttosto significativo riguarda il luogo di residenza. C'è una netta sproporzione verso il Nord, da dove proviene il 75,7% degli annunci di lavoro online. Il 15,7% proviene dal Centro e l'8,7% da Sud e isole.

La regione più attiva, in termini di ricerca di lavoro online, è la Lombardia con il 23,4%. A seguire Valle d'Aosta ed Emilia Romagna.

Guardando l'altra faccia della medaglia, tra le regioni dove si è registrato il tasso più basso di ricerca di lavoro online spiccano Calabria, Sicilia e Basilicata.

Da sottolineare comunque che nelle regioni meridionali la competizione è più alta. Al contrario al Nord c'è meno competizione, quindi diventa anche più facile trovare un lavoro.

Infine, per quanto riguarda i settori, quelli dove è più facile trovare lavoro sono risultati l'Horeca, il call center e la logistica.