Con l'arrivo dell'estate tutto ruota intorno alle "terrazze-rooftop". Gualche consiglio per chi ha voglia di riprogettare, anche se piccolo o piccolissimo, lo spazio esterno della propria casa.
Di Giulia Santoro
Con l'estate aumenta la voglia di sfruttare al massimo gli spazi all'aperto.
Soprattutto per la comunità di "chi vive in città" è esplosa la mania dei Roof Top e cioè sintetizzando "vivere in terrazza".
La tendenza è stata principalmente lanciata da rinomati Hotel e dai locali notturni tanto che si sono allargati a macchia d'olio gli eventi sulle migliori terrazze di Milano.
Dalle sfilate alle mostre fotografiche fino ai più comuni aperitivi dell'Happy Hour meneghino, tutto ruota intorno alle "terrazze-rooftop".
E così si è estesa la moda anche per le terrazze private alla ricerca di un restyling per lo sfruttamento dello spazio più in linea con le nuove esigenze modaiole.
Ecco allora qualche consiglio per chi abbia voglia di riprogettare, anche se piccolo o piccolissimo, lo spazio esterno della propria casa.
Il mio primissimo consiglio è sempre lo stesso: usate l'immaginazione.
Dopo aver immaginato il nostro terrazzo ideale passiamo al concreto: la pulizia. Prima del restyling bisognerà renderlo neutro e a questo punto si è pronti per ri-cominciare.
L'ideale è rendere il terrazzo il più accogliente possibile, quindi immancabili saranno le sedute e punti d'appoggio comodi ed accoglienti.
Lo stile non si dovrebbe discostare troppo da quello che avete scelto per l'arredamento interno e quindi non percepibile come qualcosa di totalmente separato.
Tanto per cominciare in ordine potrete organizzare:
Non è obbligatorio acquistare tutto subito, anzi! Moltissimi oggetti li possiamo recuperare anche tra quelli in disuso come vecchie tazze da tè per diventare vasi per piccole piante aromatiche o fiori, oppure cestini di vimini possono essere appesi e riempiti di fiori secchi o fiori. Le stesse cassette di legno che prendiamo al mercato per la frutta e verdura sono l'ideale come fioriere o sedute. Anche i barattoli di latta possono diventare simpaticissimi vasetti o porta candele per illuminare il nostro terrazzo.
Non dimenticatevi di creare alcune zone d'ombra. Anche se per la maggior parte del tempo vivremo lo spazio nella sua versione serale possiamo prevedere di utilizzare il nostro "RoofTop" anche per prendere il sole o per condividere momenti di relax quindi sarà indispensabile creare una zona ombreggiata e più fresca con tende o ombrelloni.
A questo punto vi auguro di trascorrere momenti indimenticabili nei vostri nuovi splendidi "RoofTop" per le prossime "Summer Nights 2016"!
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Puntuali ad ogni inizio stagione, soprattutto per l'estate, arrivano le tendenze per un "look" perfetto da sfoggiare nel periodo più vacanziero dell'anno che sia per il giorno o per le serate spensierate estive. Morgan Visioli Make Up Professional ci aiuta a trovare l'Hair Styling migliore da abbinare ad un perfetto Make Up, oltre a consigliarci come proteggere la nostra pelle e i capelli dalla prolungata esposizione al sole e mantenere così una sana abbronzatura e i capelli sempre curati!
Di Morgan Visioli@ Personalità Hair Style
HAIR STYLE: LE LINEE E LE LUNGHEZZE
Di rigore per un perfetto look estivo i tagli lunghi, femminili e sensuali, meglio se ondulati e con scalature importanti, corredati o meno di frangette o ciuffi laterali.
È infatti la tendenza "beach waves" a farla da padrone per gli haircut lunghi, con ondulature dal mood romantico e chiome in stile Seventies dal piglio più rock.
In voga anche il trend della riga laterale molto accentuata, per un effetto side swept decisamente sexy e dal gusto retrò, preso in prestito dalle passerelle della moda e perfetto per serate importanti o occasioni speciali.
Consiglio come prevenzione contro i raggi solari e la salsedine, di detergere e condizionare quotidianamente lo stelo, con sostanze di principi attivi idratanti, vitamine e mandorle dolci. Difendere la chioma con oli e spray protettivi contro i raggi UV e UVA, per tornare dopo le vacanze con una chioma al top.
IL TONO COLORE
MAKE UP LINEA SUMMER
Fatti baciare dal toni caldi del sole con i dorati e i bronzi brillerai di luce, mettendo in risalto la tua bellezza naturale.
Ricordiamo l'importanza della protezione della pelle del viso, non solo nei riguardi del make up, ma anche con un indice di protezione contro i raggi solari.
Un abbronzatura sana ma soprattutto fresca per una pelle bella, splendida, luminosa e poi perché non divertirsi e mettere un po' di colore, sulla palpebra mobile e sullo zigomo, accendere le labbra, per ravvivare il look.
Tutorial:
Morgan Visioli Make Up Professional consiglia prima del trucco di applicare su tutto il viso la protezione solare SPF 25 o SPF 50 della linea solare Jurvedha Natural Phylosofy.
Base
stendere sul viso il fondotinta a scelta in crema o fluido, in crema per una copertura totale e fluido per un effetto più naturale.
Occhi
stendere l'ombretto Gold o Caramello sulla palpebra mobile sfumandolo, nella piega dell'occhio sfumare l'ombretto Tahitian per dare definizione, stessa cosa nella palpebra inferiore applicare l'ombretto Tahitian verso l'esterno e l'ombretto Gold all'interno dell'angolo dell'occhio e completare il look con il mascara Black. Oppure per un effetto più luminoso applicare solo l'ombretto Gold su tutto l'occhio e sfumarlo verso l'esterno, stendendolo anche nella palpebra inferiore e completare il look con il mascara Black.
Labbra
applicare la matita labbra Mattone nel contorno labbra per dare definizione, stendere il rossetto dei toni Mattone Chiaro o Rosa Chiaro e infine applicare il Gloss Natural per un effetto luminoso.
BASE
Crema colorata bronze Unisex
Fondotinta in crema Warm Olive 4 / Fondotinta fluido Lite Warm Beige
Phard Terry 016
OCCHI
Ombretto Gold 011 / Ombretto Caramello 018 / Ombretto Tahitian 026
Mascara Balck
LABBRA
Rossetto Light Brick 09 / Rossetto Rosa Aranciato 015
Lip Pencil Brick 05
Gloss Natural 01
OCCHI
Ombretto Gold 011 / Ombretto Caramello 018 / Ombretto Tahitian 026
Mascara Balck
LABBRA
Rossetto Light Brick 09 / Rossetto Rosa Aranciato 015
Lip Pencil Brick 05
Gloss Natural 01
La tendenza make up Morgan Visioli Make Up Professional
CREDITS : - compagniadellabellezza.com – saintalgue.com – franckprovostexpert.it – jurvedhanaturalphilosofy.it – maybelline.it – curlyspringblossom.com
Milano come sempre è al centro del mondo durante la Fashion Week Uomo che si è concusa da alcuni giorni e dove sono state presentate le nuove collezioni Primavera/Estate 2017. Come sempre numerosi gli eventi collaterali alle sfilate di moda, FLASHON MAG ha seguito l'esclusivo Cocktail Party dedicato allo stilista FERUTDIN ZAKIROV in collaborazione con L'uomo Vogue nella suggestiva cornice del Bulgari Hotel.
Di Maria Carla Magni
Serata "very glam" e da Milano Fashion Week quella che si è svolta domenica 19 giugno al Bulgari Hotel in occasione della settimana dedicata alla Moda Uomo PE 2017.
Il Cocktail Party offerto da Ferutdin Zakirov in collaborazione con L'Uomo Vogue ha offerto lo spunto per una presentazione della nuova collezione dello stilista di origine uzbeka attraverso 3 tableaux vivants mettendo in scena in 3 atti l'eleganza secondo ZAKIROV.
Un inno alla raffinatezza estrema fatta di meticolosi dettagli e un omaggio al made in Italy, così Ferutdin Zakirov raffigura il suo ideale di uomo per la prossima primavera/estate 2017 in un mix tra businessman e gentleman...un Gentlemanager!
Uno di quei raffinati e cosmopoliti personaggi che mescolano disinvoltamente le occasioni di lavoro e il tempo libero. L'imprenditore e designer ha presentato un nuovo guardaroba suddiviso in tre atti e interamente made in Italy, declinato dai maestri artigiani a cui si affida abitualmente per la realizzazione delle sue creazioni.
Per il giorno l'esprit estetico intreccia la scuola sartoriale napoletana, più classica nei tagli e nelle proporzioni, a quella milanese, più scattante e dinamica nell'appeal. In un'ideale staffetta di eleganza maschile dove le cromie spaziano dai toni chiari dei lini e dei cotoni a quelle variamente più scure in cui sono intinte le lane con diverse mischie dal mohair alla seta, declinate in pesi differenti.
Per la sera la proposta si può racchiudere in due parole: smoking e tuxedo. Non ammette deroghe Ferutdin Zakirov. L'eleganza è da manuale e sottolinea questa sua volontà estetica con raffinate camicie plissé oppure ricamate, cesellate nei cotoni svizzeri con i polsi doppi, pronti ad accogliere la nuova collezione di gemelli con logo in rilievo. I papillon sono solo in seta purissima.
Infine la personalissima interpretazione di sportswear. Il denim è in chiave stretch e coniugato in un jeans a due vestibilità, una più regolare e una dal fit più aderente al corpo. Le T-shirt in filo di Scozia sono l'ideale accompagnamento dei jeans, secondo la regola aurea del less is more. Sopra, una scattante giacca completa il look più rilassato. Le nuance, scandite sui jersey, si fanno più vivide e brillanti quando compaiono gli squillanti rossi e gli azzurri, mentre bomber e giubbotti si arricchiscono nel prezioso pellame del coccodrillo, anche in versione anti pioggia che non si macchia e nel pitone traforato.
Il brand ha debuttato a Milano Moda Uomo a Gennaio 2016 e ha inaugurato il suo primo flaghsip store italiano a Milano a maggio.
La serata al Bulgari Hotel ha visto la partecipazione numerosa di moltissimi personaggi legati al mondo della moda e della imprenditoria milanese oltre a diverse celebreties nazionali e non solo.
Di particolare appeal l'accompagnamento musicale della serata con la Big Band di Alfredo Rey.
Photographer : Guido Zoni
Normalmente le passioni per le arti nascono, si sviluppano e si cementano nell'età adolescenziale. Noi adulti non dovremmo mai mancare occasione per stimolare la conoscenza dell'arte in generale ai nostri ragazzi. Non è importante che poi chi impara a suonare uno strumento, chi a ballare, chi a recitare o chi a cantare diventi un professionista di successo, l'importante è coltivare una passione artistica che aiuta e aiuterà sempre ad accrescere l'anima e la consapevolezza del sè. SUSANNA VOLIANI propone un romanzo per i ragazzi che tutti, ma proprio tutti dovrebbero leggere!
Di Susanna Voliani
Ragazzi e ragazze amanti del teatro, ecco il romanzo che fai per voi! Ragazzi e ragazze che non conoscete il teatro, ecco il romanzo che fa per voi!
Insomma, leggetelo tutti e, neanche a dirlo, ve ne innamorerete! Soprattutto vi innamorerete dei tre protagonisti, Chloé, Bastien e Neville, adolescenti francesi totalmente presi da un corso di teatro che sembra fare da cartina al tornasole a tutte le complessità, le incertezze, i conflitti e soprattutto le passioni tipiche dell'età.
Il loro insegnante, attento e carismatico, li accompagna con una particolare sensibilità verso nuove mete di consapevolezza di sé.
Chloé, timida e studiosa, Bastien, esuberante e pigro, Neville, ombroso e dannato, dovranno cimentarsi con Shakespeare, Molière, Racine, Brecht, Ronstand, in una continua analisi delle proprie emozioni, dei propri limiti, delle proprie peculiarità.
Tra le tragedie e le commedie da provare e riprovare, i tre diventano un trio molto affiatato, sempre insieme e in una perfetta alchimia di caratteri, pronti ad intraprendere un percorso di crescita che, tra domande e tensioni, attraverso la recitazione li porterà a maturare e a compiere scelte ben precise.
L'opportunità di entrare all'Accademia d'Arte Drammatica di Parigi potrebbe portare ad una occasione lavorativa vera: chi sarà ad uscirne vittorioso? Si tratta di una minaccia al loro affiatamento oppure di una prova che l'amicizia va sempre oltre a tutto? E l'amore che entrambi i ragazzi sembrano provare verso Chloe è semplicemente un'immedesimazione da palcoscenico o qualcosa di più reale?
In un linguaggio ironico e frizzante, tra continue citazioni proprie del teatro classico e dialoghi scanzonati e profondi al tempo stesso, Marie-Aude Murail (pluripremiata autrice francese, qui pubblicata da Giunti nella collana Extra) mette in scena un romanzo di formazione, ricco di sentimenti e di intrecci che altro non sono se non parti integranti della commedia della vita.
Dai 13 anni.
CREDITS : torinobimbi.it – ticketone.it – spettacoli-teatro.it – billyelliot.it – associazionelotus.com – qualcunoconcuicorrere.org – plus.google.com – urbanpost.it
La 2a parte dedicata alle celebrazioni del Centenario di ACQUA DI PARMA è tutta rivolta alla perfomace di ROBERTO BOLLE che con il suo Galà ha regalato al pubblico di Parma uno spettacolo di altissima qualità ed eccellenza. Come sempre accompagnato dai suoi "friends", i migliori ballerini proveniente dalle scene di tutto il mondo, Roberto Bolle non poteva che raccogliere anche in questa occasione un caloroso successo da parte dei suoi innumerevoli appassionati e non solo.
Di Maria Carla Magni
Nella cornice della sua terra di origine e creazione, lo storico marchio ha celebrato a Parma il suo primo secolo di eleganza, artigianalità e pura arte di vivere.
Le celebrazioni sono state caratterizzate da tre giorni ricchi di programmi ed eventi culturali di respiro internazionale.
I cento anni di successo di Acqua di Parma sono stati anche immortalati in uno straordinario volume fotografico che ripercorre la storia della città di Parma, ma un ulteriore omaggio alla città è stato reso da eventi che hanno toccato i luoghi dell'arte e della tradizione parmigiana.
Al tenore Tiziano Barontini è stato affidato il commento musicale con arie tratte dal Rigoletto, dall'Aida, dalla Traviata nel contesto del Teatro Farnese, mentre il suggestivo Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci è stata la cornice ideale per un ricevimento dal sapore glamour con ospiti di prestigio e alla presenza del gotha della "maison".
Per moltissimi appassionati di danza il clou degli eventi "regalati" alla città è stato indubbiamente il Galà di Roberto Bolle, a cui spesso il brand si affianca quale generoso mecenate dell'arte e della bellezza italiana nel mondo, che ha portato al Teatro Regio uno spettacolo di eccellenza affiancato dai suoi "friends", i migliori ballerini presenti sulle scene di tutto il mondo.
Come sempre grande successo per un teatro esaurito in ogni ordine di posto ha accolto Roberto Bolle che negli anni ha abituato il suo pubblico a spettacoli di grandissima qualità ed eccellenza.
Bolle è nei Gala non solo l'interprete principale, ma anche il direttore artistico, con cui è riuscito a creare un potente strumento culturale per la diffusione della danza che raccoglie ad ogni esibizioni migliaia di appassionati e non.
La nostra "étoile" non finisce mai di stupire, forte della sua ormai ricchissima ed intensissima esperienza internazionale, riesce a ricreare ogni volta uno spettacolo unico e magico.
Il Galà del 27 maggio, sostenuto in collaborazione con Acqua di Parma, ha regalato coreografie tratte dai grandi classici del repertorio come "La morte del Cigno"; "Romeo e Giuletta"; "Don Chisciotte" e "Grand Pas Classique" affiancati da coreografie contemporanee ed alcune novità tra un mix di tecnologia e video proiezioni come in "Prototype", uno splendido assolo creato da Massimiliano Volpini in esclusiva per Bolle, o come "Ballet 101" ironica e frizzante coreografia scandita dal ritmo vocale dei conteggi e interpretata da Xander Parish; così come "Cello Suites" ballato dalla coppia scaligera di primi ballerini Timofej Andriajashenko e Nicoletta Manni, quest'ultima in coppia con Bolle in "Swing" in cui traspare il loro affiatamento artistico e una nota di spiritosa contemporaneità ballata sulle musiche di Dean Martin.
Lodevole di nota anche le performance delle altre star della danza come Melissa Hamilton, Matthew Golding, Dimitry Semionov, Anna Tsygankova ed Elena Vostrotina.
Da sottolineare la grande generosità artistica di Roberto Bolle che sa sempre come soddisfare i suoi numerosissimi fans nel concedere un fuori programma con il brano dei Queen "We will Rock You", creato da Mauro Bigonzetti per il Festival di Sanremo, dove ha scatenato tutti in un vero e proprio coro da stadio, al battito incessante di mani e piedi!
Non resta che ringraziare "Acqua di Parma" e Roberto Bolle per aver regalato alla città momenti di festa e grandi emozioni....già in attesa delle prossime celebrazioni!
PHOTO CREDITS : Stefano Massè
CREDITS – acquadiparma.com – vanityfair.it -
Emancipazione femminile e galanteria possono benissimo andare d'accordo, anzi sono due facce della stessa medaglia. Ma nel nostro DNA ancora esiste il codice del delitto d'onore, peraltro solo abolito nell'epoca dei "paninari".
di Lamberto Colla Parma, 5 giugno 2016.
Il cammino verso la totale e piena emancipazione femminile è ancora lungo. Non sono stati sufficienti questi settant'anni di repubblica democratica a modificare i costumi a dimostrazione che l'evoluzione sociale non riesce a tenere il passo della modernità e delle nuove tecnologie.
Era il 1946 quando le donne vennero ammesse, per la prima volta, al voto. Un momento importante della vita della nazione chiamata a scegliere tra Repubblica e Monarchia e a eleggere i componenti dell'Assemblea Costituente, quell'organo che, in circa un anno e mezzo di lavoro, scrisse la Costituzione Italiana.
Solo 21 furono le donne elette all'Assemblea ma fu comunque un segnale forte che la società post bellica riuscì a trasmettere. "...Il cammino percorso - scriveva Nilde Iotti, una delle madri della Costituzione - in meno di un anno è stato molto e difficile: ma le nostre donne hanno bruciato le tappe. Esse continuano la loro opera, ad esse va l'elogio e la fiducia delle donne italiane, di tutti gli italiani che sperano e credono nella rinascita democratica del nostro Paese".
Poi venne la legge sul divorzio (889/1970) ma servirono ancora altri 11 anni perché (5 settembre 1981) il Parlamento abrogasse le norma sul "Delitto d'Onore" e del "Matrimonio riparatore".
Ciononostante la strada è ancora lunga da percorrere e lo dimostra il fatto che ancora si debba parlare di "quote rosa" e che, quasi quotidianamente (55 nei primi 5 mesi del 2016), le cronache raccontino di femminicidi, guarda caso, prevalentemente commessi all'interno della strettissima cerchia familiare, il primo anello affettivo, marito o fidanzato che sia.
Quarantatré di questi omicidi, secondo l'istituto di ricerche economiche e sociali Eures, sono avvenuti all'interno del nucleo familiare, e la metà (27) all'interno della coppia.
Analizzando i dati dell'ultimo decennio, le donne uccise sono 1740: 1251 all'interno della famiglia, 846 per mano di un fidanzato e 224 assassinate da un ex. Nel 40,9% dei casi, a muovere la mano dell'assassino è il movente passionale, mentre nel 21,6% l'omicida ha agito dopo una lite o per un dissapore.
Insomma, il delitto d'onore è stato cancellato dal codice penale ma è ancora presente nel codice del DNA.
Ma nel DNA maschile dovrebbe essere ancora presente il gene della "cavalleria", quella serie di atteggiamenti di rispetto e reverenza verso il gentil sesso che, nonostante ancora affascini, gli uomini si vergognano di fare e le donne di ricevere. Quel gesto di galanteria che avrebbe dovuto offrire il nuovo fidanzato di Sara, la ragazza uccisa e bruciata dal suo ex alla Magliana, riaccompagnandola a casa e magari schioccandole l'ultimo bacio davanti alla porta augurandole la buona notte.
Forse è proprio su questo "non gesto" che sarebbe il caso di interrogarci, invece di lanciare strali verso i componenti di quelle due autovetture che, alle 4 di notte, non si sarebbero fermate, in un quartiere non proprio modello di Roma ma come ce ne sono in tutte le città, per intervenire su quello che poteva apparire o un litigio tra fidanzati o una "simulazione" per costringere le vetture a fermarsi e quindi derubare gli occupanti o addirittura fare di peggio.
Forse un gesto di cavalleria, o galanteria che dir si voglia, avrebbe salvato Sara o forse oggi saremmo a piangere una coppia di fidanzatini massacrati dall'ex di lei.
Non si può sapere con certezza, ma un approccio cavalleresco più marcato avrebbe enormemente aumentato la probabilità di salvezza della ragazza la quale forse, era troppo sicura del suo stato di emancipazione e ancor più della capacità di controllo dell'ex fidanzato.
Insomma il percorso che porterà alla parificazione dei due generi è ancora da concludersi, nel nostro come in altri Paesi occidentali.
Basti pensare a Hillary Clinton, paladina dei diritti femminili, la quale è stato accertato che, durante il suo mandato al senato (2002 - 2008), avesse riconosciuto, a parità di ruolo, compensi ben superiori (quasi il 30% in più) alla componente maschile del suo staff rispetto al genere femminile.
In conclusione, nessuno cederà privilegi e i nuovi traguardi, le donne come in genere tutti i soggetti più deboli, devono essere conquistati sul campo, lottando per la libertà e il diritto.
La denuncia di violenze, fisiche o psichiche, sono un primo e doveroso atto che le donne devono a sé stesse e alla propria dignità.
Un atto di difesa e un'azione di prevenzione che può calmare e portare a ragionevolezza buona parte dei "focosi" quanto ignoranti maschi "Pseudo Alfa".
Muoversi e spostarsi da un luogo all'altro nel minor tempo possibile, questo era l'unico obiettivo fino a poco tempo fa, ora esistono dei mezzi di "locomozione" che sono anche divertenti ed originali!
Di Mariasole
Mezzo di trasporto elettrico monoposto a due ruote autoequilibrante che sfrutta un'innovativa combinazione di meccanica, elettronica ed informatica. E' il SEGWAY è una specie di monopattino intelligente con il quale è possibile partire, girare, fermarsi e fare retromarcia con semplici movimenti del corpo.
Non ha impatto ambientale, infatti non inquina, è semplice da guidare all'aria aperta su differenti terreni: erba, asfalto, ghiaia o fango.
Ci si può immergere nella natura oppure visitare i luoghi più nascosti di una città d'arte, senza stancarsi troppo e in totale autonomia.
Proseguendo la rassegna degli strumenti più curiosi da usare per andare in giro c'è THE UNO, interessantissimo e moderno mezzo di trasporto, è il simbolo di una mobilità che cambia ed è sempre in evoluzione, l'inventore lo ha realizzato a soli 18 anni e si chiama Ben J. Poss Gulak.
Si sostiene esclusivamente sulle 2 monoruote e grazie agli appoggi posteriori è possibile "cavalcarlo" come dei veri e propri centauri.
Concludendo con le stranezze in movimento ecco il SINCLAIR C5, un veicolo elettrico a batteria ideato da Sir Clive Sinclair e commercializzato nel Regno Unito. È un veicolo a pedali, con un motore elettrico da 250W con comando al manubrio. Appartiene alla categoria dei recumbent, cioè a pedalata sdraiata, e dotato di 3 ruote. Il C5 pesa circa 40 kg batteria inclusa, ha una velocità massima di 24 km/h, il telaio è uno scatolato a forma di "Y", prodotto dalla Lotus mentre la scocca bianco/grigio-scuro era, al tempo in qui è stato prodotto per la prima volta, il più grande stampo in polipropilene mai realizzato. Bon voyage!
CREDITS: buyagift.co.uk. – cartype.com – worldpress.com – picautos.com – segway.com – c5owners.com – alux.com
Inizia giugno, il mese in assoluto dedicato ai matrimoni. Esiste un unico nome in Italia che sintetizza l'organizzazione perfetta e la figura del "Wedding Planner" per eccellenza: ENZO MICCIO. A lui è dedicato l'articolo odierno e alla recente presentazione della nuova collezione 2017 Bridal Collection, altro esempio di eccellenza italiana e creatività.
Di Maria Carla Magni
E' divenuto nazional-popolare grazie alle sue recenti partecipazioni a vari Show-televisivi del sabato sera, in realtà Enzo Miccio è il guru assoluto in Italia e non solo dei Wedding Planner.
Bisogna certamente riconoscere a lui la capacità di aver introdotto in Italia una nuova professione, di cui lui resta il maestro e il riferimento per ciò che concerne una organizzazione impeccabile di eleganza senza tempo.
Napoletano di nascita, si trasferisce a Milano dove consegue il diploma presso l'Istituto Europeo di Design.
Essendo un cultore della Lirica e dell'Arte, Miccio trasferisce il suo gusto raffinato e insieme teatrale all'allestimento degli spazi con un ordine scenografico come la messa in scena di un'opera, curandone ogni dettaglio e componendone ogni particolare: dalla scelta della location alle scenografie floreali, dagli arredi al design della tavola, dalla colonna sonora alla progettazione delle luci fino al gran finale che, nel caso dei matrimoni, prevede una wedding cake sempre scenografica e sorprendente in grado di emozionare gli ospiti.
Enzo Miccio insieme al suo consolidato staff progetta e realizza, in Italia e all'estero, special event e luxury wedding con il suo stile unico e ricercato che da sempre lo contraddistingue.
La sua indiscussa capacità organizzativa e creativa ha trovato una splendida cornice nelle regali sale affrescate di Palazzo Clerici a Milano il 20 maggio dove si è svolta la sfilata evento della Bridal Collection 2017 firmata Enzo Miccio, dal titolo L'Oro di Napoli e dedicata alla cultura e alla tradizione partenopea.
Sulle note della canzone napoletana dai ritmi travolgenti e con la danza di Pulcinella si apre la serata tra giochi di sguardi e seduzioni ricordando la magia dei balli a corte e la ricchezza del barocco napoletano.
Variegate sono le proposte per la sposa 2017 da abiti ampi e sontuosi per le spose romantiche e sognatrici i cui corpini si differenziano tra delicati scolli a cuore a profonde scollature per le più sensuali, ma anche scolli dritti per un'eleganza silenziosa.
La scelta delle stoffe è un vero tripudio di eleganza e sontuosità dal mikado per le gonne più strutturate e regali all'organza e tulle per gonne vaporose ed eteree, inoltre macramè e pizzi delicati incorniciano il corpo con delicati effetti nude, soprattutto sulla schiena e sulle maniche, arricchiti da preziosi ricami fatti a mano.
Una perfetta sintesi dell'ispirazione dell'ultima collezione la esprime direttamente Enzo Miccio: "Con 'L'Oro di Napoli' intendo celebrare e omaggiare Napoli. Una città a cui sono molto legato e che mi ha sempre fornito una grande ispirazione in tutto il mio percorso professionale. Ho immaginato Napoli come una donna, femminile e regale, sensuale e misteriosa, classica e glamour; una dea che ammalia e protegge proprio come Parthenope, la sirena che nella mitologia fondò il capoluogo campano, con il suo sacrificio".
Parallelamente alla suo studio di progettazione eventi, alla sua Accademia e alle presenze televisive, Enzo Miccio ha consolidato il suo Brand in numerose linee da lui firmate per creare attorno al suo nome un'unica idea di stile ed eleganza. Dalla raffinata collezione di gioielli "Butterfly" pensati per la sposa; dalla linea di cadeaux de mariage ad una linea di Interiors che spazia dai preziosi vetri di Murano ad una collezione di piccoli e ricercati imbottiti e ovviamente non poteva mancare un'esclusiva collezione di abiti e scarpe da sposa.
C'è un mestiere tanto antico e di tradizione quanto originale nel suo nome e nella sua realizzazione: lo Sciuscià! Nome curioso, che deriva dall'inglese, ma anche un "ritrovato" mestiere di cui ci parla nel suo articolo CECILIA NOVEMBRI grazie alla chiacchierata avuta con la principale artefice in Italia di questo rinnovato e ricercato mestiere "il lustrascarpe", Rosalina Dallago in esclusiva per FLASHON MAG!
Di Cecilia Novembri
Sciuscià, parola del dialetto napoletano che riporta all'inglese shoe-shine e indica i lustrascarpe del dopoguerra così come nel film del 1946 diretto da Vittorio De Sica e considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano.
Mestiere antico dunque, che trova le sue radici in una cultura meno consumistica di quella attuale, che si basava sull'idea, soprattutto da parte di molti uomini, di curare gli oggetti di valore, come potevano essere un tempo le scarpe, grande volontà e cultura volta alla manutenzione.
Rosalina Dallago ha sempre avuto la passione per le scarpe e le ha sempre curate e manutenute tanto che spesso ha frequentato come cliente le botteghe dei lustrascarpe, sedendosi, come facevano quasi esclusivamente gli uomini, sugli "scranni" poltrone dove si accomodano gli "habitué" e dove avviene la lucidatura della scarpa.
Un giorno, in quel contesto e seguendo la sua passione per la fotografia, Rosalina ha fatto qualche scatto fotografico in una bottega di lustrascarpe con una modella seduta sullo scranno e un uomo intento a lucidarle le scarpe.
Ed è stato proprio in quel momento che ha avuto la folgorazione: vedendo quell'immagine ha capito che quel lavoro faceva per lei e che, soprattutto, grazie alla sua passione era perfettamente in grado di farlo, una donna "lustrascarpe" le è sembrata da subito un'idea carina ed originale!
Dopo qualche tempo, precisamente nel 2000, ha deciso di tirare fuori dal cassetto quel sogno che aveva fatto qualche tempo prima scattando quella fotografia e si è lanciata nella realizzazione della sua fantasia.
Nasce così il progetto SCIUSCIA'CHIC: al primo negozio a Via Veneto a Roma, è seguito un corner presso gli Aeroporti di Fiumicino, poi è stata la volta del Circolo Canottiere Aniene, fino ad arrivare al punto di Via in Lucina, accanto a Piazza del Parlamento, rilevata nel 2005.
La bottega esiste come lustrascarpe dal 1952 ed è proprio qui che Rosalina si faceva lucidare le scarpe prima di diventare lei stessa sciuscià e spera, a breve, di farla dichiarare Bottega Storica.
L'aspetto curioso della sua attività è che la vicinanza ai "palazzi" fa sì che spesso Rosalina abbia a che fare con le scarpe di parecchi nostri politici!
CREDITS: menstyle.it – milanostile.it
www.sciusciachic.com
www.filmforlife.org
Si è ormai conclusa la 69esima edizione del Festival del cinema di Cannes che ha portato con sé qualche novità ma anche tantissime conferme. Ad una primissima occhiata la città è apparsa decisamente meno affollata e meno vivace degli anni passati, "colpa" forse delle numerose misure di sicurezza a limitare non poco i turisti nelle zone "calde".
Nelle ore di punta del red carpet spazio come sempre al folto pubblico di fotografi, fan o semplici curiosi.
Se c'è una cosa che invece è rimasta invariata e, anzi, ha piacevolmente soddisfatto il pubblico cinefilo (tra cui noi) è stata la presenza di numerosissime star e addetti ai lavori dei film più attesi che si sono concessi ai flash di fotografi e operatori video presenti al festival. Jodie Foster con il suo "Money Monster" in cui recitano due grandi come George Clooney e Julia Roberts, Kristen Stewart che quest'anno ci delizia con "Cafè Society" di Woody Allen e Personal Shopper di Assayas; e ancora, è la volta di Steven Spielberg, Blake Lively, Marion Cotillard, Russell Crowe e Ryan Gosling e tantissimi altri.
Un Festival per tutti i gusti (cinematografici).
Ma al di là di tutti i film presentati, in concorso o fuori concorso, amati o odiati, applauditi o fischiati, allo "spettatore" rimane un bellissimo momento dell'anno in cui tutto il mondo del cinema, o quasi, si riunisce sotto lo stesso tetto, quello di Cannes, capace di far sognare i fan di tutto il mondo.
Articolo e foto di Federico Meneghini e Ludovico Casalone