I Musei Civici di Reggio hanno aderito al Google Art Project, una galleria d'arte mondiale con più di 57.000 opere e visitabile su internet. Sono circa 50 le opere del nostro museo entrate a far parte della collezione: dipinti, affreschi, ceramiche e anche una pipa.
Reggio Emilia, 2 agosto 2014 – di Ivan Rocchi
Il dipinto "La solitudine" di Antonio Fontanesi, il sepolcro della necropoli di Remedello, il corallo rosso della collezione monumentale di Lazzaro Spallanzani, ma anche la pipa calumet del popolo Lakota. Sono solo alcuni dei 50 reperti dei Musei Civici di Reggio che da oggi sarà possibile ammirare anche online nel Google Art Project. La piattaforma è stata ideata dal Google Cultural Institute, per promuovere il patrimonio culturale mondiale e renderlo accessibile a un pubblico sempre più vasto.
Ma il Google Art Project non è solo un sito che consente di esplorare virtualmente oltre 57.000 opere d'arte rese disponibili da musei partner del progetto in tutto il mondo, ma è anche una piattaforma tecnologica gratuita a disposizione delle istituzioni culturali per promuovere il loro patrimonio artistico. Infatti tutte le opere sono state selezionate e descritte direttamente dai musei partner del progetto. Il visitatore viene così condotto in un'esperienza di visita virtuale del museo, che consente di ammirare le opere tramite internet.
Nella sezione di Google Art Project dedicata ai Musei Civici di Reggio è ora possibile ammirare una collezione di 50 opere, che include immagini ad alta risoluzione di dipinti, affreschi, oggetti e opere scultoree, ceramiche e reperti archeologici risalenti al 400 a.C. Attraverso semplici strumenti di navigazione presenti sulla pagina web, si possono cercare le opere secondo diversi criteri: nome dell'autore, paese di provenienza, date ecc. Si può anche cercare uno specifico oggetto e visualizzarne la scheda descrittiva, accompagnata da una immagine ad alta definizione che può essere ingrandita fino al minimo dettaglio.