Parma/Piacenza 24 agosto 2021 - Il ministero del lavoro torna a chiacchierare prepotentemente sulla attuale legge 68/99.
Con il decreto "cura italia" viene sospeso l'obbligo di collocamento dei lavoratori disabili ed iscritti al collocamento mirato nelle aziende, le stesse aziende potranno utilizzare questa sospensione per il periodo pari a quello di durata della CIG, o utilizzo dell’assegno ordinario oppure cassa in deroga per covid -19. Un vero dramma sociale se pensiamo alla attuale situazione, ad una legge che andrebbe completamente rivisitata, la stessa Ministra per la disabilità (Erika Stefani) dichiara che: "il collocamento mirato non sta funzionando, lavoriamo per creare una banca dati".
Ma i drammi per i lavoratori fragili sembrano non finire, perché in questo "cura italia" non viene prorogata l'estensione dei permessi lavorativi 104/1992.
Noi della CISL siamo turbati da questa politica che non mette al centro della sua azione un impegno costante ed uno sguardo vigile nei confronti di chi nonostante le avversità delle malattie non si arrende ad una vita di sussidi, ma crede nella propria emancipazione sociale attraverso il lavoro.
Crediamo fortemente che il PNRR possa contribuire ad un miglioramento della qualità di vita delle persone fragili, proprio perché al suo interno nella missione (5C1 DEL PNRR) viene riportato: "attenzione specifica sarà dedicata all'inserimento lavorativo delle persone con disabilità".