Sul web è chiamata “Rendez Moi o truffa del Resto”. E’ una truffa molto in voga e conta già centinaia di vittime.
I Carabinieri di Parma Centro hanno tratto in arresto un 50enne straniero, ma da molti anni residente a Parma colpito da un ordine di ripristino della custodia in carcere emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Reggio Emilia.
E’ entrato all’interno della lavanderia approfittando della pausa pranzo, ha forzato il pannello del distributore automatico che fornisce i detersivi ed ha prelevato il contenuto. Un bottino di circa 15,00 euro, poca cosa in confronto ai danni arrecati.
Parma – Nella notte tra giovedì 4 e venerdì 5 luglio personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri hanno tratto in arresto un parmigiano, nato nel 1970, con precedenti di Polizia, per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato.
Trovato con 15 grammi di hashish mentre era “ai domiciliari”. Il giudice dispone che deve tornare in carcere
I Carabinieri della stazione di Parma Oltretorrente al termine di attività investigativa, sono riusciti ad identificare e quindi denunciare a piede libero, un 20enne, nato a Parma che nei giorni scorsi, in via Sidoli al culmine di un litigio ha colpito in testa con una mazza da baseball in metallo, un 25enne italiano, procurandogli un trauma cranico.
Prima si sono accomodati al tavolo del ristorante. Poi hanno ordinato antipasti, bistecche, contorni, acqua e vino. Quindi hanno mangiato con appetito e – in attesa del caffè – sono usciti a fumare una sigaretta dandosela a gambe con la pancia piena. Le indagini dei Carabinieri hanno permesso di identificarli.
L’impronta genetica o traccia del DNA dell’individuo è divenuta elemento importante e sempre più spesso decisivo delle indagini scientifiche svolte sulla scena del crimine.
Prosegue senza sosta l’impegno dei Carabinieri di Parma nel contrastare il fenomeno della microcriminalità, con particolare attenzione ai reati così detti “predatori”.