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Sabato, 13 Settembre 2014 10:42

“Io mangio locale”: la bontà a Km zero

Di Chiara Marando  - Sabato 13 Settembre 2014

Com’è che si dice?  Siamo quello che mangiamo. Un concetto più che reale, forse anche per questo c’è sempre più la ricerca di quei cibi che diano non solo il gusto, ma anche la certezza e tranquillità che solo le cose genuine possono dare. Ecco allora che puntiamo verso quelle produzioni fatte con cura ed amore, quei prodotti che hanno una storia, quasi con un nome ed un cognome. La cultura delle piccole realtà agricole a Km0, la filiera corta che racconta il percorso di quello che portiamo a casa, che parla di sapori intensi e ricavati con la giusta pazienza ed attenzione.

Proprio dalla passione per il territorio ed i suoi prodotti, nonché dalla volontà di promuovere, valorizzare e supportare le piccole aziende locali, è nata l’Associazione “Io mangio locale”, ovvero la tua spesa a Km0 a Parma. Loro sono Andrea Belicchi, web designer di professione con una conoscenza approfondita verso le realtà produttive della zona, e Luca Maccanelli con sua moglie Laura, fondatori dell’Azienda Agricola Orti di Santa Flora, a pochi chilometri da Parma. Un’idea nata dalla consapevolezza che le cose buone vanno preservate e condivise, che la dedizione dimostrata ogni giorno dai produttori va premiata. Il tutto rendendolo facilmente fruibile dai cittadini.

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Fare la spesa, infatti, è molto semplice. Basta registrarsi all’associazione direttamente sul sito  www.iomangiolocale.com,  versare una quota associativa veramente simbolica, il prezzo di un aperitivo per intenderci, e successivamente accedere con il proprio nome utente  e password.  Et voilà, adesso potete scegliere tra i tantissimi prodotti del territorio presenti nella lista, una varietà di gustose bontà  biologiche che spaziano dalla frutta e verdura rigorosamente di stagione, carne di manzo, pollo e suino nero, marmellate e confetture, uova, farina di varie tipologie, birra, pane, pasta fresca e miele.

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Questi, però, sono solo alcuni esempi del lungo elenco di delizie tra le quali potrete perdervi  per ordinare la vostra spesa settimanale, ognuna delle quali proveniente da Aziende Agricole locali di grande fiducia. Date un’occhiata ai produttori cliccando qui

Gli ordini si chiudono ogni lunedì sera, e la spesa si può ordinare in qualsiasi giorno della settimana. Il giovedì  è pronta da ritirare nella sede degli Orti Santa Flora ma, se volete riceverla a domicilio, ci penserà la sempre attiva bicicletta de La Sajetta a portarvela fino a casa, una vera istituzione cittadina eco-sostenibile.

 

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Sabato, 02 Agosto 2014 10:56

Specialità parmigiane on the road

Di Chiara Marando – Sabato 02 Agosto 2014

Le specialità parmigiane sono diventate itineranti, il profumo della gastronomia del territorio lungo le strade di Parma e Provincia. Si chiama Val Baganza on the road, una cucina su quattro ruote che si sposta di luogo in luogo riempiendo l’aria di invitanti profumi e deliziando i palati con golosità dal sapore intramontabile. Loro sono Monica e suo fratello Roberto, due amanti della buona tavola che nel 2012 hanno creato questa originale attività, diventata ormai un appuntamento goloso per gli appassionati della tradizione culinaria locale.

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Come dire di no agli ottimi salumi della zona da gustare con la fragrante torta fritta appena fatta?

Ma la lista di leccornie è molto lunga, e preparata con eccellenti materie prime rigorosamente a chilometro zero. Cominciamo con le torte salate con ripieno di verdura oppure prosciutto e formaggio, e gli sfiziosi contorni come la polenta fritta e le verdure ripiene. Poi la pasta fatta in casa, una sfoglia preparata a regola d’arte per gli anolini di carne o di “magro”, ovvero con pangrattato e formaggio, le saporite lasagne ed i tortelli nelle varianti di erbetta, zucca, patate, castagne ed il particolare ripieno di mele con savor. Anche i secondi raccontano la parmigianità golosa dei cibi genuini: Rosa di Parma, Coniglio alla cacciatora o ripieno e Guancialini di maiale sono alcuni esempi tentatori.

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Le ricette di una volta rimangono sempre un richiamo irresistibile, profumi rassicuranti che raccontano l’anima di un territorio, ecco allora che Monica e Roberto sono andati a riscoprire una versione alternativa della torta fritta, quella ripiena, il cosiddetto “Pan di sjor” della Val Baganza, farcito con patate, speck e formaggio, oppure patate con gorgonzola o cipolla. Per provarli chiedete dei Baganzotti, una vera e propria prelibatezza d’altri tempi. Se non siete ancora sazi, allora preparatevi per una ricca scelta di dolci, una sorpresa per i più ghiotti.

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Ora che l’appetito comincia a farsi sentire, vi chiederete dove poter trovare questo fantomatico mezzo di Val Baganza on the road, quindi per prima cosa dovete sapere che non si sposta solo di strada in strada, ma che avrete la possibilità di ordinare direttamente a casa tutto questo per rendere particolare e stuzzicante un evento.  Inoltre, ogni bontà è disponibile anche nel laboratorio e punto vendita di Sala Baganza, quindi per qualsiasi tipo di informazione ecco www.valbaganzaontheroad.it.

 

Val Baganza on the road

Laboratorio e punto vendita

Via Provinciale 21, Sala Baganza (PR)

Tel. 0521/831590

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Imprenditori ed esperti del settore al primo appuntamento con E-Commerce Lab, la serie di convegni tematici organizzati da Zenzero Comunicazione, interamente rivolti al tema dell’e-commerce.

Parma - 17 Giugno 2014

Non un semplice workshop, ma un importante momento di analisi e confronto reciproco: questo è stato E-Commerce Lab, il primo appuntamento di convegni tematici organizzati da Zenzero Comunicazione dal titolo “Quale relazione tra punto vendita ed e-commerce? Esempi e strategie per amplificare il tuo business attraverso sinergie offline-online”, che si è svolto lo scorso 13 Giugno 2014 presso l’Hotel San Marco di Pontetaro.

Un pomeriggio intenso interamente rivolto al tema dell’e-commerce, affrontato attraverso un’analisi approfondita tra metodologie di business online ed offline, con particolare attenzione alla concreta possibilità di creare sinergie vincenti tra comunicazione tradizionale e  digitale.

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Tematiche più che mai attuali che evidenziano la necessità di conoscere e saper sfruttare le sempre maggiori potenzialità che questo mezzo può offrire. Gli ultimi aggiornamenti rivelano che l’Europa risulta essere al primo posto come fatturato online con un totale che si aggira intorno ai 358 miliardi di euro, e non è un caso se la previsione di crescita delle vendite dai siti italiani per  il 2014 è stata stimata intorno al 17%, su un totale di circa 13,2 miliardi di euro (fonte Netcomm). Dati significativi destinati a salire, che evidenziano quanto l’e-commerce sia sempre più considerato dalle aziende come un canale fondamentale per lo sviluppo del proprio business.

L’idea da cui è nato E-Commerce Lab è stata proprio quella di garantire un percorso di formazione qualificata, sia per quelle aziende proiettate al futuro, che a tutti coloro che desiderano approfondire le proprie competenze nel settore. Grazie all’utilizzo di case history di rilievo ed una conoscenza pluriennale sull’argomento, gli esperti di Zenzero Comunicazione hanno illustrato al pubblico presente un diverso approccio al business sia digitale che tradizionale. Un nuovo tipo di comunicazione che sottolinea il legame imprescindibile tra canali online e offline, due strade capaci di incrementare le rispettive potenzialità se utilizzate  e valorizzate congiuntamente.

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Durante l’incontro, imprenditori ed esperti del settore hanno avuto la possibilità non solo di osservare a 360 gradi il mondo dell’e-commerce, con le sue tendenze ed evoluzioni, ma anche di dialogare per esporre problematiche, curiosità ed esperienze, dando vita ad una  vera e propria “tavola rotonda”.

Il prossimo appuntamento con  il secondo convegno E-Commerce Lab è previsto per Ottobre 2014. Tutti i dettagli saranno disponibili a breve sul sito ufficiale: ecommercelab.zenzerocomunicazione.it

 

(Fonte: Ufficio Stampa Zenzero Comunicazione)

 


 Bruxelles punta ancora sul BIO. L’Italia é tra i leader europei e mondiali.

 

Parma 2 aprile 2014 

La sfida è di spessore, basti pensare che negli ultimi 10 anni la domanda di prodotti bio nell'Unione europea é quadruplicata, mentre la produzione interna é appena raddoppiata. A comunicarlo è EuroKom, un’Associazione no Profit avente sede nella Regione Calabria  che si occupa di informazione e comunicazione relativamente alle istituzione e alle politiche comunitarie, lo scorso martedi 25 marzo.

A beneficiare dell'aumento di domanda non sono stati quindi i produttori europei, ma quelli mondiali.  Un gap che evidentemente deve essere colmato anche in ragione della qualità delle produzioni. Non sempre, infatti gli elevati standard qualitativi imposti dall’UE sono rispettati dai paesi terzi con conseguente esitazione di prodotti fortemente concorrenziali. 

 Questa riforma,voluta dal Commissario europeo all'Agricoltura, Dacian Ciolos, dà quindi un forte giro di vite ai controlli, rafforzando e armonizzando le norme sia nell'Unione europea, che sui prodotti importati.

La stessa eliminerà molte deroghe, concedendo la possibilità ai piccoli produttori di produrre bio, iscrivendosi ad un sistema di certificazione di gruppo, introdurrà nuove regole in materia di esportazione e semplificherà la legislazione per ridurre i costi. Infine,come richiesto da più del 90% dei cittadini europei, il biologico può essere solo Ogm-free. Tuttavia, per quanto riguarda eventuali contaminazioni é accettata una presenza fino allo 0,9% di residui di Ogm autorizzati, come per i prodotti tradizionali.

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Sabato, 21 Dicembre 2013 11:13

Peccati di gola

 

Di Chiara Marando – Parma 21 Dicembre 2013

Siamo a Langhirano, in provincia di Parma, la Food Valley per eccellenza, un luogo dove le molteplici realtà produttive sono strettamente legate alle tradizioni del territorio, soprattutto nell’ambito gastronomico. Radici indissolubili che si basano sulla scelta attenta delle materie prime e sulla qualità di una lavorazione dove il l’esperienza  del  passato si sposa con l’innovazione e la creatività.

Ed ecco che parlando di leccornie mi viene in mente “Gola mi fa”.  Il nome da solo basta ad incuriosire e stuzzicare l’acquolina, una piccola produzione di nicchia che sembra nata appositamente per indurre in tentazione, per coccolarsi con qualche dolcezza particolare. Golosità interamente preparate con  gli ottimi Marroni provenienti dal Monte Fuso.

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Una fucina nata dall’inventiva e dall’intraprendenza di Lino Fattori che, raggiunta la pensione,  di riposare non ne voleva sentir parlare. Impensabile immaginarsi senza un lavoro che lo rappresentasse e  coinvolgesse, così nel 2008 decide di aprire il suo laboratorio, un’ impresa a conduzione famigliare dove ad aiutarlo ci sono la moglie e i figli. Ma il vero artista è Lino, è lui che rielabora e inventa le ricette, crea abbinamenti  e prepara queste irresistibili specialità.

Il cavallo di battaglia, quello da cui tutto ha preso le mosse, è il vaso dei “Marroni Golosi” dove i preziosi frutti vengono conservati sotto spirito perfettamente integri, una vera delizia dal profumo inebriante e dal sapore intenso. Poi  c’è la strepitosa “Marronata”, la marmellata fatta solo con marroni in pezzi e zucchero di canna, una tentazione cremosa e densa dove un cucchiaio tira l’altro. Il segreto?  Far macerare i marroni prima di utilizzarli.

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Oppure potete accompagnare degnamente le pietanze con la particolare “Mostarda”, un prodotto unico nel suo genere, perfetto con i bolliti e la carne, dove ai pezzi di castagne viene aggiunta la senape. Se poi volete addolcirvi la bocca, allora dovete provare la “Crema di Marroni, un liquore estremamente piacevole dall’aroma irresistibile.

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Ma nel laboratorio di Lino c’è anche tanto altro: numerose composte e marmellate di frutta, liquori come la Crema di limone, salse e preparati per insaporire le pietanze. Che dire? Non vi rimane che una visita per una piccola degustazione di bontà.

 

Gola mi fa

Via Cascinapiano 43/2

43013 Langhirano (PR)

Tel. 333 9356966

 

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Sabato, 14 Dicembre 2013 11:12

Piacere al primo assaggio

 

Di Chiara Marando – Parma 14 Dicembre 2013

La prima sensazione spesso è quella che conta, e non solo nelle questioni importanti o nell’approccio con le altre persone, ma anche nei luoghi che visitiamo e in ciò che ci trasmettono. Per questo quando sono stata la prima volta  alla Trattoria Le Viole, a pochi chilometri dal centro Parma,  la positività del primo approccio mi ha portata a sceglierlo nuovamente ed annoverarlo nella “esigente” lista dei preferiti.

La location è quella della campagna appena fuori città, un elegante casale finemente arredato dove tutto è curato nei minimi dettagli, dalle stoviglie, al servizio, alla presentazione dei piatti. Entrando nel locale l’idea è quella di sentirsi a proprio agio, avvolti dal calore di un ambiente signorile e confortevole dove poter sorseggiare un aperitivo prima di iniziare il pasto, oppure osservare i volumi che arricchiscono la libreria in legno. Lucia e Rosanna, sorelle dall’energia contagiosa, hanno portato la loro casa qui e ne hanno sapientemente ricostruito il sapore famigliare e confortevole. Sono loro, goriziane d’origine, che nel 1989 hanno deciso di aprire l’attività, mettendo anima e corpo nel lavoro, una vera e propria passione innata. In cucina c’è  Roberto, marito di Rosanna, chef di lunga esperienza, unico vero artista ai fornelli capace di creare piatti deliziosi e ricercati. Le sue mani e la sua esperienza preparano ogni alimento, dal pane, alle sfoglie, alla pasta fatta in casa fino ad arrivare ai dolce ed al gelato.

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Un menù dove la tradizione parmigiana fa da padrona, esaltata però da qualche abile rivisitazione in chiave moderna, il tutto senza snaturarne il sapore originario. Il risultato sono proposte gustose e raffinate, dove alla presentazione estremamente piacevole si affianca la bontà di pietanze appetitose e ricche di gusto.

Partiamo con gli antipasti, squisitezze come il delicato Strudel di patate con salsa di radicchio rosso, i freschi Moscardini con verdure tiepide al profumo di basilico, oppure il più nordico Salame fresco al vino e fichi. Passiamo ai primi, molto difficile scegliere tra piatti come le Lasagnette con Montasio e carciofi, gli Agnolotti di patate con fonduta di cipolla, oppure i corposi Bieghi con sugo di cervo e funghi porcini. Poi c’è il cavallo di battaglia, un must del ristorante, il Savarin di riso con ragù, fonduta di Parmigiano e copertura di Spalla cotta…strepitoso.

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Ed ora parliamo dei secondi, una leccornia dopo l’altra: Guanciale di manzo brasato al vino rosso con polenta, Rotolini di Faraona all’uva, Anatra servita con pere nobili e Coniglio con pomodorini, rosmarino e olive taggiasche, un trionfo di profumi. Il consiglio è di prestare attenzione ai “fuori menù”, una vera sorpresa  perché nascono dall’ispirazione e dalla  sapiente fantasia culinaria di Roberto.

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Ottimo cibo accompagnato da vino eccellente, una cantina fornita di etichette rinomate che spaziano su tutto il territorio italiano. Questo è il campo d’azione di Rosanna e Lucia capaci di consigliare l’abbinamento perfetto per ogni piatto cercando di accontentare anche i veri intenditori.

Giunti alla fine del pasto, per concludere in bellezza è d’obbligo scegliere qualcosa di totalmente “libidinoso”, e i dolci della carta rispecchiano letteralmente questa caratteristica: dal cremoso Semifreddo alla nocciola con zabaione e cioccolato bianco, all’intramontabile Torta di mele  servita con gelato alla cannella, alla Torta al cioccolato con zenzero e arancia e ancora all’ottimo gelato alla nocciola variegato al Pocket coffee.

 

 

Trattoria Le Viole

Strada Nuova di Castelnuovo, 60,

43126 Castelnuovo Parma

Tel. 0521 601000

 

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Mercoledì, 04 Dicembre 2013 14:58

I segreti per un Pane perfetto

 

Di Chiara Marando – Parma 04 Dicembre 2013

Lunedì 2 dicembre presso l'Academia Barilla di Parma si è svolto un importante appuntamento dedicato al “Pane da Ristorazione”. Un'iniziativa gratuita organizzata da Confesercenti Parma e Academia Barilla con il contributo di Unipol Assicurazioni per dare nuove idee e fornire servizi utili alle imprese del settore ristorazione.

«In tempi di forte difficoltà economica, cerchiamo di dare il nostro contributo fornendo servizi che mirino a dare nuovo slancio alle imprese del territorio per migliorarne sempre di più l'offerta. E' con nuove idee che si possono illuminare i momenti più bui – dichiara Stefano Cantoni, responsabile ristorazione Confesercenti - inoltre il pane è un antico mestiere che non va dimenticato, ma anzi appreso e rivisitato per continuare ad essere partner ideale della cucina italiana».

La casa dell'eccellenza gastronomica si è presentata ancora una volta come la cornice ideale dove discutere di cucina, e come sempre lo ha fatto con l'aiuto di grandi professionisti. A salire in cattedra è stato lo chef Giovanni Gandino, uno dei massimi esperti della panificazione italiana.

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Tanti i ristoratori di Parma e Provincia che hanno assistito alla lunga e dettagliata lezione sulle varie tipologie di pane, le fasi della lievitazione, l'importanza della farina e del lievito da utilizzare per ottenere un impasto migliore e più digeribile.  Tecniche  e segreti legati all'Arte di fare il Pane, antico mestiere  nel quale noi italiani siamo da sempre maestri, una cultura preziosa che abbiamo il dovere di preservare e tramandare di generazione in generazione.

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Ad un primo momento teorico è seguito quello più propriamente pratico e di confronto, dove il folto pubblico di addetti al settore non solo ha dimostrato la propria partecipazione attraverso un botta e risposta serrato, ma anche potuto apprendere come mettere “le mani in pasta”.

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Il Pane come veicolo essenziale per la vendita di un prodotto,  per esaltarne il sapore senza coprirlo. Ecco allora che una scelta ragionata e corretta  può fare la differenza ed essere considerata un “plus” per il ristorante. Ogni alimento necessita del giusto accompagnamento, come ad esempio il Pane al cacao da abbinare con il Prosciutto Crudo di Parma e lo Speck, oppure i profumati Cracker all'arancia e salvia perfetti per antipasti di pesce come il Carpaccio di Spada, la Tartarre di tonno o il Salmone affumicato. E ancora l'aroma del Pane all'infuso di frutti di bosco servito con i formaggi caprini, e di quello concentrato al pomodoro perfetto con la mozzarella o la burrata. Molteplici le ricette ed i consigli che lo chef Giovanni Gandino ha saputo fornire per ottenere un risultato ottimale e distinguersi, perché anche in questo caso il dettaglio può decretare il successo di un piatto  e addirittura del locale stesso, completare il suo biglietto da visita.

 

 

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Sabato, 16 Novembre 2013 11:07

Cà dal Brass: il gusto è servito

Di Chiara Marando - Parma 16 Novembre 2013

Molti di noi hanno pensato di cambiare vita almeno una volta, lasciare quella quotidianità che ci spegne, senza gli stimoli necessari. Sono momenti più o meno rapidi e duraturi, spesso passano senza che nulla si sia modificato, altre volte qualcosa accade.

Per Simone, ad esempio, tutto è partito da uno di questi momenti. Stanco del caos cittadino, desideroso di ritmi diversi e di una vita a contatto con la natura e l’aria pulita, nel 2003 decide di trasferirsi in montagna, con tutta la famiglia. Ristruttura una vecchia cascina appena dopo  Berceto e la rende un luogo accogliente e confortevole, senza snaturarne  l’originario sapore rustico. Nasce così la Trattoria Cà dal Brass, non un agriturismo come può apparire ad una prima occhiata veloce, ma una vera e propria “Trattoria Rurale”, marchio di qualità.

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Qui la cucina tradizionale, fatta di ingredienti semplici e genuini, si sposa con l’amore per il territorio, con la pazienza legata ai ritmi della natura ed ai suoi frutti. Una stagionalità che si riflette nei piatti del menù, per mantenere sempre il massimo  gusto e freschezza. La parola d’ordine è quella di accontentare il cliente, assecondarne i desideri e le preferenze gastronomiche. Simone ci tiene a dire che la vera pubblicità è il passaparola della clientela, una grande soddisfazione a fronte di un impegno importante.

Regina della cucina è sua moglie Carla, chef per passione più che per mestiere. In fondo anche cucinare è un’arte e lei, restauratrice di lunga esperienza, ha deciso di creare nuove opere ai fornelli. Il suo è un lavoro indispensabile, solo lei conosce le ricette di famiglia, i segreti, le tecniche più appetitose, e solo lei ha la capacità di lasciare carta bianca alla sua fantasia dando corpo a piatti estremamente saporiti.

Il tocco in più è dato dall’accurata scelta delle materie prime, ottima carne, salumi profumati e stagionati al punto giusto, Parmigiano Reggiano di alta qualità e tanti gustosi prodotti della zona come funghi,  tartufo, castagne e cacciagione.

Si parte dagli antipasti golosi come i Crostoni con funghi porcini e Parmigiano, oppure con salsiccia fatta in casa, Parmigiano 12 mesi, e ancora con caciotta di mucca fresca, porri e speck artigianale. Poi ci sono i primi, una vera tentazione, un mix di aromi e bontà come negli Agnolotti di patate alle erbe aromatiche con broccoli e pancetta affumicata altoatesina, o nella Pasta fresca di castagne con porri e crema di noci. Il Porcino fa bella mostra di sé nei Gnocchetti di patate, ulteriormente esaltati dal porro e dalla salsiccia casalinga. E per scaldarsi dal freddo invernale non  c’è niente di meglio di un bel piatto di Cappelletti fumanti.

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Anche i secondi sono irresistibili. Chi ama la carne potrà soddisfare il palato con una meravigliosa Tagliata oppure una succulenta Fiorentina. Se si desidera una variante saporita si può optare per il Melino di Grappa alla grigia, ossia un ricercato taglio di controfiletto, servito con cipolline borettane e aceto balsamico, o per  la corposa Trippa alla Parmigiana.

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E la domenica sera ecco che compare sulla tavola la fragrante e sfiziosa “Focaccia del Pellegrino”, un morbido impasto, farcito con patate, pancetta, funghi, porri, formaggio fresco, oppure secondo richiesta.

Ma Carla ama cucinare non solo queste buonissime pietanze, anche i dolci sono un suo cavallo di battaglia e variano a seconda del periodo e degli ingredienti. Volete qualche esempio? Allora direi di partire dal Semifreddo croccante al caffè, poi dalla Torta gelato con cioccolato fondente, oppure dalla Torta nocciola con crema di gianduia, per terminare con la Delizia di mele con crema calda.

Il tutto in un ambiente rilassante ed ospitale, abbracciati dal calore dell’enorme stufa in pietra ollare, una vera coccola che concilia il pasto e la conversazione, perché come dice Simone “ I più grandi affari si fanno a tavola”.

Trattoria Cà dal Brass

Via Centro, 46 Castellonchio, 

43042 Berceto, Italia

Tel. 0525 6650

www.cadalbrass.com

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Sabato, 26 Ottobre 2013 11:14

La Casa delle Erbe...magiche

Di Chiara Marando - Parma 26 Ottobre 2013

L’estate sembra un ricordo ormai lontano, il sole in questi giorni si fa desiderare e l’umidità non è certo un’ottima compagnia. Tutte verità pressoché inconfutabili, ma la realtà non è poi così negativa come sembra. Già perché l’autunno veste il paesaggio di sfumature incantevoli, atmosfere suggestive talvolta velate di una romantica malinconia, dove i profumi si fanno più intensi e penetranti.

Quindi direi di guardare il bicchiere mezzo pieno e sfruttare questo periodo magari approfittando del weekend per un giro in montagna a contatto con la natura e la sua tranquillità.

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Posti incantevoli, ricchi di bellezze paesaggistiche e tradizioni  come l’Appennino Tosco-Emiliano, nella Valle del Taro. In questa zona, e precisamente tra Compiano e Bardi, si trova un grazioso Agriturismo che quasi si confonde con il paesaggio circostante, in totale condivisione con il contesto in cui è inserito, l’Agriturismo La Casa delle Erbe. Tutto intorno prati e boschi dove poter fare lunghe passeggiate a piedi o a cavalli, immensi campi che seguono l’andamento del terreno, antichi borghi ricchi di storia con i loro maestosi castelli e la piacevolezza di sentirsi lontani per qualche ora dal mondo di tutti i giorni.

Ma la Casa delle Erbe non è solo un  luogo incantevole dove pernottare e rilassarsi avvolti dal tepore  dell’ambiente accogliente e raffinato, ma anche vera e propria azienda specializzata nella coltivazione delle piante officinali e nella produzione di olii essenziali utilizzati anche all’interno del centro benessere della struttura.

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Sette deliziose camere dotate di vasca idromassaggio dove potersi coccolare con i prodotti di bellezza offerti dall’agriturismo, cullati dalla luce soffusa delle candele.

Un’oasi di benessere dove farsi viziare con trattamenti, massaggi rigeneranti, riflessologia plantare, aromaterapia, tisane, e una cucina appositamente studiata nel totale rispetto dell’ambiente e dei suoi frutti. Materie prime rigorosamente biologiche, direttamente prodotte in azienda o di provenienza locale, per una cucina strettamente legata al territorio ad alle sue tipicità, con un occhio attento alle esigenze di un’alimentazione sana. Ogni ricetta è impreziosita con le piante officinali coltivate in loco o spontanee, un tripudio di aromi che esaltano i sapori: fiori di sambuco, involtini di salvia scalarea, sciroppo di timo, liquore di menta, dolce alla menta piperita…

Ovviamente niente zucchero, ma solo il miele dell’azienda, ricco di proprietà benefiche, dal gusto corposo, una dolcezza anche da spalmare sul pane quotidianamente  sfornato, preparato con selezionate farine biologiche come quella integrale, di segale, di farro, grano duro oppure frumento.

E quando la stagione lo permetterà allora ecco che l’Agriturismo metterà a disposizione degli ospiti un altro piccolo angolo di paradiso, l’ innovativa ed invitante “bio piscina”.  Costruita interamente utilizzando sassi di fiume, igienizzata  senza l’ausilio di prodotti chimici ma attraverso un procedimento in cui il sale viene trasformato in cloro naturale, che non arrossa gli occhi e soprattutto mantiene inalterato l’equilibrio della pelle.

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Agriturismo Casa delle Erbe

Loc. Pieve di Campi 60/a 43051 Albareto (PR)

Tel:+39 0525-990 235      338-91 92 666

Email :Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.casadelleerbe.it



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Sabato, 19 Ottobre 2013 11:12

Benvenuti "Alla Corte dei Golosi"

Di Chiara Marando - Sabato 19 Ottobre 2013

Cozzano, un borgo dell’appennino parmense, uno di quelli che conservano le abitudini ed i ritmi di una volta. Preziosi baluardi della vita contadina. Poche case sormontate da una lussureggiante pineta, qualche rumore attutito dal rispetto per la natura ed un paesaggio che infonde tranquillità.

Qui tutti si conoscono, una piccola comunità dove l’abitudine è di supportarsi a  vicenda, dove la tradizione  vive e prospera. Qui, tra le abitazioni in sasso, si può scorgere l’insegna in legno di un grazioso Agriturismo a gestione famigliare dall’atmosfera  rustica ed accogliente, dove poter gustare i piatti del territorio e la vera cucina casalinga, quella semplice e genuina che fa sentire coccolati. Il nome, poi, promette molto bene: Agriturismo “Alla Corte dei Golosi”.

Walter e Patrizia,  veri appassionati della buona tavola, hanno voluto concretizzare un sogno comune, e nel dicembre 2006 hanno aperto  il Ristorante. Un’idea nata per caso, dalle cene con gli amici, dalla maestria di Patrizia nel preparare piatti da vero chef con la facilità di chi è sempre vissuto in mezzo alla ristorazione ed alle sue rigide regole. Una cultura legata alla terra che si fonda sull’Azienda agricola portata avanti da mamma Anna, pilastro sicuro nell’attività dell’Agriturismo. E’ lei che si occupa di cucinare i profumati arrosti, la succulenta cacciagione, la pasta fatta in casa, il fragrante pane cotto al forno a legna e l’ormai famosa torta fritta.

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Perché per portare avanti i lavori di tutti i giorni ognuno fa la propria parte: Walter segue il ristorante e la contabilità, Patrizia si prodiga in manicaretti con l’irrinunciabile aiuto ed esperienza di mamma Anna, suo fratello è il procacciatore della squisita cacciagione proposta nel menù, e poi ci sono i tanti amici che continuamente li aiutano dividendosi  tra cucina, campi e produzione.

Questo clima di condivisione e spontaneità  si riflette anche in tavola, nelle tante portate semplici e squisite.

Accettate il consiglio, non fatevi mancare la Torta fritta della casa con i salumi accuratamente selezionati da Walter, e le strepitose Lasagne di Patrizia, una delizia morbida e sugosa. Anche i Tortelli di zucca non sono sicuramente da meno. Tra i secondi direi che un posto d’onore lo occupano il Prosciutto cotto al forno a legna, rosolato lentamente per circa 12 ore, un vero godimento per il palato, ed il Brasato al Barolo, dal sapore intenso e corposo.

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Inoltre questi sono i mesi in cui il Tartufo Nero della zona fa da padrone in tavola, quindi largo ad un menù ad hoc: Polenta con formaggio e tartufo, Gnocchi di patate con ricotta e tartufo, Caramelle con formaggio di malga, speck e ovviamente tartufo e Filetto al pepe con scaglie di tartufo e patate arrosto. Vi toglierete piacevolmente la voglia.

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E se l’appetito vien mangiando, un ghiotto dolce chiude degnamente un così lauto banchetto, quindi fatevi portare le golose torte della casa. Ricette antiche come la Torta di amaretti, di noci, il Dolce Amore a base pangrattato, noci e caffè, crostate e cioccolato.



Agriturismo Alla Corte Dei Golosi

Via Cacchioli, 1  Cozzano - Langhirano (Pr)

Tel: +39 0521.359116

Cell. +39 345.3362482

Pubblicato in Dove andiamo? Emilia
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