Novanta borse di studio per giovani dai 18 ai 32 anni. A Piacenza "riservati" ancora 9 posti: le domande potranno essere presentate fino al 13 giugno. Trespidi: "Un'occasione unica per i giovani" -
Piacenza, 20 maggio 2014 -
Novanta borse di studio per giovani dai 18 ai 32 anni residenti in Emilia-Romagna che avranno l'opportunità di svolgere un tirocinio all'estero. E' questo il cuore del progetto europeo "Mech your move! 2" che nel territorio della regione Emilia-Romagna è promosso in collaborazione con le Province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Parma, Piacenza e Ravenna.
L'esperienza, già avviata per la prima parte del progetto in febbraio, avrà una durata di 14 settimane, di cui 2 di formazione linguistica e 12 di tirocinio professionale. I settori di tirocinio coinvolti sono: meccanica e meccatronica, elettronica ed elettrotecnica, automazione e robotica, pianificazione e progettazione, gestione e amministrazione aziendale, comunicazione e marketing, energia, ambiente e territorio, ricerca e sviluppo. I Paesi di destinazione sono: Irlanda, Germania, Spagna, Portogallo, Francia, Malta e Lituania.
Il bando (per la seconda tranche del progetto europeo) è uscito il 12 maggio scorso e la scadenza è fissata al 13 giugno 2014. Le partenze dei ragazzi sono invece previste per settembre 2014.
"Nove borse di studio – ha rimarcato il presidente della Provincia Massimo Trespidi – sono riservate a ragazzi piacentini: si tratta di un'occasione unica per vivere un'esperienza all'estero. Spesso si invitano i giovani a sperimentare la mobilità scolastica e professionale: con "Mech Your Move! 2" questa opportunità diventa realtà".
Per informazioni e per scaricare la modulistica è possibile consultare il sito internet della Provincia di Piacenza www.provincia.pc.it alla sezione Politiche giovanili (sottosezione Mech your move 2).
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Entra nel vivo del suo svolgimento la Settimana Nazionale della Bonifica e dell'Irrigazione, organizzata nella nostra provincia dal Consorzio della Bonifica Parmense con il significativo titolo "La terra chiede aria. L'acqua chiede spazio".
Parma, 20 maggio 2014 -
Dopo l'inaugurazione del nuovo impianto di sollevamento acque sabato scorso a Cavetto di Soragna, per il secondo appuntamento si cambierà invece tipologia di pubblico. Stavolta i protagonisti saranno gli studenti delle scuole superiori di Parma: 200 studenti provenienti dal Liceo Artistico Paolo Toschi, dall'Istituto Tecnico Statale Per Geometri "Camillo Rondani" e dall'Istituto Tecnico Agrario Statale "Fabio Bocchialini"; saranno tutti ospiti del Consorzio della Bonifica Parmense domani (mercoledì 21 maggio) dalle ore 9.30 al Cinema D'Azeglio di Parma per la premiazione di "Scatta la Bonifica", concorso che ha visto impegnate alcune classi del Liceo Toschi nella rielaborazione dei messaggi di comunicazione grafici e concettuali dell'operato della Bonifica nel nostro comprensorio. La cerimonia sarà condotta dalla giornalista di Tv Parma Manuela Boselli.
Conclusa la premiazione seguirà lo spettacolo dell'attore Lorenzo Bonazzi "Terra dura in Multicolor" – il racconto delle bonifiche e degli scariolanti", già messo in scena in tanti teatri dell'Emilia Romagna dove ha riscosso consensi entusiastici di critica e pubblico.
Il calendario degli eventi si concluderà giovedì 22 maggio a Mezzani. Alle 9,30 i protagonisti saranno 80 bimbi delle scuole primarie per i quali il Consorzio della Bonifica Parmense ha organizzato la visita guidata all'impianto di Bocca d'Enza. Una giornata con animazione per introdurre i piccoli spettatori al tema della tutela del suolo e del territorio, con merenda a base degli street-food di Campagna Amica. Ma dove il Consorzio seguiterà a ribadire i concetti fondamentali di prevenzione e difesa del nostro territorio, con i ragazzi che si misureranno con un'innovativa tecnologia pro-ambiente targata Energreen.
(Fonte: ufficio stampa Consorzio della Bonifica Parmense)
Appuntamento martedì 20 maggio, presso l'aula magna dell'IPSIA di Parma, dove avverrà la consegna degli attestati di merito agli studenti partecipanti al progetto "Impara ad Intraprendere".
Parma, 19 maggio 2014 -
Il 20 maggio alle ore 11.00 presso l'IPSIA di Parma, si svolgerà la tredicesima edizione del concorso "Impara ad Intraprendere", progetto promosso da CNA Parma ed Ecipar in collaborazione con Cariparma, attraverso il quale si intende trasmettere la cultura imprenditoriale tra i giovani che si apprestano ad entrare nel mondo del lavoro.
Il concorso è la fase finale di un percorso che ha avuto un'alta valenza formativa, e che ha permesso agli studenti di affrontare e discutere non solo le caratteristiche delle imprese, ma, a più ampio raggio, le diverse modalità di ingresso nel mondo del lavoro, esaminando le convenienze e i rischi che ognuna di esse comporta.
Dopo i saluti istituzionali di Gualtiero Ghirardi, Presidente CNA Parma e Sebastiano Lipari, Presidente Ecipar Parma, interverranno Giorgio Piva, Dirigente scolastico Ipsia Parma. La mattinata terminerà con la descrizione dei progetti e la premiazione dei partecipanti a cura di Sara Bisacchi, responsabile del progetto.
Coordinerà gli interventi Domenico Capitelli, Direttore CNA Parma.
(Fonte: ufficio stampa CNA Parma)
Un importante momento di comunità per celebrare il merito scolastico e la crescita personale di 3 giovani povigliesi -
Reggio Emilia, 19 maggio 2014 -
Sabato 17 maggio, presso l'Aula Magna delle Scuole Medie di Poviglio, si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio in memoria di Savio Magnani.
Per il quinto anno consecutivo Marco Magnani, imprenditore povigliese, titolare dell'azienda Faber Com e membro dell'Associazione Hope, ha messo a disposizione 3 borse di studio da 516 euro l'una da destinare agli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado, che si sono distinti in particolare per la disponibilità ad aiutare il prossimo.
Sabato scorso il riconoscimento è stato consegnato a Gaia Ferretti della classe 3 A, a Mariarosa Sarnacchiaro della classe 3 B e a Monica Villani della classe 3C, in presenza dell'imprenditore Marco Magnani, del Sindaco Giammaria Manghi, della Dirigente Scolastica Elisabetta Mangi, di alunni e genitori.
Un importante momento per la comunità povigliese, che si è così riunita per valorizzare i giovani più meritevoli con il preciso obiettivo di premiare non solo i risultati scolastici ma anche e soprattutto la crescita personale.
(Fonte: ufficio stampa Kaiti expansion)
I circa cento ragazzi della scuola primaria Bottego e delle secondarie D'Acquisto, Don Cavalli, Fra' Salimbene, Ferrari, Toscanini, Puccini e Verdi hanno presentato oggi i loro lavori presso l'Auditorium del Palazzo del Governatore -
Parma, 16 maggio 2014 -
Come capita spesso quando si dà loro la parola, la lezione stavolta l'hanno fatta loro, i ragazzi. Gli studenti di sette Istituti comprensivi di Parma riuniti questa mattina nell'Auditorium del Palazzo del Governatore della città ducale per l'atto finale di conCittadini, il progetto sulla partecipazione voluto dall'Assemblea legislativa regionale che in tutta l'Emilia-Romagna ha coinvolto oltre 26 mila giovani e che a Parma quest'anno è stato dedicato al tema della legalità.
I circa cento ragazzi della scuola primaria Bottego e delle secondarie D'Acquisto, Don Cavalli, Fra' Salimbene, Ferrari, Toscanini, Puccini e Verdi hanno presentato oggi i loro lavori (canzoni, testi, foto e immagini correlati a pensieri e riflessioni, citazioni, ricerche), fino a quando gli studenti che avevano curato una rassegna multimediale su figure femminili protagoniste della storia contemporanea e dell'attualità hanno chiuso la loro carrellata con l'omaggio alle ragazze rapite in una scuola del nord della Nigeria lo scorso 14 aprile dagli estremisti islamici di Boko Haram, rinnovando l'appello per la loro liberazione: #BringBackourGirls (ridateci indietro le nostre ragazze), slogan di una campagna ormai planetaria.
Con i ragazzi, all'Auditorium del Palazzo del Governatore c'erano i loro docenti, i dirigenti scolastici, la vicesindaco di Parma, Nicoletta Paci, la presidente dell'Assemblea legislativa, Palma Costi, Alessia Frangipane, rappresentante di Libera Parma, e Francesca Bommarito, sorella dell'appuntato dei carabinieri Giuseppe Bommarito, morto in un attentato di mafia il 13 giugno 1983: la signora Francesca gira l'Italia, invitata nelle scuole e nelle associazioni, per raccontare la storia del fratello, promuovere la legalità e la lotta contro tutte le mafie (e per questo è nata di recente l'Associazione 'Giuseppe Bommarito').
"Insisto col dire che le istituzioni devono andare nei territori- ha affermato Palma Costi nel suo intervento- per toccare con mano iniziative come quella di oggi. Merito degli studenti, bravissimi, degli insegnanti e dei dirigenti scolastici, così come del Comune e delle istituzioni: l'Assemblea legislativa crede in progetti come 'conCittadini', da portare avanti proprio insieme ai territori. Fate parte di una comunità di 26 mila ragazzi- ha poi detto rivolta ai giovani in sala- che lavora alla costruzione di una cultura della legalità, della memoria e dei diritti. Questa mattina avete fatto venir fuori una parola chiave: scelta. E scegliere ogni giorno, nelle grandi e nelle piccole decisioni, di stare dalla parte delle regole e del rispetto degli altri è fondamentale, prendendo anche esempio da chi, pur sapendo di essere minacciato, ha fatto la scelta della legalità e dei diritti, spesso rimettendoci la vita".
Per l'anno scolastico in corso, la rete delle sette scuole parmigiane, insieme al Comune di Parma, in totale ha coinvolto nel progetto conCittadini per la legalità 500 alunni e 20 insegnanti. Grande la ricchezza progettuale: incontri a tema con rappresentanti di istituzioni e associazioni, letture di testi completate da incontri con gli autori, giochi linguistici e tanto altro, attività tutte legate dall'unico filo conduttore della legalità. Gli alunni si sono potuti confrontare anche con esperti e rappresentanti della Polizia postale e dei Carabinieri sull'utilizzo del web e su comportamenti come vandalismo e bullismo, hanno assistito alla proiezione del film "Vado a scuola" di Pascal Plisson, che narra la difficile quotidianità che alcuni bambini in diverse parti del mondo devono affrontare tutti i giorni per recarsi a scuola. E poi la scuola raccontata come risorsa educativa e relazionale importante per tutti, i bambini e i loro genitori ma anche per gli adulti che scontano la loro pena all'interno delle Carceri di Parma: di questo hanno parlato con una docente della scuola della Casa Circondariale di Parma, realtà così particolare in cui la scuola assume un ruolo di simbolo di possibile riscatto.
(Fonte: ufficio stampa Regione Emilia Romagna)
Il 21 maggio alla Sala Convegni dell'Assistenza Pubblica un'iniziativa dell'Azienda USL con il patrocinio di Comune e Provincia di Parma -
Parma, 17 maggio 2014 -
Compie 20 anni il "Meeting coi Giovani", il progetto ideato dallo Spazio Giovani dell'Azienda USL e realizzato in collaborazione con Comune e Provincia di Parma, Ufficio scolastico provinciale, Università, Associazione Galleria dei Pensieri, Teatro delle Briciole-Solares Fondazione delle Arti, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna.
L'importante ricorrenza sarà celebrata con il seminario "Io ti parlo...tu mi ascolti? Giovani che promuovo salute. Esperienze a confronto nel 20ennale del Meeting", che si terrà nella Sala Convegni dell'Assistenza Pubblica di Parma (via Gorizia n. 2/A).
Un'occasione per riflettere sugli sviluppi futuri, attraverso una rilettura critica ed organica di quanto fino ad oggi fatto, perché il progetto mantenga la sua forte valenza in termini di promozione al benessere, sempre in grado di recepire i mutamenti sociali, i nuovi linguaggi espressivi dei giovani e rispondere in modo efficace ai loro bisogni.
Con inizio alle ore 14, dopo i saluti di Marcella Saccani (Assessore politiche sociali, volontariato e associazionismo, disabilità, politiche abitative, pari opportunità, solidarietà internazionale della Provincia) e di Giovanni Marani (Assessore sport e politiche giovanili del Comune di Parma), intervengono: Paola Salvini (già Responsabile Spazio Giovani) sul tema "Meeting Giovani: i perché di una scelta"; Alessandro Bosi (Università di Parma) con "Vent'anni di Meeting Giovani: documenti, testimonianze, propositi". Alle 15.30, moderata da Massimo Zilioli (Associazione Galleria dei Pensieri), la tavola rotonda "Sguardi sul Meeting: crescere insieme tra azioni e accompagnamento" con: Licia Cristofaro e Luca Fossa (studenti Istituto "Toschi"), Antonella D'Andrea (docente Istituto "Toschi"), Gabriele Giacobbi (psicologo AUSL di Parma), Rosanna Melfi (docente ITC "Melloni"), Lucia Perego (Compagnia danzante Era acquario) e Valeria Ottolenghi (docente Form.Art). Alle 16.30, l'ultimo intervento in programma con Stefano Alemanno (progetto Social Net Skills Comune di Firenze) e Maria Cortese (AUSL di Modena) dal titolo "Esperienze e modelli a confronto".
Il seminario è realizzato dall'Azienda USL - Spazio Giovani, con il patrocinio di Comune e Provincia di Parma.
(Fonte: Ufficio stampa Ausl Parma)
I ragazzi di Piacenza interpellano il mondo adulto Lunedì 19 maggio 2014 Ore 9:00 – 13:30 presso Palazzo Farnese (Cappella Ducale) in Piazza Cittadella, 29. Tracce di Futuro è un ampio percorso di ascolto, conoscenza e consultazione del mondo giovanile piacentino, promosso a partire dall'annualità 2012-2013 dal Comune di Piacenza.
Piacenza, 16 maggio 2014 -
La metodologia adottata ha carattere narrativo: mediante la raccolta di forme diversificate di espressione (voci, storie, immagini) si è costruita una sorta di "autobiografia comunitaria" a testimonianza della condizione giovanile e di come questa oggi guardi al futuro.
Tracce di futuro convoglia pertanto in sé diversi progetti che hanno coinvolto giovani piacentini nell'ampia fascia di età 14 – 35 anni, con il fine ultimo di favorire il protagonismo giovanile. Si tratta di iniziative formative, di ricerca e di espressione di punti di vista, avviate con la collaborazione di diverse realtà, grazie anche all'apporto del gruppo tecnico multiprofessionale Server, attivo nella prevenzione delle dipendenze patologiche e nella promozione della salute dei giovani.
L'evento del 19 maggio 2014 rappresenta un'occasione di riflessione e di dialogo tra giovani e adulti a partire da alcuni elementi portanti della narrazione collettiva che si è così costruita.
Gli stimoli che orienteranno la discussione verso la condivisione di idee, vissuti, linguaggi e desideri e verso la ricerca di direzioni da percorre, saranno rappresentati dalle immagini di futuro di studenti del V anno di tre scuole secondarie di secondo grado piacentine, scaturite dal Progetto Le Immagini in Testa: sulle tracce del futuro. Questa iniziativa formativa, realizzata nell'anno scolastico in corso attraverso la collaborazione tra Comune di Piacenza, Università Cattolica e Associazione Concorto, rappresenta un asse portante della ricerca Tracce di futuro: puntando sull'alto potenziale comunicativo delle immagini, ha affidato a queste, assemblate in video, l'espressione dei punti di vista con cui i giovani coinvolti guardano al futuro. Durante le discussioni che seguiranno le proiezioni, sarà inoltre possibile avere un assaggio di alcuni spunti di riflessione derivanti da un'altra altra colonna portante del percorso Tracce di Futuro: l'iniziativa formativa Voci di ragazzi: Appunti sulla condizione giovanile, realizzata lo scorso anno scolastico mediante la collaborazione tra Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, CIDIS - Centro di Informazione e Documentazione per l'Innovazione Scolastica e Formativa – e testate giornalistiche studentesche, che ha portato alla produzione di un ricco capitale di articoli, sondaggi e interviste riguardanti il futuro.
L'intento di promozione della partecipazione e del protagonismo giovanile si esprimerà anche attraverso l'intervento di referenti della Consulta comunale Giovani che presenteranno ulteriori spunti di riflessione sul futuro, stimolando la discussione tra giovani di diverse fasce di età su temi a loro cari.
Un ulteriore assaggio di partecipazione nell'arco della mattinata sarà dato da un gruppo di neo peer educator che condivideranno con i partecipanti gli esiti del percorso di Scuole che Promuovono Salute – Progetto Ministeriale Guadagnare Salute, realizzato dall'Azienda USL di Piacenza, di cui sono stati protagonisti.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Piacenza)
Modena prima in regione nei progetti di alternanza ma in sofferenza per dispersione scolastica -
Modena, 16 Maggio 2014 -
Grande successo di partecipazione per il 2° MEETING Scuola- Lavoro organizzato da CNA Modena ieri, giovedì 15 maggio a cui hanno preso parte direttori scolastici, professori, imprenditori e operatori di CNA impegnati nel confronto che ha avuto per argomento tutti gli strumenti della cosiddetta alternanza scuola-lavoro, cioè stage, tirocini, apprendistato e formazione professionale.
Tra i numerosi relatori l'Assessore provinciale Cristina Ceretti è intervenuta sull'attuale tema della Garanzia Giovani: un progetto dell'UE che mette a disposizione risorse per collocare i neet (giovani fra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano) attraverso diverse forme di occupazione come tirocini, apprendistato, autoimpiego o formazione. Lo scenario del mercato del lavoro con le opportunità di collocamento è stato illustrato invece da Sara Reggiani (Responsabile CNA dei rapporti con la scuola) che ha presentato le azioni positive realizzate da CNA e dai propri imprenditori presenti nei CTS (comitati tecnico scientifici) delle scuole, trattando i temi dell'orientamento per gli studenti, della formazione fatta dagli imprenditori e delle testimonianze dei fabbisogni occupazionali. Azioni importanti, se si pensa che una recente indagine svolta dal Censis ha evidenziato come sei ragazzi su dieci che abbiano conseguito il diploma in un istituto tecnico, siano poi stati assunti nella stessa impresa dove hanno svolto lo stage.
"Ritengo che la "contaminazione" scuola-impresa – ha affermato il Dirigente dell'Ufficio Scolastico Regionale Silvia Menabue - sia una possibile risposta alla crisi occupazionale. Dai dati illustrati, le performance modenesi spiccano in quanto ad efficacia dei meccanismi di alternanza, visto che la nostra provincia è al primo posto in regione, sia per progetti approvati, sia per numero di scuole e studenti coinvolti. Le dolenti note emergono, però, sul piano della dispersione scolastica: secondo il dossier di "TUTTOSCUOLA", a fronte di una media di dispersione nazionale del 27,6%, la provincia Modena raggiunge il 30,6% (3 punti peggio della media nazionale). Questo evidenzia come, da un lato, il sistema scolastico soffra ancora di una certa autoreferenzialità e dall'altro come il sistema datoriale fatichi ad interagire con la scuola". La Responsabile delle Politiche del Lavoro di CNA Modena Claudia Zagni, ha lamentato la mancata entrata in vigore del decreto interministeriale sull'apprendistato a scuola per i ragazzi delle quarte e quinti classi degli istituti superiori, provvedimento che rappresenterebbe un'ottima opportunità per reintrodurre l'apprendistato per i minorenni (diminuiti del 41% fra il 2011 e il 2012) e integrare concretamente la qualifica di alunno con quella di apprendista durante il percorso scolastico. Tutti d'accordo, infine, sulla necessità di condividere un modello di alternanza che aiuti scuola e imprese a superare la burocrazia e che definisca per tempo le azioni di alternanza necessarie preparando alla formazione sulla sicurezza e alla distinzione tra adempimenti a carico della scuola e quelli a carico dell'impresa, come ha sottolineato Ivan Bignardi di ASQ, auspicando la costituzione di un gruppo di lavoro fra ASL, DTL, scuole e associazioni datoriali per individuare soluzioni in grado di andare in questa direzione.
Il confronto comunque non si fermerà qui, ma proseguirà nei comitati tecnico scientifici dei diversi istituti della nostra provincia.
(Fonte: L'Ufficio Stampa CNA MO)
Abbinare il Nocino, Sassolino e liquore Caffè con un piatto tipico italiano, francese, inglese, cinese o giapponese.
Modena, 15 maggio 2014
È una sfida nuova quella in cui si sono cimentati gli allievi della Scuola Alberghiera e di Ristorazione di Serramazzoni che hanno partecipato al concorso per aggiudicarsi tre borse di studio da 500 euro ciascuna offerte da Il Mallo, azienda di Pozza di Maranello che produce liquori. Alla prima edizione di questo concorso hanno partecipato i 71 allievi del quarto anno di specializzazione; sono stati scelti come finalisti due allievi di sala-bar, sei di cucina e tre di pasticceria. Ieri - mercoledì 14 maggio – si è svolta la finale; gli allievi selezionati hanno presentato i progetti, preparato e servito il pranzo nel ristorante didattico della Scuola Alberghiera di Serramazzoni. La giuria, formata dalla titolare dell'azienda Il Mallo Giovanna Freno, il barman e giornalista Luca Bonacini, il sommelier e proprietario del ristorante Taverna Napoleone Giuseppe Meschiari e il direttore della Scuola Alberghiera di Serramazzoni Giuseppe Schipano, ha proclamato vincitori Domenico Maglione (allievo cucina), Michelle Biagini (pasticceria) e Deborah Bedini (sala-bar).
(Fonte: Scuola Alberghiera Serramazzoni)
Gli istituti che hanno preso parte alla visita a Flossenbürg -Norimberga hanno presentato ieri pomeriggio i lavori di riflessione sull'esperienza -
Piacenza, 15 maggio 2014 -
Tramandare per non dimenticare. Riflettere per ricordare. Sono questi i motti che hanno accompagnato il Viaggio della Memoria 2014 promosso il 3-4-5 aprile scorso con il sostegno dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, della Provincia e del Comune di Piacenza, dei Comuni di Castel San Giovanni e Fiorenzuola. Gli studenti, gli insegnanti e i rappresentanti delle istituzioni hanno fatto visita a Flossenbürg -Norimberga; una tappa, quest'ultima, che conclude la visita ai campi di concentramento nazisti nei quali sono stati deportati in maggior numero i piacentini (negli anni passati gli studenti hanno fatto visita ai lager di Mauthausen-Gusen, Dachau, Buchenwald-Dora e Auschwitz-Birkenau).
Ad accogliere gli studenti e gli insegnanti che hanno preso parte al Viaggio sono stati ieri pomeriggio in Provincia il presidente Massimo Trespidi, il presidente del Consiglio provinciale Roberto Pasquali, l'assessore alle Politiche giovanili del Comune di Piacenza Giulia Piroli, il consigliere provinciale Marco Bergonzi e Fabrizio Achilli e Carla Antonini dell'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea.
"A Flossenbürg – ha ricordato Antonini – sono stati deportati 17 piacentini: 9 di questi non sopravviveranno. Il Campo ha quindi un particolare significato per la nostra Memoria".
Gli istituti che hanno partecipato all'iniziativa e che questo pomeriggio hanno presentato i lavori di restituzione dell'esperienza sono: Raineri-Marcora, San Vincenzo, Cassinari-Tramello, Volta, Mattei, Respighi, Colombini, Romagnosi-Casali, Isii Marconi e Gioia.
"Credo – ha sottolineato il presidente Trespidi – che la restituzione dell'esperienza sia un momento fondamentale all'interno del quale anche gli adulti, e non solo i giovani, devono ricoprire un ruolo decisivo e responsabile. In questa occasione vorrei ricordare due persone che a Piacenza, in due celebrazioni del Giorno della Memoria (nel 2013 e del 2014), hanno incontrato amministratori e studenti portando le loro testimonianze uniche. La prima è Nava Semel che fa parte della seconda generazione dell'Olocausto: la madre e il padre furono deportati e poi sopravvissuti ad Auschwitz e lei ha vissuto l'infanzia all'ombra del grande campo di sterminio. Oggi Nava Semel è una scrittrice: lo è da quando a 26 anni ha deciso di svelare la storia dei genitori, di conoscerne fino in fondo la tragicità. Lei stessa ha ricordato in un'intervista all'Università di Cosenza: 'Mi accorgo che l'Olocausto è parte della mia pelle, della mia anima; è la mia identità e realizzo quanto sia difficile trasmetterne la memoria'. L'Umanità, spiega ancora nella medesima intervista la scrittrice, è a continuo rischio di Olocausto, ogni volta che qualcuno ne nega l'esistenza. Il rischio peggiore è, dunque, il negazionismo; insieme al tentativo di rendere eventi storici e persone irrilevanti. La seconda figura è Uri Orlev, deportato e sopravvissuto all'orrore del campo di Bergen-Belsen, che qui a Piacenza di fronte ad una vastissima platea di studenti aveva detto: 'In una situazione infernale se ci sono persone buone vuol dire che esiste una speranza per l'umanità'. Quella speranza deve essere coltivata mai stancandosi di ascoltare quello che i testimoni della Shoah hanno da raccontare. Dal loro dolore, che chiede di uscire, nasce la lezione più importante: la memoria non può andare perduta".
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)