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Beppe Negri (PD): “Ennesimo fallimento del governo Meloni nella gestione dei flussi migratori Centro di permanenza in Albania sceneggiata ignobile.

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Figura di spicco della politica parmense, si appresta a intraprendere una nuova sfida candidandosi alle prossime elezioni regionali dell'Emilia-Romagna.

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Parma, 14 Ottobre 2024 -  Il tempo frizzante dei giovani e la forza trainante della cultura. E’ la visione della società del futuro, secondo Giuseppe Negri detto Beppe, candidato al consiglio regionale dell’Emilia Romagna nelle file del Partito democratico.

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Continua la carrellata di presentazione dei candidati regionali alle prossime elezioni in Emilia Romagna- Già consigliere regionale in questa legislatura, Daffadà rinnova l'impegno per Parma e l'Emilia-Romagna

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A beneficiare dei finanziamenti regionali potranno essere strutture chiuse da almeno otto anni, con la deroga a quattro anni per le sale cinematografiche nelle aree svantaggiate.

Giovedì, 16 Dicembre 2021 07:56

Congresso PD e speranze Democratiche

Riceviamo e pubblichiamo da Marcomaria Freddi.

Caro Direttore,

"La maggioranza degli iscritti del Pd ha detto no alla linea della segreteria. Ora discutiamo fra la gente di temi e alleanze".

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L'ex premier Matteo Renzi, che sta attraversando l'Italia in treno per incontri e visite, è passato da Parma poco dopo le 14 di oggi. Giunto in auto da Sant'Ilario, dopo la visita al Museo Cervi a Praticello di Gattatico, ha ripreso il treno alla stazione di Parma.

Ad attenderlo in Piazzale Carlo Alberto dalla Chiesa, alcuni sostenitori del Pd con le bandiere. Un incontro di pochi minuti, giusto il tempo di alcuni selfie e autografi per poi dirigersi al treno Partito Democratico con destinazione Piacenza.

Foto di Francesca Bocchia

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Alcune considerazioni sul caso del collaboratore della società STU Autority che, stando alla Gazzetta, avrebbe sottratto quasi 600.000 euro facendo poi perdere le proprie tracce.

Da quanto si apprende il collaboratore era stato assunto ai tempi della precedente gestione e poi successivamente confermato nel 2013. Poiché le società partecipate sono state il teatro nel quale si sono svolti gli aspetti più oscuri della gestione 2007/20011 del Comune di Parma, viene subito da chiedersi come mai un collaboratore avesse un ruolo connesso a funzioni gestionali, così importanti come la movimentazione dei fondi e l'accesso ai conti della partecipata, tutte funzioni affidate e gestite, sempre secondo la stampa, in autonomia e senza controllo.

Va chiarito quindi quali attività abbiano svolto la società e il Comune per verificarne l'affidabilità, dato il ruolo di particolare rilevanza.

Tralasciamo per ora l'aspetto giudiziario, di cui si stanno occupando le indagini.

Tuttavia politicamente il tema è come sempre quello dei controlli che il Comune dovrebbe avere messo in atto nei confronti della galassia delle partecipate: già l'anno scorso la società PGE ha manifestato i noti problemi e ci si chiede, alla luce di questo nuovo episodio, se il Comune sia in grado di controllare adeguatamente che l'operato delle proprie partecipate sia effettuato nell'interesse della collettività e quali misure precauzionali siano, nel tempo, state adottate per garantire tali verifiche. Esiste, per esempio, un obbligo di doppia firma per operazioni di cassa rilevanti e ciò sia per le partecipate sia per il Comune? Nel caso, si ritiene sia opportuno introdurlo?

Allo stato, prendiamo atto della precisazione del Comune di stamattina in ordine al recupero della somma mancante, ma riteniamo vada garantita un'informazione costante su questo tema e sullo stato delle indagini interne, qualora le stesse siano state avviate, oltre a un'informazione puntuale sull'organizzazione interna e le scelte gestionali di tutte le società partecipate, incluse quelle inerenti alle responsabilità degli amministratori.

Ci chiediamo infine: per quale motivo veniamo a sapere della vicenda solo oggi e dalla stampa, visto che i fatti risalgono a prima dell'estate? Perché finora non è stata informata né la Commissione consiliare competente, tra l'altro convocata giovedì scorso e il prossimo proprio per discutere sul bilancio consolidato delle partecipate, né il Consiglio Comunale, né la città?

A queste domande attendiamo risposte, in attesa di formulare valutazioni più complete in ordine alle eventuali responsabilità politiche e gestionali.

Il gruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale

Lorenzo Lavagetto

Sandro Campanini

Daria Jacopozzi

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