La delegazione russa è protagonista di uno scambio culturale con gli studenti delle scuole medie di San Nicolò -
Piacenza, 18 aprile 2014 -
Sono stati accolti ieri pomeriggio in Provincia gli studenti delle scuole medie della città di Togliatti protagonisti dello scambio culturale con gli studenti delle scuole medie di San Nicolò. La visita della delegazione russa a Piacenza fa seguito al viaggio che ha portato in settembre cinque studenti della scuola media “Gandhi” di San Nicolò, accompagnati da due insegnanti e dagli amministratori provinciali, nella città di Togliatti.
A dare il benvenuto agli studenti piacentini e russi e ai loro insegnanti sono stati l'Amministrazione provinciale, rappresentata dal presidente Massimo Trespidi, l'Amministrazione comunale, rappresentata dall'assessore alla Cultura Tiziana Albasi, e l'associazione “La Valtidone” rappresentata dal presidente Valentino Matti.
Gli amministratori hanno espresso particolare soddisfazione per la presenza degli studenti russi a Piacenza e per la prosecuzione dei rapporti di collaborazione istituzionale e culturale tra le due realtà, segno del solido legame tra il territorio piacentino e la città di Togliatti con i rispettivi istituti scolastici.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
La premiazione del concorso è in programma mercoledì 23 aprile in Provincia -
Piacenza, 18 aprile 2014 -
La Consulta provinciale degli studenti di Piacenza ha un nuovo logo. Il simbolo è stato scelto a conclusione del concorso promosso dalla Consulta con il patrocinio della Provincia di Piacenza.
A presentare l'iniziativa è stato ieri mattina in Provincia il presidente della Provincia Massimo Trespidi con il presidente della Consulta degli studenti Giulia Sacchetti (accompagnata da Corinna Alberti e Alessandra Vaghini).
“Il logo vincitore – ha illustrato Giulia Sacchetti – è stato creato dalla studentessa del liceo Gioia Giulia Mochi ed è stato scelto tra 40 simboli creati dagli studenti piacentini. L'idea è quella di donare un simbolo identificativo alla Consulta degli studenti stimolando così l'interesse dei giovani verso le attività svolte”. Mercoledì 23 aprile alle 14,30 in Provincia è in programma la cerimonia di premiazione alla presenza di tutti gli studenti che hanno partecipato all'iniziativa.
Il logo secondo classificato è stato creato da Alberto Rescalli e Salwa Bouhsiss mentre il terzo classificato da Thomas Trenchi.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
La consegna dei premi a favore delle scuole del territorio novellarese, 10 in tutto a partire dai nidi fino alla scuola primaria di secondo grado, da parte del Comune di Novellara e dell'associazione di commercianti "Novellara Viva" a seguito dell'iniziativa "Uno scontrino per la scuola" -
Novellara (RE) 17 aprile 2014 –
Ieri sera in Sala del Consiglio si è svolta la consegna dei premi a favore delle scuole del territorio novellarese, 10 in tutto a partire dai nidi fino alla scuola primaria di secondo grado, da parte del Comune di Novellara e dell'associazione di commercianti "Novellara Viva" a seguito dell'iniziativa "Uno scontrino per la scuola". Da settembre a dicembre tutte le famiglie sono state coinvolte in una raccolta di scontrini utili a sostenere i bisogni e le necessità della propria scuola di riferimento. In poco meno di tre mesi sono stati coinvolti 1.560 bambini che hanno raccolto complessivamente 21.860 scontrini validi tra i 90 negozi aderenti all'iniziativa (era necessario consegnare scontrini dei negozi del centro storico associati a Novellara Viva) che hanno permesso di donare: cancelleria, libri, giochi, portatili, cordless, materiale d'arredamento ed informatico ed infine all'Istituto Comprensivo una LIM ed un contributo economico di 510 euro a sostengo di un corso. Un totale di oltre 4.000 euro di premi donati alle scuole, sulla base del contributo pubblico del Comune a sostegno del piano di valorizzazione del centro commerciale naturale.
(Fonte: ufficio stampa Comune di Novellara)
Questa mattina l'incontro informativo a Palazzo Magnani in vista della partenza per i tirocini formativi all'estero promossi dalla Provincia di Reggio Emilia -
Reggio Emilia, 17 aprile 2014 -
Partiranno per un tirocinio lavorativo all'estero tra la fine di aprile e i primi 10 giorni di maggio. Hanno tra i 18 e i 32 anni, sono diplomati o laureati che vengono da tutta l'Emilia Romagna, sono i ragazzi che hanno vinto le borse di studio del progetto MechYourMove! 2, promosso dalla Provincia di Reggio Emilia nell'ambito del programma europeo Leonardo da Vinci.
Questa mattina si sono ritrovati nella sala conferenze di palazzo Magnani per un incontro informat ivo in vista della partenza.
"Quella che state per iniziare è un'esperienza bellissima – ha detto la presidente Sonia Masini durante il suo saluto – avete giustamente colto la necessità di muovervi, di cercare e di non rimanere passivi ad aspettare eventuali opportunità. Ciò che oggi ci è richiesto è di avere la mente aperta e la voglia di cercare e sperimentare. In questi anni come Provincia – ha aggiunto la Presidente – abbiamo mandato all'estero 500 ragazzi, per noi è una grande soddisfazione, si tratta di uno dei progetti più belli che abbiamo realizzato".
All'incontro hanno partecipato anche alcuni rappresentanti della rete locale che, assieme alla Provincia, sostiene il progetto.
I 50 ragazzi svolgeranno un tirocinio all'estero della durata di 14 settimane, di cui 2 di formazione linguist ica. I paesi di dest inazione sono Irlanda, Germania, Spagna, Portogallo, Francia, Malta e Lituania.
I settori di tirocinio sono meccanica e meccatronica, elettronica ed elettrotecnica, automazione e robotica, pianificazione e progettazione, gestione e amministrazione aziendale, comunicazione e marketing, energia, ambiente e territorio, ricerca e sviluppo.
La borsa di studio ha un valore medio di circa 3mila euro e copre le spese di viaggio, alloggio, corso di lingue, organizzazione del tirocinio e, parzialmente, le spese di vitto.
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Reggio Emilia)

Coinvolti circa 40 insegnanti della scuola primaria e dell'infanzia e secondaria di primo grado nell'ambito dell'iniziativa "Amore e Violenza - Percorsi formativi per un'identità di genere contro la discriminazione e per fermare la violenza", promossa dalla Provincia di Piacenza -
Piacenza, 17 aprile 2014 -
Si sono conclusi a Bobbio altri due corsi (il primo rivolto a 31 insegnanti della scuola primaria e infanzia e il secondo rivolto a 10 insegnanti della scuola secondaria di primo grado) nell'ambito dell'iniziativa "Amore e Violenza - Percorsi formativi per un'identità di genere contro la discriminazione e per fermare la violenza", promossa dalla Provincia di Piacenza nell'ambito del Tavolo provinciale di confronto contro la violenza alle donne.
L'attività formativa, iniziata il 25 febbraio e terminata il 15 aprile scorso, si sviluppa attraverso una serie di incontri formativi rivolti agli insegnanti finalizzati a prevenire e riconoscere le situazioni di violenza e a fornire le informazioni necessarie per attivare la rete dei servizi. Relatori del percorso sono stati: l'assessorato alle Pari Opportunità della Provincia di Piacenza, la questura di Piacenza, l'Arma dei carabinieri, l'Ausl, l'associazione Città delle Donne - Telefono Rosa Piacenza, l'associazione “ Il pane e le Rose” e il Centro Italiano per la Promozione della Mediazione.
Gli attestati sono stati consegnati dalla presidenza del Consiglio provinciale; l'iniziativa è stata promossa con la collaborazione della dirigente scolastica dell'istituto comprensivo di Bobbio Adele Mazzari.
Gli insegnanti che hanno partecipato sono: Alpegiani Eugenia, Anselmi Anna Maria, Armani Valentina, Ballerini Lucia, Balletti Anna, Balzarini Lidia, Bocaccia Anna Maria, Canevari Maria Elena, Castelli Mirella, Castelli Rosa Divia, Croce Morena, Cromati Elena, Davoli Emanuela, Elli Giannina, Ertola Maria Teresa, Follini Maria Assunta, Fugazzi Carla, Giordani Giovanna, Lovari Anna Maria, Manfredi Ilaria, Marchi Patrizia, Nicora Pieranna, Raggi Dina, Repetti Monica, Silva Ivana, Volterrani Vittoria, Bergonzi Rita, Feli Maria Elisa, Filippazzi Roberta, Maggi Rossana e Cante Stefania (scuola primaria e infanzia); Bionda Stefania, Cella Maria Grazia, Chiapponi Roberta, Fioretto Daniela , Malchiodi Cristina, Mallozzi Silvia, Rettagliata Enrico, Ronsisvalle Angela Antonia, Scotti Antonella e Ballerini Eugenia (scuola secondaria di primo grado).
(Fonte: ufficio stampa Provincia di Piacenza)
Urber, l'Unione Regionale delle Bonifiche Emilia-Romagna, in collaborazione con tutti gli altri Consorzi associati ripropone la sesta edizione del concorso didattico multimediale "Acqua e territorio".
Bologna, 17 Aprile 2014 –
Come richiamare l'attenzione dei più giovani sui temi della difesa dal dissesto idrogeologico del territorio e della valorizzazione e corretta gestione delle risorse idriche, stimolandone la creatività? L'Urber, l'Unione Regionale delle Bonifiche Emilia-Romagna, in collaborazione con tutti gli altri Consorzi associati ripropone la sesta edizione del concorso didattico multimediale "Acqua e territorio".
L'iniziativa, promossa anche dalla Regione Emilia-Romagna, dall'Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna e, per la prima volta, da Legambiente Emilia-Romagna – che, evidentemente, ha colto ed apprezzato una stretta affinità tra gli obiettivi del concorso promosso dalle Bonifiche e la propria mission istituzionale – ha coinvolto ancora una volta migliaia di alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado pubbliche e private dell'intera Regione. I quali, grazie alla collaborazione attiva dei loro insegnanti, hanno realizzato all'interno di sessioni di lavoro di gruppo in classe slogan, cortometraggi, immagini, presentazioni multimediali, testi, grafiche sul tema previsto per questa edizione: "Acqua da mangiare".
Nei giorni scorsi una giuria composta dai responsabili della comunicazione dei singoli Consorzi, di esperti di Legambiente e presieduta da Franco Zambelli dell'Assessorato all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, ha valutato i lavori proposti dalle scuole in concorso; i nomi dei vincitori saranno resi noti e premiati a Piacenza il 13 maggio prossimo in concomitanza con la "Settimana della Bonifica 2014" che ospiterà tutti gli appuntamenti più rilevanti dell'anno per i consorzi e che vedrà anche l 'apertura degli impianti al pubblico.
Provocatorio quanto basta il titolo scelto quest'anno, "Acqua da mangiare. Come racconteresti ad un visitatore straniero la stretta relazione tra l'acqua e il cibo prodotto dal tuo territorio nel rispetto dell'ambiente?" che ha puntato, nell'intenzione degli organizzatori, a sottolineare quell'imprescindibile nesso – logico ma prima ancora di casualità – che lega l'acqua alle tante produzioni agroalimentari del territorio regionale. Anche in chiave-Expo 2015 a cui l'edizione di quest'anno di "Acqua e territorio" sembra rendere ossequio, proponendo ai giovanissimi partecipanti una riflessione perfettamente in linea con il titolo dell'Esposizione milanese dal valore globale.
"Nutrire il Pianeta": ma "nutrire" senz'acqua è impossibile. «L'obiettivo – spiega dall'Unione il presidente Massimiliano Pederzoli – era proprio quello di far emergere il rapporto inscindibile tra l'acqua e ciò che ci nutre, comprendendo meglio l'intima necessità di una corretta gestione delle risorse idriche per la nostra vita e per i delicati equilibri che legano il nostro pianeta e l'ecosistema ambientale».
Le classi partecipanti all'edizione 2014 di "Acqua e territorio" hanno elaborato il progetto interattivo col quale "spiegare" ai visitatori stranieri quanto sia davvero fondamentale la risorsa "esauribile" acqua per la produzione di tutto ciò che quotidianamente troviamo sulla nostra tavola. In particolare l'attenzione degli studenti sembra essersi indirizzata verso lo studio di quei prodotti che caratterizzano il Made in Italy e che sono al contempo il simbolo delle migliori tradizioni emiliano-romagnole, come per esempio il Parmigiano Reggiano.
(Fonte: Ufficio Stampa e Comunicazione URBER-CER)
"Tutti in gioco" il progetto attivo da alcuni mesi nel quartiere San Leonardo che coinvolge i ragazzi dell'Istituto comprensivo Micheli e più in generale le famiglie e i residenti della zona -
Parma, 17 aprile 2014 –
Favorire l'integrazione sociale e la riqualificazione di aree urbane periferiche partendo dal gioco e dalla sport. A Parma si può. E lo dimostra il progetto “Tutti in gioco” attivo da alcuni mesi nel quartiere San Leonardo che coinvolge i ragazzi dell'Istituto comprensivo Micheli e più in generale le famiglie e i residenti della zona. Una crescita sana ed equilibrata dei bambini, attraverso attività educative, motorie e sportive, favorendo l'inclusione sociale e la partecipazione di tutti nel quartiere S. Leonardo.
L'iniziativa - promossa da Save the Children Italia in collaborazione con Uisp e Csi, comitati di Parma, con il supporto del Comune di Parma, e realizzata con il sostegno di Procter & Gamble - è stata presentata ieri nel corso della conferenza stampa, organizzata dai responsabili del progetto, nella sede della Scuola G. Micheli a Parma.
In riferimento a “Tutti in gioco”, il presidente Uisp Parma, Enrica Montanini ha dichiarato:
«Siamo orgogliosi di essere parte attiva di questo progetto con azioni concrete in favore della comunità. Abbiamo cercato di creare opportunità di gioco e di socialità, individuando proposte innovative dal forte contenuto educativo. Fra le iniziative proposte ricordo: il "Progetto Multisport" che ha l’obiettivo di far sperimentare ai bambini diverse discipline sportive, oppure lo "Yoga bimbi" che sta avendo un ottimo riscontro, senza dimenticare i laboratori sulla sostenibilità. Abbiamo introdotto anche attività più ludiche, come la giocoleria che stimola le abilità dei bambini. I laboratori e le feste organizzate finora nel quartiere hanno coinvolto le famiglie, creando momenti di integrazione e confronto. La nostra visione di sport è infatti funzionale all’integrazione e all’inclusione, al benessere e alla socialità, trovando piena sintonia con le finalità sociali di "Tutti in gioco"».
(Fonte: Ufficio stampa Uisp Parma)
Da questa sera lo spettacolo “Le avventure di G.B.” delle scuole primarie dell’Istituto comprensivo “S. Fabriani” assieme all’Avis di Spilamberto -
Modena, 15 aprile 2014 -
Un giovane globulo bianco che assieme all’esuberante globulo rosso Teo Lo Porto deve scoprire quali terribili virus minacciano di infettare e uccidere tutte le altre cellule del corpo del signor Carmelo De Pomis. Inizia così un’epica battaglia tra globuli bianchi e virus, ricca di colpi di scena. È questa la trama dello spettacolo “Le avventure di G.B.” che verrà messo in scena a partire da martedì 15 aprile fino al 30 aprile 2014 presso il Palafamigli di viale della Rimembranza 19 a Spilamberto (Modena) dalle classi quinte della scuola primaria dell’Istituto comprensivo “F. Fabriani” di Spilamberto. L’iniziativa è promossa dalle scuole con il patrocinio del Comune e dell’Avis comunale di Spilamberto e dell’Avis provinciale di Modena.
Lo spettacolo teatrale è tratto dal libro “Bianca senza macchia” di Luca Sciortino, editoriale “Scienza”: una storia per raccontare il corpo umano dal di dentro, per scoprire il punto di vista di queste minuscole ma fondamentali protagoniste: le nostre cellule. La regia è di Claudia Grandi, mentre le musiche sono di Lalo Cibelli attore e cantante che si è esibito tra l’altro per il Pavarotti Firends.
“Bianca senza macchia” – che sarà presentato, nel mese di maggio, al 30° Festival nazionale ed Europea del Teatro dei Ragazzi a Marano – è il frutto di un lavoro iniziato lo scorso anno nelle scuole primarie di Spilamberto assieme all’Avis, l’associazione dei volontari donatori di sangue. Durante l’anno scolastico, oltre alle lezioni in classe sul cuore, il sangue e il volontariato, svolte da medici e volontari dell’Avis, è stato consegnato ai ragazzi delle classi quinte il diario scolastico Avis “Viva la Solidarietà”, con informazioni per scoprire gli elementi del corpo umano, attraverso modalità accattivanti, colorate e giocose.
Il calendario degli spettacoli al Palafamiglia (viale della Rimembranza, 19 - Spilamberto):
15 aprile 2014 alle ore 20,30 classe 5A scuola primaria “G. Marconi”
16 aprile 2014 alle ore 20,30 classe 5B scuola primaria “G. Marconi”
29 aprile 2014 alle ore 20,30 classe 5D scuola primaria “G. Marconi”
30 aprile 2014 alle ore 20:30 classe 5F scuola primaria “C. Trenti”
(Fonte: ufficio stampa Avis Provinciale di Modena)
Rischio conflittualità, lunedì 14 aprile la Cisl Scuola ha deciso di affrontare il tema con un'assemblea per i docenti precari convocata dalle 15 alle 17 nell'auditorium Cisl di Palazzo Europa (via Rainusso) a Modena -
Modena, 11 aprile 2014 -
Si riaprono le graduatorie per i precari della scuola, con il rischio di conflittualità tra i docenti non stabilizzati che hanno seguito percorsi diversi. Un tema molto delicato che la Cisl Scuola ha deciso di affrontare con un’assemblea per i docenti precari convocata lunedì 14 aprile dalle 15 alle 17 nell’auditorium Cisl di Palazzo Europa (via Rainusso) a Modena.
Introduce l’argomento il segretario provinciale della Cisl Scuola Monica Barbolini; interviene Rita Frigerio, componente della segreteria nazionale Cisl Scuola, che parla di reclutamento docenti, graduatorie a esaurimento, prima e seconda fascia, titoli abilitanti. Ricordiamo che le graduatorie dei docenti precari si aggiornano ogni tre anni. L'ultimo aggiornamento risale al 2011 (per il triennio 2011-14), quindi da maggio in poi si aggiorna, ci si inserisce o reinserisce nelle graduatorie per il triennio 2014-2017.
«I docenti precari sono suddivisi in tre graduatorie: a esaurimento (detta anche prima fascia o permanente), seconda e terza fascia – spiega il segretario provinciale della Cisl Scuola – La graduatoria della prima fascia è chiusa, aggiornano solo coloro che sono già dentro. È composta da docenti abilitati, in genere i cosiddetti "precari storici" che insegnano da molti anni. Dalla prima fascia si attingono i docenti per le supplenze annuali (da settembre a giugno o agosto) e per le immissioni in ruolo». Nel 2011 a Modena nella graduatoria a esaurimento c’erano circa 550 docenti per la scuola dell'infanzia, 450 per la scuola primaria, 530 per la scuola media e un migliaio per la scuola superiore. «Dal 2011 a oggi si è avuta qualche immissione in ruolo, per cui in tre anni la graduatoria si è un po' accorciata, ma prevediamo un grande afflusso nei nostri uffici. Si comincia quindi dalla graduatoria a esaurimento (dal 14 aprile al 10 maggio) per poi passare alla seconda e terza fascia. La seconda fascia – continua Barbolini - è composta da docenti abilitati ma che, per vari motivi, non sono entrati in prima fascia. Fino a ora questa graduatoria era quasi vuota. Poiché tra il 2012 e il 2014 sono state attivate nuove abilitazioni (sia ordinarie, dette "tfa ordinario", sia riservate a chi aveva almeno 360 giorni di supplenza dette Pas, che sta per Percorsi abilitanti speciali), la seconda fascia potrebbe riempirsi, con problemi di varia natura in quanto questi docenti chiedono di andare nella graduatoria a esaurimento che, lo ricordiamo, è chiusa». Poi c’è la terza fascia, composta da coloro che hanno il titolo (cioè la laurea), ma non l'abilitazione. Per costoro non esiste una graduatoria unica, perché questi docenti presentano domanda di supplenza ed entrano in graduatoria nelle scuole che richiedono con una apposita procedura; il numero di scuole nelle quali i supplenti possono chiedere di andare in graduatoria è stabilito dall'ordinanza ministeriale che uscirà presumibilmente verso giugno. «Non è possibile, pertanto, quantificare il numero di questi docenti perché sono sparsi nelle graduatorie di tutte le scuole. Sono comunque tanti e quest'anno – conclude il segretario provinciale della Cisl Scuola - ne prevediamo ancora di più».
(Fonte: ufficio stampa Cisl Modena)
Il consiglio di amministrazione della cooperativa sociale La Carovana di Modena ha deciso di istituire il "Fondo aiuto allo studio San Giuseppe" -
Modena, 9 aprile 2014
Vogliono continuare a mandare i loro figli alla scuola paritaria, ma tra crisi economica e calamità naturali i soldi scarseggiano. Per aiutare questi genitori il consiglio di amministrazione della cooperativa sociale La Carovana di Modena ha deciso di istituire il “Fondo aiuto allo studio San Giuseppe”. «L’obiettivo è sostenere famiglie in particolare situazione di bisogno mediante l’assegnazione di voucher di solidarietà – spiega l'amministratore delegato de La Carovana Giovanni Nicolini – Questi contributi finanzieranno dal 40 all'80 per cento della retta, che verrà, pertanto, addebitata alla famiglia al netto dell’importo del voucher». Destinatari dei voucher di solidarietà sono gli allievi iscritti alla scuola secondaria di primo grado “San Giuseppe” nell’anno scolastico 2014/2015. Possono chiedere l’assegnazione degli aiuti le famiglie con un Isee (reddito familiare) non superiore a 19.999,00 euro; il termine per la presentazione delle domande scade il 30 giugno 2014. Il fondo sarà alimentato da soggetti pubblici e privati che nell’anno scolastico 2013/2014 avranno effettuato erogazioni liberali, fiscalmente deducibili, con la causale “Contributo aiuto allo studio S. Giuseppe”. Info: www.scuolacarovana.it
(Fonte: ufficio stampa Confcooperative Modena)