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“PARMA RIPARTE DAGLI ANIMALI” PRESENTA IL MANIFESTO PER RENDERE LA CITTA’ UN’ECCELLENZA A MISURA DI ANIMALE

 

FNella giornata di oggi presso l'Hotel Villa Ducale di Parma, il gruppo di impegno sociale “Parma riparte dagli animali” ha presentato il proprio manifesto programmatico per rendere la nostra città un’eccellenza a misura di animale. Un'opportunità di incontro con i cittadini per dichiarare tutta la contrarietà nei confronti della difficile situazione in cui Parma si trova dal punto di vista del benessere degli animali e della serenità dei loro padroni.

All'incontro erano presenti la presidente del gruppo Stella Piazza, l'ex sindaco Pietro Vignali (già assessore per nove anni con delega al benessere degli animali), Patrizia Pizzorni (presidente dell’associazione Timbuctù), Valentina Bonini (veterinaria).

Queste le parole che la presidente Stella Piazza ha utilizzato per presentare il manifesto ai numerosissimi partecipanti: «La prima assoluta necessità ormai da qualche anno è l’assistenza sanitaria: occorre che all’interno del piano sia presente un servizio di recupero animali vaganti e/o feriti 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, con eventuale assistenza veterinaria d’urgenza in caso di animali recuperati vittime di incidenti.

Altra attività che dovrebbe essere espletata è la sterilizzazione dei felini delle colonie censite e certificate dal Comune, attività che al momento dissangua le associazioni di volontariato che se ne occupano in maniera quasi esclusiva. Molte altre attività potrebbero essere ricomprese in un piano così strutturato.

Chiediamo nuovi progetti di inclusione, formazione, diffusione della cultura animalista per persone in difficoltà di vario genere. Il progetto di “Parma riparte dagli animali” è un progetto molto ambizioso, che ha bisogno di un sostegno importante, senza barriere culturali o di fazione, per cui c’è bisogno di tutti: singoli cittadini, associazioni di volontariato, sia animalista che umanitario, di amministratori lungimiranti e versati al benessere animale».

 

L’ex sindaco Pietro Vignali, intervenuto perché con lui venne realizzato il canile della città, ha così dichiarato: «La città è un mosaico complesso dove la qualità della vita dipende da tanti fattori, tra i quali l’interazione positiva con gli animali. L’armonica convivenza tra uomo e animale è un obiettivo di civiltà perché gli animali sono parte integrante delle città in cui viviamo Tanti anni fa avevo fatto costruire il nuovo canile municipale con le relative infrastrutture di collegamento. Era stata una conquista di civiltà per la città: un nuovo polo integrato per gli animali.

Ora a distanza di tanti anni il canile ha bisogno di essere riammodernato, ampliato e riqualificato con nuove aree verdi, un box per ricoveri temporanei di emergenza e notturni, un servizio di pronto soccorso, una sala operatoria di chirurgia funzionante. Poi serve una gestione sanitaria stabile e qualificata e controlli seri e puntuali sulla gestione del canile. Bisognerebbe poi potenziare le adozioni anche part time  con incentivi sulle tasse comunali, sostegno per fasce deboli o in temporanea difficoltà, aumento e riqualificazione aree cani. Occorre pensare politiche urbanistiche e ambientali innovative, luoghi e spazi in città dove facilitare l’interazione con gli animali in modo che Parma che possa diventare la prima città con una politica organica sulla convivenza tra uomo e animale».

Infine l’associazione ha diffuso il proprio contatto mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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INCONTRO TRA GLI ARTISTI DEL CORO DI PARMA, L’ASSOCIAZIONE “PARMA È CULTURA" E L’EX SINDACO PIETRO VIGNALI

LA COOPERATIVA ARTISTI DEL CORO DI PARMA ESPRIME LA PROPRIA TOTALE INDIGNAZIONE PER LE ULTIME SCELTE COMPIUTE DALL’AMMINISTRAZIONE

La cooperativa Artisti del Coro di Parma e i membri dell’associazione Parma è Cultura - in particolare la presidente Angela Spocci, il maestro Massimo Tannoia e Pier Paolo Pessini - si sono incontrati nella giornata di ieri, giovedì 17 febbraio 2022, presso l’Hotel Maria Luigia e insieme concordano nel manifestare a gran voce la propria totale indignazione per le ultime scelte compiute dall’amministrazione, che non ha salvaguardato il lavoro delle masse artistiche, umiliandole e relegandole ad essere stampella del Comunale di Bologna, che effettuerà l’apertura del Festival Verdi 2022.

I presenti sono stati raggiunti dall'ex sindaco Pietro Vignali, intervenuto a seguito delle polemiche apparse sulla stampa negli ultimi giorni, per avere delucidazioni in merito a quanto stia accadendo al Coro del Teatro Regio di Parma. A Vignali si deve la realizzazione dell'attuale format del Festival Verdi, con spettacoli e iniziative che si prolungano per tutto il mese di ottobre con il pieno coinvolgimento delle masse artistiche della città.

"La questione non riguarda solamente il prossimo Festival Verdi, ma tutta la gestione delle masse artistiche degli ultimi dieci anni. Dal 2012 infatti - complice anche un calo generale della richiesta di lavoro - il Coro di Parma è stato via via svilito e depotenziato da delle scelte incomprensibili delle autorità. Il numero di giornate lavorative annue è crollato, in particolar modo dal 2016 ad oggi. Tutti i progetti artistici e i borderò, che determinano la possibilità di ricevere finanziamenti ministeriali, vengono accreditati al Comunale di Bologna, anche quelli da noi realizzati. Il consiglio di amministrazione della nostra cooperativa non percepisce stipendio, siamo costretti a lavorare gratis per sopravvivere in questa situazione surreale.

E tutto questo nonostante il riconoscimento unanime di qualità e competenza che il Coro si è guadagnato nel corso degli anni, portando avanti con professionalità e dedizione la tradizione musicale millenaria della nostra città. Siamo un gruppo di professionisti pluri diplomati e laureati, cresciuti assieme al Maestro Faggiani grazie ad un infaticabile impegno quotidiano. Abbiamo sempre resistito alle difficoltà - tra cui l'ultima grave legata all'emergenza pandemica - grazie allo zoccolo duro che abbiamo costruito lungo un'intera carriera. Abbiamo lavorato con i più grandi artisti della lirica mondiale, valorizzando e impreziosendo ogni iniziativa cittadina, a partire dal Festival Verdi. Che quest'anno però ci vede impegnati solo marginalmente, rendendoci meri comprimari di altre compagnie artistiche. E le prospettive future appaiono davvero poco rassicuranti".

Durante l’incontro Vignali e Spocci hanno espresso la loro solidarietà agli artisti del Coro, auspicando che il Festival possa tornare ad estendersi progressivamente a più mesi nell’anno, come ad oggi succede per la kermesse di Salisburgo. Se questo avvenisse porterebbe un indotto straordinario per la città dal punto di vista culturale, economico, commerciale, turistico e soprattutto lavorativo per le maestranze, che potrebbero così tornare a lavorare con maggior serenità, potendo esprimere tutto il proprio valore.

"Non sappiamo cosa guadagneremo da questa ennesima scelta suicida dell'amministrazione, che vuole che Parma rimanga ostaggio di una politica regionale che mira a marginalizzare il nostro ruolo a favore di altri enti che, per storia e tradizione, sono lontani anni luce dai nostri standard di qualità e professionalità. Di sicuro sappiamo cosa perderemo (e già oggi perdiamo) a causa di questa completa irriconoscenza nei nostri confronti".

Una surreale mancanza di rispetto che - ribadiscono all'unisono Coro, Spocci e Vignali - Parma e i suoi abitanti non possono e non devono tollerare.

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Nella foto di copertina Morgan Visioli con Barbara Morris, Giuseppe Luigi Iannetti e Andrey Gruzdyev

 

Nuova avventura professionale per lo stilista parmigiano Morgan Visioli che è approdato all’ultima edizione della Moder Fashion Week 2022 che si è tenuta nei giorni scorsi a Sanremo.

Durante i giorni del Festival una serie di importanti eventi collaterali hanno fiancheggiato la kermesse canora, tra cui l’appuntamento con la moda curato dalla Moder News di Torino al Grand Hotel & Des Anglais.

A condurre la presentatrice e attrice Barbara Morris e lo showman Giuseppe Luigi Iannetti, entrambi vestiti con abiti della Morgan Visioli Fashion.

“Partecipare alla Sanremo Moder Fashion Week 2022 – racconta Morgan Visioli - è stato molto emozionante e stimolante vedere la nostra collezione MVPRIVÈ in passerella, fotografata e ripresa da TV,  Radio e Fotografi importati del settore.  Avendo curato l'immagine dei presentatori Giuseppe Luigi Iannetti e Barbara Morris ha innalzato la nostra popolarità nel mondo televisivo e dello spettacolo. La collezione è piaciuta e stiamo ricevendo altre proposte di partecipazione alle Fashion Week internazionali.”

Il brand parmense si sta affermando sempre più infatti nei mercati esteri, in particolare in Germania, Francia, Spagna e Regno Unito.

Morgan Visioli insieme al gruppo “Pieghe Perfette” di Cna Parma ha curato anche le acconciature e il trucco dei modelli e delle modelle in passerella.

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Nella serata di mercoledì 9 febbraio 2022, davanti ad una sala affollatissima presso l’Hotel Maria Luigia, l’associazione Vivi Parma ha presentato, nel corso di un accesissima assemblea pubblica, il proprio manifesto di proposte per risolvere la difficile situazione di degrado e insicurezza che da alcuni anni sta vivendo il centro storico.

All’incontro era presente l’ex sindaco Pietro Vignali che dopo aver partecipato anche alle riunioni precedenti di altre associazioni come quella di via Verdi ha ribadito il suo secco no ai fenomeni di microcriminalità e decadimento di alcune zone del “cuore pulsante” della città illustrando possibili soluzioni per rilanciare il centro come grande “centro commerciale e culturale all’aperto” con funzioni ricreative, commerciali e culturali attraverso politiche commerciali, culturali e favorendo l’accessibilità.

L'associazione Vivi Parma nasce su iniziativa di un gruppo di residenti e commercianti e si avvale di un nucleo promotore composto dall’avvocato Teresina Procopio (presidente), dall’avvocato Davide Ludovico Pollono (vicepresidente), dall’avvocato Monica Cirrone (segretario) e dai consiglieri Sonia Cicu, Stefano Maestri, Rodolfo Marani, Nicola Giambertone, Francesco Angrisano, Raimonda Valesi e Federico Giacomazzi (tesoriere).

Insieme a Vignali hanno diffuso il manifesto in cui vengono illustrati progetti e proposte per risolvere le principali problematiche del centro affinchè non diventi una nuova periferia.

All’incontro era presente anche l’avvocato Chiara Laezza, presidente dell’associazione Verdi e Dintorni, che da mesi si sta battendo per denunciare le gravi problematiche di degrado, spaccio e mancanza di decoro che interessano il comparto Verdi Garibaldi.

Nel manifesto vengono elencate le tematiche che richiedono un intervento immediato per migliorare la vita dei residenti, costretti ogni giorno a confrontarsi con problemi di desertificazione commerciale, degrado, rifiuti abbandonati ovunque, fenomeni diffusi di spaccio, baby gang e microcriminalità soprattutto nelle zone della Ghiaia, Galleria Polidoro e Bassa dei Magnani, Piazzale Borri e il comparto Verdi – Garibaldi.

Dal punto di vista della sicurezza e dei controlli, per prima cosa i membri dell'associazione chiedono che vengano istituiti presidi fissi in Stazione, Galleria Bassa dei Magnani, Galleria Polidoro, Ghiaia e piazzale Borri almeno nel fine settimana e durante la sera, con la presenza dei vigili di quartiere.

Vanno organizzate manifestazioni culturali serali assieme all’archivio giovani artisti - ha dichiarato la presidente Procopio - con negozi aperti e strade pedonalizzate. Vanno organizzate nuove manifestazioni in Piazza della Pace, come il cinema all’aperto e la stagione estiva del Regio in Pilotta”.

In questo senso sarebbe importante anche prevedere, ha dichiarato il vicepresidente Pollono,  la riqualificazione della Galleria Bassa dei Magnani e delle aree limitrofe, il rilancio di piazza Ghiaia (oggi luogo di violenza e degrado) e il riordino dei Portici della Pilotta. Infine proponiamo la realizzazione di un Museo sul design del food, magari utilizzando lo spazio già disponibile presso il Ponte Nord e un Museo del cibo nei padiglioni dell’ex Fiera al Parco Ducale".

Anche il tema delle infrastrutture e, di conseguenza, dello sviluppo del turismo e del commercio è stato al centro di un acceso dibattito con i tanti cittadini presenti. Commercianti e residenti chiedono di predisporre un nuovo piano parcheggi a servizio degli abitanti del centro che consenta agli altri cittadini di accedere al centro agilmente, magari con uno sgravio dei costi di sosta per chi sostiene acquisti presso gli esercenti. Così come una rete di navette veloci e dedicate al centro dagli scambiatori. Il tutto per favorire l'afflusso di cittadini e turisti, fondamentale per il sostenimento delle attività commerciali.

Contestualmente occorre diffondere il modello di sviluppo di via Farini - ideato e realizzato proprio da Pietro Vignali con isole ambientali, lampioni e fioriere - ad altre strade come via Garibaldi (nel tratto da via Mazzini a Piazza della Pace) e l’introduzione di minibus elettrici per le vie e borghi del centro.

Per favorire il decoro del centro viene richiesto che venga cambiato il sistema della raccolta differenziata, compatibile con le esigenze dei residenti migliorando igiene, pulizia e lavaggio di strade e marciapiedi. Allo stato attuale i centri di conferimento automatici risultano in avaria, nonostante le nostre numerose segnalazioni. L'attuale sistema di raccolta differenziata ha trasformato il centro in una discarica a cielo aperto. Occorre ripristinare il decoro del centro città nelle ore serali del weekend, limitando il disturbo prodotto dai mezzi nelle ore notturne

Vengono richieste nuove politiche per evitare che le unità commerciali convertite ad abitazioni diventino luogo di sovraffollamento di individui nullatenenti o addirittura clandestini; altresì è necessario individuare e promuovere provvedimenti per prevenire il furto di biciclette e la proliferazione del racket delle organizzazioni di elemosinanti, che mantengono chi vive di espedienti o altre attività sommerse di dubbia legalità.

Inoltre la presidente Procopio e il vicepresidente Pollono chiedono di monitorare e punire la vendita e la somministrazione di alcolici ai tanti ragazzi minorenni che popolano il centro, un'attività illegale attuata dagli esercenti che risultano aperti nelle ore serali, notturne e nei giorni festivi, purtroppo spesso coincidenti con i piccoli supermercati e le catene di minimarket.

A questo proposito  sarebbe importante incentivare attività commerciali di vendita di prodotti locali e al contempo limitare la concentrazione di negozi etnici, evitando che si crei un fenomeno di vera e propria ghettizzazione (come succede in via Borghesi e limitrofe), dannoso per l'accesso di abitanti e turisti

Per quanto riguarda le questione del lavoro e del decoro urbano, i membri dell'associazione chiedono di assecondare la crescita degli esercenti commerciali, di incentivare l'erogazione di crediti agevolati e supporti bancari, usufruendo degli aiuti finanziari stanziati con i confidi territoriali. In questo senso l'associazione propone di farsi parte attiva nel cercare di aiutare e coinvolgere le attività attraverso un'informazione puntuale e un rapporto diretto costante con gli enti interessati.

Inoltre per rilanciare in maniera decisa la zona è necessario creare nuove attività d'intrattenimento all'interno del quartiere, soprattutto nel periodo tra la primavera e l'estate, in modo da attrarre cittadini e turisti nelle vie e nelle strade del centro fino a tarda sera.

Durante la serata l'associazione ha raccolto l'adesione di molti cittadini che hanno deciso di partecipare attivamente alla realizzazione di questo progetto di rilancio del centro della città. L'ex sindaco Pietro Vignali e tutti i partecipanti hanno concordato nel definire un calendario di incontri periodici per monitorare la situazione e discutere dello stato dei lavori.

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L'associazione di promozione sociale Via Verdi e Dintorni torna nuovamente a denunciare la situazione di insicurezza e degrado tra via Verdi, strada Garibaldi, la stazione e piazzale della Pace.

L’associazione già a dicembre e nei primi giorni di gennaio ha più volte segnalato le tante criticità che hanno reso esplosivo queste zone del centro storico di Parma: marciapiedi trasformati in discariche a cielo aperto, episodi di violenza o di tentata violenza che, settimanalmente, i residenti sono costretti a subire, e da ultimo il drammatico accoltellamento avvenuto in pieno giorno nella mattinata del 14 gennaio scorso.

Oggi l'associazione, tramite la propria presidente Chiara Laezza, torna a farsi sentire per constatare la ricomparsa di un problema che affligge da tempo la nostra zona: "Purtroppo, come già successo diverse volte in passato, torniamo a chiedere alle autorità competenti di porre l’attenzione sulla presenza di un clochard che vive e dorme stabilmente davanti alla Salumeria Garibaldi, situata nell’omonima strada".

L'uomo era stato segnalato alle forze dell'ordine dai residenti già prima di Natale. Per un periodo ha abbandonato il marciapiede e si pensava che il problema fosse risolto. Ad oggi però è tornato ad occupare la zona di transito pedonale, creando disagio e indignazione tra residenti e commercianti: la sua presenza infatti comporta l'aggiunta di ulteriore degrado e sporcizia ad una situazione già parecchio difficile.

“Per tutti questi motivi - prosegue Laezza -  l’associazione chiede nuovamente che venga ripristinato un presidio fisso delle forze dell’ordine in stazione e in piazzale della Pace e vigili di quartiere come era stato fatto in passato dall’amministrazione Vignali".

"Inoltre - conclude Laezza - visto il disinteresse delle istituzioni che sembrano non volersi occupare della questione, siamo noi a renderci disponibili ad incontrare – nelle sedi opportune – chiunque possa intervenire per individuare una soluzione".

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Nel pomeriggio di sabato 5 febbraio 2022, i 50 ragazzi firmatari del manifesto “Parma è giovani”, pubblicato come reazione al fenomeno delle Baby gang, hanno incontrato l’ex sindaco Pietro Vignali, chiamato in virtù delle molteplici iniziative rivolte ai giovani sorte durante il suo mandato, come ad esempio il modello di sviluppo e partecipazione sociale di via Farini, la Biennale della Creatività Giovanile e il riuscito progetto BoulevArt con il coinvolgimento dell’archivio giovani artisti. All’incontro erano presenti anche diversi rappresentanti d’istituto delle scuole di Parma.

Nel corso dell’incontro con l’ex sindaco sono emerse tre proposte.

La prima riguarda un progetto per portare i ragazzi a parlare proprio con gli studenti degli istituti di Parma, al fine di prevenire il fenomeno del disagio giovanile e stimolare la loro creatività in modo propositivo, tramite un confronto con figure che possano sentire vicine.

La seconda proposta è quella di organizzare con l’archivio giovani artisti, nei luoghi in cui purtroppo in questi mesi sono avvenuti i fatti tristemente noti delle Baby gang (piazza Ghiaia, piazza della Pace, la Galleria Polidoro, viale Toschi, via d’Azeglio, via Bixio), iniziative culturali in modo che i giovani possano riappropriarsi di questi luoghi, oggi terra di nessuno e luogo di scorribande, risse, furti e violenze.

A questo proposito i ragazzi hanno voluto incontrare l’ex sindaco perché Vignali nel mese di dicembre aveva denunciato il problema partecipando a diversi telegiornali e trasmissioni di carattere nazionale.

La terza proposta è quella di organizzare un evento articolato in cui i giovani, da protagonisti, possano delineare e progettare in prima persona la città ideale per il coinvolgimento giovanile, sia dal  punto di vista ricreativo, sia dal punto di vista delle opportunità lavorative, attraverso strumenti come i prestiti sulla fiducia, circuiti per la valorizzazione della start-up e centri per la creatività giovanile.

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Nella serata di giovedì 3 febbraio 2022 il gruppo di impegno sociale San Lazzaro – Lubiana si è presentato a un pubblico numeroso di residenti e commercianti presso il ristorante Arte e Gusto di via Emilia Est.

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Nella serata di giovedì scorso presso il ristorante Santa Croce si è presentata davanti a un folto pubblico l’Associazione di Promozione Sociale Parma Futura Pablo.

All’incontro, come anche alla precedente assemblea pubblica che si era tenuta nel teatro della Parrocchia in Piazzale Pablo, era presente l’ex Sindaco Pietro Vignali.

L’associazione raccoglie residenti e commercianti uniti nell’intento di prendere una posizione decisa per migliorare la vivibilità complessiva del quartiere proponendosi come strumento di denuncia e di proposta. Vuole essere un amplificatore delle richieste dei cittadini svolgendo un ruolo di “servizio alla comunità”.

E’ stato nominato un direttivo composto dal dott. Balzani Antonio (Presidente),  Salveti Laura (Vicepresidente), Simonetti Gianfranco (Segretario e membro del ccv), Cabrini Annalisa (già membra del ccv e componente del Controllo di Vicinato), Glauco Santi (già consigliere del quartiere), Bocelli Claudio e Gorlini Ivan.

A rendere forma e contenuto all’associazione è stata la definizione di un articolato manifesto che contiene proposte per  migliorare la qualità della vita del quartiere.

Non ho esitato ad accettare l’incarico - ha dichiarato il Presidente Balzaniguidato dalla volontà di rivitalizzare lo storico quartiere che oggi vive una realtà disgregata e bisognosa di ritrovare un nuovo pulsante ‘cuore parmigiano’ sorgente attiva  di integrazione, solidarietà e crescita dando al quartiere una nuova fisionomia e caratterizzazione culturale.”

Tante le tematiche affrontate con i residenti che si confrontano quotidianamente con  problemi di della sicurezza, degrado, traffico e sociali.

Per questo l’associazione richiede il potenziamento di sistemi di controllo, dalle telecamere ai presidi con vigili di quartiere contro baby gang e spaccio diffuso.

Tante le proposte avanzate. Uno spazio in attesa di essere riqualificato da più di 10 anni è quello un tempo occupato dal Trionfale, nei pressi del plesso scolastico. Lo stesso discorso vale per l’area tra via Piacenza e il Parco ducale inutilizzabile  e in uno stato di  degrado da anni.  E’ indispensabile completare l’intervento del comparto attorno alla sede dell’EFSA. La viabilità è una questione non secondaria: i commercianti di Via Piacenza e il plesso scolastico adiacente non dispongono di parcheggi di prossimità e luoghi idonei alle attività sociali. L’area adiacente l’ex Trionfale potrebbe svolgere entrambe le funzioni.

Sarebbe utile realizzare il primo tratto della Pontremolese secondo il progetto il cui finanziamento era  già stato ottenuto più di 10 anni fa dal Sindaco Vignali che prevedeva di sotterrare la linea storica in modo da ricucire il quartiere dal punto di vista urbanistico e ambientale, realizzando un percorso ciclabile lungo la vecchia linea ferroviaria. Il tutto senza dimenticare la necessità di luoghi di aggregazione socio culturali, di riqualificare i parchi , di  spazi per le attività ricreative, sportive e solidali  anche con la realizzazione di laboratori familiari.  

La Biblioteca di Alice potrebbe riqualificare un’area oggi pressoché abbandonata. Così come eventi culturali e artistici  potrebbero  stimolare lo sviluppo  commerciale.  Il mercato di viale Osacca andrebbe incrementato con attività mercantili legate all’arte di strada e all’artigianato.

Nel corso della serata è stato deciso di organizzare la festa di primavera del quartiere Pablo con finalità di aggregazione sociale e di dibattito sui problemi e le proposte per il quartiere.

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Nel pomeriggio di oggi mi è arrivata, grazie alla preziosa segnalazione della collega Francesca Caggiati, la ferale notizia della improvvisa scomparsa di Luigi Lagrasta, spentosi nella mattinata di oggi, Sabato 22 Gennaio 2022, all’età di 73 anni.

Luigi Lagrasta era l’anima pulsante del Cinema D’Azeglio di Parma, il quale ha sempre ospitato con grande entusiasmo nella sua sala diverse serate che gli avevo proposto: la prima occasione per conoscerci personalmente fu in occasione della proiezione del cortometraggio di Luca Lucini “Pura Passione”, che Ringo, sponsor del Parma Femminile, aveva inizialmente pensato per celebrare, solo su YouTube, l’8 Marzo 2016 ( “a tutte donne che non smettono di inseguire i propri sogni”): quell’opera, però, con protagoniste le calciatrici Crociate, grazie al mio spirito di iniziativa e alla splendida complicità di Lagrasta, approdò sul grande schermo, con prima, appunto, al D’Azeglio dieci giorni dopo, venerdì 18 Marzo 2016. 

Non solo: di lì in poi, Pura Passione continuò ad essere proiettato a lungo non solo al D’Azeglio, ma anche in altre sale regionali, grazie agli ottimi uffici di Lagrasta, tipo al Cristallo di Reggio Emilia (oggi, commossa, Erika, che lo gestisce, ricorda lo scomparso con queste parole: “Il nostro amato Direttore Luigi Lagrasta ci ha lasciati questa mattina. Siamo devastati dal dolore. Sei stato il mio maestro, la mia guida per undici anni: devo a te la donna che sono oggi. Mi mancherai”), al Bellinzona di Bolognaal Don Fiorentini di Imola. Fu l’inizio, tra noi, di un felice sodalizio collaborativo recentemente sfociato a diversi eventi correlati al pluripremiato film “Volevo Nascondermi”, nel quale ho avuto la fortuna di interpretare un piccolo ruolo (il padrone del castello di Padernello, con tanto di frase tormentone rivolta a Ligabue: “Ma lei sa fare solo delle bestie?” inserita nel trailer ufficiale della pellicola): il Cine D’Azeglio, grazie a Luigi, ha infatti ospitato per ben due volte l’introduzione alla visione del film con “gli attori locali”, che di lì in poi avrebbero viaggiato a propria volta in ulteriori cinematografi per raccontare la propria straordinaria avventura. Con Luigi ci eravamo sentiti (e purtroppo lo avvertivo affaticato) e scritti anche di recente, in quanto avevamo la comune voglia di proiettare “La Spétnèda” e stavamo ragionando sulla possibilità di riuscirci.

Durante il periodo del primo lockdown spesso ci confrontavamo sulle problematiche per i cinema derivanti dalla pandemia e grazie ai suoi preziosi spunti abbiamo pubblicato sulle nostre colonne alcuni testi sulla ripartenza delle sale. Il rapporto con i dipendenti era splendido, come affranto lo ricorda Fabio: “Aveva sempre un pensiero per noi e per le nostre famiglie, ci coccolava portandoci dolci e torte, ci rassicurava anche nei momenti peggiori – fin quando ci sarò io il mio D’Azeglio lo terremo su – e non si tirava mai indietro quando si trattava di aiutare chi si trovava in difficoltà”.  Con la scomparsa di Luigi Lagrasta viene a mancare un punto di riferimento della vita culturale della città, queste le parole dell’assessore alla cultura Michele Guerra: “Mi colpisce nel profondo la scomparsa inattesa di Luigi Lagrasta. Un amico vero, prima di tutto, e un uomo cui la cultura cinematografica della Città di Parma deve moltissimo. Ci mancherai Luigi, grazie di cuore. Di tutto.” La Gazzetta di Parma racconta i suoi ultimi giorni: “Seppur malato, anche dal letto dell’ospedale in cui era ricoverato fino a qualche settimana fa, continuava a progettare rassegne, a cercare film di qualità e a guardare al futuro, oltre a una pandemia che mette a dura prova le sale”. Il consiglio direttivo dell’ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema) Emilia Romagna, “riconoscente per l’impegno che Luigi ha profuso per l’associazione e per il cinema nella nostra Regione” ne ricorda il percorso: “è entrato nel collegio dei Revisori dei Conti nel Gennaio 2001, ricoprendo la carica di Presidente di tale Collegio fino al Maggio 2004. Il 12 Maggio 2004 è divenuto Delegato Regionale. Ha raccolto il testimone della lunga presidenza di Mons. Alfonso Bonetti dalle mani di Mons. Orlando Santi e l’ha guidata sino al Novembre 2019, per poi divenire Consigliere direttivo fino al Gennaio dello scorso anno, traghettando l’associazione in tempi complessi per l’esercizio cinematografico”.

Ciao Luigi e grazie di tutto; alla moglie, ai famigliari e agli amici del D’Azeglio un abbraccio nel dolore e le più sentite condoglianze. Gabriele Majo

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L'avvocato Chiara Leazza, presidente dell'Associazione “Via Verdi e Dintorni” interviene in merito all’ultimo grave episodio dell’accoltellamento di un giovane parmigiano in Via Verdi

Con l’accoltellamento di un quarantaseienne parmigiano, questa mattina tra via Verdi e Via Garibaldi, è stato superato il limite della sopportabilità. Non è accettabile che questa zona della città, la porta verso il salotto di Parma per chi arriva in treno, presenti un numero di criticità così elevato da coinvolgere la sicurezza e la salute dei parmigiani.

L’Associazione già a dicembre e nei primi giorni di gennaio ha segnalato più volte le tante situazioni che hanno reso esplosivo questo spicchio di Parma: marciapiedi trasformati in discariche a cielo aperto, la presenza di un clochard che vive e dorme stabilmente davanti alla Salumeria Garibaldi, episodi di violenza o di tentata violenza che, settimanalmente, i residenti sono costretti a subire.

Quello di venerdì mattina è l’ennesimo fatto gravissimo che aggiunge un ulteriore stato di insicurezza per tutti i residenti e commercianti della zona. Ormai la paura di uscire di casa è reale ed evidente. L’accoltellamento di un parmigiano che ha avuto solo il torto di trovarsi al momento sbagliato nel posto sbagliato (nel mezzo di una lite tra due uomini con accento dell’est Europa), è il segnale che la situazione è completamente sfuggita di mano e non può essere ignorata e tollerata.

È indispensabile trovare un rimedio immediato perché, a questo fatto inaccettabile, se ne sono sommati altri recenti, come la presenza di un uomo, settimana scorsa, che si aggirava per via Garibaldi con una pietra in mano, pronto a scagliarla contro i passanti. Per tutti questi motivi, l’Associazione “Via Verdi e dintorni” preparerà un esposto formale per opporsi alle crescenti situazioni di pericolo e di degrado che gli abitanti del quartiere sono costretti a vivere sulla propria pelle e per chiedere che venga anche ripristinato un presidio fisso delle forze dell’ordine nella zona (sia in Stazione che in Piazza della Pace) e vigili di quartiere come era stato fatto in passato dall’amministrazione Vignali”.

Avvocato Chiara Laezza (Presidente Associazione “Via Verdi e Dintorni”)

Pubblicato in Cronaca Parma
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