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Giovedì, 25 Luglio 2019 14:49

Torna la Notte Rosa ad animare l'Appennino

 Il 3 agosto torna la Notte Rosa ad animare l'Appennino Reggiano. All'evento attese migliaia di persone. In programma concerti live, dj set, street food, negozi aperti e divertimento per tutta la famiglia.

CASTELNOVO MONTI –

La Notte Rosa torna sabato 3 agosto ad animare il centro di Castelnovo Monti l'attesa Notte Rosa, che anche quest’anno permetterà di vivere, nel capoluogo dell'Appennino, un'intera nottata all'insegna della musica, spettacoli, shopping e divertimento per tutta la famiglia. Quella del 2019 è la decima edizione di questa manifestazione salutata fin dall'inizio da un grande successo, cresciuto negli anni, con migliaia di persone che puntualmente invadono il capoluogo dell’Appennino. Ad organizzarlo è l'Associazione dei Commercianti Centro Commerciale Naturale, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale e diverse associazioni del territorio.


A presentare l'evento sono il Sindaco di Castelnovo Enrico Bini, l'assessore al Turismo e Commercio Chiara Borghi, la Presidentessa dell'Associazione Centro Commerciale Naturale Patrizia Agnesini insieme ad alcuni commercianti ed esercenti del centro.


“Quest'anno – aggiunge Chiara Borghi – abbiamo scelto di attivare un sistema di navette per migliorare l'accesso al centro e utilizzare al meglio i parcheggi dislocati intorno al paese e cercare di migliorare l'afflusso all'evento che è sempre molto alto. Le navette vogliono essere una risposta in tema di mobilità sostenibile che ormai è davvero necessaria durante eventi di importante impatto, e che a Castelnovo ci siamo impegnati a sostenere anche attraverso il servizio “Bismantino” che ogni sabato e domenica accompagna turisti e visitatori alla Pietra di Bismantova dal centro del paese e viceversa. Abbiamo individuatotre parcheggi che saranno interessati dal servizio navetta: quello del Centro Fiera, quello del Centro Coni e limitrofi, quello dell'Istituto superiore Cattaneo. Il parcheggio in questi punti costerà 5 euro per tutta la notte, sarà sorvegliato, e il servizio di navetta è incluso. I fondi raccolti saranno utilizzati per coprire il servizio e reinvestiti nelle attività di promozione del Centro Commerciale Naturale”.
Afferma Patrizia Agnesini: “La Notte Rosa di Castelnovo Monti nasce nel 2009 con la voglia di far conoscere il nostro territorio, di trasmettere le nostre tradizioni. Negli ultimi anni, grazie alla sinergia tra le forze del paese, è diventata una delle maggiori attrazioni del nostro Appennino. Come ogni anno, anche nel 2019 ci saranno tantissime iniziative, non solo spettacoli musicali con artisti importanti, intrattenimento per bambini, lo shopping serale in tutte le attività commerciali, ma anche lo Street Food d'Appennino, per assaporare i prodotti tipici della montagna. Quest'anno devo dire con grande piacere che attorno all'evento si è costiutuito un gruppo forte e trainante, che non vuole impegnarsi solo per la Notte Rosa ma per vivacizzare il paese e il territorio anche in altre occasioniSi è attivata anche una bella collaborazione con i ragazzi del gruppo Jerry Can per la parte comunicativa e pubblicitaria dell'evento che è per noi importante. Il gruppo di lavoro comunque è aperto a tutti gli altri contributi che potranno arrivare: lavorando insieme possiamo raggiungere grandi risultati”.

IL PROGRAMMA


Gli eventi legati alla Notte Rosa 2019 sono moltissimi, e per tutte le fasce di età, tra musica, giochi, divertimento, buon cibo e shopping con l'apertura serale dei negozi.
In piazza Gramsci saranno localizzati i punti ristoro di “Street Food d'Appennino”, tutti gestiti da realtà del territorio montano, che proporranno l'erbazzone di Carpineti da Vivere, la pizza dell'Onda della Pietra, le birre artigianali e i cocktail del Bar Il Portico, i vini dell'enoteca Cantina del Max, il fritto misto e le crudità di pesce di Mimmo, gli hamburger di fassona piemontese del Castello di Carpineti, la tagliata e le barzigole di Ugoletti, le piadine della Pro Loco di Casale, le acciughe fritte, i tortelli, i ravioli, gli arrosticini e la polenta di Mariano, gli hamburger del Pub Maverick, le degustazioni di formaggi e miele di Gabrini, i dolci di Strabba.
Sempre in piazza Gramsci è anche in programma il primo Castrum Novum Musik Fest, che gli organizzatori vorrebbero diventasse un appuntamento fisso, dedicato ogni anno a un genere diverso: quest'anno ad esempio sarà rivolto alla musica folk, con i concerti live di Enrico Capuano & la Tammuriata Rock, Spacca il Silenzio!, Slavi bravissime persone, Antonio “Rigo” Righetti & Robbi Pellati.
In piazza Peretti invece è in programma il concerto dei DazeroaLiga, tribute band ufficiale di Ligabue, e ci saranno anche il punto ristoro aperto fin dalle 18.30 con aperitivo, e Dj set prima e dopo il concerto.
Anche in piazza Martiri della Libertà dalle 18.30 sarà aperto il punto ristoro con possibilità di aperitivo che poi resterà attivo per tutta la serata, e dalle 22.30 grande musica con la Shary Band, tributo nazionale alla Disco Dance, arricchendo il proprio spettacolo di medley che vivono e raccontano gli ultimi 60 anni di musica ballabile, riarrangiata in timing attualissimo.
Nel centro storico del paese, dalle ore 20 ci saranno intrattenimento, musica blues con Antonio “Rigo” Righetti & Robby Pellati, balli latini e un punto gastronomico.
In piazzale Matteotti, dalle 18.30 aperitivo e musica con Acoustic Pit Stop Live, e un ulteriore punto gastronomico.
In via Roma, nella zona della “Sarzassa” (Dall'isolato Maestà all'incrocio con via Boschi) sarà possibile rifocillarsi ma anche ballare il liscio con l'orchestra Rossana, grazie alla collaborazione del Parco Tegge.
Inoltre ci saranno i live di Fa'n'Tom acoustic duo, i balli latini con Lele Milano, il pianobar by Franchino e dj set. Nella parte di via Roma vicina ai giardini di Bagnolo ci saranno gonfiabili e giochi per bambini. In tutto il centro inoltre ci saranno spettacoli di strada con la Compagnia Fratelli Ochner. E ancora musica, divertimento e opportunità fino a tarda notte.
Per restare aggiornati è possibile consultare la pagina facebook Notte Rosa Castelnovo.

Pubblicato in Dove andiamo? Parma

Appare più lenta che altrove la fase di ripresa dell'industria nelle aree dell'Appennino reggiano, mentre appaiono più decisi i segnali di miglioramento che giungono dal commercio (seppure solo recentemente) e dall'agricoltura.

"Una situazione molto articolata - spiega il presidente della Camera di Commercio, Stefano Landi - in un territorio in cui l'economia è un insieme di economie legate l'una all'altra e in cui è importante alimentare una dimensione di sistema che riesce a creare maggiori reti tra singole imprese e tra comparti diversi, non di rado complementari e alle prese con problemi comuni".

Dall'analisi della Camera di Commercio, le note più negative giungono dal versante occupazionale.
"Le unità lavorative nel nostro Appennino - spiega il presidente dell'Ente camerale - sono rimaste pressoché stabili (con una lievissima diminuzione) dal 2014 al giugno 2017, ed è un dato in contrasto con quanto è accaduto nel resto del territorio, dove gli addetti sono aumentati del 3,8%".
"Al di là delle cifre in sé - sottolinea Landi - quella che va considerata è proprio questa diversa e negativa tendenza, perché è evidente che per la vivibilità dell'Appennino è fondamentale la possibilità di incrementare la presenza di attività economiche che, pur compatibili con le caratteristiche e i valori di questo territorio, possano incidere sulla creazione di lavoro".

Detto dell'occupazione, anche lo sguardo sulla consistenza del sistema imprenditoriale appenninico evidenzia che vi sono alcuni altri elementi sui quali riflettere, perché anche i positivi andamenti dell'industria, in cui sono presenti 525 aziende, restano al di sotto della media provinciale.
"La produzione industriale - afferma il presidente della Camera di Commercio - è rimasta stabilmente in aumento per tutto il 2016 e nei primi sei mesi del 2017, ma fatta eccezione per il primo trimestre dello scorso anno, gli incrementi sono sensibilmente più bassi rispetto alla provincia nel suo complesso".
"Negli ultimi nove mesi, guardando ai singoli trimestri, la produzione industriale appenninica è stata almeno di un punto al di sotto di quella provinciale e, relativamente al periodo aprile-giugno 2017, lo scarto è stato addirittura superiore ai due punti".
"In sostanza - sintetizza Landi - nel territorio montano abbiamo registrato un +1,1% sulla produzione rispetto al +3,2% dell'intera provincia, con ordini sostanzialmente fermi e ben lontani dal +3,3% dell'industria reggiana nel suo complesso".
"Il dato più positivo - aggiunge il presidente della Camera di Commercio - è l'incremento del fatturato dell'industria appenninica, che è salito di oltre il 3% e, quindi, ben più vistosamente dei quantitativi di produzione".

Ad un'industria che cresce più lentamente che altrove, sembra corrispondere però un risveglio del commercio, che in Appennino conta ben 1.295 imprese.
"Nonostante gli andamenti vadano verificati in un periodo un po' più ampio rispetto ad una congiuntura trimestrale o semestrale - sottolinea Landi - nel secondo trimestre 2017 le vendite sono aumentate dell'1,7% su base annua, mentre in provincia il dato è rimasto in negativo, facendo segnare un -0,6%, cui corrisponde anche un dato regionale che parla di una flessione vicina ad un punto percentuale".

Grazie alle quotazioni del Parmigiano Reggiano in rialzo, anche l'agricoltura montana ha registrato un miglioramento, passando da una produzione pari a 93,9 nel 2015 a 96,6 milioni nel 2017 (+7,5%).

L'incremento è da ascrivere tutto alla zootecnia, che ha registrato un incremento del 9,7%, con un rialzo ancor più elevato per il solo latte (+12,8%).

20170919-Imprese in Appennino

Pubblicato in Economia Reggio Emilia

Funzionari del Dipartimento di nazionale di Protezione civile, accompagnati da Provincia e sindaci, sulla frana di La Vecchia e alla Pietra nell'ambito delle procedure previste per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale -

Reggio Emilia, 24 febbraio 2015 -

Ieri pomeriggio sull' Appennino, funzionari del Dipartimento nazionale di Protezione civile hanno verificato lo stato dei dissesti provocati dalla grande nevicata di inizio febbraio. I controlli a campione si inseriscono nell'ambito delle procedure previste per l'attesa dichiarazione di stato di emergenza nazionale.

"Un provvedimento che auspichiamo venga adottato al più presto, considerando che solo nel nostro territorio i danni hanno superato i 40 milioni di euro", ricorda il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi.

Il sopralluogo dei due funzionari del Dipartimento nazionale ha riguardato dapprima Vezzano sul Crostolo, poi la Pietra di Bismantova. Presenti la responsabile della Protezione civile della Provincia Federica Manenti con il geologo Alessio Campisi, i funzionari dell'Agenzia regionale di Protezione civile Venturoli e Benatti e i tecnici dell'Stb Sartini, Bertolini, Malaguti e Truffelli. Ad accogliere la missione, i sindaci e i responsabili degli Uffici tecnici dei Comuni di Vezzano sul Crostolo e Castelnovo Monti e, sulla Pietra, anche vigili del fuoco e rappresentanti di Soccorso alpino e Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.

"A Vezzano – spiega Federica Manenti – l'attenzione dei funzionari del Dipartimento nazionale è stata richiamata sulla frane storica di La Vecchia, che si è riattivata minacciando di raggiungere abitazioni e Statale 63, ma anche di ostruire il torrente Crostolo. Sulla Pietra di Bismantova, gli uomini del Dipartimento hanno invece potuto constatare la grave situazione creatasi dopo l'ultimo, consistente distacco, per il quale nei pressi dell'eremo continua a permanere il divieto di accesso".

Vezzano rid

(Fonte: Provincia di Reggio Emilia)

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia

In seguito a una perquisizione, ieri sera i Carabinieri di Castelnovo ne' Monti hanno arrestato uno spacciatore di eroina residente a Reggio Emilia. Il 32enne marocchino era già conosciuto alle forze dell'ordine, e sempre per lo stesso reato. Infatti era sottoposto all'obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Reggio Emilia, 28 luglio 2014 – di Ivan Rocchi

Nonostante vivesse a Reggio Emilia, il 32enne marocchino arrestato ieri sera dai Carabinieri aveva allargato il suo giro fino in montagna. Infatti i clienti scendevano appositamente dall'Appennino reggiano per rifornirsi di eroina da lui. Ma l'uomo era già sottoposto all'obbligo di presentazione periodica alla Polizia giudiziaria, e quando i carabinieri si sono resi conto che i suoi traffici non si erano interrotti, hanno deciso di fare irruzione nella sua abitazione.

La perquisizione ha così consentito di recuperare e sequestrare circa mezzo etto di eroina, già confezionata in dosi. Oltre alla droga, gli uomini dell'Arma hanno anche trovato 1.000 euro, ritenuti provento di attività di spaccio, e il materiale necessario per la pesatura e il confezionamento dello stupefacente. Con questi elementi a suo carico, il 32enne è stato condotto nella caserma di Castelnovo Monti, dove è stato dichiarato in arresto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine delle formalità di rito, l'uomo è stato trattenuto a disposizione dell'autorità giudiziaria.

L'attività investigativa dei Carabinieri di Castelnovo Monti, supportati nel blitz di ieri sera da quelli di Carpineti, si protraeva già da qualche settimana. I militari avevano scoperto il traffico di stupefacente seguendo i movimenti di alcuni assuntori residenti nell'Appennino reggiano, che per rifornirsi di droga si spostavano fino in città.

Pubblicato in Cronaca Reggio Emilia
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