Di Andrea Caldart Cagliari 4 luglio 2022 - Una vera e propria bomba sta per scoppiare perché è intervenuto il Garante Privacy affermando che ogni sito web che usa Google Analitycs sarà fuori legge se non usa le garanzie previste dal Regolamento UE per il trasferimento dei dati.
Quattro webinar gratuiti organizzati dallo Studio DR48 in collaborazione con UniCredit per offrire una panoramica sui provvedimenti ricompresi dal Decreto Rilancio in materia di agevolazioni fiscali sulle spese sostenute per la riqualificazione energetica e sismica degli immobili.
Dopo l’accordo con il Gruppo Alibaba per lo sviluppo dell’E-Commerce B2B in tutto il mondo, da oggi è operativo il nuovo strumento UniCredit Easy Commerce, realizzato in collaborazione con Google, per lo sviluppo di soluzioni E-Commerce B2C per le PMI e le Micro imprese italiane
I Musei Civici di Reggio hanno aderito al Google Art Project, una galleria d'arte mondiale con più di 57.000 opere e visitabile su internet. Sono circa 50 le opere del nostro museo entrate a far parte della collezione: dipinti, affreschi, ceramiche e anche una pipa.
Reggio Emilia, 2 agosto 2014 – di Ivan Rocchi
Il dipinto "La solitudine" di Antonio Fontanesi, il sepolcro della necropoli di Remedello, il corallo rosso della collezione monumentale di Lazzaro Spallanzani, ma anche la pipa calumet del popolo Lakota. Sono solo alcuni dei 50 reperti dei Musei Civici di Reggio che da oggi sarà possibile ammirare anche online nel Google Art Project. La piattaforma è stata ideata dal Google Cultural Institute, per promuovere il patrimonio culturale mondiale e renderlo accessibile a un pubblico sempre più vasto.
Ma il Google Art Project non è solo un sito che consente di esplorare virtualmente oltre 57.000 opere d'arte rese disponibili da musei partner del progetto in tutto il mondo, ma è anche una piattaforma tecnologica gratuita a disposizione delle istituzioni culturali per promuovere il loro patrimonio artistico. Infatti tutte le opere sono state selezionate e descritte direttamente dai musei partner del progetto. Il visitatore viene così condotto in un'esperienza di visita virtuale del museo, che consente di ammirare le opere tramite internet.
Nella sezione di Google Art Project dedicata ai Musei Civici di Reggio è ora possibile ammirare una collezione di 50 opere, che include immagini ad alta risoluzione di dipinti, affreschi, oggetti e opere scultoree, ceramiche e reperti archeologici risalenti al 400 a.C. Attraverso semplici strumenti di navigazione presenti sulla pagina web, si possono cercare le opere secondo diversi criteri: nome dell'autore, paese di provenienza, date ecc. Si può anche cercare uno specifico oggetto e visualizzarne la scheda descrittiva, accompagnata da una immagine ad alta definizione che può essere ingrandita fino al minimo dettaglio.
De Girolamo: il progetto con Google é molto importante, il futuro é nella rete e nell'agroalimentare
- Roma 21/01/2014 -
"Abbiamo fatto una scommessa, noi come Ministero, Google, il mondo dei consorzi e tutti gli attori che hanno dato vita a questo progetto. Una scommessa ambiziosa: creare l'agroalimentare 2.0. È sempre più evidente che new-technology e agroalimentare sono i settori che daranno più occupazione nel futuro. Perché non metterli insieme? Perché non fare un link tra la Silicon Valley e la nostra Food Valley? Ci voleva creatività, tanto lavoro e un po' di coraggio, che non ci sono mancati. Inoltre, al Ministero, questo progetto non è costato un euro. In Italia abbiamo 261 prodotti a denominazione (Dop, Igp e Stg), attraverso la rete vogliamo dare visibilità a tutti quelli che danno vita a prodotti straordinari che costituiscono, insieme alla cultura, il sogno italiano. Il futuro è nella rete e nell'agroalimentare. Questi due sistemi, messi in connessione, potranno dare accesso a informazioni e svilupperanno grandi opportunità di lavoro".
Lo ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, partecipando al convegno "Made in Italy: eccellenze in digitale", nel corso del quale è stato lanciato il progetto del nuovo sito www.google.it/madeinitaly .
"Abbiamo raccontato il nostro Paese - ha spiegato il Ministro - creando un vero e proprio museo dell'agroalimentare di qualità, una mostra virtuale e permanente, che ripercorre la loro storia, la loro originalità".
"Crediamo in questo progetto - ha aggiunto il Ministro De Girolamo -, ma questo è solo l'inizio di un'attività che può significare molto per le nostre aziende. Stiamo lavorando per portare internet ad alta velocità nelle zone rurali con un progetto dedicato alla banda larga. I produttori sono tanti, vogliono visibilità e quindi noi li mettiamo in rete, diamo visibilità ai loro prodotti e al loro lavoro. Aprendo queste pagine non c'è solo storia dell'agroalimentare, in quelle pagine noi vediamo la storia del nostro Paese, della nostra terra e della nostra cultura. Non so quali mezzi di comunicazione e quali tecnologie userà mia figlia per comunicare, so però che lo farà attraverso internet e che non rinuncerà alla tradizione e a un bel panino con il Pane di Altamura, il Pecorino Toscano e il Prosciutto di San Daniele. Attraverso queste pagine possiamo stimolare attenzione di chi le consulta in giro per il mondo e ha la curiosità di venire a scoprire il nostro Paese".
Continua la carica di enerigie rinnovabili di Google, che punta sempre di pià sul 100% rinnovabili.
By Walter, 5 ottobre 2013 - Ed eccoci qui di nuovo ad allungare una lunga lista di acquisti fatti da Google per restare al passo coi tempi e avere un effetto positivo anche sulla natura e cercare la dove possibile di compensare l'inquinamneto prodotto dai serve di mamma Google.
Il colosso di Mountain View ha infatti da poco messo le mani su di un impianto eolico da 240 MegaWatt sito in Happy Hereford, Texas.
Un progetto sicuramente virtuoso quello di BigG che cerca di riconciliarsi con madre natura abbattendo il più possibile l'immissione di Co2 nell'aria.
Con questo impianto che dovrebbe partire entro il 2014, circa 170000 famiglie verranno alimentate con energia elolica.
Google ci tiene a precisare che anche se l'impianto non potrà alimentare direttamente i loro server: “l'impatto sulla nostra impronta ecologica e la quantità di energia rinnovabile utilizzata dalla nostra rete, saranno di entità pari a quanto sarebbe potuto accadere se l'uso diretto fosse stato possibile".
Di Walter - 4 agosto 2013 -
Google festeggia i sui primi dieci anni, di fallimenti. Ultimo a cadere nella reti dei prodotti "morti" di BigG il Reader, l'agregatore di notizie probabilmente più famoso sulla faccia del web. Ragiorni quasi mistiche questo abbandono. Ma Google rilancia dicendo che sta lavorando ad un nuovo sistema diverso e più evoluto. Nel frattempo si lacia nei festeggiamenti e per l'occasione è arrivata che una infografica che ci spiega(in inglese) la storia dei prodotti defunti da Google in 10 anni di storia.
Ecco l'infografica.
di Walter, 26 luglio 2013 -
Recentemente Google ha portato la sua tecnologia Street View all'interno delle case e dei locali pubblici ormai in tutto il globo, scala le montagle e cattura i cieli sopra le nostre teste con la stessa tecnologia.
L'ultima grande fatica è la ripresa del Monte Fuji e per concludere l'opera Google sta cercando esploratori che muniti di alta tecnologia fotografica vadano a scalare il monte per poterci regalare delle visioni mozzafiato. Per una prima scansione del monte Google ha usato un robot scalatore che ha percorso una delle vie passeggiate principali. La mappatura del monte Fuji fa parte di un programma iniziato diversi anni fa in cui Google si impegna a mappare il patrimonio dell'Unesco in giro per il globo.
Ma cosa c'entra il Film Shining?
L'idea è venuta ad un fotografo che stava mappando il suo studio, nel corridoio appunto ha realizzato una scena presa in prestito dal film Shining di Kubric. Il corridoio insanguinato con il triciclo rosso.
Potete fare un giro virtuale se volete.