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Questa sera, giovedì 8 gennaio ore 21.30 al Ratafià Teatrobar, Via Oradour 14 Flaco presenta L&R - Surf Guitar Band musica d'autore con aperitivo: Piero Canavera (batteria) Lorenzo Merlini (basso) Claudio Tuma e Flaco Biondini (chitarre) -

Parma, 8 gennaio 2015 -

Riprendono i giovedì musicali al Ratafià Teatrobar, in via Oradour. Primo appuntamento del nuovo anno, giovedì 8 gennaio ore 21.30, con la band L&R (Left & Right Band) che proporrà un concerto impostato su sonorità GUITAR SURF.
La Band, composta da Piero Canavera (alla batteria), già fondatore del gruppo progressive-rock Acqua Fragile, Lorenzo Merlini (al basso), Claudio Tuma e Flaco Biondini (alle chitarre), eseguirà brani evergreen quali Apache, Blue Star, Pipeline, Atlantis, fondendo melodie e suoni elettrici vintage.

Sviluppatasi negli USA negli anni tra la fine della decade del '50 e l'inizio di quella del '60, la Surf Musica ha come suoi precursori chitarristi come Dick Dale e gruppi strumentali quali The Ventures, The Surfaris, The Chantays o gli inglesi The Shadows. Una musica antesignana a quell'era beat che con l'avvento dei Beatles ha poi imposto un nuovo stile, il così detto British Sound. Negli anni '90 il genere ha vissuto un suo importante revival, anche attraverso l'uso che di questa musica da parte di alcuni giovani registi cinematografici americani - tra i quali spicca Quentin Tarantino - nelle colonne sonore dei loro film.

Il surf rock è tra una delle forme più popolari del rock&roll americano, strettamente associato alla cultura del surf, la cultura giovanile nata in quel periodo sulle spiagge della California meridionale. Pur essendo suonato da musicisti bianchi e diretto ad un pubblico bianco, il surf fu profondamente influenzato dalla musica nera. La prima ondata di surf rock fu lanciata da Dick Dale ed il suo singolo Let's Go Trippin. La seconda ondata del Surf è stata condotta dai Beach Boys, che aggiunsero lo stile Pop dei Four Freshmen ai ritmi di base di Chuck Berry al Surf, considerati da molti, l'ultima band Surf, semplicemente perché, assieme alla musica, conservarono i testi trattanti il Surf e la Spiaggia.
Tuttavia, il sound del surf rock rimase un'ispirazione per i chitarristi degli anni sessanta ed il genere tornò popolare negli anni novanta, grazie ad alcune band che ripercorsero la strada dei loro predecessori, dando vita al Surf Revival.

www.ratafia-teatrobar.it

(Fonte: leStaffette ufficio stampa)

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L' evento artistico musicale VIAGGIATORI ERRANTI si terrà domani alle ore 17 presso la Galleria S.Andrea in via Cavestro 6. Ingresso gratuito -

Parma, 5 gennaio 2015 -

All'interno della tradizionale Collettiva di Natale e a chiusura delle festività, l'associazione UCAI in collaborazione con l' associazione MUSICA E... ed il gruppo di danza KOREI promuove l' evento artistico musicale VIAGGIATORI ERRANTI nel giorno di martedì 6 gennaio 2015 alle ore 17 presso la Galleria S. Andrea in via Cavestro 6 a Parma.
L' evento è ad ingresso gratuito ed è realizzato con il contributo di Chiesi Farmaceutici.

Il giorno dell'Epifania è il momento sia di un arrivo ma anche di una doppia partenza: il ritorno dei tre Magi nei loro paesi in Oriente e la fuga in Egitto della Sacra Famiglia.
Da ciò è nato lo spunto di riflessione per la realizzazione dell'evento collaterale Viaggiatori Erranti. Che cosa implica un viaggio? Di cosa si tratta esattamente? Noi quando siamo dei viaggiatori?
Il viaggio sulla maggior parte dei dizionari o delle enciclopedie è definito come «l'azione del muoversi per andare da un luogo all'altro». Implica quindi uno spostamento fisico in paesi diversi dal proprio per vedere, conoscere, sviluppare nuovi rapporti....può essere però anche qualcosa di immaginario o mitico, oppure anche legato all'interiorità e all'inconscio di ciascuno.

Dal momento che come sostiene l'antropologo J. Clifford "Il viaggio si verifica tutte le volte che avviene una contaminazione con qualcosa di diverso", con questo evento artistico, basato sull' integrazione di vari linguaggi, gli organizzatori proveranno a guidare il pubblico in un itinerario ideale e intimo in grado di legare tutti indistintamente.

Infatti attraverso la selezione di danze ebraiche, armene, gitane ricche di una gestualità simbolica e ancestrale performate dal gruppo Korei, accompagnato dalle musiche dal vivo del Dedalus Ensemble guidato dal Maestro Luciano Cavalli, e l'alternarsi di estratti da testi letterari di prosa e poesia di Proust, Saint Eupery, Tabucchi e Stevenson si è costruito un climax visivo e sonoro alla scoperta di nuovi stimoli e orizzonti.

Il comune denominatore che accomuna il popolo ebreo, armeno e gitano e queste danze è la diaspora. Ogni volta che lasciamo qualcosa, che sia relazione, lavoro o luogo, viviamo in qualche modo una diaspora ed iniziamo un percorso, un cammino nuovo, un nuovo viaggio.
Il viaggio non solo fisico ma interiore lungo il cammino della vita, fatto si di abbandoni ma anche di nuovi incontri ed opportunità.

(Fonte: ufficio stampa Ucai)

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Giovedì, 18 Dicembre 2014 17:02

Parma - Capodanno in piazza con il grande rock

Tre ore di grande musica rock con sorprese, intrattenimento live tra consolle e palco, all'insegna del ballo sfrenato e del puro divertimento -

Parma, 18 dicembre 2014 –

Una line up di noti musicisti italiani è pronta a far ballare Piazza Garibaldi i parmigiani il prossimo 31 dicembre a partire dalle 22.30.

La serata, organizzata dal Comune di Parma, con il fondamentale sostegno di Banca Monte Parma e con il supporto tecnico di Conad, proporrà 3 ore di grande musica rock con sorprese, intrattenimento live tra consolle e palco, all'insegna del ballo sfrenato e del puro divertimento.

"In momenti difficili come quelli che abbiamo vissuto e stiamo vivendo a Parma - ha esordito l'assessore alla cultura Laura Maria Ferraris alla presentazione del concerto a Palazzo Sanvitale – bisogna attivare tutte le risorse disponibili. A volte la magia del Natale aiuta. Per questo voglio esprimere gratitudine a Banca Monte Parma, che ha garantito il suo sostengo determinante per consentirci di portare in Piazza per la notte di Capodanno i miti del rock, tramite Radio Virgin. Sul grande palco che tornerà all'imbocco di via Farini, si alterneranno le stelle del rock italiano, con un excursus storico dagli anni sessanta ad oggi, che vedranno la presenza, tra gli altri, di Fede Poggipollini, chitarrista storico di Ligabue. Così anche quest'anno in Piazza non si spegneranno le luci".

"Quest'anno – ha ricordato Bruno Bossina, direttore generale di Banca Monte Parma – Parma ha sofferto per la crisi e per l'alluvione del 13 ottobre. Come Banca collaboriamo volentieri con il Comune e ci piace particolarmente l'idea di regalare qualche ora piacevole per salutare l'arrivo del nuovo anno. E' anche questo un modo per stare vicini alle famiglie e di fare gli auguri sinceri alla città".

Capitanati e guidati da Paola Maugeri, da 15 anni il volto femminile per eccellenza della buona musica in televisione e la voce rock più sexy di Virgin Radio, Francesco Sarcina, Andy (Bluvertigo), Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Oskar (Statuto) e Fede Poggipollini daranno vita ad un originale e inedito dj set show dal titolo "I miti del rock".

Durante questo insolito viaggio, gli artisti non si limiteranno a presentare al pubblico la propria selezione musicale – dagli anni '60 di Oskar Giammarinaro (cantante degli Statuto), agli anni 2000 proposti da Federico Poggipollini (chitarrista storico di Luciano Ligabue), passando attraverso gli anni '70 in cui sarà Francesco Sarcina (ex leader delle Vibrazioni e attuale giudice nel programma televisivo Amici) a prendere il testimone, per poi passarlo a Andy (chitarrista dei Bluvertigo) che si occuperà di rinfrescare la memoria sulla musica degli anni '80 e infine, per gli anni '90, a Cristiano Godano (il carismatico leader dei Marlene Kuntz) – ma accompagneranno dal vivo i brani, dando loro una nuova veste interpretativa.

Il tutto costerà 55.000 euro, di cui 30.000 a carico di Banca Monte Parma

Anche quest'anno il pubblico potrà esprimere i propri pensieri e auguri per celebrare l'arrivo del 2015 inviando un sms al numero 3345025197, oppure utilizzando sui social network più noti, l'hashtag #buon2015parma: durante la serata dell'ultimo i messaggi saranno trasmessi sul grande ledwall che arricchirà la scenografia della festa.

Castello dei Burattini, visita guidata alla Pinacoteca Stuard, e tante iniziative fra Natale ed Epifania

In programma per il 31 dicembre anche alcuni appuntamenti, ad ingresso gratuito, promossi dai musei civici.

Il Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari propone lo spettacolo "Il tesoro del Brigante Baffodoca", ovvero "Arlecchino all'inferno" (ore 11.00 e 15.30) della compagnia di Paolo Papparotto; l'appuntamento è particolarmente adatto per i bambini delle scuole materne e del primo ciclo di elementari. L'ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.

La Pinacoteca Stuard, in collaborazione con la delegazione FAI-Parma, promuove alle ore 16 una visita guidata alla Chiesa di San Vitale (Strada della Repubblica, 3) accompagnata dallo storico dell'arte Alessandro Malinverni.

Il Castello dei Burattini – Museo Giordano Ferrari proporrà inoltre, fra Natale e la Befana, sette spettacoli di animazione a cura della compagnia I Burattini dei Ferrari, della compagnia Il Teatro Medico Ipnotico e di quella di Paolo Papparotto.

L'ingresso è gratuito previo pagamento biglietto del Museo.

Il programma prevede: venerdì 26 dicembre, ore 15.30, Bargnocla's day (Compagnia I Burattini dei Ferrari); sabato 27 dicembre, ore 15.30, La prova (Compagnia I Burattini dei Ferrari); mercoledì 31 dicembre, ore 11.00 e 15.30, Il tesoro del Brigante Baffodoca, ovvero Arlecchino all'inferno (Burattinaio Paolo Papparotto). Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria; domenica 4 gennaio, ore 11.00 e 15.30, Il Florindo innamorato (Burattinaio Patrizio Dall'Argine); martedì 6 gennaio, ore 15.30, La favola delle teste di legno (Compagnia I Burattini dei Ferrari).

La Pinacoteca Stuard offrirà visite guidate e tematiche all'interno delle sue sale espositive. Nello specifico: sabato 27 dicembre, ore 16.00, percorso guidato "Partire per un viaggio fra pennelli, pigmenti e fondi oro"; domenica 28 dicembre, ore 16.00, percorso tematico per bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni e loro famiglie "Con pioppo e matita la magia è infinita!"; dalle 19.00 alle 21.00 il Tour di fine anno "Passeggiando a Capodanno", organizzato in collaborazione con Copat, luci accese su una scelta di capolavori della Pinacoteca e passeggiata accompagnata da aneddoti sull'ex Monastero di San Paolo, in un percorso verso il Castello dei Burattini, qui il pubblico potrà assistere ad una speciale visita animata; mercoledì 31 dicembre la Pinacoteca Stuard, in collaborazione con la delegazione FAI-Parma, promuove alle ore 16.00 una visita guidata alla Chiesa di San Vitale (Strada della Repubblica, 3) accompagnata dallo storico dell'arte Alessandro Malinverni.

Infine, con il sostegno di Banca Monte Parma, la Casa della Musica organizza "Musiche per i giorni di festa", due prestigiosi appuntamenti musicali che si terranno nelle seguenti date: domenica 28 dicembre, Sala dei Concerti della Casa della Musica, ore 17.00 Gioachino Rossini Petite messe solennelle per Soli, Coro, pianoforte e armonium "La Stagione Armonica", direttore Sergio Balestracci; domenica 4 gennaio, Sala dei Concerti della Casa della Musica, ore 17.00 Pietro Antonio Locatelli Concerti e Sinfonie nel 250° anniversario della morte "Reale Concerto Ensemble", Luca Fanfoni, violino solista. Ingresso libero fino all'esaurimento dei posti disponibili.

(Fonte: Comune di Parma)

Giovedì, 18 Dicembre 2014 09:12

Parma - Serata dei Fis'cén dl'Uisp per il Montanara

La compagnia dialettale festeggia vent'anni di attività al Castelletto con un nuovo spettacolo e una raccolta fondi per gli alluvionati di Parma -

Parma, 18 dicembre 2014 –

I Fis'cén dl'Uisp sono pronti a festeggiare vent'anni di risate insieme alla città con una grande festa dedicata alla solidarietà.
La compagnia dialettale, fondata dagli arbitri Uisp Parma, porterà in scena il suo carico di allegria sabato 20 dicembre, alle 20.45, al Circolo Castelletto di via Zarotto. Sei scenette grottesche in vernacolo parmigiano, adatto a tutti, grandi e piccoli, per divertirsi insieme e sostenere le famiglie del Montanara colpite dall'alluvione.
Allo spettacolo "Na sira in alegria par jutar j aluvionè dal quartér Montanara" sarà infatti abbinata una lotteria del settore arbitrale, il cui ricavato verrà interamente devoluto alle famiglie bisognose del Montanara per l'acquisto di beni di prima necessità.
Il programma della serata, presentata da Michele Pedrelli e Mirko Tramelli, prevede: "Il superenalotto", "Esam par la patenta", "A la mutua", "Il timido" "Regalo tecnologico", "Quarantase't novanta e von". La regia è affidata a Giancarlo Pelizzoni e Giacomo Vescovini.

Ingresso a offerta.

Per informazioni: Lega Calcio Uisp 0521 707411 – mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

(Fonte: Ufficio stampa Uisp Parma)

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Mercoledì, 17 Dicembre 2014 11:12

Parma - "Tutti Matti...sotto zero"

Teatro Necessario e Comune di Parma presentano "Tutti Matti... sotto zero", rassegna di spettacoli a cura di Teatro Necessario dal 19 dicembre al 13 gennaio 2015 presso il Parco della Cittadella -

Parma, 17 dicembre 2014 -

Un fitto programma di teatro e musica all'interno di una tensostruttura allestita nel parco Cittadella a Parma, per un totale di 36 spettacoli, inclusa la giornata di Natale ad ingresso gratuito.

Dopo il successo di Tutti matti per Colorno, torna il Teatro Necessario con una nuova rassegna natalizia: 32 spettacoli, 4 concerti e molte altre sorprese fuori programma per l'iniziativa, promossa dal comune di Parma, Tutti Matti... sotto zero, un appuntamento imperdibile per vivere l'incanto del Natale assieme all'alchimia del teatro.

Protagonista principale e partner dell'iniziativa è il Collettivo Paniko che ospiterà la programmazione teatrale nel suo tendone all'interno del Parco della Cittadella e presenterà lo spettacolo "Cabaret degli Affamati", un varietà acrobatico musicale che riprende l'ambientazione retro del tipico ristorante francese anni '50. Sedici artisti tra musicisti, attori e acrobati trasformati in camerieri maldestri, addetti alle pulizie e sedicenti osti, accompagnano il pubblico, comodamente seduto ai tavolini, a prendere parte una soirée particolare tra bizzarre portate e contorni funambolici. Fresco, leggero e divertente, il Cabaret offre l'occasione per una serata insolita e gustosamente spensierata e verrà programmato quasi ogni giorno, dal 19 dicembre al 11 gennaio.

La serata inaugurale, il 19 dicembre, vedrà protagonista il Collettivo Paniko a cui farà seguito il gruppo Nema Problema Orkestar, sonorità balcaniche unite ad un tocco klezmer e jazz, per creare un'atmosfera di festa.

Secondo ospite della rassegna sarà la compagnia 320chili, che si esibirà il 22 dicembre in "Invisibile", dove cinque interpreti, quattro acrobati e un giocoliere, riflettono sul concetto di follia che si cela dietro la parvenza di normalità del vissuto di ogni giorno, mettendo in evidenza ciò che normalmente passa inosservato. Uno spettacolo che unisce la danza, il teatro gestuale e l'acrobatica, per un risultato divertente e accattivante.

Il giorno di Natale sarà invece il Teatro Necessario a offrire alla cittadinanza lo spettacolo "Clown in Libertà" a ingresso gratuito. Un'opportunità per passare un pomeriggio di festa nella calda atmosfera del tendone, animati dalla frizzante e trascinante verve comica del trio già ben noto a Parma.

Sarà inoltre possibile festeggiare il Capodanno sotto il tendone, in compagnia degli artisti del Collettivo Paniko, con il "Cabaret degli Affamati" ed un buffet interattivo, per proseguire con le danze swing scandite dal ritmo dei Brunette Bros, un vero e proprio viaggio nelle atmosfere musicali degli anni '40, seguiti dalle sonorità jazz-zigane della Nema Problema Orkestar.

Il 5 gennaio verrà presentato lo spettacolo "Kalabazi" di Jessica Arpin, in cui la giovane artista cerca, sulla sua bicicletta acrobatica, il marito ideale. Jessica è nata in Brasile ma cresciuta professionalmente nell'arte del "senza frontiere", parla correttamente almeno 5 lingue, oltre a un pochino del dialetto di ogni paese che ospita il suo spettacolo, ed è in grado di invertire l'ordine delle parole, riuscendo addirittura a cantare al contrario.

Il 7 gennaio Girovago e Rondella presenteranno "Manoviva", un progetto del tutto originale e innovativo di teatro di figura e musica dal vivo. I Manoviva sono burattini a cinque dita che camminano e che danno prova di grandi abilità: sono in grado di esibirsi in complessi numeri di giocoleria e acrobatica, diventano one-man band e mangiafuoco, non appena le luci della ribalta si accendono, mettendo sotto i riflettori due piccole star di un mondo in miniatura. Il personaggio Mano viva nasce da un brevetto di Girovago e Rondella e viene utilizzato anche negli ospedali e nelle scuole come terapia didattica motoria.

Il 9 gennaio sarà ospite del tendone il duo Baccalà Clown con lo spettacolo "Pss pss", poetico, surreale, intimista e molto divertente. Vincitori di numerosi premi internazionali, i due personaggi senza parole presentano il gioco del desiderio e dell'essere in due attraverso il linguaggio universale del corpo e dello sguardo, perfetti nei loro silenzi sognatori così come nelle imprese più maldestre.

A seguire sarà possibile scatenarsi con le musiche rock'n'roll anni '50 grazie al gruppo musicale Boogie Airlines. Un contrabbasso, una chitarra elettrica, una batteria e dei tasti bianchi e neri faranno volare il pubblico attraverso un decennio americano veloce e sfuggevole, che porterà tanta voglia di pestare i piedi e farà tremare polsi e muovere gambe.

Il 12 e 13 gennaio l'appuntamento è con la follia e il talento degli artisti Teatro Necessario, per festeggiare Sant'Ilario e la chiusura della programmazione con il pluripremiato spettacolo "Nuova Barberia Carloni", dove si mettono in scena gli antichi fasti di una barberia e i tre musicisti aspiranti barbieri, cercano in ogni modo di conquistarsi tutto un pubblico di nuovi clienti.

La capienza è limitata, prenotazione consigliata al n. 333.6298118

Maggiori informazioni sul sito: www.teatronecessario.it

locandina tutti matti sotto zero rid

 

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In prima nazionale a Teatro Due di Parma, dall'8 al 18 Gennaio 2015, il debutto alla regia di Fulvio Pepe con la storia corale e poetica di una comunità in crisi, alla scoperta del potere miracoloso della musica e della solidarietà.

Parma 05 Dicembre 2014 -

Quasi una favola, con la forza dei grandi sentimenti e la levità delle piccole cose quotidiane; una storia d’amore corale, in cui una comunità che annaspa nelle sabbie mobili della crisi riscopre il valore dell’amicizia, dell’arte, della speranza: Gyula, testo scritto e diretto da Fulvio Pepe, attore di grande talento, tra teatro e televisione, al suo debutto alla regia teatrale, prodotto da Fondazione Teatro Due di Parma, dove sarà in scena a partire dall’8 gennaio 2015, con repliche fino al 18. In scena Ilaria Falini, Orietta Notari, Gianluca Gobbi, Enzo Paci, Alberto Astorri, Nanni Tormen, Ivan Zerbinati, Alessia Bellotto, Antonio Zavatteri, Tania Rocchetta, Massimiliano Sbarsi costruiscono un delicato carillon scenico, il cui cuore è l’efficace meccanismo drammaturgico in cui ogni personaggio con le sue peculiarità contribuisce all’ingranaggio; le luci sono create da Pasquale Mari, lo spazio è disegnato da Mario Fontanini.

In un tempo e un luogo indefiniti, un “qui ed ora” lontano eppure molto simile al nostro oggi precario, vive Gyula, un ragazzo diverso ma di grande sensibilità e dignità, amorevolmente cresciuto da mamma Eliza. Intorno a loro si raccoglie un vicinato racchiuso in poche strade, un bar e una vecchia falegnameria: a personaggi pragmatici e terrigni si affiancano caratteri più eterei e romantici, tutti impegnati a sopravvivere alla morsa della crisi, che chiude tanto le fabbriche quanto le orchestre, che strozza i sogni, soffoca le speranze di chi desidera seguire le proprie passioni o semplicemente condurre un’esistenza tranquilla. Bogdan e Adi sono operai, Messi è capo cantiere, Yuri fa il tranviere, Viku il barista, Nina è un’ubriacona, il Maestro Jani era un violinista, ora non lo sa più, Tania è sua moglie…: questo il coro di voci ed esistenze che si intrecciano, complici una serie di coincidenze, con quella di Gyula, personaggio di lacerante purezza e di tenera ingenuità. Così, l’essere apparentemente più fragile e in difficoltà diviene invece l’unico in grado di incidere la grevità della realtà che lo circonda: Gyula diviene il sorprendente artefice di un piccolo, grande miracolo, convincendo tutti che è possibile scoprire nuove possibilità e afferrarle, se si ha passione e si crede in sé e in chi ci vuole bene.

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Con questi pochi ma toccanti elementi, Fulvio Pepe mette in scena la vita quotidiana di una comunità qualunque, che diviene speciale grazie all’intervento di un “diverso”: il pubblico incontrerà le miserie e le speranze di personaggi semplici e vicinissimi alla vita, in una favola popolare e poetica che ha il sapore della tradizione e la freschezza della nuova scena italiana.

Vera protagonista è la piccola storia d’amore del sottotitolo: quella fra la madre e il figlio disabile e quella fra l’autore del testo, Fulvio Pepe, e la musica, elemento che attraversa e permea tutta la narrazione. “C’è qualcosa nella musica che mi ricorda l’amore” – ha dichiarato l’autore e regista – “La sua capacità di aggirare la sfera della coscienza, permette di far emergere delle parti di noi profonde e sconosciute, delle parti dell’Io pure e spudorate. Credo che proprio la spudoratezza sia la prima caratteristica dell’amore, come la verità. Di entrambe le cose io ho estrema paura, eppure so che entrambe, in un modo di cui non mi so spiegare, sono intimamente legate al testo”. Musica e arte dell’attore: due elementi cruciali per Pepe, che aggiunge: “Gyula ha la struttura narrativa di una favola e parla al pubblico attraverso una grammatica infantile, che trova il suo culmine in un lieto fine nato quasi involontariamente. Nella scrittura sono stato guidato dalla volontà di scrivere belle parti, ruoli gustosi, croccanti da recitare per attori di cui conoscevo già le caratteristiche e con cui desideravo lavorare, arrivando a constatare come nella fase finale di allestimento un testo appartenga alla fine immensamente di più all’attore che lo interpreta che all’autore che lo ha scritto. La scoperta di questa verità ancestrale mi ha commosso ma ha soprattutto permesso il primo miracolo di Gyula: proiettarmi in una dimensione più matura del mio lavoro. Lo spazio di Teatro Due è stato l’alveo naturale di questo processo di creazione”.

Fulvio Pepe (Bari, 1972) si è diplomato al Teatro Stabile di Genova e ha lavorato in teatro con registi come Peter Stein (I demoni), Giuseppe Patroni Griffi (Il Vizietto), Valerio Binasco (Nocciolne, Romeo e Giulietta, La Tempesta, Il Mercante di Venezia), Jurij Ferrini (Cymbeline), Marco Sciaccaluga. Attore cinematografico per Fulvio Ottaviano (Una talpa al bioparco) e Citto Maselli (Il fuoco e la cenere) e in diversi film televisivi e serie Tv (Romanzo Criminale, Montessori, Borsellino, Nati ieri), nel 2008 ha vinto al Torino Film Festival il premio come migliore cortometraggio con A chi è già morto a chi sta per morire, da lui scritto e diretto.

Info e prenotazioni: Biglietteria di Teatro Due, tel. 0521/230242, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.teatrodue.org

 

(Fonte: Ufficio Stampa Teatro Due)

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Ferruccio De Bortoli, direttore del "Corriere della Sera e Bernardo Valli, inviato simbolo di "la Repubblica" incontrano gli Studenti dell'Ateneo di Parma. A moderare gli incontri il giornalista e docente Maurizio Chierici. Entrambi gli incontri sono aperti a tutta la città -

Parma, 29 novembre 2014 -

Mercoledì 3 dicembre 2014, alle ore 17, presso l'Aula Magna dell'Ateneo, gli studenti del corso di Laurea Magistrale in Giornalismo e Cultura Editoriale intervisteranno Ferruccio De Bortoli direttore del "Corriere della Sera". A moderare l'incontro il giornalista e docente Maurizio Chierici.

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Il giorno successivo, giovedì 4 dicembre, stessa sede e stessa ora, saranno invece gli studenti di Giornalismo a dialogare con Bernardo Valli, inviato simbolo di "la Repubblica".
I suoi reportage sono raccolti nel libro "La verità del momento", appena uscito da Mondadori. Sessant' anni di cronache dalla battaglia d'Algeri alla guerra in Vietnam, decolonizzazione del continente africano, disfacimento dell'impero sovietico fino alle tragedie del Medio Oriente che Valli continua a raccontare, testimone della storia "in diretta".
Moderatore sempre Maurizio Chierici.

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In entrambe le giornate sarà presente il Magnifico Rettore Loris Borghi che porterà i saluti dell'Ateneo. Entrambi gli incontri sono aperti a tutta la città.

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Sabato, 22 Novembre 2014 15:58

Parma è città dell'olio

Ieri a Parma un convegno su cibo, identità ed economia per celebrare il ventennale dell'associazione "Città dell'Olio"

Parma, 22 novembre 2014
Parma oltre ad essere la capitale della Food Valley è a pieno titolo anche Città dell'Olio, ed è stata scelta per rappresentare la Regione Emilia Romagna come tappa regionale di Girolio del Ventennale, il tour celebrativo dall'Associazione Nazionale Città dell'Olio che tocca tutte le Regioni olivetate d'Italia in occasione dei primi venti anni di attività. Dopo l'inno di Mameli del Coro CAI Mariotti, a consegnare la bandiera dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio a Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio di Parma, Enrico Lupi, Presidente dell'Associazione che conta oltre 350 soci in tutt'Italia.

Testimonial d'eccezione della tappa di Girolio del Ventennale, il Patriarca, un olivone sulle colline di Monchio di Mulazzano che si stima sia stato piantato intorno al 1200. A seguire la celebrazione della tappa di Girolio il convegno 'Cibo, Identità, Economia, Parma alla prova del futuro,' da cui è emerso come Parma e il suo territorio hanno tutte le caratteristiche per arricchire il paniere dei prodotti tipici con anche l'olio extravergine di qualità pur avendo al momento solo una trentina di piccoli produttori per una superficie totale di 20 ettari. Le relazioni esposte hanno messo in evidenza che occorre valorizzare sempre di più il brand della Food Valley, già conosciuto e apprezzato nel mondo, a garanzia della qualità dell'offerta agroalimentare del territorio.

Onorevole Giuseppe Romanini

"Qualità più che quantità dunque per l'oro giallo di Parma - ha affermato Andrea Zanlari, Presidente della Camera di Commercio di Parma - offriamo una vasta gamma di prodotti e l'olio di qualità era un elemento che ci mancava. Questo territorio, il più 'agroalimentare' d'Europa, bacino di una vasta gamma di prodotti di qualità DOP e IGP, si arricchisce pertanto di una produzione altamente significativa nel panorama del Made in Italy. Siamo alla continua ricerca di prodotti antichi al fine di identificare sempre più Parma come un 'Brand' che sia una garanzia di qualità per l'agroalimentare, non a caso recenti ricerche condotte da Fiera di Parma, Assocamera Estero, Parma Alimentare e Camera di Commercio hanno dimostrato che il consumatore stesso, per avere la qualità di un brand Parma, è disposto a pagare di più".

"Parma rappresenta per l'intero Paese un punto di riferimento importante nel settore agroalimentare - ha affermato il Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio Enrico Lupi - e non soltanto per quanto riguarda grandi produttori ma anche le piccole tipicità come l'extravergine di oliva che, pur rappresentando una produzione di nicchia quantitativamente limitata, denota un potere attrattivo enorme dal punto di vista della qualità. Proprio per tutelare questo patrimonio agro-alimentare del territorio, gli operatori di varie filiere del comparto hanno manifestato il loro parere favorevole ad impegnarsi sempre di più per l'affermazione di un brand che renda riconoscibile a tutti, questi prodotti di eccellenza 'made in Parma'".

Le conclusioni dell'incontro sono state affidate all'onorevole Giuseppe Romanini membro della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati il quale ha ribadito come "ci sia da parte del Governo nazionale e del Parlamento un interessamento e un impegno a promuovere e difendere il valore dei marchi DOP e IGP. Se chi ha ricevuto mandato a trattare su questi temi saprà svolgere bene il ruolo che gli è stato affidato, per le nostre produzioni si potranno aprire ulteriori spazi e soprattutto si potrà guardare con maggiore ambizione verso quei mercati nel mondo in cui le nostre DOP e IGP risultano molto richieste, Stati Uniti in primis. L'olio per Parma è una piacevole riscoperta, in mezzo ai prodotti che identificano questo territorio nel mondo non ha mai avuto particolare risalto. Grazie a Città dell'Olio oggi la Food Valley potrà annoverare tra le sue eccellenze più conosciute anche l'extravergine. E' quindi estremamente importante trovare il modo di dare valore alla qualità di questo prodotto e saranno importanti le operazioni di marketing territoriale che saranno definite attorno ad esso. In questo frangente, tutto ciò che serve è la coesione e il saper fare sistema le istituzioni insieme al tessuto economico locale".

Proprio sulla necessità di fare marketing territoriale si è espresso anche il giornalista enogastronomo Carlo Cambi, convinto che sia indispensabile aggiungere all'extravergine di oliva il valore territoriale, quello della certificazione di qualità (Dop) e il brand aziendale. "La biodiversità delle nostre cultivar va esaltata attraverso la narrazione territoriale e attraverso la riconoscibilità dei diversi extravergine partendo proprio dai luoghi di origine, elementi di marketing imprescindibili per alzare il valore dell'olio al quale affiancare un turismo dell'extravergine fatto di percezione totale del valore della ruralità, che è insieme culturale e gastronomico e che trova naturale domanda nel cosiddetto turismo learning ovvero delle esperienze".

"Un settore - ha aggiunto Giorgio Dell'Orefice, giornalista di Agrisole Il Sole 24 Ore - che a dispetto della crisi sta continuando a mettere a segno risultati positivi, come dimostrano i dati del primo semestre 2014 in cui l'export alimentare di Parma è cresciuto del 7,7% contro il +3% dell'export nel complesso. Tuttavia, in chiave futura occorre rafforzare il link soprattutto con la leva del turismo, fondando questa operazione sul superamento di due luoghi comuni in particolare ovvero che il turismo enogastronomico sia una realtà riservata solo ai piccoli produttori artigianali e non possa coinvolgere realtà industriali medio grandi, e che Parma è lontana dai principali circuiti turistici e quindi più difficilmente raggiungibile".

Per promuovere il turismo enogastronomico in Italia, un importante ruolo è rivestito dai ristoranti italiani nel mondo, come testimoniano i numeri presentati da Antonio Giovanni Cocco, direttore generale ISNART: 6.700 ristoranti italiani certificati da Ospitalità Italiana nel nostro paese e 1.700 ristoranti in altri 50 paesi del mondo. Solo questi ultimi richiamano oltre 70 milioni di clienti annui e rappresentano un grande asset per l'Italia perché consente di aprire i mercati a piccoli produttori, promuovere i principi della Dieta Mediterranea, supportare i grandi eventi come Expo 2015 e proteggere le tradizioni e i prodotti italiani. Una rete nel mondo che quindi vende il "marchio" Italia, in cui i prodotti agroalimentari rappresentano il 40% del totale.

Si sono poi sviluppate nello specifico con numeri e risultati scientifici di ricerche accademiche le relazioni di GianMaria Cunial, presidente Associazione Olivicoltori Parmensi e il Professor Andrea Fabbri, ordinario di arboricoltura generale e coltivazioni arboree all'Università di Parma.
Al convegno, moderato dalla giornalista enogastronomica e docente del Master COMET presso l'Università di Parma Marzia Morganti Tempestini, sono intervenuti per porgere il saluto Giampaolo Cantoni, Consigliere Delegato Parchi, attività produttive, energia e fonti rinnovabili Provincia di Parma e Marco Vagnozzi, Presidente del Consiglio comunale di Parma, Cesare Azzali direttore Unione Industriale Parmense, Claudio Leporati, Responsabile Marketing Consorzio tutela Prosciutto di Parma, Maurizio Dodi del Consorzio Vini e Cecilia Bergamaschi per l'azienda Agricola Coppini Arte Olearia.

All'incontro erano presenti anche gli studenti dell'ITS, Istituto Tecnico superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni agrarie, agro-alimentari ed agro-industriali" e gli studenti del Corso di Scienze Gastronomiche e del Master COMET dell'Università di Parma.

Ufficio Stampa Ventennale Associazione Nazionale Città dell'Olio

Dopo il grande successo del debutto a Sissa del November Porc, il Po si è preso la golena quindi la tappa di Polesine è stata rinviata al mese di dicembre -

Parma, 13 novembre 2014 -

Grande successo per il debutto della manifestazione organizzata dalla Strada del Culatello di Zibello, che giunge quest'anno alla tredicesima edizione entrata nel vivo a Sissa. Gli amanti della gustosa kermesse dovranno, però, aspettare pazienti dicembre - venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 - per la tappa che vedrà protagonista Polesine Parmense con il tradizionale appuntamento Ti cuociamo "Preti e Vescovi". Il grande fiume si è preso la golena, quindi rinfoderate forchetta e coltello in attesa di assaporare il gigantesco prete cotto nell'enorme pentolone realizzato per l'occasione in riva al Po.

Quella di November Porc è una storia iniziata nel 2002 dai rappresentati della Strada del Culatello che tornati da un viaggio in Germania, ebbero l'idea di organizzare una festa nella bassa parmense, che fosse divertente ma anche utile alla promozione dei prodotti del territorio.
Una manifestazione che nata a Sissa e Zibello, oggi prevede altri due Comuni (Polesine parmense e Roccabianca) e che ha raggiunto oltre 90 mila presenze nella precedente edizione. Quest'anno l' aspettativa è di superare le centomila, merito di una programmazione molto brillante come si può vedere dal sito ufficiale www.novemberporc.it

Per Tito Tortini, Presidente del Consorzio Culatello di Zibello, questa è una iniziativa di forte visibilità per il territorio e molta dell'affluenza è dovuta anche all'appeal raggiunto dal Culatello di Zibello, considerato dai suoi estimatori, la "Ferrari dei salumi".
"Oggi la notorietà del Culatello è aumentata molto, con tutti i vantaggi che ne derivano che sono indubbiamente concentrati e visibili in questa festa, in quanto ormai il Culatello quello Dop è capace di attirare nella bassa parmense schiere di appassionati e di alimentare il business della ristorazione" ha affermato il presidente Tortini. Dal 21 al 23 novembre November Porc farà tappa proprio a Zibello, la patria del Culatello. "Siamo pronti ad ospitare le migliaia di persone che arriveranno in quei giorni e di spiegare a chi è interessato, presso gli stand dei produttori di Culatello di Zibello, l'eccellenza del nostro prodotto" ha concluso il Presidente.

Consorzio Culatello di Zibello

Il Consorzio di Tutela del Culatello di Zibello nasce l' 8 gennaio 2009 per difendere e promuovere la qualità e la tipicità del Culatello di Zibello DOP (Denominazione d'Origine Protetta): un vero gioiello della salumeria italiana, di cui ogni giorno i produttori si impegnano a garantirne la provenienza dalla fascia di terra (Busseto, Polesine Parmense, Zibello, Soragna, Roccabianca, San Secondo, Sissa, Colorno) che corre lungo le rive del Po, nonché la lavorazione antica e l'autentica tradizione. Il Consorzio associa tutte le 22 aziende produttrici di Culatello di Zibello Dop e nel Giugno 2010 ha ottenuto il riconoscimento da parte del MIPAAF (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali). Tale riconoscimento potenzia ancora di più le attività di tutele e promozione del Culatello di Zibello. Il Consorzio assicura con il proprio marchio, attraverso una severa regolamentazione e rigidi controlli svolti dall'Istituto Parma Qualità (l'ente incaricato dal Ministero per i controlli sulla produzione), la lavorazione tradizionale, la stagionatura adeguata e l'origine tutta italiana delle carni, per garantire al consumatore che il Culatello di Zibello del Consorzio rispetti le tradizioni e venga ancora fatto "come una volta". I Culatelli controllati dal Consorzio devono essere lavorati completamente a mano. Per la qualità del culatello inoltre devono essere utilizzate solo le cosce di suini provenienti dalle regioni dell'Emilia Romagna e della Lombardia.

 

 

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Giovedì, 13 Novembre 2014 11:22

L'Italia in centro a Parma con "Belli e Buoni"

Da venerdì 14 a domenica 16 novembre 2014 a Parma si gira tra le specialità gastronomiche e prodotti tipici regionali -

Parma, 11 novembre 2014 -

"Parma in Festa" saluta la sua tradizionale rassegna di eventi nei quartieri della città con l'ultimo appuntamento autunnale della stagione 2014 per poi ritrovarsi nuovamente con la storica festa di San Giuseppe e un nuovo calendario 2015 tutto da scoprire. A sancire l'arrivederci al nuovo anno è la gustosa rassegna gastronomica e d'artigianato "Belli e Buoni", che si svolge da sempre in pieno centro a Parma. Una manifestazione più raccolta rispetto a quelle che animano gli altri quartieri della città, ma dove si presenta il meglio dell'Italia sia per la gastronomia che per i prodotti d'eccellenza alimentari regionali.

L'appuntamento è per venerdì 14 novembre fino a domenica 16 novembre in via Dante - il vicolo che collega il Teatro Regio a via Cavour - con tre giorni dedicati alle prelibatezze e al gusto italiano.
La rassegna proporrà le diverse specialità delle regioni italiane, con stand, prodotti enogastronomici e di artigianato all'insegna dei prodotti tipici, eccellenze regionali, prodotti alimentari da tutte le parti d'Italia. "Belli e Buoni" racchiude il meglio della tradizione gastronomica italiana e dell'abilità dei maestri artigiani.

Le delizie siciliane con dolcetti di pasta di mandorle e mele caramellate, le tentazioni di gola pugliesi, le olive dolci aromatizzate all'alloro e semi di finocchio, i capperi giganti con il gambo del magico Salento, i lampascioni di Minervino e i salumi piemontesi di asino e di maiale al barolo sono solo degli esempi. Si parte dall'Alto Adige con speck, wurstel, kren, canederli e il tipico pane di segale, e si prosegue il viaggio virtuale verso la Liguria con il pesto al basilico, le focacce, l'olio di frantoio di Santo Stefano Magra, i testaroli lunigianesi e le trofie. La Sardegna incanta con la bottarga e il pecorino, così come i norcini umbri di Norcia. Si susseguirà tra i banchi la colorata frutta disidratata, la liquirizia calabra, il limoncino di Sorrento, la mortadella di Prato, gli arancini al ragù, la piccante "salsa della strega" umbra e i salumi del Mugello.

«Una manifestazione importante che unisce prodotti, produttori e antiche tradizioni italiane nella splendida cornice del centro storico di Parma per raccontare le storie che si tramandano di generazione in generazione e che hanno fatto dell'Italia la patria del gusto a livello internazionale» dichiara il Presidente Confesercenti Corrado Testa.

(Fonte: ufficio stampa Confesercenti)

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